L Scc del Bacino veneto e della direttrice Pontebbana

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "L Scc del Bacino veneto e della direttrice Pontebbana"

Transcript

1 RFI RETE FERROVIARIA ITALIANA Piazza della Croce Rossa, Roma DIREZIONE COMUNICAZIONE DI MERCATO Telefono Fax dircomu@rfi.it Stampa Metrotipo 11/ L Scc del Bacino veneto e della direttrice Pontebbana

2 L Scc del Bacino veneto e della direttrice Pontebbana

3 Il Posto centrale di Mestre governa le linee del Bacino veneto e la direttrice Pontebbana IL SISTEMA DI COMANDO E CONTROLLO La sigla Scc, Sistema di Comando e Controllo, indica il più avanzato sistema di gestione integrata della circolazione in uso in campo ferroviario. Attraverso l Scc il traffico viene governato da un unico Posto centrale che ha giurisdizione su un area estesa per centinaia di chilometri di linea ferroviaria, caratterizzata da importanti flussi di traffico sia merci, sia passeggeri e da elevate velocità di marcia dei treni. Questo sistema sarà installato anche sulle nuove linee Alta Velocità/Alta Capacità. Sviluppato e perfezionato a partire dagli anni 90, è entrato in esercizio sulla rete ferroviaria nazionale secondo il programma di RFI, la società dell infrastruttura del Gruppo Ferrovie dello Stato. La missione industriale di RFI Un altra qualità significativa del Sistema è la flessibilità. L assetto della rete ferroviaria nazionale è un assetto dinamico in quanto è soggetto a un continuo sviluppo (raddoppi, nuovi piani regolatori delle stazioni, impresenziamento delle fermate, introduzione di tecnologie innovative): l Scc è stato studiato in modo da adattarsi a questo sviluppo. Il Posto centrale di Mestre è il cuore dell Scc del Bacino veneto. Il processo di sviluppo del Sistema di Comando e Controllo è stato particolarmente complesso. In primo luogo perché si è dovuto mettere a punto un sistema (l Scc opera con tecnologia elettronica e informatica) in grado di gestire componenti e apparati di diversa tecnologia, elettromeccanica e computerizzata. Poi, perché se ne è avviata la realizzazione su sette siti contemporaneamente, diversi per estensione e caratteristiche. Rete Ferroviaria Italiana, la società dell infrastruttura del Gruppo Ferrovie dello Stato, opera in regime di Concessione pubblica e il suo rapporto con lo Stato è regolato dal Contratto di Programma, lo strumento che definisce gli investimenti che RFI deve realizzare. A RFI è affidato il compito di identificare, studiare e realizzare lo sviluppo dell infrastruttura ferroviaria, con l obiettivo di ottimizzare l offerta di capacità della rete; sviluppare l utilizzo dell infrastruttura, offrire servizi di circolazione ed altri servizi complementari ad essa, ripartendo e regolando l accesso alla rete. RFI assicura, inoltre, il mantenimento in efficienza dell infrastruttura ferroviaria, ne realizza la manutenzione e il rinnovo e ne garantisce i massimi standard di qualità e sicurezza. In uno scenario di mercato del trasporto liberalizzato qual è quello italiano, il ruolo di gestore dell infrastruttura assegnato a RFI comprende anche la responsabilità di rilasciare alle imprese provviste di licenza (concessa dal Ministero) il Certificato di Sicurezza, previa verifica del possesso da parte delle aziende dei requisiti previsti dalla legge. Inoltre assicura alle imprese l accesso all infrastruttura e commercializza le tracce incassandone il pedaggio. Con la costituzione di RFI, le Ferrovie dello Stato hanno realizzato la direttiva comunitaria che decreta la separazione fra gestore della rete e produttore dei servizi di trasporto.

4 E tutto questo aggiunto a un miglior rapporto fra costi operativi e prestazioni: migliorano l efficienza e il rendimento dell infrastruttura; si razionalizza l impiego del personale (prima impiegato nelle stazioni ora non più presenziate, può essere destinato ad altre funzioni produttive); il processo di manutenzione diviene più efficiente; aumenta la protezione dei beni della società da furti e atti vandalici. L integrazione dei sistemi Il primo sistema controllato dall Scc in maniera integrata con la gestione della circolazione è quello costituito dai segnali e dalle tecnologie lungo la linea: il dispositivo del Blocco automatico e di controllo della temperatura degli assi, gli apparati di protezione delle stazioni e dei passaggi a livello, gli scambi, eccetera. L Scc è poi integrato con la Piattaforma Integrata della Circolazione (PIC), il sistema di supporto al network delle sale operative che gestiscono il traffico sulla rete nazionale e sono coordinate dalla Sala operativa centrale di Roma con sede a Villa Patrizi. L operatività di PIC si basa sull acquisizione dei dati d Orario elaborati dal sistema Ro.man., e consente l alimentazione di Riace, il sistema deputato all elaborazione dei report e degli indicatori d esercizio relativi alla circolazione. Sistema e integrazione I termini sistema e integrazione indicano due caratteristiche fondamentali che, per la prima volta, sono concentrate in una sola tecnologia. Rispetto agli apparati di precedente generazione, infatti, l Scc opera secondo una visione di sistema: alla capacità di gestire la circolazione su un estensione di centinaia di chilometri e alla possibilità di minimizzare le conseguenze di eventuali anormalità assomma per la prima volta anche un sotto-sistema di diagnostica degli impianti, la tele-sorveglianza delle stazioni e l informazione al pubblico. E inoltre in fase di realizzazione la connessione dell Scc, con altri due sistemi informatizzati, In.Rete 2000 (processi e cicli della manutenzione dell infrastruttura) e Dote (gestione dell alimentazione elettrica). Supporto essenziale dell Scc è la rete di telecomunicazione (dati, voce e immagini), con radiosegnale potenziato all interno delle gallerie e sistema di registrazione automatica delle comunicazioni vocali tra il personale di bordo e quello di terra. I mezzi trasmissivi comprendono: oltre chilometri di cavi doppi in rame per telecomandi e telecontrolli legati alla circolazione; oltre chilometri di cavi ottici multi-fibra per i dati diagnostici, le immagini riprese dalle telecamere, Telesorveglianza e sicurezza nelle stazioni BA Apparati di sicurezza lungo la linea Migliorare le caratteristiche dell infrastruttura, e quindi la qualità complessiva dell offerta, significa anche incrementare il valore aggiunto del prodotto che il Gestore dell infrastruttura offre alle imprese ferroviarie che hanno accesso alla rete. RFI, in modo coerente con la propria missione industriale, lavora con questo obiettivo. Dare alle imprese un servizio migliore significa stimolare la crescita del mercato del trasporto ferroviario, crescita che ha una ricaduta positiva anche sull attività commerciale di RFI con una migliore valorizzazione delle tracce. In sintesi, quindi, il contributo all incremento di qualità PC Posto centrale Posto periferico ACEI Apparati di stazione TLC Posto periferico ACS Apparati di stazione Informazioni al pubblico BCA Apparati di sicurezza lungo la linea Manutenzione Altre tecnologie Altri utenti In.RETE 2000 (manutenzione) PIC (circolazione) ROMAN (orario) Sistemi limitrofi le informazioni al pubblico, gli scambi informativi tra gli operatori del centro e della periferia; chilometri di cavi telefonici per le comunicazioni in fonia. Collegamenti ed apparecchiature hanno livelli di ridondanza spinti, percorsi fisicamente separati, sistemi di comunicazione differenziati. Collegate in automatico alla marcia dei treni sono anche le informazioni al pubblico nelle stazioni (altoparlanti, tabelloni arrivi e partenze e monitor) aggiornate in tempo reale in base all effettiva posizione dei treni. Infine il sistema di telesorveglianza e sicurezza (basato su telecamere a circuito chiuso e sensori anti-intrusione, rilevatori di fumi, dispositivi antiincendio) vigila su tutti i punti sensibili dei diversi impianti: sale d attesa, marciapiedi, sottopassaggi. RIACE (report) offerto dall Scc è rilevante in quanto serve a: migliorare la regolarità del traffico; aumentare la puntualità dei treni; minimizzare le conseguenze di eventuali anormalità ed emergenze, in termini sia di estensione sia di durata; diffondere con maggiore precisione, tempestività e capillarità le informazioni al pubblico.

