INCONTRO ALLA VITA SEZIONE 1 FORMAZIONE E RICERCA 3. Collana diretta da Ermanno D Onofrio A11 359

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "INCONTRO ALLA VITA SEZIONE 1 FORMAZIONE E RICERCA 3. Collana diretta da Ermanno D Onofrio A11 359"

Transcript

1 INCONTRO ALLA VITA SEZIONE 1 FORMAZIONE E RICERCA 3 Collana diretta da Ermanno D Onofrio A11 359

2

3 La Collana Incontro alla Vita costituisce una delle iniziative che la Fondazione Internazionale Il Giardino delle Rose Blu O.N.L.U.S. ha individuato come strumenti di sensibilizzazione, formazione e promozione umana per il perseguimento dei propri scopi. La Fondazione Internazionale Il Giardino delle Rose Blu O.N.L.U.S. è stata fortemente voluta da Don Ermanno D Onofrio quale efficace evoluzione e prestigioso coronamento dell esperienza finora vissuta in favore di numerose forme di povertà sia in Italia che all Estero. La Fondazione è nata a Frosinone il 26 giugno 2008 e vuole consolidare le più recenti tra le iniziative già realizzate da Don Ermanno (La Casa d Accoglienza L Arcobaleno di Arnara (FR) per minori in condizioni di disagio, Il Consultorio Diocesano Anatolé di Frosinone per l assistenza ed il supporto alle famiglie in difficoltà, L Associazione Il Giardino delle Rose Blu per l assistenza, la prossimità e la condivisione nei confronti di malati gravi in età pediatrica) e promuovere un costruttivo impegno sociale a vantaggio di numerose situazioni di disagio esistenti. La Fondazione ha adottato quali linee guida della propria azione i valori cristiani nella loro accezione più ampia, riconoscendo nell Amore incondizionato per il prossimo, e nella donazione di se stessi a coloro che ne hanno bisogno, la sua ragion d essere e lo strumento più efficace per realizzarla. La Collana si articolerà in tre sezioni: Formazione e Ricerca: testi di formazione, ricerca e didattica in materia di psicologia, pedagogia, scienza dell educazione, servizi sociali; Esperienze e Testimonianze: raccolte di racconti, narrazioni di esperienze legate alle varie attività di elezione della Fondazione; Realtà e Fantasia: storie, racconti, romanzi, saggi di autori che la Fondazione intende sostenere nella promozione delle loro opere letterarie.

4 Copyright MMX ARACNE editrice S.r.l. via Raffaele Garofalo, 133/A B Roma (06) isbn I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento anche parziale, con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi. Non sono assolutamente consentite le fotocopie senza il permesso scritto dell Editore. I edizione: dicembre 2010

5 Ermanno D Onofrio Alessandra Testani il consultorio familiare le sue dimensioni fondanti a c c o g l i e n z a, ascolto, a i u t o Prefazione di Giuseppe Sivelli

6

7 A Luciano Cupia che ci ha fatto scoprire e amare la professione del consulente familiare Molti individui, come diamanti grezzi, nascondono splendide qualità dietro una ruvida apparenza. Giovenale

8

9 Indice 13 Prefazione 15 Introduzione PARTE I Accoglienza 21 Capitolo I Il Consultorio Familiare nella storia 1.1. La nascita ufficiale, I precursori del Consultorio Familiare, La situazione attuale in ambito privato e pubblico, La figura del Consulente Familiare e le associazioni di categoria: l esempio dell AICCeF, Le associazioni di categoria di Counseling, Le caratteristiche dei Consultori Familiari di Ispirazione Cristiana, La Carta dell UCIPEM, Capitolo II Il Consultorio Familiare spazio d Accoglienza 2.1. Il Consultorio Familiare come una casa, Accoglienza incondizionata, La reception, La Sala di attesa, La stanza della consulenza, La Sala, L Ambulatorio, L Archivio e il ripostiglio, La Bacheca in strada, Capitolo III Il Consultorio Familiare e le diverse professionalità 3.1. Il lavoro d Equipe, Il Consulente Familiare, Lo Psichiatra, Lo Psicologo-psicoterapeuta, L Assistente Sociale, Il Pedagogista e/o l Educatore Professionale, Il Mediatore Familiare, Il Consulente legale, Il Ginecologo, il Bioeticista, l Infermiere e/o l Ostetrica, 58. 9

10 10 Indice 61 Capitolo IV Il Consultorio Familiare il Consulente Familiare e le normative vigenti 4.1. L istituzione dei Consultori Familiari, La situazione normativa nelle diverse regioni d Italia, I Consultori Familiari del privato sociale, I Consultori Familiari e la questione dell Accreditamento, La professione del Consulente Familiare e la normativa vigente, 86. PARTE II Ascolto 91 Capitolo V Il Consultorio Familiare e i diversi servizi 5.1. Quale Consultorio Familiare per quali servizi nel nostro tempo, L offerta di servizi alla persona, Il Counseling inteso come Consulenza Familiare, Il Consulente Familiare come gestore dei servizi, Gli obiettivi da perseguire con i servizi del Consultorio Familiare, Le aree di un Consultorio Familiare operativo ed efficace, L Area psicologica, L Area Psicosociale, L Area psicoeducativa, L Area giuridica, L Area medica, L Area Spirituale, L Area eticomorale, L Area riabilitativa, L Area formativa, Le Scuole riconosciute dall AICCeF, La Scuola SICOF di Roma, La Scuola di Bologna, La Scuola Pugliese di Formazione alla Consulenza Familiare, La Scuola presso il Centro La Famiglia di Napoli, Capitolo VI Il CISPeF e la formazione del Consulente Familiare 6.1. I presupposti teorici, Organizzazione del percorso formativo, I Pilastri della Scuola, Le Lezioni Teoriche, Le Esercitazioni Pratiche, I Gruppi Esperienziali, Il Seminario Residenziale, Il Convegno Annuale, Valutazioni e Strumenti, Strumenti didattici, Esami in itinere, Verifiche finali, Tesi e Diplomi, Formazione Professionale, Il Tirocinio, Iscrizione all AICCeF, Ambiti di servizio, Capitolo VII Il Consulente Familiare e l Ascolto 7.1. Le doti umane e la preparazione del Consulente Familiare, La relazione di aiuto e la sua dimensione di ascolto, Ascolto attivo,

11 Indice I risultati dell Ascolto attivo, Organizzazione del lavoro di un Consulente Familiare, 136. PARTE III Aiuto 141 Capitolo VIII Il Consultorio Familiare e la relazione di aiuto 8.1. Relazione di aiuto e relazione educativa, Storia della relazione educativa, L educazione come relazione, Capitolo IX Il Consultorio Familiare e il percorso di consulenza 9.1. L accettazione del caso, Gli incontri di accoglienza, Le basi del percorso, Il lavoro d equipe e l inizio del percorso, Il Contratto, La pianificazione e il trattamento, Il consolidamento del cambiamento e la Supervisione, La conclusione del percorso e gli eventuali follow-up, Un immagine emblematica del percorso consultoriale: il Mandala-Labirinto, Conclusione 161 Appendice Scheda di Accettazione (A/1), 163. Scheda di Accoglienza (A/2), 164. Scheda di Trattamento (A/3), 166. Scheda di Iscrizione (B/1), 167. Richiesta di un Servizio (B/2), 168. Il modulo per il contratto, 169. Facsimile per il consenso informato, 170. Facsimile per l acquisizione del consenso, 171. Elenco dei Consultori Familiari UCIPEM, Elenco dei Consultori Familiari CFC, Bibliografia

