Questo capitolo descrive molte funzioni importanti di Microsoft Excel, comprese funzioni

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1 CAPITOLO 2 Utilizzare le funzioni e PowerPivot Utilizzare le funzioni di data e ora Il sistema di data di Excel Utilizzare le funzioni di testo e dati Utilizzare le funzioni logiche Utilizzare le funzioni di ricerca e riferimento Utilizzare le funzioni informative Utilizzare le funzioni statistiche Utilizzare le funzioni di database Utilizzare le funzioni cubo Utilizzare le funzioni matematico-fi nanziarie Utilizzare le funzioni matematiche e trigonometriche. 90 PowerPivot Questo capitolo descrive molte funzioni importanti di Microsoft Excel, comprese funzioni che possono essere utilizzate per manipolare i valori data e ora. È possibile utilizzare tali funzioni insieme all ora di sistema del proprio computer, ma occorre essere sicuri che l ora del sistema sia corretta. Utilizzare le funzioni di data e ora Quando Excel riconosce un valore data, la cella corrispondente viene formattata automaticamente come una data. Per esempio, il valore 7-10 viene interpretato come 7 ottobre dell anno corrente e la cella formattata di conseguenza. Tutte le immissioni successivamente inserite in quella cella verranno visualizzate come valori data. Quindi, per esempio, inserendo il numero verrà visualizzato 03/01/2238 (per ulteriori informazioni su questi numeri, consulta la sezione Il sistema di data di Excel più avanti in questo capitolo). APPROFONDIMENTO Immettere valori data Quando vengono inserite date, Excel riconosce una barra (/) o un segno meno ( ) come separatore. Per esempio, Excel riconosce 13/8/08 o come date. Questi due caratteri si trovano sul tastierino numerico e sono facili da trovare e utilizzare. 41

2 42 Utilizzare le funzioni e PowerPivot Il sistema di data di Excel Microsoft Excel salva le date come numeri progressivi (o seriali) in modo che possano essere utilizzate nei calcoli. Per impostazione predefinita, Excel determina una data basandosi sui numeri progressivi che iniziano con 1, che è il 1 gennaio 1900, e finiscono con il numero , che è il 31 dicembre Ciò significa che Excel può calcolare solo i valori data compresi tra queste due date. ATTENZIONE! Microsoft Excel per Mac utilizza un sistema di data diverso. Il calendario inizia il 01/01/1904. Per motivi di compatibilità, la versione Windows di Excel offre un opzione per l utilizzo del sistema di data a iniziare dal Seleziona questa opzione solo se devi utilizzare gli stessi fogli di lavoro su computer Windows e Mac. Ma stai attento: questa impostazione si applica al foglio di lavoro attivo e le date già inserite verranno modificate! Per visualizzare il numero progressivo di un valore data od ora, ripristina il formato Generale della cella. Nelle versioni di Excel precedenti Excel 2003, puoi selezionare l opzione Elimina nel menu Modifica e fare clic su Formati per ripristinare il formato Generale. In Excel 2007 o Excel 2010, basta fare clic sul formato numero sulla scheda Home (Figura 2.1). Figura 2.1 La selezione del formato numero sulla scheda Home in Excel 2007 ed Excel 2010.

3 Il sistema di data di Excel 43 Ecco il modo in cui date e orari insieme vengono visualizzati come numeri progressivi: il numero prima del punto è la data. Per esempio, il numero indica il numero di giorni trascorsi dal 01/01/1900. Il risultato è il 1 gennaio I numeri dopo il punto indicano l ora. Se dividi questo valore per il numero di ore in un giorno, ottieni la frazione decimale per un ora: 1/24 = 0, Il numero 0,5 indica che è passata mezza giornata ed è mezzogiorno. Il numero 0,25 indica le 6 del mattino, mentre 0,75 indica le 18,00. Formati numerici di data e ora Puoi visualizzare la data e l ora utilizzando i formati elencati nella Tabella 2.1. Tabella 2.1 Formati numerici per date e orari Formato Numero Testo G GG GGG GGGG M MM MMM MMMM A o AA AAA o AAAA h hh m mm [h] o [hh] [m] o [mm] [s] o [ss] h.mm AM h.mm PM Descrizione/Risultato =SOMMA(numero1;numero2...) =CONCATENA(Testo1;Testo2;...) Data senza zero iniziale Data con zero iniziale per i numeri con una sola cifra Nome abbreviato del giorno (Lun, Mar, Mer, Gio, Ven, Sab, Dom) Nome del giorno (Lunedì, Martedì e così via) Mese senza zero iniziale Mese con zero iniziale per i numeri con una sola cifra Nome abbreviato del mese (Gen, Feb, Mar e così via) Nome del mese (Gennaio, Febbraio, Marzo e così via) Anno a due cifre Anno a quattro cifre Ora senza zero iniziale Ora con zero iniziale Minuto senza zero iniziale Minuto con zero iniziale Ore per più di 24 ore Minuti per più di 60 minuti Secondi per più di 60 secondi Formato dodici ore (A.M.): ante meridiem (latino per prima di mezzogiorno, le ore tra mezzanotte e mezzogiorno) Formato dodici ore (P.M.): post meridiem (latino per dopo mezzogiorno, le ore tra mezzogiorno e mezzanotte)

4 44 Utilizzare le funzioni e PowerPivot Anni bisestili Quando programmi calcoli con le date, devi considerare gli anni bisestili. Nel calendario Gregoriano, ogni quattro anni c è un anno bisestile in cui il mese di febbraio è di 29 giorni. Se l anno può essere diviso per 100 senza resto, non è un anno bisestile, con un unica eccezione: se l anno è divisibile per 400 senza resto, è comunque un anno bisestile. Se quest ultima regola non viene rispettata, ci saranno altri errori invece di un 29 febbraio. Funzioni di analisi Sebbene la maggior parte di queste funzioni di data e ora sia disponibile con l installazione standard di Excel 2003 (e versioni precedenti), alcune devono essere attivate. Puoi attivarle selezionando Strumenti/Componenti aggiuntivi ed effettuando una scelta nella finestra di dialogo Componenti aggiuntivi (Figura 2.2). Figura 2.2 In Excel 2003 e versioni precedenti, alcune funzioni di analisi devono essere attivate nella finestra di dialogo Componenti aggiuntivi. In Excel 2007 ed Excel 2010, puoi utilizzare tutte le funzioni senza dover attivare il componente aggiuntivo. Funzioni di data e ora in pratica I seguenti esempi pratici mostrano calcoli tipici che utilizzano le funzioni di data e ora di Excel. File di esempio Utilizza il foglio di lavoro Prassi del file di esempio Data_ora.xls o Data_ora.xlsx nella cartella Capitolo02. Per ulteriori informazioni sui file di esempio, vedi la sezione Utilizzare i file di esempio nell introduzione.

