Nuovo Sistema di sorveglianza delle Infezioni da HIV- Dati

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1 Codice Fiscalc Partila I.V.A REPUBBLICA ITALIANA Regione Siciliana ~ ASSESSORATO DELLA SALUTE Dipartimento Regionale per le Attivita Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico Servjzio 7 "Osservatorio Epidellli%gico" Nuovo Sistema di sorveglianza delle Infezioni da HIV Dati Fin dal 1985 e stato attivato presso l'osservatorio Epidemiologico il Registro Regionale AIDS, che raccoglie tutti i casi di AIDS conclamato che si verificano nei residenti in Sicilia, 0 diagnosticati in Sicilia, e fa parte del Registro Nazionale gestito dall'istituto Superiore di SanitiL L'introduzione delle terapie antiretrovirali ha allungato notevolmente l'intervallo fra infezione ed eventuale comparsa della malattia e diviene pertanto difficile stimare dall'andamento della malattia quello dell'infezione e di conseguenza organizzare tempestivamente programmi mirati di prevenzione. E' fondamentale quindi l'attivazione di un sistema di sorveglianza delle infezioni da HIV. La sorveglianza sui soggetti con infezione da HIVe sempre stata difficile da avviare per i notevoli problemi di privacy che comporta, fino a quando non e stata prevista a livello nazionale dai D.M , che ha ancbe stabilito le modalita di raccolta dei dati. La segnalazione deve avvenire tramile una scheda simile a quella per l'aids, da parte dei centri di diagnosi e cura per HIV alla Regione, e da quest a al Centro Operativo AIDS (COAl dell ' lstituto Superiore di Sanila. Pertanto nel corso del 2009 sono stati organizzati corsi di formazione per ii personale delle Divisioni di Malattie Infettive, nel gennaio 2010 sono stati riuniti i responsabili delle Divisioni di MaIattie Infettive e successivamente e stato individuato un referente per ogni Divisione. Con D.A. n del e stato istitui(o il sistema di sorveglianza sui territorio regionaie, ed e stato predisposto un apposito tracciato record per la rilevazione. I referenti hanno iniziato la rilevazione retrospettiva dei nuovi casi dal e nel marzo 2011 e stata completata la raccolta dei dati 2009 e 2010 da tutti i 19 centri; i dati sono stati successivamente inviati al sistema di sorveglianza nazionale dell'istituto Superiore di Sanita, secondo quanto previsto dal D.M Prosegue regolarmente la raccolta dei dati, che sono stati aggiomati, attraverso il Centro Operativo AIDS, con i casi residenti diagnosticati fuori Regione e comunicati al Sistema di sorveglianza nazionale dejl'lstituto Superiore di Sanita. Tutti i dati sono stati trasmessi entro il termine previsto al Sistema di sorveglianza nazionale. Di seguito si riporta I'analisi dei casi residenti in Sicilia con una prima infezione da HIV nei periodo Regione Siciliana Asses.wrato della Salute DiparfimenlU Aflivifa Sanilarie e Osservatorio pidemi% gico ' Sen ';zio 7 Osse" 'Olor;o Epidemiologico Via M.. Vaccaro Palermo Tel. 09) F(Lt" ()91 707Y}35

