4 dicembre 2009 Relazione stato di avanzamento delle attività:

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "4 dicembre 2009 Relazione stato di avanzamento delle attività:"

Transcript

1

2 Progetto PROVIDUNE LIFE07/NAT/IT/ SIC Pineta della Foce del Garigliano ( IT ) 4 dicembre 2009 Relazione stato di avanzamento delle attività: Azione A1): Studi geobotanici sullo stato degli habitat dunari nei siti di intervento Azione C2a): Conservazione in situ delle specie vegetali caratteristiche Responsabile scientifico: Assunta Esposito, Dipartimento di Scienze della Vita, Seconda Università di Napoli Sandro Strumia, Dipartimento di Scienze Ambientali, Seconda Università di Napoli

3 Premessa Nella presente relazione viene riportato il lavoro svolto dalla SUN (Seconda Università degli Studi di Napoli) nell ambito del Progetto LIFE PROVIDUNE Conservazione e ripristino di Habitat dunali nei siti delle Province di Cagliari, Matera, Olbia, Caserta, riguardanti il territorio della provincia di Caserta area SIC Pineta della Foce del Garigliano NATURA 2000 Code: IT , con una superficie di 185 Ha. Nel periodo 20 agosto - 4 dicembre la SUN ha svolto attività inerenti le seguenti azioni di cui era responsabile: A1) - Studi geobotanici sullo stato degli habitat dunari nei siti di intervento (diviso in due sottosezioni: Rilevamento floristico - sociologico e Rilevamento taxon) C2a) - Conservazione in situ delle specie vegetali caratteristiche. Codesta unità operativa ha inoltre partecipato a riunioni ed incontri di lavoro contribuendo allo sviluppo anche delle seguenti azioni: A2, A3, A5. I responsabili scientifici di questa unità operativa hanno inoltre intrapreso colloqui e rapporti con il responsabile scientifico per gli aspetti botanici del CCB (Università di Cagliari) al fine di avere chiarimenti sulle metodologie richieste per la raccolta dati. Le attività sono tuttora in corso e la loro futura programmazione e prosecuzione è in accordo con i risultati presentati in questa relazione. A1) - Studi geobotanici sullo stato degli habitat dunari nei siti di intervento Obiettivo di tale azione è la realizzazione di studi sulla caratterizzazione floristico-sociologica degli habitat nonché fenologico-demografica delle specie endemiche e/o di interesse fitogeografico che caratterizzano a livello locale tali habitat. Stato dell azione: l azione è completata per la fase di raccolta dati di natura floristico - vegetazionale ed in fase di completamento per la raccolta dati sul rilevamento taxon. La fase di attività di laboratorio ed elaborazione dati è in fase di completamento. Modalità e tempistica dell azione svolta Il gruppo di lavoro impegnato in queste attività è riportato nell allegato All. I/R 1 A1 CE. Le attività di seguito descritte sono state svolte nel periodo 20 agosto 4 dicembre Il calendario delle attività effettuate in campo è riportato nell allegato All. I/R 2 A1 CE mentre quello relativo alle attività di laboratorio nell allegato All. I/R 3 A1 CE. Rilevamento Floristico-Sociologico In una prima fase sono stati esaminati i documenti scientifici e di altra natura disponibili al fine di programmare le indagini sul territorio: l analisi critica delle immagini aeree e delle informazioni riportate nel formulario del SIC hanno fornito le prime indicazioni sulla possibile localizzazione dei rilievi. Sopralluoghi preliminari in campo sono stati inoltre condotti per validare i risultati delle analisi critiche dei documenti pregressi e per individuare le aree da rilevare. Inoltre sono stati effettuati rilievi preliminari per verificare eventuali dubbi o difficoltà interpretative delle istruzioni relative al riempimento dei campi delle schede di rilevamento fornita dall Università di Cagliari.

4 I rilievi floristico-vegetazionali sono stati effettuati nelle diverse tipologie di habitat preliminarmente riconosciuti, compilando le Schede di rilevamento floristico-sociologico. I rilievi sono stati distribuiti spazialmente in modo da interessare tutti gli habitat dichiarati nel formulario ed all interno di questi in modo da contribuire, nella maniera più efficace possibile, alla definizione dello stato di salute dello stesso habitat. Inoltre, sono stati condotti rilievi anche negli habitat in contatto catenale e maggiormente esposti a degrado o depauperamento. Per permettere l interpolazione dei dati floristico-vegetazionali con quelli di altra natura, parte dei rilievi sono stati eseguiti, dove possibile, in corrispondenza dei rilievi per le schede rilevamento - taxon ; in particolare, alcuni rilievi sono stati effettuati per caratterizzare i popolamenti in cui risultava presente Daphne sericea Vahl, entità ritenuta interessante dal punto di vista conservazionistico in quanto citata nella Lista Rossa per la Campania anche se col valore (LR) (Conti et al., 1997). Infine si è ritenuto opportuno condurre anche alcuni rilevamenti in aree occupate da fitocenosi rappresentative di stadi dinamici intermedi di modo da aumentare le conoscenze relativamente ai rapporti dinamici esistenti tra le fitocenosi indagate. Tutti i rilievi sono stati georeferenziati utilizzando un GPS Garmin E-trex H. Le piante non identificabili in campo sono state raccolte e determinate in laboratorio con l ausilio di uno stereomicroscopio Leica MZ 12,5 ed utilizzando le chiavi dicotomiche di Pignatti (1982) e Tutin et al ( ; 1993). Tutti i campioni raccolti sono stati essiccati e sono attualmente conservati presso l erbario della Seconda Università di Napoli (CASERTA). I dati raccolti sono stati informatizzati utilizzando lo stesso foglio di lavoro Excel utilizzato per il rilevamento in campo. I dati informatizzati sono stati sottoposti ad analisi statistica utilizzando tecniche di analisi multivariata utilizzando il software SYN-TAX 2000 (Podani, 2001). Per la classificazione è stato utilizzato l indice di Jaccard su base qualitativa come indice di dissimilarità ed il legame medio (UPGMA) come criterio agglomerativo. Le informazioni su caratteristiche ambientali, struttura della comunità vegetale, forme biologiche, corotipi e le informazioni sull eventuale grado di protezione delle singole specie sono state utilizzate come strumento interpretativo dei diagrammi ottenuti. Rilevamento taxon Questa attività ha come obiettivo lo studio fenologico/demografico di specie strutturali degli habitat selezionati e che rivestano particolare importanza come specie endemiche e/o di interesse fitogeografico a livello locale. Ciò allo scopo di poterne valutare lo stato di conservazione ed identificare con maggiore dettaglio quantitativo e qualitativo le cause di degrado degli habitat e pianificare con maggiore precisione le azioni di conservazione in situ necessarie. Le analisi fenologiche e demografiche sono finalizzate ad individuare i trend demografici delle singole popolazioni, in particolare i tassi di natalità, mortalità e recruitment oltre alla distribuzione spaziale del popolamento. Lo studio ha previsto una prima fase di analisi delle informazioni raccolte da questo gruppo di lavoro in una ricerca avviata di recente (Croce et al. 2009) sulla componente floristica finora indagata ed in particolare sulla presenza di specie meritevoli di interesse conservazionistico. Le specie di particolare interesse fitogeografiche che caratterizzano l area oggetto di intervento sono: A) Daphne sericea Vahl, specie arbustiva presente nella macchia a ginepro; B) Romulea rollii Parl. ( Croce A., 2002), C) Biscutella maritima Ten. ed D) Ophrys esaltata Ten. subsp. tyrrhena (Gölz et H.R. Reinhard) Del Prete (Bevilacqua F., Croce A., 2000), specie caratteristiche dei pratelli xerofitici della macchia.