5 Il sistema di data di Excel 45 Calcolare l inizio e la fine dell ora legale Supponi che l ora legale inizi l ultima domenica di marzo e finisca l ultima domenica di ottobre. L inizio dell ora legale nell anno corrente viene calcolato con la formula seguente: =DATA(ANNO(OGGI());4;)-GIORNO.SETTIMANA(DATA(ANNO(OGGI());4;))+1 D A T A ( A N N O ( O G G I ( ) ) ; 4 ; ) restituisce 31 marzo dell anno corrente. G I O R N O. SETTIMANA(DATA(ANNO(OGGI());4;) restituisce il numero del giorno della settimana dell ultimo giorno di marzo dell anno corrente. L argomento 1 alla fine della formula fa riferimento al primo giorno della settimana, cioè lunedì. Quindi, sottraendo questo valore dall ultimo giorno del mese e aggiungendo un giorno, si ottiene la data dell ultima domenica di marzo. La formula seguente restituisce la fine dell ora legale nell anno corrente (l ultima domenica di ottobre): =DATA(ANNO(OGGI());11;)-GIORNO.SETTIMANA(DATA(ANNO(OGGI());11;))+1 Identificare che giorno dell anno è oggi Puoi utilizzare una funzione di data nidificata per scoprire il numero progressivo corrispondente alla data odierna: =OGGI()-DATA(ANNO(OGGI())-1;12;31) Questa formula sottrae il 31 dicembre dell anno scorso dalla data odierna. Il risultato è la differenza tra le date in giorni, in questo caso il numero del giorno odierno dell anno corrente. Esegiore calcoli con l ora Immetti l ora corrente premendo Ctrl+Maiusc+. (punto). L ora viene visualizzata nel formato hh.mm. Per esempio, la cella potrebbe visualizzare 14.25, così come la barra della formula. Se selezioni il formato numero Generale, viene visualizzato il valore (in questo esempio 0, ). Se stai calcolando le ore, devi ricordare che un orario è sempre un valore compreso tra 0 e 1. Di solito non devi preoccuparti della conversione, poiché Excel converte automaticamente date e orari. Per calcolare la differenza tra due valori di data e ora, puoi sottrarre la data/ora d inizio dalla data/ora di fine. In questo modo, puoi creare una tabella con l orario di lavoro per calcolare le ore di ogni giorno lavorativo, come nell esempio che segue nella sezione successiva.

6 46 Utilizzare le funzioni e PowerPivot Calcolare l orario di lavoro Supponi di voler creare un foglio di lavoro con gli orari dei turni di un azienda. Alcuni dipendenti lavorano dalle alle Come si fa a calcolare le ore di lavoro corrette? Se i dipendenti lavorano dalle alle e calcoli la differenza, il risultato è ######. Anche se cambi la larghezza della colonna, il problema non si risolve. Se, invece, modifichi il formato di questo numero portandolo su Generale, il valore viene visualizzato. È interessante notare come Excel può calcolare l orario quando imposti il formato numero su Generale ma non quando questo è impostato su un formato ora. Come puoi vedere, il formato ora di Excel non funziona con i numeri negativi. Per risolvere questo problema esistono due opzioni: cambiare l impostazione generale al sistema di data 1904 (Figura 2.3) oppure utilizzare una formula. Figura 2.3 Passare al sistema data 1904 in Excel 2007 ed Excel ATTENZIONE! Utilizza il comando di menu Strumenti/Opzioni (Excel 2003 o versioni precedenti) per selezionare la casella di controllo del sistema di data 1904 sulla scheda Calcolo. Attivando questa opzione, Excel può eseguire calcoli con orari negativi. Tuttavia, questa soluzione presenta qualche svantaggio: l impostazione si applica solo al foglio di lavoro attivo. Se ci sono altri fogli di lavoro che fanno riferimento a quei valori ora, occorre modificare anche quei fogli di lavoro. Tutti i valori data immessi si modificano di quattro anni e allora bisogna cambiare tutte le date esistenti. Perciò, questa opzione non è una soluzione affidabile. Eseguire calcoli oltre il limite di data Per calcolare un intervallo di tempo che sconfina in un altro giorno, puoi immettere gli orari e includere la data. Se il lavoro inizia alle del 4/8/2008 e termina alle del 5/8/2008

7 Il sistema di data di Excel 47 puoi facilmente calcolare la differenza. Ciò è possibile con la formula =Fine-Inizio. Comunque, devi visualizzare il formato numero della cella risultato nel formato hh.mm (Figura 2.4). Figura 2.4 Quando includi la data insieme all ora, il calcolo della differenza non pone problemi. Un altro metodo consiste nel controllare il valore ora maggiore se si dispone degli orari sia di inizio che di fine. Con la funzione logica SE(test;se_vero;se_falso), si ottiene il risultato con la formula =SE(Inizio>Fine;1-(Inizio-Fine);(Fine-Inizio) Questa formula può essere utilizzata per calcolare una differenza di massimo 24 ore. La Figura 2.5 mostra un esempio. Figura 2.5 Quando è specificata solo l ora, bisogna considerare il possibile sconfinamento in un altro giorno. Se gli intervalli di tempo sono inferiori a 24 ore e l orario iniziale è maggiore di quello finale, puoi considerare la differenza assoluta tra i due orari e poi sottrarla da 1. =SE(Inizio>Fine;1-(Inizio-Fine);Fine Inizio) Un altra opzione consiste nell inserire un confronto Inizio>Fine. Il risultato è uno dei due valori logici VERO o FALSO. Se Excel trova un valore logico in un calcolo, il valore viene convertito in 1 o 0. Poiché un giorno intero corrisponde al valore 1, puoi aggiungere 1 a un orario (quando l inizio è maggiore della fine) e ottenere il risultato nel giorno successivo. Utilizza questa formula: =(Inizio>Fine)+Fine-Inizio

8 48 Utilizzare le funzioni e PowerPivot Sommare intervalli di tempo Quando esegui somma fra orari, devi considerare alcuni aspetti. In Excel, la somma di due orari non supererà le 24 ore; il risultato di 15 ore più 12 ore è 3 ore. Puoi risolvere questo problema utilizzando il formato numero corretto: 1. Seleziona la cella risultato e fai clic sull opzione di menu Formato/Celle (Excel 2003 e versioni precedenti) oppure fai clic sulla freccia nell angolo inferiore destro del gruppo Numeri sulla scheda Home (Excel 2007 ed Excel 2010), come si vede nella Figura 2.6. Figura 2.6 In Excel 2007 ed Excel 2010, fai clic sulla freccia in fondo al gruppo Numeri sulla scheda Home per aprire la finestra di dialogo Formato celle. 2. Fai clic sulla scheda Numero della finestra di dialogo Formato celle e seleziona Personalizzato nel campo dell elenco Categoria. 3. Seleziona il formato numero [h].mm. Attento alle parentesi. Se non riesci a trovare il formato esatto, modifica una voce simile. Il risultato viene visualizzato nel formato Calcolare lo stipendio in base all orario di lavoro Dal momento che Excel tratta le ore come frazioni di un giorno, bisogna essere molto attenti quando si calcolano valori basati sul numero delle ore di lavoro. Per esempio, se un dipendente lavora 6,25 ore e viene pagato 21 l ora, moltiplicando semplicemente questi valori il risultato sarà di 5,61. Il dipendente non sarebbe troppo contento! Per calcolare il risultato corretto, devi moltiplicare il numero delle ore per 24. Il calcolo corretto sarebbe =( 6.25 *24)*21, con un risultato pari a 134,75 (Figura 2.7). Figura 2.7 Moltiplicando le ore per la paga oraria si ottiene un risultato errato in D21.