5 Tarvisio Pordenone Udine L SCC DEL BACINO VENETO La caratteristica principale dell Scc del Veneto è che, a differenza degli altri sistemi del programma nazionale Scc, ha giurisdizione su un sistema ferroviario complesso qual è il nodo di Venezia (circa 50 km di linee fondamentali), sul Bacino centrale della regione (circa 170 km di linee regionali) e su una direttrice internazionale (Pontebbana, circa 220 km). Il cuore del sistema è il Posto centrale di Mestre, che, con i moduli attivati fino ad oggi, governa 165 chilometri di linea con 18 stazioni, comprese le 7 stazioni porta. A seguire saranno posti sotto controllo gli altri due moduli per ulteriori 280 chilometri di linea e 25 stazioni. Vicenza Venezia Mestre L Scc del Veneto potrà essere esteso in futuro anche alle direttrici Mestre-Trieste, Verona- e Bologna- e a tutte le linee regionali afferenti, per complessivi km di rete e per oltre treni al giorno. Il raggio operativo degli Scc comprende più compartimenti e questo ha comportato una nuova organizzazione all interno di RFI: la circolazione sulla direttrice Pontebbana (Mestre-Udine-Tarvisio) che ha giurisdizione anche al di fuori del territorio del Compartimento di Venezia è affidata al Posto centrale di Mestre. La postazione che gestisce la telesorveglianza nelle stazioni Complessivamente, le persone che lavorano al Posto centrale dell Scc del Bacino veneto, sono 42 e si avvalgono, sia per la circolazione sia per la manutenzione, delle strutture già esistenti sul territorio. Gli altri moduli Il calendario delle attivazioni è previsto per fasi successive, ad oggi sono sotto controllo del Posto centrale di Mestre cinque moduli: la tratta Mestre-Bassano del Grappa, la linea Vicenza-, la tratta Bassano-Cittadella-Camposampiero, la tratta Castelfranco-Camposampiero- e la tratta -Mestre-Venezia Santa Lucia. Nel 2005 l attivazione sarà completa con l entrata in esercizio degli altri due moduli: la linea Mestre-Udine-Tarvisio e la linea Casarsa-Portogruaro. Il valore dell investimento realizzato sul Bacino veneto è di 90 milioni di euro, pari ad un avanzamento dei lavori del 70 per cento del totale. Con l entrata in esercizio degli altri due moduli l investimento complessivo sarà di oltre 150 milioni di euro. A regime, dunque, l Scc del Bacino veneto controllerà 450 chilometri di linea, 72 posti di servizio e 68 apparati di stazione (di cui 7 ACS, il più importante dei quali è quello di ). L investimento per l Scc del Bacino veneto vale oltre 150 milioni di euro, 90 dei quali relativi a lavori già realizzati L area controllata dall Scc del Bacino veneto

6 Galliera Fontaniva Carmignano San Pietro in Gu Vicenza Vicenza Bassano Cittadella Conegliano Interporto Castelfranco Cittadella Sacile Castelfranco V. Camposampiero Mestre San Martino di Lupari Pordenone Venezia Santa Lucia Albaredo Istrana Udine Casarsa Portogruaro Gemona Paese Tarvisio Casarsa-Portogruaro Castelfranco-Camposampiero- 25 km 2 stazioni porta 1 stazione porta temporanea 2 fermate 1 stazione telecomandata 1 ACS Vicenza- 60 km 3 stazioni porta 1 stazione porta temporanea 6 fermate 2 ACS 21 km 2 stazioni porta 2 stazioni telecomandate 1 fermata Casarsa San Vito al Tagliamento Cordovado S. Teglio Veneto Portogruaro Castelfranco Veneto Camposampiero San Giorgio delle Pertiche Mestre-Udine-Tarvisio (Pontebbana) 220 km 6 stazioni porta 5 stazioni porta temporanea 6 stazioni telecomandate 9 fermate 4 ACS Venezia-Mestre- Susegana Lancenigo Preganziol Mestre Venezia Santa Lucia 37 km 3 stazioni porta 1 stazione porta temporanea 4 fermate Fontanafredda Orsago Pianzano Sacile Conegliano Spresiano Mogliano Veneto Mestre-Bassano 50 km 2 stazioni porta 1 stazione porta temporanea 4 stazioni telecomandate 4 fermate Ponte di Brenta Pordenone Vigonza Cusano Carnia Gemona Venzone Artegna Tarcento Tricesimo S.P. Reana del Roiale Basiliano Bagni SC Pontebba Aupa Codroipo Casarsa Bassano del Grappa Dolo Mira M. Cassola Castello di Godego Mestre Udine Resana Ugovizza V. Venezia Santa Lucia Tarvisio BV Castelfranco Veneto Piombino Dese Noale Salzano Maerne di M. Asseggiano Mestre Campodarsego Bassano-Cittadella-Camposampiero 30 km 3 stazioni porta temporanea 4 fermate Bassano del Grappa Rosà Cittadella Rossano Veneto Villa del Conte Fratte Camposampiero Vigodarzere MESTRE-UDINE-TARVISIO km stazioni/fermate CASARSA-PORTOGRUARO km 21 5 stazioni/fermate VICENZA-TREVISO km stazioni/fermate BASSANO-CITTADELLA-CAMPOSAMPIERO km 30 7 stazioni/fermate CASTELFRANCO-CAMPOSAMPIERO-PADOVA km 25 6 stazioni/fermate VENEZIA-MESTRE-PADOVA km 37 8 stazioni/fermate MESTRE-BASSANO km stazioni/fermate TOTALE km stazioni/fermate

