Non scordiamoci di aprire gli occhi. Rotary Club Monza Est
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- Valerio Gaspare Basso
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1 Non scordiamoci di aprire gli occhi ROTARY INTERNATIONAL Rotary Club Monza Est
2 Il Rotary e perchè il progetto Open your eyes Il Rotary International è una rete mondiale di volontari al servizio delle comunità. I suoi soci sono uomini e donne ai vertici delle rispettive attività imprenditoriali e professionali che dedicano tempo ed energie ad iniziative umanitarie ed attività intese a promuovere i più alti valori morali, la tolleranza e la pace nel mondo. I circa club rotariani presenti in più di 165 Paesi del mondo conducono un ampia gamma di iniziative al servizio delle comunità locali e di altri Paesi. Tali iniziative affrontano problemi come la povertà, la fame, le malattie, l analfabetismo, il disagio, l emarginazione sociale ed il degrado ambientale. Il Rotary Monza Est nasce il 29 giugno del 1968 e si compone oggi di 75 soci in rappresentanza delle più diverse categorie professionali, da cui il club trae ricchezza e forza per poter agire in modo efficace sulla comunità locale ed internazionale attraverso progetti che, negli anni, hanno potuto toccare molti ambiti della nostra comunità. Solo per citarne alcuni tra i più recenti: Progetto PAB (Pressione Arteriosa Bambino) Progetto ARM (Aids Rotary Monzesi) Progetto per Il giardino dell Alzheimer e Pulmino Progetto Incontri con la Musica e la Letteratura Progetto Brianza per il Cuore (in collaborazione con il Rotary Monza) Il progetto Open Your Eyes infine trae origine da un esigenza manifestata da alcuni insegnanti di scuole monzesi di maggior sensibilizzazione delle famiglie sulla tematica della droga e sulla sua diffusione tra le fasce più giovani e meno sospette della nostra società. 2 3
3 Per non dire mai: Dove eravamo? La percezione che l uso di sostanze stupefacenti sia un problema che riguarda solo gli altri è molto forte, ma basta scorrere i dati epidemiologici più recenti e relativi alla nostra realtà cittadina per affermare che non è esattamente così. I dati statistici, infatti, risultanti dall ultima rilevazione in possesso dello studio ESPAD (The European School Survey Project on Alcohol and Other Drugs) che si rivolge alla popolazione scolarizzata con età compresa tra 15 e 19 anni, in accordo con gli standard metodologici definiti dall Osservatorio Europeo delle Droghe e delle Tossicodipendenze (OEDT), sono esposti nella seguente tabella che suggerisce come: il contatto con le sostanze stupefacenti superi abbondantemente il 30% della popolazione nella fascia d età potenzialmente più a rischio l utilizzo di cocaina ed altre sostanze psicostimolanti stia, di fatto, soppiantando l utilizzo d eroina, lasciando presupporre un utilizzo definibile come ricreativo o conviviale che dir si voglia, ma inevitabilmente destinato a divenire di fatto abituale nel tempo, con rischi gravissimi in ambito sia sanitario che sociale. Se consideriamo inoltre il contemporaneo consumo di tabacco e soprattutto d alcool associato alle sostanze stupefacenti emergenti, abbiamo un effetto moltiplicatore che rende facilmente comprensibile la pericolosità della situazione. PROIEZIONE SU STIME ESPAD - RESIDENTI anni, M e F: Sostanza Frequenza % Stima Residenti ASL UTILIZZATORI Stima Residenti ASL NON UTILIZZATORI CANNABIS Ultimi 12 mesi 27% COCAINA Ultimi 12 mesi 4,40% ALLUCINOGENI Ultimi 12 mesi 3,10% STIMOLANTI Ultimi 12 mesi 2,60% EROINA Ultimi 12 mesi 1,90% Stima residenti ASL: comuni facenti capo ai Distretti di Monza, Seregno, Desio, Vimercate e Carate. 4 5
