AVVISO 3/2010 II SCADENZA CATALOGO OFFERTA FORMATIVA PIANO TERRITORIALE VE-PD. AZIONE formativa

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1 AVVISO 3/200 II SCADENZA CATALOGO OFFERTA FORMATIVA PIANO TERRITORIALE VE-PD area Amministrazione, finanza, controllo Amministrazione, finanza, controllo Amministrazione, finanza, controllo Area linguistica Area linguistica Commerciale e marketing Commerciale e marketing Commerciale e marketing Commerciale e marketing Commerciale e marketing Commerciale e marketing ICT ICT ICT ICT ICT Internazionalizzazione Internazionalizzazione Organizzazione e Risorse Umane Organizzazione e Risorse Umane Organizzazione e Risorse Umane Organizzazione e Risorse Umane Organizzazione e Risorse Umane AZIONE formativa Finanza aziendale e gestione del credito Gestione amministrativa, fiscale e contabile in azienda Strumenti e tecniche per il controllo di gestione Italiano per stranieri Lingua straniera Comunicazione d'impresa CRM: miglioramento efficienza rete commerciale e efficacia rapporto con clienti Il marketing dell innovazione ed il lancio di nuovi prodotti Qualità del servizio e customer satisfaction Strumenti economico-finanziari delle vendite e budget commerciale Tecniche di vendita ECDL Certificazione CompTIA Strata Certificazione Microsoft Office Specialist Sviluppo di e-business Sistemi informatici per la gestione d impresa Il contratto internazionale di agenzia Vendita e distribuzione nei mercati esteri Comunicare la sicurezza ai lavoratori stranieri Gestione e manutenzione degli impianti Il ruolo del capo squadra La gestione degli acquisti e del magazzino Prevenzione sui luoghi di lavoro Sicurezza generale e aggiornamenti normativi Sensibilizzazione alla sicurezza: nuovi approcci e metodologie Organizzazione del lavoro e cicli di produzione Supply Chain Management Riqualificazione addetti alla produzione Lean Manufacturing Sistemi di gestione integrata qualità, ambiente, sicurezza Gestione e motivazione delle risorse umane Lean thinking e riorganizzazione d impresa Sviluppo competenze relazionali Tecniche di negoziazione Tecniche di project management

2 AVVISO 3/200 II scadenza CATALOGO OFFERTA FORMATIVA PIANO TERRITORIALE AREA: Amministrazione, finanza, controllo TIPOLOGIA Tecnica e INTERVENTI FORMATIVI OBIETTIVI n. Gestione amministrativa, fiscale e contabile in azienda Fornire i fondamenti che reggono un sistema contabile basato sul reddito. Approfondire le metodologie contabili e le problematiche connesse per le rilevazioni più frequenti nell economia di un impresa industriale. Introdurre i principali lineamenti per la composizione e la formazione del bilancio e la determinazione delle imposte. Fornire ai partecipanti le logiche interpretative e gli strumenti operativi per la gestione delle problematiche amministrative e fiscali in azienda. 2 UFC (modulabili in relazione al tipo di intervento richiesto dall azienda e alle caratteristiche dei partecipanti) I concetti base Reddito, patrimonio e relative relazioni. - La tecnica di rilevazione contabile: principi e funzionamento del metodo della partita doppia. - La classificazione dei conti ed il piano dei conti. - La rilevazione dei fatti di gestione. - Il principio di competenza economica ed il concetto di esercizio. - I libri ed i registri previsti dalla normativa civilistica e fiscale: formalità per la tenuta e conservazione. - Le rilevazioni connesse alle operazioni passive. I documenti contabili relativi. Aspetti contabili, civilistici e fiscali rilevanti connessi alle diverse tipologie di costi: gli acquisti di beni e servizi, le acquisizioni di immobilizzazioni materiali ed immateriali, le spese per fitti, per il personale, per consulenze e collaborazioni, canoni di leasing, le svalutazioni e le perdite su crediti, minusvalenze e sopravvenienze passive. - Le rilevazioni connesse alle operazioni attive. I documenti contabili relativi. Aspetti contabili, civilistici e fiscali rilevanti connessi alle diverse tipologie di ricavi: le cessioni di beni e le prestazioni di servizi, plusvalenze, sopravvenienze attive. - Le rilevazioni connesse alle liquidazione ed ai versamenti Iva, ad incassi e pagamenti ed in particolare le registrazioni connesse a ricevute bancarie, operazioni di finanziamento e mutuo. - Le rilevazioni connesse alle operazioni economiche in corso al termine dell esercizio. Le scritture di rettifica ed integrazione: la contabilizzazione di ratei, risconti, costi e ricavi sospesi, fatture da ricevere e da emettere, ammortamenti, accantonamenti a fondi rischi e alle rimanenze). - Principali norme fiscali per la determinazione delle imposte di esercizio (IRES ed IRAP) e relativa rilevazione. Accenni alla fiscalità differita. - La chiusura dei conti e la formazione del bilancio (Stato Patrimoniale e Conto Economico). Strumenti per il governo dell'azienda Il sistema di Contabilità Generale (Co.Ge.). Il bilancio di esercizio. La lettura manageriale del bilancio. Gli indici di bilancio: pochi numeri, tante informazioni. Come leggere il bilancio dei propri clienti e concorrenti. Esercitazioni.

3 Finanza aziendale e gestione del credito Imparare a risolvere i problemi finanziari di base e acquisire le principali tecniche di gestione finanziaria. Conoscere una metodologia operativa per gestire l'area finanziaria dell'impresa. Il corso è rivolto a responsabili Amministrativi che vogliano approfondire le conoscenze in Area Finanziaria. Aspetti fiscali e previdenziali. Il sistema tributario (Art.6 TUIR) Normativa fiscale sul reddito di lavoro dipendente. La dichiarazione dei redditi (Mod. UNICO, 730, CUD, detrazioni e deduzioni d imposta)adempimenti fiscali. Tributi fiscali. L amministrazione in azienda. Le principali rilevazioni delle operazioni aziendali. L analisi di bilancio. Il bilancio d esercizio e la tassazione. Normativa e adempimenti. Il bilancio d esercizio e la tassazione. Normativa e adempimenti. Il rendiconto finanziario. La gestione del capitale circolante Gestione finanziaria aziendale La riclassificazione dello stato patrimoniale e del conto economico. Esercitazione (riclassificazione di un bilancio). Voci di bilancio, relazioni esistenti e significato. L'analisi di bilancio attraverso gli indici. Esercitazione (senso e scelta degli indici di bilancio). Il coordinamento degli indici di bilancio. Esercitazione (L'analisi della redditività, della gestione corrente e finanziaria). Leva operativa e leva finanziaria. Esercitazione (rischi di analisi dei risultati aziendali). I flussi di cassa e la pianificazione finanziaria. I budget di cassa..la massimizzazione del valore aziendale Strumenti e tecniche per il Offrire le conoscenze per una corretta controllo di gestione predisposizione ed elaborazione del budget aziendale. Fornire ai partecipanti uno schema concettuale che permetta di interiorizzare le logiche e le metodologie di programmazione e controllo di gestione, inteso come strumento di supporto al governo dell'impresa. Analizzare alcune proposte metodologiche riguardanti strumenti tecnico contabili a supporto del processo di programmazione e controllo. La gestione del budget Concetti generali sul budget. Il Budget commerciale. Il Budget di produzione. Il Budget dei costi fissi generali. Il Budget degli investimenti. L'aggregazione del Budget economico. Gli aspetti organizzativi del Processo di Programmazione e Controllo. Gli aspetti tecnico-contabili del Processo di Programmazione e Controllo. Casi Aziendali ed esempi pratici AREA LINGUISTICA TIPOLOGIA tecnica tecnica INTERVENTI FORMATIVI OBIETTIVI N. Italiano per stranieri Lingua straniera Migliorare la conoscenza della lingua italiana ed ampliarne il lessico in modo da comprendere la cultura e la società italiana, con particolare riferimento al mondo del lavoro nel quale il partecipante è inserito. Migliorare la conoscenza della lingua straniera e perfezionare la comunicazione verbale e scritta. Sviluppare la competenza linguistica funzionale al ruolo e consolidare la tecnica comunicativa in situazioni professionali UFC (modulabili in relazione al tipo di intervento richiesto dall azienda e alle caratteristiche dei partecipanti) Alfabeto e suoni difficili verbi essere, avere, il presente indicativo Articoli determinativi ed indeterminativi Nomi singolari e plurali, Aggettivi e pronomi, I verbi riflessivi e gerundio Passato prossimo e futuro Avverbi e preposizioni Lingua italiana: grammatica ed ampliamento del lessico; Sviluppo delle capacità espressive; cultura italiana: società e sistema economico industriale. Base Ripasso e verifica delle strutture delle basi grammaticali. Lettura e comprensione di brani tratti dai giornali e riviste straniere per incentivare la discussione di gruppo. Rielaborazione scritta di testi. Esercizi di ascolto e conversazione.

