SORVEGLIANZA E PREVENZIONE DELLA TUBERCOLOSI IN AMBITO SANITARIO: IL NETWORK DI STUDIO ITALIANO
|
|
- Ortensia Bossi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Dipartimento di Medicina Sperimentale Sezione di Igiene, Medicina del Lavoro e Medicina Legale SORVEGLIANZA E PREVENZIONE DELLA TUBERCOLOSI IN AMBITO SANITARIO: IL NETWORK DI STUDIO ITALIANO Prof.ssa Monica Lamberti
2 TUBERCOLOSI La tubercolosi (TBC) è la malattia infettiva a più elevata mortalità e morbilità da singolo agente patogeno (è la quinta causa di morte da singolo agente patogeno) e rappresenta uno dei maggiori problemi sanitari nei Paesi in via di sviluppo.
3 TUBERCOLOSI una nuova vecchia malattia M. tuberculosis era presente in Africa già circa 3 milioni di anni fa e si ipotizza che possa aver infettato i primi ominidi
4 MYCOBACTERIUM TUBERCULOSIS QUALE È LA SUA STRUTTURA? E un bacillo immobile (patogeno intracellulare), non sporigeno, aerobo obbligato, delle dimensioni di 0,2-0,6 x 1-10 µm, caratterizzato dalla lenta crescita, da una parete ricca di acidi micolici e da un DNA con elevato contenuto di guanina e citosina (60-70%), La parete cellulare del bacillo di Koch è a strati. Tale complessità giustifica la resistenza ai fattori ambientali, l'elevato tempo di replicazione (12-24 ore), la particolare antigenicità (dovuta alla componente proteica della parete), la resistenza a molti antibiotici.
5 TRASMISSIONE PER VIA AEROGENA Avviene attraverso i droplet particelle di 1-5 micron di diametro che contengono il bacillo di Koch e sono in grado di arrivare agli alveoli. La carica infettante è bassa: alcune decine di microrganismi possono provocare l infezione. Le particelle vengono emesse con lo starnuto, la tosse, il catarro o semplicemente respirando o parlando. Altri casi: durante l aerosol o broncolavaggi. Contagiosa Malattia tubercolare polmonare, laringea o pleurica Non contagiosa Infezione latente
6 DALL ESPOSIZIONE ALLA MALATTIA Esposizione a caso contagioso Non infezione i macrofagi alveolari uccidono MTB Rapporto tra attività battericida dei macrofagi e virulenza dei bacilli L immunità cellulomediata * Rischio molto maggiore negli immunodepressi Infezione latente o attiva MTB prolifera nello spazio extracellulare e vengono reclutate cellule infiammatorie (nella restante parte dei casi l infezione rimane subclinica) (il 5-10% va incontro a malattia attiva) Infezione latente MTB controllato dal sistema immunitario per tutto il resto della vita 2-5% TB attiva e sintomatica I soggetti possono trasmettere la malattia ad altri
7 TUBERCOLOSI UN EPIDEMIA SENZA FINE Nel 2014 si stima ci siano stati 9.6 milioni di nuovi casi di TBC 5.4 milioni tra uomini, 3.2 milioni tra donne 1.0 milioni tra i bambini. WHO.Global tuberculosis report Geneva, Switzerland, WHO/HTM/TB/
8 Sebbene circa il 95% dei nuovi casi si verifichino ancora in aree ad elevata endemia, dalla seconda metà degli anni 80 l infezione tubercolare ha presentato un nuovo e progressivo incremento in tutti i paesi industrializzati EPIDEMIOLOGIA nel mondo WHO.Global tuberculosis report Geneva, Switzerland, WHO/HTM/TB/
9 EPIDEMIOLOGIA Nel 2013, casi di tubercolosi sono stati segnalati in EU/EEA. Notification rate 12.7 per abitanti (range ). < 5 per to 9 per to 19 per to 49 per per
10 QUALI LE CAUSE? The percentage of foreign TB cases increased from 18.2% in 2004 to 28.0% in In 2013, the proportion of TB cases with multidrug-resistance in the EU/EEA was 4.1% < 1% 1 to 24.9% 25 to 49.9% 50 to 74.9% 75% < 1% 1 to 1.9% 2 to 4.9% 5 to 9.9% 10%
11 QUALE IL COSTO?
12 TUBERCOLOSI LATENTE L OMS ha stimato che circa un terzo della popolazione mondiale ospiti il Micobatterio tubercolare allo stato di latenza
13 LATENT MYCOBACTERIUM TUBERCULOSIS INFECTION: EPIDEMIOLOGY AND RISK-GROUPS Getahun H et al, N Engl J Med 2015;372:
14 IL RISCHIO TUBERCOLOSI NEGLI OPERATORI SANITARI
15 Valsalva e Morgagni nel 1600 intuirono il maggior rischio per il personale medico di contrarre la TBC legato al contatto con i soggetti infetti. Renè Laennec:
16 Mayers alla fine del 1930 evidenziò che le compagnie di assicurazione iniziarono a rifiutare la copertura assicurativa per disabilità alle infermiere per l elevato rischio di TBC TUBERCOLOSI
17 A diagnosis of LTBI was made in 83 (14.9%) of the 558 HCWs tested
18 Annual incidence of LTBI among HCWs (x100) RR for TB for HCWs vs general population Baussano I, Nunn P, Williams B, Pivetta E, Bugiani M, Scano F. Tuberculosis among health care workers. Emerg Infect Dis 2011;17:
19
20
21 QUADRO NORMATIVO Legge 14 dicembre 1970, n Introduzione del vaccino obbligatorio DPR 7 novembre 2001, n. 465 Decreto legislativo 8 aprile 2008, n. 81 e smi Ha regolato la materia nell ambito più generale della disciplina della tutela della salute e sicurezza sul lavoro per l esposizione ad agenti biologici (art. 266 ss.).
22 D.lgs. n. 81/2008 Il Testo Unico Sicurezza definisce obblighi procedurali applicabili a qualsiasi agente biologico, con specifica inclusione anche del Mycobacterium tuberculosis.