5 Seconda Università degli Studi di Napoli B A C D Risultati Rilevamento Floristico-Sociologico Grazie all attività di rilevamento in campo sono stati effettuati 67 rilievi floristico-sociologici la cui distribuzione spaziale è riportata in Fig. 1. (le schede dei rilievi effettuati sono riportate nell allegato All. I/R 4 A1 CE). In totale sono state censite 119 specie di piante vascolari; le densità specifiche all interno dei rilievi sono comprese tra un valore minimo ed uno massimo di rispettivamente 4 e 28 specie per rilievo. La matrice di 67 rilievi per 119 specie è stata quindi sottoposta ad una prima classificazione gerarchica dei rilievi che ha mostrato una prima chiara distinzione tra tipologie di vegetazione differenti. I risultati della classificazione dei rilievi e delle specie sono attualmente in fase di analisi per la definizione del quadro sintassonomico dell area. Per confermare da una parte la presenza degli habitat già segnalati ed eventualmente riconoscere e segnalare la presenza di nuovi habitat, i risultati di questa fase di analisi saranno in fase finale rivisti criticamente e confrontati con le descrizioni degli habitat riportati nell' "Interpretation Manual of European Union Habitats - EUR 27" del luglio 2007 e nelle schede riportate nel Manuale Italiano di interpretazione degli habitat della Direttiva 92/43/CEE recentemente redatto dalla Società Botanica Italiana e disponibile in rete sul sito ufficiale del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Fig. 1: localizzazione dei 67 rilievi all interno del area indagata. Fonte dell immagine aerea: Google Earth modificata.

6 Seconda Università degli Studi di Napoli Alla fine del presente periodo si possono considerare concluse le attività di rilevamento in campo. Risultano ancora da completare alcune fasi del riconoscimento di campioni vegetali che, a causa del periodo non coerente con la fenologia delle specie, ha presentato alcune difficoltà; questa fase è comunque in fase di completamento, fornendo indicazioni finali sulla reale consistenza floristica del sito. Le analisi statistiche saranno quindi condotte in maniera definitiva appena si avrà certezza della reale consistenza della matrice numerica. Infine sulla base della classificazione gerarchica di rilievi e di specie si effettuerà la fase di interpretazione dei risultati e la caratterizzazione sintassonomica delle fitocenosi indagate. Allo stato attuale si ritiene di avere colmato alcune delle lacune lamentate in precedenza a causa dei tempi di avvio delle indagini. Non si osservano inoltre ritardi sulla tempistica relativa alla consegna degli elaborati finali. Rilevamento taxon In questa fase l indagine demografica del SIC Pineta della Foce del Garigliano ha riguardato il taxon Daphne sericea Vahl. Le ortofoto rese disponibili dall Autorità di Bacino hanno permesso di evidenziare le aree omogenee e potenzialmente idonee ad ospitare la specie in oggetto. Sulla base di queste analisi preliminari si sono avviate le attività di rilevamento in campo. La strumentazione alla quale si è fatto riferimento nel corso dei rilievi demografici, e che viene elencata di seguito, è stata determinata dall esigenza di rispondere alle domande della scheda rilevamento taxon fornita dall Università di Cagliari. Per i rilevamenti di campo si è fatto uso della seguente strumentazione: registratore vocale, PC palmare, termometro e igrometro, clinometro, GPS (modello Garmin ique 3600), fotocamera digitale. Nel corso del rilievo, particolare importanza è stata data alla georeferenziazione degli individui di Daphne sericea ai fini delle elaborazioni ed analisi successive.. In questa prima fase sono stati censiti 42 individui con le caratteristiche specificate nelle schede (vedi All. I/R 5 A1 CE) compilate per ognuno di essi con le caratteristiche stazionali e dell individuo rilevato (dimensione, stato fenologico, presenza di plantule).

7 Poiché il numero di individui che costituiscono il popolamento di Daphne sericea è molto basso e a distribuzione non uniforme (a tratti puntiforme alternati a piccoli nuclei di una decina di individui) si è ritenuto opportuno campionare ogni individuo riportando le coordinate della posizione di ognuno di essi. In questo caso il perimetro della popolazione, sarà dato dall area occupata da tutti i punti di posizionamento dei singoli individui. Ciò consentirà di individuare con precisioni ogni individuo nei successivi campionamenti. Le attività future prevedono l analisi della distribuzione spaziale del popolamento e il rilievo di parametri ambientali stazionali al fine di individuare eventuali fattori critici. Azione C2a): Conservazione in situ delle specie vegetali caratteristiche Obiettivo di tale azione è la raccolta e la successiva conservazione presso la Banca del Germoplasma della Sardegna (BG_SAR), struttura del Centro Conservazione Biodiversità Dipartimento di Scienze Botaniche dell Università degli Studi di Cagliari, del germoplasma (semi o frutti) delle specie caratteristiche della vegetazione dunale costiera. Stato dell azione: l azione è in stato di avanzamento sia per la fase di raccolta del germoplasma che per le attività di laboratorio ma in coerenza con le stagioni fenologiche delle specie vegetali oggetto di analisi. Modalità e tempistica dell azione svolta Le attività relative a tale azione sono state suddivise nelle seguenti fasi: 1) Raccolta germoplasma; 2) Attività di laboratorio. La composizione del gruppo di lavoro impegnato in questa azione è riportata nell allegato All.I/R 1 C2a CE. Raccolta germoplasma Questa azione ha previsto una prima fase di indagini di campo volte ad analizzare e selezionare le specie vegetali caratteristiche dei diversi habitat ma idonee dal punto di vista della raccolta del germoplasma con la stagione fenologica di campionamento ( agosto- dicembre). In base a tali premesse e all analisi in campo dei pattern di distribuzione spaziale del popolamento sono stati messi a punto protocolli e calendario di campionamento in relazione al periodo di maturazione dei semi e in accordo con quanto indicato nelle schede di rilevamento proposte dall Università di Cagliari anche sulla base delle indicazioni riportate nel Manuale per la raccolta, studio, gestione e conservazione ex situ del germoplasma edito dal CCB e dall APAT (Bacchetta et al., 2006).. A seguito di questa prima analisi è stato prodotto il seguente elenco di specie da sottoporre a campionamento: Elymus farcatus (Viv.)Runemark ex Melderis, Salsola kali L., Echinofora spinosa L., Cakile marittima Scop., Juncus acutus L., Cistus creticus L. eriocephalus (Viv.) Greuter & Burdet, Juniperus oxycedrus L. subsp. Oxycedrus, Pancratium maritimum L., Teucrium flavum L flavum, Pistacia lentiscus L., Myrtus communis L. communis, Smilax aspera L., Asparagus acutifolius L., Ammophila arenaria (L.) Link subp. australis e Crucianella marittima, Daphne gnidium L..

