CAPITOLATO SPECIALE PER LA CONCESSIONE DEL SERVIZIO COMUNALE ASILO NIDO DI BAGNOLO ELEMENTI FONDAMENTALI DELLA CONCESSIONE

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1 CAPITOLATO SPECIALE PER LA CONCESSIONE DEL SERVIZIO COMUNALE ASILO NIDO DI BAGNOLO CAPO I Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 CAPO II Art. 5 Art. 6 Art. 7 CAPO III Art. 8 Art. 9 Art. 10 CAPO IV Art. 11 Art. 12 Art. 13 Art. 14 CAPO V Art. 15 CAPO VI Art. 16 Art. 17 ALLEGATO A ELEMENTI FONDAMENTALI DELLA CONCESSIONE Oggetto della concessione Durata della concessione Prezzo della concessione Rapporti economico finanziari MODALITA DI SCELTA DEL CONTRAENTE Criteri di scelta del concessionario Soggetti ammessi a gara e requisiti di partecipazione Modalità di presentazione della richiesta di partecipazione ESECUZIONE DEL SERVIZIO Personale Modalità di esecuzione del servizio Controlli e verifiche ONERI A CARICO DEL CONCESSIONARIO Responsabilità e assicurazioni Oneri inerenti il servizio Locali Cauzione provvisoria e definitiva ONERI A CARICO DEL COMUNE Oneri inerenti il servizio PENALITA E CONTROVERSIE Penalità Clausola conciliativa Scheda tecnica

2 CAPO I - ELEMENTI FONDAMENTALI DELLA CONCESSIONE Art.1 Oggetto della concessione 1. La concessione ha per oggetto la gestione del servizio asilo nido di Bagnolo secondo le modalità stabilite nel presente capitolato speciale. 2. Per la gestione delle attività inerenti la concessione, l Ente mette a disposizione del concessionario i locali necessari, posti in Via della Bifonica - Bagnolo. Art.2 Durata della concessione 1. La concessione ha durata triennale dal 1 settembre 2007 al 31 luglio Art.3 Prezzo della concessione 1. Il prezzo della concessione ammonta a complessivi ,00, esclusa IVA, per l intero periodo di concessione. 2. La quota annuale di tale prezzo sarà erogata annualmente in due soluzioni: il 30% dell intero importo entro il mese di dicembre e il restante 70% entro il mese di luglio successivo, dopo le opportune verifiche circa gli adempimenti contrattuali. 3. L Amministrazione comunale riconosce al concessionario, durante l intera durata della concessione, a partire dal secondo anno, l incremento calcolato sull indice ISTAT dei prezzi al consumo. Art.4 Rapporti economico finanziari 1. La controprestazione a favore del concessionario consiste nel diritto di gestire il servizio e di riscuotere direttamente le tariffe di frequenza mensile stabilite dall Ente, oltre all importo di cui all art.3 del presente capitolato.. 2. Nel caso in cui nel servizio di cui trattasi siano accolti utenti privati di cui all art. 9 del presente capitolato, il prezzo della concessione sarà proporzionalmente ridotto tenendo conto della copertura del costo derivata dall inserimento di questa tipologia di utenza. CAPO II - MODALITA DI SCELTA DEL CONTRAENTE Art. 5. Criteri di scelta del concessionario 1. La scelta del concessionario sarà effettuata, in esecuzione dell art. 30, comma 3, del D. lgs. n. 163/2006 (Codice dei contratti pubblici), mediante gara informale tra cooperative sociali, consorzi o imprese, con aggiudicazione all impresa che avrà ottenuto il punteggio più alto risultante dalla somma dei punti attribuiti all offerta economica e quelli attribuiti all offerta tecnica applicando i coefficienti di valutazione riportati qui di seguito. OFFERTA ECONOMICA: max 30 punti 2. L offerta economica deve essere formulata mediante ribasso percentuale sul prezzo a base di gara. 3.La Commissione attribuirà un punteggio massimo di punti 30 all offerta economica più vantaggiosa. 4. Il punteggio massimo previsto di 30 punti viene attribuito rispetto ad una percentuale di ribasso del 5,5%. Per le altre percentuali di ribasso il punteggio viene così attribuito:

