Le nuove dinamiche. Università Cattolica del Sacro Cuore Sede di Cremona, 26 gennaio Simona Beretta
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1 Le nuove dinamiche dell Economia Internazionale Università Cattolica del Sacro Cuore Sede di Cremona, 26 gennaio 2013 Simona Beretta
2 Indice I processi di integrazione reale Commercio di beni e di servizi La proprietà intellettuale Gli investimenti internazionali (FDI) I nuovi modi di produzione: outsourcing e offshoring Regionalizzazione economica e politica Paesi emergenti e paesi in via di sviluppo Quale responsabilità per uno sviluppo più equo?
3 Commercio di beni e di servizi
4
5 Exports of goods and services per capita ( ) in current US Dollars Source: WTO: International Trade Statistics 2010; Geneva: WTO, 2010., p
6 Ratio of imports and exports of goods and services to GDP ( ) Source: WTO: International Trade Statistics 2010; Geneva: WTO, 2010., p
7 Growth of Trade vs. Growth of Production ( )
8 Evolution of international merchandise trade
9 Trade in Goods Regional Shares in World Trade (2006)
10
11
12
13 La proprietà intellettuale
14
15 Intellectual Property Rights
16
17 Gli investimenti internazionali
18 Foreign Direct Investment (I) Investment Inflows
19 Foreign Direct Investment The Role of TNC in World GDP
20 I nuovi modi di produzione: outsourcing e offshoring
21 Outsourcing/offshoring
22 Hard disk drive assembled in Thailand
23 Le nuove dinamiche della economia internazionale Simona Beretta ASERI e Facoltà di Scienze politiche sociali Università Cattolica del Sacro Cuore Cremona, 26 gennaio 2013
24 Regionalismo
25
26 In Europe
27 Regionalism
28 Paesi emergenti e paesi in via di sviluppo
29 Paesi emergenti
30 Nel commercio mondiale
31 Negli anni della crisi
32 Criticità: dipendenza dai prodotti primari
33 Le oscillazioni dei prezzi agricoli mondiali
34 Il peso del protezionismo
35 Il protezionismo agricolo
36 Distortion on Agricultural Markets: Producer Support Estimates for Selected Countries (%) Source: OECD: Agricultural Policies in OECD Countries 2010 Paris: OECD, July 2010, p. 18. SB - Piacenza, 2 maggio
37 Fao, The State of World Agricolture, 2008 SB - Piacenza, 2 maggio
38 SB - Piacenza, 2 maggio
39 SB - Piacenza, 2 maggio
40 Per proteggere il settore manufatturiero: tariff escalation
41 Aid for trade
42
43
44 Le migrazioni
45 DISTRIBUZIONE MIGRANTI NEL MONDO, PER AREE GEOGRAFICHE
46 DISTRIBUZIONE MIGRANTI NEL MONDO, PER SINGOLI PAESI
47 Quale responsabilità per uno sviluppo più equo?
48
49
50 Globalizzazione, povertà e disuguaglianza Causalità circolare nei processi di integrazione/globalizzazione: circuiti di inclusione e di esclusione (marginalità) Crescita e povertà: la crescita economica si accompagna alla riduzione della povertà assoluta Crescita e disuguaglianza: si osservano esperienze nazionali diversissime Globalizzazione e crescita: la correlazione fra grado di apertura e crescita non indica causalità!