8 Individuate le specie per le quali operare il campionamento del germoplasma è stata avviata la raccolta procedendo in modo randomizzato su tutta l area occupata dagli individui della specie in oggetto e georeferenziando i punti di prelievo utilizzando un GPS Garmin E-trex H. Per ogni specie e data di campionamento è stata compilata una scheda di raccolta del germoplasma. Per ogni campione prelevato è stata rilevata la presenza-assenza di parassiti impegnati nelle rispettive nicchie ecologiche a danno del germoplasma suddetto e delle piante madri. La strumentazione alla quale si è fatto riferimento nel corso dei prelievi, oltre al solito corredo costituito da buste di carta, registratore vocale, PC palmare, termometro e igrometro, clinometro, GPS e fotocamera digitale, ha visto utilizzare anche provette, alcol e barattoli per la conservazione dei parassiti animali. Il calendario delle attività effettuate in campo è riportato nell allegato All. I/R 2 C2a CE. Attività di laboratorio I lotti di semi raccolti sono stati trasportati in laboratorio e sottoposti a trattamento di post raccolta secondo le indicazioni riportate, specie per specie, nel Manuale per la raccolta, studio, gestione e conservazione ex situ del germoplasma, edito dal CCB e dall APAT (Bacchetta et. Al., 2006) previa pulitura dei diversi taxa, dai parassiti e dai residui vegetali. La fase di pulitura ha richiesto diversi giorni per ogni lotto e specie rivelandosi quindi la fase più dispendiosi in termini di tempo. Per ogni specie è stata valutata la percentuale di germoplasma parassitizzato. Successivamente, su campioni di semi, rappresentativi di ciascuna specie, è stata effettuata la prova del taglio al fine di verificare la vitalità dei semi nel lotto di semi puliti. A completamento di questa indagine sono state, inoltre, avviate per ogni taxon prove di germinazione che sono ancora in corso. Il calendario delle attività effettuate in laboratorio è riportato nell allegato All. I/R 3 C2a CE. I lotti di semi periodicamente selezionati sono stati riposti in buste opportunamente etichettate ed allocati in contenitori idonei alla spedizione presso la banca del germoplasma del Centro per la Conservazione della Biodiversità di Cagliari. Risultati Nell allegato All. I/R 4 C2a CE sono riportati i dati relativi alle raccolte effettuate dal 24 Agosto al 30. Esse hanno riguardato le seguenti specie: Elymus farctus (Viv.) Runemark ex Melderis, Salsola kali L., Echinophora spinosa L., Cakile marittima Scop., Juncus acutus L., Cistus creticus L. eriocephalus (Viv.) Greuter & Burdet, Juniperus oxycedrus L. subsp. oxycedrus, Pancratium maritimum L., Teucrium flavum L flavum, Pistacia lentiscus L., Smilax aspera L., Ammophila arenaria (L.) Link subp. australis e Crucianella marittima L. Fra esse solo Crucianella marittima L. e Ammophila arenaria (L.) Link subp. australis sono state escluse a causa della scarsissima fertilità dei semi. Per le altre specie le prove di taglio hanno evidenziato una percentuale di vitalità che varia dall 80 al 100% in relazione alla specie vegetale considerata. Al contrario le prime prove di germinazione condotte hanno evidenziato differenti comportamenti con percentuali molto variabili di comportamento ad eccezione del Pancratium maritimum L. che mostra una germinabilità del 90%. Nell allegato All. I/R 5 C2a CE sono riportati i risultati relativi al numero di individui e semi selezionati per ogni specie vegetale già spedita presso la banca del germoplasma di Cagliari. Alla fine del presente periodo risultano ancora da completare le fasi di raccolta in campo, postmaturazione e germinazione delle seguenti specie: Myrtus communis L. communis, Asparagus acutifolius

9 L., Daphne gnidium L. Sono in corso prove di germinazione sulle specie più critiche anche in collaborazione con il Centro di Conservazione della Biodiversità di Cagliari. Allo stato attuale non si osservano in ritardi sulla tempistica relativa alla consegna degli elaborati finali. Fasi della raccolta del germoplasma

10 Bibliografia Bacchetta G., Fenu G., Mattana E., Piotto B. e Virevaire M., Manuale per la raccolta, studio, conservazione e gestione ex situ del germoplasma. APAT IGER, Roma. Pp. Bevilacqua F., Croce A., Ophrys tyrrhena Gölz et Reinh. in Campania. Journal Europäischer orchideen 33(1): Conti F., Manzi A., Pedrotti F, Liste Rosse Regionali delle Piante d Italia. Centro Interdipartimentale Audiovisivi e Stampa. Università di Camerino. Croce A., Segnalazioni Floristiche Italiane: Informatore Botanico Italiano 34(1): 140. Croce A., Strumia S. & Esposito A., Contribution to the floristic and vegetation knowledge of Garigliano estuary area (CE, southern Italy). Bacchetta G. (ed.) - Biodiversity hotspots in Mediterranean Area. Book of abstract 45 International Congress of SISV & FIP: p European Commission DG Environment - Nature and Biodiversity, Interpretation Manual of European Union Habitats, EUR 27 Pignatti S., Flora d Italia Edagricole, Bologna. Podani J SYN-TAX Computer Programs for Data Analysis in Ecology and Systematics. User s manual. Scientia Publishing, Budapest, Hungary. Tutin T.G., Burges N.A., Chater A.O., Edmondson J.R., Heywood V.H., Moore T.M., Valentine D.H., Walters S.M. & Webb D.A. (eds.), Flora Europaea. 1, 2a Ediz. Cambridge University Press. Tutin T.G., Heywood V.H., Burges N.A., Valentine D.H., Walters S.M. & Webb D.A. (eds.), Flora Europaea Cambridge University Press. Caserta, 4 dicembre 2009 Assunta Esposito Sandro Strumia

Role plaing esperienziale: ATTUAZIONE DI UN PROGETTO DI NURSING

Role plaing esperienziale: ATTUAZIONE DI UN PROGETTO DI NURSING Implementazione ed Attuazione di Progetti per il Miglioramento del Servizi Sanitari ANCONA 19 E 20 OTTOBRE 2012 Role plaing esperienziale: ATTUAZIONE DI UN PROGETTO DI NURSING Consiste nel destrutturare