4 specifiche. Apprendere il corretto utilizzo dei termini in uso nella lingua straniera normalmente impiegato negli ambienti tecnicoproduttivi e per i contatti di lavoro con fornitori e clienti esteri/stranieri. Approcciare la conoscenza della lingua e verbale e scritta. Favorire l'acquisizione di una base grammaticale e una cura di base del linguaggio. Facilitare una conoscenza dell utilizzo della lingua in alcune situazioni più comuni. Al termine del corso i partecipanti potranno sostenere l esame finale per la certificazione delle competenze linguistiche 2 3 Intermedio Come si legge e si scrive una lettera commerciale. Linguaggio telefonico e messaggi sulla segreteria telefonica. Richieste di informazioni e risposte a richieste di informazioni. Fare offerte e descrivere terms of trade. Come fare ordini e conferme d ordine. Conversazione in lingua inglese Esercitazioni individuali o di gruppo. Avanzato/business Strutture grammaticali e linguistiche legate al ruolo. Spoken English for Industry and Commerce (SEFIC) - Written English for Tourism (WEFT) - Marketing, Public Relations, English for the neweconomy - Customer Service - The Switchboard - Accounting and Finance - Business Administration - Information Technology. AREA COMMERCIALE E MARKETING TIPOLOGIA tecnica INTERVENTI FORMATIVI OBIETTIVI N. Tecniche di vendita Sviluppare un approccio consulenziale alla vendita attraverso moderne tecniche commerciali e di negoziazione. Acquisire strumenti per focalizzare i reali bisogni del cliente, pianificare le vendite in modo da superare gli obiettivi, gestire i rapporti con il buyer, anticipare le obiezioni e chiudere agevolmente la vendita. Saper utilizzare lo strumento della P.N.L. per sviluppare efficacemente la comunicazione con il cliente 2 UFC (modulabili in relazione al tipo di intervento richiesto dall azienda e alle caratteristiche dei partecipanti) Il ruolo del venditore. La mappa delle competenze del venditore. L immagine personale e l immagine aziendale. Strumenti e tecniche per vendere la soddisfazione delle esigenze del cliente. La tecnica delle domande. La comunicazione con il cliente. Tecniche di negoziazione nella vendita. Tecniche di negoziazione efficaci nelle attività di vendita (assertività, P.N.L., ecc.).utilizzare il telefono come strumento di vendita: vendere per telefono. Vendite complesse Individuare il centro decisionale. Stabilire una strategia d ingresso. Riconoscere e comprendere le esigenze del cliente. Creare le condizioni di dialogo con il cliente. Influenzare le esigenze ed i criteri decisionali del cliente. Risolvere i dubbi del cliente. Vendere e negoziare i termini dell offerta utilizzando la PNL. CRM: miglioramento efficienza rete commerciale e efficacia rapporto con clienti Definire una strategia di CRM. Ridefinire le relazioni con i clienti per migliorare la fedeltà e generare passaparola Identificare l organizzazione e gestire clienti, risorse umane e tecnologia. Usare i media interattivi per migliorare la relazione e ridurre i costi. CRM e strategie aziendali. L evoluzione delle strategie che vi differenziano dalla concorrenza. Dal marketing di massa, al marketing relazionale con il singolo cliente. Obiettivi e finalità del CRM rispetto al mass marketing tradizionale. I benefici di una strategia di CRM in termini di business. Il CRM in pratica. Le competenze necessarie e l impegno della direzione aziendale. Il cuore del CRM: la relazione di apprendimento (learning relationship). Il database marketing to. Le quattro fasi per realizzare un progetto di marketing relazionale to. Create un sistema che identifica subito i singoli clienti. Definire prima chi sono i singoli clienti. Riconoscete il singolo cliente in ogni interazione, attraverso ogni canale, area e funzione della vostra azienda.il sistema di identificazione nei mercati di consumo e nei mercati

5 industriali.differenziate i vostri clienti. Le misure del valore del singolo cliente : Life Time Value, Margine e Potenziale. Classificate i vostri clienti in quattro macro-aree. Tradurre il valore del singolo cliente in un foglio elettronico. Registrare le esigenze individuali del cliente. Dialogate con il cliente per conoscere le sue esigenze, interessi e priorità.0 regole per l avvio efficace di una relazione. Le 4 aree che costituiscono la base del dialogo con il cliente. L inventario delle interazioni che avvengono dal cliente all impresa e viceversa. Il marketing dell innovazione ed il lancio di nuovi prodotti Fornire strumenti e metodi per leggere l'evoluzione del contesto competitivo in cui l'azienda opera e per redigere un piano di marketing che costituisca un preciso riferimento per tutte le funzioni aziendali. Trasmettere le principali metodologie di marketing utili alla creazione e al lancio di un nuovo prodotto di successo. 2 Piano di marketing Analisi di mercato: gli strumenti per l'analisi esterna ed interna, le metodologie per raccogliere informazioni sul mercato Elaborazione di una segmentazione di marketing; Concetti di base di pianificazione di marketing: trasformare i dati raccolti in piani d'azione; Il processo di pianificazione per generare strategie competitive Tracciare obiettivi interni ed esterni Identificare le strategie di crescita considerando le prospettive a lungo termine. L'attuazione: pilotare l'azione commerciale. Innovazione e nuovi prodotti La cultura d impresa nel prodotto: comunicare l immagine e i valori dell azienda attraverso la propria gamma Il marketing e i bisogni dei clienti: come riconoscere e comunicare l idea di prodotto alla clientela attraverso le ricerche qualitative e l analisi dei Trend di settore. Il processo di sviluppo di un nuovo prodotto: modelli di acquisizione e coordinamento delle risorse per ottenere l idea adatta alla propria impresa. Pianificare la crescita a lungo termine dell azienda attraverso il marketing strategico: l utilizzo del complemento ed il riacquisto pianificato. Il processo di creazione dei nuovi prodotti nel design e nel marketing: decision making L integrazione delle leve del marketing mix per il lancio del nuovo prodotto: prezzo, distribuzione e comunicazione. Gestire le relazioni con i clienti per aumentare la conoscenza del Marchio e del prodotto - Case Study Comunicazione d impresa Introdurre ad una concezione avanzata della comunicazione d impresa in ottica customeroriented. Fornire gli strumenti di base per una gestione consapevole e professionale delle attività di comunicazione strategiche e tattiche. Affrontare le tematiche riguardanti i modelli della comunicazione interpersonale e della comunicazione interna ed esterna che si sviluppano in ambito aziendale, con l'obiettivo di fornire ai partecipanti gli strumenti e le metodologie per comprendere un sistema di Comunicazione Integrata 2 Principali teorie sulla comunicazione. Tipologie e modelli di comunicazione aziendale. Comunicazione efficace e meccanismi percettivi Dalla comunicazione interpersonale alla comunicazione d'impresa La comunicazione d'impresa interna ed esterna L immagine dell azienda come comunicazione verso l esterno. La percezione del cliente e i livelli di comunicazione Principi di analisi transazionale e lettura interpretativa dei messaggi Ascolto e persuasione L uso del telefono: consapevolezza dell importanza del cliente e del proprio ruolo. L evoluzione dell offerta aziendale: la partnership con il cliente. Le caratteristiche della comunicazione con i clienti attraverso l uso del telefono. Le barriere all uso del telefono. Situazioni spiacevoli e gestione delle obiezioni.

