INCONTRO ALLA VITA SEZIONE 1 FORMAZIONE E RICERCA 3. Collana diretta da Ermanno D Onofrio A11 359
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- Gianpiero Sorrentino
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1 INCONTRO ALLA VITA SEZIONE 1 FORMAZIONE E RICERCA 3 Collana diretta da Ermanno D Onofrio A11 359
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3 La Collana Incontro alla Vita costituisce una delle iniziative che la Fondazione Internazionale Il Giardino delle Rose Blu O.N.L.U.S. ha individuato come strumenti di sensibilizzazione, formazione e promozione umana per il perseguimento dei propri scopi. La Fondazione Internazionale Il Giardino delle Rose Blu O.N.L.U.S. è stata fortemente voluta da Don Ermanno D Onofrio quale efficace evoluzione e prestigioso coronamento dell esperienza finora vissuta in favore di numerose forme di povertà sia in Italia che all Estero. La Fondazione è nata a Frosinone il 26 giugno 2008 e vuole consolidare le più recenti tra le iniziative già realizzate da Don Ermanno (La Casa d Accoglienza L Arcobaleno di Arnara (FR) per minori in condizioni di disagio, Il Consultorio Diocesano Anatolé di Frosinone per l assistenza ed il supporto alle famiglie in difficoltà, L Associazione Il Giardino delle Rose Blu per l assistenza, la prossimità e la condivisione nei confronti di malati gravi in età pediatrica) e promuovere un costruttivo impegno sociale a vantaggio di numerose situazioni di disagio esistenti. La Fondazione ha adottato quali linee guida della propria azione i valori cristiani nella loro accezione più ampia, riconoscendo nell Amore incondizionato per il prossimo, e nella donazione di se stessi a coloro che ne hanno bisogno, la sua ragion d essere e lo strumento più efficace per realizzarla. La Collana si articolerà in tre sezioni: Formazione e Ricerca: testi di formazione, ricerca e didattica in materia di psicologia, pedagogia, scienza dell educazione, servizi sociali; Esperienze e Testimonianze: raccolte di racconti, narrazioni di esperienze legate alle varie attività di elezione della Fondazione; Realtà e Fantasia: storie, racconti, romanzi, saggi di autori che la Fondazione intende sostenere nella promozione delle loro opere letterarie.
4 Copyright MMX ARACNE editrice S.r.l. via Raffaele Garofalo, 133/A B Roma (06) isbn I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento anche parziale, con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi. Non sono assolutamente consentite le fotocopie senza il permesso scritto dell Editore. I edizione: dicembre 2010
5 Ermanno D Onofrio Alessandra Testani il consultorio familiare le sue dimensioni fondanti a c c o g l i e n z a, ascolto, a i u t o Prefazione di Giuseppe Sivelli
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7 A Luciano Cupia che ci ha fatto scoprire e amare la professione del consulente familiare Molti individui, come diamanti grezzi, nascondono splendide qualità dietro una ruvida apparenza. Giovenale
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9 Indice 13 Prefazione 15 Introduzione PARTE I Accoglienza 21 Capitolo I Il Consultorio Familiare nella storia 1.1. La nascita ufficiale, I precursori del Consultorio Familiare, La situazione attuale in ambito privato e pubblico, La figura del Consulente Familiare e le associazioni di categoria: l esempio dell AICCeF, Le associazioni di categoria di Counseling, Le caratteristiche dei Consultori Familiari di Ispirazione Cristiana, La Carta dell UCIPEM, Capitolo II Il Consultorio Familiare spazio d Accoglienza 2.1. Il Consultorio Familiare come una casa, Accoglienza incondizionata, La reception, La Sala di attesa, La stanza della consulenza, La Sala, L Ambulatorio, L Archivio e il ripostiglio, La Bacheca in strada, Capitolo III Il Consultorio Familiare e le diverse professionalità 3.1. Il lavoro d Equipe, Il Consulente Familiare, Lo Psichiatra, Lo Psicologo-psicoterapeuta, L Assistente Sociale, Il Pedagogista e/o l Educatore Professionale, Il Mediatore Familiare, Il Consulente legale, Il Ginecologo, il Bioeticista, l Infermiere e/o l Ostetrica, 58. 9
