PROGETTO DI DIDATTICA LABORATORIALE

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1 PROGETTO DI DIDATTICA LABORATORIALE Il progetto intende graduare un unitaria formazione teatrale partendo da un aspetto propedeutico, di tipo ludico nella scuola primaria, salendo, poi, verticalmente, attraverso le classi della scuola secondaria di primo grado al fine di attuare di didattica un sistema continuità con omogeneità di interventi. Rispettando le modalità di apprendimento degli alunni, il progetto propone un percorso tematico condiviso con i docenti di classe con competenze disciplinari diverse. Inoltre, il laboratorio teatrale, nelle sue varie attività permette di trovare un momento di incontro tra le diverse culture che, oggi più che mai, si trovano a confronto nella nostra specifica realtà scolastica. Riteniamo di aver avviato, con tale iniziativa, un percorso integrativo didattico incentrato sulla cooperazione, tra tutti i soggetti coinvolti, in una prospettiva di vera continuità formativa tra i

2 diversi plessi del Comprensivo. Il laboratorio mira alla promozione delle capacità espressive attraverso un coinvolgimento globale del bambino/ragazzo che può così valorizzare le potenzialità comunicative, attingendo alla propria spontaneità e creatività. L attività corale, l esercizio corporeo, il gioco dei ruoli, l interpretazione personale infatti facilitano la comunicazione e creano i presupposti per una vera inclusione. A tutto questo si accompagna un costante lavoro manuale e creativo allargato a possibili nuove collaborazioni. Le diverse modalità verbali e non verbali utilizzate nel presente progetto, concorrono a creare una storia, che trae spunto dal tema proposto per la rassegna teatrale Teen Teatro Scuola organizzata dal Comune di Prato, con il contributo dei ragazzi alla stesura stessa del copione. Visti i buoni esiti delle precedenti esperienze e per avvicinare anche i bambini della primaria alla conoscenza delle lingue straniere, si continua con la sperimentazione linguistica. Tutta l'attività laboratoriale, nella sua complessità, dalla creazione di un copione alla preparazione di brani musicali, scenografie, allestimento finale, offre molteplici opportunità operative e formative, ma soprattutto il senso di un progetto comune.

3 OBIETTIVI: Obiettivi generali Promuovere la socializzazione/inclusione. Acquisire una consequenzialità spazio-temporale. Educare all ascolto e al rispetto dell'altro Aumentare i tempi di attenzione e concentrazione. Sviluppare la conoscenza e la sensibilità verso il teatro anche attraverso la pratica strumentale Acquisire competenze specifiche e tecniche strumentali di base. Sperimentare l' importanza del lavoro cooperativo Comprendere il valore dell' impegno individuale e collettivo Realizzare uno spettacolo finale Obiettivi specifici e risultati attesi Sviluppare la capacità di ascolto. Utilizzare termini e simbologie teatrali Migliorare la competenza di riscrittura e manipolazione di un testo narrativo Sviluppare la capacità di dar forma a proprie idee, emozioni e stati d animo anche in relazione a fiabe, situazioni personali, narrazioni, usando semplici tecniche di improvvisazione e composizione Sviluppare la capacità di espressione attraverso l esecuzione di repertori vocali, mimici e gestuali

4 Comprendere che ogni attore è protagonista per la parte che gli compete per la buona riuscita del prodotto teatrale nel suo insieme. Promuovere la conoscenza delle lingue straniere, in particolare il TEDESCO RICADUTA : Sicuramente gli effetti più evidenti e immediati sono quelli rilevabili a livello relazionale all interno del singolo laboratorio e nell interazione fra i diversi gruppi coinvolti nella realizzazione dello spettacolo. Viene compreso il valore del lavoro cooperativo e viene valorizzata la dimensione multiculturale. Si favorisce un dialogo costruttivo tra scuola e famiglia. METODOLOGIE ADOTTATE: Nella scuola primaria (classi quarte) le attività sono proposte in forma di gioco e sono calibrate, di volta in volta, a seconda delle possibilità e degli interessi dei bambini, affinché possano integrarsi ed apprendere in modo semplice e spontaneo.

5 Gradualmente viene richiesto di 'sostenere' il ruolo scelto arricchendolo con spontanee improvvisazioni.. Per quanto riguarda la secondaria di primo grado, dopo un primo momento di attività comune per la condivisione del progetto e del canovaccio generico, e per comprendere gli aspetti relazionali del gruppo, si passa alla fase operativo-espressiva, dove, attraverso esercizi corali e individuali saranno valorizzate le potenzialità espressive di ciascun ragazzo, richiedendo un contributo personale alla "creazione del personaggio". I docenti si confrontano sull andamento del percorso teatrale di ogni alunno e si attivano per la partecipazione fattiva di tutto il gruppo, programmando e diversificando gli interventi. MODALITÀ DI VERIFICA: Tutte le attività laboratoriali convergeranno nell' allestimento di uno spettacolo rivolto al mattino agli alunni dell'istituto e alla sera ai genitori e alla cittadinanza. Gli alunni e i docenti interessati compileranno i modelli di questionari adottati dall istituto per il monitoraggio dei progetti (allegati al P.O.F.) al

