1. TITOLO DELLA INFRASTRUTTURA DI RICERCA (titolo esteso e acronimo)

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1 Page 1 of 13 Scheda per la segnalazione di Infrastrutture di Ricerca (IR) per la Roadmap Italiana 1. TITOLO DELLA INFRASTRUTTURA DI RICERCA (titolo esteso e acronimo) TITOLO ESTESO ACRONIMO Laboratory for Advanced Experiments on Road and Transportation Environments LAERTE 1.1 PROPONENTE (Ente di Ricerca, Consorzio Universitario, Associazione di scopo pubblico/privato) Università degli Studi di Napoli "Federico II". Lo sviluppo dell'idea progettuale e la sua attuazione hanno come promotore specifico il Dipartimento di Ingegneria dei Trasporti (DIT). Il DIT è estremamente attivo nella ricerca nel campo della ingegneria dei sistemi di trasporto. È stato punto di riferimento in Italia nella scuola della ingegneria dei trasporti basata su metodi analitici e quantitativi. Ricerche svolte al DIT negli anni '80 e '90 hanno avuto un ruolo abilitante, internazionalmente riconosciuto, rispetto alla possibilità di sviluppi metodologici nell'ambito dei sistemi ITS (Intelligent Transportation Systems). Il DIT intrattiene da anni rapporti stabili di collaborazione con numerosi e prestigiosi centri di ricerca nazionali ed internazionali (sia in Europa che negli Stati Uniti). 1.2 IDENTIFICAZIONE DEL BACI DI UTENZA (Campo di attivita, dimensione e carattere dell utenza prevalente nazionale/internazionale)la IR proposta è innovativa e non presenta similarità all interno del panorama globale; anche in considerazione di tali caratteristiche e dell impronta fortemente visionaria che si intende prospettare, essa si presenta come una IR di completamente nuova costituzione. Il principale campo di attività della IR è nel vasto e multidisciplinare dominio della ricerca nei sistemi ITS (Intelligent Transportation Systems). I sistemi ITS sono caratterizzati dalla massiccia iniezione di nuove tecnologie (principalmente ma non esclusivamente di tipo ICT Information and Communication Technologies) all interno dei sistemi di trasporto. Il bacino di utenza della IR proposta è estremamente ampio e sicuramente di livello internazionale. I principali settori scientifici caratterizzanti il bacino di utenza sono relativi a: l ingegneria dei sistemi di trasporto; le scienze dell informazione; le telecomunicazioni; l elettronica; la meccanica; la produzione industriale. Il bacino di utenza comprende la ricerca industriale con riferimento il primo luogo al mondo automotive, delle comunicazioni, della produzione di servizi di trasporto e della elettronica di consumo. Il campo di ricerca ha importanti ricadute sia scientifiche che pratiche nel mondo del governo dei sistemi complessi, incluso il governo dei sistemi territoriali. Il mondo degli ITS rappresenta un bacino di utenza estremamente ampio. La vivacità e consistenza scientifica di tale mondo è testimoniata dal notevole (decine) numero di

2 Page 2 of 13 congressi di livello internazionale che ogni anno sono interamente dedicati all argomento (o comprendono ampie sessioni dedicate) e dal notevole numero di riviste scientifiche di settore. Pressoché qualsiasi università o centro di ricerca del mondo che si occupi di sistemi di trasporto (e quindi praticamente qualsiasi entità in cui sia attivo un settore di scienze ingegneristiche) ha un dipartimento, una divisione o un gruppo di ricerca che si dedica a tematiche ITS. Una idea della rilevanza anche economica del settore è rappresentata del fatto che, ad esempio, tutte le industrie automobilistiche mondiali hanno un settore automotive e, quindi, collegato alla ricerca sugli ITS. All interno del VII programma quadro della Commissione Europea si può stimare, in via cautelare, che un budget di almeno mille milioni di euro sarà investito nei prossimi anni dall Europa all interno del VII Programma Quadro per il finanziamento diretto o indiretto di ricerche in campo ITS. La IR proposta, grazie alla sua assoluta unicità, è in grado di intercettare potenzialmente tutto il bacino di utenza, di rafforzare l interesse dei settori già legati agli ITS e di attrarre verso tale campo ulteriori settori quali, a solo titolo di esempio, quello della visione artificiale e della mixed ed augmented-reality. 