10 10 Indice 61 Capitolo IV Il Consultorio Familiare il Consulente Familiare e le normative vigenti 4.1. L istituzione dei Consultori Familiari, La situazione normativa nelle diverse regioni d Italia, I Consultori Familiari del privato sociale, I Consultori Familiari e la questione dell Accreditamento, La professione del Consulente Familiare e la normativa vigente, 86. PARTE II Ascolto 91 Capitolo V Il Consultorio Familiare e i diversi servizi 5.1. Quale Consultorio Familiare per quali servizi nel nostro tempo, L offerta di servizi alla persona, Il Counseling inteso come Consulenza Familiare, Il Consulente Familiare come gestore dei servizi, Gli obiettivi da perseguire con i servizi del Consultorio Familiare, Le aree di un Consultorio Familiare operativo ed efficace, L Area psicologica, L Area Psicosociale, L Area psicoeducativa, L Area giuridica, L Area medica, L Area Spirituale, L Area eticomorale, L Area riabilitativa, L Area formativa, Le Scuole riconosciute dall AICCeF, La Scuola SICOF di Roma, La Scuola di Bologna, La Scuola Pugliese di Formazione alla Consulenza Familiare, La Scuola presso il Centro La Famiglia di Napoli, Capitolo VI Il CISPeF e la formazione del Consulente Familiare 6.1. I presupposti teorici, Organizzazione del percorso formativo, I Pilastri della Scuola, Le Lezioni Teoriche, Le Esercitazioni Pratiche, I Gruppi Esperienziali, Il Seminario Residenziale, Il Convegno Annuale, Valutazioni e Strumenti, Strumenti didattici, Esami in itinere, Verifiche finali, Tesi e Diplomi, Formazione Professionale, Il Tirocinio, Iscrizione all AICCeF, Ambiti di servizio, Capitolo VII Il Consulente Familiare e l Ascolto 7.1. Le doti umane e la preparazione del Consulente Familiare, La relazione di aiuto e la sua dimensione di ascolto, Ascolto attivo,
11 Indice I risultati dell Ascolto attivo, Organizzazione del lavoro di un Consulente Familiare, 136. PARTE III Aiuto 141 Capitolo VIII Il Consultorio Familiare e la relazione di aiuto 8.1. Relazione di aiuto e relazione educativa, Storia della relazione educativa, L educazione come relazione, Capitolo IX Il Consultorio Familiare e il percorso di consulenza 9.1. L accettazione del caso, Gli incontri di accoglienza, Le basi del percorso, Il lavoro d equipe e l inizio del percorso, Il Contratto, La pianificazione e il trattamento, Il consolidamento del cambiamento e la Supervisione, La conclusione del percorso e gli eventuali follow-up, Un immagine emblematica del percorso consultoriale: il Mandala-Labirinto, Conclusione 161 Appendice Scheda di Accettazione (A/1), 163. Scheda di Accoglienza (A/2), 164. Scheda di Trattamento (A/3), 166. Scheda di Iscrizione (B/1), 167. Richiesta di un Servizio (B/2), 168. Il modulo per il contratto, 169. Facsimile per il consenso informato, 170. Facsimile per l acquisizione del consenso, 171. Elenco dei Consultori Familiari UCIPEM, Elenco dei Consultori Familiari CFC, Bibliografia
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13 Prefazione In risposta all epidemia delle crisi matrimoniali e dei divorzi, in risposta ai bisogni reali della famiglia, colta nella sua complessa rete di relazioni, e in risposta alla continuità e discontinuità che oggi caratterizza l andamento della vita di ogni persona; il Consultorio Familiare credo sia l unica struttura esistente in Italia in grado di offrire agli utenti quel singolare tipo di aiuto e di sostegno che mira a riconoscere e valorizzare l unicità e l unitarietà psico-fisica della persona. Il libro di Ermanno D Onofrio e di Alessandra Testani si basa su una solida e appassionata esperienza maturata, per l uno come direttore del Consultorio Familiare U.C.I.P.E.M. di Frosinone e per l altra come volontaria e Consulente Familiare. Il percorso che gli autori ci propongono diventa una guida sicura, una pista concreta e pratica, per chi già lavora nei consultori, e per chi formandosi idoneamente come Consulente Familiare si prepara a farlo. Sarà la consulenza familiare il punto cardine del libro di D Onofrio e Testani. Intendendo per consulenza familiare quel servizio offerto dalla struttura consultoriale alla persona, alla coppia, alla famiglia in crisi, basata sulla normalità psichica duramente messa alla prova da disfunzioni relazionali ed esistenziali, dalla sofferenza e dall angoscia di vivere. La metodologia della consulenza anche relativamente agli eventuali interventi specialistici si sviluppa attraverso: La non direttività, la professionalità, la globalità, o meglio l interdisciplinarietà, e naturalmente la relazione fatta di accoglienza, empatia e genuinità. Il vantaggio di questo approccio in relazione costi-benefici, consiste nell apprendimento da parte dell utente di quella capacità di gestire, qui e ora, nel futuro le proprie risorse in modo che all insorgere di altri momenti di crisi difficilmente debba ancora ricorrere all aiuto del consulente. 13
