Progetto per Centro ricreativo diurno Presso scuola dell Infanzia Senna Comasco
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- Leopoldo Salvadori
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1 Progetto per Centro ricreativo diurno Presso scuola dell Infanzia Senna Comasco
2 1. La valenza evolutiva del gioco Premesso che tutti giocano, va precisato che ad ogni età il giocare assume una valenza evolutiva diversa a seconda che a giocare sia un bambino, un adolescente o un adulto. Il bambino che gioca conosce, accresce la propria autonomia, si mette in rapporto col mondo che lo circonda, sperimenta libertà e limiti, fantasia e realtà, conflitti e mediazioni. Infatti, nel suo significato più autentico il gioco è un campo di esperienza in cui il soggetto sceglie liberamente, è attivo, non è vincolato a principi di rendimento o di produttività. 1 Il valore del gioco sta anche nella ricchezza di relazioni che determina: esplorazione delle cose e degli altri, relazioni, scelte e strategie. 2. Il gioco come strumento educativo Il gioco è pertanto uno strumento educativo, una forma autentica di esperienza e di relazione dei bambini con gli altri, con le cose, con l ambiente. Grazie al gioco in cui si fa e si fa insieme il soggetto si mette alla prova in un contesto comunque protetto. Il gioco infatti è una palestra in cui allenarsi al rispetto delle regole, in cui si potenziano le capacità ma anche si conoscono o i propri limiti, in cui si fanno i conti con le piccole frustrazioni, con la sconfitta e con il destino. L esperienza del giocare arricchisce il bambino in tutto il suo essere: psicologico, nelle capacità cognitive e nelle abilità manuali, nella stimolazione di problem solving, nella gestione delle emozioni e dei sentimenti (rabbia, eccitazione), nella conoscenza di sé, nel rapporto con gli altri, nell arricchimento della fantasia e della creatività, nella percezione di limiti e regole. 1 AA.VV, Infanzia e adolescenza. Diritti e opportunità, Firenze, Centro Nazionale di Documentazione ed Analisi sull Infanzia e l Adolescenza, 1998, p. 63
3 Le radici del gioco stanno nello sviluppo biologico (non in quello culturale) e infatti studi comparati dimostrano che i bambini giocano a tutte le latitudini usando una struttura simile. Il gioco si compone di tre FATTORI diversi, capaci di stare in equilibrio tra di loro. Questi tre fattori sono sempre presenti in qualsiasi gioco e si influenzano a vicenda. a. LOGOS: IL SENSO E IL PENSIERO DEL GIOCO Il LOGOS è la parte logica del gioco: il filo del discorso del gioco, quello che il bimbo racconta nel giocare. Attraverso il SENSO, avviene la condivisione: se un bambino sta giocando e un bambino si avvicina, il secondo guarda il gioco, lo capisce, si inserisce e condivide il senso del gioco naturalmente con il primo bambino. Il SENSO può essere detto in modo verbale (per esempio le regole del gioco) ma anche semplicemente condiviso attraverso modalità non verbali. b. TOPOS: IL CORPO E LA CORPOREITA' DEL GIOCO TOPOS è in greco il posto in cui capita qualcosa di importante e significativo, nel nostro caso, il corpo. Il CORPO ha un suo linguaggio e un codice coerente e simbolico, ciò diviene particolarmente evidente nel caso del gioco simbolico, importante tappa evolutiva dei bambini in età prescolare. c. PATHOS: L'EMOZIONE DEL GIOCO La terza componente è l emozione. Non esiste un giocare senza emozioni, partecipazione, moti affettivi. Il gioco può allora definirsi come un pensiero che, attraverso il corpo, fa vivere delle emozioni.
4 3. i contenuti del progetto Gli oggetti più diversi sono quelli che maggiormente stimolano la fantasia e il piacere del gioco nel bambino. A partire da materiali assolutamente comuni e non tradizionalmente usati dai piccoli per giocare, di volta in volta essi diverranno strumento per: Attivare la percezione sensoriale Favorire momenti di rilassamento Aumentare il livello esperienziale Ma soprattutto Giocare, giocare, giocare Nelle quattro settimane si tratteranno stoffa, carta, terra e acqua come elementi per creare magie, sorprendersi, inventare storie e viaggiare con la fantasia: S COME STOFFA Stoffa colorata, stoffa ruvida, stoffa grezza, stoffa che avvolge e accarezza. Useremo la stoffa come stimolo per esperienze sensoriali ed evocative, che permetteranno al bambino di elaborare i propri vissuti in modo creativo ed originale.