6 3 4 Esercitazioni per la comprensione dell importanza del proprio ruolo e per il miglioramento delle modalità espressive nell uso del telefono. Esercitazioni per riconoscere la tipologia dell interlocutore e per gestire stati di tensione La comunicazione verbale Il processo comunicativo e le variabili che facilitano o riducono l efficacia comunicativa. Lo sviluppo delle competenze comunicativo-relazionali. Le corrette modalità di comunicazione in rapporto al tipo di utenza e all obiettivo della relazione verbale. L ascolto attivo: la diagnosi delle competenze d ascolto. La comunicazione conflittuale: il contrasto e il conflitto. La comunicazione scritta Gli interlocutori: a chi voglio comunicare. Gli obiettivi: cosa voglio comunicare. Strumenti tradizionali ed innovativi. Il problem setting della comunicazione scritta: come definire contesto e progettazione La definizione del messaggio: cosa voglio comunicare. La redazione del report. Analisi di modelli di documenti utilizzati dall Azienda La comunicazione d impresa. I pubblici dell impresa. Modelli di strutturazione delle attività di comunicazione Il marketing relazionale. Prodotto e Marca. Comunicazione di massa e Businessto-Business. La creatività nella comunicazione d impresa. Pubblicità e altri strumenti di comunicazione classica. Professioni e servizi di supporto. La Comunicazione Integrata. La comunicazione interattiva ed i new media. Introduzione alle reti telematiche. Interattività e comunità online. Strumenti della comunicazione sui new media. Visibilità e web promotion. Ruolo degli aspetti tecnologici nel piano di comunicazione online. Gli aspetti formali. Strategic Planning: la strategia di comunicazione integrata. Risorse internet per la comunicazione e il marketing. Qualità del servizio e customer satisfaction Identificare le basi della qualità del servizio e della customer satisfaction. Fornire strumenti per programmare e controllare la qualità del servizio e rimuoverne eventuali difetti. La pianificazione e l'erogazione della qualità del servizio e della customer satisfaction:la qualità del servizio: identificazione dei componenti della qualità elementi e risorse in gioco prima, durante e dopo l erogazione del servizio la scheda dei momenti critici. Il sistema di monitoraggio della qualità del servizio:gli standard misurabili della qualità la qualità erogata,la qualità attesa e la qualità confrontatala costruzione di indici di efficacia e di efficienza. La mappatura della customer satisfaction e della customer retention. I difetti della qualità del servizio: natura dei difetti definizione dei problemi individuazione delle cause elaborazione di soluzioni applicabili nel breve\medio e lungo termine. Tecnica e Strumenti economicofinanziari delle vendite e budget commerciale Rafforzare gli aspetti finanziari delle vendite ed acquisire le competenze per saper determinare il prezzo di vendita. Essere in grado di valutare l impatto che uno sconto ha sul margine e saper elaborare il budget di vendita. Aspetti economico-finanziari delle vendite Il conto economico per prodotto, zona di vendita, canale e singolo cliente. Dal controllo dei costi al controllo della redditività del singolo cliente. Criteri per determinare il prezzo. L analisi della redditività dei prodotti. L analisi del punto di pareggio. Le soluzioni di alcuni problemi quotidiani delle vendite. Come calcolare l incremento dei volumi necessario a compensare uno sconto. Strutturare un sistema di incentivi che sollecita i venditori a spingere la vendita dei prodotti più remunerativi. Come stabilire in base all entità dell ordine se accettare i prezzi imposti dai grandi clienti. Negoziare per difendere margini e liquidità.

7 2 Elaborare il budget di vendita Dal mercato alla previsione vendite. Le previsioni di vendita: l approccio macro dall alto verso il basso. Le previsioni di vendita: l approccio micro dal basso verso l alto. La previsione di vendita per volumi, prezzi e mix (prodotti / prezzi / canali). Come impostare una politica di sconti da mettere poi a budget. Elaborare il budget in volume e valore. L assegnazione delle quote di vendita ai venditori AREA ICT TIPOLOGIA INTERVENTI FORMATIVI OBIETTIVI N UFC (modulabili in relazione al tipo di intervento richiesto dall azienda e alle caratteristiche dei partecipanti) tecnica ECDL European Computer Driving Licence Creare le condizioni per un apprendimento consapevole degli elementi dei programmi Office, con particolare riguardo alla sintassi del sistema operativo MS-DOS ed alla morfologia dell ambiente operativo più diffuso e versatile: WINDOWS Le UFC sono strutturate per il superamento degli esami ECDL (Syllabus Versione 4.0) e la relativa certificazione delle competenze acquisite. 2 3 ECDL -2 (Basic concepts Files management) Informatica di base: hardware e software Gestione dei file ECDL 3 - (Word processing) Creazione di un documento (MS-Word) ECDL 4 - (Spreadsheets) Creazione e formattazione di un foglio di lavoro Creazione, apertura e salvataggio di una cartella di lavoro Inserimento di formule e autocomposizione funzioni Impostazione della pagina Anteprima di stampa, stampa Creazione e personalizzazione di grafici 4 ECDL 5 - (Data base) Creazione gestione e modifica di un archivio dati Creare tabelle e maschere Relazioni tra tabelle 5 ECDL 6 (Presentation) Creazione di una presentazione Copiare, spostare, cancellare testi, immagini e diapositive Disegnare oggetti, diagrammi, immagini, Animazioni e dissolvenze Preparare una presentazione 6 ECDL 7 (Information networks) - Modalità di accesso a Internet - L'uso di un motore di ricerca Stampa - Creazione di un segnalibro - Configurazione della posta elettronica - Invio e ricezione di messaggi - Uso dell'indirizzario - Organizzazione dei messaggi

8 tecnica Certificazione CompTIA Strata Il modulo intende preparare i candidati a sostenere l esame CompTIA Strata IT Fundamentals, ottenendo così la certificazione di conoscenza dei fondamenti di base relativi al settore tecnico informatico. Munito di questo certificato, il candidato può dimostrare il proprio potenziale per attestare le proprie competenze (già possedute) o per iniziare una nuova carriera professionale con PC, hardware, installazione software e sarà in grado di individuare problemi di compatibilità e riconoscere e prevenire i rischi fondamentali riguardanti la sicurezza informatica..0 NOZIONI DI BASE DI TECNOLOGIA E COMPUTER HARDWARE. Conoscere la terminologia IT di base..2 Dimostrare il corretto uso dei seguenti dispositivi: Monitor; Desktop; Server; Laptop o portatile.3 Spiegare le caratteristiche e le funzioni dei dispositivi di memorizzazione interni ed esterni.4 Caratteristiche e funzioni dei dispositivi periferici.5 Caratteristiche e funzioni dei dispositivi di input di base.6 Identificare i rischi associati con l'aggiornamento di tecnologie e apparecchiature.7 Dimostrare la capacità di configurare una postazione di lavoro di base PROBLEMI DI COMPATIBILITÀ ED ERRORI COMUNI 2. Identificare i problemi di compatibilità di base tra: Prestazioni del processore, Memoria RAM, USB, Firewire, PS / 2, Ethernet, Reti wireless. 2.2 Riconoscere i più comuni problemi hardware 2.3 Dimostrare la capacità di minimizzare i rischi INSTALLAZIONE E FUNZIONI DEL SOFTWARE 3. Installazione, rimozione e/o aggiornamento del software di base 3.2 Identificare i problemi relativi alla cartella e la gestione dei file 3.3 Funzioni e scopo degli strumenti software SICUREZZA 4. Rischi per la sicurezza di base e le procedure per impedirli 4.2 Riconoscere violazioni della sicurezza e metodi per risolverle MANUTENZIONE PREVENTIVA IT RISPETTOSA DELL AMBIENTE (GREEN IT) 5. Individuare le tecniche corrette dal punto di vista ambientale per preservare energia e smaltimento materiali inquinanti. 5.2 Identificare le tecniche, attrezzature e procedure rispettose dell ambiente 5.3 Identificazione e utilizzo di prodotti e tecniche per la manutenzione preventiva. tecnica Certificazione Microsoft Office Specialist Il modulo intende preparare i candidati a sostenere uno o più esami relativi alle applicazioni Office 2007 di Microsoft e al sistema operativo Microsoft Windows Vista, ottenendo così la certificazione Microsoft Office Specialist (MOS) 2007, approvata ufficialmente da Microsoft e riconosciuta ai fini lavorativi. WINDOWS VISTA FOR THE BUSINESS WORKER. Proteggere il tuo computer. Gestire l elaborazione con dispositivi mobili e in remoto. Gestire software, dischi e dispositivi. Gestire file e cartelle. Collaborare con altre persone. Personalizzare la tua interazione con Windows Vista. Ottimizzare e risolvere i problemi del tuo computer. 2 USING MICROSOFT OFFICE WORD Creare e personalizzare Documenti. Formattazione dei contenuti. Lavorare con i Contenuti Visuali. Organizzare i contenuti. Revisione Documenti. Condivisione e Protezione Contenuti. 3 USING MICROSOFT OFFICE EXCEL Creazione e manipolazione dati. Formattazione dati e contenuto. Creazione e Modifica Formule. Presentazione dei dati. Collaborazione e