51 Globalizzazione e povertà Ruolo della struttura settoriale e salariale del paese Ruolo delle politiche nazionali Globalizzazione e disuguaglianza L adozione di politiche neoliberali (non necessarie per l integrazione economica) tende ad aumentare la disuguaglianza
52 Ripensare a noi stessi secondo una antropologia adeguata Abbandonare l approccio meccanicistico, in cui i comportamenti umani sono prevedibili Si tratta di un approccio molto diffusi nella mentalità corrente Mercati anonimi? Cittadini intercambiabili? Rimettere al centro la persona e la sua libertà di azione
53 Comportamento Sistema chiuso Scelta ottimale prevedibile (necessità) Gioco strategico Libertà: scelta fra alternative Crescita economica come riproduzione Azione Sistema aperto, dinamico Risposta libera in un contesto imperfettamente conosciuto (possibilità) Inter-azione: per e con altri Libertà: coglie i segnali deboli Sviluppo come generazione
54 I poveri, e non la povertà La voce dei poveri: mancanza di opportunità, vulnerabilità, incertezza sul futuro, marginalità, umiliazione e vergogna La via della Chiesa, come quella degli uomini di buona volontà, è l uomo concreto e storico Vicinanza al povero, il povero protagonista La sovranità è dei popoli
55 Gli Obiettivi di sviluppo del millennio Sradicare la povertà (MGD 1-7) Governance globale: realizzare interessi comuni e ricomporre i conflitti (MDG 8) Contenimento dei costi della globalizzazione Realizzazione di beni pubblici globali
56 Goal 1 Eradicate extreme poverty and hunger Target 1: Halve, between 1990 and 2015, the proportion of people whose income is less than $1 a day Target 2: Halve, between 1990 and 2015, the proportion of people who suffer from hunger
57 Goal 2 Achieve universal primary education Target 3: Ensure that, by 2015, children everywhere, boys and girls alike, will be able to complete a full course of primary schooling
58 Goal 3 Promote gender equality and empower women Target 4: Eliminate gender disparity in primary and secondary education preferably by 2005 and in all levels of education no later than 2015
59 Goal 4 Reduce child mortality Target 5: Reduce by two-thirds, between 1990 and 2015, the under-five mortality rate
60 Goal 5 Improve maternal health Target 6: Reduce by three-quarters, Target 6: Reduce by three-quarters, between 1990 and 2015, the maternal mortality ratio
61 Goal 6 Combat HIV/AIDS, malaria, and other diseases Target 7: Have halted by 2015 and begun to reverse the spread of HIV/AIDS Target 8: Have halted by 2015 and begun to reverse the incidence of malaria and other major diseases
62 Goal 7 Ensure environmental sustainability T Target 9: Integrate the principles of sustainable development into country policies and program and reverse the loss of environmental resources Target 10: Halve, by 2015, the proportion of people without sustainable access to safe drinking water and basic sanitation Target 11: Have achieved, by 2020, a significant improvement in the lives of at least 100 million slum dwellers
63 Goal 8 Develop a global partnership for development Target 12: Develop further an open, rule- Target 12: Develop further an open, rulebased, predictable, nondiscriminatory trading and financial system (includes a commitment to good governance, development, and poverty reduction both nationally and internationally)
64 Goal 8 Target 13: Address the special needs of the least developed countries (includes tariff-and quota-free access for exports enhanced program of debt relief for HIPC and cancellation of official bilateral debt, and more generous ODA for countries committed to poverty reduction) Target 14: Address the special needs of landlocked countries and small island developing states
65 Goal 8 Target 15: Deal comprehensively with the debt problems of developing countries through national and international measures in order to make debt sustainable in the long term
66 Goal 8 Target 16: In cooperation with developing countries, develop and implement strategies for decent and productive work for youth Target 17: In cooperation with pharmaceutical companies, provide access to affordable, essential drugs in developing countries Target 18: In cooperation with the private sector, make available the benefits of new technologies, especially information and communications
67 Sussidiarietà come criterio organizzativo delle istituzioni L attribuzione del potere a livelli decisionali bassi è da preferire, a meno che ci siano buone ragioni per il suo accentramento Criterio che si applica: Ai livelli di governo (sovra-sub-nazionali) Alle organizzazioni (business, organizzazioni) Rischio di ridurre la portate del principio Alla ricerca dell efficienza Alle ricerca del consenso
68 Elementi a favore della attribuzione del potere ai livelli bassi Raccolta delle informazioni Costo (incertezza sulle condizioni locali, sulle preferenze locali, sugli effetti delle politiche) Credibilità dell uso corretto delle informazioni da parte del centro Comportamenti strategici di chi detiene le informazioni alla periferia Conflitti di interesse e scelte collettive Problema più severo tanto maggiore è l eterogeneità degli interessi
69 Elementi a favore dell accentramento dei poteri: Efficienza Esternalità Economie di scala Problemi di assicurazione Equità distributiva Interna (frustrata dalla mobilità dei fattori) Fra ambiti territoriali / sociali Accountability (visibilità) Ma l efficacia???
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