Dettagli

REGIONANDO 2001. Regione Veneto Area Tecnico Scientifica-Servizio Prevenzione Industriale Censimento Industrie a Rischio di incidente Rilevante

REGIONANDO 2001. Regione Veneto Area Tecnico Scientifica-Servizio Prevenzione Industriale Censimento Industrie a Rischio di incidente Rilevante REGIONANDO 2001 Regione Veneto Area Tecnico Scientifica-Servizio Prevenzione Industriale Censimento Industrie a Rischio di incidente Rilevante Parte 1: Anagrafica Titolo del Progetto: Censimento Industrie

Dettagli

L aggiornamento della Carta dell Uso del Suolo della Regione Sardegna

L aggiornamento della Carta dell Uso del Suolo della Regione Sardegna L aggiornamento della Carta dell Uso del Suolo della Regione Sardegna Assessorato degli Enti Locali Finanze ed Urbanistica Direzione Generale della Pianificazione Urbanistica Territoriale e della Vigilanza

Dettagli

EBONE. Rete di osservazione della biodiversità in Europa. Verso un sistema integrato di osservazione della biodiversità nello spazio e nel tempo

EBONE. Rete di osservazione della biodiversità in Europa. Verso un sistema integrato di osservazione della biodiversità nello spazio e nel tempo EBONE Rete di osservazione della biodiversità in Europa Verso un sistema integrato di osservazione della biodiversità nello spazio e nel tempo 2010 International Year of Biodiversity FP7 Progetto di Collaborazione

Dettagli

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Metodologia dell attività di vigilanza e controllo dell Autorità in relazione agli obblighi di pubblicazione

Dettagli

PSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT

PSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT PSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT INDICE - Premessa Pag 1 1 Tipologia dei controlli 1 1a Controlli di gestione 1 1b Controlli di ammissibilità

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Proposte metodologiche per la raccolta, conservazione e gestione del germoplasma

Proposte metodologiche per la raccolta, conservazione e gestione del germoplasma Proposte metodologiche per la raccolta, conservazione e gestione del germoplasma G. Bacchetta 1, V. Carasso 2, A. Congiu 1, G. Fenu 1, E. Mattana 1 1 Dipartimento di Scienze Botaniche, Università degli

Dettagli

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il

Dettagli

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione PROVINCIA DI POTENZA Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Home PIANO D AZIONE ENEPOLIS Indice ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione L attività E comprende tre azioni specifiche;

Dettagli

Procedura tecnico-statistica per il calcolo dell Indice di Disagio Socioeconomico (IDS)

Procedura tecnico-statistica per il calcolo dell Indice di Disagio Socioeconomico (IDS) Procedura tecnico-statistica per il calcolo dell Indice di Disagio Socioeconomico (IDS) Unità di Valutazione-DPS Ministero dello Sviluppo Economico Luglio 2008 Per garantire uniformità e completezza dei

Dettagli

Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei patrimoni

Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei patrimoni CONVEGNO FACILITY MANAGEMENT: LA GESTIONE INTEGRATA DEI PATRIMONI PUBBLICI GENOVA FACOLTA DI ARCHITETTURA 06.07.2010 Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei

Dettagli

VALUTAZIONE DELLA STATO DI CONSERVAZIONE DEI SIC O ZPS GESTITI DAL WWF ITALIA E DAL CORPO FORESTALE DELLO STATO

VALUTAZIONE DELLA STATO DI CONSERVAZIONE DEI SIC O ZPS GESTITI DAL WWF ITALIA E DAL CORPO FORESTALE DELLO STATO VALUTAZIONE DELLA STATO DI CONSERVAZIONE DEI SIC O ZPS GESTITI DAL WWF ITALIA E DAL CORPO FORESTALE DELLO STATO PREMESSA Il Sistema Oasi WWF Italia è attualmente costituito da 118 oasi, di cui 77 sono

Dettagli

Role plaing esperienziale: COME ATTUARE UN PROGETTO

Role plaing esperienziale: COME ATTUARE UN PROGETTO Dalla Motivazione del personale al miglioramento della qualità dei Servizi Sanitari SAN SEVERO 24 e 25 SETTEMBRE 2010 Role plaing esperienziale: COME ATTUARE UN PROGETTO Consiste nel destrutturare tutte

Dettagli

Le scuole che hanno risposto al questionario Aldopaolo Palareti

Le scuole che hanno risposto al questionario Aldopaolo Palareti Le scuole che hanno risposto al questionario Aldopaolo Palareti Le scuole presenti Il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca riporta sul suo sito, http://www.istruzione.it/, l elenco

Dettagli

ASPETTI FLORO-VEGETAZIONALI

ASPETTI FLORO-VEGETAZIONALI - ASPETTI FLORO-VEGETAZIONALI - pag. 1 ASPETTI FLORO-VEGETAZIONALI PARTE 1 a - ANALISI 1 FLORA E VEGETAZIONE Dati disponibili che verranno utilizzati per il presente lavoro: Documento anno Note, possibilità

Dettagli

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,

Dettagli

GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI

GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI Pagina 1 di 6 Procedura Rev. Data Descrizione modifica Approvazione 3 27.04.2003 Revisione generale (unificate NC e Reclami) C.V. 4 03.09.2007 Specificazione NC a carattere ambientale C.V. 5 07.03.2008

Dettagli

ISTITUTO TECNICO E. Mattei DECIMOMANNU (CA)

ISTITUTO TECNICO E. Mattei DECIMOMANNU (CA) ISTITUTO TECNICO E. Mattei DECIMOMANNU (CA) INDIRIZZI, PROFILI, QUADRI ORARI E RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEL SETTORE ECONOMICO INDIRIZZI: - B1 Amministrazione, finanza e marketing (Ragioniere Perito Commerciale

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO GEOGRAFIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Paesaggio Capire che cos è la geografia e di che cosa si occupa. Saper distinguere tra geografia fisica e umana. Capire il mondo in cui viviamo attraverso le

Dettagli

BANCHE DATI NATURALISTICHE REGIONE PIEMONTE (BDNRP) Deontologia e norme per l utilizzo e l accesso ai dati

BANCHE DATI NATURALISTICHE REGIONE PIEMONTE (BDNRP) Deontologia e norme per l utilizzo e l accesso ai dati BANCHE DATI NATURALISTICHE REGIONE PIEMONTE (BDNRP) Deontologia e norme per l utilizzo e l accesso ai dati Sommario 1 Finalità...1 2 Origine dei dati...1 3 Proprietà dei dati...2 4 Proprietà dei software...2