2. DESCRIZIONE GENERALE (barrare la casella che interessa) Realizzazione di nuova IR mettendo in rete e/o aprendo all'utenza strutture esistenti 3. PROFILO SCIENTIFICO-STRATEGICO 3.1 L IR risponde ad una domanda qualitativamente o quantitativamente nuova di utenza da parte della comunità scientifica/tecnologica/di servizio all industria/di servizio civile? La IR intende rispondere ad una esigenza assolutamente innovativa che è quella di concentrare strumenti di ricerca integrati e di ingente valenza (anche finanziaria) per l avanzamento nel campo della ricerca ITS; è orientata a supportare l avanzamento tecnico/scientifico in un ampio numero di settori ITS. Ognuno di tali settori riferisce ad una Divisione della IR, cui è associato un laboratorio dedicato; le ricerche ospitate useranno in maniera integrata più laboratori; essi costituiscono, dunque, monadi specifiche e fortemente avanzate in grado di essere combinate in un ampio numero di configurazioni al supporto di esigenze di ricerca specifiche. I laboratori sono supportati da opportuni servizi tecnici trasversali, funzionali all adattamento delle grandi attrezzature dei laboratori alle esigenze di ricerche specifiche, nonché allo sviluppo di strumentazioni, periferiche e piattaforme minori ed integrative. I laboratori rappresentano l offerta di attrezzature principale (caratterizzata da una innovatività per se ) mentre i servizi tecnici rappresentano attrezzature e servizi non innovativi per se ma abilitanti all uso ed all integrazione delle attrezzature principali. I laboratori ed i servizi della IR sono destinati ad aumentare e trasformarsi in maniera dinamica a partire da un primo nucleo fondantivo che comprende 7 laboratori/divisioni e 4 servizi tecnici. I laboratori sono: (a) Transportation Systems Lab; (b) Laboratory for innovation in research tools; (c) ATIS laboratory, (d) ADAS laboratory, (e) Laboratory for the application of mixed-reality in transportation, (f) Tracing/Tracking/Positioning laboratory (inclusivo di tecnologie RFID e sensor networks); (g) On-the-field laboratory. I servizi tecnici previsti sono: (i) Mechanics and Automotive, (ii) Electronic devices and

3 Page 3 of 13 control systems, (iii) Telecommunication devices and systems, (iv) Informatics, software, middleware and system integration platforms. Un ruolo strategico nella IR è rivestito dalle divisioni Transportation Systems e innovation in research tools. La prima (obbligatoriamente a supporto di qualsiasi ricerca ospitata) ha il compito di assicurare che gli avanzamenti scientifici e tecnologici non siano autoreferenziati ma orientati e valutati rispetto ai propri impatti sul sistema complessivo di mobilità e trasporto. La seconda è orientata allo sviluppo di nuovi strumenti di ricerca, da integrare negli altri laboratori o da utilizzare per la costituzione di nuovi; ad esempio una nuova generazione di simulatori di guida (caratterizzati da più cabine coordinate) orientati allo studio dei comportamenti di tipo cooperativo veicoloveicolo, veicolo-infrastruttura e veicolo-infrastruttura-veicolo. 3.2 L IR offre reali prospettive di avanzamento nello sviluppo di nuove metodiche per la produzione di scienza di frontiera di alta qualità? La IR si compone anche di laboratori specializzati integrabili a supporto di specifiche esigenze di ricerca avanzata. La divisione ATIS è finalizzata allo studio dei sistemi avanzati di informazione ai viaggiatori. Ad esempio, può supportare la ricerca in applicazione di informazione attraverso dispositivi personali, periferiche di bordo e sistemi centralizzati in grado di affrontare e risolvere in maniera robusta e generalizzabile problemi di anticipatoryroute-guidance. La divisione ADAS è finalizzata al supporto di attività di ricerca nel campo dei sistemi avanzati di controllo ed assistenza alla guida (Advanced Driving Assistance Systems) quali ad esempio sistemi human-like di controllo della velocità veicolare, sistemi per la riproduzione a bordo veicolo delle regole e dei segnali di circolazione stradale, applicazioni di autostrade intelligenti, eccetera. La divisione application of mixed-reality in transportation è costituita con il compito visionario di predisporre strumenti in grado di abilitare lo sviluppo, ad esempio, di sistemi di navigazione personale basati su applicazioni di mixed-reality, sia in contesti di tipo tagged che un-tagged. La divisione tracing/tracking/positioning è di supporto alla sviluppo di sistemi in grado di assicurare elevate frequenze di campionamento e accuratezze ampiamente submetriche per la localizzazione ed il tracciamento di veicoli, persone e merci (applicazioni satellitari di nuova generazione, ma anche sistemi RFID e su sensor-networks). La divisione on-the-field consiste in alcuni ambienti sperimentali in scala reale altamente controllati, identificati in: (i) un ambiente autostradale (ad esempio di sviluppo 15 Km) perfettamente equipaggiato con tutti i sistemi di comunicazioni abilitanti a sperimentazioni di tipo veicolo-veicolo e veicolo-infrastruttura; (ii) una piccola rete urbana (ad esempio di una decina di intersezioni) dotata di attrezzature di telecomunicazione avanzate e di un sistema di tipo ATMS per il controllo avanzato del traffico; (iii) una riproduzione in scala reale di un terminal passeggeri (ad esempio un grande terminal ferroviario) dotato di dispositivi wireless (anche finalizzati alla localizzazione ed al tracing in-door) e di dispositivi di gestione e navigazione dei flussi pedonali e/o merci. 3.3 Qual è il grado di rilevanza della proposta scientifica (Nazionale, Europeo, Globale) Globale 4. OPPORTUNITÀ NEL PARAMA SCIENTIFICO-STRATEGICO