7 Brennero Bolzano Tarvisio Il Posto centrale Trento Vicenza Verona Udine Portogruaro Venezia Mestre Gli altri progetti in corso Nell edificio che ospita il Posto centrale lavorano 42 addetti all Scc Il pannello, 95 metri quadrati, della Sala comando Il traffico passeggeri e merci nel Bacino Veneto viene governato da un unica postazione centrale, situata a Mestre. Il Posto centrale è una vera e propria cabina di regia che governa tutti i sottosistemi della circolazione (apparati di stazione e tecnologie di sicurezza lungo la linea: segnali, scambi, passaggi a livello). I 660 treni al giorno 120 passeggeri, 90 merci e 450 del trasporto regionale circolanti sulle linee poste fino ad oggi sotto controllo dell Scc, vengono schematizzati e visualizzati in tempo reale su un megaschermo di 95 metri quadrati e controllati da oltre 40 elaboratori e 33 postazioni-operatore. Il programma Scc Genova Bologna La Spezia Viareggio Pisa Ancona Livorno Campiglia Pescara Maccarese Foggia Sassari Olbia Napoli Metaponto Cagliari Palermo Bari Taranto Brindisi Lecce Attualmente RFI ha in corso di realizzazione, oltre a quello del nodo di Venezia (che gestisce anche le linee del Bacino veneto e la linea Pontebbana), altri sette apparati Scc, tre nei nodi di Napoli, Genova e Palermo, tre sulle principali direttrici (Tirrenica, Adriatica e del Brennero) e uno sulla rete della Sardegna (attivato nel settembre 2004). L investimento complessivo per tutti e otto i sistemi che rientrano nella prima fase del programma Scc è di circa milioni di euro. Venezia Napoli Genova Palermo Brennero Adriatica Tirrenica Rete Sarda Totale Nodo + linee Nodo Nodo + linea Nodo + linee Da Tavernelle Da Bari Da Sestri Levante Da Cagliari afferenti Genova- afferenti al Brennero a Castelbolognese a Maccarese a Porto Torres Sestri Levante La visione dello spettacolare pannello di controllo al centro del ponte di comando colpisce allo stesso modo tecnici e profani. Ognuno dei segmenti luminosi riportati sul grande schermo individua un tratto di linea e ognuno degli apparati presenti sulla tratta è identificato da un sistema di spie che si illuminano sul pannello. Il diverso colore delle luci ne indica lo stato di funzionamento. Posto centrale Mestre Napoli Genova Palermo Verona Bari Pisa Cagliari Prima fase Chilometri di linea * Posti di servizio Telecomandi circolazione Telecontrolli circolazione Telecontrolli manutenzione Telemisure Monitor informazioni al pubblico Telecamere Investimento complessivo Seconda fase Chilometri Valori in milioni di euro * I chilometri indicati comprendono i tratti antenna, quelli a doppio binario in telecomando sono circa 160

8 Gli sviluppi futuri Oltre agli otto Scc della prima fase, RFI ha in programma di realizzare una seconda fase di attivazione di apparati di Sistema di Comando e Controllo della circolazione destinati ai quattro nodi di Torino, Milano, Bologna e Firenze. Torino Milano Bologna Firenze Ma il programma Scc ha anche una valenza internazionale. Contemporaneamente alla realizzazione degli impianti destinati alla rete nazionale, RFI sta collaborando con le più importanti Ferrovie europee alla elaborazione delle specifiche tecniche del Sistema intereuropeo di Supervisione e Controllo della circolazione ferroviaria, i cui strumenti operativi sono i progetti Optirails, finanziati dall Unione Europea. E già stato completato lo sviluppo della parte generale e avviata la realizzazione dei prototipi.

L Scc della Rete Sarda

L Scc della Rete Sarda L Scc della Rete Sarda L Scc della Rete Sarda IL SISTEMA DI COMANDO E CONTROLLO La sigla Scc, Sistema di Comando e Controllo, indica il più avanzato sistema di gestione integrata della circolazione in

Dettagli

IL SISTEMA DI COMANDO E CONTROLLO

IL SISTEMA DI COMANDO E CONTROLLO L Scc del Brennero L Scc del Brennero IL SISTEMA DI COMANDO E CONTROLLO La sigla Scc, Sistema di Comando e Controllo, indica il più avanzato sistema di gestione integrata della circolazione in uso in

Dettagli

L Scc della Direttrice Tirrenica

L Scc della Direttrice Tirrenica L Scc della Direttrice Tirrenica L Scc della Direttrice Tirrenica IL SISTEMA DI COMANDO E CONTROLLO La sigla Scc, Sistema di Comando e Controllo, indica il più avanzato sistema di gestione integrata della

Dettagli

La linea Firenze-Empoli-Pisa

La linea Firenze-Empoli-Pisa La linea Firenze-Empoli-Pisa La variante Signa-Montelupo La variante Signa-Montelupo La realizzazione della variante Signa-Montelupo sulla linea Firenze-Empoli-Pisa consentirà il potenziamento del servizio

Dettagli

L Scc del nodo di Genova

L Scc del nodo di Genova L Scc del nodo di Genova L Scc del nodo di Genova IL SISTEMA DI COMANDO E CONTROLLO La sigla Scc, Sistema di Comando e Controllo, indica il più avanzato sistema di gestione integrata della circolazione

Dettagli

17 FEBBRAIO 2013 STAZIONE DI VENEZIA MESTRE SOSPENSIONE CIRCOLAZIONE TRENI

17 FEBBRAIO 2013 STAZIONE DI VENEZIA MESTRE SOSPENSIONE CIRCOLAZIONE TRENI STAZIONE DI VENEZIA MESTRE SOSPENSIONE CIRCOLAZIONE TRENI Dalle ore 09.30 alle ore 12.30 di domenica 17 febbraio 2013, la circolazione dei treni nella stazione di Venezia Mestre sarà sospesa su ordinanza

Dettagli

DISPOSIZIONE ORGANIZZATIVA n. 62/AD del 08 settembre 2011. Direzione Generale

DISPOSIZIONE ORGANIZZATIVA n. 62/AD del 08 settembre 2011. Direzione Generale l Amministratore Delegato DISPOSIZIONE ORGANIZZATIVA n. 62/AD del 08 settembre 2011 Direzione Generale La presente Disposizione Organizzativa istituisce, con decorrenza 01 ottobre p.v., una struttura centrale

Dettagli

Lo sviluppo della Banda Larga. Direzione Sistemi Informativi

Lo sviluppo della Banda Larga. Direzione Sistemi Informativi Lo sviluppo della Banda Larga Direzione Sistemi Informativi 1 Il modello di Sviluppo della Banda Larga in Veneto Regione del Veneto - coerentemente al Piano Nazionale per lo Sviluppo della Banda Larga

Dettagli

Evoluzione del sistema ferroviario. Marsiglia, 29 marzo 2005

Evoluzione del sistema ferroviario. Marsiglia, 29 marzo 2005 Evoluzione del sistema ferroviario Marsiglia, 29 marzo 2005 Progetti Prioritari della rete TEN e corridoi Paneuropei interessanti l Italia Tratti italiani del Progetto Prioritario 6 (TEN) e del Corridoio

Dettagli

Applicazione ferroviaria di una rete di SCADA: il sistema di supervisione e controllo di RFI (Rete Ferroviaria Italiana)

Applicazione ferroviaria di una rete di SCADA: il sistema di supervisione e controllo di RFI (Rete Ferroviaria Italiana) Applicazione ferroviaria di una rete di SCADA: il sistema di supervisione e controllo di RFI (Rete Ferroviaria Italiana) ha fornito per Telesistemi Ferroviari, una applicazione di telecontrollo basata

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA. tra REGIONE PUGLIA. ALENIA AERONAUTICA S.p.A.