23 VDR e D.lgs. n. 81/2008 Il datore di lavoro, secondo quanto previsto dall art. 17, comma 1 let. a, del D.lgs. n. 81/2008, ha l obbligo di effettuare la valutazione dei rischi per il lavoratore (artt.28-30); alla stessa, è tenuto a collaborare il medico competente (art. 25, comma 1 let. a). Una rivalutazione del rischio espositivo, indipendentemente dalla periodicità prevista, deve essere effettuata tutte le volte che sia diagnosticata la malattia tubercolare negli ambienti di lavoro
24 VALUTAZIONE DEL RISCHIO Il CDC ha stratificato i presidi sanitari in base al rischio di trasmissione della tubercolosi su 4 livelli
25 LE LINEE GUIDA
26
27 In ambiente sanitario l esposizione ad agenti biologici rappresenta uno dei principali fattori di rischio occupazionale. Gli operatori sanitari vengono spesso a contatto, nello svolgimento della loro attività, sia con soggetti affetti da malattie causate da agenti patogeni trasmissibili sia con materiali potenzialmente contaminati. Gli operatori sanitari figurano tra i soggetti a maggior rischio di contrarre la tubercolosi (TB): diversi studi hanno riportato negli anni evidenze di eccessi d incidenza e prevalenza d infezione tubercolare latente (ITBL) e TB in questa categoria di soggetti. Una valutazione delle condizioni di salute degli operatori sanitari e dei soggetti ad essi equiparati risulta particolarmente importante ai fini dell individuazione e della realizzazione delle più efficaci strategie di prevenzione e controllo della TB, compresa la corretta applicazione delle misure di profilassi.
28 SORVEGLIANZA SANITARIA INTRADERMOREAZIONE SECONDO MANTOUX utilizzato nello screening di LTBI a scopo epidemiologico limitata sensibilità e specificità per la TB iniezione intradermica di PPD (mix di antigeni di MTB): il soggetto che ha immunità specifica produce una papula (lettura dopo h) si misura l infiltrato, non l eritema Cut-off di positività per gruppi di rischio 5 mm 10 mm 15 mm - HIV positivi - contatti recenti di TB - rx compatibile con TB - trapiantati e immunosoppressi - immigrati di recente da aree ad alta prevalenza - tossicodipendenti - residenti e operatori di ambienti a rischio - silicosi, diabete mellito, IRC, leucemie, carcinomi - soggetti senza fattori di rischio American Thoracic Society. Am J Respir Crit Care Med 2000
29 SORVEGLIANZA SANITARIA INTRADERMOREAZIONE SECONDO MANTOUX Falsi positivi: Legati a cross-reazione con altri micobatteri Legati a vaccinazione con BCG (Effetto booster) Legati alla somministrazione Legati alla lettura Falsi negativi: Legati al soggetto testato (infezione da MTB recente, disendocrinopatie, età, terapie con cortisonici ed antibiotici ecc.) Legati alla somministrazione o alla lettura
30 SORVEGLIANZA SANITARIA TEST BASATI SULL INTERFERON GAMMA (IGRA) Test in vitro che misurano l IFN-γ rilasciato dai linfociti T in risposta ad antigeni tubercolari specifici come ESAT-6 e CFP-10, assenti nel BCG. Attualmente in commercio: QuantiFERON-TB Gold : misura la quantità di IFN-γ prodotto, attraverso tecnica Elisa QuantiFERON-TB Gold In Tube T-SPOT.TB : misura il numero di linfociti T che producono IFN-γ, attraverso tecnica Elispot
31 DIAGNOSI DI MALATTIA LATENTE: CONFRONTO TRA LE METODICHE TST QFT TB Gold T-SPOT.TB Esecuzione In vivo In vitro In vitro Visita di ritorno Sì No No Cross reattività (BCG, MOTT) Sì No No Effetto booster Sì No No Antigeni PPD ESAT-6 e CFP-10 ESAT-6 e CFP-10 Risposta Risultato Sensibilità -popolazione generale -HIV positivi Specificità -popolazione generale -HIV positivi I TEST IGRA SONO PIÙ COSTOSI E RICHIEDONO PERSONALE Ipersensibilità ritardata Infiltrato cutaneo (diametro in mm) % % Produzione di IFNγ QUALIFICATO. Concentrazione di IFN-γ IL TST È PERÒ OPERATORE -Nessun dato -Nessun dato DIPENDENTE -89% -Nessun dato -98% -Nessun dato Produzione di IFNγ Numero di linfociti antigene-specifici % -90% -Nessun dato -92% Pai M. et al. Lancet Infect Dis 2004
32 L utilizzo esclusivo dei TIG, se disponibili, può essere preferito se il gruppo in esame presenta elevate proporzioni di soggetti vaccinati con BCG o sono attesi alti tassi di positività al TST.
33 Sorveglianza dell Infezione Tubercolare Latente (ITBL) Lo strumento principale di prevenzione dei lavoratori esposti a rischio TB è la sorveglianza dell ITBL attraverso la quale è possibile: 1. identificare soggetti infettati per prevenire la malattia 2. verificare l adeguatezza dei protocolli 3. riclassificare i livelli di rischio Secondo le linee-guida del Ministero della Salute 2009, la procedura raccomandata è basata sul test tubercolinico (TST). La procedura può essere integrata utilizzando il Test Interferon Gamma (TIG) come conferma della positività del TST.
34 In base a quanto definito nell art. 2 del D.lgs. 81/2008, gli studenti e tirocinanti dei vari corsi di laurea della facoltà di Medicina, nonché gli specializzandi delle scuole di area medicochirurgica e i medici in formazione specifica in Medicina Generale sono equiparati ai lavoratori
35 Un incidenza di 3,34/1000 studenti con TBC vs un tasso nella popolazione generale di 0,32-1/1000 ( )
36 733 studenti dei Corsi di Studio in Medicina, Infermieristica, Infermieristica pediatrica e Ostetricia Prevalenza TST += 1,4% Prevalenza IGRA += 0,5% Fattore associato a positività per TST: essere nato in un paese ad alta incidenza di TB Limiti dello studio: - popolazione eterogenea - mancanza dati anamnestici su contatti
37 In a cross-sectional study, performed between March and December 2012, 1511 eligible subjects attending the Medical School of the University of Genoa, trained at the IRCCS San Martino-IST Teaching Hospital of Genoa, were actively called to undergo the tuberculin skin test (TST). All the TST positive cases were confirmed with an interferon-gamma release assay (IGRA). A standardized questionnaire was collected for multivariate risk analysis. A total of 1302 (86.2%) students underwent TST testing and completed the questionnaire.
