Elaborato di. Rapporto di lavoro autonomo e subordinato in Polonia

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1 Elaborato di Rapporto di lavoro autonomo e subordinato in Polonia

2 RAPPORTO DI LAVORO Le Parti Dipendente Il dipendente è una persona assunta sulla base di un contratto di lavoro da un altro soggetto, il datore di lavoro. Employment significa prestazione di un lavoro di uno specifico lavoro, per un datore, sotto la sua direzione. Un lavoratore è una persona che si colloca nel contratto di lavoro, ma solo per il tempo della sua durata; la durata è perciò il tempo specificato nel contratto di lavoro (dall inizio della prestazione fino al termine della relazione). Un lavoratore teoricamente dovrebbe avere più di 18 anni, ma in casi particolari esso può essere anche un minorenne che abbia almeno 15 anni di età. E ammessa poi, sempre in circostanze particolari, la possibilità di lavorare per i maggiori di anni 14, che non abbiano ancora compiuto il quindicesimo anno di età. Datore di lavoro Per molto tempo in Polonia la definizione di datore di lavoro era legata al luogo di lavoro, la definizione seguente è entrata in vigore nel Il datore di lavoro è oggi un unità organizzativa (può anche non avere personalità giuridica ma solo fisica), che impiega lavoratori dipendenti nel proprio interesse (può essere anche una persona). Il datore di lavoro deve definire i diritti e gli obblighi dei suoi dipendenti; esso esiste solo laddove abbia assunto uno o più lavoratori, lasciando così presumere l inizio di una relazione di lavoro. Nozione di rapporto di lavoro Il codice del lavoro non contiene una definizione precisa di rapporto di lavoro. Secondo il Codice del Lavoro, la giurisprudenza e la dottrina, un rapporto di lavoro è un rapporto giuridico esistente tra datore di lavoro ed un lavoratore, concluso sulla base di un contratto di lavoro, un impiego, un elezione, una nomina od un contratto di lavoro cooperativo. In alcuni casi, il codice del lavoro usa ugualmente il termine di rapporto di lavoro e contratto di lavoro. Queste due espressioni però hanno diverso significato. Il contratto è un atto di volontà, una singola attività legale, eseguita da due parti, il dipendente e il datore di lavoro. Il rapporto di lavoro è un periodo di tempo in cui reciproci diritti e obbligazioni contratte dal dipendente e dal datore di lavoro saranno soddisfatte. Basi legali Una relazione di lavoro può essere creata esclusivamente sulla base di un contratto di lavoro, di impiego, un elezione, una nomina od un contratto di lavoro cooperativo; nel caso in cui nella relazione sia coinvolto un minore la relazione può essere creata sulla base di un contratto volto a formare professionalmente la persona in questione. Volontarietà Una relazione di lavoro può essere creata solo sulla base di una scelta del tutto volontaria delle due parti; difatti il lavoro forzato è vietato in Polonia. È necessario che sia espressa la volontarietà delle due parti, dal momento che una delle due, nel corso del rapporto, si collocherà in una posizione di subordinazione.

