Associazione Italiana Pellicceria

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1 Associazione Italiana Pellicceria A Market Without Boundaries: Presente e Futuro della Pellicceria in Italia Marzo 2015

2 L analisi quantitativa del Settore Pellicceria è stata condotta attraverso un questionario inviato agli associati di AIP allo scopo di individuare le principali tendenze in atto Lavoro svolto Advisory Spa è stata incaricata dall Associazione Italiana Pellicceria di svolgere una Ricerca sul mercato della Pellicceria in Italia che analizzi l andamento della produzione e dei consumi negli anni 2014 (stimato) e 2015 (previsione), e i principali trend che si stanno delineando tra gli acquirenti Scopo della Ricerca è monitorare l andamento del settore Pellicceria, che in Italia rappresenta un importante tradizione nella manifattura e nello stile, ed esprime un legame sempre più forte con il mondo del lusso Metodologia Il Questionario per la rilevazione dei dati è stato inviato via mail o via fax nella settimana del Novembre 2014 a 420 Associati AIP 2

3 La filiera della Pellicceria presenta un elevato grado di internazionalizzazione, con attività core rappresentata da Design & Confezione Allevamento Aste Pellicceria Concia & Tintura Design & Confezione Distribuzione Distributore Allevatore Aste Conciatore & Tintore Retail Griffe Pelliccerie GD Designer & Confezionatore Wholesales Consumatore 85% produzione WW di pelli deriva da specie allevate Visone, puzzola, procione cincillà e nutria le specie più allevate allevatori nel mondo 56% pelliccia volpe e 64% pelliccia visone prodotta proviene da Europa Cina e Europa (e.g. Danimarca, Olanda) i maggiori allevatori Fonti: EFBA, Analisi. Pelle non conciata acquistata WW Principali case d asta di pelli da pelliccia: - Copenaghen - Helsinki - Oslo - San Pietroburgo - Seattle Pelli sottoposte ai trattamenti Principali centri in Europa: - Italia - Francia - Germania Pelli conciate e tinte trasformate in: - Capi di pellicceria - Guarnizioni di un capo - Tessuto - Accessori Anno 2014 Produzione Façon 0,6B Produzione WholeSales 0,8B Prodotti finiti raggiungono il consumatore finale attraverso punti di vendita: - Griffe Boutique - Negozi specializzati - Grandi Magazzini Produzione Retail 1,5B 3

4 L attività produttiva della Pellicceria Italiana si concentra in distretti di eccellenza localizzati nelle regioni Lombardia, Toscana e Venet0 Maggiori Distretti Produttivi Pelle & Pellicceria Produzione Distretti Italiani della Pellicceria (2014, percento) Meta-distretto Moda Milano Distretto Concia Vicenza Altri 18% Distretto Industriale Tessile Abbigliamento Casentino- Val Tiberina Distretto Concia Valdarno Superiore Veneto 19% Lombardia 30% Toscana 34% Distretto Concia Solofra Fonti: Osservatorio Nazionale Distretti Italiani, Analisi 4

5 La produzione Italiana della Pellicceria è destinata soprattutto ai marchi specializzati e alle Griffe con un mark-up di c.a. 1,9x a valori Retail Valore Produzione Italiana per Committente (2014, M, volte) Markup WS-Retail ,9x Markup Façon-WS 802 1,3x ,6x ,8x ,0x 362 1,8x 2,0x 1,8x Marchi Abbigliamento Griffe Marchi Pellicceria 0 Facon Whole Sales Retail Façon Wholesales Retail Axis Title Fonti: Analisi. 5