12

13 Prefazione In risposta all epidemia delle crisi matrimoniali e dei divorzi, in risposta ai bisogni reali della famiglia, colta nella sua complessa rete di relazioni, e in risposta alla continuità e discontinuità che oggi caratterizza l andamento della vita di ogni persona; il Consultorio Familiare credo sia l unica struttura esistente in Italia in grado di offrire agli utenti quel singolare tipo di aiuto e di sostegno che mira a riconoscere e valorizzare l unicità e l unitarietà psico-fisica della persona. Il libro di Ermanno D Onofrio e di Alessandra Testani si basa su una solida e appassionata esperienza maturata, per l uno come direttore del Consultorio Familiare U.C.I.P.E.M. di Frosinone e per l altra come volontaria e Consulente Familiare. Il percorso che gli autori ci propongono diventa una guida sicura, una pista concreta e pratica, per chi già lavora nei consultori, e per chi formandosi idoneamente come Consulente Familiare si prepara a farlo. Sarà la consulenza familiare il punto cardine del libro di D Onofrio e Testani. Intendendo per consulenza familiare quel servizio offerto dalla struttura consultoriale alla persona, alla coppia, alla famiglia in crisi, basata sulla normalità psichica duramente messa alla prova da disfunzioni relazionali ed esistenziali, dalla sofferenza e dall angoscia di vivere. La metodologia della consulenza anche relativamente agli eventuali interventi specialistici si sviluppa attraverso: La non direttività, la professionalità, la globalità, o meglio l interdisciplinarietà, e naturalmente la relazione fatta di accoglienza, empatia e genuinità. Il vantaggio di questo approccio in relazione costi-benefici, consiste nell apprendimento da parte dell utente di quella capacità di gestire, qui e ora, nel futuro le proprie risorse in modo che all insorgere di altri momenti di crisi difficilmente debba ancora ricorrere all aiuto del consulente. 13

14 14 Indice Il volume è una testimonianza di quello che gli autori hanno sperimentato come psicologo, psicoterapeuta e Consulente Familiare. L impressione che se ne riceve è che lavorare in un Consultorio è impegnarsi per capirsi meglio dentro e per capire meglio il dentro degli altri. Scoprire poi che un uomo ha bisogno non solo di qualcuno che ascolti la sua storia e la interpreti, ma anche di qualcuno che lo prenda a cuore e che non solo la sofferenza può essere trasmessa, ma anche la fiducia il rispetto di se e la serenità. L insegnamento che gli autori ci offrono è appunto quello della relazione, di quell incontro vero e particolare che si instaura tra Consulente e utente volto nella prospettiva di facilitargli, la ricerca dei propri valori e risorse. Questi gli permetteranno di riconoscere e capire i propri reali problemi, di collocarsi nella propria concreta realtà divenire il protagonista della propria vita e responsabile di compiere le proprie scelte con maturità, autenticità e creatività. Beppe Sivelli Presidente nazionale U.C.I.P.E.M.

15 Introduzione Pur se il primo Consultorio Familiare italiano nacque nel 1948 per opera di don Paolo Liggeri presso l Istituto La Casa di Milano, soltanto trentacinque anni fa, nel 1975, la normativa nazionale del nostro Paese si è espressa in merito ai Consultori Familiari demandando alle singole Regioni la produzione di normative atte a fissare criteri validi per la programmazione, il funzionamento, la gestione e il controllo di questo servizio d assistenza alla famiglia e alla maternità. Da quella data molti aspetti sono cambiati e i Consultori hanno rafforzato una loro identità e un loro specifico servizio alla persona. In essi opera con sempre maggior riconoscimento il Consulente Familiare che oggi è la figura cardine di ogni Consultorio. Egli aiuta la persona ad esporre le proprie difficoltà senza tracciare giudizi; aiuta i singoli, le coppie, i nuclei familiari ad affrontare fasi problematiche della vita, integrando in alcuni casi altri interventi specialistici. Il Consulente Familiare esamina in modo obiettivo le difficoltà esposte dal cliente, fa da punto di contatto tra i diversi specialisti e coordina gli interventi. Egli conosce le discipline antropologiche, la psicologia dell età evolutiva, la psicologia sociale, il diritto di famiglia ed altre discipline utili alle varie situazioni problematiche che possono presentarsi. È dotato di disponibilità all ascolto, pazienza, autocontrollo e capacità di affrontare situazioni di disagio. Pur se questa non è una professione regolamentata, ciò non significa che non esista, anzi la sua identità diviene ogni giorno più chiara, radicata e definita a tal punto che la consulenza familiare assume, molto spesso, una fisionomia autonoma rispetto al counseling che, in genere, sottende un intrinseca connessione con il mondo delle discipline psicologiche. Con questo lavoro vogliamo, innanzitutto, analizzare le dimensioni fondanti di un Consultorio Familiare non solo per approfondirne i concetti e i costrutti teorici, ma soprattutto per offrire una pista concreta sia a coloro che già lavorano in un Consultorio Familiare che a coloro che si apprestano a 15

16 16 Introduzione farlo e che, dunque, si trovano a percorrere un itinerario di formazione. Infatti, scopo primario di questo lavoro è quello di produrre uno Strumento di formazione di base per chi si accosta ad intraprendere un percorso formativo per diventare Consulente Familiare. Questo contributo può altresì rivelarsi utile a tutti coloro che, attraverso la costituzione di un ente privato di utilità sociale e a scopo non lucrativo, una ONLUS, desiderano realizzare un nuovo Consultorio Familiare capace di essere realmente ed efficacemente un luogo di Accoglienza, Ascolto e Aiuto per la comunità e i singoli che in essa vivono. Ovviamente questo contributo potrà, altresì, essere utile a coloro che lavorano all interno di un Consultorio Familiare pubblico per avere nuovi stimoli e strumenti operativi per affrontare il proprio lavoro. Il modello organizzativo proposto vuole essere soltanto una possibilità, tra l altro già sperimentata presso il Consultorio Familiare Anatolè ONLUS di Frosinone, senza alcuna pretesa di voler essere una modalità unica ed immodificabile. Infatti, in ogni Consultorio Familiare l equipe accoglie le varie situazioni problematiche condividendo ed integrando le diverse professionalità, i vari strumenti e le diverse metodologie. Partendo da una panoramica storica sulla nascita dei Consultori Familiari, arriveremo a descrivere concretamente quali sono gli ambienti necessari che un buon Consultorio Familiare deve possedere per poter espletare un servizio che sia utile e, soprattutto, efficace. A questo punto, alla prima parte del lavoro dedicata all Accoglienza, come primo dei tre principi fondanti del Consultorio Familiare, segue la seconda parte dedicata all Ascolto con il capitolo dedicato agli attori della consulenza che è, in sostanza, anche una forma di ascolto. Infatti, a questo punto del contributo si parla dell importanza dell Equipe e delle diverse e specifiche professioni che la costituiscono. Ogni professionalità impegnata nel Consultorio Familiare viene descritta nelle sue specifiche caratteristiche e funzioni e ne fuoriesce un quadro sinergico e positivo fatto di complementarietà professionale e fattiva integrazione. Vengono passate in rassegna tutte le aree che potrebbero comporre un Consultorio Familiare completo e rispondente ai bisogni richiesti dai numerosi clienti che ad esso si rivolgono. Ovviamente ogni area possiede tutta una serie di possibili servizi che dal Consultorio Familiare si propongono alla comunità locale o a chiunque fosse interessato. La terza parte, dedicata all Aiuto, inizia con una