4 Page 4 of L IR risponde a reali specifiche necessità nel settore e su quale scala di sviluppo temporale? La ricerca e sviluppo in campo ITS è oggetto d una crescente attenzione, dovuta sia alla attesa di potere risolvere alcuni problemi tipici del settore trasporti (in primo luogo efficienza e sostenibilità) attraverso risposte anche tecnologiche e con costi di investimento (una volte che le tecnologie siano disponibili) relativamente limitati, sia al notevole interesse che i prodotti ITS possono avere in termini di mercato tecnologico e mercato finale. Esistono due principali problemi di cui soffre il mondo della ricerca e sviluppo di settore. Il primo aspetto problematico è la concentrazione di un numero sufficientemente ampio di competenze ed apparecchiature scientifiche, al tempo stesso estremamente specializzate (pur nella loro natura multidisciplinare) ed in grado di essere assortite ed utilizzate a servizio di problemi ancor più complessi. Il motivo per cui la concentrazione di laboratori ed intelligenze non è ancora avvenuto può essere fatto risalire alla seconda delle problematiche di aggregazione: la attuale tendenza a procedere in ordine sparso delle due principali anime del mondo ITS, quella più propriamente tecnologica (essenzialmente ICT ed automotive) e quella orientata alla simulazione, pianificazione e controllo dei sistemi di trasporto. I primi vedono nei secondi quasi esclusivamente degli integratori di sistemi tecnologici, i secondi nei primi quasi esclusivamente degli sviluppatori di tecnologie abilitanti. Unire tali due anime permetterebbe non solo una positiva contaminazione ma anche il superamento di visioni limitative perché non conscie da un lato delle problematiche sovra-tecnologiche e dall'altro delle potenzialità di soluzione a portata di mano ma ancora non espresse. A solo titolo di esempio, molti sforzi sono attualmente dedicata allo studio ed allo sviluppo di sistemi in grado di abilitare comportamenti cooperativi tra veicoli; tali applicazioni (di tipo ADAS) stanno ricevendo un notevole impulso di ricerca tecnologica; cionondimeno, al di là di tali aspetti, non è chiaro quale accettabilità ed utilizzo concreto i sistemi potrebbero avere presso gli utenti finali (i guidatori) e non esiste al momento la possibilità di studiare tali effetti, ad esempio, in un ambiente di simulazione virtuale in grado di permettere la realizzazione dell interazione tra più utenti, nonostante il fatto che molti altri sforzi si stiano mettendo in campo per la realizzazione e sempre maggiore raffinamento di ambienti di realtà virtuale dedicati allo studio dei comportamenti di guida. La compresenza di apparecchiature (e intelligenze) in grado di affrontare al tempo stesso in maniera estremamente avanzata/specializzata ma flessibilmente componibile tutti gli aspetti abiliterebbe il potenziamento fin da subito delle singole azioni di sviluppo, tanto più se i problemi analizzati e risolti potessero essere sperimentati in un ambiente reale (laboratorio on-the-field) fortemente controllato ed attrezzato/attrezzabile in maniera prototipale. 4.2 L IR permetterà un significativo progresso scientifico in confronto ad altre esistenti infrastrutture dello stesso tipo e quale grado di unicità avrà a livello Nazionale/Europeo/Globale? Si ritiene che la IR possa dare un notevole contributo in termini di progresso scientifico e tecnologico non solo nel settore specifico degli ITS ma anche in tutti i settori connaturati alla natura stessi degli ITS. L'impatto atteso è alto grazie alla totale innovatività della IR proposta che non ha pari a livello globale. I principali aspetti rispetto a cui la IR proposta non ha termini di confronto con altre esistenti sono entrambi relativi alla sua capacità di contaminazione. La contaminazione è cercata sia sotto un aspetto culturale (integrazione della cultura tecnologica con la cultura dell analisi, simulazione e controllo dei sistemi di trasporto) che sotto l aspetto della integrazione delle diverse tecnologie, anime e campi di azioni che configurano il variegato mondo degli ITS. A solo scopo esemplificativo rispetto alle potenzialità della integrazione culturale si pensi al