9 sicurezza dei dati. 4 USING MICROSOFT OFFICE POWERPOINT Creazione e Formattazione Presentazioni. Creazione e formattazione contenuto di diapositive. Lavorare con contenuti visuali. Collaborazione e consegna presentazioni. 5 USING MICROSOFT OUTLOOK Gestire la messaggistica. Pianificare. Gestione delle attività. Gestire i contatti e le informazioni dei contatti personali. Organizzare le informazioni. 6 USING MICROSOFT ACCESS Strutturare un database. Creare e formattare gli elementi di un database. Inserire e modificare i dati. Creare e modificare query. Presentare e condividere i dati. Gestire e mantenere i database. tecnica Sistemi informatici per la gestione d impresa Trasferire le conoscenze e gli strumenti per accrescere le competenze specifiche nella gestione delle tecnologie informatiche. Fornire un quadro organico delle problematiche relative al processo di analisi e progettazione dei sistemi ERP e alla definizione del ruolo delle risorse informatiche nella gestione dell informazione. Far conoscere obiettivi, modelli,e tecnologie dei software di business intelligence, con verticalizzazioni operative e applicazioni pratiche. La gestione delle reti Amministrazione e progettazione di reti internet- intranet Internet working di reti locali e reti geografiche multiprotocollo. Gestione di intranet, il protocollo snmpteoria e pratica della Sicurezza della retemicrosoft Windows 2000 core technologies ERP e tecnologie informatiche. Architettura e funzionalità di un sistema ERP. Evoluzione nella struttura degli ERP in una prospettiva di Supply Chain Management. Ruolo delle nuove tecnologie informatiche sulle strategie d impresa e sulle caratteristiche degli ERP. L approccio metodologico per la scelta dello strumento informatico. Privacy e sicurezza dei dati aziendali. La predisposizione/aggiornamento del DPS e delle procedure. 2 I sistemi di Business Intelligence Obiettivi e funzionalità dei software di BI: reporting, analisi, simulazioni. Tecnologie dei software di BI - Report generator & query - Report & OLAP - Data Mining DSS, BI, EIS, BIM, BPM, : una bussola per capire Le tecnologie La connessione ai database operazionali: problemi e soluzioni Datawarehouse: logiche e progettazione Rassegna sul mercato: competitor, prezzi, tipo di offerte Il processo di implementazioni: le fasi cruciali La proposta di Microsoft per la Business Intelligence Le alternative: Cognos, QLIK, Oracle Applicazioni - Budgeting - Analisi vendite e redditività

10 La suite Open Office (Open Source) 3 Elaborazione testi con WRITER Introduzione all ambiente di lavoro. Concetti introduttivi: carattere, paragrafo e documento. Utilizzo del mouse e scorciatoie di selezione. Nastro di formattazione carattere e paragrafo. Nastro delle funzioni. Il righello e il lavoro in WYSWYG. Editing: inserimento, cancellazione e formattazione del testo Utilizzo dei tabulatori. Inserimento e gestione di tabelle. Correzione ortografica del testo. Gestione dei file e stampe. tecnica Sviluppo di e- business Acquisire conoscenze sulla struttura del web e sui canali di social network per integrare le strategie tradizionali di comunicazione con le innovative tecniche di web marketing, utilizzando Internet a supporto della promozione e della vendita. Saper utilizzare strumenti per dare valore a relazioni e reputazione on-line per adattarsi e reagire alle nuove opportunità del mercato introdotte da Internet. Web marketing * Segmentazione del mercato * Analisi della domanda * L integrazione delle strategie tradizionali con le innovative tecniche di web marketing * Internet a supporto del marketing, della comunicazione, della promozione e della vendita * Il commercio elettronico: significato e portata * Vantaggi del commercio elettronico * Il comportamento d acquisto del cliente che utilizza Internet * Disposizioni legislative: nazionali e internazionali * Sicurezza, Privacy e tutela del consumatore * Saper utilizzare gli strumenti e le nozioni di base della nuova economia necessari per adattarsi e reagire alle nuove opportunità del mercato introdotte da internet. 2 Fondamenti di Net Semiology e semiotica * Editoria on*line: definizione del mercato e figure coinvolte * Gli strumenti operativi * La multimedialità e la logica editoriale * Usabilità (impaginazione, motori di ricerca, etichette, titolazione, iconografia, pesi, tecnologie dinamiche). 3 Fondamenti di SEO: Motori di Ricerca: Directory e Spider Criteri di Valutazione e Ranking * Fattori on*the*page e fattori off*the*page * Le Parole Chiave (keywords), Titoli e Meta*tag * Link Popolarity, PageRank, Anchor Text * Ottimizzazione delle pagine del sito * Pubblicità on*line e le modalità di conteggio costi. Affiliate Marketing * Google AdWords * Analisi file di log e Statistiche * Controllo del ROI (Return On Investment) * Software e tool di supporto AREA INTERNAZIONALIZZAZIONE TIPOLOGIA INTERVENTI FORMATIVI OBIETTIVI N. UFC (modulabili in relazione al tipo di intervento richiesto dall azienda e alle caratteristiche dei partecipanti)