17 17 Introduzione riflessione sulla relazione di aiuto per andare poi a descrivere, nel dettaglio, come potrebbe concretizzarsi un percorso di consulenza all interno del Consultorio Familiare. Di particolare importanza è, a nostro avviso, il mettere al centro del Consultorio Familiare la figura professionale del Consulente Familiare con le sue specifiche competenze, il suo preciso campo di intervento e la sua particolare identità professionale. Tale figura è ben diversa, ad esempio, dallo psicologo o dallo psicoterapeuta e, a queste professioni appena citate, non toglie assolutamente nulla. Queste riflessioni nascono oltre che da un approfondito studio teorico anche dall esperienza di chi, come l autore D Onofrio, pur essendo Psicologo e Psicoterapeuta, ha fortemente desiderato essere anche Consulente Familiare ed oggi opera nel Consultorio Familiare sia come Consulente Familiare che come Psicologo e Psicoterapeuta. Distinzione questa che è necessario rimandare con estrema chiarezza al cliente all inizio del percorso consulenziale o terapeutico, oltre che da tenere ben presente nel lavoro consulenziale che non deve invadere il campo prettamente terapeutico. Campo, quest ultimo, che appare ben separato dal precedente da un profondo fossato rappresentato dalla psicopatologia e dalla diagnosi clinica. Una questione, dunque, non solo molto interessante, ma anche estremamente attuale; per approfondirla auguriamo una buona lettura a tutti coloro che si apprestano a farlo dopo aver fatto i dovuti e sentiti ringraziamenti. Innanzitutto a don Salvatore, Vescovo di Frosinone scomparso il 18 ottobre 2008, per avermi chiesto, nell ottobre 2006, di progettare la realizzazione, a Frosinone, di un Consultorio Familiare di ispirazione cristiana puntando alla formazione specifica come Consulenti Familiari dei futuri operatori coinvolti; poi a Padre Luciano Cupia e Rosalba Fanelli per avermi accompagnato nella fase così delicata della nascita di un nuovo Consultorio Familiare e di farlo tuttora con immensa professionalità e disponibilità entusiasta; arricchendomi con i loro consigli e facendomi crescere con il loro esempio e la loro supervisione che svolgono presso il Consultorio Familiare Anatolè di Frosinone e, infine, a Roberta Musso per avermi seguito con fiducia e professionalità nella stesura di questo lavoro e per avermi trasmesso con entusiasmo l efficacia dell Analisi Transazionale come costrutto teorico base per affrontare qualsiasi tipo di lavoro, consulenziale di sostegno o psicoterapeutico, con l altro che chiede aiuto. L Autore don Ermanno D Onofrio

IL RUOLO DELL INFERMIERE

IL RUOLO DELL INFERMIERE A06 152 Maria Grazia Belvedere Paolo Ruggeri IL RUOLO DELL INFERMIERE NELL ASSISTENZA AL PAZIENTE AFFETTO DA IPERTENSIONE ARTERIOSA POLMONARE ANALISI DI UN CASO CLINICO E REVISIONE DELLA LETTERATURA Copyright

Dettagli

Le funzioni educative del consultorio familiare

Le funzioni educative del consultorio familiare Le funzioni educative del consultorio familiare Consultori familiari Legge quadro n. 405/1975: ai consultori è affidata la funzione di aiutare la famiglia ad affrontare nel modo migliore i propri stadi

Dettagli

REGOLAMENTO AFFIDO FAMILIARE

REGOLAMENTO AFFIDO FAMILIARE REGOLAMENTO AFFIDO FAMILIARE 2000 Adottato con deliberazione del Consiglio comunale n. 86 del 29 settembre ARTICOLO 1 - RIFERIMENTI LEGISLATIVI L affido è disposto dal Comune, o chi da esso delegato, in

Dettagli

-Dipartimento Scuole-

-Dipartimento Scuole- CONSULTORIO AUGUSTA PINI -Dipartimento Scuole- 1 SERVIZI e PROGETTI ATTIVATI NELL ANNO 2012/2013 NELLE SCUOLE D INFANZIA DI BOLOGNA. RELAZIONE PER L ISTRUTTORIA PUBBLICA SUL TEMA I servizi educativi e

Dettagli

Paolo Di Sia Elementi di Didattica della matematica I. Laboratorio

Paolo Di Sia Elementi di Didattica della matematica I. Laboratorio A01 Paolo Di Sia Elementi di Didattica della matematica I Laboratorio Copyright MMXIII ARACNE editrice S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it via Raffaele Garofalo, 133/A B 00173 Roma (06)

Dettagli

La Collana si articolerà in tre sezioni:

La Collana si articolerà in tre sezioni: La Collana Incontro alla Vita costituisce una delle iniziative che la Fondazione Internazionale Il Giardino delle Rose Blu O.N.L.U.S. ha individuato come strumenti di sensibilizzazione, formazione e promozione

Dettagli

IL PROGETTO CARCERE RESPONSABILE GIOVANNI VINCI 1

IL PROGETTO CARCERE RESPONSABILE GIOVANNI VINCI 1 IL PROGETTO CARCERE RESPONSABILE GIOVANNI VINCI 1 Attività in sede Si effettuano colloqui di orientamento per persone che si trovano in arresti domiciliari o sottoposte ad altre misure alternative alla

Dettagli

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. Gestione e sviluppo richiedono oggi comportamenti diversi

Dettagli

L abilitazione per l assistente sociale. e l assistente sociale specialista

L abilitazione per l assistente sociale. e l assistente sociale specialista avvocato magistrato notaio architetto ingegnere geometra commercialista assistente sociale agente immobiliare infermiere amministrativa finanza e contabilità tecnica polizia sanità e sociale istruzione

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI CENTRO SERVIZIO AFFIDO E ADOZIONI TERRITORIALE -SAAT

CARTA DEI SERVIZI CENTRO SERVIZIO AFFIDO E ADOZIONI TERRITORIALE -SAAT CARTA DEI SERVIZI CENTRO SERVIZIO AFFIDO E ADOZIONI TERRITORIALE -SAAT Pag.1 Pag.2 Sommario COS È IL SERVIZIO AFFIDO E ADOZIONI TERRITORIALE SAAT... 3 DESTINATARI DEL SERVIZIO... 3 I SERVIZI OFFERTI...