9 Il sistema di data di Excel 49 Arrotondare i valori ora Dal momento che il minuto o addirittura il secondo esatto non sono sempre necessari, è possibile arrotondare i valori ora. Ricorda che Excel utilizza il valore 1 per un giorno. Un ora è una frazione di un giorno, ossia un 1/24, mentre un minuto è un 1/1440. Se imposti questi valori come argomenti della funzione tabella ARROTONDA.MULTIPLO(), l orario viene arrotondato di conseguenza. Supponi, per esempio, che la cella B42 contenga l orario nel formato numero hh.mm. ss. La formula =ARROTONDA.MULTIPLO(B42;1/24) dà come risultato , mentre la formula =ARROTONDA.MULTIPLO(B42;1/1440) dà Identificare il trimestre Supponi di voler identificare il trimestre dell anno in cui ricade una determinata data. Per questo esempio, il primo trimestre va da gennaio a marzo, il secondo da aprile a giugno e così via. Dividi il numero del mese per 3 e arrotonda il risultato al numero intero successivo con la formula =ARROTONDA.PER.ECC(MESE(valore data)/3;0) come si vede nella Figura 2.8. Figura 2.8 Identificare il trimestre dell anno. Convertire ore normali in ore decimali (ore industriali) È possibile convertire un orario in ore e minuti decimali. Se le ore e i minuti sono numeri interi, utilizza la formula seguente per calcolare le ore decimali: Orario = Ora(valore data) + Minuto(valore data)/60 Se l orario appare come frazione, moltiplica questo valore per 24. Ecco alcuni esempi: corrisponde alle ore decimali 6, corrisponde alle ore decimali 7, corrisponde alle ore decimali 9,75.

10 50 Utilizzare le funzioni e PowerPivot File di esempio Utilizza il foglio di lavoro Prassi del file di esempio Data_ora.xls o Data_ora.xlsx nella cartella Capitolo02. Per ulteriori informazioni sui file di esempio, vedi la sezione Utilizzare i file di esempio nell introduzione. Utilizzare le funzioni di testo e dati Con le funzioni di testo e dati di Excel, puoi visualizzare i dati in una varietà di formati nonché convertire dati o eseguire calcoli in combinazione con altre funzioni. Troverai altre soluzioni negli esempi pratici che seguono. File di esempio Utilizza il foglio di lavoro che trovi nel file di esempio Dati_testo.xls o Dati_testo.xlsx nella cartella Capitolo02. Per ulteriori informazioni sui file di esempio, vedi la sezione Utilizzare i file di esempio nell introduzione. Separare stringhe di testo in CAP e località Supponi di avere un elenco di indirizzi in cui una colonna contiene una località che consiste in uno stato e nel CAP a cinque cifre. Poiché non hai bisogno dello stato, vuoi estrarre semplicemente il CAP a cinque cifre. Quindi, devi eseguire una query per cercare gli ultimi cinque caratteri dell indirizzo completo. Supponendo che l indirizzo si trovi nella cella A38, la formula è la seguente: =DESTRA(A38;5) In questo caso, la funzione testo DESTRA() restituisce i cinque caratteri all estremità destra della stringa (Figura 2.9).

11 Utilizzare le funzioni di testo e dati 51 Figura 2.9 Il CAP a cinque cifre viene estratto con la funzione di tabella DESTRA(). Separare i nomi dai cognomi Supponi che un elenco di nominativi contenga sia il nome sia il cognome. Separare i nomi dai cognomi è più complesso dell estrazione del CAP a cinque cifre, poiché i nomi non hanno una lunghezza standard. Supponendo che la cella A21 contenga il nome e il cognome separati da uno spazio, immetti la formula seguente in B21 per estrarre il nome (Figura 2.10): =SINISTRA(A21;TROVA(" ";A21)-1) Figura 2.10 Il nome di battesimo viene estratto specificando il separatore. Poiché i nomi non hanno tutti la stessa lunghezza, devi utilizzare la funzione TROVA() per trovare il primo spazio. Questa funzione restituisce la posizione dello spazio nel testo sotto forma di numero. Tale numero viene diminuito di 1 e utilizzato nella funzione SINISTRA() come argomento del numero di caratteri per restituire il nome di battesimo. Per estrarre il cognome, immetti la seguente formula nella cella C21: =DESTRA(A21;LUNGHEZZA(A21)-TROVA(" ";A21)) La funzione DESTRA() estrae il cognome. Per calcolare il numero di caratteri da estrarre da destra, si utilizza la lunghezza dell intero nome e si sottrae da questa il numero di caratteri della stringa fino al primo spazio, utilizzando di nuovo la funzione TROVA() per trovare la posizione dello spazio. Ma ciò non basta. Sarebbe una mera coincidenza se lo spazio si trovasse nella stessa posizione del numero di caratteri letto da destra.

12 52 Utilizzare le funzioni e PowerPivot Perciò, si utilizza la funzione LUNGHEZZA(), la quale identifica il numero complessivo di caratteri del testo. Se sottrai il numero della posizione dello spazio dal numero totale dei caratteri, come in LUNGHEZZA(A21)-TROVA( ;A21), ottieni la lunghezza del cognome. Invertire l ordine di nomi e cognomi Se in una colonna il cognome è posizionato davanti al nome di battesimo, potresti voler invertire l ordine. Supponiamo che la cella A5 contenga il nome Jayne, Darcy. A condizione che l ordine di cognomi e nomi sia uguale e il separatore sia una virgola più uno spazio, puoi utilizzare la formula seguente per invertire l ordine di nomi e cognomi: =DESTRA(A5;LUNGHEZZA(A5)-TROVA(",";A5)-1)&" "&SINISTRA(A5;TROVA(",";A5)-1) Il risultato è Darcy Jayne (Figura 2.11). Il nome di battesimo viene estratto tramite la funzione =DESTRA(A5;LUNGHEZZA(A5)-TROVA(",";A5)-1 Nota che la funzione TROVA individua la posizione della virgola e occorre poi sottrarre un ulteriore carattere per calcolare lo spazio dopo la virgola. Il cognome all inizio della stringa di testo utilizza la funzione = SINISTRA(A5;TROVA(",";A5)-1) I due nomi vengono poi concatenati, con uno spazio come separatore, utilizzando & " " & Figura 2.11 Nidificato ma efficace: invertire nome e cognome con una formula.

