LA DISFAGIA QUESTA SCONOSCIUTA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LA DISFAGIA QUESTA SCONOSCIUTA"

Transcript

1 Disfagia e rischio di malnutrizione LA DISFAGIA QUESTA SCONOSCIUTA Irene Capizzi e Sara Diberti

2 CAUSE PRINCIPALI DI DISFAGIA INCORDINAZIONE DEL MOVIMENTO DEGLUTITORIO STENOSI O MODIFICA DEL TRATTO DIGERENTE

3 PREVALENZA DI DISFAGIA 20 % POPOLAZIONE GENERALE 46 % POPOLAZIONE OSPEDALIZZATA 60% ANZIANI ISTITUZIONALIZZATI 37-80% SOGGETTI COLPITI DA ICTUS 50% SOGGETTI AFFETTI DA M. PARKINSON 80% SOGGETTI CON TRAUMA CRANICO 84% SOGGETTI AFFETTI DA M. ALZHEIMER

4 Edentulia Xerostomia Dolore Inappetenza Lunga durata del pasto Sazietà precoce Modificazioni sensoriali Tosse Scarsa palatabilità degli alimenti Non riconoscimento del problema Aumentati fabbisogni Difficoltà a deglutire

5 CORRELAZIONE DISFAGIA MALNUTRIZIONE

6 MALNUTRIZIONE stato di alterazione funzionale, strutturale e di sviluppo dell organismo conseguente alla discrepanza tra fabbisogni e introiti o utilizzazione dei nutrienti tali da comportare eccesso di morbilità o mortalità. Aumenta il rischio di mortalità e morbilità nell anziano malnutrito la mortalità a 14 mesi è del 63% rispetto al 9% del normo-nutrito Depauperamento delle riserve corporee Autonomia Qualità di vita

7 UN ESEMPIO CONCRETO STUDIO MULTICENTRICO SCREENING E DIAGNOSI PRECOCE DI MALNUTRIZIONE NELL ANZIANO ISTITUZIONALIZZATO 41 strutture assistenziali 1968 pazienti coinvolti (70% femmine 30%maschi) Età media 83 anni RISULTATI: 95% sono risultati a rischio malnutrizione 40% effettivamente malnutriti

8 UN ESEMPIO CONCRETO Il 35% dei pazienti malnutriti è risultato disfagico Ma quanto incide la disfagia sullo stato nutrizionale? Il 49,3% dei soggetti disfagici è risultato malnutrito Il 49% era comunque a rischio nutrizionale

9 PERCHÈ È IMPORTANTE TRATTARE PRECOCEMENTE QUESTI SINTOMI?

10 RISCHI DI UNA CATTIVA GESTIONE DELLA DISFAGIA Polmonite ab ingestis

11 ESEMPI CONCRETI Alcuni studi su pazienti colpiti da ictus imputano alla polmonite ab ingestis il 20% dei decessi nel corso del primo anno successivo all evento vascolare

12 RISCHI DI UNA CATTIVA GESTIONE DELLA DISFAGIA Polmonite ab ingestis Malnutrizione proteico-calorica

13 Allison SP. Cost-effectiveness of nutritional support in the elderly. Proc Nutr Soc Kcal perdita del 25-30% del peso in 3 mesi (20% in meno fabbisogno medio)

14 RISCHI DI UNA CATTIVA GESTIONE DELLA DISFAGIA Polmonite ab ingestis Malnutrizione proteico-calorica Disidratazione

15 DA UN NOSTRO RISCONTRO RSA Esterina Coassolo seguita dal Nostro Centro dal 2011 Mediamente in carico Pz disfagici all anno con prescrizione di acqua gel e/o addensante Riferita significativa riduzione della prescrizione di sacche per idratazione MIGLIORAMENTO IDRATAZIONE RIDUZIONE DEI COSTI

16 CONSEGUENZE ECONOMICHE Studio retrospettivo ( ) in 460 Ospedali americani N casi LOS (d) Costi ($) NON ONS 44 mln ONS differenza 1.6 % % ONS = integratore proteico-calorico orale LOS = durata della degenza (espressa in giorni) costo ONS: 88 $ per Paziente ogni $ speso per ONS ha determinato un risparmio di 53 $ sul costo degenza Impact of oral nutritional supplementation on hospital outcomes. Am J Manag Care 2013

17 CONSEGUENZE ECONOMICHE malnutrizione all atto del ricovero: 8 62 % anziani: 37 % oncologici: 34 % malattie neurodegenerative: 42 % malnutrizione durante la degenza: 10 % Guidelines on enteral nutrition (ESPEN). Clin Nutr 2006 Nutrition support in adult (NICE). London, 2006 Prevalence and costs of malnutrition in hospitalized patients; the PREDyCES Study. Nutr Hosp 2012

18 CONSEGUENZE ECONOMICHE ricoveri effettuati al San Luigi nel 2012 N casi LOS (d) Costo degenza (450 /d) Costo ONS (2 /d) Costo totale ( ) MN NON ONS mln - 18 mln MN ONS mln mln 40 % mln mln (- 20 %) MN = malnutrito ONS = integratore proteico-calorico orale LOS = durata della degenza (espressa in giorni)

19 CONSEGUENZE ECONOMICHE MALNUTRIZIONE ALLUNGAMENTO DEGENZA MEDIA RIOSPEDALIZZAZIONE Trattamento precoce recupero medio di 8,5% giornate di ricovero. Risparmio 1-3 milioni di euro/anno per singolo ospedale (L. Lucchin 2009).

20 Il ruolo della Dietista UNO SGUARDO AL PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO

21 Valutazione della possibilità di alimentarsi Scelta del provvedimento terapeutico Indagine antropometrica Valutazione indici-bioumorali Valutazione ingesta os Bilancio calorico ingesta vs fabbisogni Calcolo fabbisogni

22 FOCALIZZIAMOCI SULL ALIMENTAZIONE QUANDO E POSSIBILE LA SCELTA DEVE SEMPRE PRIVILEGIARE L ALIMENTAZIONE FISIOLOGICA

23 QUALI OBIETTIVI? Alimentarsi ed idratarsi assicurando i fabbisogni Alimentarsi ed idratarsi in sicurezza Prevenire malnutrizione, disidratazione e ridurre il rischio di ab ingestis Alimentarsi ed idratarsi conservando il piacere del cibo

24 COME POSSIAMO AGIRE?

25 MODIFICARE LE CARATTERISTICHE DEGLI ALIMENTI CARATTERISTICHE DEGLI ALIMENTI IN BASE AL GRADO DI DISFAGIA

26 CONSISTENZA La solidità e la resistenza dell alimento 1. Liquidi e liquidi densi 3. Solidi 2. Semiliquidi e semisolidi 4. Alimenti a doppia consistenza

27 Liquidi: acqua, tè, infusi, tisane Liquidi densi: latte, succhi di frutta, yogurt da bere DISFAGIA MECCANICHE Difficile raggiungere il fabbisogno calorico DISFAGIA NEUROLOGICHE Generalmente sono difficili da deglutire in modo controllato perché scorrono velocemente all interno della bocca e della faringe