38 Prevalenza TST += 3,8% Prevalenza IGRA += 1,05% Fattore associato a positività per TST e o QFT :essere nato in un paese ad alta incidenza di TB, età ed anzianità di studio Limiti dello studio: - popolazione eterogenea - mancanza dati anamnestici su contatti A diagnosis of LTBI was made in 35 (1.05%) of the 3331 students tested
39 Prevalenza TST += 1,2% Prevalenza IGRA += 0,1% LTBI diagnosis was confirmed in 2 nursing students (0.1%)
40 Prevalenza TST += 9,6% Prevalenza IGRA += 2,97% LTBI diagnosis was confirmed in 8 dental students (2.97%)
41 3) Nonostante la bassa prevalenza di ITBL negli studenti italiani di Medicina, gli studi hanno dimostrato un rischio occupazionale ancora esistente anche in un Paese a bassa incidenza di TB come l Italia. I risultati dei nostri studi hanno confermato la bassa prevalenza di studenti con diagnosi confermata di ITBL nei campioni in studio. Ciò è in linea con i pochi dati pubblicati in letteratura in Germania, e nel nostro paese, con range di prevalenza riportati tra 0-3,5% (Schablon A et al J Occup Med Toxicol 2009; Schablon et al BMC Infect Dis 2010; Schablon A et al GMS Hygiene and Infection Control 2013). L associazione fra positività al TST e precedenti contatti in ambito professionale con casi di TB attiva (fattore di rischio presente in entrambi i casi confermati di ITBL) suggerisce alcune utili indicazioni per ottimizzare la prevenzione e il controllo della TB in ambito assistenziale: 1)E comunque necessario insegnare e promuovere tra gli studenti di area sanitaria l utilizzo dei dispositivi di protezione individuale e le altre misure di controllo della TB fine 2)Poichè gli studenti esposti a casi attivi di TB devono essere monitorati al di identificare tempestivamente eventuali cuti-conversioni, la sorveglianza dell ITBL alla visita medica preventiva risulta essenziale al fine di disporre delle necessarie informazioni circa lo stato immunologico nei confronti del micobatterio tubercolare all inizio del percorso di studi o, comunque, prima dell inizio del tirocinio professionale nei reparti.
42 Complessivamente, pochi studi hanno analizzato l epidemiologia dell infezione tubercolare e i fattori di rischio per LTBI fra gli operatori sanitari in formazione, particolarmente in paesi a bassa incidenza di TB come l Italia STIMARE LA PREVALENZA DELL LTBI IN UNA SPECIFICA POPOLAZIONE APPARTENENTE AD UNO STATO CON BASSA INCIDENZA DI TB: GLI STUDENTI DELLA SCUOLA DI SCIENZE MEDICHE E FARMACEUTICHE DI DIFFERENTI REALTA OSPEDALIERE UNIVERSITARIE ITALIANE IDENTIFICARE I FATTORI ASSOCIATI ALL LTBI NELLA COORTE DI STUDIO
La diagnosi immunologica. dell infezione tubercolare
Diagnostica di laboratorio della tubercolosi: le antiche certezze e le nuove frontiere La diagnosi immunologica dell infezione tubercolare Dr. Chiara Agrati, PhD Laboratorio di Immunologia cellulare INMI
Dettagli+'-' - :,.+.%' '2E 2. E -- 2.?? 2 ++ : 2.+.3' 0.+,.- 2 J K 2E 2+. < ' WWW.SUNHOPE.IT
La via di penetrazione più comune per il M.T. è quella aerogena Goccioline di Pflügge Sospensione nell aria Evaporazione e riduzione a dimensioni di 1-5 μ con bacilli vivi e vitali.possibilità di essere
DettagliDIAGNOSI DELLA INFEZIONE TUBERCOLARE LATENTE: LUCI E OMBRE
A.P.A.M.I.L. Associazione Piemontese e Aostana di Medicina e Igiene del Lavoro Sezione interregionale della Società Italiana di Medicina del Lavoro e Igiene Industriale DIAGNOSI DELLA INFEZIONE TUBERCOLARE
DettagliQUANTIFERON TEST Che cos è il Quantiferon test? Cosa misura il Quantiferon test? Quali informazioni si ottengono con il Quantiferon test?
QUANTIFERON TEST Che cos è il Quantiferon test? Il Quantiferon TB-2G è un test che si esegue su sangue venoso utile per: la diagnosi differenziale fra tubercolosi polmonare attiva ed infezione da micobatteri
DettagliRACCOMANDAZIONI PER LA PREVENZIONE DELLA TUBERCOLOSI NELLE STRUTTURE SANITARIE REVISIONE 2011
RACCOMANDAZIONI PER LA PREVENZIONE DELLA TUBERCOLOSI NELLE STRUTTURE SANITARIE REVISIONE 2011 SORVEGLIANZA SANITARIA SORVEGLIANZA SANITARIA RIGUARDA I LAVORATORI ESPOSTI A RISCHIO ai sensi dell art. 2
DettagliSORVEGLIANZA DEI CONTATTI DI UN CASO DI TUBERCOLOSI.