Dettagli

TEORIA E RICERCA IN EDUCAZIONE / 13 Collana del Dipartimento di Scienze dell Educazione e della Formazione UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO A11 573

TEORIA E RICERCA IN EDUCAZIONE / 13 Collana del Dipartimento di Scienze dell Educazione e della Formazione UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO A11 573 TEORIA E RICERCA IN EDUCAZIONE / 13 Collana del Dipartimento di Scienze dell Educazione e della Formazione UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO A11 573 Emanuela Maria Torre STRATEGIE DI RICERCA VALUTATIVA

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI Consultorio Familiare LA CASA di Erba CARTA DEI SERVIZI E lo strumento del quale il Consultorio si è dotato per rendere più facilmente visibili i servizi offerti a coloro che intendono

Dettagli

Milano, 9 novembre 2013. Vincenzo Saturni

Milano, 9 novembre 2013. Vincenzo Saturni Milano, 9 novembre 2013 Vincenzo Saturni 1 La carta etica: perché e per chi? Avis opera da 86 anni per diffondere una cultura solidale tra i cittadini su tutto il territorio nazionale. E sin dal momento

Dettagli

centro servizi per la famiglia Mediazione Familiare e Laboratori Espressivi.

centro servizi per la famiglia Mediazione Familiare e Laboratori Espressivi. centro servizi per la famiglia Mediazione Familiare e Laboratori Espressivi. PERCHÈ LA MEDIAZIONE FAMILIARE Nella storia della coppia la separazione, anche se non prevista, qualche volta è inevitabile.

Dettagli

ORIZZONTI SCUOLA PERCHE DOCUMENTARE?

ORIZZONTI SCUOLA PERCHE DOCUMENTARE? P.A.I.S. La scuola elementare Manzoni Bolzano Mirella Tronca, assistente agli alunni in situazione di handicap PERCHE DOCUMENTARE? La documentazione è una scienza per conoscere e una tecnica per far conoscere.

Dettagli

Raffaele Fiorentino Il change management nei processi d integrazione tra aziende

Raffaele Fiorentino Il change management nei processi d integrazione tra aziende A13 Raffaele Fiorentino Il change management nei processi d integrazione tra aziende Copyright MMXIII ARACNE editrice S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it via Raffaele Garofalo, 133/A B

Dettagli

FONDAZIONE ZANETTI ONLUS

FONDAZIONE ZANETTI ONLUS FONDAZIONE ZANETTI ONLUS LINEE GUIDA PER RICHIEDERCI UN SOSTEGNO PER IL 2016 (Le richieste devono pervenire entro e non oltre il 30 ottobre 2015) FONDAZIONE ZANETTI ONLUS Linee guida per la presentazione,

Dettagli

L ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE

L ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE Mozione n. 684 presentata in data 3 giugno 2014 a iniziativa dei Consiglieri Busilacchi, D'Anna, Camela, Comi, Bugaro, Perazzoli, Pieroni, Badiali, Eusebi, Foschi, Natali Progetto di Parent Training L

Dettagli

I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus

I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus Partire dalla culla.. Esiste un rapporto diretto tra il tempismo con cui ha luogo il processo

Dettagli

PRESENTAZIONE CORSI A.A. 2014/2015 12 SETTEMBRE 2014 Sala Guidolin - Biblioteca comunale di Castelfranco Veneto

PRESENTAZIONE CORSI A.A. 2014/2015 12 SETTEMBRE 2014 Sala Guidolin - Biblioteca comunale di Castelfranco Veneto PRESENTAZIONE CORSI A.A. 2014/2015 12 SETTEMBRE 2014 Sala Guidolin - Biblioteca comunale di Castelfranco Veneto Corso triennale in Counseling Relazionale Corso Rieducazione alla scrittura nei bambini Corso

Dettagli

SITUAZIONI DI AFFIDO ED ADOZIONE

SITUAZIONI DI AFFIDO ED ADOZIONE Master SITUAZIONI DI AFFIDO ED ADOZIONE RICONOSCIUTO dall' ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEI PEDAGOGISTI FAMILIARI (Reg. Ag. Entrate Roma C.F. 97613470588 - iscritta CoLAP "Coordinamento Libere Associazioni Professionali")

Dettagli

NOI E L AUTISMO: GLI INTERVENTI E LA CONTINUITA DI CURA

NOI E L AUTISMO: GLI INTERVENTI E LA CONTINUITA DI CURA NOI E L AUTISMO: GLI INTERVENTI E LA CONTINUITA DI CURA Il Disturbo autistico è un disordine dello sviluppo che compromette il funzionamento globale e si traduce in un funzionamento cognitivo atipico.

Dettagli

Il RUOLO DELLA SECONDARIA II

Il RUOLO DELLA SECONDARIA II Orientamento per il successo scolastico e formativo Il RUOLO DELLA SECONDARIA II seconda parte 2011/2012 ruolo orientativo della secondaria II una scuola che ha un RUOLO DI REGIA Sostiene i propri studenti

Dettagli

L'esperienza scolastica è fondamentale per la crescita di ogni bambino.

L'esperienza scolastica è fondamentale per la crescita di ogni bambino. L'esperienza scolastica è fondamentale per la crescita di ogni bambino. La scuola rappresenta un luogo ricco di potenzialità (nuove esperienze, competenze, autonomia, relazioni ecc.). Per i bambini adottati

Dettagli

Viale Trastevere, 251 Roma

Viale Trastevere, 251 Roma PROGETTO SPORTELLO DI ASCOLTO ATTIVITA DI COUNSELING PSICOLOGICO RIVOLTO AGLI STUDENTI, INSEGNANTI E FAMIGLIE ISTITUTO SAN GAETANO Viale Trastevere, 251 Roma ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Una proposta a cura

Dettagli

Una nuova IMPRONTA da realizzare

Una nuova IMPRONTA da realizzare Sintesi del progetto di finanziato dalla Regione Lombardia da realizzarsi in 2 mesi (5 ottobre 2009 4 ottobre 200) Scadenza presentazione domande: 27 luglio 2009 L IMPRONTA Associazione Onlus Ente accreditato

Dettagli

EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO

EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO ( ) Pasolini diceva che le cose ci educano. E i latini dicevano che la goccia scava la pietra. Allo stesso modo, per quanto infinitesimo sia il loro peso sia

Dettagli

I libri di testo. Carlo Tarsitani

I libri di testo. Carlo Tarsitani I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti

Dettagli

COMUNE DI PACIANO PROVINCIA DI PERUGIA

COMUNE DI PACIANO PROVINCIA DI PERUGIA COMUNE DI PACIANO PROVINCIA DI PERUGIA Cap 06060 P.zza della Repubblica n. 4 P.IVA 00436320543 Tel. 075.830186 e-mail: info@comune.paciano.pg.it fax. 075.830447 REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI AFFIDAMENTO