Dettagli

Piano Nazionale della Prevenzione 2005-2007 Relazione al 31.12.2008

Piano Nazionale della Prevenzione 2005-2007 Relazione al 31.12.2008 Piano Nazionale della Prevenzione 2005-2007 Relazione al 31.12.2008 Regione: Lazio Titolo del progetto: Sorveglianza e prevenzione degli infortuni nei luoghi di lavoro Referente: Elisa Romeo Negli ultimi

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento

Dettagli

BIOBLITZ Italia 2012:

BIOBLITZ Italia 2012: . BIOBLITZ Italia 2012: L Amministrazione Provinciale di Roma e le Università, le Scuole, le Aree Protette, i Bambini, i Ragazzi e le Famiglie INSIEME per l educazione ambientale, per la conoscenza e il

Dettagli

LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE: METODOLOGIA

LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE: METODOLOGIA LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE: METODOLOGIA 1. Performance individuale del personale La performance individuale del lavoratore oggetto di misurazione e valutazione come ampiamente illustrato

Dettagli

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A. INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE

Dettagli

Lʼuso del computer in Italia da parte delle persone che hanno 45-59 anni

Lʼuso del computer in Italia da parte delle persone che hanno 45-59 anni Lʼuso del computer in Italia da parte delle persone che hanno 45-59 anni Rita Bencivenga Coordinamento gruppo di lavoro su Over50 e ICT Network ENLL 2 Ottobre 2012 In vista del seminario conclusivo del

Dettagli

Compilazione del modulo di dichiarazione per l utilizzo terre e rocce da scavo come sottoprodotto, ai sensi della legge 9 agosto 2013 n.

Compilazione del modulo di dichiarazione per l utilizzo terre e rocce da scavo come sottoprodotto, ai sensi della legge 9 agosto 2013 n. Compilazione del modulo di dichiarazione per l utilizzo terre e rocce da scavo come sottoprodotto, ai sensi della legge 9 agosto 2013 n. 98 A seguito dell entrata in vigore della Legge 09.08.2013 n. 98,

Dettagli

D I C H I A R A Z I O N E D INTENTI

D I C H I A R A Z I O N E D INTENTI D I C H I A R A Z I O N E D INTENTI E PROGRAMMA DI AZIONE P E R L A R E A L I Z Z A Z I O N E D I A T T I V I T À F I N A L I Z Z A T E A L L A C O N S E R V A Z I O N E D I O R S O L U P O L I N C E (Ursus

Dettagli

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE della Regione Art. 1 Costituzione E costituita su delibera della ConVol nazionale la Rete regionale ConVol della Regione come articolazione regionale della ConVol nazionale,

Dettagli

Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici

Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici Per effettuare il monitoraggio degli impianti fotovoltaici è stato scelto il metodo di acquisizione dati proposto dal Dott. Ing. F. Spertino, Dott. Ing.

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E. PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.A. DELLA PROVINCIA DI ROVIGO E IL POTENZIAMENTO DELLA

Dettagli

Struttura, obiettivi e strategia dei Piani di Gestione dei Siti Natura 2000. Fulvio CERFOLLI, PhD

Struttura, obiettivi e strategia dei Piani di Gestione dei Siti Natura 2000. Fulvio CERFOLLI, PhD Struttura, obiettivi e strategia dei Piani di Gestione dei Siti Natura 2000 Fulvio CERFOLLI, PhD Che cos e un PIANO DI GESTIONE di un sito Natura 2000? E uno strumento di pianificazione del territorio

Dettagli

Come archiviare i dati per le scienze sociali

Come archiviare i dati per le scienze sociali Come archiviare i dati per le scienze sociali ADPSS-SOCIODATA Archivio Dati e Programmi per le Scienze Sociali www.sociologiadip.unimib.it/sociodata E-mail: adpss.sociologia@unimib.it Tel.: 02 64487513

Dettagli

La struttura del Rapporto di valutazione. Sara Romiti Gruppo di ricerca Valutazione e Miglioramento

La struttura del Rapporto di valutazione. Sara Romiti Gruppo di ricerca Valutazione e Miglioramento La struttura del Rapporto di valutazione Sara Romiti Gruppo di ricerca Valutazione e Miglioramento Il quadro di riferimento teorico del rapporto di valutazione Il Rapporto di valutazione utilizza il Quadro

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE Ente proponente il progetto: COMUNE DI TORINO DI SANGRO Codice di accreditamento: NZ02655 Albo e classe di iscrizione:

Dettagli

* Obiettivi trasversali con tecnologia

* Obiettivi trasversali con tecnologia Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto Comprensivo Giulio Bevilacqua Via Cardinale Giulio Bevilacqua n 8 25046 Cazzago San Martino (Bs) telefono 030 / 72.50.53 - fax 030 /

Dettagli

Draft sulla lettura dei risultati italiani dell indagine ALL (Adult literacy and Life skills) Aree geografiche a confronto

Draft sulla lettura dei risultati italiani dell indagine ALL (Adult literacy and Life skills) Aree geografiche a confronto Draft sulla lettura dei risultati italiani dell indagine ALL (Adult literacy and Life skills) Aree geografiche a confronto L indagine internazionale ALL raccoglie elementi importanti che riguardano la

Dettagli

COMUNE DI MONTESPERTOLI

COMUNE DI MONTESPERTOLI OGGETTO: Questionario sul benessere organizzativo 2012 - Report Il presente documento è finalizzato all analisi dei dati scaturiti dalla compilazione dei questionari in oggetto, da parte dei dipendenti

Dettagli

Riccardo Lega Coordinatore del progetto EQDL c/o il Polo Qualità di Napoli

Riccardo Lega Coordinatore del progetto EQDL c/o il Polo Qualità di Napoli Polo della Qualità di Napoli: Il Laboratorio EQDL per conseguire Un progetto ponte fra Scuola e Nuove professionalità del mondo del Lavoro Riccardo Lega Coordinatore del progetto EQDL c/o il Polo Qualità

Dettagli

Sistema di misurazione e valutazione della performance individuale del personale dell Ente Foreste della Sardegna Allegati

Sistema di misurazione e valutazione della performance individuale del personale dell Ente Foreste della Sardegna Allegati Sistema di misurazione e valutazione della performance individuale del personale dell Ente Foreste della Sardegna (Approvati con Delibera del Consiglio di Amministrazione n. 145 del 11.09.2014, sulla base

Dettagli

I.Ri.Fo.R. Regionale Toscano Onlus. Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici

I.Ri.Fo.R. Regionale Toscano Onlus. Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici

Dettagli

Estratto dal settimanale Terra e Vita n. 16/2004, pagg. 51-52

Estratto dal settimanale Terra e Vita n. 16/2004, pagg. 51-52 Estratto dal settimanale Terra e Vita n. 16/2004, pagg. 51-52 Ve.Pro.L.G. Esempio d applicazione del software, nell assistenza tecnica per ottimizzare l impiego di acqua e di energia negli impianti di