PROTOCOLLO DI INTESA. tra REGIONE PUGLIA. ALENIA AERONAUTICA S.p.A. PROTOCOLLO DI INTESA tra REGIONE PUGLIA e ALENIA AERONAUTICA S.p.A. PER LA REALIZZAZIONE DI NUOVI INVESTIMENTI INDUSTRIALI, PER IL POTENZIAMENTO DELLE INFRASTRUTTURE E PER LA PROMOZIONE DI NUOVI PROGRAMMI

Dettagli

Rapporto Finale Dicembre 2009. Distretti produttivi e nodi logistici lungo il percorso italiano del Corridoio 1 Berlino Palermo

Rapporto Finale Dicembre 2009. Distretti produttivi e nodi logistici lungo il percorso italiano del Corridoio 1 Berlino Palermo Distretti produttivi e nodi logistici lungo il percorso italiano del Corridoio 1 Berlino - Palermo Rapporto Finale Dicembre 2009 Dicembre 2009 pagina 1 Uniontrasporti è una società promossa da Unioncamere

Dettagli

Le nuove prospettive per l illuminazione pubblica: L uso delle tecnologie a servizio dell innovazione e del risparmio energetico

Le nuove prospettive per l illuminazione pubblica: L uso delle tecnologie a servizio dell innovazione e del risparmio energetico Le nuove prospettive per l illuminazione pubblica: L uso delle tecnologie a servizio dell innovazione e del risparmio energetico Mezzocorona, 25 febbraio 2011 1 Agenda Scenario di riferimento Europa Italia

Dettagli

L IMPEGNO DI RFI IN LIGURIA

L IMPEGNO DI RFI IN LIGURIA L IMPEGNO DI RFI IN LIGURIA Imperia-Porto Maurizio, 21 luglio 2008 Il territorio della Liguria è interessato da un intenso programma di potenziamento infrastrutturale e tecnologico. Rete Ferroviaria Italiana

Dettagli

QUALITÀ, ASSISTENZA, MANUTENZIONE... UNA RICETTA PER SODDISFARE AL MEGLIO LE ESIGENZE DEI CLIENTI.

QUALITÀ, ASSISTENZA, MANUTENZIONE... UNA RICETTA PER SODDISFARE AL MEGLIO LE ESIGENZE DEI CLIENTI. Sicuri e protetti. QUALITÀ, ASSISTENZA, MANUTENZIONE... UNA RICETTA PER SODDISFARE AL MEGLIO LE ESIGENZE DEI CLIENTI. SISTEMI ANTIFURTO ANTINTRUSIONE Realizzati per garantire la protezione del bene e

Dettagli

I principali aeroporti nazionali ed il collegamento alla rete ferroviaria. Febbraio 2015

I principali aeroporti nazionali ed il collegamento alla rete ferroviaria. Febbraio 2015 I principali aeroporti nazionali ed il collegamento alla rete ferroviaria Febbraio 2015 Traffico passeggeri dei principali Aeroporti nazionali - 2014 Aeroporto Nazionali Internazionali di cui C. Europea

Dettagli

Riordino del quadro normativo. Firenze, 09 maggio 2012

Riordino del quadro normativo. Firenze, 09 maggio 2012 Riordino del quadro normativo Firenze, 09 maggio 2012 Nuovo TESTO UNICO Il Regolamento sui Segnale diventa una parte del RCT Testo unico: Regolamento per la circolazione dei treni TESTO UNICO Il Testo

Dettagli

Programma Infrastrutture Strategiche

Programma Infrastrutture Strategiche Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Programma Infrastrutture Strategiche 6 Documento di Programmazione Economica e Finanziaria Programmare il Territorio le Infrastrutture le Risorse Giugno 2008

Dettagli

COMUNICAZIONE AI SENSI DELLA DELIBERAZIONE DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DEL 29 LUGLIO 2005 N. 166/05. Termoli, 26.04.

COMUNICAZIONE AI SENSI DELLA DELIBERAZIONE DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DEL 29 LUGLIO 2005 N. 166/05. Termoli, 26.04. Società controllata dal Cons.Svil.Ind.le VALLE del BIFERNO Zona Ind.le, snc 86039 TERMOLI (CB) Tel. +39 0875 755040 Fax +39 0875 755974 http://www.netenergyservice.it - info@netenergyservice.it COMUNICAZIONE

Dettagli

Il servizio di registrazione contabile. che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili

Il servizio di registrazione contabile. che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili Il servizio di registrazione contabile che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili Chi siamo Imprese giovani e dinamiche ITCluster nasce a Torino

Dettagli

Luca Zanetta Uniontrasporti. Piani per lo sviluppo delle infrastrutture di rete in Calabria

Luca Zanetta Uniontrasporti. Piani per lo sviluppo delle infrastrutture di rete in Calabria Luca Zanetta Uniontrasporti Piani per lo sviluppo delle infrastrutture di rete in Calabria Reti a banda larga e ultralarga Le reti di telecomunicazione ad alta velocità sono un infrastruttura strategica

Dettagli

ATTO COMUNITARIO COM (2011) 658 IN MATERIA INFRASTRUTTURE

ATTO COMUNITARIO COM (2011) 658 IN MATERIA INFRASTRUTTURE ATTO COMUNITARIO COM (2011) 658 IN MATERIA INFRASTRUTTURE ENERGETICHE TRANSEUROPEE Audizione presso la 10ª Commissione Industria del Senato Claudio Moscardini Managing Director Gas & Power Roma, 21 Marzo

Dettagli

Progetto promosso e finanziato dalla. Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise

Progetto promosso e finanziato dalla. Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise Osservatorio Regionale sui Trasporti, la logistica e le infrastrutture in Molise Progetto promosso e finanziato dalla Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise Rapporto finale Gennaio 2008

Dettagli

BONIFICARE I SITI NUCLEARI E METTERE IN SICUREZZA TUTTI I RIFIUTI RADIOATTIVI: UNA PRIORITÀ PER L ITALIA

BONIFICARE I SITI NUCLEARI E METTERE IN SICUREZZA TUTTI I RIFIUTI RADIOATTIVI: UNA PRIORITÀ PER L ITALIA APPROFONDIMENTI / 75 BONIFICARE I SITI NUCLEARI E METTERE IN SICUREZZA TUTTI I RIFIUTI RADIOATTIVI: UNA PRIORITÀ PER L ITALIA LUCA CITTADINI, Direttore Gruppo Sogin L e applicazioni del nucleare non si

Dettagli

REGIONE BASILICATA DIPARTIMENTO PRESIDENZA DELLA GIUNTA UFFICIO SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE

REGIONE BASILICATA DIPARTIMENTO PRESIDENZA DELLA GIUNTA UFFICIO SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE REGIONE BASILICATA DIPARTIMENTO PRESIDENZA DELLA GIUNTA UFFICIO SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE Bando pubblico per lo sviluppo della rete a Banda Larga nelle aree a fallimento di mercato finalizzato al superamento

Dettagli

PRINCIPI FONDAMENTALI...