28 Semiliquidi Gelati, frullati, passati di verdura, creme Semisolido Budino, creme, formaggi cremosi, carne cruda omogeneizzata, polenta morbida, creme di cereali, passati e frullati densi, gelatine, uova alla coque o in camicia

29 Solidi Gnocchi, pasta ben cotta, pasta ripiena, verdura cotta, pesce ben pulito, polpette, latticini e formaggi, banane, frutta cotta o molta matura senza buccia Devono essere molto morbidi e scivolare con facilità senza provocare attrito al passaggio sulle pareti delle prime vie digestive Richiedono maggior impegno nella deglutizione e nella masticazione

30 Alimenti a doppia consistenza Sono tra gli alimenti più pericolosi in caso di disfagia (per cause neurologiche) perche le due consistenze richiedono meccanismi di deglutizione diversi

31 COESIONE È la compattezza dell alimento che garantisce che non si suddivida e frammenti durante la deglutizione OMOGENEITA Caratteristica di uniformità delle particelle che compongono l alimento VISCOSITA Resistenza delle particelle a scivolare le une sulle altre. Capacità di un alimento di scivolare in bocca

32 Altri elementi che incidono sulla deglutizione TEMPERATURA Deve essere maggiore o minore di quella corporea per aumentarne la percezione e facilitarne la gestione SAPORE Alimenti aciduli stimolano la secrezione salivare Alimenti piccanti, amari e acidi aumentano il rischio di aspirazione COLORE In grado di stimolare ed aumentare la salvazione

33 CASO CLINICO

34 Paziente di 55 anni Affetto da Ca esofago Disfagia per cibi solidi Attualmente in CT+RT Difficoltà ad alimentarsi Peso in buona salute di 55Kg Altezza 155cm BMI 23 Peso attuale 45 Kg Calo di 10 Kg in 6 mesi -18% del peso Mi racconti cosa riesce a mangiare

35 COLAZIONE PRANZO CENA

36 ANAMNESI ALIMENTARE DIETA DA 1700Kcal Alimento Grammi Proteine Lipidi Carboidrati Kcal LATTE 150 5,2 2,2 7,5 PANE ,75 97,5 PASTA ,2 1,8 86,4 CARNE VERDURA FRUTTA ZUCCHERO DOLCI OLIO TOTALE 52,4 51,7 257, % 27.3% 60.4% Dall anamnesi alimentare Introito calorico 1700 Kcal di cui proteine 50gr

37 Paziente di 55 anni Affetto da Ca esofago Disfagia per cibi solidi Attualmente in CT+RT Difficoltà ad alimentarsi Peso in buona salute di 55Kg Altezza 155cm BMI 23 Peso attuale 45 Kg Calo di 10 Kg in 6 mesi -18% del peso Dall anamnesi alimentare Introito calorico 1700 Kcal di cui proteine 50gr BEE 1500 Kcal TEE x 1.3 = 2000 Kcal Proteine 65gr Differenza calorica di 300Kcal

38 COME DECIDIAMO DI AGIRE? IDEE????

39 Counselling dietistico Schema alimentare di consistenza semiliquida, frazionato con adeguato apporto proteico-calorico DISTRIBUIRE L ALIMENTAZIONE IN 4-5 PASTI Colazione Spuntino Pranzo Merenda Cena PASTI AD ORARI FISIOLOGICI / / TRA I PASTI PRINCIPALI DOVREBBERO TRASCORRERE ALMENO 4-5 ORE IL PASTO dovrebbe durare almeno 30 MINUTI

40 Counselling dietistico Schema alimentare di consistenza semiliquida, frazionato con adeguato apporto proteico-calorico Aumentare la densità calorica Olio Parmigiano Latte Burro Panna Besciamella Uova Piatto unico Assecondare i gusti del Paziente

41 Modificare la consistenza FRULLARE - OMOGENEIZZARE ADDENSARE DILUIRE LUBRIFICARE

42 ESEMPIO PRATICO

43 VISITA DI CONTROLLO Dopo 10gg il Paziente torna al controllo Peso stabile 45Kg Ma mangiare gli risulta faticoso Riferisce senso di ripienezza perché???

44 COLAZIONE PRANZO CENA SPUNTINO VOLUME TOTALE DELLA GIORNATA ALIMENTARE 2300 CC SPUNTINO

45 COME DECIDIAMO DI AGIRE? IDEE????

46 Controllo dopo 15 gg Peso 46.5Kg (+1.5) Buona compliance alla dieta Continua follow-up Prescrizione di integratori proteico calorici al domicilio

47 CONCLUSIONI

48 TERAPIA DIETETICA Terapia: deriva dal greco θεραπεία (therapeía) e ha il significato di cura, guarigione CIBO NON TERAPIA MA TERAPEUTICO MULTIDISCIPLINARIETA IMPORTANZA DEL CONTESTO COUNSELING

49 E nella mediazione tra una condizione ideale e una buona condizione che si collocano gli interventi degli operatori sia per ciò che riguarda la preparazione al pasto, sia per quello che concerne l assunzione dello stesso Grazie per l attenzione

APPROCCIO DIETETICO NEL PAZIENTE DISFAGICO

APPROCCIO DIETETICO NEL PAZIENTE DISFAGICO APPROCCIO DIETETICO NEL PAZIENTE DISFAGICO Dott.ssa Maria Paola Rescio Università Campus Bio Medico di Roma LA DISFAGIA patologia della deglutizione sensazione di difficoltà o di ostruzione al passaggio

Dettagli

CONSIGLI NUTRIZIONALI E COMPORTAMENTALI PER IL PAZIENTE DISFAGICO

CONSIGLI NUTRIZIONALI E COMPORTAMENTALI PER IL PAZIENTE DISFAGICO Opuscolo Informativo CONSIGLI NUTRIZIONALI E COMPORTAMENTALI PER IL PAZIENTE DISFAGICO La difficoltà a deglutire (disfagia) rende necessario adottare alcune modifiche nelle abitudini alimentari per prevenire

Dettagli

Esperienze e prospettive

Esperienze e prospettive Esperienze e prospettive Deborah Farinelli Dietista Borsista ASL TO4 grazie al contributo della ditta Nutrisens srl L UTILIZZO DEGLI INTEGRATORI ORALI NEI SOGGETTI ANZIANI, MALNUTRITI O A RISCHIO MALNUTRIZIONE,

Dettagli

CONSIGLI NUTRIZIONALI E COMPORTAMENTALI PER IL PAZIENTE DISFAGICO

CONSIGLI NUTRIZIONALI E COMPORTAMENTALI PER IL PAZIENTE DISFAGICO Opuscolo Informativo CONSIGLI NUTRIZIONALI E COMPORTAMENTALI PER IL PAZIENTE DISFAGICO La difficoltà a deglutire (disfagia) rende necessario adottare alcune modifiche nelle abitudini alimentari per prevenire