Dettagli

Carta dei servizi della Provincia di Bologna METODOLOGIA

Carta dei servizi della Provincia di Bologna METODOLOGIA Carta dei servizi della Provincia di Bologna METODOLOGIA Dicembre 2013 1. DEFINIZIONE DELLA CARTA DEI SERVIZI DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA La Carta dei servizi della Provincia di Bologna viene predisposta

Dettagli

STUDIO DI SETTORE UG73B ATTIVITÀ 52.29.10 SPEDIZIONIERI E AGENZIE DI OPERAZIONI ATTIVITÀ 52.29.21 INTERMEDIARI DEI TRASPORTI

STUDIO DI SETTORE UG73B ATTIVITÀ 52.29.10 SPEDIZIONIERI E AGENZIE DI OPERAZIONI ATTIVITÀ 52.29.21 INTERMEDIARI DEI TRASPORTI STUDIO DI SETTORE UG73B ATTIVITÀ 52.29.10 SPEDIZIONIERI E AGENZIE DI OPERAZIONI DOGANALI ATTIVITÀ 52.29.21 INTERMEDIARI DEI TRASPORTI ATTIVITÀ 53.20.00 ALTRE ATTIVITÀ POSTALI E DI CORRIERE SENZA OBBLIGO

Dettagli

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità:

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità: ALLEGATO B Il modello di monitoraggio Il gruppo di Progetto di PQM, nell anno scolastico 2010-2011 ha costituito un gruppo di lavoro tecnico composto dal gruppo di progetto stesso e dai ricercatori dei

Dettagli

AZIENDA SANITARIA LOCALE TO1 - SC MEDICINA LEGALE - OBITORIO CIVICO

AZIENDA SANITARIA LOCALE TO1 - SC MEDICINA LEGALE - OBITORIO CIVICO AZIENDA SANITARIA LOCALE TO1 - SC MEDICINA LEGALE - OBITORIO CIVICO PROCEDURA PR02 - Audit Interni Edizione 1 Approvata dal Direttore della SC Medicina Legale Emessa dal Referente Aziendale per la Qualità

Dettagli

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti

Dettagli

Il sistema informativo territoriale della Carta del Rischio

Il sistema informativo territoriale della Carta del Rischio Il sistema informativo territoriale della Carta del Rischio 1 Il Sistema Informativo Territoriale della Carta del Rischio. Gisella Capponi, Direttore dell Istituto Superiore per la Conservazione ed il

Dettagli

FORMULARIO DI RICHIESTA S U P P O R T Versione 2007 Sostegno ai progetti di promozione della salute realizzati da immigrati e immigrate

FORMULARIO DI RICHIESTA S U P P O R T Versione 2007 Sostegno ai progetti di promozione della salute realizzati da immigrati e immigrate FORMULARIO DI RICHIESTA S U P P O R T Versione 2007 Sostegno ai progetti di promozione della salute realizzati da immigrati e immigrate Nome del progetto Prevenzione Africa Richiedente Nome Imed Omrane

Dettagli

SCUOLA ELEMENTARE E. DE AMICIS Viale della Libertà n.21,23,25 Forlì RELAZIONE GENERALE 1. INTRODUZIONE

SCUOLA ELEMENTARE E. DE AMICIS Viale della Libertà n.21,23,25 Forlì RELAZIONE GENERALE 1. INTRODUZIONE Il presente stralcio di relazione vuole essere di ausilio ai tecnici interessati alle verifiche tecniche, denominate anche valutazioni di sicurezza, da eseguire in conformità alle indicazioni definite

Dettagli

REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con Determinazione del Direttore Generale n. 244 del 20/07/2010 L importanza di un sistema operativo di valutazione comune e riconoscibile

Dettagli

4 BANDO REGIONALE C.R.I. LAZIO CORSO ISTRUTTORI FULL-D

4 BANDO REGIONALE C.R.I. LAZIO CORSO ISTRUTTORI FULL-D 4 BANDO REGIONALE C.R.I. LAZIO CORSO ISTRUTTORI FULL-D (O.P. 10/14 del 15.01.2014) PREMESSA Con O.P. 10/14 del 15 gennaio 2014, il Comitato Centrale ha approvato il nuovo Progetto Manovre Salvavita in

Dettagli

COMUNICAZIONE n 46 a. s. 2014/15. Avvio indagine sulle competenze digitali e rilevazione dei fabbisogni formativi.

COMUNICAZIONE n 46 a. s. 2014/15. Avvio indagine sulle competenze digitali e rilevazione dei fabbisogni formativi. MINISTERO DELL ISTRUZIONE UNIVERSITA RICERCA Direzione Didattica Statale Infanzia e Primaria III CIRCOLO SAN GIOVANNI BOSCO Via Amando Vescovo, 2-76011 Bisceglie (BT) Codice Fiscale 83006560722 - Codice

Dettagli

AMIAT S.p.A. - Torino

AMIAT S.p.A. - Torino AMIAT S.p.A. - Torino Area EX CEAT Caratterizzazione terreno quale rifiuto Consuntivazione e Quadro economico Progetto Ing. Marta Gamerro Il Responsabile Ing. Giuseppe Passarello L Amministratore Delegato

Dettagli

AREA FORMAZIONE PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO RELAZIONE VALUTAZIONE DI FINE CORSO QUESTIONARI DI GRADIMENTO CORSI DI INFORMATICA 2004.

AREA FORMAZIONE PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO RELAZIONE VALUTAZIONE DI FINE CORSO QUESTIONARI DI GRADIMENTO CORSI DI INFORMATICA 2004. UMACROAREA RISORSE UMANE AREA FORMAZIONE PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO RELAZIONE DI FINE CORSO QUESTIONARI DI GRADIMENTO CORSI DI INFORMATICA 2004. Nel corso dei mesi di novembre e dicembre dello scorso anno

Dettagli

MANUALE ESPERTI PON 2007/2013

MANUALE ESPERTI PON 2007/2013 MANUALE ESPERTI PON 2007/2013 COME ACCEDERE AI PON 1 passo Gli operatori possono accedere in due modi 1 modalità di accesso Sito istruzione www.istruzione.it Cliccare su 2 2 modalità di accesso Sito Indire

Dettagli

Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte

Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte PROTOCOLLO D INTESA TRA LA DIREZIONE REGIONALE PER I BENI CULTURALI E PAESAGGISTICI DEL PIEMONTE E LA REGIONE PIEMONTE PER IL COORDINAMENTO DELLE ATTIVITÀ DI CATALOGAZIONE DEI BENI CULTURALI DEL TERRITORIO

Dettagli

Alternanza scuola lavoro: a che punto siamo?