13 Utilizzare le funzioni di testo e dati 53 Scomporre l IBAN L IBAN (International Bank Account Number) è richiesto per le transizioni monetarie internazionali. Poiché questo numero è composto di parti con una lunghezza fissa, puoi estrarre i singoli componenti dell IBAN. L IBAN può contenere fino a 34 caratteri. Un IBAN tedesco è composto da 22 caratteri nell ordine seguente (Figura 2.12): 1. Codice paese DE (due caratteri). 2. Cifra di controllo (due caratteri). 3. Codice banca (otto caratteri). 4. Numero di conto (dieci caratteri). Se il numero di conto è più breve, si aggiungono zeri iniziali. Figura 2.12 Scomporre l IBAN nelle sue componenti con la funzione STRINGA.ESTRAI(). Per separare le parti che compongono l IBAN nella cella B4, utilizza la formula seguente: Codice paese: =SINISTRA(B4;2) Cifra di controllo: =STRINGA.ESTRAI(B4;3;2) Codice banca: =STRINGA.ESTRAI(B4;5;8) Numero di conto: =STRINGA.ESTRAI(B4;13;10) o =DESTRA(B4;10) Hai già utilizzato le funzioni SINISTRA() e DESTRA() negli esempi precedenti. Per estrarre stringhe dal centro di una stringa di testo, utilizza la funzione STRINGA.ESTRAI(testo; inizio;num_caratt).

14 54 Utilizzare le funzioni e PowerPivot Calcolare la frequenza di un carattere in una stringa Per attività di tipo giornalistico e per l analisi di un testo, potrebbe essere necessario stabilire quanto spesso un determinato carattere o stringa appare in un blocco di testo. Con il trucco che segue, puoi farlo in Excel: se la cella B3 contiene la stringa e la cella A7 contiene il testo da analizzare, utilizza la formula seguente: =(LUNGHEZZA(A7)-LUNGHEZZA(SOSTITUISCI(A7;$B$3;"")))/LUNGHEZZA($B$3) La funzione LUNGHEZZA(A7) calcola il numero di caratteri nella cella A7. La funzione SOSTI- TUISCI() nella seconda parte della formula sostituisce tutte le occorrenze dei caratteri nella stringa di testo con niente ( ) e calcola la nuova lunghezza. Se sottrai questa lunghezza dalla lunghezza originale della stringa e la dividi per la lunghezza della stringa di testo, troverai il numero delle occorrenze (Figura 2.13). Figura 2.13 Il trucco per contare la frequenza dei caratteri. Rimuovere tutti gli spazi In alcuni casi, potresti voler rimuovere gli spazi vuoti da una stringa di testo. Per eseguire questa operazione, poi utilizzare la funzione SOSTITUISCI() (Figura 2.14). Se vuoi rimuovere tutti gli spazi dal testo della cella A15, per esempio, puoi utilizzare la formula seguente: =SOSTITUISCI(A15;" ";"") Figura 2.14 La funzione SOSTITUISCI() sostituisce le stringhe.

15 Utilizzare le funzioni di testo e dati 55 Questa è la funzione con la sua sintassi: SOSTITUISCI(testo;testo_prec;nuovo_testo;ricorrenza) Questa funzione sostituisce il vecchio testo con il nuovo testo in una stringa. In questo esempio, lo spazio ( ) è sostituito da una stringa vuota ( ). New York diventa NewYork. Puoi utilizzare la funzione SOSTITUISCI() anche per sostituire alcuni caratteri in una stringa di testo. Suggerimento Per eliminare gli spazi in eccesso prima e dopo il testo, utilizza la funzione ANNULLA. SPAZI(). Correggere la posizione dei segni Quando si importano dati, talvolta il segno meno dei numeri negativi appare dopo il valore. Tuttavia, questa espressione non può essere utilizzata nei calcoli in quanto Excel non la riconosce come numero. Infatti, la posizione del segno meno fa sì che il numero venga interpretato come un valore testuale. Per convertire il valore della cella A4 in un numero, utilizza la formula seguente (Figura 2.15): =SE(DESTRA(A4;1)="-";SINISTRA(A4;LUNGHEZZA(A4)-1)*(-1);A4) Figura 2.15 Convertire un numero modificando la posizione del segno negativo. La funzione SE() viene utilizzata per verificare il contenuto di parte di una cella. La funzione DESTRA() controlla la presenza del segno meno. La funzione SINISTRA() separa la parte numerica e la converte nel valore negativo del numero moltiplicandola per 1. Visualizzare il nome del file e del foglio di lavoro La formula seguente visualizza il nome del file corrente. Immetti la formula seguente nella cella A21: =CELLA("nomefile")

16 56 Utilizzare le funzioni e PowerPivot Questa funzione restituisce il nome del file del foglio di lavoro corrente. Vengono visualizzati il percorso completo del file e il nome del foglio di lavoro. Se il foglio di lavoro corrente non è ancora stato salvato, la funzione restituisce una stringa vuota. All interno della stringa il nome del file è racchiuso tra parentesi quadre, cosa che può essere utile per estrarre il nome dalla stringa. La formula seguente estrae il nome del file dal risultato: =STRINGA.ESTRAI(A21;TROVA("[";A21;1)+1;TROVA("]";A21;1)-TROVA("[";A21;1)-1) La funzione STRINGA.ESTRAI() calcola il numero di caratteri dalla posizione iniziale. L espressione TROVA( [ ;A21;1)+1 determina la posizione iniziale dopo la parentesi sinistra. L espressione TROVA( ] ;A21;1)-TROVA( [ ;A21;1)-1 calcola il numero di caratteri compreso tra le parentesi sinistra e destra. Puoi utilizzare questa funzione anche per visualizzare il nome del foglio di lavoro. Per fare ciò, utilizza la formula seguente: =STRINGA.ESTRAI(A21;TROVA("]";A21;1)+1;LUNGHEZZA(A21)) Concatenare il contenuto delle celle La Figura 2.16 mostra un tipico elenco di indirizzi. Per concatenare i dati dell elenco, utilizza la formula seguente: =A4&" "&C4&" "&B4&" vive a "&D4&" "&E4&"." Figura 2.16 L operatore di concatenazione & combina testo e valori in espressioni più complesse.