PRINCIPI FONDAMENTALI... QUALITA DEL SERVIZIO 1) PREMESSA... 2 2) PRINCIPI FONDAMENTALI... 2 2.1) EFFICIENZA NEL SERVIZIO... 2 2.2) CONTINUITÀ... 2 2.3) IMPARZIALITÀ DI TRATTAMENTO... 3 2.4) SALUTE, SICUREZZA ED AMBIENTE... 3

Dettagli

Il progetto. Lo strumento

Il progetto. Lo strumento Sicurezza Sicurezza Sicurezza Sicurezza Innovazione Innovazione Innovazione Innovazione Competitivit Competitività Competitivit Competitivit Il progetto Il Progetto SIC Intermodalità e sicurezza per un

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA TRENTO. Trentino in Rete. Settembre 2014

PROVINCIA AUTONOMA TRENTO. Trentino in Rete. Settembre 2014 Trentino in Rete Settembre 2014-1- Gli obiettivi Sviluppo della società dell informazione Le infrastrutture telematiche come elemento fondamentale per lo sviluppo economico e sociale del territorio provinciale

Dettagli

Una rete integrata per il monitoraggio del trasporto delle merci pericolose su strada

Una rete integrata per il monitoraggio del trasporto delle merci pericolose su strada TORINO 28 marzo 2012 Convegno Presentazione e stato di avanzamento del progetto DESTINATION Una rete integrata per il monitoraggio del trasporto delle merci pericolose su strada Girolamo Marchese Temi

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. Trento, 15 gennaio 2016 Protocollo d Intesa - Conferenza stampa pag. 1

PROTOCOLLO D INTESA. Trento, 15 gennaio 2016 Protocollo d Intesa - Conferenza stampa pag. 1 PROTOCOLLO D INTESA Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Amministrazioni pubbliche territoriali e locali Socie di Autostrada del Brennero S.p.A. Trento, 15 gennaio 2016 Intesa - Conferenza

Dettagli

Convegno DISABILITÀ E TRASPORTI

Convegno DISABILITÀ E TRASPORTI Convegno DISABILITÀ E TRASPORTI Regolamento (CE) n. 1371/2007, relativo ai diritti e agli obblighi dei passeggeri nel trasporto ferroviario Servizio di assistenza in stazione ai passeggeri con disabilità

Dettagli

Sistemi informativi aziendali struttura e processi

Sistemi informativi aziendali struttura e processi Sistemi informativi aziendali struttura e processi Concetti generali sull informatica aziendale Copyright 2011 Pearson Italia Prime definizioni Informatica Scienza che studia i principi di rappresentazione

Dettagli

Sistemi metropolitani a guida automatica. L esperienza romana. Torino, 28 Marzo 2012

Sistemi metropolitani a guida automatica. L esperienza romana. Torino, 28 Marzo 2012 Sistemi metropolitani a guida automatica L esperienza romana Torino, 28 Marzo 2012 Le tipicità di Roma Roma presenta alcune caratteristiche particolari: il delicato tessuto urbanistico, caratterizzato

Dettagli

SISTEMA DI TELECONTROLLO PER LA GESTIONE DELLA FLOTTA

SISTEMA DI TELECONTROLLO PER LA GESTIONE DELLA FLOTTA SISTEMA DI TELECONTROLLO PER LA GESTIONE DELLA FLOTTA INTRODUZIONE Al fine di migliorare il servizio di trasporto pubblico è necessario dotarsi di sistemi tecnologici avanzati di supporto alla gestione

Dettagli

L Scc della Direttrice Adriatica

L Scc della Direttrice Adriatica L Scc della Direttrice Adriatica L Scc della Direttrice Adriatica IL SISTEMA DI COMANDO E CONTROLLO La sigla Scc, Sistema di Comando e Controllo, indica il più avanzato sistema di gestione integrata della

Dettagli

2 Gli elementi del sistema di Gestione dei Flussi di Utenza

2 Gli elementi del sistema di Gestione dei Flussi di Utenza SISTEMA INFORMATIVO page 4 2 Gli elementi del sistema di Gestione dei Flussi di Utenza Il sistema è composto da vari elementi, software e hardware, quali la Gestione delle Code di attesa, la Gestione di

Dettagli

LA FORMAZIONE COME STRUMENTO ELETTIVO PER LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA, DELLA DIFFUSIONE DELLE CONOSCENZE

LA FORMAZIONE COME STRUMENTO ELETTIVO PER LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA, DELLA DIFFUSIONE DELLE CONOSCENZE LA FORMAZIONE COME STRUMENTO ELETTIVO PER LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA, DELLA DIFFUSIONE DELLE CONOSCENZE LA FORMAZIONE COME STRUMENTO DEL MIGLIORAMENTO DEI PROCESSI PRODUTTIVI E LA VALORIZZAZIONE

Dettagli

La qualità ferroviaria in Emilia - Romagna

La qualità ferroviaria in Emilia - Romagna Direzione Generale Reti infrastrutturali, Logistica e Sistemi di mobilità La qualità ferroviaria in Emilia - Romagna Laura Brugnolo Servizio Ferrovie Convegno Verso il nuovo PRIT - Qualità & TPL: dalla

Dettagli

COMUNE DI VILLABATE. Corpo di Polizia Municipale Via Municipio, 90039 VILLABATE (PA) Tel. 0916141590 Fax 091492036 pm.villabate@tiscali.

COMUNE DI VILLABATE. Corpo di Polizia Municipale Via Municipio, 90039 VILLABATE (PA) Tel. 0916141590 Fax 091492036 pm.villabate@tiscali. COMUNE DI VILLABATE Corpo di Polizia Municipale Via Municipio, 90039 VILLABATE (PA) Tel. 0916141590 Fax 091492036 pm.villabate@tiscali.it Allegato A Elaborato Tecnico relativo alla gara di appalto per

Dettagli

PROGETTI PER L EFFICIENTAMENTO DELL ILLUMINAZIONE STRADALE PROVINCIALE. Mestre, Auditorium del Centro Servizi 1 della Provincia di Venezia

PROGETTI PER L EFFICIENTAMENTO DELL ILLUMINAZIONE STRADALE PROVINCIALE. Mestre, Auditorium del Centro Servizi 1 della Provincia di Venezia PROGETTI PER L EFFICIENTAMENTO DELL ILLUMINAZIONE STRADALE PROVINCIALE 29 giugno 2012 29 giugno 2012 Mestre, Auditorium del Centro Servizi 1 della Provincia di Venezia INDICE DELLA PRESENTAZIONE La Provincia

Dettagli

MUOVERSI CON I MEZZI PUBBLICI UTILIZZANDO MAPPE

MUOVERSI CON I MEZZI PUBBLICI UTILIZZANDO MAPPE ObiettivO dell attività COllegamenti COn altre discipline realizzazione Sapersi muovere con i mezzi pubblici, utilizzando mappe dei percorsi e tabelle orarie / Saper scegliere percorsi e mezzi economici

Dettagli

Mission dell Area Tecnica: Logistica ed Impiantistica

Mission dell Area Tecnica: Logistica ed Impiantistica Mission dell Area Tecnica: Logistica ed Impiantistica Direttore Tecnico: ing. Angelo Violetta DOC_LI002 ξ - CSI Centro di Ateneo per i Servizi Informativi Angelo Violetta - 1 Area Situazione Lʹarea LOGISTICA

Dettagli

Emergenza neve Febbraio 2015

Emergenza neve Febbraio 2015 Emergenza neve Febbraio 2015 Audizione presso Commissione III Territorio Ambiente Mobilità Consiglio Regione Emilia Romagna Bologna, 16 febbraio 2015 Enel Distribuzione Rete 31,6 milioni di Clienti 1.130.000

Dettagli

R e g i o n e L a z i

R e g i o n e L a z i o R e g i o n e L a z i Titolo del Progetto o del programma: Siamo sicuri che si può lavorare sicuri Identificativo della linea o delle linee di intervento generale/i: Prevenzione degli eventi infortunistici

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

INDIRIZZO TRASpORTI E LOGISTICA Profilo Trasporti e Logistica

INDIRIZZO TRASpORTI E LOGISTICA Profilo Trasporti e Logistica Indirizzo Trasporti e logistica Profilo Il Diplomato in Trasporti e Logistica: ha competenze tecniche specifiche e metodi di lavoro funzionali allo svolgimento delle attività inerenti la progettazione,

Dettagli

Direzione Centrale Pensioni Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Direzione Centrale Organizzazione.