Alternanza scuola lavoro: a che punto siamo? Alternanza scuola lavoro: a che punto siamo? Esiti monitoraggio nazionale a.s. 2012/2013 1 Dati in sintesi e trend L alternanza scuola lavoro è una metodologia didattica innovativa del sistema dell istruzione

Dettagli

CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO

CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO 20.1 PREMESSA... 255 20.2 COMITATO DI CONSULTAZIONE... 255 20.3 SOGGETTI TITOLATI A PRESENTARE RICHIESTE DI MODIFICA... 255 20.4 REQUISITI DI RICEVIBILITA

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

Documento non definitivo

Documento non definitivo STUDIO DI SETTORE UK29U ATTIVITÀ 71.12.50 ATTIVITÀ DI STUDIO GEOLOGICO E DI PROSPEZIONE GEOGNOSTICA E MINERARIA ATTIVITÀ 72.19.01 RICERCA E SVILUPPO SPERIMENTALE NEL CAMPO DELLA GEOLOGIA Maggio 2011 Documento

Dettagli

Guadagnare Salute Piemonte Scuole che Promuovono Salute

Guadagnare Salute Piemonte Scuole che Promuovono Salute ALLEGATO A Programmazione annuale 2015 Programma 1 Guadagnare Salute Piemonte Scuole che Promuovono Salute Programmazione annuale regionale anno 2015 Azioni previste nel periodo - Sintesi complessiva Per

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

Criteri di selezione del collettivo e definizioni

Criteri di selezione del collettivo e definizioni Appendice A Criteri di selezione del collettivo e definizioni Introduzione L indagine sull integrazione sociale delle persone con disabilità è stata realizzata nell ambito del progetto Sistema di Informazione

Dettagli

Il Ministro dello sviluppo economico

Il Ministro dello sviluppo economico Il Ministro dello sviluppo economico VISTO il decreto-legge 18 maggio 2006, n. 181, recante Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri e

Dettagli

LIFE Project Number <LIFE07NAT/IT/000519> Inception Report Covering the project activities from 01/01/2009 to 22/12/2009. Reporting Date <22/12/2009>

LIFE Project Number <LIFE07NAT/IT/000519> Inception Report Covering the project activities from 01/01/2009 to 22/12/2009. Reporting Date <22/12/2009> LIFE Project Number Inception Report Covering the project activities from 01/01/2009 to 22/12/2009 Project location Reporting Date LIFE+ PROJECT NAME or Acronym

Dettagli

L ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA NELLE REALTA DELLE COOPERATIVE SOCIALI

L ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA NELLE REALTA DELLE COOPERATIVE SOCIALI L ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA NELLE REALTA DELLE COOPERATIVE SOCIALI 1 INDICE Agenzia Formativa Certificata DAS UK 1. Premesse pag. 3 2. Obiettivi dell indagine pag. 4 3. Metodologia pag. 5 4. Alcuni

Dettagli

COMPILAZIONE DEL RAPPORTO DI RIESAME ANNUALE 2014/15

COMPILAZIONE DEL RAPPORTO DI RIESAME ANNUALE 2014/15 COMPILAZIONE DEL RAPPORTO DI RIESAME ANNUALE 2014/15 1. INFORMAZIONI PRELIMINARI Di seguito sono riportate le istruzioni operative per la compilazione del Rapporto di Riesame 2014/15. Inizialmente in questa

Dettagli

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento SCELTA DELL APPROCCIO A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento 1 SCELTA DELL APPROCCIO l approccio all autovalutazione diffusa può essere normale o semplificato, a seconda delle

Dettagli

Linee guida per la rilevazione sistematica della customer satisfaction tramite emoticons

Linee guida per la rilevazione sistematica della customer satisfaction tramite emoticons Allegato 1 Linee guida per la rilevazione sistematica della customer satisfaction tramite emoticons 1. Premessa La rilevazione della customer satisfaction è utilizzata da molte amministrazioni per misurare

Dettagli

b) attività divulgativa delle politiche di qualità dell ateneo nei confronti degli studenti;

b) attività divulgativa delle politiche di qualità dell ateneo nei confronti degli studenti; Allegato n. 2 Linee Guida per la redazione della Relazione Annuale della Commissione Paritetica Docenti- Studenti Le Commissioni Didattiche Paritetiche, così come specificato nel Documento di Autovalutazione,

Dettagli

Settori di attività economica

Settori di attività economica ELABORAZIONE DEI DATI QUALITATIVI Chiara Lamuraglia 1. Premessa Al fine di ottenere informazioni di carattere qualitativo che consentissero di interpretare e leggere in modo più approfondito i dati statistici,

Dettagli

C3 indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica Profilo

C3 indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica Profilo C3 indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica Profilo Il Diplomato in Elettronica ed Elettrotecnica : - ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi elettrici,

Dettagli

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Prima di organizzare un programma di allenamento al fine di elevare il livello di prestazione, è necessario valutare le capacità

Dettagli

COMUNE DI SOLBIATE ARNO

COMUNE DI SOLBIATE ARNO SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 98 del 14.11.2013 1 GLI ELEMENTI DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE Oggetto della valutazione:obiettivi

Dettagli

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa

Dettagli

PRINCIPALI ASPETTI ECONOMICO-FINANZIARI DEI BILANCI CONSUNTIVI RELATIVI ALL ANNO 2003

PRINCIPALI ASPETTI ECONOMICO-FINANZIARI DEI BILANCI CONSUNTIVI RELATIVI ALL ANNO 2003 NOTA METODOLOGICA I dati elaborati per la presente pubblicazione sono quelli riportati nell allegato D ed F al rendiconto finanziario, rilevati dall Istat non più con un suo proprio modello ma a partire

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

(Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE

(Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE L 86/6 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 5.4.2005 II (Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 22 marzo 2005 che stabilisce

Dettagli

Linee guida per il Comitato Tecnico Operativo 1

Linee guida per il Comitato Tecnico Operativo 1 Linee guida per il Comitato Tecnico Operativo 1 Introduzione Questo documento intende costituire una guida per i membri del Comitato Tecnico Operativo (CTO) del CIBER nello svolgimento delle loro attività.