Dettagli

LA NUTRIZIONE PRIMA E DOPO LA CHIRURGIA BARIATRICA

LA NUTRIZIONE PRIMA E DOPO LA CHIRURGIA BARIATRICA LA NUTRIZIONE PRIMA E DOPO LA CHIRURGIA BARIATRICA Biologa Specialista in Scienza dell Alimentazione Gruppo San Donato Istituto di Cura Città di Pavia U.O. Chirurgia Generale e Bariatrica Responsabile:

Dettagli

Disfagia in RSA: proposte alternative per una dieta di consistenza modificata. S. Passera

Disfagia in RSA: proposte alternative per una dieta di consistenza modificata. S. Passera Disfagia in RSA: proposte alternative per una dieta di consistenza modificata SC Dietetica e Nutrizione Clinica A.O.U. Maggiore della Carità Novara S. Passera PREMESSA L alimentazione è uno strumento di

Dettagli

Progetto Bia La pubertà femminile Indicazioni dietetico-nutrizionali per la pubertà

Progetto Bia La pubertà femminile Indicazioni dietetico-nutrizionali per la pubertà Progetto Bia La pubertà femminile Indicazioni dietetico-nutrizionali per la pubertà Dott.ssa Decca Laura Medico Ginecologo Dott.ssa Mietto Federica Psicologa Psicoterapeuta Dott.ssa Spada Antonella- Dietista

Dettagli

CONInforma Sport e corretti stili di vita

CONInforma Sport e corretti stili di vita Numero 2 del 14 ottobre 2013 A cura del Dott. Sergio Zita Responsabile sportello CONInforma Alimentazione è allenamento Ho sempre pensato ad un individuo che si allena in ogni momento della sua vita, ma

Dettagli

Alimentazione sana in pratica

Alimentazione sana in pratica 1 Alimentazione sana in pratica dalla teoria alla pratica M. Nessi- Zappella Dietista diplomata Presidente delle dietiste ticinesi - Locarno maura.nessi@bluevwin.ch Perché è importante nutrirsi in modo

Dettagli

LE COMPLICANZE POLMONARI NELLA DEMENZA

LE COMPLICANZE POLMONARI NELLA DEMENZA 3 CORSO FORMATIVO/INFORMATIVO MESORACA 2-5-6- SETTEMBRE 2016 LE COMPLICANZE POLMONARI NELLA DEMENZA DOTT. GIOVANNI BOVA DOTT.SSA ANASTASIA CARCELLO INTRODUZIONE Nella fase terminale della demenza le difficoltà

Dettagli

CORSO PER COLLABORATORI SCOLASTICI ASSISTENZA ALL ALIMENTAZIONE

CORSO PER COLLABORATORI SCOLASTICI ASSISTENZA ALL ALIMENTAZIONE CORSO PER COLLABORATORI SCOLASTICI ASSISTENZA ALL ALIMENTAZIONE 07 Maggio 2018, Alba Dott.ssa Vincenza Nerone - Logopedista S.C. NPI ASL CN1 - Direttore Dott. Franco Fioretto L ASSISTENZA DI BASE A SCUOLA

Dettagli

Congresso Regionale AINAT Sicilia Hotel Nettuno Novembre Precauzioni nell alimentazione orale del malato con iniziale disfagia

Congresso Regionale AINAT Sicilia Hotel Nettuno Novembre Precauzioni nell alimentazione orale del malato con iniziale disfagia Congresso Regionale AINAT Sicilia Hotel Nettuno 17-18 Novembre 2016 Precauzioni nell alimentazione orale del malato con iniziale disfagia Che cos è la disfagia? La disfagia è l impossibilità o il rallentamento

Dettagli

SINERGIE PER LA SALUTE

SINERGIE PER LA SALUTE SINERGIE PER LA SALUTE Dr.ssa Etta Finocchiaro Struttura Complessa di Dietetica e Nutrizione Clinica Ospedale Città della Salute e della Scienza presidio Molinette Linee guida per una corretta alimentazione

Dettagli

VADEMECUM NUTRIZIONALE LINEE GUIDA

VADEMECUM NUTRIZIONALE LINEE GUIDA Dott.ssa Erica Lombardi Dietista- Diet coach Mobile : + 39 3487956524 Fax : 0577-778859 e-mail : info@ericalombardidietcoach.com VADEMECUM NUTRIZIONALE LINEE GUIDA Se fossimo in grado di fornire a ciascuno

Dettagli

DREAM: lotta all AIDS e alla malnutrizione

DREAM: lotta all AIDS e alla malnutrizione DREAM: lotta all AIDS e alla malnutrizione HAART & integrazione alimentare L intervento nutrizionale di DREAM Valutazione antropometrica e monitoraggio: BMI, WAZ, HAZ, WHZ, MUAC Supporto informatico (calcolatore

Dettagli

Consigli per mangiare in modo sano.

Consigli per mangiare in modo sano. Consigli per mangiare in modo sano 1 Perché una dieta sana è così importante? A) Prevenire i Rischi di Malattia Sapevate che molte malattie croniche si possono prevenire? Questo include condizioni quali:»

Dettagli

..disfa.. gie presso gie presso il nostro il nostro ambulatorio ambulato nel altre patologie SM

..disfa.. gie presso gie presso il nostro il nostro ambulatorio ambulato nel altre patologie SM LA QUOTIDIANITA NELLA SCLEROSI MULPIPLA DEGLUTIZIONE E DISFAGIA LOGOPEDISTA Rita Andreo S.C. RRF sede Ivrea IL LOGOPEDISTA.. CHI E? COSA FA?.....è l operatore sanitario che svolge la propria attività nella

Dettagli

Quale alimentazione? Quale prevenzione?

Quale alimentazione? Quale prevenzione? EDUCAZIONE SANITARIA DEL PAZIENTE E DEI FAMILIARI Quale alimentazione? Quale prevenzione? G. Peperoni, P. Ziccardi U.O.A.A. ASL NA/1 Distretto 53- Napoli NORME DI PREVENZIONE mobilizzazione precoce con

Dettagli

La Nutrizione Artificiale nella demenza severa. Salvatore Ricci Azienda Policlinico Umberto I

La Nutrizione Artificiale nella demenza severa. Salvatore Ricci Azienda Policlinico Umberto I La Nutrizione Artificiale nella demenza severa Salvatore Ricci Azienda Policlinico Umberto I Modificazioni fisiologiche nell anziano con impatto sullo stato nutrizionale Composizione corporea e fabbisogno

Dettagli

Organizzazione di un sistema di sorveglianza nutrizionale in RSA. Dietista Novara Valentina

Organizzazione di un sistema di sorveglianza nutrizionale in RSA. Dietista Novara Valentina Organizzazione di un sistema di sorveglianza nutrizionale in RSA Dietista Novara Valentina L importanza della valutazione del rischio nutrizionale in soggetti anziani istituzionalizzati 1. La maggiore

Dettagli

OPUSCOLO INFORMATIVO PER IL PAZIENTE - FAMILIARE - CAREGIVER. Consigli nutrizionali e comportamentali per il Paziente disfagico

