Modelli e practice di reti di impresa nel settore fashion

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1 Modelli e practice di reti di impresa nel settore fashion Anna Censi Amministratore Unico Alkemia Fashion e Reti di Imprese. Modelli e strumenti per fare reti

2 Innanzitutto chi sono.. Mi chiamo Anna Censi, sono Amministratore Unico di Alkemia, impresa di consulenza per le aziende e per la Pubblica Amministrazione, e mi occupo di gestione e sviluppo di reti di impresa (docente nel Corso di Alta Formazione in Gestione e Sviluppo Reti di Impresa Università Luiss Guido Carli) Fashion e Reti di Imprese. Modelli e strumenti per fare reti

3 Gli argomenti che tratteremo oggi } Le sfide del settore fashion } Le reti di impresa nel settore fashion: i modelli emergenti } I distretti industriali e le reti di impresa Fashion e Reti di Imprese. Modelli e strumenti per fare reti

4 Le sfide del settore fashion Fashion e Reti di Imprese. Modelli e strumenti per fare reti

5 Le sfide del settore fashion Crescenti investimenti in brand e promozione Necessità di espandersi sui mercati esteri Investimenti in innovazione di processo/prodotto Maggiore incertezza nei mercati Ridotta dimensione media delle imprese Fattori di «spinta» all aggregazione e alla collaborazione tra imprese Rischi nei rapporti di subfornitura delle filiere produttive Fashion e Reti di Imprese. Modelli e strumenti per fare reti

6 Le reti di impresa nel settore fashion: i modelli emergenti Fashion e Reti di Imprese. Modelli e strumenti per fare reti

7 Le tipologie di imprese del settore fashion Imprese con prodotto «branded» Imprese con prodotto «unbranded» Imprese terziste/faconiste in filiera Fashion e Reti di Imprese. Modelli e strumenti per fare reti

8 Le imprese con prodotto «branded»: obiettivi di aggregazione Tipologia dell aggregazione Obiettivo dell aggregazione Mercato Efficienza Sviluppo innovazione Smaltimento eccesso produzione su canali alternativi Sviluppo e creazione marchio di area Sviluppo mercati esteri - internazionalizzazione Maggiore coesione tra le imprese terziste in filiera per aumentare qualità del prodotto e time-to-market Sviluppo nuovi materiali e macchinari Modelli di rete Calegheri 1268 Polo Alta Moda Area Vestina Rete Marche Shoe Group Rete filiera Gucci Nota: in rosso gli obiettivi secondari nell aggregazione tra imprese. I dati e le informazioni contenuti in questa analisi sono trattati in conformità al D. Lgs. n. 196/2003 ed il relativo utilizzo da parte dell'autore, ove non sia stato preceduto da apposita autorizzazione dell'interessato, è stato reso possibile previa estrazione da archivi liberamente accessibili al pubblico. Fashion e Reti di Imprese. Modelli e strumenti per fare reti

9 Calegheri 1268 Obiettivo: vendita merce invenduta in outlet internazionali ritiro invenduto come politica commerciale sui punti vendita clienti Partecipanti: 4 produttori del distretto della Riviera del Brenta di fascia medioalta prevalentemente donna anche uomo con loro marchi Banca Antonveneta al 10% dall Agosto 2011 Attività: AREA COMMERCIALE - aiutare i rivenditori a disfarsi dell invenduto e fidelizzarli ulteriormente cercando di ottenere da loro nuovi ordini ancora più corposi. Una logica analoga verrà utilizzata anche per campionari e rimanenze. In questo modo si punterà a consolidare la propria rete vendita. PRODUZIONE - il controllo diretto delle vendite, permette di conoscere i modelli ed i colori più amati dai consumatori e venduti. Informazioni che, nel medio-lungo periodo, consentiranno di compiere scelte produttive in grado di seguire i reali orientamenti dei clienti finali e migliorare le performance di vendita. ACQUISTI - come accade per i gruppi di acquisto si potranno sperimentare approvvigionamenti centralizzati delle materie prime MARKETING - costi ed iniziative potranno essere spalmati su più imprese con un abbattimento del costo di cui ogni singola imprese deve farsi carico. Fashion e Reti di Imprese. Modelli e strumenti per fare reti.

