PERSONAGGI ED INTERPRETI
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- Raimonda Cenci
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1 PERSONAGGI ED INTERPRETI REFERENTE DEL PROGETTO Responsabile Daniela Nocentini Unione Comuni Montani del Casentino Responsabile dei Servizi Sociali Via Roma, n POPPI Tel Fax Coordinatore delle attività Daniela Bartolini Unione Comuni Montani del Casentino Operatore CRED Via Roma, n POPPI Tel Fax
2 LA PROMOZIONE DELLA SALUTE La zona socio sanitaria del Casentino, investe un territorio pedemontano appenninico e comprende 11 comuni: Castel Focognano, Talla, Chitignano, Bibbiena, Ortignano Raggiolo, Poppi, Chiusi della Verna, Pratovecchio, Stia, Castel S. Niccolò, Montemignaio, per una popolazione complessiva di abitanti. Negli ultimi anni, grazie alla crescente immigrazione nel territorio, si è verificato un notevole incremento della popolazione. I giovani del Casentino, oltre a presentare le problematiche ricorrenti in questa fascia di età, presentano problemi legati alle caratteristiche particolari del territorio: poche possibilità di spostamento e collegamento con i mezzi pubblici; pochi luoghi giovanili di riferimento; poche occasioni di promozione del protagonismo. La promozione della salute La promozione della salute è una strategia finalizzata a rendere le persone in grado di assumere il controllo e le responsabilità della salute, in linea con la definizione OMS del 1987, secondo cui essa è una strategia di mediazione tra le persone e il loro ambiente, che sintetizza scelta personale e responsabilità sociale della salute per creare un futuro più sano. Le aree di maggiore interesse negli ultimi anni, sono state in Casentino quella della prevenzione oncologica, del disagio giovanile, dell alimentazione. Dettagliamo di seguito le azioni svolte e da svolgere inerenti ai progetti relativi al disagio giovanile. Prevenzione del disagio nell area adolescenziale La pancia della balena Le finalità, i soggetti, i destinatari, gli obiettivi Il progetto nasce come prosecuzione del progetto Spazio Giovani, finanziato con i fondi del Piano di Zona Le finalità del progetto riguardano la prevenzione del disagio nell area adolescenziale e la promozione del benessere psico-fisico. I destinatari sono i giovani residenti nel territorio casentinesi di età compresa tra anni. La prima fase si è svolta attraverso un corso di formazione, allo scopo di attivare e sostenere gruppi e reti nel territorio per la prevenzione del disagio nei giovani casentinesi e l abuso di sostanze. Dal progetto formativo è nata un equipe operativa a cui aderiscono la Comunità Montana del Casentino, il Ser.T di zona, il Comune di Bibbiena, i CIAF del Casentino, l Associazione DOG. Il soggetto titolare è la Conferenza dei Sindaci, il soggetto attuatore è l equipe sopra richiamata. Gli obiettivi fondamentali sono da un lato le attività di educazione e sensibilizzazione volte alla cura del sé e dall altro gli interventi di promozione delle opportunità ricreative diverse da quelle considerate devianti e la creazione di spazi di protagonismo attivo. Infine, il progetto si prefigge di promuovere una rete di servizi socio-culturali-ricreativi presenti nel territorio per coordinarne le attività al fine di favorire un maggiore utilizzo da parte dei giovani. Le azioni svolte La ricerca intervento ha avuto inizio nell ottobre 2004 ed è stata svolta attraverso la metodologia del lavoro di strada: - mappatura dei luoghi di aggregazione, raccolta dati, intervista a testimoni 2
3 privilegiati e amministratori; - elaborazione e somministrazione di un questionario a 500 giovani, finalizzato ad una ricerca intervento sulle modalità di aggregazione e consumo e percezione dei rischi legati a comportamenti devianti; Graf.14: Cosa fai nel tuo tempo libero durante il fine settimana Tempo Libero (Fine Settimana) Faccio sport Leggo Trascorro il tempo con amici Ascolto musica Cinema Gioco ai videogames Faccio musica / suono Guardo TV Ballo Navigo in Internet Chatto in Internet Nulla Altro Il grafico evidenzia che, dopo la risposta prevalente che è quella di passare il tempo con gli amici, segue l ascolto di musica, il ballo, il cinema e lo sport. Circa il 13% preferisce la televisione e un altro 12-13%% sta davanti ad Internet. Il 10% gioca ai videogames. - promozione della rete dei servizi e del privato sociale nel territorio; - partecipazione ad eventi e feste in 3 Comuni. Le azioni da svolgere - rilevazione dei bisogni attraverso l analisi dei questionari e i risultati dell osservazione diretta nei restanti 8 Comuni; - focus group sulla ricerca e sull offerta fatta da giovani a meno giovani e confronto fra vari gruppi della popolazione; - allestimento di incontri con la Scuola, i genitori, gli insegnanti, volti alla sensibilizzazione e alla conoscenza degli stili di vita dei giovani riguardo a divertimento e consumo di sostanze stupefacenti. La peer-education Personaggi ed interpreti L esperienza del progetto personaggi ed interpreti, avviato a febbraio 2006 all interno del Liceo scientifico di Poppi, ha fatto emergere vari elementi di interesse intorno all idea di dipendenza e alle tecniche della comunicazione. Le riflessioni fatte dai partecipanti al laboratorio sul concetto di comunicazione e l analisi del linguaggio audiovisivo e multimediale in genere, hanno mostrato agli operatori in primis la mancanza di strumenti critici di lettura del vasto mondo mass mediale, ma anche la capacità di attivare interessanti percorsi di comprensione e di analisi personale se stimolati. È stato in questo senso un 3