6 Dopo il "rimbalzo" del , la produzione di Pelliccia in Italia mostra un calo a livello façon nel Aspettative di calo anche per il 2015 Valore Produzione Italiana ( M, percento) Retail Wholesale Façon 2005A 2006A 2007A 2008A 2009A 2010A 2011A 2012A 2013A 2014A 2015P Crescita Yoy Façon +11,1% -3,3% -7,0% -22,1% +18,1% +12,3% -7,0% +3,0% -7,4% -5,9% Crescita Yoy Wholesale +12,4% +0,2% -6,1% -24,6% +15,8% +8,8% -6,3% +4,1% -3,7% 1,6% Crescita Yoy Retail +13,1% +0,8% -5,9% -24,8% +15,2% +8,1% -6,2% +2,2% -2,0% 1,8% Fonti: Rilevazione di mercato su Associati AIP, Analisi. 6

7 Il sentiment degli operatori è di un mercato in calo negli ultimi 3 anni, con limitate aspettative di crescita anche per il prossimo futuro Percezione dell'evoluzione del mercato della pellicceria da parte degli operatori (% delle risposte non nulle) Secondo la sua opinione, come si è evoluto/si evolverà il mercato della pellicceria negli scorsi/prossimi 3 anni? Ultimi 3 anni Prossimi 3 anni 75% 4% 21% 51% 3% 46% Con "Market Without Boundaries" è inteso un settore che si spinge oltre il confine geografico del mercato di riferimento, diventando sempre più internazionale ed oltre il confine del prodotto tradizionale, attraverso un'evoluzione ed un'innovazione continua In crescita Stabile In declino Fonti: Rilevazione di mercato su Associati AIP, Istat, Analisi 7

8 Millions Millions Parte del calo della produzione nell'ultimo anno è imputabile alle minori esportazioni nei confronti di Russia (-29%) ed Ucraina (-57%). Su base annuale, il calo delle esportazioni nei confronti di questi due paesi ha contribuito ad un calo della produzione del 3-4% Export Italiano verso Ucraina ( M, valori cumulati) Export Italiano verso Russia ( M, valori cumulati) , ,6 12, ,1-29% ,7 6,2 3,8 3,5 2,5 1,5 1,9 1,1 0,4 0,6 0,7 0,3 0,3 0,4 0,4 0,6 0,4-57% Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott , ,5 29,0 26,2 20,2 20,0 16,5 7,9 3,2 3,2 4,1 2,8 1,6 4,5 7,3 1,2 1,7 2,7 3,6 Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Russia ed Ucraina sono grandi importatori dei prodotti di pellicceria Made in Italy. Interviste con gli operatori del settore rivelano che nel c.60% dei casi questi due paesi sono tra i primi tre destinatari delle esportazioni. Il calo di importazioni, causa la crisi, l'indebolimento del rublo e le restrizioni commerciali ha impattato per il 3-4% sul calo della produzione di pellicceria in Italia (-7,4%) Note: (*) Dati Import/Export riferiti a indumenti e accessori di abbigliamento, di pelli da pellicceria (escl. guanti di cuoio e pelli da pellicceria, scarpe, copricapo e loro parti) Fonti: Istat, Analisi 8

9 Inoltre, il valore della produzione Façon è in parte legata dall andamento del prezzo delle pelli, che nell'ultimo anno ha mostrato un calo marcato rispetto al 2013 (-52% YoY pelle di visone) Trend dei prezzi delle principali Pelli ( per pelle, percento) CAGR YoY Zibellino (Sojuzpushnina) Volpe (SAGA) Visone (KA) % +17% +18% -44% -34% -52% Le aste del 2014 hanno registrato un calo atteso e marcato rispetto ai prezzi del 2013 principalmente a causa di una eccessiva offerta rispetto alla domanda di pelli ed un inverno mite nei due maggiori mercati di consumo, Cina e Russia Al fine di stimolare le vendite all'asta, Kopenhagen Auction ha implementato delle misure per favorire l'accesso al credito da parte dei partecipanti I primi risultati del 2015 mostrano prezzi in ripresa rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente Fonti: Kopenhagen Auction, Sojuzpushnina Auction, SAGA Auction, Analisi 9