17 Utilizzare le funzioni di testo e dati 57 Con l operatore di concatenazione & puoi concatenare testo e riferimenti. Puoi utilizzare anche la funzione di testo CONCATENA(), che restituisce lo stesso identico risultato. =CONCATENA(A4;" ";C4;" ";B4;" vive a ";D4;" ";E4;".") Inserire interruzioni di riga nel testo concatenato Per alcune concatenazioni di testo, potresti voler inserire un interruzione di riga in una posizione diversa dal margine destro, per esempio dopo un certo numero di caratteri o dopo una determinata parola. Puoi premere Alt+Invio per inserire l interruzione in qualunque posizione. Appena premi il tasto Invio, l interruzione di riga diventa visibile nella cella. Puoi anche collegare due stringhe con un carattere di fine riga (Figura 2.17). Il carattere di fine riga ha un codice carattere pari a 10 e può essere aggiunto con la funzione CODICE.CARATT(): =CONCATENA(A4;" ";C4;" ";B4;CODICE.CARATT(10);"vive a ";D4;" ";E4;".") Figura 2.17 Le concatenazioni di testo possono contenere interruzioni di riga e altri caratteri speciali. APPROFONDIMENTO Visualizzare le interruzioni di riga nelle celle Affinché un interruzione di riga sia visibile, la cella deve avere l opzione di a capo automatico attivata. Nel menu di scelta rapida della cella, seleziona Formato celle e poi, sulla scheda Allineamento, seleziona la casella di controllo Testo a capo.

18 58 Utilizzare le funzioni e PowerPivot Visualizzare i dati Probabilmente, per presentare i numeri utilizzi spesso i grafici di Excel. Tuttavia, per visualizzare i dati puoi utilizzare anche grafica interna alla cella invece dei grafici. A tale scopo, puoi servirti della funzione RIPETI(), come si vede nella Figura Figura 2.18 Creare grafica con la funzione RIPETI(). In questo esempio, le chiamate evase dal personale addetto all assistenza sono inserite in un elenco. La formula =RIPETI("(";B4) converte il numero 12 in B4 in dodici icone telefono. Affinché la cella della formula visualizzi la parentesi iniziale come icona telefono, dovrai selezionare il font Wingdings. File di esempio Utilizza il foglio di lavoro Chiamate assistenza del file di esempio Dati_testo.xls o Dati_testo.xlsx nella cartella Capitolo02. Per ulteriori informazioni sui file di esempio, vedi la sezione Utilizzare i file di esempio nell introduzione. Utilizzare le funzioni logiche Le funzioni logiche sono tra gli strumenti più versatili di Excel. Possono essere utilizzate per automatizzare calcoli, personalizzare visualizzazioni e fornire opzioni di decisione. L esempio di questa sezione presenta un istruzione decisionale di base. In questo esempio, una società ha una procedura per generare i prezzi delle merci. La Figura 2.19 mostra il calcolo su un foglio di lavoro.

19 Utilizzare le funzioni logiche 59 Figura 2.19 Un calcolo differenziale tipico. Un rivenditore compra merci da un fornitore e ottiene uno sconto. Ottiene, inoltre, anche uno sconto per il pagamento in contanti. Le spese di consegna vengono aggiunte al prezzo di acquisto e, dopo l aggiunta di altri costi (come l affitto e gli stipendi), il costo diretto ammonta a 4.482,82. Il prezzo di vendita al cliente deve includere uno sconto e, inoltre, occorre pagare il venditore. La differenza tra il prezzo di vendita in contanti e i costi originali è il profitto. Il profitto viene calcolato come percentuale sul costo originale. Ogni fase del calcolo viene eseguita in Excel. Il profitto viene calcolato con =D14-D12 e la percentuale con =D13/D12 Calcolare la redditività Ma come fa Excel a sapere se il profitto richiesto va bene? Supponi che il rivenditore si accontenti del 20%. Egli immette la formula seguente nella cella C21 (nella figura è unita alla cella a destra successiva): =SE(C13>=20%;"OK";"troppo basso")

20 60 Utilizzare le funzioni e PowerPivot La funzione SE() controlla la percentuale ed esegue un calcolo basandosi sul risultato. La funzione controlla se il valore della cella C13 è maggiore o uguale al 20%. Se il valore è maggiore o uguale al 20%, viene visualizzato OK. Altrimenti, viene visualizzato il testo alternativo Troppo basso. Questo esempio verifica una sola condizione, ma può essere esteso a condizioni più complesse con funzioni logiche aggiuntive, come la funzione E() e altre istruzioni SE(). Per esempio, magari il rivenditore non vuole ridurre il proprio profitto ma deve considerare la concorrenza nonché il livello massimo dei prezzi. Allora, potrebbe voler evidenziare visivamente la cella che contiene la percentuale di profitto. In Excel 2007 ed Excel 2010, può aprire la finestra di dialogo che appare nella Figura L opzione Nuova regola può essere raggiunta dalla scheda Home facendo clic su Formattazione condizionale nel gruppo Stili. Se stai utilizzando una versione più vecchia di Excel, seleziona Formato/Formattazione condizionale. La formula =E(($C$13>=20%);($D$19<6500)) verifica se vengono soddisfatte le due condizioni seguenti: Il valore della cella C13 è maggiore o uguale al 20%. Il prezzo di vendita immesso è inferiore a Se entrambe le condizioni sono soddisfatte, la cella si colora di verde. Figura 2.20 Formattazione condizionale e funzioni logiche.

21 Utilizzare le funzioni di ricerca e riferimento 61 File di esempio Utilizza il foglio di lavoro Calcolo differenziale del file di esempio CalcoloDifferenziale. xls o CalcoloDifferenziale.xlsx nella cartella Capitolo02. Per ulteriori informazioni sui file di esempio, vedi la sezione Utilizzare i file di esempio nell introduzione. Utilizzare le funzioni di ricerca e riferimento La struttura a tabella dei fogli lavoro di Excel consente all utente di eseguire ricerche di informazioni all interno dei fogli di lavoro in modo sistematico. Eseguire ricerche tramite una tabella incrociata Supponi di disporre di informazioni sui prezzi di un articolo in forma di tabella (in questo esempio, magliette di taglie e colori diversi). Dopo avere selezionato un colore e una taglia, vuoi ricercare il prezzo e utilizzarlo per ulteriori calcoli (Figura 2.21). Per eseguire questa operazione, si utilizza una tipica tabella a campi incrociati. Figura 2.21 Prezzi basati su taglia e colore.