14 14 Indice Il volume è una testimonianza di quello che gli autori hanno sperimentato come psicologo, psicoterapeuta e Consulente Familiare. L impressione che se ne riceve è che lavorare in un Consultorio è impegnarsi per capirsi meglio dentro e per capire meglio il dentro degli altri. Scoprire poi che un uomo ha bisogno non solo di qualcuno che ascolti la sua storia e la interpreti, ma anche di qualcuno che lo prenda a cuore e che non solo la sofferenza può essere trasmessa, ma anche la fiducia il rispetto di se e la serenità. L insegnamento che gli autori ci offrono è appunto quello della relazione, di quell incontro vero e particolare che si instaura tra Consulente e utente volto nella prospettiva di facilitargli, la ricerca dei propri valori e risorse. Questi gli permetteranno di riconoscere e capire i propri reali problemi, di collocarsi nella propria concreta realtà divenire il protagonista della propria vita e responsabile di compiere le proprie scelte con maturità, autenticità e creatività. Beppe Sivelli Presidente nazionale U.C.I.P.E.M.
15 Introduzione Pur se il primo Consultorio Familiare italiano nacque nel 1948 per opera di don Paolo Liggeri presso l Istituto La Casa di Milano, soltanto trentacinque anni fa, nel 1975, la normativa nazionale del nostro Paese si è espressa in merito ai Consultori Familiari demandando alle singole Regioni la produzione di normative atte a fissare criteri validi per la programmazione, il funzionamento, la gestione e il controllo di questo servizio d assistenza alla famiglia e alla maternità. Da quella data molti aspetti sono cambiati e i Consultori hanno rafforzato una loro identità e un loro specifico servizio alla persona. In essi opera con sempre maggior riconoscimento il Consulente Familiare che oggi è la figura cardine di ogni Consultorio. Egli aiuta la persona ad esporre le proprie difficoltà senza tracciare giudizi; aiuta i singoli, le coppie, i nuclei familiari ad affrontare fasi problematiche della vita, integrando in alcuni casi altri interventi specialistici. Il Consulente Familiare esamina in modo obiettivo le difficoltà esposte dal cliente, fa da punto di contatto tra i diversi specialisti e coordina gli interventi. Egli conosce le discipline antropologiche, la psicologia dell età evolutiva, la psicologia sociale, il diritto di famiglia ed altre discipline utili alle varie situazioni problematiche che possono presentarsi. È dotato di disponibilità all ascolto, pazienza, autocontrollo e capacità di affrontare situazioni di disagio. Pur se questa non è una professione regolamentata, ciò non significa che non esista, anzi la sua identità diviene ogni giorno più chiara, radicata e definita a tal punto che la consulenza familiare assume, molto spesso, una fisionomia autonoma rispetto al counseling che, in genere, sottende un intrinseca connessione con il mondo delle discipline psicologiche. Con questo lavoro vogliamo, innanzitutto, analizzare le dimensioni fondanti di un Consultorio Familiare non solo per approfondirne i concetti e i costrutti teorici, ma soprattutto per offrire una pista concreta sia a coloro che già lavorano in un Consultorio Familiare che a coloro che si apprestano a 15
16 16 Introduzione farlo e che, dunque, si trovano a percorrere un itinerario di formazione. Infatti, scopo primario di questo lavoro è quello di produrre uno Strumento di formazione di base per chi si accosta ad intraprendere un percorso formativo per diventare Consulente Familiare. Questo contributo può altresì rivelarsi utile a tutti coloro che, attraverso la costituzione di un ente privato di utilità sociale e a scopo non lucrativo, una ONLUS, desiderano realizzare un nuovo Consultorio Familiare capace di essere realmente ed efficacemente un luogo di Accoglienza, Ascolto e Aiuto per la comunità e i singoli che in essa vivono. Ovviamente questo contributo potrà, altresì, essere utile a coloro che lavorano all interno di un Consultorio Familiare pubblico per avere nuovi stimoli e strumenti operativi per affrontare il proprio lavoro. Il modello organizzativo proposto