10 Gli operatori specializzati producono per Griffe, Marchi di Abbigliamento e Marchi di Pellicceria. La produzione per le Griffe è in tendenziale calo fino al 2012, ma aumenta la sua incidenza negli anni successivi Produzione Italiana per Committente - Wholesales (percento, M, punti percentuali) 100% 90% % 5% 6% 6% 5% 3% 2% 5% 5% 7% 8% 815 pp pp. 80% 70% 46% 48% 54% 56% 51% 48% 43% 43% 44% 48% 50% +1 pp. 60% 50% 40% 30% 20% 49% 47% 41% 38% 44% 48% 55% 53% 50% 45% 42% -4 pp 10% 0% 05A 06A 07A 08A 09A 10A 11A 12A 13A 14A 15P Crescita Yoy Wholesale +12,4% +0,2% -6,1% -24,6% +15,8% +8,8% -6,3% +4,1% -3,7% Marchi Pellicceria Griffe Marchi Abbigliamento +1,6% Fonti: Rilevazione di mercato su Associati AIP, Analisi. 10

11 La pelliccia corta rappresenta il prodotto più utilizzato (57% della produzione) mentre cresce negli ultimi anni il peso degli inserti e degli accessori (+5pp '10-14) Produzione Italiana per Prodotto - Retail (percento, M, punti percentuali) 100% 90% 80% 70% % 6% 8% 8% 10% 8% 15% 15% 5% 4% % 12% 12% 6% 4% pp pp +4 pp -2 pp 60% 50% 40% 57% 52% 50% 54% 57% 0 pp. 30% 20% 10% 18% 20% 23% 16% 14% -4 pp 0% 2010A 2011A 2012A 2013A 2014A Pellicce Lunghe Pellicce Corte Stole & Ponci Inserti Accessori Fonti: Rilevazione di mercato su Associati AIP, Analisi. 11

12 I consumi Wholesale registrano una diminuzione meno marcata nel 2014 (-1,9%), dopo il calo nel 2012 (-16,1%) e nel 2013 (-5,1%) Consumo Italiano - Wholesales ( M, percento) Import Produzione (200) (143) (177) (156) (162) (106) (142) (191) (250) (314) (300) Export (400) Var. Yoy Consumo Wholesale Consumo Retail 2005A 2006A 2007A 2008A 2009A 2010A 2011A 2012A 2013A 2014F +12,1% +1,4% -7,6% -21,9% +14,8% +3,5% -16,1% -5,1% -1,9% Produzione Wholesales Esportazione* Importazione* Consumo Wholesales : 14M di cui - 22M calo di esportazioni verso Russia/Ucraina + 8M incremento esportazioni verso altri paesi Note: (*) Dati Import/Export riferiti a indumenti e accessori di abbigliamento, di pelli da pellicceria (escl. guanti di cuoio e pelli da pellicceria, scarpe, copricapo e loro parti) Fonti: Rilevazione di mercato su Associati AIP, Istat, Analisi 12

13 Cina/HK, Russia (sebbene in calo), Francia e USA rappresentano i principali Paesi di sbocco per l Export Italiano, mentre le importazioni risultano significativamente concentrate dalla Cina/HK (43%) Export Italiano* (2014, M, percento) Share 40 Cina+Hong Kong Nel 2013 la Russia era il primo paese importatore con c. 18% sul totale export Italiano (vs. 13% del 2014) Russia Francia USA Svizzera Regno Unito Germania Corea del Sud Giappone Altri Paesi destinatari: Romania (2,1%) Ucraina (2,0%) Spagna (1,4%) Emirati Arabi Uniti Kazakhstan Altri Export 13% 13% 13% 10% 7% 7% 4% 3% 3% 2% 2% 22% Esportazioni/ Produzione 37% Import Italiano* (2014, M, percento) Importazioni/ Consumo 13% 20 0 Share 32 Cina+Hong Kong Turchia Francia Filippine Grecia Svizzera Regno Unito Germania USA Spagna Moldavia Altri Import 43% 13% 10% 7% 6% 5% 3% 2% 2% 2% 1% 5% Note: (*) Dati Import/Export riferiti a indumenti e accessori di abbigliamento, di pelli da pellicceria (escl. guanti di cuoio e pelli da pellicceria, scarpe, copricapo e loro parti). Il dato presentato è una stima annualizzata calcolata sulla base del dato actual aggiornato a Ottobre 2014 Fonti: Istat, Analisi 13