Dettagli

Progetto Diocesano TALITA KUM CARITAS DIOCESANA CALTAGIRONE CALTAGIRONE 4 OTTOBRE 2013 SEMINARIO ESTIVO H. 18,30

Progetto Diocesano TALITA KUM CARITAS DIOCESANA CALTAGIRONE CALTAGIRONE 4 OTTOBRE 2013 SEMINARIO ESTIVO H. 18,30 Progetto Diocesano TALITA KUM CARITAS DIOCESANA CALTAGIRONE CALTAGIRONE 4 OTTOBRE 2013 SEMINARIO ESTIVO H. 18,30 Da dove siamo partiti La Diocesi e la Caritas hanno cercato sempre più di configurarsi come

Dettagli

PAROLE CHE RIVELANO LA DIMENSIONE SOCIALE DI QUESTA ESPERIENZA

PAROLE CHE RIVELANO LA DIMENSIONE SOCIALE DI QUESTA ESPERIENZA BOLOGNA COSPES PAROLE CHE RIVELANO LA DIMENSIONE SOCIALE DI QUESTA ESPERIENZA TIROCINANTI EDUCAZIONE SOCIO / AFFETTIVA ORIENTAMENTO CONSULENZA PSICO/PEDAGOGICA EDUCAZIONE SESSUALE DSA BES COPPIE FAMIGLIE

Dettagli

AIIDA Associazione Italiana per l Infanzia nelle Difficoltà di Apprendimento

AIIDA Associazione Italiana per l Infanzia nelle Difficoltà di Apprendimento Associazione Italiana per l Infanzia nelle Difficoltà di Apprendimento INDIVIDUARE PER PREVENIRE E INTERVENIRE PROGETTO PER LA PREVENZIONE E VALUTAZIONE PRECOCE NELLA SCUOLA DELL INFANZIA DELLE DIFFICOLTA

Dettagli

FAMIGLIE AL CENTRO: Dott. Paola Mosa Roma 24 maggio 2013

FAMIGLIE AL CENTRO: Dott. Paola Mosa Roma 24 maggio 2013 FAMIGLIE AL CENTRO: funzioni di ascolto, orientamento e accompagnamento sociale delle famiglie all interno dei gruppi associati dei Medici di Medicina Generale Dott. Paola Mosa Roma 24 maggio 2013 Il contesto

Dettagli

ACCOGLIENZA PER BAMBINE e BAMBINI ADOTTATI NELLE SCUOLE

ACCOGLIENZA PER BAMBINE e BAMBINI ADOTTATI NELLE SCUOLE ACCOGLIENZA PER BAMBINE e BAMBINI ADOTTATI NELLE SCUOLE Linee guida per genitori ed insegnanti Conoscere per accogliere I minori adottati nella provincia di Bolzano 478 negli ultimi 10 anni 30 nuove adozioni

Dettagli

Marianna Angileri Stefania Catalano IL TERRITORIO LUOGO DI RELAZIONI E DI RETI: LA COMUNITA EDUCANTE

Marianna Angileri Stefania Catalano IL TERRITORIO LUOGO DI RELAZIONI E DI RETI: LA COMUNITA EDUCANTE Marianna Angileri IL TERRITORIO LUOGO DI RELAZIONI E DI RETI: LA COMUNITA EDUCANTE Nella prospettiva della Pedagogia Sociale il territorio è: luogo della vita (situazione socialepolitica-economica-culturale,

Dettagli

Progetto TRA CASA E CITTA : PERCORSI DI INCLUSIONE SOCIALE

Progetto TRA CASA E CITTA : PERCORSI DI INCLUSIONE SOCIALE Progetto TRA CASA E CITTA : PERCORSI DI INCLUSIONE SOCIALE PREMESSA I concetti di cura e territorio sono al centro di iniziative ed interventi realizzati da più enti che aderiscono al sotto tavolo sulla

Dettagli

CHE COS E L AUTO MUTUO AIUTO

CHE COS E L AUTO MUTUO AIUTO 1 CHE COS E L AUTO MUTUO AIUTO L Auto Mutuo Aiuto è una metodica semplice e spontanea, un approccio sociale, una cultura, una filosofia, sicuramente una risorsa. E un modo di trattare i problemi che ciascuno

Dettagli

Alternanza scuola e lavoro al Vittorio Veneto un ponte verso il futuro

Alternanza scuola e lavoro al Vittorio Veneto un ponte verso il futuro Alternanza scuola e lavoro al Vittorio Veneto un ponte verso il futuro 1 Laboratorio della conoscenza: scuola e lavoro due culture a confronto per la formazione 14 Novembre 2015 Alternanza scuola e lavoro

Dettagli

La famiglia davanti all autismo

La famiglia davanti all autismo La famiglia davanti all autismo Progetto Ministeriale di Ricerca Finalizzata - 2004 (ex art. 12 bis d. lgs. 229/99) Ente Proponente Regione Lombardia Direzione Generale Famiglia e Solidarietà Sociale Responsabile

Dettagli

IPOVISIONE IN ETA EVOLUTIVA

IPOVISIONE IN ETA EVOLUTIVA IPOVISIONE IN ETA EVOLUTIVA Servizi in una rete regionale integrata Tavola rotonda: i servizi per la disabilità visiva presenti nelle province La rete dei servizi Il servizio disabili sensoriali nella

Dettagli

UNA CASA SPECIALE per l accoglienza di famiglie con bambini che necessitano di cure sanitarie presso l ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma

UNA CASA SPECIALE per l accoglienza di famiglie con bambini che necessitano di cure sanitarie presso l ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma UNA CASA SPECIALE per l accoglienza di famiglie con bambini che necessitano di cure sanitarie presso l ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma Anno 2015 CHI SIAMO - SOS Villaggi dei Bambini SOS Villaggi

Dettagli

Sviluppo di comunità

Sviluppo di comunità Sviluppo di comunità Rendere la comunità locale un attore del cambiamento sociale S e per comunità si intende un gruppo sociale (comunità locale, scuola, organizzazione, associazione), nel quale relazioni,

Dettagli

Relazione attività esercizio 2012

Relazione attività esercizio 2012 Relazione attività esercizio 2012 maggio 2013 Il Sentiero di Morena fonda le sue radici nella storia pluriennale di un gruppo di fami-glie della provincia di Ascoli Piceno che praticano direttamente o

Dettagli

Piazza dei Martiri, 1/2-40121 Bologna

Piazza dei Martiri, 1/2-40121 Bologna Piazza dei Martiri, 1/2-40121 Bologna Tolmezzo 09 Settembre 2011 TECNICI (NEUROPSICHIATRI, PSICOLOGI, LOGOPEDISTI INSEGNANTI DI OGNI ORDINE E GRADO GENITORI E DISLESSICI ADULTI Sensibilizzare il mondo

Dettagli

L affido, il Tribunale per i Minorenni e i Servizi Sociali

L affido, il Tribunale per i Minorenni e i Servizi Sociali L affido in Italia: dalle prime esperienze all attuale normativa giuridica L affido, il Tribunale per i Minorenni e i Servizi Sociali Interventi della dott.ssa Barbara Montisci,, Giudice Onorario del T.M.