Direzione Centrale Pensioni Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Direzione Centrale Organizzazione. Direzione Centrale Pensioni Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Direzione Centrale Organizzazione Roma, 28/06/2013 Circolare n. 103 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle

Dettagli

Le modalità di gestione della soddisfazione del cliente nell Impresa Ferroviaria TRENITALIA

Le modalità di gestione della soddisfazione del cliente nell Impresa Ferroviaria TRENITALIA Le modalità di gestione della soddisfazione del cliente nell Impresa Ferroviaria TRENITALIA Fabrizio Ruggiero Bologna, 9 Aprile 2013 Trenitalia Alta Velocità Veloce, conveniente e su misura per ogni cliente

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO DI PUGLIAPROMOZIONE

MODELLO ORGANIZZATIVO DI PUGLIAPROMOZIONE MODELLO ORGANIZZATIVO DI PUGLIAPROMOZIONE Il nuovo assetto organizzativo di PUGLIAPROMOZIONE è impostato sul modello dell azienda a rete evoluta, fondato sulla ripartizione dei processi di supporto e primari

Dettagli

DISPOSIZIONE ORGANIZZATIVA n. 69/DPO del 25 feb. 2010 "Rete Ferroviaria Italiana "

DISPOSIZIONE ORGANIZZATIVA n. 69/DPO del 25 feb. 2010 Rete Ferroviaria Italiana Direzione Personale e Organizzazione l Amministratore Delegato Il Direttore DISPOSIZIONE ORGANIZZATIVA n. 69/DPO del 25 feb. 2010 "Rete Ferroviaria Italiana " Direzione Produzione Alle dirette dipendenze

Dettagli

Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna

Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Gian Carlo Sangalli Presidente Camera di Commercio di Bologna IL SISTEMA ECONOMICO PRODUTTIVO BOLOGNESE E E IN UNA FASE

Dettagli

ViviFacile. sul trasporto pubblico locale della città di Roma. Roma, 24 ottobre 2011

ViviFacile. sul trasporto pubblico locale della città di Roma. Roma, 24 ottobre 2011 ViviFacile Modalità di adesione al servizio di informazioni sul trasporto pubblico locale della città di Roma Roma, 24 ottobre 2011 Atac - L azienda Atac è l azienda di gestione del trasporto pubblico

Dettagli

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo. L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono

Dettagli

UN NUOVO SERVIZIO DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE AUTOMOBILISTICO E MARITTIMO PER IL FRIULI VENEZIA GIULIA

UN NUOVO SERVIZIO DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE AUTOMOBILISTICO E MARITTIMO PER IL FRIULI VENEZIA GIULIA UN NUOVO SERVIZIO DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE AUTOMOBILISTICO E MARITTIMO PER IL FRIULI VENEZIA GIULIA [CONFERENZA STAMPA] Udine - 27 Ottobre 2014 Assessorato Infrastrutture, Mobilità, Pianificazione

Dettagli

Corridoio Scandinavia - Mediterraneo Itinerario AV/AC Napoli Bari

Corridoio Scandinavia - Mediterraneo Itinerario AV/AC Napoli Bari Corridoio Scandinavia - Mediterraneo Itinerario AV/AC Napoli Bari Legge 11 novembre 2014, n. 164, di conversione del Decreto Legge n.133/2014 «Sblocca Italia» Grottaminarda, 15 dicembre 2014 1 Il Gruppo

Dettagli

Asset management per centrali di produzione da fonti rinnovabili.

Asset management per centrali di produzione da fonti rinnovabili. Asset management per centrali di produzione da fonti rinnovabili. Vantaggi dell utilizzo di sensor networks wireless M. Giannettoni, P. Pinceti, M. Caserza Magro Università di Genova E. Montanari IB Group

Dettagli

Il Nodo ferroviario di Venezia

Il Nodo ferroviario di Venezia Nodo di Venezia Il Nodo ferroviario di Venezia Il quadruplicamento ferroviario ad Alta Velocità/Alta Capacità (AV/AC) in corso sulla linea Padova-Mestre, uno degli interventi più rilevanti di RFI nel quadro

Dettagli

Luca Zanetta Uniontraspor ti. Piani per lo sviluppo delle infrastrutture di rete in Calabria

Luca Zanetta Uniontraspor ti. Piani per lo sviluppo delle infrastrutture di rete in Calabria Luca Zanetta Uniontraspor ti Piani per lo sviluppo delle infrastrutture di rete in Calabria Reti a banda larga e ultralarga Le reti di telecomunicazione ad alta velocità sono un infrastruttura strategica

Dettagli

REGIONE DEL VENETO. Impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi presso il Comune di San Pietro di Morubio

REGIONE DEL VENETO. Impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi presso il Comune di San Pietro di Morubio REGIONE DEL VENETO PROVINCIA DI VERONA COMUNE DI SAN PIETRO DI MORUBIO Impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi presso il Comune di San Pietro di Morubio DITTA A.E.T.

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

TELECOMUNICAZIONI II: LE RETI DI COMUNICAZIONE. INTRODUZIONE... pag.2

TELECOMUNICAZIONI II: LE RETI DI COMUNICAZIONE. INTRODUZIONE... pag.2 1 TELECOMUNICAZIONI II: LE RETI DI COMUNICAZIONE INDICE INTRODUZIONE... pag.2 LE RETI DI COMUNICAZIONE.. pag.2 La rete interconnessa (o a maglia).. pag.2 La rete a commutazione. pag.3 La rete policentrica

Dettagli

istraffic Sistema di monitoraggio Traffico

istraffic Sistema di monitoraggio Traffico istraffic Sistema di monitoraggio Traffico Scopo Lo scopo del sistema è quello di eseguire un analisi automatica del flusso di traffico in modo da rilevare eventi quali rallentamenti, code, veicoli fermi,

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d 32 Oggetto: Istituzione della rete di cure palliative della d Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto del

Dettagli

EasyCloud400. Il tuo AS/400. Come vuoi, quanto vuoi. Telecomunicazioni per l Emilia Romagna. Società del Gruppo Hera

EasyCloud400. Il tuo AS/400. Come vuoi, quanto vuoi. Telecomunicazioni per l Emilia Romagna. Società del Gruppo Hera EasyCloud400 Il tuo AS/400. Come vuoi, quanto vuoi. Telecomunicazioni per l Emilia Romagna Società del Gruppo Hera L opportunità Aumentare la flessibilità dell azienda in risposta ai cambiamenti dei mercati.