5 Page 5 of 13 fatto che le applicazioni ADAS in campo urbano sono state fino ad ora viste esclusivamente come fattori di maggiore comfort e sicurezza per i guidatori mentre non è stato mai esplorato l impatto enorme che potrebbero avere, soprattutto se integrate con opportune applicazioni ATIS, in termini di controllo e gestione dei sistemi di traffico veicolare. A testimonianza delle potenzialità della integrazione di campi di applicazione tecnologica si pensi, ad esempio, al fatto che la ricerca nel campo della mixed-reality si è sviluppata soprattutto nei campi della fruizione dei beni culturali e della medicina/chirurgia mentre, in un contesto di contaminazione tecnologica, avrebbe enormi potenzialità nel campo della navigazione personalizzata all interno dei sistemi e dei terminali di trasporto. D altra parte, la IR proposta copre, amplia ed integra congruentemente in un unico ampio e variegato contesto applicativo esperienze di ricerca scientifica e tecnologica che, in maniera frammentaria e spesso con approcci reciprocamente stagni, vengono portati avanti in numerosi centri di ricerca internazionali. Il punto di forza principale della IR proposta è l integrazione in una unica infrastruttura di tutta la filiera scientifico/tecnologica del mondo ITS, con contemporanea crescita del settore ITS e dei settori che comppongono la filiera scientifica. 4.3 Lo sviluppo dell IR avrà impatto e importanza per stimolare altre esistenti o future installazioni? La IR proposta è a supporto di operazioni di ricerca scientifica e tecnologica a carattere fortemente innovativo, tale supporto si spinge fino alla realizzazione di prototipi esclusivamente finalizzati a dimostrare la fattibilità scientifica e tecnica delle innovazioni. La precedente operazione è estesa a tutta la filiera tecnico/scientifica di un vasto insieme di potenziali ambiti di tipo ITS. Una volta che l innovazione, con caratteristiche di integrazione/contaminazione tra diversi ambiti e di completezza rispetto alla filiera tecnico/scientifica necessaria per la innovazione sia stata definita e dimostrata, occorrono operazioni di ricerca e sviluppo industriale che permettano di affrontare il mercato tecnologico e finale. Tali ultime operazioni non sono di competenza della IR proposta ed è attorno a queste, cioè attorno ai singoli elementi costituenti il "totem" innovativo che è facile ipotizzare lo sviluppo di ulteriori installazioni a carattere più specializzato, in grado di traghettare le innovazioni scientifiche in termini di sfruttamento industriale. 4.4 Qual è il livello di collaborazione che ha portato alla formulazione della proposta (nazionale, europeo, globale)? L idea della proposizione della IR deriva dall esperienza dei proponenti nel campo della ricerca sugli ITS e dalla possibilità di captare e discutere informalmente, grazie alle numerose occasioni di contatto con la comunità scientifica nazionale ed internazionale, una vera e propria sete diffusa di strutture di supporto alla ricerca nel settore, in grado di andare oltre i limiti naturali ed organizzativi di laboratori e gruppi di ricerca nati nell ambito di strutture non finalizzate alla tematica specifica. L idea progettuale è stata sottoposta alla verifica di interesse della comunità scientifica internazionale attraverso l invio di un questionario opportunamente strutturato in modo da testare il consenso rispetto all impostazione della proposta ed ai suoi contenuti scientifici preliminari. Il questionario è stato anche finalizzato a valutare la percezione/giudizio sul grado di innovatività della IR, sulla sua originalità e potenziale impatto nel campo della ricerca di settore. Nel questionario sono stati sommariamente indicati i temi di ricerca principali, l organizzazione in divisioni/laboratori di ricerca e servizi di supporto tecnico trasversali. Il questionario è stato inviato a molte decine di contatti, distribuiti tra centri di ricerca scientifica ed industriale e tra Italia, Europa, Stati Uniti, Australia e Giappone. Per motivi legati al tempo di maturazione e predisposizione, è stato inviato solo il 21-febbraio-2008 e la raccolta delle risposte è ancora in corso. I primi risultati indicano un maggior tasso