Dettagli

I. P. S. S. S. E. DE AMICIS METODOLOGIE OPERATIVE

I. P. S. S. S. E. DE AMICIS METODOLOGIE OPERATIVE I. P. S. S. S. E. DE AMICIS ROMA METODOLOGIE OPERATIVE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA CLASSI PRIME INDIRIZZO : SERVIZI SOCIO SANITARI 1 Premessa Le vigenti disposizioni di riforma della scuola secondaria superiore

Dettagli

PROGETTO Edizione 2015-2016

PROGETTO Edizione 2015-2016 in collaborazione con PROGETTO Edizione 2015-2016 Pag. 1 di 5 Introduzione La Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo (di seguito abbreviata in Fondazione), persona giuridica privata senza fini di lucro

Dettagli

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 Indice Introduzione pag. 9 Ringraziamenti» 13 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 1. I contenuti curati, interessanti e utili aiutano il business» 15 2. Le aziende

Dettagli

Codice etico del Consultorio UCIPEM Cremona- Fondazione ONLUS

Codice etico del Consultorio UCIPEM Cremona- Fondazione ONLUS Codice etico del Consultorio UCIPEM Cremona- Fondazione ONLUS Via Milano, 5/c 26100 Cremona Tel. 0372 20751/34402 Fax 0372-1960388 Codice fiscale 80011480193 Partita Iva 01273220192 mail: segreteria@ucipemcremona.it

Dettagli

Progetto. Educazione alla salute e psicologia scolastica

Progetto. Educazione alla salute e psicologia scolastica Progetto Educazione alla salute e psicologia scolastica Il progetto di psicologia scolastica denominato Lo sportello delle domande viene attuato nella nostra scuola da sei anni. L educazione è certamente

Dettagli

PROPOSTE. FORMATIVE per la SCUOLA. dell INFANZIA. Proposte ideate da CRISTINA GRAFFEO e PAOLA PECORARI Anno 2014-15

PROPOSTE. FORMATIVE per la SCUOLA. dell INFANZIA. Proposte ideate da CRISTINA GRAFFEO e PAOLA PECORARI Anno 2014-15 PROPOSTE FORMATIVE per la SCUOLA dell INFANZIA Proposte ideate da CRISTINA GRAFFEO e PAOLA PECORARI Anno 2014-15 GIOCANDO CON LE EMOZIONI Sostenere e aiutare i bambini ad ascoltare le proprie emozioni

Dettagli

LE LEGGI CHE DISCIPLINANO L ADOZIONE E L AFFIDO FAMILIARE

LE LEGGI CHE DISCIPLINANO L ADOZIONE E L AFFIDO FAMILIARE LE LEGGI CHE DISCIPLINANO L ADOZIONE E L AFFIDO FAMILIARE Legge 184/83 E la prima normativa specifica che disciplina l adozione e l affidamento dei minori. Legge 28 marzo 2001 n.149 Disciplina dell adozione

Dettagli

Stefano Iuliani Non tutte le vittime sono uguali

Stefano Iuliani Non tutte le vittime sono uguali DIRITTO DI STAMPA 69 DIRITTO DI STAMPA Il diritto di stampa era quello che, nell università di un tempo, veniva a meritare l elaborato scritto di uno studente, anzitutto la tesi di laurea, di cui fosse

Dettagli

SCUOLA MARIA SS. DEL BUON CONSIGLIO Via delle Vigne Nuove, 104 ROMA ISTITUTO SUORE DEGLI ANGELI PROGETTO EDUCATIVO

SCUOLA MARIA SS. DEL BUON CONSIGLIO Via delle Vigne Nuove, 104 ROMA ISTITUTO SUORE DEGLI ANGELI PROGETTO EDUCATIVO SCUOLA MARIA SS. DEL BUON CONSIGLIO Via delle Vigne Nuove, 104 ROMA ISTITUTO SUORE DEGLI ANGELI PROGETTO EDUCATIVO Anno scolastico 2014-2015 1 PREMESSA La SCUOLA CATTOLICA svolge la sua missione educativa

Dettagli

- Corso introduttivo alla comunicazione interculturale, all associazionismo e politiche giovanili dell Unione Europea

- Corso introduttivo alla comunicazione interculturale, all associazionismo e politiche giovanili dell Unione Europea Percorsi di educazione non formale all Europa: - Corso introduttivo alla comunicazione interculturale, all associazionismo e politiche giovanili dell Unione Europea - Progettazione e realizzazione di uno

Dettagli

Sostegno e Accompagnamento Educativo

Sostegno e Accompagnamento Educativo Sostegno e Accompagnamento Educativo 1. Definizione La prestazione sostegno e accompagnamento educativo consiste nel fornire sia un supporto e una consulenza ai genitori nello svolgimento della loro funzione

Dettagli

A cura di: Dott.ssa Patrizia Lisi. Assistente Sociale Specialista, Esperta di Pianificazione e Progettazione Sociale

A cura di: Dott.ssa Patrizia Lisi. Assistente Sociale Specialista, Esperta di Pianificazione e Progettazione Sociale 1 2 un nuovo ethos, una nuova cultura, una cultura di vita, una cultura cioè capace di operare a favore della vita, in tutte le direzioni 3 I valori della vita che chiamano salute: la corporeità, l'affettività,

Dettagli

UNO SGUARDO OLTRE LA SCUOLA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E PROGETTO DI VITA

UNO SGUARDO OLTRE LA SCUOLA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E PROGETTO DI VITA ENTE DI APPARTENENZA ASSOCIAZIONI Coinvolgimento prima e durante l esperienza Riflessione sull esperienza Collegamenti con realtà vissuta Scoperta di nuovi bisogni e nuove opportunità Possibilità di provare

Dettagli

IL COLLOQUIO DI COUNSELING

IL COLLOQUIO DI COUNSELING IL COLLOQUIO DI COUNSELING Università LUMSA di Roma Anno accademico 2014/2015 Dott. P. Cruciani Dott.ssa P. Szczepanczyk Testo di riferimento: Il colloquio di counseling di Vincenzo Calvo Cos è il Counseling

Dettagli

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE della Regione Art. 1 Costituzione E costituita su delibera della ConVol nazionale la Rete regionale ConVol della Regione come articolazione regionale della ConVol nazionale,

Dettagli

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia Nel mondo ci sono 150 milioni di Italici: sono i cittadini italiani d origine, gli immigrati di prima e seconda generazione, i nuovi e vecchi emigrati e i loro discendenti,

Dettagli

SCUOLA DI ORGANIZZAZIONE Modello metodologico e metodologie per la formazione Approccio metodologico Il modello formativo messo a punto e utilizzato dalla Scuola di Studi Socio-economici e Organizzativi

Dettagli

FILE. Esperienza nella Formazione. Fondazione FILE - Firenze

FILE. Esperienza nella Formazione. Fondazione FILE - Firenze XIX Congresso Nazionale SICP Torino 9 12 Ottobre 2012 Focus on: Fisioterapia in Cure Palliative: quali esperienze e quale formazione specifica? Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema

Dettagli

Monitoraggio fasi finali del progetto e valutazione. Elementi di caratterizzazione del progetto della rete

Monitoraggio fasi finali del progetto e valutazione. Elementi di caratterizzazione del progetto della rete Monitoraggio fasi finali del progetto e valutazione Elementi di caratterizzazione del progetto della rete Oggetto problema Osservazioni rispetto all autoanalisi Oggetto definito e area di riferimento Coerenza

Dettagli

LA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI:

LA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI: LA FORMULA PROFILO EDITORIALE: La collana de I Quaderni della Comunicazione nasce come una guida mensile rivolta alle Aziende per aiutarle a orientarsi nei diversi meandri della comunicazione commerciale.