SORVEGLIANZA DEI CONTATTI DI UN CASO DI TUBERCOLOSI. Protocollo Operativo UOS Epidemiologia e profilassi malattie infettive SISP, ASL Roma A Dr.ssa Andreina Ercole Misure di prevenzione, ricerca attiva
DettagliTesto della audioslide del Modulo 3: CHECK-OUT Sorveglianza, infezione tubercolare latente e gestione dei contatti
Testo della audioslide del Modulo 3: CHECK-OUT Sorveglianza, infezione tubercolare latente e gestione dei contatti Il numero della diapositiva di riferimento è riportato all inizio del testo. 1. Quest
DettagliQuantiferon Screening di popolazioni ospedaliere mediante test Quantiferon per la valutazione dell infezione da M. Tubercolosis
Quantiferon Screening di popolazioni ospedaliere mediante test Quantiferon per la valutazione dell infezione da M. Tubercolosis Magrini A. Coppeta L. Pietroiusti A. Pannunzio L. Babbucci A. Università
DettagliPreparazione degli strumenti
La Borsa degli strumenti per l assistenza di base ai pazienti con Tubercolosi Modulo introduttivo - SET THE BAG Preparazione degli strumenti Informazioni sul modulo introduttivo destinatari medici di medicina
DettagliSorveglianza della tubercolosi nelle strutture sanitarie e socio-assistenziali - Parma, 19 maggio 2006
Sorveglianza della tubercolosi nelle strutture sanitarie e socio-assistenziali - Parma, 19 maggio 2006 Nuovi metodi per la diagnosi di laboratorio della tubercolosi Dott.ssa Amalia Penna Laboratorio di
DettagliMorbidity and Mortality Weekly Report MMWR Dispatch Vol. 51 / 18 Dicembre 2002. Sommario
REDATTE DA GERALD H. MAZUREK MD MARGARITA E. VILLARINO MD DIVISION OF TUBERCULOSIS ELIMINATION NATIONAL CENTER FOR HIV, STD AND TB PREVENTION CENTERS FOR DISEASE CONTROL AND PREVENTION Sommario Fino al
DettagliMalattie Dimenticate e Salute Globale
Malattie Dimenticate e Salute Globale Venezia, 31 maggio - 1 giugno 2012 Dr.ssa Vanessa Martini Direzione Generale della Prevenzione Ministero della Salute Italia: bassa incidenza TB nella popolazione
DettagliBK trasmesso dai malati di TB polmonare contagiosa. UOC PSAL Dr.ssa MR.Aiani- Dr.ssa C. Cecchino
BK trasmesso dai malati di TB polmonare contagiosa 1 Per la trasmissione del micobatterio per via aerea non è necessario che vi sia emottisi 2 La penetrazione del micobatterio nell organismo avviene prevalentemente:
DettagliDipartimento di Scienze Biomediche e Oncologia Umana Sezione Igiene. La Tubercolosi. Silvio Tafuri
Dipartimento di Scienze Biomediche e Oncologia Umana Sezione Igiene La Tubercolosi Silvio Tafuri La tubercolosi nella storia ü Phthisis: termine greco per "mal so6le" o "consunzione, ad indicare il lungo
DettagliIgiene. Dott. Pamela Di Giovanni. Definizione
Igiene Dott. Pamela Di Giovanni Definizione Disciplina medica che ha come obiettivo la tutela e la promozione della salute umana, intendendo per salute umana un completo stato di benessere psichico, fisico
DettagliInfezione da HIV e AIDS in Piemonte
Infezione da HIV e AIDS in Piemonte anno 212 a cura di Chiara Pasqualini, Vittorio Demicheli si ringraziano i medici referenti del Sistema di Sorveglianza HIV/AIDS del Piemonte: O. Bargiacchi, S. Bonora,
DettagliMALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA - ANNO 2012 -
MALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA - ANNO 2012 - Malattie infettive nell ASL di Brescia anno 2012- Pag. 1 MALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA - ANNO 2012 - Il controllo reale della diffusione delle
DettagliAGENTI FISICI TITOLO VIII - AGENTI FISICI CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI. 14.42.17 Ing. P. Pierannunzi - Medicina del lavoro 1/16
TITOLO VIII - AGENTI FISICI CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI 14.42.17 Ing. P. Pierannunzi - Medicina del lavoro 1/16 Articolo 180 - Definizioni e campo di applicazione 1. Ai fini del presente decreto legislativo
DettagliR e g i o n e L a z i o
(La scheda non deve superare le 7 cartelle, compreso la tabella indicatori) Titolo del Progetto o del programma: R e g i o n e L a z i o Progetto per il miglioramento delle coperture vaccinali con particolare
Dettagliscaricato da www.sunhope.it 1
Dipartimento di scienze Cardio-toraciche e Respiratorie Cattedra di Malattie dell Apparato Respiratorio TUBERCOLOSI Aspetti epidemiologici,radiologici, diagnosi e terapia. Prof. Carlo Marzo Dott.ssa Ginevra
DettagliTUBERCOLOSI. Elisabetta Balestro. Divisione di Pneumologia Dipartimento di Scienze Cardiologiche, Toraciche e Vascolari LA TUBERCOLOSI
TUBERCOLOSI Elisabetta Balestro Divisione di Pneumologia Dipartimento di Scienze Cardiologiche, Toraciche e Vascolari Università degli Studi di Padova LA TUBERCOLOSI epidemiologia microbiologia patogenesi
DettagliINFEZIONI DA MENINGOCOCCO: INFORMAZIONI PER I CITTADINI
INFEZIONI DA MENINGOCOCCO: INFORMAZIONI PER I CITTADINI S.I.S.P. - U.O.S. Epidemiologia e Profilassi Malattie Infettive Dr.ssa Andreina Ercole La meningite batterica Evento raro, nei paesi industrializzati,
Dettagli4 I LAUREATI E IL LAVORO
4I LAUREATI E IL LAVORO 4 I LAUREATI E IL LAVORO La laurea riduce la probabilità di rimanere disoccupati dopo i 30 anni L istruzione si rivela sempre un buon investimento a tutela della disoccupazione.