OPUSCOLO INFORMATIVO PER IL PAZIENTE - FAMILIARE - CAREGIVER. Consigli nutrizionali e comportamentali per il Paziente disfagico OPUSCOLO INFORMATIVO PER IL PAZIENTE - FAMILIARE - CAREGIVER Consigli nutrizionali e comportamentali per il Paziente disfagico 2 La difficoltà a deglutire (disfagia) rende necessario adottare alcune modifiche

Dettagli

Disfagia. Deglutire senza problemi

Disfagia. Deglutire senza problemi Disfagia Deglutire senza problemi Il problema La disfagia è un disturbo che implica un alterazione della normale progressione del cibo dal cavo orale allo stomaco. La maggior parte dei pazienti disfagici

Dettagli

DIETETICO OSPEDALIERO

DIETETICO OSPEDALIERO DIREZIONE MEDICA DI PRESIDIO SERVIZIO DIETETICO DIETETICO OSPEDALIERO a cura di Dott.ssa Rita Mauro Dietista Coordinatrice Dott.ssa Maria Capellupo Dietista Dott.ssa Anna Cerchiaro Dietista 0 Presentazione

Dettagli

Consigli alimentari per il pasto a casa

Consigli alimentari per il pasto a casa DIPARTIMENTO DI IGIENE E PREVENZIONE SANITARIA U.O.S. Igiene della Nutrizione Consigli alimentari per il pasto a casa 1 La corretta alimentazione nei primi anni di vita è considerata fondamentale per la

Dettagli

Integrazione e supplementazione

Integrazione e supplementazione Invecchiamento e Malnutrizione Integrazione e supplementazione Le manifestazioni tipiche dell invecchiamento sono il risultato di una delicata interazione tra geni e ambiente. I fattori ambientali sui

Dettagli

Riabilitazione della deglutizione dopo chirurgia oro-faringea

Riabilitazione della deglutizione dopo chirurgia oro-faringea Riabilitazione della deglutizione dopo chirurgia oro-faringea A cura della Divisione di Chirurgia Cervico-Facciale Una Guida per i pazienti Our Booklets Istituto Europeo di Oncologia Via Ripamonti, 435-20141

Dettagli

Deglutizione e disfagia

Deglutizione e disfagia Deglutizione e disfagia Disfagia di origine neurologica Difficoltà prevalenti e cronologicamente precedenti per i cibi liquidi La glottide in particolare tarda a chiudersi rispetto al passaggio del bolo

Dettagli

Proposta di redazione Scheda Valutazione Nutrizionale. Dietista Elena Patrito

Proposta di redazione Scheda Valutazione Nutrizionale. Dietista Elena Patrito Proposta di redazione Scheda Valutazione Nutrizionale Dietista Elena Patrito Cos è il Counseling? Dal latino consulo-ĕre: "consolare", "confortare", "venire in aiuto cum ("con", "insieme") solĕre ("alzare",

Dettagli

L educazione al controllo passa attraverso 4 regole fondamentali, che devono sempre essere applicate nella nostra dieta:

L educazione al controllo passa attraverso 4 regole fondamentali, che devono sempre essere applicate nella nostra dieta: EDUCARSI AL CONTROLLO NON PESARE GLI ALIMENTI E una delle cose che maggiormente viene richiesta dalla persona: seguire un regime alimentare, senza l assillo di dover pesare gli alimenti e questo perché

Dettagli

ALLEGATO B GRAMMATURE E COMPOSIZIONE DEL CESTINO PER LE SCUOLE

ALLEGATO B GRAMMATURE E COMPOSIZIONE DEL CESTINO PER LE SCUOLE C O M U N E D I S I L E A Area III Servizi alla Persona Provincia di Treviso (Italia) 31057 SILEA Via Don Minzoni, 12 C.F. 80007710264 P.I. 00481090264 ALLEGATO B GRAMMATURE E COMPOSIZIONE DEL CESTINO

Dettagli

Che cosa mangiano i nostri figli?

Che cosa mangiano i nostri figli? Che cosa mangiano i nostri figli? Dietista Drighetto Barbara 10 marzo 2014 Il Servizio di Ristorazione Scolastica SCUOLA 1 Colazione e merenda del mattino Comune di Teolo - CIR Food Mercoledì 27 Febbraio

Dettagli

Alimentazione equilibrata

Alimentazione equilibrata Alimentazione equilibrata L alimentazione indica il processo di assunzione di alimenti da parte dell organismo. La nutrizione corrisponde all insieme dei fenomeni metabolici che riguardano l utilizzazione

Dettagli

Corso di Formazione. Mangia Giusto Muoviti con Gusto A.S LA MENSA SCOLASTICA. ASPETTI EDUCATIVI ED EQUILIBRIO NUTRIZIONALE

Corso di Formazione. Mangia Giusto Muoviti con Gusto A.S LA MENSA SCOLASTICA. ASPETTI EDUCATIVI ED EQUILIBRIO NUTRIZIONALE Corso di Formazione Mangia Giusto Muoviti con Gusto A.S. 2008-2009 LA MENSA SCOLASTICA. ASPETTI EDUCATIVI ED EQUILIBRIO NUTRIZIONALE I pasti della giornata Colazione 15% Spuntino 5% Pranzo 35-40% Merenda

Dettagli

APPROCCIO AL TRATTAMENTO DEL PAZIENTE DISFAGICO

APPROCCIO AL TRATTAMENTO DEL PAZIENTE DISFAGICO Dysphagia 2015 Pavia, 8-10 October 2015, APPROCCIO AL TRATTAMENTO DEL PAZIENTE DISFAGICO Prof. Antonio Schindler UOS Phoniatrics Department of Clinical Sciences L. Sacco University of Milan Milan, Italy

Dettagli

STRUTTURE COINVOLTE NELLA DEGLUTIZIONE

STRUTTURE COINVOLTE NELLA DEGLUTIZIONE Disfagia COS E LA DISFAGIA La disfagia non è una malattia ma un sintomo e significa difficoltà, impossibilità o rallentamento a deglutire autonomamente per via orale. STRUTTURE COINVOLTE NELLA DEGLUTIZIONE

Dettagli

Confronto tra strumenti di valutazione della malnutrizione in ambito ospedaliero. Cristina Borgio 5 dicembre 2016

Confronto tra strumenti di valutazione della malnutrizione in ambito ospedaliero. Cristina Borgio 5 dicembre 2016 Confronto tra strumenti di valutazione della malnutrizione in ambito ospedaliero Cristina Borgio 5 dicembre 2016 Malnutrizione ospedaliera 20-50% dei pazienti ospedalizzati all ingresso in ospedale è malnutrito

Dettagli

Indicazioni nutrizionali per pazienti sottoposti a cistectomia con ureteroileocutaneostomia

Indicazioni nutrizionali per pazienti sottoposti a cistectomia con ureteroileocutaneostomia Indicazioni nutrizionali per pazienti sottoposti a cistectomia con ureteroileocutaneostomia Lo IEO pubblica una collana di Booklets al fine di aiutare il paziente a gestire eventuali problematiche (quali