22 62 Utilizzare le funzioni e PowerPivot Excel offre una varietà di funzioni di ricerca che è possibile utilizzare per questo tipo di operazione. Esistono tre funzioni principali: CERCA(), CERCA.VERT() e CERCA.ORIZZ(), oltre alle funzioni CONFRONTA() e INDICE(), che offrono funzionalità simili. Tutte queste funzioni cercano informazioni in un area rettangolare in base a determinati criteri e restituiscono le informazioni oppure la posizione dell informazione. Gli esempi che seguono dimostrano come utilizzare alcune di tali funzioni. La funzione CERCA.VERT() prende un valore e cerca di trovare una corrispondenza con i valori della prima colonna di una tabella. Quando viene trovata una corrispondenza, la funzione restituisce tutte le informazioni associate all immissione corrispondente nella tabella. La ricerca può essere effettuata in due modi diversi: Cercare una corrispondenza esatta dell elemento nella prima colonna della tabella. Cercare un valore, sia il valore esatto sia quello più prossimo ma inferiore a quello ricercato. In questo caso, la tabella di ricerca deve essere ordinata sulla prima colonna. La funzione CONFRONTA() ricerca una matrice di valori e restituisce la posizione della prima corrispondenza in quella matrice, cioè la colonna oppure la riga. Le corrispondenze possono essere esatte oppure il valore più alto o quello più basso. La Figura 2.21 mostra i prezzi di magliette di colori diversi e di varie taglie. Vuoi cercare le informazioni non solo in una determinata riga ma anche in una determinata colonna. Procedi un passo per volta. Per prima cosa, cerca la colonna che contiene la taglia desiderata. La terza colonna contiene la taglia M. Se vuoi che Excel riconosca questo valore, premi F10 per immettere 3 in una cella ausiliaria. La formula =CONFRONTA(C10;C4:H4;1) trova il valore della cella C10 (taglia M) nell intestazione delle celle comprese tra C4 e H4 e restituisce il numero della colonna. Al secondo passo si giunge tramite la funzione CERCA.VERT(). Immetti la formula seguente nella cella C12: =CERCA.VERT(C9;B5:H7;F10+1;FALSO) Questa formula cerca il contenuto della cella C9 (giallo) nella prima colonna delle celle comprese tra B5 e H7. Se viene trovato un valore, la formula lo restituisce nella quarta colonna e il lavoro è fatto! Per rendere questa operazione ancora più raffinata, ci sono svariate altre cose che puoi fare. Invece di utilizzare due formule, puoi incorporare la funzione CONFRONTA() nella funzione CERCA.VERT() per ottenere il risultato da un unica formula. La formattazione condizionale potrebbe essere utile per evidenziare la cella selezionata.

23 Utilizzare le funzioni di ricerca e riferimento 63 File di esempio Utilizza il foglio di lavoro Camicie del file di esempio Ricerca.xls o Ricerca.xlsx nella cartella Capitolo02. Per ulteriori informazioni sui file di esempio, vedi la sezione Utilizzare i file di esempio nell introduzione. Un altra funzione comune di questa categoria è la funzione SCARTO(), che si concentra su un intervallo specifico e ti consente di regolarlo dinamicamente definendo lo spostamento di righe e colonne. Dà uno sguardo all esempio seguente (Figura 2.22), in cui vengono riportate su una tabella le temperature diurne relative a un periodo di cinque giorni. Supponi di voler visualizzare le temperature diurne di un giorno selezionato. Figura 2.22 Grafici dinamici. La soluzione consiste nel collegare dinamicamente la colonna utilizzata dal grafico sulla temperatura a un valore di input sul foglio di lavoro. Inizia creando un grafico a linee per visualizzare le temperature nella giornata di lunedì. Ci sono alcuni trucchi di cui puoi servirti. Innanzitutto, è possibile denominare non sono gli intervalli ma anche le formule. In Excel 2007 ed Excel 2010, sulla scheda Formule, seleziona Nomi definiti/definisci nome, mentre nelle versioni precedenti del programma selezionerai Inserisci/Nomi/Definisci per denominare le formule. Utilizza queste opzioni per definire intervalli dinamici per la legenda e la serie di dati per il grafico. Definisci il nome Giorno come: =SCARTO(Grafico!$C$4;0;Grafico!$B$23) Il riferimento nella cella C4 del foglio di lavoro Grafico viene spostato in basso di zero righe e verso destra del numero di colonne indicato nella cella B23 (Figura 2.22).

24 64 Utilizzare le funzioni e PowerPivot Fai la stessa cosa per i dati del grafico. Utilizza il nome Dati e collegalo con la formula =SCARTO(Grafico!$C$5:$C$19;0;Grafico!$B$23) Questa formula si applica a un intera colonna invece che a una sola riga. Il riferimento viene spostato allo stesso modo. Dopo aver creato il grafico, fai clic sulla linea tracciata. Nella casella di immissione appare qualcosa di simile a ciò che segue: =SERIE(Grafico!$C$4;Grafico!$B$5:$B$19;Grafico!$C$5:$C$19;1) Modifica questa immissione sostituendo i riferimenti assoluti di cella con i tuoi riferimenti dinamici: =SERIE(Ricerca.xlsx!Giorno;Grafico!$B$5:$B$19;Ricerca.xlsx!Dati;1) Devi utilizzare il nome della cartella di lavoro e i nomi devono essere separati da un punto esclamativo. Per ottenere una soluzione perfetta, dovresti aggiungere anche una casella di selezione per selezionare il valore nella cella B23. File di esempio Utilizza il foglio di lavoro Grafico del file di esempio Ricerca.xls o Ricerca.xlsx nella cartella Capitolo02. Per ulteriori informazioni sui file di esempio, vedi la sezione Utilizzare i file di esempio nell introduzione. Utilizzare le funzioni informative Le funzioni informative sono simili alle funzioni logiche e servono a integrare e supportare altre funzioni e formule. Al cuore delle funzioni informative ci sono le cosiddette funzioni VALORE (Tabella 2.2), che forniscono informazioni sui tipi di espressione o sul contenuto della cella. Queste informazioni possono essere visualizzate o, meglio ancora, utilizzate per altri calcoli. I nomi di queste funzioni sono di chiara interpretazione e i valori restituiti sono sempre valori logici. Il valore logico conferma se il valore della cella specificato nell argomento è del tipo richiesto. Di solito, l argomento per le funzioni è un riferimento di cella, ma talvolta, per esempio nel caso della funzione VAL.RIF(), viene fornito un valore specifico a scopo di prova.