2 Codice Fiscale Pan;l3 I.V.A Nei sei anni dall ' inizio della sorveglianza sono stati registrati un totale di 1236 nuovi casi residenti in Sicilia, pertanto si puo calcolare che il tasso di incidenza med io di H1V positi vitil nel periodo sia 4, III OO.OOO/anno. Ne! grafi co 1 si osserva la distribuzione dei casi per anno: per il 2009 I 0 il dato probabilmente risente dell'avvio del sistema, mentre per il 2014 mancano i casi relati vi a residenti in Sicilia ma rilevati da altre Regioni, trasmessi dall'istituto Superiore di Sanita a fi ne anno successlvo. Graf. I Num ero di casi segnalati al sistema per anno r 150 e r 100 e r 50, r o D Sicilia 0 Altre Reg Di seguito si riportano tutti i centri partecipanti e il numero di nuovi casi residenti segnal ati nel periodo , compresi quelji segnalati da altre Regioni (principalmente Lazio, Emil ia Romagna e Lombardi a) : ,' OsPEDALE S. ELIA CALTANlsSETTA 38 OsPEDALE VITTORIO EMANUELE III GELA 8 OSPEDALE GARIBALDI CATANIA 176 OSPEDALE VITTORIO EMANUELE III CATANIA 94 OSPEDALE CANNI22ARO CATANIA 93 OSPEDALE GRAVINA CALTAGIRONE 30 OSPEDALE UMBERTO I ENNA 16 OSPEDALE G. BASILOTTA NICQSIA 2 OSPEDALE PAPARDO MESslNA 24 POUCUNICO G. MARnNO MESslNA 23 OSPEDALE CUTRONI 20DDA 8ARCELLONA P. G. 24 POUCUNICO P. GIACCONE PALERMO 15S OsPEDALE CIVICO8ENFRATEW PALERMO 126 OSPEDALE CERVELLO PALERMO 4S OSPEOALE DEI BAMBINI G. 01 CRISTINA PALERMO 10 OsPEDALE CIVILE RAG USA 31 Os PEDALE MAGGIORE MODlCA 12 OSPEDALE UM8ERTO I slracusa 124 OSPEOALE SANrANTONIO ABATE TRAPANI 64 ALTRE REGIONI Regione Siciliana Assessoralo dejla Sulllte Dipartimellto Attil'ita Sonilarie e Ossen'olorio Epidemiologico "Sen'izio 7 OsservGlorio pidemiologico Via M.. Voccaro Palermo Tel }83 Fo.v Y135

3 Cod ice Fi scale Partita I.V.A Jl dato del Sistema di sorveglianza nazionale dell'!stituto Superiore di Sanita situa la Sicilia fra le Regioni a incidenza mediobassa, come si evince dal grafico 2. Graf. 2 Incidenza delle nuove diagnosi di infezione da HIV (/I ) per Regione (ISS 2013) Dei 1236 casi, 948 (77%) erano maschi e 288 (23%) femmine. Veta media era di 35,5 anni (36,0 per i maschi e 33,7 per le femmine). Nella tabella I si riporta la distribuzione per eta e nel grafico 3 i tassi di incidenza specifici per sesso ed eta, da cui si evince un andamento per eta leggermente diverso fra maschi e femmine: il picco di incidenza si ha in eta 3034 anni per i maschi e 2529 anni per le femmine. Eta Tab. 1 t n. ca 4 < ,5% ' ,5% }3,.9% ,8% ; 7,4% f 2,9% Totale I _.._ t Non noto t 2: 0,3% Regione Siciliana Assessorato dejla Sa/life Dipartimemo AUil"ifa Sanitarie e Ossen 'alorio /:'pidemiologico "Servi::io 7 Ossen'atol"io Epidl'miologico Via M.. Vaccaro Palf rmo rei. OY/ Fw:

4 Graf. 3 Tassi di incidenza specifici per sesso ed eta (/I OO.OOO/anno) Cod ice Fiscale Part ita I.V.A ,00 18,00 16,00 14,00 12,00 10,00 8,00 6,00 4,00 2,00 0, F ~ M La maggior parte dei casi sono di nazionalita italiana, ma gji stranieri superano il 26% del totale. I casi di nazionalita straniera sono in prevalenza donne (57%), mentre fra i casi italiani le donne sono solo I'll %. Inoltre I 'eta media dei casi di nazionalita italiana e intorno a 37 anni, mentre quella dei casi stranieri eintorno a 32 anni; la differenza emolto piu accentuata per le donne (40 anni vs. 30 ann i). Nella tabella 2 e nel grafico 4 e riportata la distribuzione per sesso e nazionalita. Nazionalita ~ Tab. 2, I I r 1 n. casi F M 803.!i,7~ t ITAlIA 102 AFRICA ,2% EUROPA OR. =r ,9% EUROPA OCe ,9% AMERICA 8 8 _!,3%._....._ ASIA T ,1% Totale J Non noto T I 8 0,7% Regione Siciliana Assessorata dl'lia SaIl/le Diparlimenlo Alfivifa Sanilarie e Ossen'atorio pidemiologico ' Senizio 7Ossen'alorio pidemiologico ' Via /...,.. J1(1 ccaro Palermo Tel OYI Fax