3 ribasso Punteggio 0,00-0, ,50-0, ,00-1, ,50-1, ,00-2, ,50-2, ,00-3, ,50-3, , ,50-4, ,00-5, ,50 e oltre 30 OFFERTA TECNICA: massimo 70 punti 5) Relazione tecnico-gestionale massimo punti 35 a) Qualità del progetto pedagogico massimo 25 b) Qualità professionale degli operatori che lavoreranno nel servizio,intesa come possesso di titoli professionali anzianità di servizio e formazione massimo 10 6) Merito tecnico-organizzativo massimo punti 35 a) Modalità adottate per il contenimento del turn over del personale impiegato nel servizio massimo 10 b) Qualità tecnico organizzativa del progetto di gestione del servizio massimo 22 c) Qualità professionale degli operatori impegnati nell organizzazione della struttura intesa come possesso di titoli professionali, anzianità di servizio e formazione massimo 3 Art. 6. Soggetti ammessi a gara e requisiti di partecipazione 1. Sono ammessi alla gara informale di cui al precedente articolo, almeno cinque concorrenti, tra cooperative sociali, consorzi o imprese, alla quale saranno invitati, previa pubblicazione di apposito avviso, in possesso dei seguenti requisiti: 2. REQUISITI DI PARTECIPAZIONE ALLA PREQUALIFICAZIONE a) Iscrizione alla Camera di Commercio per attività coincidente con quella oggetto della presente gara o in un registro professionale o commerciale dello Stato di residenza. b) Fatturato degli ultimi tre esercizi finanziari ( ), non inferiore all importo a base di gara della concessione, relativo a servizi di asilo nido, prestati a favore di pubbliche amministrazioni. In caso di imprese temporaneamente riunite il suddetto requisito dovrà essere posseduto nella misura del 40% dalla capogruppo e la restante percentuale cumulativamente dalla o dalle mandanti ciascuna delle quali deve possedere almeno il 10% del requisito richiesto cumulativamente. c) Idonee referenze bancarie rilasciate da almeno due Istituti di Credito. d) Certificazione di qualità UNI EN ISO 9001:2000 (VISION 2000).

4 3. REQUISITI DI ORDINE GENERALE: non saranno ammesse alla gara le cooperative, i consorzi o le imprese che si trovino fra di loro in una delle situazioni di controllo di cui all'art del Codice Civile e: a) Che si trovano in stato di fallimento, di liquidazione coatta, di concordato preventivo, o nei cui riguardi sia in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni. b) Nei cui confronti è pendente procedimento per l applicazione di una delle misure di prevenzione di cui all articolo 3 della legge 27 dicembre 1956, n o di una delle cause ostative previste dall art. 10 della legge 31 maggio 1965, n. 575; l esclusione e il divieto operano se la pendenza del procedimento riguarda il socio o il direttore tecnico se si tratta di società in nome collettivo, i soci accomandatari o il direttore tecnico se si tratta di società in accomandita semplice, gli amministratori muniti di poteri di rappresentanza o il direttore tecnico, se si tratta di altro tipo di società. c) Nei cui confronti è stata pronunciata sentenza di condanna passata in giudicato, o emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, oppure sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell articolo 444 del codice di procedura penale, per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale; è comunque causa di esclusione la condanna, con sentenza passata in giudicato, per uno o più reati di partecipazione a un organizzazione criminale, corruzione, frode, riciclaggio, quali definiti dagli atti comunitari citati all articolo 45, paragrafo 1, direttiva CE 2004/18; l esclusione e il divieto operano se la sentenza o il decreto sono stati emessi nei confronti: del socio o del direttore tecnico, se si tratta di società in nome collettivo; dei soci accomandatari o del direttore tecnico se si tratta di società in accomandita semplice; degli amministratori muniti di potere di rappresentanza o del direttore tecnico se si tratta di altro tipo di società o consorzio. In ogni caso l esclusione e il divieto operano anche nei confronti dei soggetti cessati dalla carica nel triennio antecedente la data di pubblicazione del bando di gara, qualora l impresa non dimostri di aver adottato atti o misure di completa dissociazione della condotta penalmente sanzionata; resta salva in ogni caso l applicazione dell articolo 178 del codice penale e dell articolo 445, comma 2, del codice di procedura penale. d) Che hanno violato il divieto di intestazione fiduciaria posto all articolo 17 della legge 19 marzo 1990, n. 55. e) Che hanno commesso gravi infrazioni debitamente accertate alle norme in materia di sicurezza e ad ogni altro obbligo derivante dai rapporti di lavoro. f) Che, secondo motivata valutazione dell amministrazione, hanno commesso grave negligenza o malafede nell esecuzione delle prestazioni affidate dalla medesima amministrazione che bandisce la gara o che hanno commesso un errore grave nell esercizio della loro attività professionale, accertato con qualsiasi mezzo di prova da parte dell amministrazione. g) Che hanno commesso violazioni, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse, secondo la legislazione italiana o quella dello Stato in cui sono stabiliti. h) Che nell anno antecedente la data di pubblicazione del bando di gara hanno reso false dichiarazioni in merito ai requisiti ed alle condizioni rilevanti per la partecipazione alle procedure di gara. i) Che hanno commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, alle norme in materia di contributi previdenziali ed assistenziali, secondo la legislazione italiana o dello Stato in cui sono stabiliti. l) Che non presentino la certificazione di cui all articolo 17 della legge 12 marzo 1999, n. 68, salvo il disposto del comma 2. m) Che non sono in regola con gli obblighi derivanti dalla Legge 266 del