14 Nonostante l'importanza dell'export (c. 40% della produzione Wholesale), quasi il 60% degli operatori non ha recentemente implementato iniziative per incrementare la propria presenza nei mercati esteri, principalmente a causa del differente modello distributivo e della politica dei prezzi Accesso ai mercati esteri (% dei rispondenti) Ha di recente implementato iniziative al fine di incrementare la sua presenza nei paesi esteri? No 58% Si 42% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 63% 60% Partecipato a fiere/estero/italia Contatti con clienti esteri a cui vendo direttamente 27% Collezione ad hoc per estero 17% 0% Selezionato partner locali per la distribuzione all'estero Aperto filiale all'estero con personale Quali sono le maggiori difficoltà riscontrate nell accedere ai mercati esteri? (è possibile dare più di una risposta) 60% 50% 40% 30% 20% 10% 56% 33% 21% 21% 0% Modello distributivo Politica dei prezzi in rapporto al mercato Preferenze dei consumatori Alta competizione /scarsa conoscenza del brand Fonti: Rilevazione di mercato su Associati AIP, Analisi. 14

15 Inoltre, gli operatori indicano che i consumatori stranieri hanno preferenze in parte diverse da quelle dei consumatori Italiani, principalmente riguardo il contenuto stilistico e la qualità dei capi. Il 31% degli intervistati indica invece che non esistono sostanziali differenze tra i prodotti ricercati da consumatori Italiani e stranieri Preferenze del consumatore (% dei rispondenti) Cosa cerca il consumatore straniero rispetto al consumatore italiano in termini di prodotto? (è possibile dare più di una risposta) 50% 45% 40% 35% 30% 25% 20% 15% 43% 35% 31% 10% 5% 0% Prodotti più vistosi/fashion Prodotti con maggior qualità Prezzi più bassi Prodotti in linea con quanto ricercato dal consumatore italiano 18% Fonti: Rilevazione di mercato su Associati AIP, Analisi. 15

16 Dopo il rimbalzo post-crisi, i consumi Retail mostrano dal 2012 difficoltà di ripresa, con un calo di c. 8% annuo Consumo Retail per Canale Distributivo ( M, %) CAGR Consumo Wholesale ( M) 2005A 2006A 2007A 2008A 2009A 2010A 2011A 2012A 2013A 2014F Negozi Abbigliamento Negozi Specialisti Pellicceria Grande Distribuzione Fonti: Rilevazione di mercato su Associati AIP, Analisi. 16

17 Dopo un andamento positivo a valore nel 2013, la produzione ha registrato nel 2014 un calo a livello Façon (-7,4%). A livello di committente, guadagna sempre più peso la Griffe a discapito dei marchi di pellicceria Key findings: Produzione Produzione Nel 2014 la produzione a valore ha registrato un calo nella fase di Confezione del 7,4% spinto in parte dalla crisi dei consumi, in parte dalle minori esportazioni nei confronti di importanti paesi quali la Russia ed Ucraina (-29% e -57% YoY), in parte da un calo dei prezzi medi delle pelli (e.g. calo del 52% dei prezzo del visone). A livello Wholesale e Retail si osserva un calo inferiore (-3,7% e -2,0% rispettivamente) per effetto di un maggiore share delle Griffe alle quali si applica un mark-up superiore Nel 2015 la produzione dei confezionisti è prevista nuovamente in calo (-5,9% YoY), mentre a livello Wholesale e Retail si attende una lieve crescita (1,6% e 1,8% rispettivamente), anche in questo caso per un favorevole effetto mix. Il sentiment dei produttori per il breve-medio periodo ha infatti portato a prevedere un nuovo calo, seppure in misura più contenuta rispetto al 2014 Committenza A livello Wholesale i prodotti in pelliccia, siano essi capi, accessori o inserti, sono realizzati da produttori specializzati del settore in misura prevalente per il proprio brand (45%) o per le Griffe (48%), e in via residuale per altri marchi di abbigliamento Il crescente peso delle Griffe denota un cambiamento nel modo di concepire la pelliccia, che è sempre più legata al mondo del lusso e sempre più utilizzata per creare nuovi tagli e movimento 17