5 Codice Fi scale Partita I,V,A Graf. 4 Distribuzione per nazional ita e sesso 100,0% 90,0% 80,0% 70,0% 60,0% 50,0% 40,0% 30,0% 20,0% 10,0% 0,0% Italiana Straniera Ai fini dell ' analisi la popolazione e stata suddivisa in appartenente a Paesi a Sviluppo Avanzato (PSA) e Paesi a Forte Pressione Migratoria (PFPM). Dei primi, oltre all'ltalia, fa parte I 'Europa occidentale, I' America del Nord e alcuni Paesi dell' Asia (Giappone, Corea del Sud e Israele) e dell'oceania (Australia, Nuova Zelanda), mentre dei secondi i rimanenti. Se consideriamo I'incidenza per nazionalita, rapportando cioe i casi alia popolazione residente italiana e straniera, si osserva che I' incidenza fra gli stranieri e piu di 10 volte maggiore rispetto agli italiani, e a differenza di questi emaggiore nelle donne (vedi grafico 5). Graf. 5 Tassi di incidenza per nazionalita e sesso (/loo.ooo/anno) 45,00 40,00 35,00 30,00 25,00 20,00 15,00 10,00 5,00 0,00 0,67 PSA 5,56 PFPM Regione Siciliolla AssessoralO del/a Salute Dipartimelllo Allil'ila Sanilarie e Ossen'alorio Epidemiologico "Servi=io 7 Ossen 'a torio pidemiologico" Via M. Voccoro Palermo Tel. OY! Fox

6 Codice Fiscale Panila LV.A i Cio in accordo con quanto riporta il Sistema di sorveglianza nazionale anche per altre Regioni (yedi grafico 6). Graf. 6 Incidenza delle nuove diagnosi di infezione da HIV (/ ) per nazionalita (ISS 2013) ltaliani StJanien Oos. 5,110,0.10, ,11S,o.,,25 Inddenza: 4,9 per ital;'ni residenti Incldenza: 19,1 per stranleri residenti La suddiyisione dei casi per provincia di residenza eriportata in tabella 3. Rapportando il dato alia popolazione e al tempo si ottengono i lassi di incidenza annui per proyincia di residenza raffigurati nel grafico 7. La provincia con I'incidenza maggiore risulta queila di Siracusa, seguita da Catania. Le differenze potrebbero essere dovute a una maggiore diffusione dell ' infezione 0 a una maggiore propensione ad eseguire il test. Tab. 3 I Residenza n. casi 1 F M Tot. AG CL _ =r CT j EN ME PA RG SR TP t I Totale L Regione Sicilion{J Asses$oralOdel/a Salute Dipartimenro Al(il'ilo Sanitarie e Ossen'otorio Epidemiologico "Senizio 7 Osserl'OlOrio pidemiologico " Via M.. Va ccaro j Palermo Tel. f) /}83 Fo.'"

7 Graf. 7 Tassi di incidenza per provincia di residenza (/ IOO.OOO/anno) Codic:e Fiscalc Panita I.V.A ,00 16,00 14,00 12,00 10,00 8,00 6,00 4,00 2,00 0,00 AG CL et EN ME PA RG SR TP A differenza di quanto emerge dall 'analisi del Registro AIDS, la principale modalitit di trasmissione sono i rapporti omolbisessuali, seguiti dai rapporti eterosessuali (vedi tabella 4). Tab. 4 Moda!!..ta ~ ~ tr,!~missione J n.cast Rapporti omo/bisessuali ,9%. Rapporti eterosessuali ,6%.Tossicodi pe ndenza 72 ~2% Verticale 14 1,2% t Trasfusione 2 0,2% Totale. Non noto 75 6,1% i "~ Se si distinguono i casi di nazionalitit straniera da quelli di nazionalitit italiana, si osserva che la trasmissione verticale avviene soprattutto negli stranieri (\ I casi su 14). Inoltre, mentre la trasmissione con rapporti eterosessuali costituisce il 91 % dei casi fra le donne italiane e il 98% fra quelle straniere, nel caso degli uomini vi e una notevole differenza: fra gli italiani la modalita principale equella legata ai rapporti omosessuali (68%), e i rapporti eterosessuali sono responsabili del 25% dei casi, mentre fra gli stranieri i rapporti eterosessuali costituiscono il 64% dei casi, e solo il 18% delle trasmissioni elegato ai rapporti omosessuali (vedi grafico 8). Regiolle Siciliana Assessoraro della Sa/life Dipanimel1fo Allil"l rll Sanilarie e Ossen olorio pidemiologico Serl';zio 7 OssenIQtorio pidemi%gico ' Via M.. Vaccaro Palermo rei Fax