vuole essere soltanto una possibilità, tra l altro già sperimentata presso il Consultorio Familiare Anatolè ONLUS di Frosinone, senza alcuna pretesa di voler essere una modalità unica ed immodificabile. Infatti, in ogni Consultorio Familiare l equipe accoglie le varie situazioni problematiche condividendo ed integrando le diverse professionalità, i vari strumenti e le diverse metodologie. Partendo da una panoramica storica sulla nascita dei Consultori Familiari, arriveremo a descrivere concretamente quali sono gli ambienti necessari che un buon Consultorio Familiare deve possedere per poter espletare un servizio che sia utile e, soprattutto, efficace. A questo punto, alla prima parte del lavoro dedicata all Accoglienza, come primo dei tre principi fondanti del Consultorio Familiare, segue la seconda parte dedicata all Ascolto con il capitolo dedicato agli attori della consulenza che è, in sostanza, anche una forma di ascolto. Infatti, a questo punto del contributo si parla dell importanza dell Equipe e delle diverse e specifiche professioni che la costituiscono. Ogni professionalità impegnata nel Consultorio Familiare viene descritta nelle sue specifiche caratteristiche e funzioni e ne fuoriesce un quadro sinergico e positivo fatto di complementarietà professionale e fattiva integrazione. Vengono passate in rassegna tutte le aree che potrebbero comporre un Consultorio Familiare completo e rispondente ai bisogni richiesti dai numerosi clienti che ad esso si rivolgono. Ovviamente ogni area possiede tutta una serie di possibili servizi che dal Consultorio Familiare si propongono alla comunità locale o a chiunque fosse interessato. La terza parte, dedicata all Aiuto, inizia con una
17 17 Introduzione riflessione sulla relazione di aiuto per andare poi a descrivere, nel dettaglio, come potrebbe concretizzarsi un percorso di consulenza all interno del Consultorio Familiare. Di particolare importanza è, a nostro avviso, il mettere al centro del Consultorio Familiare la figura professionale del Consulente Familiare con le sue specifiche competenze, il suo preciso campo di intervento e la sua particolare identità professionale. Tale figura è ben diversa, ad esempio, dallo psicologo o dallo psicoterapeuta e, a queste professioni appena citate, non toglie assolutamente nulla. Queste riflessioni nascono oltre che da un approfondito studio teorico anche dall esperienza di chi, come l autore D Onofrio, pur essendo Psicologo e Psicoterapeuta, ha fortemente desiderato essere anche Consulente Familiare ed oggi opera nel Consultorio Familiare sia come Consulente Familiare che come Psicologo e Psicoterapeuta. Distinzione questa che è necessario rimandare con estrema chiarezza al cliente all inizio del percorso consulenziale o terapeutico, oltre che da tenere ben presente nel lavoro consulenziale che non deve invadere il campo prettamente terapeutico. Campo, quest ultimo, che appare ben separato dal precedente da un profondo fossato rappresentato dalla psicopatologia e dalla diagnosi clinica. Una questione, dunque, non solo molto interessante, ma anche estremamente attuale; per approfondirla auguriamo una buona lettura a tutti coloro che si apprestano a farlo dopo aver fatto i dovuti e sentiti ringraziamenti. Innanzitutto a don Salvatore, Vescovo di Frosinone scomparso il 18 ottobre 2008, per avermi chiesto, nell ottobre 2006, di progettare la realizzazione, a Frosinone, di un Consultorio Familiare di ispirazione cristiana puntando alla formazione specifica come Consulenti Familiari dei futuri operatori coinvolti; poi a Padre Luciano Cupia e Rosalba Fanelli per avermi accompagnato nella fase così delicata della nascita di un nuovo Consultorio Familiare e di farlo tuttora con immensa professionalità e disponibilità entusiasta; arricchendomi con i loro consigli e facendomi crescere con il loro esempio e la loro supervisione che svolgono presso il Consultorio Familiare Anatolè di Frosinone e, infine, a Roberta Musso per avermi seguito con fiducia e professionalità nella stesura di questo lavoro e per avermi trasmesso con entusiasmo l efficacia dell Analisi Transazionale come costrutto teorico base per affrontare qualsiasi tipo di lavoro, consulenziale di sostegno o psicoterapeutico, con l altro che chiede aiuto. L Autore don Ermanno D Onofrio
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