11 Tecnica Tecnica Il contratto internazionale di agenzia Vendita e distribuzione nei mercati esteri Fornire un quadro organico delle problematiche relative al l attivazione e alla gestione dei contratti di agenzia con particolare riferimento al contesto internazionale e ai rischi a carico dell impresa. Far acquisire conoscenze base sui principali meccanismi del diritto internazionale commerciale che costituiscono un elemento necessario per qualsiasi azienda che intenda operare con l estero. Fornire ai partecipanti le conoscenze necessarie per gestire l operatività quotidiana relativa alle esportazioni, con competenze base sufficienti a risolvere in maniera autonoma i più frequenti problemi che si presentano in relazione all applicazione della normativa IVA e doganale nelle operazioni internazionali. Analizzare in maniera precisa le principali clausole dei contratti internazionali di cessione di beni (vendita) di prestazione servizi (appalti), i contratti OEM, i contratti di distribuzione La normativa di riferimento Le norme che regolano il rapporto d agenzia: Codice Civile, direttiva CEE e Accordo Economico Collettivo Le caratteristiche dell agente e del rappresentante e le differenze con le figure professionali del mediatore e del procacciatore d affari I casi limite nei quali l agente può identificarsi con il lavoratore subordinato: i rischi a carico dell azienda 2 Il contratto di agenzia: forma e requisiti essenziali Le clausole pattizie: prova, durata, esclusiva, patto di non concorrenza e La garanzia del «buon fine» come prevista dal D. Lgs. n.526 del 999 Gli obblighi e le conseguenze della loro violazione Il diritto alla provvigione La risoluzione del rapporto e l indennità di scioglimento Le controversie giudiziali con gli agenti Come redigere il Contratto di Agenzia La negoziazione internazionale. La variabile linguistica. Il contratto di vendita. Altri contratti di scambio: prestazioni di servizi. Altri contratti di scambio: appalti e contratti OEM. Obbligazioni essenziali delle parti. Rimedi giurisdizionali internazionali. Arbitrato e giurisdizione ordinaria. Analisi comparata con ipotesi di costo. Il recupero del credito. Analisi tecnica di modalità, tempi e costi per il recupero. La bonifica fiscale delle partite inesigibili. Principi e tecniche base della negoziazione internazionale. La variabile linguistica. I contratti di distribuzione. Il procacciatore d affari. Il concessionario/distributore esclusivo. Distribuzione e normativa antitrust comunitaria. Il contratto internazionale di agenzia commerciale; l agenzia in Europa; il rapporto con la legislazione imperativa. Gli accordi economici collettivi. Altri contratti di distribuzione Il Franchising la Licenza di marchio. L IVA nelle vendite all estero I principi dell IVA e la territorialità per cessioni di beni e prestazioni di servizi. Caso comunitario e caso non comunitario. Le operazioni attive detassate. Esportazioni e cessioni intracomunitarie. Le esportazioni indirette. Il Plafond IVA. Le triangolazioni. I servizi internazionali: la fatturazione delle operazioni di trasporto e 2 spedizione. Le operazioni con rappresentanza fiscale. Sostituzione in garanzia, omaggi, campioni e simili. Il sistema INTRASTAT. Le operazioni intracomunitarie rilevanti. Le presunzioni di cessione e di acquisto. Lavorazioni. I riepiloghi INTRASTAT caso per caso. Operazioni triangolari e in quadrangolazione. Verifiche e sanzioni. Il contenzioso INTRASTAT: quando impugnare un atto di accertamento? 3 Problematiche Doganali La legislazione doganale. Fonti comunitarie e nazionali. Gestire le importazioni, le esportazioni, i transiti. Gestire il rapporto con lo spedizioniere doganale. Limiti e responsabilità dell operazione professionale. Il visto uscire dopo le modifiche del Codice Doganale Comunitario. Il tema dell origine. L origine delle merci nell Unione Europea. Il Made in e le dichiarazioni vincolanti. Depositi doganali e depositi IVA. I documenti dell origine. L O.E.A.. L audit doganale. Revisione, accertamento e controllo. Approfondimenti in tema di contenzioso doganale. Il B.E.P. nelle revisioni. Il Rulling doganale.

12 Regime del transfer pricing e dichiarazione in Dogana 4 Aspetti Finanziari Delle Transazioni Internazionali I più frequenti sistemi di pagamento all estero. Tecniche, costi e controlli. AREA OPERATIONS TIPOLOGIA tecnica INTERVENTI FORMATIVI Comunicare la sicurezza ai lavoratori stranieri OBIETTIVI Fornire ai lavoratori stranieri le conoscenze base in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro utilizzando strumenti di comunicazione quali immagini, video, cartellonistica e/o documenti in lingua. N. UFC (modulabili in relazione al tipo di intervento richiesto dall azienda e alle caratteristiche dei partecipanti) Sicurezza per lavoratori stranieri Aspetti giuridici e legislativi della sicurezza nei luoghi di lavoro. I rischi legati all attività lavorativa e i comportamenti necessari per lavorare in sicurezza. La segnaletica di sicurezza in azienda e i DPI. Nota: Attività formativa a supporto/integrazione dei corsi obbligatori per legge (non assolve l obbligo di legge) tecnica Gestione e manutenzione degli impianti Fornire conoscenze di oleodinamica e pneumatica nonché strumenti e tecniche per organizzare e gestire con successo le componenti-chiave di un programma di manutenzione degli impianti. Fornire le nozioni fondamentali sulle caratteristiche per la scelta e la manutenzione dei sensori e degli attuatori di comune utilizzo nei processi industriali Fornire le competenze per effettuare interventi di ricerca guasti e modifica su programmi applicativi. Strategie manutentive (TBM, CBM, RCM, TPM) Le leve su cui agire per contenere i costi: l efficacia e l efficienza Come individuare e classificare gli interventi importanti e gli interventi critici Scelta delle tecniche di gestione degli interventi in funzione della criticità La manutenzione preventiva Il sistema pianificazione-programmazione-controllo della manutenzione Lo schema organizzativo - funzionale della manutenzione Come effettuare il passaggio dalla manutenzione su guasto/pi ai piani di manutenzione preventiva Concetti base relativi alle tecniche a supporto della disponibilità d'impianto (SMED, FMEA, 5S) Materiali, acquisti, imprese esterne I progetti di manutenzione: lancio-avanzamento-consuntivazione La pianificazione reticolare nei progetti di manutenzione L inserimento delle emergenze e delle urgenze Il controllo dell avanzamento, i report del Servizio Manutenzione, gli indici di controllo sullo stato attuale della manutenzione Come scegliere gli indici veramente significativi per misurare il livello di manutenzione in azienda Case study italiani

13 2 Elettronica ed Elettromeccanica Interruttori magnetici, termici, differenziali; Finecorsa elettromeccanici, elettromagnetici, magnetici, elettronici di prossimità; Sensori ad ultrasuoni; sensori ottici (fotocellule); Sensori di temperatura: termocoppie termoresistenze e termistori; Sensori di portata, pressione, livello; Relè elettromeccanici ausiliari e di potenza monostabili e bistabili, relè statici; Elettrovalvole monostabili e bistabilia a comando diretto e indiretto; Motori elettrici in CA, in CC, motori senza spazzole, motori passopasso; Encoders incrementali e assoluti, trasduttori lineari, dinamo tachimetrica; Cenni sugli algoritmi di posizione e velocità; Cenni sull algoritmo PID Inverter; Lettura ed interpretazione di schemi industriali funzionali e di potenza 3 PLC Struttura fisica di un sistema Simatic S7-300 e S7-400; Tipi di memoria della CPU S7-300 e S7-400 e loro indirizzamento;confronto fra le varie CPU S7-300 (32-IFM, 33, 34, 34-IFM DP, 36-DP e 38-DP); Indirizzamento delle memorie: a bit, byte, word e doppiaword; Interpretazione ed uso dei codici e sistemi numerici standard; Tipi di dati S7-300/400: dati semplici, cenni sui dati composti e sui parametri; Uso del pacchetto STEP7 per la creazione di un progetto S7; Configurazione hardware di una stazione Simatic S7 e parametrizzazione delle singole schede; Il linguaggio di programmazione STEP7 per la programmazione di blocchi FC, FB e per l introduzione di dati nei blocchi DB; Operazioni logiche su bit; Operazioni di caricamento e trasferimento; Operazioni di temporizzazione e conteggio; Operazioni di confronto matematiche con numeri interi e reali, operazioni con i bit della parola di stato; Gestione degli I/O analogici; Lettura/scrittura di AI/AO con metodo ingegneristico e con le FC delle biblioteche STEP7 TI-S7 (FC05 e FC06); Elaborazione del programma utente in modo ciclico, periodico e su allarme; Documentazione e archiviazione dei programmi; Metodologie e strumenti per la ricerca di guasti nei sistemi S7-300 attraverso l utilizzo dei tools per la diagnosi e il test di programma. 4 Oleodinamica, fluidodinamica e pneumatica Trasmissione idrostatica dell energia: - principi e fondamenti di fluidodinamica; - composizione di un circuito oleopneumatico; - trasformazione dell energia; - rappresentazioni schematiche; - simbologia C.E.T.O.P. ; Apparecchiature oleodinamiche: - pompe e motori a cilindrata fissa e regolabile; - cilindri; - valvole: direzionali e comandi relativi, controllo pressione e