Dettagli

Diabete e nutrizione artificiale. Edoardo Guastamacchia Università degli Studi di Bari A. Moro

Diabete e nutrizione artificiale. Edoardo Guastamacchia Università degli Studi di Bari A. Moro Diabete e nutrizione artificiale Edoardo Guastamacchia Università degli Studi di Bari A. Moro NUTRIZIONE ARTIFICIALE La Nutrizione Artificiale (NA) è una procedura terapeutica destinata alle persone in

Dettagli

PAT Piramide Alimentazione Toscana. Dott.ssa Corsinovi Elena UO Igiene Alimenti e Nutrizione

PAT Piramide Alimentazione Toscana. Dott.ssa Corsinovi Elena UO Igiene Alimenti e Nutrizione PAT Piramide Alimentazione Toscana Società Italiana di Nutrizione Umana-SINU, 2014 LARN - Livelli di assunzione di riferimento per la popolazione italiana: ENERGIA. Fabbisogno energetico medio (AR) nell'intervallo

Dettagli

RUOLO DEL NUTRIZIONISTA NEL PERCORSO TERAPEUTICO

RUOLO DEL NUTRIZIONISTA NEL PERCORSO TERAPEUTICO RUOLO DEL NUTRIZIONISTA NEL PERCORSO TERAPEUTICO 14 settembre 2015 Dott.ssa E. Turcato 13 dicembre 2016 La malnutrizione nel paziente oncologico deve essere considerata una vera e propria MALATTIA nella

Dettagli

LA PIRAMIDE ALIMENTARE. Copyright 2017 Madegus s.r.l. vietata la copia e la riproduzione con ogni mezzo

LA PIRAMIDE ALIMENTARE. Copyright 2017 Madegus s.r.l. vietata la copia e la riproduzione con ogni mezzo LA PIRAMIDE ALIMENTARE Dott.ssa Lisa Ingrosso Dott.ssa Valentina Monteverdi Madegus s.r.l. c/o Dipartimento Di Scienze Degli Alimenti Università Di Parma DIETA MEDITERRANEA Ancel Keys theory Ancel Keys

Dettagli

Alterazioni dell alvo e Nutrizione

Alterazioni dell alvo e Nutrizione Alterazioni dell alvo e Nutrizione Lo IEO pubblica una collana di Booklets al fine di aiutare il paziente a gestire eventuali problematiche (quali ad esempio le terapie svolte, l alimentazione da seguire,

Dettagli

L adisfagia. L ogopedistaa ntonioa mitrano

L adisfagia. L ogopedistaa ntonioa mitrano L adisfagia L ogopedistaa ntonioa mitrano A rgomenti trattati: Concetto di deglutizione Fisiologia della deglutizione Concetto di disfagia Presa in carico del paziente con disfagia Cenni di riabilitazione

Dettagli

SAPERE QUALI BISOGNI DEVE SODDISFARE L ORGANISMO UMANO ATTRAVERSO L ALIMENTAZIONE

SAPERE QUALI BISOGNI DEVE SODDISFARE L ORGANISMO UMANO ATTRAVERSO L ALIMENTAZIONE 5 PROGRAMMA SCUOLA DI DIETETICA NUTRIRSI DI SALUTE ANNO SCOLASTICO 2016 DOCENTE: Madaschi Rossana Dietista e Docente di Scienza dell Alimentazione MATERIE: Dietologia - Scienza dell Alimentazione CLASSE:

Dettagli

IL TRATTAMENTO NUTRIZIONALE NELL ANZIANO DISFAGICO

IL TRATTAMENTO NUTRIZIONALE NELL ANZIANO DISFAGICO IL TRATTAMENTO NUTRIZIONALE NELL ANZIANO DISFAGICO MICHELA BARICHELLA Presidente Brain and Malnutrition Chronic Diseases Association Onlus Sabato 14 settembre 2019 Invecchiamento e qualità della vita L'invecchiamento

Dettagli

«IDEA DISFAGIA» Gusto, cura, cultura e sensibilità.

«IDEA DISFAGIA» Gusto, cura, cultura e sensibilità. Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema Forum Non Autosufficienza Bologna, 20 Novembre 2014 «IDEA DISFAGIA» Gusto, cura, cultura e sensibilità. A.P.S.Flavor La salute nel gusto 2014

Dettagli

Cosa s intende per alimentazione equilibrata? Quante calorie da macronutrienti assumere durante la giornata.

Cosa s intende per alimentazione equilibrata? Quante calorie da macronutrienti assumere durante la giornata. Cosa s intende per alimentazione equilibrata? Quante calorie da macronutrienti assumere durante la giornata. Quando si parla di corretta alimentazione ognuno di noi ha le proprie convinzioni, ma la scelta

Dettagli

PDTA disfagia: Ruolo del Dietista

PDTA disfagia: Ruolo del Dietista Corso PDTA DEL PAZIENTE DISFAGICO PER LA PREVENZIONE DELLA BRONCOPOLMONITE AB-INGESTIS A CHI E RIVOLTO Tutti i pazienti che presentano disfagia orofaringea, dovuta a compromissione della fase 0,1,2 oppure

Dettagli

CLASSI 2E/F A. S. 2006/2007 A cura delle insegnanti DARGENIO ANTONIA SAMARELLI LUCIA TORRE DAMIANA

CLASSI 2E/F A. S. 2006/2007 A cura delle insegnanti DARGENIO ANTONIA SAMARELLI LUCIA TORRE DAMIANA CLASSI 2E/F A. S. 2006/2007 A cura delle insegnanti DARGENIO ANTONIA SAMARELLI LUCIA TORRE DAMIANA L educazione alimentare ci insegna le regole per una alimentazione corretta. E importante conoscere queste

Dettagli

Dott.ssa Cloè Dalla Costa SOC Nefrologia, Dialisi e Nutrizione Clinica Direttore G.Viglino Ospedale San Lazzaro, Alba OBESITÀ IN DIALISI E TRAPIANTO

Dott.ssa Cloè Dalla Costa SOC Nefrologia, Dialisi e Nutrizione Clinica Direttore G.Viglino Ospedale San Lazzaro, Alba OBESITÀ IN DIALISI E TRAPIANTO Dott.ssa Cloè Dalla Costa SOC Nefrologia, Dialisi e Nutrizione Clinica Direttore G.Viglino Ospedale San Lazzaro, Alba OBESITÀ IN DIALISI E TRAPIANTO LE EVIDENZE NEL PAZIENTE DIALIZZATO Fabbisogno Proteico

Dettagli

Caso clinico presso l ambulatorio nutrizionale del SIAN

Caso clinico presso l ambulatorio nutrizionale del SIAN Caso clinico presso l ambulatorio nutrizionale del SIAN Vicenza, 17 Novembre 2017 Recenti acquisizioni in nutrizione clinica: ruolo degli ambulatori nutrizionali SIAN nella prevenzione delle malattie Silvia