Dettagli

L uso consapevole dei nuovi media nella professione psicologica: un indagine preliminare

L uso consapevole dei nuovi media nella professione psicologica: un indagine preliminare L uso consapevole dei nuovi media nella professione psicologica: un indagine preliminare Innovazione Sostenibile, in collaborazione con la Dr.ssa Rossana Actis Grosso, (ricercatrice in Psicologia Generale

Dettagli

Piano di Sviluppo Competenze

Piano di Sviluppo Competenze Piano di Sviluppo Competenze La proprietà e i diritti d'autore di questo documento e dei suoi allegati appartengono a RES. Le informazioni in esso contenute sono strettamente confidenziali. Il documento,

Dettagli

TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DOCUMENTI

TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DOCUMENTI Pagina 1 di 5 INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA 4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 5. INDICATORI DI PROCESSO 6. RIFERIMENTI 7. ARCHIVIAZIONI 8. TERMINOLOGIA ED ABBREVIAZIONI 9. DOCUMENTI

Dettagli

IL LAVORO CHE TI CERCA

IL LAVORO CHE TI CERCA www.provincia.potenza.it www.futuroincorso.com IL LAVORO CHE TI CERCA FORMAZIONE SERVIZI OSSERVATORIO BACHECA Il portale del lavoro della provincia di Potenza. www.lavoroprovincia.com Scopri tutti i servizi

Dettagli

Statistica Aziendale Avanzata

Statistica Aziendale Avanzata PROGRAMMA del corso, informazioni e fonti bibliografiche Statistica Aziendale Avanzata Modulo A / Modulo B Organizzazione del corso Anno Accademico 2014/15 Codice 91019 Docente responsabile prof.ssa Silvia

Dettagli

ALLEGATO 13.2 - Esempio di questionario per la comprensione e valutazione del sistema IT

ALLEGATO 13.2 - Esempio di questionario per la comprensione e valutazione del sistema IT ALLEGATO 13.2 - Esempio di questionario per la comprensione e valutazione del sistema IT Premessa L analisi del sistema di controllo interno del sistema di IT può in alcuni casi assumere un livello di

Dettagli

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

UNITÀ DI APPRENDIMENTO DISCIPLINA TECNOLOGIA NUMERO UNITÀ D APPRENDIMENTO 01 DATI IDENTIFICATIVI TITOLO I METALLI ANNO SCOLASTICO 2015-2016 CLASSI SECONDE CLASSI / ALUNNI COINVOLTI DOCENTI COINVOLTI UNITÀ DI APPRENDIMENTO DOCENTI

Dettagli

Funzioni di gestione degli interventi: esperti

Funzioni di gestione degli interventi: esperti Funzioni di gestione degli interventi: esperti Percorso dell esperto: La documentazione dell attività I soggetti che hanno il compito di programmare e attuare percorsi formativi nell ambito del piano dell

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTA DI INGEGNERIA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA STRUTTURALE PROVE SPERIMENTALI SU PIGNATTE IN PSE RELAZIONE

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTA DI INGEGNERIA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA STRUTTURALE PROVE SPERIMENTALI SU PIGNATTE IN PSE RELAZIONE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTA DI INGEGNERIA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA STRUTTURALE PROVE SPERIMENTALI SU PIGNATTE IN PSE RELAZIONE Il Responsabile Scientifico Dott. Ing. Fausto Mistretta Il

Dettagli

il PRSS individua tra le misure da attuare per il miglioramento della sicurezza stradale le seguenti azioni:

il PRSS individua tra le misure da attuare per il miglioramento della sicurezza stradale le seguenti azioni: REGIONE PIEMONTE BU1 05/01/2012 Deliberazione della Giunta Regionale 28 novembre 2011, n. 117-3019 Approvazione dello schema di Protocollo di Intenti fra la Regione Piemonte e la Fondazione A.N.I.A. (Associazione

Dettagli

1 Università di Trento ed Euricse 2 Università dell Insubria, Varese

1 Università di Trento ed Euricse 2 Università dell Insubria, Varese Nel corso degli ultimi anni diversi studiosi e responsabili di importanti istituzioni hanno sostenuto che le cooperative hanno reagito alla crisi in corso meglio delle altre forme di impresa. La maggior

Dettagli

Il processo di riorganizzazione amministrativa dell Università di Catania

Il processo di riorganizzazione amministrativa dell Università di Catania Il processo di riorganizzazione amministrativa dell Università di Catania La riorganizzazione amministrativa deve essere concepita come parte di un più ampio processo che riguarda il governo dell Ateneo,

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PISA. Corso di Laurea Specialistica in Marketing e Ricerche di Mercato

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PISA. Corso di Laurea Specialistica in Marketing e Ricerche di Mercato UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PISA FACOLTÀ DI ECONOMIA Corso di Laurea Specialistica in Marketing e Ricerche di Mercato Tesi di laurea LE RICERCHE DI MARKETING PER CONOSCERE, DISTINGUERE E COMUNICARE ALLA

Dettagli

Analisi di Mercato. Facoltà di Economia. Analisi sui consumi. Metodo delle inchieste familiari. Metodo delle disponibilità globali

Analisi di Mercato. Facoltà di Economia. Analisi sui consumi. Metodo delle inchieste familiari. Metodo delle disponibilità globali Obiettivi delle aziende Analisi di Mercato Facoltà di Economia francesco mola Analisi sui consumi Conoscere i bisogni e i gusti dei consumatori Valutare la soddisfazione della clientela Lanciare nuovi

Dettagli

REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE

REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE COMUNE DI CORMANO PROVINCIA DI MILANO REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE (approvato con deliberazione C.C. n. 58 del 01/12/2003) 1 INDICE ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 AMBITO DI

Dettagli

25/11/14 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE. Tecnologie dell informazione e controllo

25/11/14 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE. Tecnologie dell informazione e controllo ORGANIZZAZIONE AZIENDALE 1 Tecnologie dell informazione e controllo 2 Evoluzione dell IT IT, processo decisionale e controllo Sistemi di supporto al processo decisionale IT e coordinamento esterno IT e

Dettagli

UNIVERSITA CA FOSCARI VENEZIA CENTRO INTERATENEO PER LA RICERCA DIDATTICA E LA FORMAZIONE AVANZATA ASSOCIAZIONE ITALIANA FORMATORI VENETO

UNIVERSITA CA FOSCARI VENEZIA CENTRO INTERATENEO PER LA RICERCA DIDATTICA E LA FORMAZIONE AVANZATA ASSOCIAZIONE ITALIANA FORMATORI VENETO UNIVERSITA CA FOSCARI VENEZIA CENTRO INTERATENEO PER LA RICERCA DIDATTICA E LA FORMAZIONE AVANZATA ASSOCIAZIONE ITALIANA FORMATORI VENETO BANDO AMMISSIONE AL CORSO DI PERFEZIONAMENTO in Tecnologie Didattiche

Dettagli

Elaborazione ed Analisi. del Sistema di Rilevazione dei. Carichi di Lavoro per il. Servizio Infermieristico Territoriale

Elaborazione ed Analisi. del Sistema di Rilevazione dei. Carichi di Lavoro per il. Servizio Infermieristico Territoriale Elaborazione ed Analisi del Sistema di Rilevazione dei Carichi di Lavoro per il Servizio Infermieristico Territoriale 1 Sommario: 1. Premessa; 2. Riferimenti normativi; 3. Le Linee di attività; 4. Gli

Dettagli

IL TALENTO DELLE IDEE, edizione 2009-2010

IL TALENTO DELLE IDEE, edizione 2009-2010 UniCredit Group - Territorial Relations Department 18 dicembre 2009 Giovani Imprenditori di Confindustria PREMESSE GENERALI PROPOSTA PROGETTUALE E MODELLO DI RATING TIMELINE 2 PREMESSE GENERALI L OCSE

Dettagli