è con grande soddisfazione ed un poco di commozione che celebro assieme a Voi il

Transcript

1 Care Colleghe e cari Colleghi, è con grande soddisfazione ed un poco di commozione che celebro assieme a Voi il Decennale della nostra Associazione, ma la soddisfazione per gli obiettivi raggiunti e per l importante ruolo che l Istituto Nazionale Tributaristi ricopre non sono nulla paragonati all entusiasmo e alla passione che oggi più di ieri mi spronano a lavorare sempre di più per il consolidamento della nostra Categoria professionale, perché come citai nella relazione del Congresso di Roma del 2004: il rafforzamento della nostra Associazione lo otterremo privilegiando sempre l aspetto qualitativo rispetto a quello quantitativo, con il profondo convincimento che la professionalità, intesa sicuramente come preparazione tecnica ma anche come grande passione per il proprio lavoro, non può essere barattata con nessun altro requisito. Sono certo che in ciascuno di Voi alberghi questa passione, passione che ci permette di affrontare un attività sempre più complessa e difficoltosa, ma che ci riserva anche molte soddisfazioni tra cui, soprattutto, il consenso e la fiducia della nostra utenza, non intensi solo come affermazione nel mercato del lavoro, ma come un profondo rapporto fiduciario tra persone. E sempre difficile riuscire a mettere nero su bianco i propri sentimenti e le proprie aspirazioni, ancor più per chi come me è abituato a parlare a braccio, qualcuno potrebbe dire anche a vanvera ma spero che non sia tra di Voi, immaginatevi quindi 1

2 quanto sia difficile ripercorrere dieci anni di aspettative, aspirazioni, sentimenti e battaglie per salvaguardare il nostro lavoro e nel contempo tutelare la nostra utenza. Una domanda, di cui spero condividiate la risposta, ci siamo riusciti? Direi proprio di si e forse anche più di quanto era nelle nostre legittime aspettative, senza trionfalismi, nella convinzione che c è ancora tanto, tantissimo lavoro da fare, ma nell altrettanto ferma convinzione che i tributaristi ci sono e ci saranno sempre, quale figura professionale ormai irrinunciabile nel settore economico giuridico! Ma prima di cimentarmi nel bilancio del decennio e avventurarmi nel delineare le linee guida dei prossimi anni, voglio fare alcuni ringraziamenti, non di circostanza ma sentiti e sinceri. I primi alla mia Famiglia, mia moglie Tonina e le mie figlie Laura e Ilaria, le persone che più di altre sopportano il peso, non solo fisico, dei miei impegni, dei miei convincimenti, dei miei tanti difetti, a loro il mio affetto incondizionato; poi le tante persone che con me hanno condiviso e condividono questa straordinaria scommessa di professionalità: i Consiglieri dell INT che al di là delle singole qualità umane e professionali, hanno un denominatore comune che costituisce la forza più grande dell INT, la determinata coesione sugli obiettivi da raggiungere e ancora lo staff di Segreteria Angela Fascioli, Anita Ingrosso e Chiara Tornato indispensabili per l organizzazione del nostro Congresso e che quotidianamente vivono in diretta le problematiche e i miei tanti, a volte troppi, sbalzi di umore, il Comitato promotore composto da Roberta Bianchi, Giorgio Del 2