Dettagli

Firenze 28.11.2013. A. Colzani - L. Rota. 01/12/2013 Servizio Acquisti

Firenze 28.11.2013. A. Colzani - L. Rota. 01/12/2013 Servizio Acquisti Valutazione dei Rischi per la modifica e l installazione di un nuovo azionamento elettrico per le porte di salita in conformità alla EN 14752. Esempio di applicazione su automotrici ALN668 circolanti su

Dettagli

per portarti nel futuro

per portarti nel futuro DALLA FERROVIA AL PORTO, ALL AEROPORTO 1848 Inaugurazuione linea ferroviaria Padova-Venezia 1869-1880 si sposta il porto dal bacino di San Marco ad un area prossima alla testata del ponte ferroviario,

Dettagli

RetiPiù. Tecnologia, lavoro, sostenibilità: distribuiamo la vostra energia.

RetiPiù. Tecnologia, lavoro, sostenibilità: distribuiamo la vostra energia. Tecnologia, lavoro, sostenibilità: distribuiamo la vostra energia. Chi siamo 01 Progettiamo, costruiamo e gestiamo reti gas ed elettricità per portare energia sicura in case, imprese e istituzioni. Dietro

Dettagli

1. Oggetto e struttura del disegno di legge

1. Oggetto e struttura del disegno di legge Delega al Governo per l attuazione dell articolo 117, secondo comma, lettera p) della Costituzione, per l istituzione delle Città metropolitane e per l ordinamento di Roma Capitale della Repubblica. Disposizioni

Dettagli

TECNICO SUPERIORE PER L AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

TECNICO SUPERIORE PER L AUTOMAZIONE INDUSTRIALE ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO TECNICO SUPERIORE PER L AUTOMAZIONE INDUSTRIALE STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI DESCRIZIONE DELLA FIGURA

Dettagli

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca IL DIRETTORE GENERALE VISTA la legge 18 dicembre 1997, n. 440, recante istituzione

Dettagli

Rapporto ambientale Anno 2012

Rapporto ambientale Anno 2012 Rapporto ambientale Anno 2012 Pagina 1 di 11 1 ANNO 2012 Nell anno 2005 la SITI TARGHE srl ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008 e

Dettagli

NGN & WIFI PROMOSSI DALLA PA

NGN & WIFI PROMOSSI DALLA PA Il Trentino Territorio d innovazione Mario Groff mario.groff@trentinonetwork.it L infrastrutturazione in larga banda ed in fibra ottica sono elementi abilitanti allo sviluppo imprenditoriale, dei servizi

Dettagli

5. TECNOLOGIE E MATERIALE ROTABILE

5. TECNOLOGIE E MATERIALE ROTABILE 5. TECNOLOGIE E MATERIALE ROTABILE 5.1 SEGNALAMENTO Tenuto conto dell entità del traffico e del prevedibile modello di esercizio, si ritiene sufficiente adottare per la regolazione della circolazione il

Dettagli

Torino, 29 marzo 2012

Torino, 29 marzo 2012 Torino, 29 marzo 2012 1 "Il successo di un ramo secco: la Ferrovia della Val Venosta. La nascita e lo sviluppo di un Impresa Ferroviaria Die neue Vinschgerbahn 2 Val Venosta Vinschgau 3 1906 1991 1999

Dettagli

La piattaforma di lettura targhe intelligente ed innovativa in grado di offrire servizi completi e personalizzati

La piattaforma di lettura targhe intelligente ed innovativa in grado di offrire servizi completi e personalizzati La piattaforma di lettura targhe intelligente ed innovativa in grado di offrire servizi completi e personalizzati Affidabilità nel servizio precisione negli strumenti Chanda LPR Chanda LPR è una piattaforma

Dettagli

Sviluppo della Banda Larga in Liguria

Sviluppo della Banda Larga in Liguria Sviluppo della Banda Larga in Liguria Comitato di Sorveglianza PSR FEASR 2007-2013 Genova - 12 Giugno 2013 1 LEGGE N.42 del 2006 - Istituzione del Sistema Informativo Regionale Integrato per lo sviluppo

Dettagli

Vodafone Omnitel B.V. Telecom Italia S.P.A.

Vodafone Omnitel B.V. Telecom Italia S.P.A. COMUNE DI VIGODARZERE PROVINCIA DI PADOVA Vodafone Omnitel B.V. Telecom Italia S.P.A. PROGETTO DI MODIFICA DI UN IMPIANTO FISSO DI TELEFONIA MOBILE ESISTENTE PER L INSTALLAZIONE DI UN IMPIANTO DI NUOVO

Dettagli

Shippingonline.it IL FINANZIAMENTO. Data: 24.06.11. Pagina: - UE, 1.4 MILIONI DI EURO PER I PORTI NAPA

Shippingonline.it IL FINANZIAMENTO. Data: 24.06.11. Pagina: - UE, 1.4 MILIONI DI EURO PER I PORTI NAPA Shippingonline.it IL FINANZIAMENTO UE, 1.4 MILIONI DI EURO PER I PORTI NAPA Bruxelles - I porti dell associazione Napa (North Adriatic Ports Association) Venezia Trieste Ravenna Capodistria (Slovenia)

Dettagli

Sistema di Sorveglianza e Ambient Intelligence per Residenze Sanitarie Assistenziali

Sistema di Sorveglianza e Ambient Intelligence per Residenze Sanitarie Assistenziali Sistema di Sorveglianza e Ambient Intelligence per Residenze Sanitarie Assistenziali Genova Robot s.r.l. www.genovarobot.com info@genovarobot.com Genova Robot s.r.l fornisce un sistema intelligente con

Dettagli

SERVIZIO SISTEMI INFORMATIVI

SERVIZIO SISTEMI INFORMATIVI SERVIZIO SISTEMI INFORMATIVI Prot. n. Misure finalizzate al contenimento della spesa (art. 2 Commi 594-599 della Legge 244/2007 - Legge Finanziaria 2008) Relazione sulle misure per il contenimento delle

Dettagli

OTTIMIZZAZIONE ED ABBATTIMENTO COSTI

OTTIMIZZAZIONE ED ABBATTIMENTO COSTI OTTIMIZZAZIONE ED ABBATTIMENTO COSTI PER LE IMPRESE, ENTI PUBBLICI ED ASSOCIAZIONI IMPRENDITORIALI IMPORTANTE LO STUDIO COMPARATIVO EFFETTUATO NON HA COSTI NE VINCOLI CONTRATTUALI PER L AZIENDA 1 FACILITY

Dettagli

IL CENTRO PROVVEDITORI DI BORDO DEL PORTO DI GENOVA

IL CENTRO PROVVEDITORI DI BORDO DEL PORTO DI GENOVA IL CENTRO PROVVEDITORI DI BORDO DEL PORTO DI GENOVA Il complesso del porto ligure, uno dei maggiori e più significativi in Europa, rappresenta il cuore dell attività svolta dai cosiddetti provveditori,

Dettagli

COMUNE DI LONGARE. Provincia di Vicenza Area Lavori Pubblici Gestione e Manutenzione Patrimonio Ambiente

COMUNE DI LONGARE. Provincia di Vicenza Area Lavori Pubblici Gestione e Manutenzione Patrimonio Ambiente Provincia di Vicenza Area Lavori Pubblici Gestione e Manutenzione Patrimonio Ambiente Via G. Marconi 26 36023 Longare(VI) cod. fisc. 00415090240 tel. 0444/555444 fax 0444/953441 SERVIZIO DI MANUTENZIONE

Dettagli

Presidenza del Consiglio dei Ministri

Presidenza del Consiglio dei Ministri Presidenza del Consiglio dei Ministri IL MINISTRO PER LE POLITICHE GIOVANILI E LE ATTIVITA SPORTIVE Visto il decreto legge 18 maggio 2006, n. 181, convertito con modificazioni dalla legge 17 luglio 2006,