Dettagli

E D U C A Z I O N E CANTALUPA 2011 A L I M E N T A R E

E D U C A Z I O N E CANTALUPA 2011 A L I M E N T A R E E D U C A Z I O N E A L I M E N T A R E L UOMO E COME UNA MACCHINA BENZINA ALIMENTI Ogni artigiano utilizza una misura adatta al suo lavoro il sarto o il carpentiere adoperano il metro l elettricista si

Dettagli

IMMUNONUTRIZIONE A.O ORDINE MAURIZIANO. di TORINO. Servizio di Dietetica e Nutrizione Clinica STRESA 1 OTTOBRE Paola Coata

IMMUNONUTRIZIONE A.O ORDINE MAURIZIANO. di TORINO. Servizio di Dietetica e Nutrizione Clinica STRESA 1 OTTOBRE Paola Coata IMMUNONUTRIZIONE A.O ORDINE MAURIZIANO di TORINO Servizio di Dietetica e Nutrizione Clinica STRESA 1 OTTOBRE 2016 Paola Coata AZIENDA OSPEDALIERA ORDINE MAURIZIANO DI TORINO Il Servizio di Dietetica e

Dettagli

Siamo fatti così. Il nostro corpo è fatto di acqua, proteine, lipìdi, minerali, carboidrati e anche un po di vitamine.

Siamo fatti così. Il nostro corpo è fatto di acqua, proteine, lipìdi, minerali, carboidrati e anche un po di vitamine. Alimentazione L alimentazione è importante per la salute e ci fornisce l energia per affrontare la giornata. Per mezzo di essa possiamo correre, divertirci, giocare ecc... La scienza dell alimentazione

Dettagli

OBESITA E STILI NUTRIZIONALI REGIONALI E NAZIONALI

OBESITA E STILI NUTRIZIONALI REGIONALI E NAZIONALI Azienda Sanitaria di Bolzano Servizio di Dietetica e Nutrizione Clinica Certificate VISION by Lloyd s Register for Quality Assurance London Direttore medico: Lucio Lucchin OBESITA E STILI NUTRIZIONALI

Dettagli

PROCEDURA APERTA PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE PER LE AZIENDE SANITARIE E OSPEDALIERE DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA ALLEGATO B

PROCEDURA APERTA PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE PER LE AZIENDE SANITARIE E OSPEDALIERE DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA ALLEGATO B PROCEDURA APERTA PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE PER LE AZIENDE SANITARIE E OSPEDALIERE DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA ALLEGATO B DIETETICO INDICE PREMESSA... 3 DIETA COMUNE 1400 Kcal... 5 DIETA COMUNE 2000

Dettagli

L attività fisica fa bene al cuore. e non solo

L attività fisica fa bene al cuore. e non solo L attività fisica fa bene al cuore. e non solo Ore 16:00 Saluto dei moderatori Roberto Gatti Presidente Rotary Club Piacenza Farnese Giovanni Q. Villani Dir. Cardiologia, Franco Pugliese Dir. Prevenzione

Dettagli

AFFRONTIAMO L ESTATE CON LO SPIRITO GIUSTO

AFFRONTIAMO L ESTATE CON LO SPIRITO GIUSTO AFFRONTIAMO L ESTATE CON LO SPIRITO GIUSTO Estate continua con il giusto ritmo D estate il caldo, in alcune giornate, può essere un ostacolo sia per la volontà di svolgere l attività di allenamento, che

Dettagli

PRINCIPI E RACCOMANDAZIONI NUTRIZIONALI PER IL DIABETE

PRINCIPI E RACCOMANDAZIONI NUTRIZIONALI PER IL DIABETE PRINCIPI E RACCOMANDAZIONI NUTRIZIONALI PER IL DIABETE Andrea Scaramuzza Alessandra Bosetti Gian Vincenzo Zuccotti Clinica Pediatrica Università di Milano Ospedale Luigi Sacco PRINCIPI E RACCOMANDAZIONI

Dettagli

Deglutizione. Funzione fisiologica che inizia nel feto di tre mesi ed accompagna l individuo per tutta la vita.

Deglutizione. Funzione fisiologica che inizia nel feto di tre mesi ed accompagna l individuo per tutta la vita. DISFAGIA Condizione patologica caratterizzata da impedimento o alterazione del meccanismo della deglutizione con compromissione qualitativa e quantitativa del transito alimentare nelle prime vie digestive

Dettagli

E...state OK. con la nutrizione. Decalogo alimentazione estate 2012

E...state OK. con la nutrizione. Decalogo alimentazione estate 2012 M M E propone 10 preziosi consigli per un alimentazione corretta e sicura in un periodo generalmente accompagnato da maggior tempo libero, con abitudini alimentari diverse rispetto al resto dell anno:

Dettagli

Formazione I docenti

Formazione I docenti Formazione I docenti Alimentazione equilibrata Anno scolastico 2016-2017 In cosa consiste un alimentazione equilibrata? Un alimentazione equilibrata prevede il consumo di alimenti appartenenti a tutti

Dettagli

Razionale sull utilizzo dei supplementi nutrizionali orali

Razionale sull utilizzo dei supplementi nutrizionali orali Razionale sull utilizzo dei supplementi nutrizionali orali 1 Terapia Nutrizionale 2 Conservare massa magra Positivizzare bilancio azotato Preservare le difese immunitarie Favorire recupero e/o mantenimento

Dettagli

norme burocratiche per ottenerli gratuitamente Dietista Dr.ssa Marika Iemmi

norme burocratiche per ottenerli gratuitamente Dietista Dr.ssa Marika Iemmi Dieta ipoproteica con utilizzo di prodotti aproteici e norme burocratiche per ottenerli gratuitamente Dietista Dr.ssa Marika Iemmi Nei vari stadi dell IRC la dieta ipoproteica è considerata, a tutt oggi,

Dettagli

Fasi riabilitative del paziente disfagico: dall ospedale al domicilio

Fasi riabilitative del paziente disfagico: dall ospedale al domicilio CASA DI CURA PER LA RIABILITAZIONE LE TERRAZZE CUNARDO (VA) Fasi riabilitative del paziente disfagico: dall ospedale al domicilio Logopediste: Silvia Gotti Roberta Bernasconi Piano valutativo-riabilitativo

Dettagli

ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA

ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA NUCLEO TEMATICO Il cliente e le sue esigenze: dalle condizioni fisiologiche alle principali patologie La predisposizione di menù. Le allergie, le intolleranze alimentari e le

Dettagli

Alimentazione del bambino in età prescolare. Le abitudini alimentari si formano nei primi anni di vita. Caratteristiche di una corretta alimentazione

Alimentazione del bambino in età prescolare. Le abitudini alimentari si formano nei primi anni di vita. Caratteristiche di una corretta alimentazione doctor Pediatria newsletter settembre 2010 In questo numero Alimentazione del bambino in età prescolare Le abitudini alimentari si formano nei primi anni di vita Caratteristiche di una corretta alimentazione

Dettagli

L alimentazione. Enrico Degiuli Classe Seconda

L alimentazione. Enrico Degiuli Classe Seconda L alimentazione Enrico Degiuli Classe Seconda Il fabbisogno energetico Il nostro corpo ha bisogno di energia per svolgere le funzioni vitali di base: Il mantenimento della temperatura corporea La circolazione

Dettagli

Pertanto riteniamo opportuno chiarire il significato di alimentazione equilibrata.