5 C COME CARTA La carta si può strappare, colorare, incollare, piegare, accartocciare. Lo scopo degli incontri è sperimentare i diversi utilizzi che può avere questo materiale. Con un esplorazione ludico-percettiva, i bambini verranno stimolati nello sviluppo del proprio potenziale creativo. T COME TERRA I bambini verranno guidati in un percorso di scoperta di questo elemento sfruttandolo come fonte di apprendimento, attraverso esperienze quali la manipolazione, il travaso, la percezione sensoriale della terra sul corpo, la piantumazione del seme. A COME ACQUA Accrescere la familiarità dei bambini con l elemento acqua e sfruttarlo come fonte di apprendimenti relativi alla conoscenza di sé e del mondo circostante: travasi, prove di abilità, acqua sentita sul corpo, acqua come metafora, acqua per giocare e per rilassarsi. I bambini verranno guidati in un percorso di giochi senso-motori individuali e di gruppo.
6 4. obiettivi e metodo Nell ambito del centro estivo cerchiamo di promuovere degli obiettivi specifici riguardanti la creazione di un luogo e di un tempo di benessere per i bambini che rispetti i loro bisogni e ponga attenzione ai loro stati d animo, tenendo conto delle differenze di età, della stanchezza dovuta all anno scolastico appena trascorso, delle caratteristiche del gruppo e degli spazi a disposizione. Focalizziamo perciò i seguenti obiettivi: - la responsabilizzazione nella cura e nella gestione degli spazi - il rispetto reciproco - l acquisizione ed il rafforzamento di regole e norme comuni - lo sviluppo di un certo grado di autonomia personale e nel gruppo - il rafforzamento delle abilità acquisite durante l anno Gli strumenti con cui lavorare sono : - L offerta di nuovi stimoli attraverso la proposta di materiali inconsueti - Il ricorso alle capacità peculiari di ogni bambino con attività di valenza pedagogica (psicomotricità, animazione teatrale, canto) anche attraverso la presenza di operatori qualificati invitati in alcuni momenti particolari. 5. giornata tipo La giornata tipo ha una scansione temporale ben precisa con l obiettivo di rendere fruibili e facilmente comprensibili ai bambini i tempi ed i modi del centro estivo. Si è cerca di mantenere quando possibile gli orari e alcune consuetudini della scuola materna a cui i bambini sono già abituati. La giornata tipo è così suddivisa: 8,00 9,00 : arrivo dei bambini e accoglienza 9,00: saluti, canto, presentazione della giornata 9,00-9,40 : gioco libero in giardino 9,40-10,20 : igiene personale e merenda
7 10,20-11,20 : divisi in due gruppi: laboratorio manuale/espressivo 11,20-11,40: gioco libero in giardino 11,40-12,00: all igiene personale 12,00-13,00: pranzo insieme 13,00-13,30: rilassamento: racconti, canti, danzette 13,30-14,15: gioco libero in giardino 14,15-15,15: semplici giochi di squadra 15,15-15,45: igiene personale, merenda e canti insieme 15,45-16,00: saluti finali ed arrivo dei genitori 6.operatori L équipe sarà composta da 1 operatore che stabilmente collabora con la cooperativa,in possesso di laurea congrente coadiuvato dagli operatori della leva civica. Il coordinamento dell iniziativa verrà affidato ad una pedagogista. Si cercherà nel possibile di mantenere la stessa operatrice dello scorso anno così da poter stabilire una certa continuità con i piccoli che ancora frequenteranno il servizio. 6. La cooperativa sociale LEONARDO esperienze maturate La Cooperativa sociale Leonardo Progetti sociali Onlus nasce nel 1995 a Como dal desiderio di un gruppo di giovani di investire le proprie capacità professionali e le singole esperienze in un progetto lavorativo originale, rivolto ai minori in difficoltà e basato su un taglio animativo ed educativo. Ad oggi la Cooperativa sociale Leonardo riunisce una ventina di educatori, animatori e psicologi che si dedicano in termini professionali e con continuità a interventi contro il disagio giovanile nel territorio della Provincia di Como. La maggior parte del nostro lavoro viene svolto a diretto contatto con i ragazzi : nelle scuole sotto forma di laboratori creativi, interventi di psicomotricità e assistenze educative, nei centri di aggregazione giovanile, attraverso il giocabus (un furgone attrezzato come ludoteca itinerante) e con il lavoro di strada che prevede interventi di prevenzione delle tossicodipendenze nei diretti contesti di uso e abuso di sostanze.