6 Page 6 of 13 di risposta da parte di enti pubblici di ricerca ed università. Tutte le risposte fino ad ora ricevute hanno mostrato una totale adesione alla proposta. La IR è stata giudicata innovativa, originale e utile per la ricerca di settore dal 100% delle risposte pervenute fino ad ora. Molti dei rispondenti (circa il 30%) hanno mostrato interesse a partecipare fin dalla fase di costituzione; circa un ulteriore 30% ha mostrato interesse ad aggregarsi in una fase successiva, tutti hanno manifestato interesse ad usufruire dei servizi previsti. E stato richiesto anche di manifestare interesse verso uno o più dei laboratori ipotizzati per la IR. I laboratori che hanno riscosso il 100% degli interessi sono stati Transportation Systems Lab, Laboratory for innovation in research tools e On-thefield laboratory. Il laboratorio che ha riscosso il minore interesse (comunque circa il 50%) è stato il Tracing/Tracking/Positioning. 5. PROSPETTIVE DI SVILUPPO TECNICO E TECLOGICO 5.1 Grado di maturità della proposta (barrare la casella che interessa) Fase Iniziale: concetto ed idea preliminare 5.2 La scala temporale per le fasi di progettazione, costruzione e funzionamento è definita? 5.3 L analisi dei rischi e dei vantaggi è sviluppata? 5.4 Il progetto della IR è basato su contenuti fortemente innovativi sul piano strumentale o metodologico? 5.5 E già disponibile personale addestrato per le fasi di sviluppo e funzionamento della IR? 5.6 In caso di IR localizzata all estero e possibile prevedere un forte contributo in-kind ad alto contenuto scientifico/tecnico e industriale (parti della infrastruttura principale)? 5.7 La IR si interfaccerà/integrerà con e-infrastructures internazionali? (ad. es. Geant, grid, banche dati ).

7 Page 7 of 13 6.VALUTAZIONE DELL UTENZA 6.1 Quale sarà il bacino di utenza della IR a livello nazionale/europeo/globale? globale 6.2 Quantificare l utenza potenziale Il fatturato ITS è stato stimato nel 2003 in 6700 Milioni di euro con previsione per 2005 e 2008 di 8000 e Ml. Nel 2003 la ripartizione tra Stati Uniti, Europa, Giappone e Resto del mondo era 2700, 1700, 1300 e 1000 ML di euro; in Italia il fatturato era di 270 ML di euro, gli addetti circa 1500 unità e gli investimenti in ricerca e sviluppo 30 ML di euro. Ipotizzando, cautelativamente date le caratteristiche strutturali del settore, un'incidenza di ricercatori ITS rispetto agli addetti pari al rapporto tra investimenti in ricerca e fatturato, un'incidenza negli altri paesi di ricercatori rispetto al fatturato pari all Italia, il mantenimento di tale incidenza nel tempo e la correttezza delle previsioni di crescita del fatturato ITS nel 2008, è possibile stimare che nel 2008 i ricercatori ITS in Italia, Europa, Stati Uniti, Giappone e resto del mondo siano circa 340, 2100, 3300, 1200, 1200 (totale 10800), molti (ma non tutti) potenzialmente interessati alle attività della IR. 6.3 Qual è il grado di coinvolgimento e di internazionalità dell utenza nell elaborazione del progetto (caso scientifico, proposta, caso tecnico)? proposta Spiegazioni/chiarimenti: Un campione di potenziali utenti sono stati intervistati sul gradimento e sull utilità della IR proposta come già precedentemente descritto. Ai potenziali utenti è stata descritta la natura generale della proposta, il campo di ricerca oggetto della IR e la organizzazione della stessa in divisioni/laboratori di ricerca e servizi di supporto tecnico trasversale. Le reazioni raccolte fino ad ora sono più che incoraggianti. 6.4 L impiego e l impatto della IR hanno natura multidisciplinare o specifica? multidisciplinare Spiegazioni/chiarimenti: Il campo della ricerca e sviluppo negli ITS ha intrinsecamente natura multidisciplinare. Che tale aspetto sia perfettamente connaturato alla proposta di IR è dimostrato dalla già discussa presentazione delle caratteristiche e della composizione in diverse divisioni/laboratori e servizi tecnici di supporto. E' opportuno sottolineare nuovamente che la mutidisciplinarietà è intrinseca ad ognuno dei laboratori, anche se ognuno di essi è orientato ad uno dei principali macro-campi di sviluppo ITS. Un ulteriore grado di flessibilità ed integrazione nell'apporto delle discipline e specializzazioni è offerto dall'idea fondante di combinare l'utilizzo dei laboratori allo scopo di supportare le esigenze specifiche delle ricerche ospitate presso la IR. 6.5 Ci si attende un utenza più ampia rispetto a quella di riferimento? Spiegazioni/chiarimenti: La costituzione e la crescita delle divisioni/laboratori principali avrà un effetto progressivamente trascinante in termini di emersione della qualità e delle innovatività