Pertanto riteniamo opportuno chiarire il significato di alimentazione equilibrata. Un alimentazione errata è causa di seri disturbi e di vere e proprie malattie. Pertanto riteniamo opportuno chiarire il significato di alimentazione equilibrata. Per crescere sani e per conservarci in

Dettagli

Dieta e menu per disfagia

Dieta e menu per disfagia Dieta e menu per disfagia Il termine disfagia deriva dal greco antico e indica una difficoltà a deglutire. Tale difficoltà può manifestarsi per i cibi liquidi, per i solidi o per entrambi. La disfagia

Dettagli

Cosa significa nutrirsi? Nutrirsi significa procurarsi, tramite il cibo, le sostanze necessarie per vivere: energia e principi nutritivi o nutrienti.

Cosa significa nutrirsi? Nutrirsi significa procurarsi, tramite il cibo, le sostanze necessarie per vivere: energia e principi nutritivi o nutrienti. Ogni secondo che passa, nel nostro corpo muoiono circa 50 milioni di cellule, che devono essere sostituite da altrettante cellule giovani. Quindi, oltre all apporto di energia, il nostro corpo ha bisogno

Dettagli

Il momento del pasto

Il momento del pasto Corretta gestione in fase di distribuzione e somministrazione del pasto Silvia Scremin Bassano del Grappa 6.06.205 Il momento del pasto Il momento del pasto per le persone anziane istituzionalizzate rappresenta

Dettagli

Il modello virtuoso italiano come sinonimo di mangiar bene

Il modello virtuoso italiano come sinonimo di mangiar bene Il modello virtuoso italiano come sinonimo di mangiar bene INTANGIBLE La Dieta Mediterranea rappresenta un insieme di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni che vanno dal paesaggio alla tavola,

Dettagli

La sindrome disfagica: i corretti consigli dietetici

La sindrome disfagica: i corretti consigli dietetici La sindrome disfagica: i corretti consigli dietetici Lorenzo M Donini Dipartimento di Medicina Sperimentale Sezione di Fisiopatologia Medica, Scienza dell Alimentazione ed Endocrinologia Lorenzomaria.donini@uniroma1.it

Dettagli

Cristian Sarotto - Coordinatore Infermieristico SC Recupero e Rieducazione Funzionale Presidio Sanitario Ospedale Cottolengo. Torino 5 dicembre 2016

Cristian Sarotto - Coordinatore Infermieristico SC Recupero e Rieducazione Funzionale Presidio Sanitario Ospedale Cottolengo. Torino 5 dicembre 2016 PERSONE CON FRAGILITÀ E NUTRIZIONE OSPEDALIERA Valutazione e interventi a supporto della nutrizione Cristian Sarotto - Coordinatore Infermieristico SC Recupero e Rieducazione Funzionale Presidio Sanitario

Dettagli

Aspetti nutrizionali

Aspetti nutrizionali Aspetti nutrizionali Qualità tangibile: Caratteristiche organolettiche: - consistenza (caratt. meccaniche, geometriche, chimiche) - aspetto (forma, dimensione, colore) - aroma (sapore, odore) Caratteristiche

Dettagli

Progetto disfagia. Raccomandazioni sulla valutazione e gestione della disfagia nei servizi socio-sanitari

Progetto disfagia. Raccomandazioni sulla valutazione e gestione della disfagia nei servizi socio-sanitari Progetto disfagia Raccomandazioni sulla valutazione e gestione della disfagia nei servizi socio-sanitari 1 Nelle strutture residenziali per anziani viene descritta una prevalenza della disfagia orofaringea

Dettagli

La malnutrizione proteico calorica

La malnutrizione proteico calorica La malnutrizione proteico calorica Che cosa si intende per stato di nutrizione? Si intende il grado con cui sono soddisfatte le necessità (in salute e in malattia) dell organismo in relazione ai nutrienti

Dettagli

Corso di Laurea in Dietistica Scienze Tecniche Dietetiche Applicate. Il modello della piramide alimentare: La Dieta Mediterranea

Corso di Laurea in Dietistica Scienze Tecniche Dietetiche Applicate. Il modello della piramide alimentare: La Dieta Mediterranea Corso di Laurea in Dietistica Scienze Tecniche Dietetiche Applicate Il modello della piramide alimentare: La Dieta Mediterranea MORTALITÀ PER MALATTIE CARDIOVASCOLARI IN EUROPA Fonte: OMS, 1985 520 530

Dettagli

Educazione alimentare e integratori alimentari

Educazione alimentare e integratori alimentari Corso CONI-FIGC Cavarzano (BL) 22-02-2018 Educazione alimentare e integratori alimentari RELATORE: Dott. Piero Pescosta Domande sull alimentazione NON ESISTE UN ALIMENTO CHE CONTENGA TUTTI I NUTRIENTI

Dettagli

COMUNE DI CUNEO SETTORE SOCIO EDUCATIVO E AFFARI DEMOGRAFICI ALLEGATO B. CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO - Servizi comunali per la prima infanzia

COMUNE DI CUNEO SETTORE SOCIO EDUCATIVO E AFFARI DEMOGRAFICI ALLEGATO B. CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO - Servizi comunali per la prima infanzia COMUNE DI CUNEO SETTORE SOCIO EDUCATIVO E AFFARI DEMOGRAFICI ALLEGATO B CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO - Servizi comunali per la prima infanzia MENU E TABELLE DIETETICHE Negli asili nido l alimentazione

Dettagli

LA DIETA MEDITERRANEA dalle origini ad oggi. Dr.ssa Ylenja Persi Dietista Servizio Medicina Sportiva e SIAN USL Modena

LA DIETA MEDITERRANEA dalle origini ad oggi. Dr.ssa Ylenja Persi Dietista Servizio Medicina Sportiva e SIAN USL Modena LA DIETA MEDITERRANEA dalle origini ad oggi Dr.ssa Ylenja Persi Dietista Servizio Medicina Sportiva e SIAN USL Modena WHO FAO Ginevra 2003 Ruolo centrale dell alimentazione e dell attività fisica nel mantenimento

Dettagli

COME AGIRE. Strategia D.I.R.P.: Depurarsi. Idratarsi. Regolarsi. Programmare.