3 Ghingaro, Marco Masoni, Anna Ravoni, Giovanni Volpe ed ovviamente dal sottoscritto. L elenco sarebbe ancora lungo perché, le affermazioni dell INT non dipendono unicamente dalla capacità dei Dirigenti e dai giusti obiettivi, ma anche dalla fortuna di incontrare durante il nostro percorso professionale ed associativo persone vere ed allora voglio sintetizzare limitandomi a dire grazie a Voi cari Colleghi senza dei quali non esisterebbe l INT, ai nostri partner che oltre a fornire servizi importanti danno lustro alla nostra Associazione, all Architetto Martina Tornato che ha rivisitato il logo dell INT in questa versione speciale per il nostro Decennale che mi piace vedere come una sorta di scudo a difesa dei nostri diritti e quindi a tutti coloro che hanno condiviso per varie ragioni e ruoli il nostro percorso. Un percorso volto non alla rincorsa dei numeri come nostra principale forza, ma alla ricerca a volte quasi esasperata, di uno stile, uno stile che potesse distinguerci, che potesse riuscire a farci conoscere ed apprezzare, che potesse, cosa più importante, far sentire ciascuno di noi orgoglioso di essere un tributarista: un tributarista dell INT, dell Istituto Nazionale Tributaristi! Voglio chiudere i ringraziamenti con un pensiero al nostro Presidente Onorario, Giuseppe Oca, caro Peppe oggi non sei qui perché sei impegnato in una battaglia difficile, tu che di battaglie tante ne hai combattute, ma come in anni passati di una 3

4 cosa puoi essere certo, noi siamo con te e tu comunque oggi sei lo stesso qui con noi perché ogni conquista dei tributaristi è figlia delle tue conquiste! Ed ora una rapida disamina di questi primi dieci anni, per prima cosa vorrei evidenziare un mio stato d animo ma che sono certo appartenga a ciascuno di Voi, una sensazione, che però si concretizza nella realtà; avere superato la precarietà del nostro status, come mi sembrano lontani i primi anni ottanta in cui si viveva con grande incertezza il nostro ruolo di tributaristi, certo ancora tanti ostacoli sono da superare, ancora tante insidie e difficoltà ci attendono, ma oggi possiamo affermare che il tributarista è un professionista e il tributarista dell INT è un professionista rispettato e con un ruolo ben preciso! La conferma l abbiamo dalla presenza dell INT ai Tavoli di confronto con le Istituzioni, dalla partecipazione ai dibattiti sulle principali tematiche fiscali e di Categoria, dalle Commissioni ministeriali a cui partecipiamo, dalle audizioni a cui siamo chiamati, dalla presenza costante sui media specializzati e non, dai sempre maggiori protocolli d intesa con soggetti istituzionali, dalla nostra crescita nell ambito delle rappresentanze professionali di Categoria, dalla determinazione della ricerca della massima professionalità anche attraverso l aggiornamento obbligatorio, dal nostro impegno anche nel sociale e nei settori della cultura e degli sport cosiddetti minori per vivere più da vicino il rapporto con la società, società da cui troppo spesso il professionista è considerato soprattutto un dispensatore di 4

5 parcelle. Però delle tante iniziative in cui siamo impegnati vorrei citarne tre, due di carattere associativo ed una di carattere istituzionale: il CoLAP, Il Progetto Conciliamo ed il Tavolo tecnico permanente del Ministero dell Economia e delle Finanze. Il CoLAP in cui abbiamo creduto sin dalla sua costituzione, siamo tra i soci fondatori del coordinamento, è riuscito a dare voce alle Associazioni e ad esempio quanto avvenuto sino ad oggi in merito alla Direttiva qualifiche è sicuramente merito dell impegno profuso dalle Associazioni aderenti e soprattutto dal suo Coordinatore nazionale Giuseppe Lupoi ; il Progetto Conciliamo in cui su una tematica importante come la Conciliazione ci confrontiamo alla pari con Ordini ed altre rappresentanze istituzionali e non, grazie al lavoro del nostro Segretario nazionale Edoardo G. Boccalini e, lasciatemelo dire con tanta soddisfazione, alla credibilità dell INT; il Tavolo tecnico infine è stato sicuramente un fatto di grande importanza, certamente per la nostra Associazione, ma anche per tutti i tributaristi. Certo non possiamo e non dobbiamo dimenticare i tanti fronti su cui siamo impegnati e su cui abbiamo subito anche pesanti battute d arresto, badate non sconfitte solo battute d arresto, fronti su cui dobbiamo ancora molto lavorare: la problematica della previdenza, la rappresentanza del contribuente ( avanti gli uffici e alle Commissioni tributarie), la riforma delle professioni, la collaborazione ed il confronto con il Legislatore e l Amministrazione finanziaria sulle tematiche di politica fiscale, tema ispiratore e conduttore del nostro Congresso, ed ovviamente mi 5