DettagliMinistero della Salute
ALLEGATO 1 N. Ministero della Salute DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE E DELLA COMUNICAZIONE DIREZIONE GENERALE DELLA PREVENZIONE SANITARIA Ufficio V - Malattie Infettive e Profilassi Internazionale DGPREV.V/19262/P/I.4.c.a.9
DettagliLa valutazione del rischio chimico
La valutazione del rischio chimico Introduzione Per sua stessa definizione, l agente chimico è una sostanza o un preparato di natura chimica. L agente chimico può presentarsi sotto forma di gas, vapore,
Dettagli*Perché parliamo di. genere e salute. augusta.angelucci@alice.it
*Perché parliamo di genere e salute augusta.angelucci@alice.it La conferenza di PechIno 1995 ha a introdotto i principi di : EMPOWERMENT E GENDER MAINSTREAMING 28/10/15 La Conferenza ha adottato la Piattaforma
DettagliR e g i o n e L a z i
o R e g i o n e L a z i Titolo del Progetto o del programma: Siamo sicuri che si può lavorare sicuri Identificativo della linea o delle linee di intervento generale/i: Prevenzione degli eventi infortunistici
DettagliTEST DI SCREENING: MANTOUX
TEST DI SCREENING: MANTOUX Ciriè 2 Aprile 2012 LIVIA DEMICHELIS ASSISTENTE SANITARIA S.S. MEDICO COMPETENTE A.O.U. SAN LUIGI ORBASSANO SCREENING (selezione) Strumento di lavoro per attuare prevenzione
DettagliLA REALTA PIEMONTESE
LA REALTA PIEMONTESE Annalisa Lantermo S.Pre.S.A.L. TO1 Convegno Nazionale DIAGNOSI DELLA INFEZIONE TUBERCOLARE LATENTE: LUCI E OMBRE Torino, 20-21 settembre 2012 CAMPO DI APPLICAZIONE D.Lgs. 81/08 (art.
DettagliPrincipi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli
Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Principi generali Carlo Federico Gauss Matematico tedesco 1777-1855 G. Bartolozzi - Firenze Vercelli 9-10 dicembre 2005 Oggi il nostro lavoro
DettagliPAPILLOMA VIRUS UMANO E CARCINOMA DELLA CERVICE
PAPILLOMA VIRUS UMANO E CARCINOMA DELLA CERVICE Lo screening come forma di prevenzione LE INFEZIONI DA HPV (PAPILLOMA VIRUS UMANO) Cos è l HPV? L HPV è una categoria di virus molto diffusa. La trasmissione
DettagliCHEMIOTERAPIA PREVENTIVA. Dott.Sergio Biondo
CHEMIOTERAPIA PREVENTIVA Dott.Sergio Biondo CONTROLLO DELLA MAL.TUBERCOLARE IL CONTROLLO DELLA TB SI ATTUA ATTRAVERSO LA: - CHEMIOPROFILASSI DEI PAZ. CON ITL COSI DA PREVENIRE LA PRO- GRESSIONE A MALATTIA
DettagliIncidenza, mortalità e prevalenza per tumore del polmone in Italia
Incidenza, mortalità e prevalenza per tumore del polmone in Sintesi L incidenza e la mortalità per il tumore del polmone stimate in nel periodo 197-215 mostrano andamenti differenti tra uomini e donne:
DettagliFase 1 - evidenze scientifiche e best practice PATOLOGIA INFETTIVA STATO DEL PROGETTO AL 7 GIUGNO 2012
Fase 1 - evidenze scientifiche e best practice 1 PATOLOGIA INFETTIVA STATO DEL PROGETTO AL 7 GIUGNO 2012 2 PREVALENZA HIV L assunzione di droga per via venosa è responsabile del 30% delle infezioni al
DettagliAGGIORNAMENTO DELLE RACCOMANDAZIONI PER LE ATTIVITÀ DI CONTROLLO DELLA TUBERCOLOSI
AGGIORNAMENTO DELLE RACCOMANDAZIONI PER LE ATTIVITÀ DI CONTROLLO DELLA TUBERCOLOSI Gestione dei contatti Realizzato con un finanziamento del Ministero della Salute Coordinamento: dr. Enrico Girardi, Istituto
DettagliFumo e alcol : aspetti epidemiologici in adolescenza Dott.ssa Felicetta Camilli
Fumo e alcol : aspetti epidemiologici in adolescenza Dott.ssa Felicetta Camilli IL PROFILO DEL FUMATORE REATINO Dati Progetto PASSI - Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Nella
DettagliDiagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero
Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero La neoplasia del collo dell utero a livello mondiale rappresenta ancora il secondo tumore maligno della donna, con circa 500.000 nuovi casi stimati
DettagliLa sorveglianza dei professionalmente esposti -Operatori socio-sanitari
Sorveglianza della tubercolosi nelle strutture sanitarie e socioassistenziali. Parma, 19 maggio 2006 La sorveglianza dei professionalmente esposti -Operatori socio-sanitari Dr. Alessandro Romanelli - Medico
DettagliTubercolosi in età pediatrica. Considerazioni Dott. Giorgio Bracaglia
Tubercolosi in età pediatrica Considerazioni Dott. Giorgio Bracaglia Circolare Ministero della salute 23 Agosto 2011 Stiamo seguendo con la massima attenzione la vicenda del Gemelli ha dichiarato il Ministro
DettagliL ESPERIENZA DELLE REGIONE LAZIO NELLA GESTIONE DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA
L ESPERIENZA DELLE REGIONE LAZIO NELLA GESTIONE DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA Dott.ssa Cristina Matranga Coordinamento Regionale Rischio Clinico INCIDENZA DI PAZIENTI INFETTI 5,2% IN ITALIA
DettagliLAVORO AGILE Spunti e riflessioni per una legislazione «smart»
LAVORO AGILE Spunti e riflessioni per una legislazione «smart» LA SICUREZZA NEL RAPPORTO DI LAVORO Giulietta Bergamaschi Partner, avv. Lexellent 1 Lavoro Agile Lavorare Agile è sinonimo di lavorare smart.
DettagliANALISI DI IMPATTO DI BUDGET DI UNA NUOVA STRATEGIA VACCINALE PATRIZIA BERTO, NICOLA PRINCIPI
ANALISI DI IMPATTO DI BUDGET DI UNA NUOVA STRATEGIA VACCINALE PATRIZIA BERTO, NICOLA PRINCIPI INTRODUZIONE Le Infezioni da Pneumococco (PNU) rappresentano un problema sanitario grave, soprattutto a causa
DettagliTasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.