25 Utilizzare le funzioni informative 65 Tabella 2.2 Panoramica delle funzioni VALORE Funzione VAL.VUOTO() VAL.TESTO(), VAL.NON.TESTO() VAL.NUMERO() VAL.LOGICO() VAL.ERR(), VAL.ERRORE() VAL.NON.DISP() VAL.PARI(),VAL.DISPARI() Definizione La cella è vuota. Il valore della cella è testo o non è testo. Il valore della cella è un numero. Il valore della cella è un valore logico. La cella contiene un errore. La cella contiene un errore #N/D. Il valore della cella è un numero pari o dispari. Quando ti servi di intervalli denominati e li utilizzi come riferimento, ottieni un errore #RIF! se cancelli accidentalmente il nome. Per esempio, supponi che le celle comprese tra B2 e D5 siano state denominate Fatturato e che la cella F7 contenga =SOMMA(Fatturato) Questa formula funziona solo se il nome Fatturato esiste veramente. Tuttavia, la formula =SE(VAL.RIF(Fatturato);SOMMA(Fatturato);"Il nome di intervallo Fatturato è stato cancellato.") è in qualche modo più sicura. La funzione VAL.RIF(Fatturato) restituisce FALSO se il nome Fatturato è stato cancellato. Invece di calcolare la somma dell intervallo sconosciuto e di generare un errore, Excel visualizza un messaggio che riporta la causa dell errore. Se il nome dell intervallo esiste, viene calcolato il totale. Possono facilmente verificarsi errori quando si utilizza la funzione CERCA.VERT(), specialmente quando si cerca un elemento non presente nell elenco. Nella Figura 2.23, la formula =CERCA.VERT(B13;D13:E15;2;FALSO) genera un errore #N/D (N/D=non disponibile) per indicare che l elemento Camicetta non è presente nell elenco. La formula =SE(VAL.ERRORE(CERCA.VERT(B13;D13:E15;2;FALSO));"non trovato";cerca. VERT(B13;D13:E15;2;FALSO)) è più lunga, ma verifica prima se CERCA.VERT() ha dato un esito positivo. In caso contrario, appare il messaggio non trovato ; se la funzione ha dato un esito positivo, viene visualizzato il prezzo. Figura 2.23 Cercare informazioni negli elenchi.

26 66 Utilizzare le funzioni e PowerPivot Spesso, calcoli semplici possono determinare errori; considera, per esempio, l utilizzo di una funzione come 1/x (x non può essere zero) oppure LOG(x) (x deve essere un numero positivo). Se vuoi creare un grafico da una serie di numeri, puoi manipolare i dati per essere sicuro che i valori errati scompaiano dall intervallo di origine del grafico. Figura 2.24 Questa presentazione di 1/x è errata poiché i valori di errore vengono mostrati come zeri. Per evitare la presentazione errata della Figura 2.24, immetti =SE(VAL.ERRORE(1/B13);NON.DISP();1/B13) In tal modo, si intercetta l errore #DIV/0! e lo si sostituisce con la funzione NON.DISP() che indica che il valore non esiste. Fai la stessa cosa per gli altri valori di errore. Nota Puoi anche cancellare la formula dalla cella che contiene l errore e selezionare l opzione grafico che ti consente di non rappresentare celle vuote.

27 Utilizzare le funzioni statistiche 67 Utilizzare le funzioni statistiche La statistica è la scienza dell utilizzo di metodi per gestire informazioni quantitative (dati). Tuttavia, la maggior parte delle persone associano la parola statistica a grosse tabelle e grafici che illustrano (o talvolta nascondono) dati diversi relativi, per esempio, a gruppi demografici, attività economiche, malattie o impatti ambientali. Ma questa è solo una parte della scienza statistica, chiamata anche statistica descrittiva. La statistica viene utilizzata per illustrare dati su vasta scala ma anche per riepilogare grosse quantità di informazioni con poche semplici misure, quali la media e la varianza. I dati vengono raccolti per scopi molteplici. Spesso consistono di campioni casuali prelevati da una popolazione più ampia (reale o ipotetica) e vengono utilizzati per formulare enunciazioni generalizzate che riguardano l intera popolazione, prendendo in considerazione variazioni casuali nei valori campione. La statistica analitica si basa su modelli di probabilità e principi derivati dalla teoria della probabilità. Supponiamo di gestire un azienda e di voler scoprire se sia più vantaggioso investire in una massiccia campagna pubblicitaria o ridurre i costi. Vogliamo esaminare con cura gli introiti basati su una strategia prescelta. Inoltre, vogliamo anche conoscere i mesi con le entrate più basse e più alte e la correlazione tra costi e vendite. Ecco un altro esempio relativo a qualcosa che prima o poi avrà riguardato tutti noi: quanto alta è la probabilità di vincere la lotteria e di passare il resto della vita ai Caraibi? Tutte queste sono domande statistiche ed Excel può aiutarti a trovare le risposte. Panoramica Per una migliore comprensione, questo libro suddivide le funzioni statistiche in sei aree. Nelle sezioni seguenti vengono presentate le varie aree con le funzioni corrispondenti. Il percorso verso la giusta via di mezzo Excel offre svariate funzioni per calcolare valori medi diversi. I valori medi forniscono un resoconto veloce dei dati disponibili e sono il primo passo dell analisi. Questi valori ti aiutano a trovare il valore medio in un elenco di valori. La media aritmetica è una delle misure di confronto più comuni. Grazie alla semplicità nel calcolarla e alla sua diffusione, la media aritmetica piace anche a chi non sia un professionista della statistica. Esistono, comunque, molte altre misure della media che è possibile utilizzare, come mostrato nella Tabella 2.3.

28 68 Utilizzare le funzioni e PowerPivot Tabella 2.3 Funzioni del tipo valore media ESC.PERCENT.RANGO() MEDIA() MEDIA.VALORI() ESC.PERCENTILE() MEDIA.ARMONICA() MEDIANA() ESC.QUARTILE() MEDIA.GEOMETRICA() MODA.MULT() INC.PERCENT.RANGO() MEDIA.PIÙ.SE() MODA.SNGL() INC.PERCENTILE() MEDIA.SE() INC.QUARTILE() MEDIA.TRONCATA() Correlazione e regressione La correlazione ti permette di considerare il rapporto tra due variabili. Per esempio, un azienda produttrice di beni potrebbe voler valutare se è opportuno effettuare ulteriori test di qualità. Oppure, un azienda potrebbe voler conoscere la relazione tra vendite e pubblicità. In Excel sono disponibili svariate misure e test di correlazione e regressione (Tabella 2.4). Tabella 2.4 Funzioni di regressione CORRELAZIONE() INTERCETTA() REGR.LOG() COVARIANZA.P() PEARSON() RQ() COVARIANZA.S() PENDENZA() TENDENZA() CRESCITA() PREVISIONE() DEV.Q() REGR.LIN() Simmetria Sono disponibili due funzioni statistiche di simmetria (Tabella 2.5): La funzione ASIMMETRIA() caratterizza il livello di asimmetria intorno alla media. Se i dati sono distribuiti simmetricamente, la media, la moda e la mediana coincidono. La curtosi di un gruppo di dati misura la forma e la dispersione della distribuzione in confronto a una distribuzione normale. Tabella 2.5 Funzioni di simmetria CURTOSI() ASIMMETRIA() Excel e la dispersione Quanto più i valori dei singoli dati deviano dalla media, tanto meno rappresentativa della distribuzione sarà la media. Il valore media da solo non è sufficiente a caratterizzare una distribuzione di frequenza. Occorre considerare anche in che misura i valori deviano dal valore media. Per questo, si calcola la dispersione. Le funzioni nella Tabella 2.6 mostrano tutti i tipi di varianza.