14 portata, valvole di sequenza, bilanciamento, unidirezionali pilotate e non, pre riempimento, etc.; - accumulatori idraulici, sistemi di precarica; - filtri; - accessori; - mezzi di collegamento utilizzati; Generazione dell aria compressa: - tipi di compressori,caratteristiche costruttive e funzionamento; - stazione d aria compressa; - problema condensa; - serbatoio d aria (accumulatore); - preparazione dell A.C.: filtraggio, lubrificazione. Componenti per impianti pneumatici: - cilindri: caratteristiche e tipologia, guarnizioni, freni, fissaggi e articolazioni; - valvole di controllo: direzione, pressione, portata; - accessori; - motori pneumatici; Lettura - interpretazione di schemi funzionali: - circuiti base fondamentali; - analisi di circuiti industriali, tecniche di comando e d utilizzo dei componenti; - guida per la ricerca delle cause più frequenti d irregolare funzionamento e rimedi possibili; - tecniche della ricerca guasto. Il ruolo del capo squadra Creare una nuova cultura organizzativa su tecniche e metodologie mirate ad una gestione delle attività in linea con gli obiettivi produttivi, la qualità, la sicurezza, la collaborazione e comunicazione interna. Migliorare la consapevolezza e la gestione del ruolo del capo squadra, attraverso una maggiore attenzione alle dinamiche comunicative ed alle problematiche trasversali che possono influire sul clima aziendale e, conseguentemente sul fattore qualità in senso lato. Il ruolo del capo nella conduzione del gruppo La gestione delle risorse umane Le competenze e le caratteristiche per la ricopertura del ruolo Gli stili di gestione per l'ottenimento del consenso La teoria XY di Mc Gregor Il confronto tra il capo e il gruppo Gli strumenti primari per la motivazione del gruppo La delega La comunicazione La formazione Principi e tecniche di problem solving La gestione degli acquisti e del magazzino Fornire le nozioni essenziali per poter organizzare e gestire le attività di acquisto secondo un ottica strategica ed il più possibile integrata con le altre funzioni aziendali. Il corso è rivolto a responsabili Acquisti, Acquisitori Senior, Acquisitori Junior, Approvvigionatori Senior, Approvvigionatori junior, Controller ed altre figure aziendali interessate ad approfondire gli aspetti inerenti le attività di acquisto Obiettivi strategici degli acquisti: reattività ed efficienza. Posizionamento strategico dell ente preposto agli acquisti in funzione degli obiettivi Budget e pianificazione: cosa e quando acquistare? Budget e pianificazione: analisi e classificazione e scelta strategica dei fornitori La gestione delle giacenze dei materiali di acquisto Processi base: Richieste di offerta, ordini, listini, consegne Struttura e organizzazione della Funzione Acquisti Strumenti informatici: differenza tra Sistema informativo e Sistema informatico Key Performance Indicators: cosa misurare, cosa controllare, come farlo Qualità Tempo - Costi Marketing d acquisto La gestione delle informazioni

15 Prevenzione sui luoghi di lavoro Sicurezza generale e aggiornamenti normativi Sensibilizzazione alla sicurezza: nuovi approcci e metodologie Implementare conoscenze e capacità operative relativamente alla sicurezza nei luoghi di lavoro e gestione delle emergenze. Verranno trasferite inoltre informazioni e abilità per attivare procedure di primo soccorso in azienda. Corso introduttivo sulla sicurezza in ambiente di lavoro dedicato a tutte le figure aziendali Promuovere all'interno dell'azienda i temi legati alla Sicurezza nei luoghi di lavoro, focalizzando l'intervento sui principi della comunicazione e sulla sensibilizzazione e formazione delle squadre di gestione delle emergenze. Implementare le conoscenze sull'organizzazione della sicurezza aziendale Fornire le conoscenze e gli strumenti per comunicare la sicurezza e farne percepire il valore all'interno dell'intera organizzazione. Motivare i lavoratori rinforzandone i comportamenti corretti attraverso sistemi premianti. Il Decreto Legislativo 8/08 e successive modifiche e integrazioni: novità introdotte in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Cenni sulle definizioni e sulle nuove figure della sicurezza. Il diritto alla formazione ed informazione, il dovere di collaborazione. La Valutazione del Rischio e il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR). Il Sistema Prevenzione, il coinvolgimento dei lavoratori nei programmi di prevenzione. Il servizio di Prevenzione e Protezione e i lavoratori addetti alla lotta antincendio, al primo soccorso e la gestione dell'emergenza. Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. Diritti doveri e responsabilità dei lavoratori in base alle nuove norme. La sorveglianza sanitaria: definizione della necessità della sorveglianza sanitaria, specifiche tutele per le lavoratrici madri, minori, invalidi, visite mediche e giudizi di idoneità. Principali informazioni in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro. Concetti di rischio, danno, prevenzione e protezione. Procedure per la gestione delle emergenze, rischi specifici presenti in azienda, eventuali rischi di genere (D.L. 5/200) e programmazione della prevenzione. L'organizzazione della prevenzione aziendale: diritti e doveri dei vari soggetti aziendali. Gli organi di vigilanza, controllo e assistenza. Aspetti giuridici e legislativi della sicurezza nei luoghi di lavoro. I rischi legati all attività lavorativa e i comportamenti necessari per lavorare in sicurezza. Il sistema delle relazioni: RLS, Medico competente, lavoratori, datori di lavoro, enti pubblici, fornitori, lavoratori autonomi, appaltatori, ecc. Gestione della comunicazione nelle diverse situazioni di lavoro. Gestione degli incontri di lavoro e della riunione periodica. Negoziazione e gestione delle relazioni sindacali. tecnica Organizzazione del lavoro e cicli di produzione Acquisire metodi, tecniche e strumenti di organizzazione del lavoro e della produzione per migliorare il servizio al cliente interno ed esterno; individuare gli strumenti per migliorare l efficienza dei reparti produttivi. Organizzazione del lavoro L'analisi del procedimento di lavoro delle operazioni e dei tempi di lavorazione. Gli indicatori di performance: efficacia ed efficienza. Miglioramento dei metodi di lavoro. La pianificazione della manutenzione ordinaria e straordinaria. Classificazione degli interventi per importanza e criticità. Riduzione dei costi, della fatica dei lavoratori e del pericolo di incidenti. I sistemi di rilevazione dei tempi di lavorazione Metodi di previsione dei tempi di lavorazione L'informatizzazione delle procedure. tecnica Riqualificazione addetti alla produzione Fornire elementi di conoscenza relativi alla gestione efficace ed efficiente dei processi attraverso il passaggio dallo sviluppo del concept idea progetto - alla progettazione e dall analisi del processo allo sviluppo del prodotto. Sviluppare competenze tecniche con lo scopo di migliorare la funzionalità interna dell azienda, operando per obiettivi e per livelli di responsabilità, favorendo la circolazione delle informazioni in ottica di miglioramento continuo. Organizzazione e approccio metodologico Project Management. Definizione di progetto e sue caratteristiche. Progettazione sperimentale Sistemi di pianificazione e controllo del progetto Definizione cicli di lavorazione e controllo. Controllo dei costi di modifica in fase di industrializzazione e produzione Analisi tempi e metodi. Controllo di processo Verifica di progetto