3 CARATTERISTICHE DI UNA RELAZIONE DI LAVORO a) prestazione di lavoro personale: il lavoratore ingaggia se stesso e non altri, per svolgere la prestazione di lavoro. Il datore difatti assume uno specifico lavoratore, probabilmente perché esso possiede un background di conoscenze professionali per lui indispensabili; per questa ragione dovrà essere quel dato lavoratore assunto a svolgere la prestazione. Inoltre, dal momento che il datore di lavoro si assume una serie di rischi, legati alla relazione stessa, è necessario che sia colui che è stato assunto a svolgere la prestazione, dal momento che terzi non sarebbero sottoposti alle tutele previste per la parte che per contratto dovrà svolgere la prestazione. Il codice civile polacco prevede poi che non è possibile affidare il nostro lavoro a soggetti da noi assunti appositamente, in quanto essi non avrebbero adeguate tutele. b) Rapporto di subordinazione: durante la relazione di lavoro, il soggetto assunto svolge la prestazione sotto la direzione del datore di lavoro. Il lavoratore quindi dovrà svolgere la prestazione in un rapporto detto subordinato, relativamente alla natura, al luogo, al tempo ed alle modalità di svolgimento del lavoro. Il tipo di prestazione ed il luogo in cui verrà svolta la dovrebbero essere definiti nel contratto di lavoro. Il tempo di lavoro è il tempo in cui il lavoratore resta a disposizione del datore nel posto di lavoro predefinito o in ogni altro posto in cui è stato stabilito possa essere svolta la prestazione stessa. Il datore di lavoro può essere sostituito da un soggetto che agisca per suo conto. I limiti del lavoratore subordinato sono definiti dalla legge, dai contratti, da giustificati interessi dello stabilimento e da principi e costumi di coesistenza sociale. Il lavoratore è obbligato a rispettare gli ordini dei suoi superiori relativi al lavoro da svolgere, assicurandosi del fatto che essi non siano in contraddizione con le previsioni di legge e di contratto collettivo. c) Rischio del datore di lavoro: il lavoratore non si assume rischi connessi all attività del datore di lavoro, per questo non è responsabile in caso di danni risultanti dalla sua attività. Il datore si assume i rischi relativi alle attività svolte nello stabilimento. Il datore si assume i rischi così detti tecnici, quando il processo di lavoro risulti essere disturbato o fermato da ragioni tecnico-organizzative. Inoltre il datore si assume i così detti personal risks ; il rischio personale cresce nel momento in cui il datore stesso effettua scelte errate, che portano a conseguenze negative. Laddove il lavoratore non possedesse le competenze necessarie per svolgere un lavoro e commette un danno, egli non avrà responsabilità; nel caso in cui tali responsabilità gli siano attribuite egli potrà rispondere al massimo con tre mensilità. In caso il lavoratore non abbia svolto determinate attività perché assente giustificato sarà il datore ad assumersi le conseguenze. In caso di mancato raggiungimento degli obiettivi previsti, il datore sarà comunque tenuto a remunerare il lavoro svolto dai suoi subordinati. In alcuni casi può esserci una divisione del rischio: essa è prodotta da un accordo tra le due

4 parti che prevede la possibilità di collegare parte della retribuzione al risultato di impresa. d) Remunerazione: il lavoratore ha diritto ad una giusta remunerazione, a fronte della prestazione svolta. La legge sul lavoro prevede, assieme alle politiche retributive, la fissazione di un minimo salariale. La remunerazione è inoltre garantita laddove il lavoratore fosse disposto a svolgere la prestazione, ma per ragioni non inerenti alla sua figura, gli è stato impedito di svolgerla (es. ragioni cagionate dal datore di lavoro). e) Protezione del lavoratore: la legge sul lavoro gioca un ruolo particolare in campo di protezione del lavoratore. Questi principi sono validi per tutte le persone che stanno svolgendo una prestazione di lavoro, non solo per i lavoratori dipendenti. Il Codice del lavoro prevede minimi relativi alla protezione ed ai diritti dei lavoratori. I contenuti dei contratti di lavoro inoltre, non possono essere meno favorevoli rispetto alle disposizioni di legge, pena la nullità delle clausole difformi. Cosa accade nelle particolari situazioni di: a) Conclusione di un rapporto di lavoro: la protezione del lavoratore, in caso di cessazione del rapporto, è assicurata dalle disposizioni del Codice del Lavoro, che regola le seguenti questioni: Divieto di concludere consecutivamente più contratti in un determinato periodo. Il momento di costituzione di una relazione di lavoro La forma ed i contenuti obbligatori del contratto di lavoro. Entrare a fare parte di una relazione di lavoro per un periodo definito produce gli stessi effetti di quando la stessa relazione risulti essere a tempo indeterminato. La relazione di lavoro dovrebbe stabilirsi entro i tempi definiti per contratto. Il contratto dovrebbe essere scritto ed in mancanza di forma scritta il datore dovrebbe, entro 7 giorni dall inizio del rapporto, confermare in forma scritta la natura e le condizioni del rapporto al lavoratore coinvolto. L assenza della forma scritta, trascorsi i sette giorni dall inizio del rapporto produrrà, per il datore, l onere di pagare una multa. b) Modifiche alla relazione di lavoro: l art. 42 del Codice del Lavoro prevede per il lavoratore le seguenti tutele: La clausola riferita al preavviso, in caso di licenziamento, applicata ai contratti di lavoro, dovrebbe essere applicata anche in caso di licenziamento, mutamento delle condizioni di lavoro e remunerazione. (diritto al preavviso). Le nuove condizioni saranno ritenute efficaci laddove siano state proposte al lavoratore in forma scritta