8 Page 8 of 13 anche dei servizi di supporto tecnico previsti. Ci si attende un interesse/coinvolgimento soprattutto dalla comunità dello sviluppo di piattaforme di integrazione e software. Il precedente aspetto si somma al naturale effetto di attrazione verso gli utenti dei settori scientifico/tecnologici costituenti la filiera degli ITS che non siano specificamente orientati verso tale mondo. 6.6 Come sono trattati gli aspetti della formazione di nuovi e giovani utenti? La IR proposta è essenzialmente basata sulla idea di hosting di ricercatori e gruppi di ricerca. Ad essi vengono messi a disposizioni laboratori e competenze integrati, multidisciplinari ed assolutamente innovativi. Si può ipotizzare di chiedere ai ricercatori ed ai gruppi di ricerca ospitati di prevedere esplicitamente l inserimento di nuovi/giovani utenti all interno dei propri gruppi di lavoro presso la IR, tale operazione potrebbe essere valutata positivamente in fase di determinazione dei costi che ricercatori e gruppi di ricerca saranno chiamati a sostenere per l utilizzo di attrezzature e servizi. 6.7 La proposta prevede le modalità di open access a tutti i potenziali utenti internazionali sulla sola base della qualità scientifica dei progetti sottomessi? 6.8 Come si valuta (previsione) l impatto che l IR avrà sulla qualità e quantità di progetti nazionali e sulla loro competitività internazionale? La IR si propone come struttura di hosting per ricercatori e gruppi di ricerca, sono questi ultimi che accedono direttamente (almeno in via prioritaria) a progetti di ricerca e finanziamenti alla ricerca. L ambiente unico e stimolante in cui le ricerche avranno la possibilità di essere ospitate contribuirà in maniera rilevante alla promozione qualitativa e quantitativa di progetti che potranno contare, grazie al supporto della IR, su un livello di competitività assoluto. Il precedente effetto, non limitato a progetti nazionali, sarà per questi ultimi particolarmente rilevante in termini di differenza rispetto allo stato attuale: i gruppi di ricerca nazionali soffrono in questo momento più degli altri per una quasi assoluta mancanza di laboratori di ricerca, seppur limitati e specialistici, finalizzati al supporto in campo ITS. 6.9 In caso di IR localizzata all estero e previsto un contributo in kind rivolto all utenza scientifica? (strumentazione, stazioni sperimentali, outstations italiane) outstations italiane TE: Non è prevista/auspicata la possibilità di localizzare all'estero la IR proposta: la precedente risposta 6.9 è da intendersi in via assolutamente subordinata. 7. ASPETTI SOCIO-ECOMICI 7.1 La proposta di IR prevede opportunità di addestramento e trasferimento tecnologico verso il territorio? Spiegazioni/commenti:

9 Page 9 of 13 Le opportunità sono insite nella natura stessa della IR e nella previsione già discussa che un numero notevole di strutture specializzate di ricerca industriale possano essere indotte dalla presenza della IR. Non sono, però, previste, allo stato specifiche attività di addestramento e trasferimento tecnologico. Tali azioni specifiche potranno essere attivate durante l'operatività della IR attraverso, ad esempio, lo strumento degli spin-off. 7.2 La proposta prevede partenariati nazionali/internazionali per le diverse fasi di realizzazione e conduzione della IR? Spiegazioni/commenti: L'opportunità di tali partenariati (sia a livello nazionale che internazionale) è stata positivamente sondata sia con riferimento alla fase di realizzazione che di conduzione. Rimane da valutare la opportunità politico/strategica della attivazione (e delle modalità di attivazione) dei partenariati internazionali possibili, anche in funzione della valenza strategico/nazionale che la IR potrebbe assumere. 7.3 Sono previsti meccanismi di associazione di altri potenziali partner in una fase successiva? Spiegazioni/commenti: Anche tale possibilità è stata, oltre che immaginata, anche positivamente esplorata. 7.4 La IR individua ulteriori obiettivi di tipo socio-economico? Spiegazioni/commenti: Si ritiene fondamentale la localizzazione della IR in Campania e, specificamente, nel Napoletano. Lo scopo è quello di invertire il processo di decadenza e migrazione delle intelligenze, delle capacità tecniche e della cultura dell'innovazione da tale ambito territoriale. TE: 8. ASPETTI FINANZIARI E TERRITORIALI 8.1 Indicare la valutazione dei costi della IR inclusivi di costruzione, funzionamento e decommissioning. Fase preparatoria = 1 Milioni euro Costruzione (tot = 136 Milioni euro), di cui le seguenti 9 voci Divisione Transportation Systems Lab = 1.0 Ml euro; Divisione Laboratory for innovation in research tools = 1.5 Ml euro Divisione ATIS laboratory = 1.0 Ml euro Divisione ADAS laboratory = 2.5 Ml euro Divisione Laboratory for the application of mixed-reality in transportation = 2.5 Ml euro