16 Supply Chain Management Fornire un quadro integrato delle logiche e dei sistemi di programmazione e controllo della produzione finalizzati al miglioramento delle prestazioni. In particolare, delineare gli obiettivi in termini di costi, tempi, qualità e flessibilità della funzione produzione e indicare l'articolazione dei piani di produzione e l'utilizzo delle migliori tecniche di gestione dei materiali. Trasmettere i principi, gli strumenti e la metodologia necessari alla trasformazione snella. Analizzare le caratteristiche del processo logistico, evidenziandone le relazioni con le diverse funzioni dell impresa e definendo gli elementi critici che permettono con il tempo di acquisire uno stabile vantaggio competitivo. I sistemi produttivi e complessità della programmazione. La gestione della produzione: obiettivi di efficacia ed efficienza. Il piano principale di produzione (MPS). La Gestione dei Materiali nel Sistema Operativo Aziendale le previsioni dei consumi. La gestione PULL e PUSH (pianificazione dei fabbisogni di materiali - MRP) La pianificazione della capacità produttiva e il controllo avanzamenti. Gli indicatori di prestazione in produzione. I sistemi informativi di supporto alla programmazione e alla produzione 2 Lean production Lean Game: apprendere gli strumenti della produzione snella con una simulazione concreta.principi del Lean Manufacturing. Value Stream Mapping: individuazione e misurazione degli sprechi e riprogettazione dei flussi di valore in fabbrica. Lean Tool Box: la cassetta degli attrezzi per la trasformazione snella in fabbrica:organizzazione del posto di lavoro (5S); sincronizzazione del flusso dei materiali (Kanban; misura dell efficienza complessiva (OEE); riduzione dei tempi di set up (RTS); Schedulazione in cadenza (Takt Time ed Eijunka Box). Lean Transformation: misurazione delle prestazioni, cantieri di miglioramento, comunicazione e coinvolgimento delle risorse interne. Esperienze a confronto: in funzione della composizione dell aula e delle tematiche di maggior interesse sarà attivata una testimonianza di un azienda che ha intrapreso il processo di trasformazione snella in fabbrica. 3 Supply Chain Management Approcci di filiera: un quadro generale Il contesto Economico generale e riferimento ai principali trend di produzione e consumo La Supply Chain come flusso integrato di materiali e informazioni. La standardizzazione dei flussi per realizzare l integrazione logistica. La riduzione dei costi e il miglioramento dell efficienza nelle nuove soluzioni logistiche. Il ruolo dei sistemi informativi integrati nella Supply Chain. I fornitori di servizi logistici: i vantaggi economici e l integrazione nell organizzazione aziendale. La funzione Approvvigionamenti e la Produzione nella filiera L approvvigionamento e gli acquisti: Outsourcing e pressione sui costi. Le strategie innovative di gestione degli approvvigionamenti: la partnership e la comakership. La gestione e valutazione dei fornitori. La produzione e il magazzino:i nuovi modelli di pianificazione della produzione: le logiche Push-Pull Logiche di configurazione della distinta base. Le tecniche di gestione delle scorte. I criteri di progettazione dei sistemi di picking. I criteri per una progettazione efficace dei sistemi di movimentazione dei materiali. La Distribuzione del prodotto Distribuzione e trasporto: L evoluzione dei sistemi distributivi. La progettazione della rete distributiva: le soluzioni di integrazione. Le decisioni di outsourcing logistico. La gestione dei trasporti. I criteri di analisi dei costi di trasporto. I Sistemi Logistici La pianificazione integrata della Supply Chain: quali basi per migliorare il processo logistico. I sistemi di monitoraggio della prestazioni. La standardizzazione delle fasi per migliorare la Qualità-Il cliente. Tempi di risposta al mercato. Misurazione della soddisfazione del cliente

17 Lean Manufacturing Accompagnare i partecipanti in un cammino di formazione che permetta loro di costruire il bagaglio di conoscenze teoriche e di esperienze pratiche necessario per poter avviare in autonomia concreti progetti di riorganizzazione delle secondo i principi e le logiche della Lean Manufacturing Sistemi di gestione integrata qualità, ambiente, sicurezza Fornire metodi e strumenti per pianificare e gestire in maniera efficiente ed efficace un progetto di integrazione QAS semplice, chiaro, e rappresentativo della struttura organizzativa. Fornire tecniche per la progettazione, la descrizione e la formalizzazione delle procedure e far acquisire competenze sui tre sistemi di gestione e la loro integrazione, in modo da innescare un processo di miglioramento continuo. Modulo - Evoluzione dei modelli di produzione. Modulo 2 - Value Stream Mapping (VSM). Modulo 3 - Lo studio dei metodi e la definizione dei tempi standard. Modulo 4 - La gestione dei materiali con il Kanban. Modulo 5 - Dimensionamento delle aree supermarket. Modulo 6 - SMED: riduzione dei tempi di attrezzaggio. Modulo 7 - La metodologia 5S. Modulo 8 - Prassi collaborative per la gestione dei flussi di Materiali. Modulo 9 - L approccio KaiZen I Sistemi integrati Qualità Ambiente Sicurezza aspetti comuni: definizione del sistema di gestione integrato, struttura documentale del SGI, responsabilità della direzione, risorse del sistema, gestione dei processi. Il sistema di gestione ambientale: analisi e individuazione delle normative ambientali, politica, pianificazione, struttura e responsabilità, formazione sensibilizzazione e competenze, comunicazione, documentazione del SGA (emissioni in atmosfera, scarichi idrici e gestione rifiuti), controllo della documentazione, controllo operativo, preparazione alle emergenze e risposta, controlli e azioni correttive, riesame della direzione, misurazione, analisi, miglioramento. Il sistema di gestione della sicurezza (linea guida Uni/Inali e/o OHSAS 800:99): realizzazione documentazione del sistema di gestione della qualità per processi Linee guida per un sistema di gestione della sicurezza e salute Uni/Inail. 2 Lavorosicuro Il valore sociale della produzione nell Unione Europea. Le Linee Guida Uni Inail per un SGSL Nozioni base di analisi organizzativa e analisi dei processi. Il miglioramento continuo nei sistemi di gestione. Guida operativa per un SGSL: Le Procedure Gestionali. Lavorosicuro Guida operativa per un SGSL: Le Procedure Tecniche Manutenzione e verifiche periodiche Gestione infortuni e incidenti. Gestione DPI Informazione e dei lavoratori. AREA: ORGANIZZAZIONE E RISORSE UMANE TIPOLOGIA INTERVENTI FORMATIVI Gestione e motivazione delle risorse umane OBIETTIVI Approfondire le tecniche di valutazione della prestazione al fine di ottimizzare le decisioni relative allo sviluppo professionale e di carriera dei collaboratori. Evidenziare alcuni strumenti operativi per un' efficace politica di retribuzione, riconoscimento e motivazione del UFC (modulabili in relazione al tipo di intervento richiesto dall azienda e alle caratteristiche dei partecipanti) Valutazione e sviluppo delle RU Il lato invisibile dell organizzazione: motivazioni e basi comportamentali. Il valore delle risorse: il processo di valutazione. La valorizzazione delle risorse per competenze La valorizzazione delle risorse: i processi di sviluppo.

18 Lean thinking e riorganizzazione d impresa personale. Approfondire le conoscenze necessarie per individuare il rapporto di lavoro più adeguato a soddisfare le esigenze dell azienda ricorrendo alle diverse tipologie di contratto possibili. Capire lo scenario, scoprire le nuove regole del gioco, capire il mondo in cui viviamo: fattori fondamentali per poter consolidare o accrescere il proprio business riorganizzando il contesto produttivo Sviluppare competenze che permettano, al partecipante, di svolgere una diagnosi circa l organizzazione aziendale attuale ed individuare le azioni significative da implementare per migliorarne l efficacia organizzativa. Riconoscere e comprendere i diversi approcci manageriali e operativi per produrre miglioramenti organizzativi in termini di efficacia e ottimizzazione delle risorse soprattutto in presenza di problematiche legate alla continuità La valutazione in azienda. Il processo di valutazione in azienda: l' analisi della posizione, della prestazione e delle competenze del potenziale. Definire i sistemi di valutazione, gli strumenti ed attivare il processo di valutazione. - La valutazione delle prestazioni. Il processo di valutazione delle prestazioni lavorative: la definizione degli obiettivi, la definizione dei parametri di misurazione, la scelta delle tecniche per identificare e valutare la prestazione lavorativa. Il colloquio di valutazione. Strumenti operativi. L approccio per competenze. - La valutazione delle competenze. Tecniche di valutazione per competenze. L analisi delle competenze e lo sviluppo di carriera. Migliorare i comportamenti per sviluppare l organizzazione e permetterle di raggiungere i risultati di lungo periodo. - La valutazione come strumento per il miglioramento continuo e la valorizzazione del capitale umano dell impresa. Motivare, responsabilizzare e fidelizzare il collaboratore attraverso la valutazione 2 Il rapporto di lavoro: - contratto di lavoro subordinato e novità legislative - il contratto di inserimento - il contratto di apprendistato - la somministrazione di lavoro a tempo determinato - il distacco - i nuovi contratti in collaborazione: contratto a progetto e contratto di prestazione occasionale - i casi residuali di collaborazione coordinata e continuativa La redazione del contratto Clausole particolari e patti aggiuntivi La risoluzione del contratto Le dimissioni Globalizzazione e strategie aziendali I contesti competitivi Globalizzazione "mitizzata" ed effettiva: alcuni dati per capire un fenomeno multidimensionale L internazionalizzazione tradizionale ed evoluta: ridefinire la catena del valore. Le strategie di crescita: scelta o necessità? Quando conviene crescere? Un analisi dei fattori competitivi Crescere per linee interne ed esterne. Il valore e il vantaggio di essere rete: crescere attraverso alleanze. Pensare lean in azienda 2 Check up azienale L organizzazione come fattore competitivo. Le variabili organizzative: struttura, meccanismi, processi, culturali. Il check up dell organizzazione. Criticità e soluzioni Leadership imprenditoriale e familiare. d impresa o all invecchiamento attivo. 3 Riorganizzazione aziendale L approccio per processi: il concetto di processo e di controllo del processo,gli elementi costitutivi di un processo e l analisi della struttura dei processi,la natura dei processi e la loro relazione con l organizzazione: perché essi sono alla base della generazione della qualità e della riduzione dei costi,l organizzazione come rete dei processi:i processi nelle società di servizi,il processo di programmazione del servizio,il processo di erogazione del servizio: le attività di consulenza e di formazione,il processo di controllo del servizio,il processo di