10 Polo alta moda area Vestina Obiettivo: accrescere la capacità delle imprese partecipanti alla rete di penetrare i mercati nazionali ed internazionali Partecipanti: 8 aziende nella lavorazione e produzione di prodotti di alta qualità della moda italiana (azienda capofila: Brioni) e 2 fondazioni di formazione/promozione nel settore moda Attività: ideare, progettare, sviluppare e registrare di un marchio di area a tutela e garanzia dell alta qualità dei capi di abbigliamento, delle materie prime utilizzate e dei processi di lavorazione; fornire assistenza tecnica ed organizzativa alle imprese partecipanti in merito alla promozione dei marchi individuali; ad attività formative, a consulenza finanziaria e commerciale; condividere linee direttive comuni relative agli standard qualitativi e di produzione, politiche e strategie di marketing e l approvvigionamento di materie prime di qualità; gestire progetti da realizzare in forma collettiva sotto il comune marchio d area del Polo di Alta Moda; ideare e promuovere un bollino identificativo finalizzato all utilizzazione del marchio di area; promuovere la realizzazione di manifestazioni fieristiche e promozionali in Italia e all estero. Fashion e Reti di Imprese. Modelli e strumenti per fare reti

11 Rete Marche Shoe Group Obiettivo: favorire lo sviluppo commerciale delle imprese aderenti sui mercati esteri ed in particolare nei mercati ad alto potenziale (Cina, Brasile, India e Russia) Partecipanti: 10 produttori di calzature «branded» da donna, uomo, bambino collocati nel distretto della calzatura fermano-maceratese Attività: Tre aree di intervento: LOGISTICA ESTERNA: realizzazione di siti di e-commerce e gestione congiunta delle strutture distributive nei paesi emergenti; MARKETING E VENDITE: attività di promozione e vendita del prodotto nei mercati emergenti anche sviluppando brand comuni da affiancare ai brand delle singole aziende. Condivisione informazioni relative alla gestione del processo di vendita/post vendita in modo da adattarlo al meglio alle caratteristiche dei singoli paesi; SERVIZI: sviluppo di programmi di formazione del personale coinvolto nel progetto e di infrastrutture informatiche comuni funzionali alla vendita dei prodotti tramite web. Fashion e Reti di Imprese. Modelli e strumenti per fare reti

12 Reti filiera Gucci Obiettivo: rendere più efficienti le filiere di subfornitura Gucci e garantire maggiore trasparenza nel flusso della marginalità dalla capofila fino all ultimo subfornitore (sono coinvolte 24 pmi che operano nel 1 e 2 livello di subfornitura). Partecipanti: 3 diverse reti di impresa P.re.Gi., Almax e F.a.i.r., specializzate nelle filiere della piccola pelletteria, borsetteria e valigeria. Ruolo di Gucci (che non partecipa alle reti di impresa): facilitatore, soggetto di indirizzo e scambio di buone prassi, supporto e consulenza in ambito organizzativo, tecnologico, finanziario e formativo. Attività: Tre aree di intervento: RICERCA E SPERIMENTAZIONE: attraverso forme di collaborazione tese a realizzare un offerta complessiva alle griffe in termini di prodotto finito INNOVAZIONE: attraverso interventi mirati ad innalzare il livello tecnologico ed organizzativo dei processi con l introduzione di sistemi informatici diretti all ottimizzazione e al miglioramento della propria struttura organizzativa COMPETITIVITA : attraverso forme di collaborazione con gli istituti di credito, individuazione di costi di non qualità, aggregazione per efficienza di costi di servizio (manutenzioni, smaltimenti, acquisti materiali di supporto, azioni sulla marginalità del secondo livello) Fashion e Reti di Imprese. Modelli e strumenti per fare reti