10 Page 10 of 13 Divisione Tracing/Tracking/Localization laboratory = 1.5 Ml euro Divisione On-the-field laboratory = (centoventi) Ml euro. Servizi tecnici di support = 1.0 Ml euro Altro = 5.0 Ml euro Funzionamento = 2.0 Milioni euro/anno Decommissioning non previsto 8.2 I costi dichiarati della IR riguardano la configurazione massima oppure un suo sotto-insieme iniziale da incrementare successivamente? (investimento iniziale e successivi costi di sviluppo e completamento) Relativamente alla costruzione, riguardano la sua configurazione massima. La divisione più costosa è quella on-the-field, essa non è essenziale fin dall inizio delle attività, rappresenta, però, uno degli elementi più qualificanti, probabilmente irrinunciabile, a meno di un decadimento dell'efficacia della IR proposta. 8.3 La proposta contiene un piano finanziario con copertura realistica delle spese? C è già un piano di supporto finanziario espresso a livello istituzionale? Semplicemente e candidamente, no! A meno che non sia il caso di ricordare che nel Piano Generale dei Trasporti e della Logistica del 2000 era prevista la costituzione di un Centro Superiore per la Ricerca nei Trasporti, mai finanziato! 8.4 Quali fasi del progetto sono eventualmente già finanziate e con quale schema di contribuzione in presenza di più partners? Nessuna fase del progetto specifico è già finanziata. Il progetto, però, seppure con profonde rivisitazioni ed aggiornamenti, è assimilabile alla costituzione del "Centro Superiore per la ricerca nei Trasporti", previsto in sede di Piano Generale dei Trasporti e della Logistica fin dal 2000 e mai finanziato. 8.5 La valorizzazione del sito (per es. IR preesistenti) è rilevante ai fini della realizzazione della nuova IR? 8.6 La dimensione dei costi del progetto merita o necessita di supporto finanziario a livello EU? Se sì, è necessario un approccio Pan-Europeo? Spiegazioni: Dal solo punto di vista dei costi, assolutamente sì! Merita/necessita di supporto finanziario a livello EU (è anche assolutamente possibile coinvolgere - come già accertato - un numero tale di partner internazionale da rendere l interesse comunitario naturale ). Da un punto di vista politico/strategico, però, dato il valore fortemente innovativo e unico ai fini dell avanzamento della ricerca, può essere opportuno che il controllo, anche finanziario, dell'operazione rimanga a livello prevalentemente nazionale. 8.7 Esiste la possibilità di un recupero finanziario se la IR va a sostituirne o a migliorarne una già esistente, della stessa tipologia?

11 Page 11 of 13 Spiegazioni: Non va a migliorare/sostituire una già esistente. 8.8 È stata esplorata la possibilità di utilizzare Fondi Strutturali? 8.9 È stata valutata la possibilità di proporre la nuova IR per la roadmap ESFRI (impatto pan-europeo)? 8.10 La IR è già prevista nella strategia di un Ente o Consorzio o ATI italiani o internazionali? Se Sì, indicare l'ente o il Consorzio o l'ati: Si tratta di una proposta assolutamente originale ed innovativa. La proposizione è stata ovviamente discussa e ritenuta opportuna all interno dell Ateneo Federico II di Napoli. Dall indagine internazionale avviata risulta evidente che sarebbe di facile costituzione una rete di ricerca formalmente costituita che ponga la costituzione della IR a base della propria strategia operativa È stata esplorata la possibilità di concorso finanziario regionale? 8.12 Valutazione del ritorno socio/economico territoriale della IR Notevole! Si propongono investimenti per oltre 100 milioni di euro in fase di costruzione e di circa 2 milioni di euro/anno in fase di operatività, tutti finalizzati alla ricerca avanzata in un settore scientifico le cui ricadute industriali fatturano alcuni miliardi di euro all anno. E un evidente enorme potenziale di sviluppo per il territorio destinato ad ospitare la IR, tanto più che potrebbe costituire di fatto una sorta di "esposizione permanente" dell'innovazione tecnologica ed organizzativa nel campo dei trasporti Valutazione del ritorno industriale della IR La IR proposta è relativa ad un settore scientifico le cui ricadute industriali fatturano alcuni miliardi di euro all anno. Per di più, l industria del settore ITS è caratterizzata da un alto tasso di innovazione e da uno dei più alti rapporti tra investimenti in ricerca e sviluppo industriale e fatturato Valutazione dell impatto formativo di ricercatori/tecnici/ingegneri/gestionali della IR Nel giro di poco tempo la IR proposta condurrebbe alla formazione di figure scientifico/tecniche del tutto inedite. La IR prevede l'assortimento/combinazione in configurazioni assolutamente innovative di innovazioni specifiche, ognuna di tipo multidisciplinare La proposta prevede la partecipazione a IR localizzate all estero? Sono stati valutati i possibili contributi in-kind, il ritorno industriale, scientifico e formativo?