18 Le esportazioni di prodotti di pellicceria dall'italia sono diminuite nel 2014, dopo 5 anni di incrementi consecutivi, principalmente guidati da Russia ed Ucraina. I consumi interni sono legati a fattori macro-economici e all'andamento del mercato del lusso Key findings: Consumo Import/ Export e Mercati emergenti Nel 2014 la quota di produzione destinata all export raggiunge quasi il 40% a valore. Le esportazioni sono state nel periodo in costante crescita (+31% CAGR 09-13) per poi arrestarsi nel Nel 2014, il calo dell'export di c. 4% a valore sull'anno precedente è dovuto alle minori importazioni di prodotti di lusso e pellicceria da parte di Russia (che per la prima volta dopo molti anni perde il primato come primo paese importatore )ed Ucraina, il cui calo incide per il 7,1% sulle esportazioni del Gli altri paesi continuano, quindi, ad aumentare le importazioni di pellicce dall'italia. Nonostante l'importanza dell'export, molti operatori non hanno recentemente implementato iniziative per incrementare la propria presenza nei mercati esteri, principalmente a causa del differente modello distributivo e della politica dei prezzi I principali Paesi destinatari delle esportazioni italiane sono Cina e Hong Kong (13%), Russia (13%), Francia (13%) e Stati Uniti (10%) Le importazioni, sebbene molto più limitate delle esportazioni, riportano un aumento dell'8%. Le importazioni sono molto concentrate, il 43% proviene da Cina e Hong Kong Consumi e driver di mercato Dopo il rimbalzo post-crisi, i consumi Retail mostrano dal 2012 difficoltà di ripresa, con un calo di c. il 8% annuo Gli operatori indicano principalmente i fattori macro-economici quali principali driver dei consumi di prodotti in pellicceria, oltre all'andamento del settore del lusso Di particolare interesse è il legame con il fashion che dal lato degli acquirenti appare sempre più forte in un contesto in cui la pelliccia è in continua evoluzione 18

19 Pellicce corte "Stripe Medley" o "Pixel" colorate ed accessori spiccano come trend dell'ultimo anno Key findings: Tendenze Tendenze prodotti Le pellicce lunghe hanno lasciato spazio a tagli corti, con le pellicce corte che nel 2014 pesano il 57%, ed accessori e inserti che coprono il 24% Interviste agli operatori evidenziano che il consumatore straniero ha in genere preferenze differenti dal consumatore Italiano, ricerca prodotti generalmente più fashion e più vistosi ed è molto attento alla qualità La pelliccia continua ad essere un capo alla moda e compare sempre più spesso sulle passerelle di importanti stilisti. Nella stagione emergono 8 Mood, in cui i diversi stilisti si identificano. Spiccano i colori e la fantasia, in un contesto in cui la pelliccia è un mezzo di espressione ed innovazione Ma la pelliccia è anche simbolo delle maestranze e della tradizione manifatturiera Italiana; diventa quindi importante per gli operatori del settore il continuo aggiornamento alle nuove tendenze ed esigenze di acquisto del consumatore 19