4 Il ruolo chiave delle famiglie Di recente si sono cominciati a rilevare dati epidemiologici anche in fasce di età inferiore rispetto al passato, come ricavato dallo studio internazionale MBSC finalizzato ad una fascia di popolazione scolarizzata tra gli 11 e i 15 anni e complementare allo studio ESPAD Italia. Questi dati purtroppo ci lasciano supporre una realtà d utilizzo non molto dissimile da quella della fascia dei più adulti. Un ruolo chiave per bloccare il contatto con le sostanze stupefacenti spetta alle famiglie, le uniche probabilmente in grado di cogliere i segni d utilizzo occasionale e di intervenire sui comportamenti che portano l adolescente a divenire un consumatore abituale. 6 7
5 Quali sono i rischi connessi all utilizzo di droghe? I rischi dipendono dalla complessa interazione tra l individuo (il suo stato di salute), la droga utilizzata (ad es. cocaina, eroina, cannabis) e dalla quantità assunta. I danni alla salute possono essere molto rilevanti: cefalea cronica, insonnia, irrequietezza, confusione, incapacità di concentrarsi ansia, panico, depressione, psicosi danni d organo, molto spesso irreversibili: apparato respiratorio, fegato, cervello crisi ipertensive con infarto del miocardio ed ictus cerebrale disturbi mentali. Molto spesso, inoltre, si dimentica che le droghe sono illegali, sottovalutando di molto il rischio connesso all infrazione delle leggi e le relative conseguenze penali. 8 9
6 Perchè lo fanno? 5 possibili punti da valutare: Negli ultimi decenni la curiosità e l utilizzo ricreativo hanno di fatto soppiantato altre motivazioni. Quest aspetto rende molto più problematico sia il riconoscimento del soggetto utilizzatore sia strategie d allontanamento dalla sostanza. 1. per divertimento 2. per facilitare l approccio con l altro sesso 3. per affermarsi o adeguarsi al gruppo d appartenenza 4. per perdere il contatto dalla realtà o renderla più confortevole 5. per superare l insicurezza giovanile
7 Quali sono i segni da cogliere e da approfondire? 5 semplici segni premonitori: 1. incessante bisogno di denaro, non sempre chiaramente motivabile 2. frequenti sbalzi d umore con crisi d ira o periodi di sonnolenza non comprensibile 3. indifferenza o insofferenza per le comuni attività della vita 4. improvviso rendimento scolastico insufficiente o molto altalenante 5. assidui e ingiustificati cambiamenti delle proprie relazioni sociali. Se tali segni premonitori, alcuni dei quali propri della fase adolescenziale, sono ripetutamente correlati tra di loro ed a momenti ricreazionali, possono essere significativi e d allarme per l utilizzo di droghe
8 Che cosa fare? 5 passi possibili: Quando vi è il forte sospetto d utilizzo di droghe occorre non lasciarsi prendere dal panico, ma prima di agire 1. riconoscere il problema 2. scegliere con attenzione il momento più opportuno, aprire un dialogo 3. cercare di comprendere le motivazioni 4. spiegare tutti i possibili rischi che si corrono 5. concordare una strategia d intervento. Rivolgersi a personale esperto nel caso non si sia in grado di modificare i comportamenti o si sia instaurato un quadro di dipendenza difficile da gestire
9 Non sentitevi in colpa: se vostro figlio/a fa uso di droga, non vuol dire che avete fallito nel vostro ruolo genitoriale. Molti giovani attraversano momenti difficili o sperimentano le droghe nonostante abbiano genitori che li sostengono e si prendono cura di loro. Ricordatevi che le istituzioni sono sempre presenti e vicine alle famiglie. In caso di necessità rivolgetevi a: A.S.L. Dipartimento Dipendenze X-space Via Solferino, 16 Monza T Cell xspace@puntoxspace.it Centro Psico Sociale Ospedale San Gerardo T Open Your Eyes è un progetto: ROTARY INTERNATIONAL Rotary Club Monza Est Con il patrocinio ROTARY Con il contributo INTERNATIONAL 16 Assessorato alla Comunicazione Assessorato all Educazione
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