19 gestione delle non conformità. L individuazione e la gestione degli indicatori come strumento per il miglioramento continuo dalle attese dei clienti agli obiettivi di processo,le finalità del processoil ruolo e le responsabilità del Responsabile di Processo Il governo organizzativo e tecnico del processo,le responsabilità del Process Owner e le implicazioni culturali,la gestione dei processi La gestione della qualità e l approccio per processi. Sviluppo competenze relazionali Migliorare la collaborazione e la condivisione di obiettivi e attività tra capi e collaboratori. Imparare a lavorare in gruppo in modo efficace attraverso l acquisizione di capacità di lettura e di intervento sul soggetto gruppo ; conseguire le tecniche di intervento per motivare e guidare gruppi di lavoro; saper gestire riunioni efficaci. Conoscere e imparare tecniche per gestire lo stress nelle situazioni lavorative migliorando la propria efficacia permette di controllare le reazioni impulsive evitando che interferiscano nel processo di conseguimento dei propri risultati. Imparare a gestire il fattore tempo in maniera funzionale, diminuendo lo stress. Apprendere le modalità per valorizzare le proprie risorse, definire correttamente le priorità e sviluppare strategie e metodi per operare in modo più efficace ed efficiente migliorando, sia la qualità della vita di lavoro, sia i risultati organizzativi. Il ruolo del capo Relazionarsi con i collaboratori La guida delle persone: motivazione e delega come strumenti del capo Team work. Elementi di psicologia del gruppo Come costruire un gruppo di lavoro di successo 2 Stress e lavoro Aumentare la conoscenza dei fattori di stress nell ambito lavorativo - Aumentare la conoscenza dei rischi e delle conseguenze derivanti dallo stress - Avere una maggior consapevolezza delle proprie risorse per affrontare e gestire le situazioni difficili in ambito lavorativo - Sviluppare una maggiore capacità di riconoscere e di dominare le proprie reazioni emotive - Proteggersi da un eccessivo e dannoso stress analizzando e comprendendo i propri abituali modi di pensare, sentire e reagire alle problematiche personali ed interpersonali - Conoscere e imparare a utilizzare alcune tecniche per gestire lo stress nelle situazioni lavorative 3 La gestione efficace del tempo:organizzare sé e gli altri: programmazione ed ottimizzazione del tempo personale e dei propri collaboratori. Definire le priorità individuali e di gruppo.eliminare i rubatempo. Tempo, motivazione personale ed autostima. Gestire il tempo attraverso la delega ed altri strumenti di carattere operativo. Il fattore tempo sotto il profilo organizzativo: il tempo come variabile competitiva trasversale che impatta su tutte le funzioni aziendali. il rapporto ruolo tempo. La definizione ed il controllo delle priorità nelle organizzazioni time based. Tecniche di negoziazione Favorire lo sviluppo di competenze comunicativo-relazionali finalizzate al miglioramento dei rapporti interpersonali interni e esterni all'impresa. Analizzare il linguaggio aziendale al fine di migliorarne l'efficacia comunicativa. Utilizzare la comunicazione come leva strategica per la creazione di valore verso il mercato. Padroneggiare tecniche di negoziazione che permettano di scegliere strategie negoziali più appropriate a seconda delle circostanze, cercando di riconoscere quelle della controparte. Saper utilizzare metodologie per gestire i diversi tipi di negoziazione in relazione alle caratteristiche dell'interlocutore. Processi di comunicazione La comunicazione verbale Il processo comunicativo e le variabili che facilitano o riducono l efficacia comunicativa. Lo sviluppo delle competenze comunicativo-relazionali. Le corrette modalità di comunicazione in rapporto al tipo di utenza e all obiettivo della relazione verbale. L ascolto attivo: la diagnosi delle competenze d ascolto. La comunicazione conflittuale: il contrasto e il conflitto. La comunicazione scritta Gli interlocutori: a chi voglio comunicare. Gli obiettivi: cosa voglio comunicare. Strumenti tradizionali ed innovativi. Il problem setting della comunicazione scritta: come definire contesto e progettazione La definizione del messaggio: cosa voglio comunicare. La redazione del report. Analisi di modelli di documenti utilizzati dall Azienda

20 2 L arte e la scienza della negoziazione: La negoziazione come professione e disciplina di studio. Natura e dinamica dei processi negoziali. Elementi critici di ogni negoziatore: potere, tempo ed informazioni. Tecniche negoziali fondamentali: Competizione Cooperazione. La pre-negoziazione: prepararsi a negoziare. Domande, obiettivi e punti di resistenza: zona di contrattazione. La migliore alternativa al raggiungimento dell accordo (BATNA). Il ruolo della comunicazione: Teoria del linguaggio. Come favorire il brainstorming. Il linguaggio del corpo. Barriere alla risoluzione dei conflitti: Strategiche. Psicologiche Relazionali Cognitive. L analisi transazionale come strumento di negoziazione: Gli stati dell io. Egogramma. Esercitazioni Tecniche di project management Acquisire una metodologia di lavoro basata sulle tecniche di Project Management attraverso lo sviluppo di esercitazioni basate su casi concreti, eventualmente con l utilizzo del software MS Project, al fine di definire e documentare chiaramente i reali obiettivi di un progetto aziendale, sviluppandone in modo accurato la tempistica e i budget. Sviluppare competenze che permettano di monitorare e controllare in modo efficiente le attività di progetto; identificare le complicazioni; coordinare e gestire i conflitti del gruppo di lavoro. Project management L analisi iniziale: come determinare correttamente obiettivi, benefici e principali caratteristiche del progetto WBS (Work Breakdown Structure) e GANTT del piano preliminare. Lo studio di fattibilità di un progetto: fattibilità applicativa, tecnica, operativa, economica. I costi di progettazione e di produzione Il metodo dell EARNED VALUE e la riprevisione a finire. Gli stati di avanzamento La valutazione della durata in funzione dei costi. Costificare il progetto pilota: analisi semplificata e di dettaglio di un caso quasi reale. Gli indicatori tempi/costi. Il budget di previsione della durata e del costo globale del progetto. Il ritorno sugli investimenti: metodi di valutazione finanziaria. Tecniche operative di budgettizzazione e cash flow. Tecniche e strumenti per la gestione dei rischi. Il rischio di progetto 2 MS Project. Lo strumento di gestione del progetto (MS Project): caratteristiche di massima e nozioni di base. Sviluppo di un progetto pilota completo di fasi, attività e risorse. Tecniche lineari e reticolari. Diagrammi di Gantt, PERT-CPM (Critical Path Method). Le metodologie di valutazione delle durate. La programmazione delle attività del progetto pilota: priorità, vincoli, relazioni di precedenza. Il controllo di gestione dei progetti. Utilizzo di base del software per la gestione del flusso dei costi.

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