8 Cod ice f iscale Pan ita I.V.A Graf. 8 Modalitit di trasmissione per nazionali tit e sesso 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20%. Verticale Trasfus..Tossicodip. Rapp. Omosess. Rapp. Eterosess. 10% 0% PSA F PSA M PFPM F PFPM M Nonostante la diffusione delle informazioni e della possibilitit di esecuzione, in gran parte dei casi il test e stato eseguito a scopo diagnosti co, e cioe in presenza di sintomi, come riportato in tabella 5. Tab. 5 t Motivo del test n. cas T Screening ,0% Rischio 344 2!,2% Sintomi ,8% Totale _., 1104J Non nota I ,7% CiQ comporta che alla diagnosi i casi con piu di 500 CD4/mmc sono solo un quarto, e che piu di un terzo ha giil meno di 200 CD4/m mc (tabella 6). La media alla diagnosi e di 349 C D4/mmc. Nella tabella 7 si riporta altresi la distribuzione della carica virale ali a diagnosi. Regiolle SiciliallQ Ass('ssoralo della Sa/w e DiparlimenlO Atli\'ila SOIl;larie e Ossen'OlOrio pidemi%gico "Senbo 7 Ossenootorio pidemiojogico" Yio M.. Vacco,.o j Palenno Te/ (J Fox M!

9 Cod ice Fiscak Pan ita I.V.A Tab. 6 CD4 alia diagnosi n. casi < ,5% ,3% ,2% ,0% Totale 1110 Non noto ,2% Tab. 7 Carica virale alia diagnosi n. casi < ,4% ,6% ,8% ,2% Totale 1055 Non noto ,6% I casi in stadio A alia diagnosi sono piu della meta, mentre circa un quarto egia in stadio C (vedi tabella 8). Tab. 8 Stadio alia diagnosi n. casi A ,3% B ,0% C ,7% Totale 1112 Non noto ,0% Regiolle Siciliallo AssessoralO della Sa/life DiparlimelllO Arril'iui SOllifar;e f' OsservalOrio pidemiologico 'Sen i!io 1 Osservalorio Epidemiofogico" Via M.. Vaceal'o 5 90/45 Palel7llo Tel Fax U9!

10 Codice Fisca le Partita LV.A I soggetti in stadio A hanno alia diagnosi una media di 471 CD4/mmc, in stadio B una media di 273 CD4/mmc, in stadio C una media di 110 CD4/mmc. 1 ca si in stadio C ajla diagnosi sono un po' di piu fra gli stranieri (29%) che fra gli italiani (23%), mentre il contrario si verifica per 10 stadio A (59% fra gli italiani, 52% fra gli stranieri); nelia stessa direzione anche la differenza per livejlo di CD4 alia diagnosi (meno di 200 il 42% degli stranieri contro il 34% degli italiani). La distribuzione per stadio e riportata nel grafico 9 e quella per CD4 nel grafico 10. Graf. 9 Distribuzione per nazionalita e stadio 100,0% 90,0% 80,0% 70,0% 60,0% 50,0% 40,0% 30,0% DA D B. C 20,0% 10,0% 0,0% PSA PFPM Graf. 10 Distribuzione per nazionalita e CD4 100,0% ~ 90,0% 80,0% 1 70,0% 1 60,0% ,0% ,0% ,0% 1.<200 20,0% 1 10,0% 1 0,0% PSA PFPM Regiolle Siciliana AssessoralO della Salute Diparfimento Alfivila Sanilarie e Ossen;alorio pidemiologico "Servizio 7 Osserv%rio pidemiologico" Via M.. Vaccaro Palermo Tel. D Fax OYI