Dettagli

WORKSHOP FORMATIVO PER PSICOLOGI LO SPORTELLO DI ASCOLTO A SCUOLA Strumenti per lavorare come psicologo nella scuola 10/24 maggio 2013

WORKSHOP FORMATIVO PER PSICOLOGI LO SPORTELLO DI ASCOLTO A SCUOLA Strumenti per lavorare come psicologo nella scuola 10/24 maggio 2013 Centro di psicologia per la Famiglia Il Nido e il Volo Consulenza psicologica infanzia adolescenza e età edulta Via dei Furi, 43 Roma (M Porta Furba) WORKSHOP FORMATIVO PER PSICOLOGI LO SPORTELLO DI ASCOLTO

Dettagli

Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA?

Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA? Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA? Sac. Don Magloire Nkounga Dott. D Ambrosio Giuseppina 1 Quando ci possono

Dettagli

Disabilità: la Musica come strumento per l Integrazione Percorso di Musica e Integrazione nella Scuola Primaria

Disabilità: la Musica come strumento per l Integrazione Percorso di Musica e Integrazione nella Scuola Primaria Disabilità: la Musica come strumento per l Integrazione Percorso di Musica e Integrazione nella Scuola Primaria Fondazione Scuola di Musica C. e G. Andreoli di Mirandola (Mo) La musica è un linguaggio

Dettagli

L AVORO DI RETE AL OBIETTIVI FORMATIVI

L AVORO DI RETE AL OBIETTIVI FORMATIVI Finalita educativa generale: Favorire l inserimento, promuovere l integrazione scolastica e lo sviluppo delle potenzialità dell alunno disabile o in situazione di svantaggio nell apprendimento, nella comunicazione,

Dettagli

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI INDICE: PREMESSA 1. FINALITA 2. CONTENUTI 3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA 4. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA

Dettagli

Piazza Mercoledì 1234, 45678 Roma. Tel. 012 34 56 78 Fax 123 45 67 89. www.adatum.com

Piazza Mercoledì 1234, 45678 Roma. Tel. 012 34 56 78 Fax 123 45 67 89. www.adatum.com Piazza Mercoledì 1234, 45678 Roma Tel. 012 34 56 78 Fax 123 45 67 89 www.adatum.com Sommario Introduzione... 3 Qual è lo scopo del progetto?... 4 A chi è rivolto l intervento?... 5 Come si articolerà il

Dettagli

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

LA FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE

LA FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE LA FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE STRUTTURA GENERALE DEI CORSI DI LAUREA E SISTEMA DEI "CREDITI" In base alla riforma universitaria (D.M. 3.11.99 n. 09) l impegno dello studente (frequenza dei corsi

Dettagli

Anno 2004/2005 CORSO SNES-CSI PER FORMATORI. Bologna, 3 dicembre 2005. Lara Rossin

Anno 2004/2005 CORSO SNES-CSI PER FORMATORI. Bologna, 3 dicembre 2005. Lara Rossin Anno 2004/2005 LA FIGURA DEL FORMATORE CSI -LE SUE PECULIARITÀ E LA SUA MISSION- CORSO SNES-CSI PER FORMATORI Bologna, 3 dicembre 2005 Lara Rossin 1 INTRODUZIONE Non si insegna e non si può insegnare,

Dettagli

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SIMONE DA CORBETTA PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 1 Introduzione Il progetto accoglienza nasce dalla convinzione che i primi mesi di lavoro

Dettagli

Il disagio educativo dei docenti di fronte al disagio scolastico degli alunni Appunti Pierpaolo Triani (Università Cattolica del Sacro Cuore) Milano

Il disagio educativo dei docenti di fronte al disagio scolastico degli alunni Appunti Pierpaolo Triani (Università Cattolica del Sacro Cuore) Milano Il disagio educativo dei docenti di fronte al disagio scolastico degli alunni Appunti Pierpaolo Triani (Università Cattolica del Sacro Cuore) Milano 9 aprile 2014 Premessa Mi è stato chiesto di mettere

Dettagli

INCONTRO ALLA VITA FORMAZIONE E RICERCA

INCONTRO ALLA VITA FORMAZIONE E RICERCA INCONTRO ALLA VITA FORMAZIONE E RICERCA 6 Direttore Ermanno D ONOFRIO Fondazione Internazionale Il Giardino delle Rose Blu INCONTRO ALLA VITA FORMAZIONE E RICERCA La collana Incontro alla Vita costituisce

Dettagli

Corso coadiutore del cane e di altre specie animali (gatto, coniglio) negli interventi assistiti dagli animali

Corso coadiutore del cane e di altre specie animali (gatto, coniglio) negli interventi assistiti dagli animali FORMAZIONE IAA 2015/2016 Corso coadiutore del cane e di altre specie animali (gatto, coniglio) negli interventi assistiti dagli animali IL SEGUENTE CORSO DI FORMAZIONE E REALIZZATO IN COLLABORAZIONE CON

Dettagli

Progetto Sperimentale di intervento sulle Dipendenze

Progetto Sperimentale di intervento sulle Dipendenze Cooperativa Sociale - Onlus Il Piccolo Principe l'essenziale è invisibile agli occhi Progetto Sperimentale di intervento sulle Dipendenze Progetto approvato con decreto della Direzione generale famiglia,

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI ROMA TRE

UNIVERSITA DEGLI STUDI ROMA TRE UNIVERSITA DEGLI STUDI ROMA TRE COMUNITA DI PRATICA E COMUNICAZIONE ON LINE : IL CASO MASTER GESCOM RELATORE Prof.ssa Giuditta ALESSANDRINI Laureanda Chiara LOLLI Matr. n. 203597 CORRELATORE Prof.ssa Isabella

Dettagli

PROGETTO INCREASING EUROPEAN CITIZENSHIP ICE (MIGLIORARE LA CITTADINANZA EUROPEA)

PROGETTO INCREASING EUROPEAN CITIZENSHIP ICE (MIGLIORARE LA CITTADINANZA EUROPEA) Cilap eapn Italia PROGETTO INCREASING EUROPEAN CITIZENSHIP ICE (MIGLIORARE LA CITTADINANZA EUROPEA) PROGRAMMA LIFELONG LEARNING GRUNDTVIG 2012 PARTENARIATO DI APPRENDIMENTO (No. 2012-1-IT2_GRU06_37625_1)