5 n) Nei cui confronti è stata applicata la sanzione interdittiva di cui all art. 9, comma 2, lettera c)del D.Lgs. dell 8 giugno 2001, n. 231 o altra sanzione che comporta il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione. Art.7 Modalità di presentazione della richiesta di partecipazione 1. La domanda di partecipazione, redatta in lingua italiana, in competente bollo, sottoscritta dal legale rappresentante della cooperativa, consorzio o impresa, ed indirizzata al Comune di Impruneta Piazza Buondelmonti n Impruneta, dovrà pervenire, all Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) PROTOCOLLO- del Comune (Piazza Buondelmonti n Impruneta) direttamente o per mezzo del servizio postale di Stato o altro corriere autorizzato e dovrà contenere le dichiarazioni sui requisiti di partecipazione e di ordine generale, rese ai sensi degli articoli 46 e 47 del DPR 28 dicembre 2000 n. 445, come da modello allegato al bando, nonchè le referenze bancarie rilasciate da almeno due Istituti di Credito. CAPO III - ESECUZIONE DEL SERVIZIO Art. 8 Personale 1. Il concessionario si impegna a svolgere il servizio oggetto della concessione con personale educativo in possesso dei requisiti stabiliti dalla L.R.n.32/2002, e secondo i parametri di cui alla alla legge regionale medesima e al regolamento di attuazione, nonché mediante idoneo personale ausiliario adeguatamente preparato. 2. Il concessionario svolge inoltre l attività oggetto della concessione con piena autonomia organizzativa e gestionale e si impegna a conformare la medesima a tutte le normative e disposizioni nazionali e regionali per il settore, in particolare alla L.R. 32/02 e ai conseguenti piani zonali, al regolamento regionale vigente, al vigente regolamento comunale per i servizi asili nido, nonché alla carta dei servizi alla prima infanzia adottata dal comune di Impruneta, al fine prioritario del mantenimento dei livelli di qualità del servizio medesimo. 3. Il concessionario si impegna all applicazione del contratto nazionale di lavoro e dei contratti integrativi del settore, nonché al rispetto di tutti gli adempimenti contributivi ed assicurativi nei confronti dei soci lavoratori e/o dei dipendenti, nonché del personale volontario, qualora impiegato, operante quest ultimo nei limiti del comma 5 art. 2 L. 381/91. Su richiesta dell ente pubblico il concessionario si impegna a fornire comunicazione dei contributi versati. Il personale del concessionario operante nel servizio a qualunque titolo non ha alcun vincolo di subordinazione nei confronti dell ente pubblico e risponde dell operato esclusivamente al responsabile del concessionario designato. Art. 9 Modalità di esecuzione del servizio 1. Il concessionario è tenuto ad espletare il servizio con le seguenti modalità: a) Rispetto del calendario scolastico approvato dall Ente. b) Accesso al servizio per 20 bambini di età compresa tra i 16 e 36 mesi con possibilità di frequenza 7,30 14,00 per 10 bambini e 7,30 16,00 per altri 10 bambini. c) Ammissione al servizio dei bambini presenti nelle graduatorie comunali predisposte dall ufficio socio-educativo a seguito di debita istruttoria effettuata sulle domande presentate. d) Inserimento di utenti privati, anche non residenti, in caso di esaurimento delle graduatorie comunali e di posti disponibili, con retta mensile diversificata e determinata dal concessionario. e) Riscossione delle rette di frequenza, stabilite dall Amministrazione comunale. f) Rispetto del vigente regolamento comunale.