6 sono limitato a citarne solo alcuni. Quindi si rende necessario anche per il prossimo triennio il massimo impegno dei Dirigenti e di tutti gli iscritti dell INT per riuscire a raggiungere ulteriori obiettivi. Obiettivi di cui vorrei, quantomeno dei principali, tentare di fare un elenco: - previdenza sia nel continuare a richiedere modifiche sulla gestione separata dell Inps, sia nel valutare iniziative di casse autonome inter-professionali; - rappresentanza avanti gli Uffici senza la necessità, per tutti, di dovere ricorrere a procure notarili, il nostro ruolo di intermediari fiscali autorizzati lo impone; - rappresentanza avanti le Commissioni tributarie; - impegno sul fronte della riforma delle professioni ovviamente all interno del CoLAP; - costituzione di un Centro studi agile e non burocratizzato, come nella tradizione dell INT, ma che possa essere di vero servizio per i tributaristi INT e che possa fornire indicazioni anche al Legislatore; - ulteriore radicamento su territorio con il rafforzamento dei rapporti con le Agenzie delle Entrate ed Istituzioni locali ; - incremento della presenza sulla stampa specializzata e dei media in generale; - incremento dei momenti di aggregazione e di confronto al nostro interno dando indicazioni e direttive ai Delegati provinciali e regionali; 6

7 - incremento degli strumenti di lavoro a disposizione degli iscritti attraverso convenzioni mirate con partner qualificati e qualificanti; - incremento delle possibilità di aggiornamento con un maggior numero di enti accreditati che svolgono attività di formazione e maggiore utilizzo dei sistemi informatici al fine di ottimizzare tempi e costi dell aggiornamento obbligatorio. Queste solo alcune delle principali linee guida dei prossimi anni, senza rigidità eccessive anche perché abbiamo la necessità di potere modificare la nostra struttura in ossequio alle indicazioni del Legislatore, devo evidenziare però e anche qui con grande soddisfazione, la soddisfazione è una costante se si è presidente dell INT, che in merito proprio al recepimento della Direttiva qualifiche il legislatore ha indicato alcuni requisiti che le Associazioni dovranno possedere per essere inserite nell apposito registro del Ministeriale e potere quindi partecipare ai tavoli di discussione europei e rilasciare attestato di competenza, mentre li leggevo mi sembrava di leggere Statuto e regolamenti di accesso dell INT: costituzione con atto pubblico (da almeno quattro anni), rappresentanza nazionale, aggiornamento professionale obbligatorio, codice deontologico, anzi i requisiti soggettivi ed oggettivi dell INT sono ben più rigorosi! Da sempre, sia in ambito CNEL e sia presso altre sedi istituzionali, ho sostenuto che bisognasse portate le Associazioni ad un livello di requisiti alti, ma soprattutto reali e controllabili, uno per tutti la polizza di responsabilità civile professionale, non 7

8 solamente un requisito scritto sulla carta, ma una reale esigenza di garanzia per l utenza e per il professionista stesso. Potrei continuare a parlare dell INT e dei suoi obiettivi per ore, ma ritengo che sia necessario ed interessante sentire altre voci, voci di altri protagonisti delle nostre affermazioni professionali ed associative. Pertanto non mi resta che porgervi un caro ed affettuoso saluto, confermando la mia totale disponibilità a proseguire questa grande ed appassionante sfida ancora come Vostro Presidente nazionale, nel segno della continuità del Consiglio nazionale uscente perché quanto sino ad oggi costruito non vada disperso. Grazie! 8