La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane
DettagliLa tubercolosi (TBC) in età pediatrica, soprattutto nei bambini < 5 anni di età, è considerata un
LA TUBERCOLOSI A SCUOLA Leila Bianchi, Claudia Fancelli Ospedale Pediatrico Anna Meyer Dipartimento di Scienze per la Salute della Donna e del Bambino - Università degli Studi di Firenze La tubercolosi
DettagliIl termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel
Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel complesso tessuto con funzione di riempimento, sostegno
DettagliAlternanza scuola lavoro: a che punto siamo?
Alternanza scuola lavoro: a che punto siamo? Esiti monitoraggio nazionale a.s. 2012/2013 1 Dati in sintesi e trend L alternanza scuola lavoro è una metodologia didattica innovativa del sistema dell istruzione
DettagliCosa è la tubercolosi? Come si diffonde? Come si diagnostica? Come si cura? Cosa è la reazione alla tubercolina? E il vaccino?
Cosa è la tubercolosi? Come si diffonde? Come si diagnostica? Come si cura? Cosa è la reazione alla tubercolina? E il vaccino? 1 L opuscolo raccoglie le più frequenti domande rivolte agli operatori del
DettagliDr. Francesco Rastrelli. 19 gennaio 2015. Reti per promuovere gli screening: il ruolo dei Farmacisti
Dr. Francesco Rastrelli 19 gennaio 2015 Reti per promuovere gli screening: il ruolo dei Farmacisti Riassetto organizzativo Farmacisti territoriali Medici specialisti MEDICINA GENERALE Infermieri Medici
DettagliDECISION MAKING. E un termine generale che si applica ad azioni che le persone svolgono quotidianamente:
DECISION MAKING E un termine generale che si applica ad azioni che le persone svolgono quotidianamente: Cosa indosserò questa mattina? Dove e cosa mangerò a pranzo? Dove parcheggerò l auto? Decisioni assunte
DettagliEducation at a glance 2011 (Uno sguardo sull Istruzione) Nota paese Italia
Education at a Glance 2011 OECD Indicators DOI: http://dx.doi.org/10.1787/eag-2011-en OECD 2011 Sotto embargo fino al 13 settembre alle 11:00, orario di Parigi Education at a glance 2011 (Uno sguardo sull
DettagliScienze motorie SCIENZE MOTORIE
Scienze motorie SCIENZE MOTORIE SCIENZE MOTORIE CORSO DI LAUREA Scienze motorie: Educazione fisica e tecnica sportiva (sede di Voghera) Attività motoria preventiva e adattata (sede di Pavia) CORSI DI LAUREA
DettagliPREVENZIONE POLMONITE
fiammaz o l m o n a r e struzione br avità pleuri Streptococcus p n e u m o n i a Infezione Mal Respiratorio PREVENZIONE POLMONITE Vaccino Pneumococcico Polisaccaridico Coniugato, (13Valente Adsorbito)
DettagliProposta di riorganizzazione della rete sanitaria per il controllo e la. Obiettivi e Strumenti
Proposta di riorganizzazione della rete sanitaria per il controllo e la cura delle infezioni da HIV nel Lazio Obiettivi e Strumenti Enrico Girardi per il gruppo tecnico HIV LaziozioSanità -ASP UOC Epidemiologia
DettagliMinistero della Salute
Ministero della Salute Dipartimento della sanità pubblica e dell innovazione Direzione generale dei rapporti europei ed internazionali INFORMATIVA OMS: ATTIVITÀ FISICA Traduzione non ufficiale a cura di
Dettagli1.3.9 CASI DICHIARATI DI HIV (HUMAN IMMUNO-DEFICIENCY VIRUS)
Repubblica e Cantone Ticino Dipartimento della sanità e della socialità Ufficio del Medico cantonale Servizio di promozione e di valutazione sanitaria 1.3.9 CASI DICHIARATI DI HIV (HUMAN IMMUNO-DEFICIENCY
Dettagli40 miliardi di dollari. 150 paesi. Sconfiggere l estrema povertà nel mondo OBIETTIVO:
40 miliardi di dollari 150 paesi OBIETTIVO: Sconfiggere l estrema povertà nel mondo Obiettivi TARGET: 1 Dimezzare la povertà assoluta e la fame nel mondo 2 Assicurare l istruzione elementare per tutti
DettagliSTOP ALLA TUBERCOLOSI IN ITALIA
STOP ALLA TUBERCOLOSI IN ITALIA Prefazione Alla fine degli anni 90, i programmi di controllo della tubercolosi (TBC) in Italia sono stati adeguati alla mutata realtà epidemiologica, caratteristica di un
DettagliPARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO
PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO Delle strategie REGIONALI (B) a cura di Sara Barsanti Introduzione L area di valutazione del conseguimento delle strategie regionali (area B) ha
DettagliMSF e salute del migrante: gli interventi su Tubercolosi e Chagas. Corso Simit, Verona 7/10/2012
MSF e salute del migrante: gli interventi su Tubercolosi e Chagas Corso Simit, Verona 7/10/2012 La realtà dei CIE italiani Nel 2011, gli ospiti transitati nei CIE sono stati 7735, di cui solo la metà
DettagliIl Ministro dellistruzione, dell Università e della Ricerca
ALLEGATO B (v. art. 5) 1. Requisiti necessari di docenza di ruolo I requisiti necessari di docenza di ruolo (professori ordinari, professori associati, ricercatori) sono stabiliti, in relazione ai criteri,
DettagliLa salute della popolazione migrante: quale diritto, quale organizzazione, quale patto?