6 g) Adozione, per le modalità di gestione e per i rapporti con l utenza, di un regolamento interno concordato con l Amministrazione comunale, da consegnare ai fruitori del servizio. h) Impegno a fornire, nei termini stabiliti dall Ente, eventuale opportuna relazione o quant altro necessario all effettuazione della valutazione e verifica al fine della erogazione del prezzo stabilito. i) Impegno a fornire, in forma reciproca con l Ente pubblico, le informazioni necessarie al corretto svolgimento delle attività. Art. 10 Controlli e verifiche 1. L Ente pubblico procede : a) Alla verifica e vigilanza sullo svolgimento dell attività oggetto della presente concessione ed in particolare riguardo alla qualità dei servizi, in conformità con gli obiettivi previsti nel progetto presentato dal concessionario. b) Alla gestione dei rapporti con l utenza relativamente agli aspetti di competenza comunale ( criteri di accesso, formazione delle graduatorie, tariffe, servizio mensa). c) All effettuazione di possibili ispezioni. d) Alla avocazione di eventuali contenziosi con l utenza. e) Alla verifica del percorso qualità secondo l apposito progetto approvato dalla Conferenza dei Sindaci della Zona F. na Sud-Est che ha portato alla definizione di congrui sistemi di valutazione della qualità dei Servizi all infanzia. f) Alla verifica e vigilanza sulla corretta assunzione del personale impiegato da parte del concessionario. g) Alla verifica e vigilanza dell applicazione del CCNL di categoria. CAPO IV - ONERI A CARICO DEL CONCESSIONARIO Art. 11 Responsabilità e assicurazioni 1. Il concessionario è pienamente responsabile ai sensi di legge delle attività richieste dal capitolato; a tal fine ha l obbligo inderogabile di stipulare, con una primaria Compagnia di Assicurazione, apposita polizza assicurativa di R.C.T./R.C.O. nella quale venga esplicitamente indicato che il Comune debba essere considerato terzo a tutti gli effetti. Il predetto contratto assicurativo deve prevedere la copertura anche per i rischi derivanti da colpa grave del personale nei confronti dei locali, impianti ed attrezzature in consegna e custodia all Assicurato a qualsiasi titolo o destinazione, con massimali adeguati. 2. Il concessionario è tenuto a dare attuazione al piano di sicurezza sul lavoro ai sensi di legge, di cui è totalmente responsabile. Art. 12 Oneri inerenti il servizio 1. Sono a carico del concessionario, la programmazione educativa che dovrà essere coordinata con quella educativa del servizio nido di Tavarnuzze, coerentemente con gli indirizzi del coordinatore pedagogico comunale, nonché la gestione da effettuarsi con personale in possesso dei requisiti di cui alla L.R. 32/2002 e relativo regolamento di attuazione. 2. E a carico del concessionario il costo del personale necessario alla gestione del servizio di cui trattasi, comprensivo del costo del coordinatore pedagogico per la supervisione e le attività formative del personale, nonché per le attività di raccordo con la rete dei servizi comunali. 3. Sono altresì a carico del concessionario tutte le spese per le utenze, per le quali si procederà ad una verifica congiunta dei relativi contatori per il funzionamento del nido: energia elettrica, acqua, riscaldamento, telefono, nonché le spese per la fornitura del pasto al personale del concessionario