13 Le imprese con prodotto «unbranded»: obiettivi di aggregazione Tipologia dell aggregazione Obiettivo dell aggregazione Mercato Efficienza Sviluppo innovazione Sviluppo/licenza di brand (aggregazione orizzontale/verticale) Sviluppo e creazione marchio di area Sviluppo mercati esteri internazionalizzazione Sviluppo canali distributivi diretti (insegna propria/franchising) Ottimizzazione costi di produzione, acquisto materiali e costi di distribuzione Programmi formazione del personale Sviluppo nuovi materiali e macchinari Modelli di rete PMG Italia La filiera della Moda Rete Calzatura Italiana Nota: in rosso gli obiettivi secondari nell aggregazione tra imprese. I dati e le informazioni contenuti in questa analisi sono trattati in conformità al D. Lgs. n. 196/2003 ed il relativo utilizzo da parte dell'autore, ove non sia stato preceduto da apposita autorizzazione dell'interessato, è stato reso possibile previa estrazione da archivi liberamente accessibili al pubblico. Fashion e Reti di Imprese. Modelli e strumenti per fare reti

14 PMG Italia La filiera della moda Obiettivo: sviluppo di una linea integrata di prodotti moda confezioni in pelle, calzature e calze donna. Partecipanti: 3 imprese una di confezioni in pelle, una di calzature e una di calze collocate in Brianza Attività: coordinare le modalità di accesso al mercato internazionale, promuovendo marchi collettivi o integrando la propria offerta; esercitare in comune un attività di erogazione di servizi strumentali alle rispettive imprese (es. gestione acquisti, gestione magazzino, gestione amministrativa, area commerciale, strumentazione informatica e tecnica); collaborare nell ideazione, produzione e commercializzazione di nuovi prodotti e nuovi servizi innovativi e nella commercializzazione dei prodotti e dei servizi esistenti nei rispettivi portafogli; condividere competenze e professionalità, spazi fisici e virtuali, strumentazioni informatiche e tecnologiche nonché network dei contatti; condividere un unico marchio di rete; vincolare l intera o parte della filiera produttiva e distributiva al rispetto di determinati standard qualitativi. Fashion e Reti di Imprese. Modelli e strumenti per fare reti

15 Rete Calzature Italiane Obiettivo: sviluppare prodotti innovativi nel settore della calzatura, in particolare nell ambito delle suole in gomma e poliuretano Partecipanti: 3 imprese - un azienda di produzione di calzature, un azienda di produzione e commercializzazione suole in gomma/poliuretano e un azienda elettromeccanica collocate in provincia di Macerata Attività: promuovere la ricerca, l innovazione e lo sviluppo tecnologico per favorire l introduzione, la gestione e la divulgazione di nuove tecnologie; collaborare nell ambito delle attività di produzione esercitate con lo scambio di informazioni e/o di prestazioni di natura industriale, commerciale, tecnica o tecnologica; condividere le attività di ricerca e sviluppo di prodotti e processi produttivi, migliorando l efficienza e l efficacia del coordinamento assicurando il rispetto di identificati standard lungo la filiera; sviluppo della qualità dei prodotti anche attraverso procedure di tracciabilità, marcatura e certificazione della filiera produttiva. Fashion e Reti di Imprese. Modelli e strumenti per fare reti

16 Le imprese terziste in filiera: obiettivi di aggregazione Tipologia dell aggregazione Obiettivo dell aggregazione Modelli di rete Mercato Efficienza Sviluppo innovazione Completamento filiera e ricerca sbocchi di mercato alternativi Tessilnet Prisma Ottimizzazione costi di produzione, acquisto materiali e costi di distribuzione Programmi formazione del personale Nota: in rosso gli obiettivi secondari nell aggregazione tra imprese. I dati e le informazioni contenuti in questa analisi sono trattati in conformità al D. Lgs. n. 196/2003 ed il relativo utilizzo da parte dell'autore, ove non sia stato preceduto da apposita autorizzazione dell'interessato, è stato reso possibile previa estrazione da archivi liberamente accessibili al pubblico. Fashion e Reti di Imprese. Modelli e strumenti per fare reti