Un patto per la salute degli immigrati: diritti, famiglia, tutela del lavoro, reti. Milano, 17 e 18 maggio 2007 TAVOLA ROTONDA La salute della popolazione migrante: quale diritto, quale organizzazione,
DettagliIntroduzione all epidemiologia
Introduzione all epidemiologia epidemiologia = scienza della prevenzione, transizione epidemiologica Docente: Prof. Giuseppe Verlato Sezione di Epidemiologia e Statistica Medica, Università di Verona Posta
DettagliAMIANTO: quali effetti sulla salute ieri e oggi
Aggiornamenti in Medicina del Lavoro AMIANTO: quali effetti sulla salute ieri e oggi Aldo Todaro U.O.C. Promozione e protezione salute lavoratori. Fondazione IRCCS CA Granda Ospedale Maggiore Policlinico
DettagliLa prevenzione dei tumori femminili nelle donne straniere
La prevenzione dei tumori femminili nelle donne straniere Lisa Francovich 1, Lidia Gargiulo 1, Barbara Giordani 2, Paolo Giorgi Rossi 3, Alessio Petrelli 4 1 Istat 2 Servizio Epidemiologia ASLTO3 Regione
DettagliSorveglianza Eventi Avversi fra gli ospiti dei RSA e Residenze Alzheimer del Lazio nell estate 2006
LazioSanità Agenzia Sanità Pubblica Sorveglianza Eventi Avversi fra gli ospiti dei RSA e Residenze Alzheimer del Lazio nell estate 2006 Domenico Di Lallo La prevenzione degli effetti sulla salute delle
DettagliGiornata di Studio TuBerColosi: ieri e oggi
Regione Liguria Università degli Studi di Genova Giornata di Studio TuBerColosi: ieri e oggi Strategie regionali di prevenzione e linee guida Dott.ssa Speranza Sensi - Dirigente Servizio Igiene Pubblica
DettagliI Papillomavirus sono tutti uguali?
Cos è il Papillomavirus? Il Papillomavirus è un microscopico nemico della tua salute. Attento, però, a non sottovalutare la pericolosità di questo microrganismo lungo solo 55 milionesimi di millimetro.
DettagliLE BIOTECNOLOGIE APPLICATE ALLA RICERCA FARMACEUTICA LE CONOSCENZE E GLI ORIENTAMENTI DEGLI ITALIANI E DEI GIOVANI
GfK Group e gli orientamenti degli italiani e dei giovani LE BIOTECNOLOGIE APPLICATE ALLA RICERCA FARMACEUTICA LE CONOSCENZE E GLI ORIENTAMENTI DEGLI ITALIANI E DEI GIOVANI Roma, Isabella Cecchini Direttore
DettagliTAVOLA ROTONDA: Realtà ed esperienze a confronto in ambito sanitario
Genova, 11 aprile 2016 TAVOLA ROTONDA: Realtà ed esperienze a confronto in ambito sanitario Paolo Durando Scuola di Specializzazione in Medicina del Lavoro Dipartimento Scienze della Salute Scuola di Scienze
DettagliINCONTRI PEDIATRICI SERALI DEL SAN CAMILLO
INCONTRI PEDIATRICI SERALI DEL SAN CAMILLO 20 FEBBRAIO 2013 1 INCONTRI PEDIATRICI SERALI Mustafà Qaddourah Rashed Pediatra di Famiglia ASL ROMA/A Terzo distretto 2 Incontri Pediatrici Serali Mustafà Qaddourah
DettagliHPV. proteggiti davvero. Campagna di informazione sulle patologie da Papillomavirus umano (hpv)
HPV proteggiti davvero Campagna di informazione sulle patologie da Papillomavirus umano (hpv) Che cos è il Papillomavirus (hpv)? L hpv è un virus molto diffuso, che si trasmette in particolare attraverso
DettagliUn sistema per guadagnare salute
Un sistema per guadagnare salute PASSI è il sistema di sorveglianza sugli stili di vita degli adulti tra i 18 e i 69 anni PASSI (Progressi nelle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) é il sistema
DettagliLa figura del RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) IN AZIENDA quali prospettive di collaborazione
La figura del RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) IN AZIENDA quali prospettive di collaborazione Riferimenti normativi Decreto Legislativo 9 Aprile 2008 n. 81: cd TESTO UNICO SULLA SALUTE
DettagliEPIDEMIOLOGIA DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA
EPIDEMIOLOGIA DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA 1 INTRODUZIONE 2 Le infezioni correlate all assistenza (ICA) rappresentano una complicanza frequente. In media il 5-10% dei pazienti ricoverati in
DettagliEffetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria
Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Christopher N. Sciamanna, Scott P. Novak, Bess H. Marcus. International Journal of
DettagliAttività di sorveglianza e controllo delle infezioni ospedaliere a livello aziendale: risultati di un indagine conoscitiva.
Attività di sorveglianza e controllo delle infezioni ospedaliere a livello aziendale: risultati di un indagine conoscitiva. Mario Saia CIO: Normativa Italiana Circolare Ministeriale 52/1985 Lotta contro
DettagliLA SINDROME DI DOWN LA STORIA
LA SINDROME DI DOWN LA STORIA La sindrome di Down, che è detta anche trisomia 21 o mongoloidismo, è una malattia causata dalla presenza di una terza copia del cromosoma 21; è la più comune anomalia cromosomica
DettagliIGRAs test: criteri clinici di appropriatezza della richiesta
Network di Microbiologia e Virologia del Nord Est INTERFERON GAMMA RELASE ASSAYS (IGRAs) NELLA DIAGNOSI E MONITORAGGIO DELLE MALATTIE INFETTVE Trento, 19 aprile 2013 IGRAs test: criteri clinici di appropriatezza
DettagliI programmi di screening mammografico in Italia e nel Veneto: criticità e prospettive
Padova, 7 dicembre 2010 I programmi di screening mammografico in Italia e nel Veneto: criticità e prospettive Manuel Zorzi Istituto Oncologico Veneto IRCCS Registro Tumori del Veneto Estensione dello screening
Dettaglie si prese cura di lui
e si prese cura di lui 2001 2012 Reparto Malattie Infettive Ospedale di Cremona, Caritas-Casa della Speranza, Gruppo Pro-Positivo Beta2, Drop in-unità di strada, Serd, Tenda di Cristo, CRCA Lombardia.
DettagliTubercolosi polmonare (TB)
Clinica Pneumologica SUN Dir. Prof. Gennaro Mazzarella Tubercolosi polmonare (TB) Dr. Carlo Iadevaia Definizione La tubercolosi (TB) è una malafa infefva cronica causata dal Mycobacterium tuberculosis.