4 percorso disvelatorio, in cui i ragazzi sono stati invitati a fermarsi su quello che generalmente per sua stessa natura, scorre veloce (il linguaggio pubblicitario, ad esempio) e dall altra parte ad analizzare un video (un film, etc.) proprio come si fa con un racconto, comprendendone la punteggiatura, le figure retoriche e i trucchi, svelando ciò che ci fa percepire ciò che vediamo in un certo modo. Il tema delle dipendenze ci ha riservato varie sorprese. I ragazzi hanno subito colto la trasversalità del concetto, la dipendenza non è solo quella fisica, ma anche quella psicologica, anche nel piccolo, dalle nostre abitudini al bisogno dell altro. Ed è anche e soprattutto un modo per nascondere esigenze inespresse. Non pochi sono stati gli esempi personali o della sfera amicale che ci sono stati raccontati. Affrontare questo tema è stato per loro anche un occasione per raccontare se stessi. Quello che più ci ha colpito è stato l immediato legame fra i disturbi alimentari e la dipendenza che è emerso. Il gruppo è tornato più volte su questo tema fino a fare un analisi spontanea del loro rapporto con il corpo e con la malattia in genere cercandone le relazioni interiori. Il confronto si è realizzato anche sulle dipendenze per antonomasia: droga, alcol, tabacco ed è stato un confronto personale non solo con il proprio stile di vita e concetto di divertimento, ma anche con le proprie paure, schemi mentali e credenze. Il percorso ha prodotto un video realizzato dai ragazzi che hanno partecipato al laboratorio, in collaborazione con il laboratorio teatrale presente presso la scuola. FINALITÀ Il progetto denominato PERSONAGGI E INTERPRETI, ha come finalità prevalente la creazione di un gruppo di peer education, per la costruzione e realizzazione di un percorso creativo animativo e sociorelazionale - nel gruppo dei pari nella scuola. L approccio al sistema dell educazione tra pari non avviene nei termini di disagio, ma come potenzialità e risorsa, perché i giovani si possano confrontare in maniera diretta con la loro realtà, i loro linguaggi, così da aumentare l auto efficacia e il protagonismo dei soggetti. Metodologia Coinvolgimento attivo dei ragazzi attraverso il lavoro in piccoli gruppi. Con la loro partecipazione diretta, i ragazzi sono chiamati ad esprimersi, a confrontarsi con i coetanei, a discutere insieme, a giocarsi un ruolo di soggetti attivi, per sviluppare prodotti sulla prevenzione espressamente mirati al mondo giovanile ed adolescenziale. Conoscenza delle tecniche comunicative basilari, sia attraverso esperienze dirette, che con docenti esperti nel settore (C.R.E.D.). Formazione del gruppo dei pari in collaborazione con un consulente psicologo che oltre alla conduzione del gruppo, supporterà i ragazzi nella fase di ideazione, creazione e produzione della campagna. Conoscenza delle tecniche comunicative basilari, sia attraverso esperienze dirette, che con docenti esperti nel settore (C.R.E.D.). 4
5 Creazione di una campagna, con utilizzo di stampa, video, blog, come libero flusso di idee, attraverso un uso creativo di quei mezzi con cui i protagonisti sono cresciuti. OBIETTIVI Creazione e formazione di un gruppo di ragazzi motivati nell ambito delle scuole superiori presenti nel territorio (I.S.I.S.S. E. Fermi e I.S.I.S.S. G. Galilei ). Formazione nel campo della comunicazione e all utilizzo di tecniche comunicative ed espressive (mass medianiche e multimediali). Acquisizione da parte del gruppo di strumenti per l analisi del linguaggio audiovisivo in genere (cinema, video, pubblicità), acquisizione di strumenti per la lettura critica dei media. Acquisizione di capacità tecniche per la produzione multimediale e video. Stimolazione del gruppo al confronto sulla contemporaneità e sui loro linguaggi. Sviluppo del senso di efficacia personale e collettiva, sviluppo del pensiero critico e divergente, sperimentazione di nuove modalità di lavoro fra pari. Confronto sui temi caldi della produzione mass mediatica e pubblicitaria in particolare, in relazione alla rappresentazione dell umano: sessualità ed affettività, diversità, differenza di genere, intercultura, rapporto con il proprio corpo. Formazione del gruppo per la peer education, per la costruzione e realizzazione di un percorso creativo animativo e sociorelazionale - nel gruppo dei pari. Realizzazione di una campagna prodotta da ragazzi su un tema affrontato durante il percorso. Partecipazione del gruppo ad eventi ed attività organizzate e restituzione nel territorio delle competenze acquisite. Divulgazione sulle reti regionali del prodotto. AZIONI a. Condivisione del progetto con gli insegnanti referenti dell educazione alla salute e delle attività extracurriculari dell I.S.I.S.S. E. Fermi di Bibbiena; b. Contatto con gli studenti e promozione del percorso; c. Formazione gruppo motivato attraverso la metodologia della peer education; d. Attivazione del laboratorio di tecniche e strumenti comunicativi; e. Attivazione del laboratorio sul sistema valoriale trasmesso dai mass media; f. Progettazione della campagna di informazione; g. Presentazione e divulgazione del prodotto; h. Questionario di verifica. 5
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