20 La rassegna stampa internazionale conferma che la pelliccia è sempre più "a market without boundaries", e non solo in termini di geografia Dalle passerelle "La prima volta che vai in qualsiasi fiera internazionale della moda impari una preziosa lezione: Hai bisogno di una pelliccia [ ]. Una pelliccia così particolare, a diversi strati e di colori artificiali, che non può che essere Griffe. Vista la sua posizione all'apice dei principali trend dell'autunno 2014, penseresti che i tempi della recessione siano solo un lontano ricordo la pelliccia è virtualmente ovunque, da un visone hyper-colour di Altuzarra ad un abito rosso e morbido di Prada. Indossala con cautela o, come suggerisce Dior, falla ciondolare sulle braccia con disinvoltura. Fai volare la pelliccia" Innovazione globale "La Kopenhagen Fur association continua a mettere al centro della sua strategia le preferenze del consumatore Cinese. Mantiene un ufficio ed uno studio di design full-time a Pechino. Ha formato diverse partnership con Tsinghua ed altre università per corsi su moda e pellicceria. Sponsorizza voli per Copenhagen per i principali designer Cinesi. Gestisce laboratori nella capitale Danese che hanno l'obiettivo di "spingere la pelle al limite" ( push the skin to its limits ), incoraggiando i designer a lasciar andare la propria immaginazione: caschi da moto ricoperti in visone e cover di ipad, ad esempio. Incorporando la pelliccia in ogni tipologia di prodotto, dai porta-chiavi ai paralumi, punta a fissarsi nel "tessuto" di tutti i giorni, non solo in Cina ma ovunque " Fonti: Rassegna stampa. 20

21 ma anche in termini di prodotto e situazione di utilizzo Without boundaries "Morbida, colorata e anche estiva. La pelliccia ormai non è più una prerogativa della stagione invernale e sceglie nuance audaci o cipriate per vestire donne dal forte carattere. Segno distintivo? L'originalità" "Quindi ha senso che borse in pelliccia siano il trend principale per l'autunno. Gli stilisti competono l'uno con l'altro per vincere nel lusso. [ ] I negozi sono invasi da borsette in pelliccia di Valentino, Burberry, e Fendi. Le collezioni autunnali, che iniziano ad arrivare nei negozi le prossime settimane, sono state una vera parade di borsette in pelliccia stile Marchesa, Fendi, Donna Karan, Marni and Derek Lam" Rekindle, rinnovare, far rivivere, riattizzare, riaccendere.[ ]. Da ciò il nome del progetto Rekindled, Avanguardia Italiana. Bandita l immagine della pelliccia tradizionale, ecco scaturire dall inventiva della bassa Lombardia l idea del recupero dei materiali avanzati dalla lavorazione dei capi di pregio delle più importanti griffe del settore. Poi la bacchetta magica di Davide e dei suoi collaboratori crea nuovi ed intriganti capi. Nulla si butta. Si mescola il visone con la mongolia, uno spruzzo di volpe ed un tocco di colore. Il gioco stilistico è fatto, non senza l abilità dei modellisti e dei sarti. Pellicce nuove, gioiose, lontane dagli stereotipi, giovani, nel contempo portabili anche da chi non lo è di età, ma di spirito. Ed in più l invenzione di una resina innovativa, ad acqua, che protegge ed impermeabilizza pelli, pellicce e tessuti. In più, con l aggiunta dei necessari pigmenti, diventa colore. Davide Pariscenti lavora per il top della pellicceria nazionale ed internazionale traendone grande soddisfazione, ma ha voluto mettersi in gioco anche sul fronte dell innovazione più pura. Finalmente- commenta Davide Pariscenti- i giovani sono tornati a recepire il gusto per la pellicceria, cosa che non vedevo da decenni." Fonti: Rassegna stampa. 21

22 All rights reserved. refers to the network of member firms of PricewaterhouseCoopers International Limited, each of which is a separate and independent legal entity. 22

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