11 Cod ice Fiscalc Part ita J.V.A JI motivo per cui estato eseguito il test e 10 stadio alia diagnosi sono associati: infani 1'84% di chi ha eseguito il test come screening ein stadio A alia diagnosi, mentre 10 esolo il 25% di chi 10 ha eseguito per la presenza di sintomi. Fra questi ultimi, il 47% egia in stadio C (vedi grafico 11). Graf. 11 Distribuzione per motivo del test e stadio 100,0% 90,0% 80,0% 70,0% 60,0% 50,0% 40,0% 30,0% 20,0% 10,0% 0,0% Screening Rischio Sintomi 11 motivo del test e anche associato all 'eta: in genere la diagnosi in fase sintomatica avviene piu frequentemente nei soggetti piu anziani, in cui probabilmente il rischio e percepito meno (vedi grafico 12). Graf. 12 Distribuzione per eta e motivo del test 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% Screening Rischio.Sintomi 20% 10% 0% < Regione SiciliQI/Q Assl!:. sorafo della Salute DiparlimenlO Auivita SOllilorie e Ossen 'olorio pidemiologico Servi:io 7 Osservalorio pidemiojogit'o " Via M.. Voccaro Pafermo Tel. OY! Fax 09! 70 71)235

12 Codice Fiscale Partila I.V.A Conclusioni L'epidemia di AIDS, iniziata nei primi anni ' 80, ha avuto un massimo intorno alia meta degli anni '90 ed esuccessivamente diminuita. Attualmente in Sicilia si diagnosticano ancora circa 4050 nuovi casi ogni anno. I casi di AIDS dall'inizio dell'epidemia hanno cambiato notevolmente le loro caratteristiche: la malattia non e piu appannaggio dei tossicodipendenti giovani ma degli eterosessuali di eta matura. Attraverso i casi di AIDS era in origine possibile monitorare I'andamento dell'infezione da HIV, essendo i due fenomeni in stretta correlazione temporale. L'introduzione delle terapie antiretrovirali ha allungato notevolmente I' intervallo fra infezione ed eventuale comparsa della malattia e diviene pertanto difficile slimare dall'andamento della malattia quello dell'infezione. Risulta quindi particolarmente importante la sorveglianza dell'infezione da Hrv, gia avviata in Sicilia con D.A. n.1320 del , cui partecipano tutti i centri di diagnosi e cura dell'h1v nella Regione Siciliana. Una precedente stima dei casi attesi sembra indicare una buona sensibilita del sistema di sorveglianza, ma e ancora da migliorare la completezza delle informazioni (soprattutto mancano i dati relativi a carica virale, CD4, stadio e motivo del test) e la tempestivitil (sono stati comunicati ancora di recente casi del 2012 e del 2013). I primi risultati mostrano che in Sicilia ogni anno si osservano piu di 200 nuove infezioni, con una diffusione maggiore fra i maschi di eta fra 25 e 44 anni, e fra gli stranieri, in particolare donne; gli stranieri costituiscono piu di un quarto dei nuovi casi, e provengono in massima parte dall ' Africa. I rapporti omosessuali sono la causa principale della trasmissione dell'infezione, seguiti dai rapporti eterosessuali. La ridotta propensione allo screening, anche in chi ha comportamenti a rischio, fa si che spesso alia diagnosi sia gia presente uno stadio avanzato. E' necessario pertanto consolidare la sorveglianza e proseguire I'opera di educazione alia salute, particolarmente rivolta a quei comportamenti a rischio che probabilmente non vengono percepiti come tali, in modo da condurre campagne di prevenzione efficaci. La Conferenza Stato Regioni ha approvato un "Oocumento di cons en so sulle politiche di offerta e le modal ita di esecuzione del test per HIV in ltalia", che promuove I'offerta attiva del test ai soggetti con comportamenti a rischio, el'omogeneizzazione delle procedure di esecuzione del test. 11 recente progetto Obiettivo di PSN 2012, che ha assegnato fondi alle UO di Educazione alia salute e alle UO di Malattie Infettive delle Aziende Sanitarie al fine di diffondere la conoscenza dei rischi e incrementare il numero di soggetti che si sottopongono al test, si einserito nell'ambito delle politiche per il contenimento dell'infezione da HIV, insieme ai programmi di peer education nelle scuole, che vanno ulteriormente promossi. IL DlRIGEN (Dott. Sa DEL SERVIZIO Regione Siciliono AssessorolO della Salule DipanimelllO AI/hiui Sanilarie e Osservalorio Epidemiologico Senizio 7 Ossen'Olorio pidemiologico Via M.. Vaccoro Palermo rei /183 Fax 09/

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