DettagliI registri per le protesi mammarie e i registri dei dispositivi impiantabili
I registri per le protesi mammarie e i registri dei dispositivi impiantabili Dott.ssa Rossana Ugenti Direttore Generale del Sistema Informativo e Statistico Sanitario Ministero della salute 6 dicembre
DettagliLegga le informazioni che seguono e poi risponda alla domanda:
La scoperta del gene responsabile della fibrosi cistica ha permesso la messa a punto di un test genetico per identificare il portatore sano del gene della malattia. Si è aperto quindi un importante dibattito
DettagliAGENTI CHIMICI VALUTAZIONE DEL RISCHIO
Dipartimento di Sanità Pubblica U.O. Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro AGENTI CHIMICI VALUTAZIONE DEL RISCHIO Arcari Claudio e Mariacristina Mazzari Piacenza 6 maggio 2011 1 CURVA DOSE-EFFETTO
Dettaglil'insieme di tutti i casi esistenti in un determinato momento ed in una
Le misure di frequenza delle malattie possono descrivere: l'insieme di tutti i casi esistenti in un determinato momento ed in una determinata popolazione il verificarsi di nuovi casi A questo scopo si
DettagliDECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE
DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE D.Lgs.81 - Introduzione D.Lgs.81 - Introduzione TITOLO I: PRINCIPI COMUNI CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1: Finalità; Art. 2: Definizioni; Art. 3: Campo di
DettagliUNA LOTTA LUNGA 30 ANNI
UNA LOTTA LUNGA 30 ANNI Per una Storia dell infezione da HIV a Ravenna 1 dicembre 2011 Cosetta Ricci, Vittorio Foschini Compare una nuova sindrome. Devastante, in persone giovani. Sembra sia infettiva.
DettagliCorso RSPP Modulo C. Ing. Vincenzo Staltieri
TEST VERIFICA INTERMEDIO 1. Il Datore di Lavoro è: a. La persona che in azienda paga gli stipendi b. La persona che dispone di pieni poteri decisionali e di spesa c. Il capoufficio, il capofficinao colui
DettagliIgiene e infezioni ospedaliere: un nesso quantificabile
24 Statistica & Società/Anno 3, N. 2/ Demografia, Istruzione, Welfare Igiene e infezioni ospedaliere: un nesso quantificabile Gianmaria Martini Dipartimento di Ingegneria, Università degli Studi di Bergamo
DettagliL uso consapevole dei nuovi media nella professione psicologica: un indagine preliminare
L uso consapevole dei nuovi media nella professione psicologica: un indagine preliminare Innovazione Sostenibile, in collaborazione con la Dr.ssa Rossana Actis Grosso, (ricercatrice in Psicologia Generale
DettagliBambini si nasce, grandi si diventa?
Bambini si nasce, grandi si diventa? World Social Agenda 2011-2012 Nel 2000, 189 paesi membri dell'assemblea delle Nazioni Unite hanno sottoscritto la Dichiarazione del Millennio. Si sono impegnati a eliminare
DettagliMateriale per gli alunni
Testi semplificati di storia Materiale per gli alunni LIVELLO DI COMPETENZA LINGUISTICA RICHIESTA: A2- B1 SI RIVOLGE A: studenti della scuola secondaria di I grado al 3 anno Prerequisiti: Gli alunni sanno
DettagliGiornata informativa per acconciatori, estetisti, tatuatori Sanremo 30 Novembre 2015. Introduzione. Dr. Marco Mela
Giornata informativa per acconciatori, estetisti, tatuatori Sanremo 30 Novembre 2015 Introduzione Dr. Marco Mela Obiettivo Sanità Pubblica Prevenzione primaria: Ridurre la frequenza di nuovi casi di malattia
DettagliLa Prevenzione dei Tumori Occupazionali. il Registro di Esposizione ad Agenti Cancerogeni e Mutageni
La Prevenzione dei Tumori Occupazionali il Registro di Esposizione ad Agenti Cancerogeni e Mutageni La prevenzione dei tumori occupazionali Premessa L Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC)
DettagliWORKSHOP. competenze, risorse e strumenti HPH. Traiettoria Rete HPH Emilia-Romagna
WORKSHOP Modelli e strumenti per lo sviluppo del progetto HPH elaborati nel Laboratorio interreti HPH Traiettoria Rete HPH Emilia-Romagna Ricerca in promozione della salute: competenze, risorse e strumenti
DettagliLA PROTEZIONE DEGLI OPERATORI DELLA SANITÀ, IN OSPEDALE E NEL TERRITORIO. PROTOCOLLI DI SORVEGLIANZA SANITARIA Dott. Martinelli Roberta Dott. Martinelli Roberta ASL 1 P.O. S. Salvatore L Aquila Settore
DettagliIL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E MEDICINA GENERALE L ALLARME EBOLA: CLINICA E MANAGEMENT DELLE EPIDEMIE DEL TERZO MILLENNIO NEL SETTING DELLA
IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E L ALLARME EBOLA: CLINICA E MANAGEMENT DELLE EPIDEMIE DEL TERZO MILLENNIO NEL SETTING DELLA MEDICINA GENERALE CORSO DI FORMAZIONE A DISTANZA I CRITERI PER LA CLASSIFICAZIONE
DettagliEpidemiologia della salute orale nell anziano ed interventi di salute pubblica
G GERONTOL 2006;LIV:110-114 Società Italiana di Gerontologia e Geriatria ARTICOLO DI AGGIORNAMENTO REVIEW Epidemiologia della salute orale nell anziano ed interventi di salute pubblica Oral health epidemiology
DettagliHIV e infezioni tropicali concorrenti: uno studio caso-controllo
HIV e infezioni tropicali concorrenti: uno studio caso-controllo Declich S a, Francesconi P a, Okwey R b, Ouma J b, Ochakachon R b, Dente MG a and Fabiani M a a Reparto Malattie Infettive, Laboratorio
DettagliLe esperienze dei CCIO locali: ESPERIENZA DELL AZIENDA 18
Convegno La prevenzione delle infezioni nelle strutture sanitarie della Regione Veneto: i progetti regionali e le esperienze locali Castelfranco Veneto, 18 novembre 2005 Le esperienze dei CCIO locali:
Dettagli