COME AGIRE. Strategia D.I.R.P.: Depurarsi. Idratarsi. Regolarsi. Programmare. COME AGIRE Strategia D.I.R.P.: Depurarsi. Idratarsi. Regolarsi. Programmare. DEPURARSI Il cibo, soprattutto il junk food (cibo spazzatura) produce tossine che impediscono al corpo, tra le altre cose, di

Dettagli

Alcune regole sull alimentazione, sono valide per la popolazione in generale:

Alcune regole sull alimentazione, sono valide per la popolazione in generale: Giovedì 24 Gennaio 2013 12:07 L alimentazione del ragazzo sportivo In generale, l alimentazione svolge un ruolo fondamentale in quanto assicura l apporto di tutti i nutrienti (macro e micronutrienti) indispensabili

Dettagli

Comitato Locale di Senigallia Senigallia 26/27 marzo 2013

Comitato Locale di Senigallia Senigallia 26/27 marzo 2013 Comitato Locale di Senigallia Senigallia 26/27 marzo 2013 Fenomeno in continuo aumento Incremento di complicanze sanitarie divulgazione delle informazioni Corretta alimentazione Igiene alimentare TIPO

Dettagli

LA DISFAGIA. A cura di Paola Zottis Stefania Bet

LA DISFAGIA. A cura di Paola Zottis Stefania Bet LA DISFAGIA A cura di Paola Zottis Stefania Bet Regione del Veneto - U.L.S.S. 7 - Pieve di Soligo Dipartimento di Riabilitazione - Responsabile Dott.ssa F. Gattinoni Deglutizione / Disfagia La deglutizione

Dettagli

DIETA NELLE DIVERSE CONDIZIONI FISIOLOGICHE E TIPOLOGIE DIETETICHE. unità

DIETA NELLE DIVERSE CONDIZIONI FISIOLOGICHE E TIPOLOGIE DIETETICHE. unità DIETA NELLE DIVERSE CONDIZIONI FISIOLOGICHE E TIPOLOGIE DIETETICHE unità Lo stato di nutrizione dell individuo è espressione del comportamento alimentare e della conseguente risposta dell organismo. Quest

Dettagli

Alimentazione. Prof. Giuseppe Sibilani

Alimentazione. Prof. Giuseppe Sibilani Alimentazione L alimentazione è importante per la salute e ci fornisce l energia per affrontare la giornata. Per mezzo di essa possiamo correre, divertirci, giocare ecc... La scienza dell alimentazione

Dettagli

IX CONGRESSO NAZIONALE ASIAM NAPOLI MAGGIO disfagia e reflusso SALVATORE COSCARELLI

IX CONGRESSO NAZIONALE ASIAM NAPOLI MAGGIO disfagia e reflusso SALVATORE COSCARELLI IX CONGRESSO NAZIONALE ASIAM NAPOLI 10-12 MAGGIO 2019 disfagia e reflusso SALVATORE COSCARELLI UNIT DI FONIATRIA E DEGLUTOLOGIA AOU Careggi Firenze RESP: DR S. COSCARELLI Foniatra: noto come esperto di

Dettagli

Il ruolo attivo del distretto per la prevenzione ed i buoni stili di vita

Il ruolo attivo del distretto per la prevenzione ed i buoni stili di vita Il ruolo attivo del distretto per la prevenzione ed i buoni stili di vita L importanza di un corretto stile di vita per il trattamento del paziente diabetico Giuseppina Floriddia Prevalenza di diabete

Dettagli

CORSO DI AGGIORNAMENTO PER LA COMMISSIONE MENSA a.s

CORSO DI AGGIORNAMENTO PER LA COMMISSIONE MENSA a.s COMUNE DI LEGNANO Servizio di Refezione Scolastica CORSO DI AGGIORNAMENTO PER LA COMMISSIONE MENSA a.s. 2014-15 19 febbraio 2015 Il concetto di qualità alimentare: una griglia di lettura per la valutazione

Dettagli

CONSIGLI DIETETICI PER ATLETI DI SCI AGONISTICO (DISCESA E FONDO)

CONSIGLI DIETETICI PER ATLETI DI SCI AGONISTICO (DISCESA E FONDO) CONSIGLI DIETETICI PER ATLETI DI SCI AGONISTICO (DISCESA E FONDO) Le considerazioni che seguono si riferiscono ad atleti già in condizioni di forma dal punto di vista fisico; in caso, infatti, di soprappeso

Dettagli

L impatto del supporto nutrizionale. Dr.ssa Cecilia Gavazzi Responsabile SSD Terapia Nutrizionale

L impatto del supporto nutrizionale. Dr.ssa Cecilia Gavazzi Responsabile SSD Terapia Nutrizionale L impatto del supporto nutrizionale Dr.ssa Cecilia Gavazzi Responsabile SSD Terapia Nutrizionale Prevalence of malnutrition in various types of cancer Xavier Hébuterne et al. JPEN J Parenter Enteral Nutr

Dettagli

REGIONE LIGURIA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 4 Chiavarese Via G.B. Ghio, Chiavari (Ge) Codice Fiscale e P. Iva

REGIONE LIGURIA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 4 Chiavarese Via G.B. Ghio, Chiavari (Ge) Codice Fiscale e P. Iva REGIONE LIGURIA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 4 Chiavarese Via G.B. Ghio, 9-16043 Chiavari (Ge) Codice Fiscale e P. Iva 01038700991 DIPARTIMENTO MEDICO S.S. DIETOLOGIA Polo Ospedaliero di SESTRI LEVANTE

Dettagli

E' importante ricordare che una giusta alimentazione non si identifica solo con l'assunzione del cibo, ma anche con un corretto stile di vita.

E' importante ricordare che una giusta alimentazione non si identifica solo con l'assunzione del cibo, ma anche con un corretto stile di vita. LO STILE DIETETICO Negli ultimi anni le nostre abitudini alimentari sono fortemente cambiate: e aumentata la tendenza a mangiare piu del necessario, con gli inevitabili squilibri nutrizionali che determinano

Dettagli

CASO CLINICO Paziente con neoplasia del cavo orale

CASO CLINICO Paziente con neoplasia del cavo orale CASO CLINICO Paziente con neoplasia del cavo orale G. Azzarello U.O.C Oncologia ed Ematologia Oncologica ULSS 13 Mirano A.Paccagnella U.O.P Malattie Endocrine, del ricambio e della nutrizione ULSS 9 Treviso

Dettagli

L alimentazione dello Sportivo

L alimentazione dello Sportivo L alimentazione dello Sportivo Dott.ssa Chiara Luppi Dietista Servizio di Medicina dello Sport AUSL Modena Lo sport non ha età, Sassuolo 26/11/2011 Uno stile di vita sano è il passaporto per la longevità!

Dettagli

Consigli nutrizionali

Consigli nutrizionali SECONDA PARTE Consigli nutrizionali a cura di Lorenzo Maria Donini e Salvatore Carbone promosso da APSSO - Associazione Prevenzione Salute e Sicurezza Onlus In collaborazione con: Alessandro Pinto Anna

Dettagli

Nutrizione in ospedale: qualità e quantità degli alimenti. Dott.ssa Alessandra Fornuto

Nutrizione in ospedale: qualità e quantità degli alimenti. Dott.ssa Alessandra Fornuto Persone con fragilità e nutrizione ospedaliera Nutrizione in ospedale: qualità e quantità degli alimenti Dott.ssa Alessandra Fornuto Un alimentazione corretta ed equilibrata è importante per il mantenimento

Dettagli