Dettagli

IL CONSULTORIO dalle donne...per le donne

IL CONSULTORIO dalle donne...per le donne IL CONSULTORIO dalle donne...per le donne Tratto da il Corriere della Sera -66 ottobre 2008 Che compresero, attraverso la sofferenza di molte di loro, che il benessere delle donne poteva venire solo dalla

Dettagli

Centro Polifunzionale di Gavirate. Centro di Accoglienza di Cittiglio. Fondazione FELICITA MORANDI. Associazione IL PASSO onlus

Centro Polifunzionale di Gavirate. Centro di Accoglienza di Cittiglio. Fondazione FELICITA MORANDI. Associazione IL PASSO onlus Centro di Accoglienza di Cittiglio Centro Polifunzionale di Gavirate Fondazione FELICITA MORANDI Associazione IL PASSO onlus Luglio 2012 FONDAZIONE FELICITA MORANDI Servizi e interventi a favore dei minori

Dettagli

PROGETTO: TEATRO FORUM

PROGETTO: TEATRO FORUM 24 5 PROGETTO: TEATRO FORUM (per Oratori sensibili) Che cos è Il Teatro forum è un metodo e percorso formativo utilizzato spesso in situazioni di disagio socio-culturale e si propone come strumento per

Dettagli

Progetto PROFESSIONE GENITORI 2013-2014

Progetto PROFESSIONE GENITORI 2013-2014 Progetto PROFESSIONE GENITORI 2013-2014 Gli incontri del nostro itinerario vogliono essere una sorta di occhiali da cui i genitori di ragazzi di un età compresa tra i 6-13 anni escano vedendo e vedendosi

Dettagli

Consultori familiari

Consultori familiari Consultori familiari Le prestazioni del consultorio corsi di accompagnamento alla nascita rivolti ad entrambi i genitori assistenza a domicilio a mamma e neonato dopo il parto (Servizio di Dimissione protetta):

Dettagli

Istituto Scientifico Universitario H. san Raffaele Seminario: Impossibilità materna, la tutela della donna e del neonato

Istituto Scientifico Universitario H. san Raffaele Seminario: Impossibilità materna, la tutela della donna e del neonato Istituto Scientifico Universitario H. san Raffaele Seminario: Impossibilità materna, la tutela della donna e del neonato Ogni anno circa 400 neonati non riconosciuti testimoniano un impossibilità materna,

Dettagli

IL LAVORO IN RETE NEI SERVIZI EDUCATIVI SPECIALISTICI

IL LAVORO IN RETE NEI SERVIZI EDUCATIVI SPECIALISTICI CI SONO ANGELI IN CITTA Tutte le Aree dell Autismo IL LAVORO IN RETE NEI SERVIZI EDUCATIVI SPECIALISTICI San Salvo 25-05-2013 PALMA MONICA AREA DISABILITA L. 104/92 Legge Quadro per l assistenza, l integrazione

Dettagli

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Premise 1 LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Ci sono varie forme di riconciliazione, così come ci sono varie forme di terapia e varie forme di mediazione. Noi qui ci riferiamo alla riconciliazione con una

Dettagli

La mediazione sociale di comunità

La mediazione sociale di comunità La mediazione sociale di comunità Percorso di formazione destinato agli operatori e alle operatrici del numero verde contro la tratta della Provincia di Milano Elvio Raffaello Martini Agosto 2008 MartiniAssociati

Dettagli

PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA

PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA EDUCATIVO-PREVENTIVA anno scolastico 2012/2013 Scuola dell Infanzia Don Antonio Dalla Croce Monteforte d Alpone a cura di: Sara Franchi PREMESSA La proposta di questo progetto

Dettagli

Nel 2005 viene istituito l Albo comunale per censire i volontari

Nel 2005 viene istituito l Albo comunale per censire i volontari L Amministrazione di Sostegno. Il Ruolo del Servizio Sociale. Parto dall esperienza del Servizio Sociale dei 4 Ambiti Distrettuali (S. Vito, Pordenone, Cividale e Tarcento), soffermandomi in particolare

Dettagli

PROPOSTA FORMATIVA ANNO PASTORALE 2016/2017

PROPOSTA FORMATIVA ANNO PASTORALE 2016/2017 PROPOSTA FORMATIVA ANNO PASTORALE 2016/2017 Per informazioni ed iscrizioni: Coordinamento Gruppi e Centri d'ascolto Caritas Diocesana Veronese Area Progetti e Coordinamenti L.ge Matteotti, 8 37126 Verona

Dettagli

COACHING & COUNSELING, IDENTITA E DIFFERENZE.

COACHING & COUNSELING, IDENTITA E DIFFERENZE. COACHING & COUNSELING, IDENTITA E DIFFERENZE. A cura di: Domenico Nigro. Direttore didattico e trainer della Scuola IN Counseling. Consulente aziendale. Life e Business Coach. INDICE Cap.1: Coaching &

Dettagli

ASSOCIAZIONE ONLUS CERCHI D ONDA

ASSOCIAZIONE ONLUS CERCHI D ONDA ASSOCIAZIONE ONLUS CERCHI D ONDA PROGETTO FAMIGLIE SOLIDALI 2012 S ommario Premessa 1. Il contesto 2. Finalità 3. Obiettivi specifici 4. Attività 5. Destinatari 6. Durata del progetto 7. Cronogramma 8.

Dettagli

CONSULTORIO FAMILIARE accreditato A.S.L. di Bergamo

CONSULTORIO FAMILIARE accreditato A.S.L. di Bergamo CONSULTORIO FAMILIARE accreditato A.S.L. di Bergamo Carta dei Servizi Cos è il Consultorio Familiare Il Consultorio Familiare è un luogo che offre interventi di tutela e di prevenzione della salute del

Dettagli

un servizio residenziale rivolto a minori Sino ad un massimo di nove minori interventi educativi I progetti individualizzati fondati

un servizio residenziale rivolto a minori Sino ad un massimo di nove minori interventi educativi I progetti individualizzati fondati un servizio residenziale rivolto a minori che rivelano il bisogno di un progetto individualizzato, a carattere residenziale, per tutelare il loro sviluppo psicologico e sociale. Anche attraverso brevi

Dettagli

DALLA TESTA AI PIEDI

DALLA TESTA AI PIEDI PROGETTO EDUCATIVO DIDATTICO ANNUALE SCUOLA DELL INFANZIA A. MAGNANI BALIGNANO DALLA TESTA AI PIEDI ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO CORPO Anno scolastico 2013-14 MOTIVAZIONI Il corpo è il principale strumento

Dettagli

SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI. i.so.di. CARTA DEI SERVIZI

SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI. i.so.di. CARTA DEI SERVIZI SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI i.so.di. CARTA DEI SERVIZI CARTA DEI SERVIZI Progetto integrazione sociale disabili i.so.di. SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA

Dettagli

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Rel. sig. Giancarlo Cavallin Volontarinsieme Coordinamento delle Associazioni di volontariato della provincia di Treviso. Gruppo Salute, ospedale

Dettagli