Dettagli

Le infrastrutture ferroviarie del Nord Est

Le infrastrutture ferroviarie del Nord Est Le infrastrutture ferroviarie del Nord Est Grazie agli interventi di potenziamento infrastrutturale e di ammodernamento tecnologico delle linee ferroviarie del Nord Est portati a termine negli ultimi anni

Dettagli

CdL Vicenza 16 gennaio 2015 Ilario Simonaggio Segretario Generale Filt Veneto

CdL Vicenza 16 gennaio 2015 Ilario Simonaggio Segretario Generale Filt Veneto CdL Vicenza 16 gennaio 2015 Ilario Simonaggio Segretario Generale Filt Veneto 16/01/2015 1 Contesto nazionale e locale Utile premessa: nessuna linea ferroviaria italiana supera gli standard internazionali

Dettagli

A cura di: Giovanni Azzone, Politecnico di Milano Tommaso Palermo, Politecnico di Milano. Focus: area casa. Aprile 2010

A cura di: Giovanni Azzone, Politecnico di Milano Tommaso Palermo, Politecnico di Milano. Focus: area casa. Aprile 2010 A cura di: Giovanni Azzone, Politecnico di Milano Tommaso Palermo, Politecnico di Milano Focus: area casa Aprile 2010 Indice Introduzione pag. 3 Gli indicatori pag. 7 Policy pag. 7 Offerta pag. 14 Utilizzo

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA SULLA PREVENZIONE DELL INQUINAMENTO AMBIENTALE TRA. CONFINDUSTRIA - Confederazione Generale dell Industria Italiana

PROTOCOLLO D INTESA SULLA PREVENZIONE DELL INQUINAMENTO AMBIENTALE TRA. CONFINDUSTRIA - Confederazione Generale dell Industria Italiana PROTOCOLLO D INTESA SULLA PREVENZIONE DELL INQUINAMENTO AMBIENTALE TRA CONFINDUSTRIA - Confederazione Generale dell Industria Italiana E ANIA - Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici Confindustria,

Dettagli

Sistemi di gestione centralizzata e ausilio all'esercizio per tranvie: stato dell'arte ed evoluzione

Sistemi di gestione centralizzata e ausilio all'esercizio per tranvie: stato dell'arte ed evoluzione 2 Convegno Nazionale Sistema Tram Roma 19 / 20 Ottobre 2006 Sistemi di gestione centralizzata e ausilio all'esercizio per tranvie: stato dell'arte ed evoluzione ing. Massimo Guzzi Metropolitana Milanese

Dettagli

Problematica relativa agli infortuni dei viaggiatori relativamente all uso delle porte nelle fasi di salita e discesa dai treni

Problematica relativa agli infortuni dei viaggiatori relativamente all uso delle porte nelle fasi di salita e discesa dai treni Problematica relativa agli infortuni dei viaggiatori relativamente all uso delle porte nelle fasi di salita e discesa dai treni La problematica sugli infortuni dei viaggiatori relativamente all uso delle

Dettagli

Il sistema dei prezzi delle tracce. Chi paga quanto per l infrastruttura ferroviaria?

Il sistema dei prezzi delle tracce. Chi paga quanto per l infrastruttura ferroviaria? Il sistema dei prezzi delle tracce. Chi paga quanto per l infrastruttura ferroviaria? FFS Infrastruttura, luglio 2015 Il prezzo della traccia copre circa il 40 percento delle spese infrastrutturali. Mediante

Dettagli

La Proietti Solutions, è partner affidabile e competente nel. Proietti Solutions ritiene di fondamentale importanza la

La Proietti Solutions, è partner affidabile e competente nel. Proietti Solutions ritiene di fondamentale importanza la La Proietti Solutions, è partner affidabile e competente nel proporre soluzioni complesse nell'area delle Telecomunicazioni; individua le soluzioni tecnologiche più avanzate e attuali per i propri clienti,

Dettagli

1. Smobilizzo dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della Pubblica Amministrazione; 2. Plafond Progetti Investimenti Italia.

1. Smobilizzo dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della Pubblica Amministrazione; 2. Plafond Progetti Investimenti Italia. Protocolli Confindustria-ABI. Smobilizzo crediti PA e Investimenti Roma, 29 Maggio 2012 Confindustria Fisco, Finanza e Welfare Il Direttore Elio Schettino Si allegano i protocolli firmati il 22 maggio

Dettagli

MEDICINA DI GRUPPO. Spett. dott. Roma, Oggetto: Servizi di telecardiologia per strutture sanitarie decentrate - Proposta di collaborazione -

MEDICINA DI GRUPPO. Spett. dott. Roma, Oggetto: Servizi di telecardiologia per strutture sanitarie decentrate - Proposta di collaborazione - MEDICINA DI GRUPPO Spett. dott. Roma, Oggetto: Servizi di telecardiologia per strutture sanitarie decentrate - Proposta di collaborazione - Facendo seguito ai recenti contatti intercorsi, Le proponiamo

Dettagli

MService La soluzione per ottimizzare le prestazioni dell impianto

MService La soluzione per ottimizzare le prestazioni dell impianto MService La soluzione per ottimizzare le prestazioni dell impianto Il segreto del successo di un azienda sta nel tenere sotto controllo lo stato di salute delle apparecchiature degli impianti. Dati industriali

Dettagli

Considerazioni sulla organizzazione del servizio di manutenzione Giuseppe IOTTI, ANACAM

Considerazioni sulla organizzazione del servizio di manutenzione Giuseppe IOTTI, ANACAM Technical Convention QUALITY IN MAINTENANCE: FULL SAFETY, FULL ACCESSIBILTY Augsburg, 18 October 2007 Considerazioni sulla organizzazione del servizio di manutenzione Giuseppe IOTTI, ANACAM Ascensori esistenti

Dettagli

Sistemi di monitoraggio Sistemi di monitoraggio

Sistemi di monitoraggio Sistemi di monitoraggio PTA DESTINATION PERCORSI TRANSFRONTALIERI CONDIVISI Convegno di chiusura Milano, 26 ottobre 2015 Sistemi di monitoraggio Sistemi di monitoraggio Matteo Vischi 1 FESR Conoscere i TMP identificare eventuali

Dettagli

Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie

Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie CONVEGNO LIBERALIZZAZIONE FERROVIARIA IN EUROPA: Il caso Italia, fra anomalie e particolarità 13 gennaio 2011 Intervento del Direttore dell Agenzia Nazionale

Dettagli

DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO

DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO ARTICOLAZIONE DEL DIPARTIMENTO Il Dipartimento Informativo e Tecnologico è composto dalle seguenti Strutture Complesse, Settori ed Uffici : Struttura Complessa Sistema

Dettagli

Smart Metering: non solo tecnologia ma una reale opportunità di sviluppo e di crescita per il Sistema Italia

Smart Metering: non solo tecnologia ma una reale opportunità di sviluppo e di crescita per il Sistema Italia Smart Metering: non solo tecnologia ma una reale opportunità di sviluppo e di crescita per il Sistema Italia Parolo Barbagli vice presidente ANISGEA 10 dicembre 2013, Roma ANISGEA Associazione Nazionale

Dettagli