17 Tessilnet Obiettivo: sviluppo di un proprio mercato e di un proprio marchio per la produzione e la commercializzazione di capi abbigliamento donna Partecipanti: 4 (8 imprese ad Aprile 2012) da azienda commerciale (capofila) a laboratorio taglio a produzione capospalla collocate nel distretto della Valle del Liri Attività: allargare l offerta di prodotti e servizi senza modificare le proprie caratteristiche e il proprio core business; effettuare congiuntamente investimenti che non sarebbero possibili alla singola impresa in particolare lancio del marchio Rich con canale di vendita porta a porta e punti vendita a Latina, Catania e Palermo; sfruttare in maniera adeguata la capacità produttiva in eccesso, offrendo così ai potenziali clienti un potenziale produttivo molto elevato ma al contempo elastico; raggiungere un adeguata massa critica per aumentare il potere di negoziazione sul mercato (clienti/fornitori); condividere servizi trasversali (sistema informativo, ottimizzazione laboratori). Fashion e Reti di Imprese. Modelli e strumenti per fare reti

18 Rete Prisma Obiettivo: promuovere l attività delle imprese/laboratori partecipanti alla rete e collocate nella Valle del Liri Partecipanti: 4 imprese operanti nella produzione (fornitura conto terzi) e logistica capi abbigliamento donna Attività: valorizzare il distretto della Valle del Liri come territorio di eccellenze manifatturiere nella filiera tessile - abbigliamento donna; effettuare attività di promozione delle imprese e ricercare nuovi sbocchi di mercato; sviluppare linee di prodotto e marchi; ricostituire e rafforzare competenze e professionalità funzionali al rilancio del settore; esercitare in comune attività strumentali alle rispettive imprese; condividere standard e protocolli di qualità da applicare nei processi di filiera. Fashion e Reti di Imprese. Modelli e strumenti per fare reti

19 Best practice e modelli di realizzazione delle reti di impresa } Oggi piu che mai il modello aggregativo viene percepito dalle imprese come un opportunità per mitigare/rafforzare le debolezze strutturali collegate alla piccola-media dimensione } E particolarmente importante in questa fase non solo condividere elementi di conoscenza e promuovere incontri tra imprenditori ma anche prospettare modelli di aggregazione e di realizzazione } Le esperienze e i casi di successo costituiscono modelli concreti di realizzazione sui quali promuovere il confronto e la convergenza degli interessi degli imprenditori Fashion e Reti di Imprese. Modelli e strumenti per fare reti.

20 I distretti industriali e le reti di impresa

21 I limiti dei distretti industriali a fronte delle nuove sfide Di fronte alle sfide della globalizzazione e dell innovazione, i punti di forza del territorio e delle imprese localizzate nei distretti si trasformano in fattori di debolezza: le reti locali non bastano più (sono limitate e non è detto che possano accedere a nuove conoscenze/innovazione e ai fattori più convenienti) le piccole imprese non hanno le competenze e le risorse finanziarie per fronteggiare individualmente le sfide dei mercati globali e dell accesso all innovazione la resistenza al ricambio generazionale nella piccola impresa può inibire la crescita autonoma dell azienda, che spesso richiede un cambiamento nelle persone e nelle competenze Fashion e Reti di Imprese. Modelli e strumenti per fare reti

22 Le reti permettono di superare i limiti del distretto industriale Le imprese distrettuali non hanno a disposizione i mezzi finanziari per fronteggiare individualmente le sfide dei mercati globali e dell accesso all innovazione ma possiedono un patrimonio di competenze relazionali che favoriscono l aggregazione e permettono di: creare sistemi di scambio e di accumulazione congiunta di conoscenza rafforzare le politiche commerciali, distributive, di marketing sui mercati sviluppare la presenza sui mercati internazionali innestare il modello aggregativo su un nucleo portante di competenze e risorse locali Fashion e Reti di Imprese. Modelli e strumenti per fare reti

23 I distretti e le reti di imprese Esistono reti di imprese non localizzate in distretti e distretti dove non si rilevano reti di imprese Ma quando la rete nasce in un distretto, le performance economiche sono maggiori di quelle delle reti fuori distretto (A. Ricciardi - Osservatorio Nazionale dei Distretti Italiani: i fenomeni più rilevanti emersi dal Rapporto Amministrazione & Finanza, n ) Fashion e Reti di Imprese. Modelli e strumenti per fare reti

24 I contatti Anna Censi Amministratore Unico Alkemia Via Cesare Correnti, 20 Milano Cell. (39) Fashion e Reti di Imprese. Modelli e strumenti per fare reti

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