5 Laddove il lavoratore non accetti le nuove condizioni, il contratto di lavoro potrà terminare solo al termine del periodo di preavviso. c) Preavviso di licenziamento nella relazione di lavoro dipendente: il datore di lavoro dovrà comunicare alle organizzazioni che rappresentano il lavoratore, le intenzioni di licenziare il lavoratore assunto a tempo indeterminato, specificando le ragioni del licenziamento in corso. In caso il licenziamento previsto fosse ingiustificato, o contrario alle disposizioni dei contratti in caso di licenziamento, la Corte dovrà occuparsi del reinserimento del lavoratore nel posto di lavoro o alternativamente dovrà fare si che gli vengano corrisposte le remunerazioni che gli spettano. La protezione del lavoratore è accresciuta dall opportunità di fare ricorso alla Corte. RELAZIONI DI LAVORO MASCHERATE Le parti sono tenute a definire la loro relazione legale; le parti sono libere di decidere se vogliono che la prestazione di lavoro data sia svolta all interno di un rapporto di lavoro o in un contratto di diritto civile. L unica cosa è che il Codice del Lavoro non consente le relazioni di lavoro mascherate. Ripercussioni pratiche sulla protezione formale ed effettiva del lavoratore in caso di relazione di lavoro mascherata Sono possibili due situazioni: nella prima il datore ed il lavoratore concludono, entrambi coscientemente, un contratto di lavoro civil law, in quanto esso diminuisce il costo del lavoro. La seconda situazione è più grave, difatti qui il datore imbroglia il lavoratore, facendogli credere di avere concluso un contratto di lavoro subordinato (dove sono previsti maggiori diritti ovviamente). Il lavoro mascherato generalmente viene alla luce quando avvengono incidenti sul luogo di lavoro; le conseguenze pratiche sono gravi, il lavoratore difatti si ritrova senza i diritti previsti in caso di contratto di lavoro dipendente. Ciò significa: L automatica trasformazione delle relazione tra le parti in una relazione di lavoro subordinato (dopo il verdetto emesso da parte del tribunale del lavoro). Responsabilità (quasi sempre totale) del datore di lavoro di fronte agli istituti fiscali e previdenziali. La persona coinvolta nella relazione contrattuale avrà ora diritto a tutte le tutele del caso. Il datore avrà responsabilità penale ed amministrativa di fronte agli ispettori del lavoro per avere cagionato un offesa ai diritti del lavoratore. LAVORO DI UNA PERSONA CHE SVOLGE PRESTAZIONE DI LAVORO SU BASI DIVERSE RISPETTO A QUELLE DEL LAVORO SUBORDINATO.

6 Le relazioni di lavoro così dette homework sono le più vicine alla relazione di lavoro subordinato; data la diversa condizione, i lavoratori hanno diritti differenti. Lavoro sulla base dei contratti civil law Basandosi sul principio di libertà contrattuale è necessario mettere in chiaro fin da subito che ci sono diversi servizi svolti personalmente, in modo continuativo o per molto tempo, per ottenere una remunerazione; questi servizi potrebbero essere svolti sulla base di contratti di diritto civile. Relazioni triangolari Queste non sono regolate legalmente in Polonia. Si sa, soprattutto grazie alla stampa, che esistono queste relazioni, ma non si sa come siano regolate e perché vengano utilizzate. Mancano anche le informazioni relative alla relazione tra le agenzie che cercano i lavoratori, le imprese che vorrebbero impiegarli senza avere concluso un contratto di lavoro e i lavoratori stessi. Possiamo considerare le agenzie come professionisti del Counselling? No, sembra che, stando alla definizione di Counselling le Agenzie non possano essere così considerate.