12 Page 12 of 13 La proposta prevede la costituzione della IR in Italia. Tabella Costi Costi Strategia di finanziamento Costo Fase Preparatoria Costo Fase di Costruzione Costo Operatività Annua (incluso supporto utenti) Costo Chiusura e Smantellamento ,00 Frazione già spesa o impegnata: 0, ,00 Si ritiene opportuno che, data la valenza politico/strategica della IR proposta la fase di costruzione avvenga esclusivamente con finanziamenti statali. In tale ottica è opportuno che i partner iniziali della operazione siano di natura pubblica o, comunque, non a fine di lucro. Successive fasi di associazione di nuovi partner di diversa natura potrebbero avvenire a titolo oneroso (ad esempio attraverso acquisto di quote societarie) ed a parziale rimborso degli investimenti effettuati. Si ritiene comunque essenziale da un punto di vista politico/strategico mantenere il controllo pubblico della IR allo scopo di preservare la stessa dalla eccessiva contaminazione/commistione con piani strategici industriali specifici ed interessi particolari. Tale approccio è del tutto coerente con la natura di "hosting" immaginata per la IR ,00 La IR ha una natura di "hosting". Fornisce apparecchiature, laboratori, competenze nell'utilizzo degli stessi ai fini scientifici, supporto tecnico per lo sviluppo di strumentazioni minori alla ricerca e supporto alla costituzione di reti di ricerca. Si immagina/auspica che la operatività annua della IR sia assicurata da stanziamenti pubblici. Tali stanziamenti possono essere ridotti (ove se ne presenti l'opportunità) dalla presenza di "entrate" finanziarie di altra provenienza. Queste ultime non sono, in linea di massima, determinate dalla partecipazione diretta della IR a progetti e finanziamenti alla ricerca (che non rientra nello scopo principale della IR). Le entrate possono derivare, invece, dal ribaltamento di parte dei costi operativi sui ricercatori e gruppi di ricerca ospitati (si potrebbe trattare dei costi diretti sopportati dalla IR per l'azione di hosting e dei costi indiretti marginali). Contribuiscono a determinare le entrate anche lo sfruttamente di brevetti e diritti di proprietà commerciale/intellettuale. Le modalità di regolazione di tali diritti con i ricercatori e gruppi di ricerca ospitati deve potere essere contratta a priori con una notevole flessibilità e può utilmente influire anche sui costi di hosting richiesti. Il modello finanziario di gestione, comunque, è tutto ancora da progettare. In questa fase è importante valutare la assoluta opportunità strategica della IR proposta. 0,00 Data la natura fortemente innovativa della IR proposta ed il suo ampio orizzonte temporale di funzionamento, non è prevista/prevedibile al momento una fase di chiusura e di smantellamento. In ogni caso, la tipologia di IR non comporta costi speciali (es.: smaltimento rifiuti tossici e/o radioattivi e/o biologicamente sensibili) in caso di chiusura.

13 Page 13 of Scala temporale prevista per la progettazione e la costruzione, inizio attività con utenti, periodo di operatività e chiusura/smantellamento Fase Preparatorio Ventiquattro mesi a partire dalla data di approvazione e finanziamento del progetto, da dedicare alla creazione della rete di eccellenza che deve costituire il nucleo fondante della IR, alla progettazione esecutiva sia scientifica che infrastrutturale della IR. Fase di Costruzione Quarantotto mesi a partire dalla fine della fase preparatoria, da dedicare alla realizzazione della infrastruttura ed alla acquisizione, installazione e, in parte, realizzazione delle attrezzature dei laboratori Periodo di Attività A partire dal termine della fase di costruzione. Smantellamento L'orizzonte temporale della IR proposta è estremamente ampio e si ritiene inappropriato prevedere fin d'ora la fase di chiusura e smantellamento. La natura della IR proposta non comporta, comunque, una particolare delicatezza delle operazioni di chiusura/smantellamento (es.: smaltimento di rifiuti tossici e/o radioattivi e/o biologicamente sensibili). TE: 10. Indicare la persona di riferimento del progetto e sue coordinate Cognome BIFULCO Nome GENNARO NICOLA Ente di appartenenza Università degli Studi di NAPOLI "Federico II" gennaro.bifulco@unina.it Telefono

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