7 impiegato nel servizio, che saranno corrisposte al Comune nella misura dello stesso importo individuato per la fornitura del pasto ai docenti della scuola statale. 4. Sono inoltre a carico del concessionario la manutenzione ordinaria della struttura, delle attrezzature interne ed esterne, degli spazi esterni, la pulizia e custodia dei locali e delle attrezzature, compreso l acquisto del materiale occorrente, le eventuali spese di lavanderia, lo sporzionamento dei pasti, la raccolta dei buoni pasto, l approvvigionamento per la colazione, nonché l acquisto di giochi e materiali vari per le attività didattiche. 5. Il concessionario è tenuto al mantenimento dei locali e degli arredi concessi e risponde di eventuali danni che verranno constatati in contraddittorio tra le parti. Tale constatazione sarà sufficiente al fine del risarcimento dei danni che dovrà essere corrisposto dal concessionario. Art. 13 Locali 1. L ente pubblico pone a disposizione del concessionario i locali necessari di cui all art.1 del presente capitolato. 2. Il concessionario si rende disponibile ad accollarsi eventuali investimenti per il miglioramento e l organizzazione degli spazi individuati dall Amministrazione comunale per lo svolgimento del servizio. Art. 14 Cauzione provvisoria e definitiva 1. In sede di gara la cooperativa, consorzio o impresa dovrà presentare cauzione provvisoria di ,00= pari al 1% (uno per cento) dell importo a base di gara complessivo, costituita da: fideiussione bancaria o assicurativa o rilasciata dagli intermediari finanziari iscritti nell elenco speciale di cui all articolo 107 del d.lgs. 1 settembre 1993, n. 385, che svolgono in via esclusiva o prevalente attività di rilascio di garanzie, a ciò autorizzati dal Ministero dell economia e delle finanze. 2. La garanzia deve prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all eccezione di cui all articolo 1957, comma 2, del codice civile, nonché l operatività della garanzia medesima entro quindici giorni, a semplice richiesta scritta dell amministrazione. 3.La garanzia deve avere validità per almeno centottanta giorni dalla data di presentazione dell offerta e deve contenere l impegno al rilascio della cauzione definitiva in caso di aggiudicazione. La garanzia copre la mancata sottoscrizione del contratto per fatto dell affidatario, ed è svincolata automaticamente al momento della sottoscrizione del contratto medesimo. Dopo l avvenuta aggiudicazione definitiva il prestatore di servizi è tenuto a prestare una cauzione pari al 10% dell importo complessivo aggiudicato. CAPO V - ONERI A CARICO DEL COMUNE Art. 15 Oneri inerenti il servizio 1. Sono a carico dell Ente pubblico i costi inerenti la manutenzione straordinaria dell immobile messo a disposizione per l effettuazione del servizio di cui trattasi, nonché l erogazione del prezzo di cui all art. 3 del presente capitolato necessario al perseguimento dell equilibrio economico finanziario degli investimenti e della connessa gestione in relazione alla qualità del servizio da prestare. 2. L Ente pubblico fornisce inoltre i pasti necessari all utenza secondo le modalità stabilite dal medesimo, nonché al personale del concessionario come descritto all art. 12 del presente capitolato, dietro corresponsione da parte del concessionario dello stesso importo individuato dall Amministrazione per la fornitura del pasto ai docenti della scuola statale.

8 CAPO VI - PENALITA E CONTROVERSIE Art. 16 Penalità 1. Nel caso, in cui per qualsiasi motivo imputabile al concessionario, il servizio non venga espletato regolarmente o non sia conforme a quanto previsto nel progetto presentato dal medesimo, l amministrazione applicherà al concessionario una penale pari a 205,00 al giorno, salvo ulteriori danni. 2. Il concessionario deve scrupolosamente osservare, nella erogazione del servizio, tutte le disposizioni riportate nel presente capitolato speciale. Se durante lo svolgimento del servizio fossero rilevate inadempienze rispetto a quanto previsto nel capitolato, l'amministrazione comunale farà pervenire per scritto al concessionario le proprie osservazioni e contestazioni. Se entro 8 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione la società non fornirà una controprova valida e probante a insindacabile giudizio dell'amministrazione comunale, verrà applicata una penale giornaliera pari a 205,00 per ogni giorno nel quale sono verificate le inadempienze. 3. Qualora le inadempienze causa delle penali si ripetessero o qualora si verificassero da parte della società inadempienze tali da rendere insoddisfacente il servizio in funzione dei particolari scopi cui è destinato, ovvero nel caso di perdita dei requisiti di cui all art.6 del presente capitolato, l'amministrazione comunale rescinde il contratto anche prima della scadenza, procedendo nei confronti della società alla determinazione dei danni eventuali sofferti e rivalendosi con l'incameramento della cauzione e, ove ciò non bastasse, agendo per il risarcimento dei danni subiti. 4. Nel caso di danni materiali causati ai locali e/o agli arredi e/o alle attrezzature l accertamento dei medesimi è effettuato in accordo tra le parti e tale constatazione è sufficiente al fine della valutazione del risarcimento. Art. 17 Clausola conciliativa 1. Per tutte le controversie concernenti il presente contratto o connesse allo stesso, che dovessero insorgere fra le parti, queste si obbligano ad esperire il tentativo di conciliazione disciplinato dal regolamento di conciliazione della Camera di commercio di Firenze.

9 SCHEDA TECNICA INERENTE IL SERVIZIO COMUNALE ASILO NIDO DI BAGNOLO Tariffe della retta di frequenza stabilite dall Amministrazione comunale per bambini residenti presenti nelle graduatorie comunali, attualmente vigenti: - Retta per la frequenza fino alle ore 14, ,00 / mensili - Retta per la frequenza fino alle ore 16,00 319,00 / mensili Costi indicativi riferiti alle spese sostenute dall Ente nell anno 2005: - Spese per gas, acqua, energia elettrica e telefono 4.000,00 - Spese per pannolini 1.000,00 - Manutenzione ordinaria 3.500,00