6 fine di verificare la validità didattica del progetto stesso ed, eventualmente, apportarne le dovute modifiche. DI SEGUITO IL COPIONE DELL ATTIVITA LABORATORIALE PRESENTATA. Tema: Il cambiamento della città a partire dal dopoguerra, visto da una particolare angolazione

7 SEQUENZE Prato fine anni Cinquanta. In un magazzino di cenci (una radiolina trasmette musiche di quegli anni) vengono ritrovati dai cenciaioli Gino e Ada, dei giocattoli un po malandati, che saranno portati dalla signora Emma, perché lei li sa aggiustare. Nello stesso laboratorio sono arrivate anche statuine di personaggi di fiabe, destinate ad un museo, ma alcune sono disperse altrove. Emma esamina gli oggetti e fa intendere che non potrà più portare avanti questo lavoro perché gli anni avanzano e sente di non avere più la precisione e la capacità manuale di un tempo. Sarà quindi costretta a lasciare l attività. Arrivano nel laboratorio di Emma Ada e Franchino, il figlio dei cenciaioli che hanno trovato i giocattoli, perché li vuole rivedere. Attraverso le parole di Emma, Franchino conosce i giochi e i passatempi di una volta e l esperienza personale di Emma Il bambino rivela il suo interesse per due giocattoli in particolare. Poi guarda le statuine e viene a sapere che forse quelle mancanti si trovano nel treno merci fermo alla stazione.

8 Emma continua a lavorare e a parlare da sola, vede la scatola con le statuine e decide di portarle da un conoscente, l artigiano Lapo. Poi se ne va dalla bottega e cala la notte Nel silenzio si sentono dei rumori (di chiavetta metallica), i giocattoli si animano e iniziano a muoversi. Cominciano a progettare un piano di fuga, perché non vogliono finire in altre mani, dato che Emma non potrà occuparsi di loro e forse finiranno in una fiera. Veniamo così a conoscerli, ci sono: - 4 bamboline (due di flamenco, due con il tamburo) - 2 soldatini - 2 indiani - 2 indianine - 2 ballerine di carillon (musica e suoni pertinenti ai vari giocattoli) - 1 equilibrista - 2 pagliacci (uno con la scala, l altro con la corda) - 2 suonatori di tamburo - 1 capostazione - 1 mago - 1 personaggio nella scatola

9 Ognuno propone una strategia e una destinazione diversa dettate dalla loro natura. Decidono alla fine di uscire dal retrobottega con il treno, seguendo le indicazioni del capostazione; si intuisce che ciascuno sceglierà la propria destinazione, strada facendo. Le fermate sono in cortili e aie dove giocano i bambini. (accompagnamento musicale) In particolare si vedranno alcuni bambini giocare a campana, a muriella, a nascondino, con la corda, con un aquilone fatto a mano, mentre i giocattoli rimangono nascosti. I bambini vengono richiamati a casa dalle mamme, ma una bambina ritorna in scena per riprendere una cosa e trova inaspettatamente un giocattolo mai visto prima. RUMORE DI TELAI IN SOTTOFONDO Intanto le statuine sono state portate da Lapo, ex falegname, ex impagliatore ecc. Dialogo fra Enrica, sorella appena più grande di Franchino, e Lapo. La bambina è

10 incuriosita dalle statuine di gesso, raccolte nella scatola, ma Lapo non gliele fa prendere perché delicate e fa notare che mancano alcuni personaggi delle rispettive fiabe. Lapo è tutto preso dal nuovo lavoro di tessitore che ha da poco iniziato con la moglie e il fratello. Decide quindi di portarle l indomani da un sagrestano che ha la passione per le statuette del presepe, quindi esce per ritornare al telaio. Si sente pronunciare una formula nel buio e compare una fata che si lamenta del viaggio appena concluso, intende animare anche gli altri personaggi per prendere insieme una decisione. A gruppi si presentano e ricordano le loro storie. Alcuni personaggi si lamentano anche dell assenza dei loro compagni. Questi i ruoli: I musicanti di Brema (che non hanno il cane) Pinocchio (che cerca Geppetto), con il Gatto e la Volpe La Principessa e il ranocchio La servetta cerca il colombo le sorellastre con Cenerentola Gretel non ha Hansel Un giullare particolare Mignolina

11 Dopo un crescendo di interazioni fra i diversi personaggi, la fata riporta ordine. Sono tutti d accordo di non voler andare in un museo e di ritrovare i compagni dispersi. Prima di partire però la fata e il giullare osservano le particolarità della città dove sono capitati; qualcuno fa capire che lascia a malincuore quel luogo pur sapendo che il suo compito, in quanto personaggio di fiaba, è viaggiare per il mondo. Decidono quindi di fuggire dal laboratorio di Lapo per raggiungere la stazione dove forse sono rimasti gli altri personaggi; saranno guidati dal rumore dei treni e dalla fata. Preparano i bagagli. Brano musicale. Interno di un magazzino: Franchino e Enrica stanno lavorando ai cannelli, i suoi genitori sullo sfondo lavorano i cenci. Gino e Ada ricordano le loro esperienze scolastiche e parlano dei figli e di cosa desiderano per loro. Segue un dialogo tra i due bambini in cui emergono i loro desideri e interessi. In cominciano particolare a fantasticare sui giocattoli e le statuine viste Sta nascendo una storia su possibili magici incontri pratesi. Brano musicale brillante e finale con tutti gli attori che ricompongono un treno.

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