29 Utilizzare le funzioni statistiche 69 Tabella 2.6 Funzioni di varianza DEV.ST.C() DEV.ST.VALORI() VAR.P() DEV.ST.P() MEDIA.DEV() VAR.POP.VALORI() DEV.ST.POP.VALORI() VAR.C() VAR.VALORI() Tendenze e previsioni Il calcolo probabilistico costituisce una parte essenziale della statistica. Poiché spesso non si lavora su popolazioni complete ma solamente su campioni più piccoli, occorre comprendere la probabilità e le conclusioni derivate. I calcoli di probabilità vengono utilizzati per pronosticare risultati di studi basati su determinati presupposti. La statistica analitica sovente confronta i risultati per stabilire se i valori statistici di dati raccolti empiricamente siano diversi. Un esempio consiste nella valutazione dell efficacia dei farmaci. La frequenza relativa degli eventi osservati in esperimenti casuali viene analizzata e utilizzata per determinare la probabilità degli eventi. La Tabella 2.7 mostra le funzioni di probabilità disponibili in Excel. Tabella 2.7 Funzioni di probabilità CONFIDENZA.T() DISTRIB.T.DS() INV.NORM() DISTRIB.BINOM.NEG() DISTRIB.WEIBULL() INV.NORM.ST() DISTRIB.EXP() FISHER() PERMUTAZIONE() DISTRIB.LOGNORM() INV.F() PROBABILITÀ() DISTRIB.NORM.ST() INV.F.DS() TEST.F() DISTRIB.T() INV.GAMMA() DISTRIB.T.2T() INV.LOGNORM() Uno più uno L analisi di dati statistici comporta molti calcoli. Per esempio, se si analizza un sondaggio, occorre sapere innanzitutto quanti questionari sono stati restituiti. Poi bisogna contare la frequenza con cui appaiono i singoli risultati, vale a dire singole caratteristiche con lo stesso valore. Di solito, ciò viene definita analisi dei dati univariata. Per contare le combinazioni di caratteristiche, per esempio le vendite in una determinata provincia, occorre considerare una distribuzione bivariata. Se vengono aggiunte più variabili, si parla di distribuzione multivariata o multidimensionale. Sono disponibili vari strumenti per raggruppare, consolidare e analizzare i dati. La Tabella 2.8 mostra le funzioni di analisi di Excel.

30 70 Utilizzare le funzioni e PowerPivot Tabella 2.8 Funzioni di conteggio CONTA.NUMERI() FREQUENZA() MIN.VALORI() CONTA.PIÙ.SE() GRANDE() PICCOLO() CONTA.SE() MAX() RANGO.MEDIA() CONTA.VALORI() MAX.VALORI() RANGO.UG() CONTA.VUOTE() MIN() La gamma delle funzioni e delle analisi statistiche è molto ampia ed Excel offre un set di strumenti completo per analizzare la maggior parte dei dati. Alcuni strumenti generano, oltre alle tabelle, anche grafici. Novità di Excel 2010 Excel 2010 offre alcune funzioni statistiche nuove. Per esempio, la funzione INVT() è stata sostituita dalle funzioni INV.T() e INV.T.2T() per accrescere l accuratezza dei risultati. Inoltre, le distribuzioni T destra e sinistra sono ora mostrate separatamente. Per garantire la compatibilità con le versioni precedenti di INV.T() e INV.T.2T(), la funzione INVT() è ancora disponibile. Le funzioni statistiche in pratica Gli esempi pratici seguenti mostrano calcoli tipici che utilizzano le funzioni statistiche di Excel. File di esempio Utilizza il foglio di lavoro Elenco del file di esempio Statistica_pratica.xls o Statistica_pratica.xlsx nella cartella Capitolo02. Per ulteriori informazioni sui file di esempio, vedi la sezione Utilizzare i file di esempio nell introduzione. Un centro di formazione ha condotto una ricerca sui partecipanti a corsi su Excel, Microsoft Power Point e Microsoft Outlook in ciascun giorno del mese di luglio 2008, e sono state raccolte le informazioni mostrate nella Figura Sono stati distribuiti 184 questionari.

31 Utilizzare le funzioni statistiche 71 Figura 2.25 I risultati del sondaggio sono consolidati in una tabella. Trovare il numero di risposte Nonostante siano stati distribuiti 184 questionari, supponi di voler conoscere il numero delle risposte ricevute poiché non tutti hanno partecipato all iniziativa. Puoi farlo utilizzando la funzione CONTA.VALORI() che conta il numero dei questionari restituiti, mentre puoi utilizzare la funzione MEDIA() per calcolare la valutazione media delle risposte (Figura 2.26). Figura 2.26 La formula =CONTA.VALORI(C2:C185) restituisce 149 partecipanti. Valutazione media In che modo i partecipanti valutano i corsi del centro di formazione? Buoni, medi, pessimi? Per ottenere un risultato rapido, calcolerai il valore medio utilizzando la funzione MEDIA(). Le valutazioni vengono sommate tra loro e il totale viene diviso per il numero delle valutazioni (Figura 2.27). Figura 2.27 Calcolare la valutazione media di tutti i corsi. La formula =MEDIA(D2:D185) restituisce una valutazione media pari a 2,26.

32 72 Utilizzare le funzioni e PowerPivot Forniscono valutazioni migliori gli uomini o le donne? Il centro di formazione vuole sapere se siano stati gli uomini o le donne a valutare i corsi in modo più favorevole. La funzione MEDIA.SE() può restituire questo risultato. Nota La funzione MEDIA.SE() è disponibile in Excel 2007 ed Excel MEDIA.SE() calcola la valutazione media di tutte le immissioni che soddisfano criteri specifici, in questo caso uomini o donne (Figura 2.28). Figura 2.28 Calcolare la valutazione media dei corsi per gli uomini e le donne. La formula =MEDIA.SE(C2:C185; uomo ;D2:D185) restituisce una valutazione media pari a 2,50 per gli uomini. Con una valutazione media di 2,50, gli uomini valutano i corsi in modo migliore delle donne. Inoltre, il centro di formazione vuole sapere anche in che modo le donne valutano i corsi su Excel. La funzione MEDIA.PIÙ.SE() restituisce la risposta al quesito. Nota La funzione MEDIA.PIÙ.SE() è disponibile in Excel 2007 ed Excel MEDIA.PIÙ.SE() calcola il valore medio di tutte le celle in un determinato intervallo che soddisfano più criteri specifici, in questo caso donne ed Excel (Figura 2.29). Figura 2.29 Calcolare la valutazione media dei corsi su Excel da parte delle donne. La formula =MEDIA.PIÙ.SE(D2:D185;C2:C185; donna ;B2:B185; Excel ) restituisce la valutazione media 1,38 data dalle donne sui corsi su Excel.

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