8 Gli interlocutori del nostro progetto sono, altre ai minori, le loro famiglie, i comuni del territorio, l amministrazione provinciale. Gli Enti con cui abbiamo attivato interventi sono i seguenti: Comuni di Lipomo, Fino Mornasco, Cassina Rizzardi, Senna Comasco; Albese con Cassano, Casnate con Bernate, Lomazzo, Azienda sociale Comuni Insieme, Grandate, Montano Lucino, Montorfano, oltre alla Provincia di Como. Abbiamo realizzato Centri Estivi per i comuni di : Maslianico ( 2001, 2002, 2003, 2004, 2005, 2006, 2008, 2009, 2010, 2011, 2012) Moltrasio (2001, 2002) Lipomo (2005, 2004, 2006, 2007, 2008, 2009, 2010, 2011, 2012) S. Fermo (1995, 2007, 2008) Lurate Caccivio (2005, 2006, 2007, 2008) Lurago d Erba (2001) Grandate (2002, 2003, 2004) Cassina Rizzardi ( 2004, 2005, 2006, 2007, 2008) Senna Comasco ( 2011, 2012) Casnate con Bernate (2009, 2010, 2011, 2012) Parrocchia di Bulgarograsso (2012) Parrocchia di Camnago Volta (2010,2011, 2012) Comunità Pastorale di Lurago Marinone (2010, 2011)
9 COMUNE DI SENNA COMASCO (COMO) L Amministrazione Comunale organizza per il prossimo mese di luglio, da lunedì 1 a venerdì 26, il centro estivo FACCIAMO CHE. per i bambini della Scuola dell Infanzia gestito dalla Cooperativa Sociale Leonardo di Como, che si svolgerà presso la struttura scolastica di Navedano. Il contributo fisso di partecipazione posto a carico delle famiglie sarà di 280,002 ( 170,00 frequenza + 110,00 mensa). L orario si articolerà come segue: dalle 7,45 alle 9,00: arrivo dei bambini e accoglienza (trasporto per i residenti a Senna secondo l orario scolastico) dalle 9,00 alle 12,00: attività dalle 12,00 alle 13,00: pranzo dalle 13,00 alle 15,30: attività ore 15,30: uscita (trasporto per i residenti a Senna) Vi sarà la possibilità per i bambini di frequentare sino alle ore 12,30: sarà pertanto escluso il servizio mensa e il genitore dovrà farsi carico del trasporto di ritorno. La tariffa di frequenza sarà ridotta a 120,001 per coloro che frequenteranno solo 15 giorni; non sono previste riduzioni, invece, per le diverse tipologie d orario. Per coloro che frequenteranno a orario completo, sarà garantito il l trasporto per tutta la durata del centro estivo, con i medesimi orari dell anno scolastico. I genitori interessati sono invitati a restituire il modulo di iscrizione all Ufficio Istruzione del Comune entro il 18 maggio , nei giorni di apertura: lunedì, mercoledì, venerdì e sabato. Si precisa che in caso di rinuncia sarà restituita la sola quota relativa al servizio mensa. Rispetto all edizione precedente, le tariffe sono state adeguate per far fronte ai maggiori costi preventivati. Il Centro Estivo presso la struttura di Navedano sarà realizzato al raggiungimento di almeno 15 iscritti. In attesa di incontrarvi, vi saluto con cordialità. L Assessore alla Pubblica Istruzione Francesca Curtale residente tel./cell... Io sottoscritto genitore a via. chiedo MODULO l iscrizione dell alunno DI ISCRIZIONE al CENTRO AL ESTIVO CENTRO per la ESTIVO Scuola dell Infanzia DELLA SCUOLA per il periodo: DELL INFANZIA luglio 2013 con il seguente orario: Senna Comasco, servizio di.. trasporto
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