S R E N T R PA I& D N O IM RA

Transcript

1 RAIMONDI&PARTNERS

2 Non esiste fallimento, solo feedback. Tu vedi cose e ne spieghi il perché, io invece immagino cose che non sono mai esistite e mi chiedo perché no. (George Bernard Shaw).

3 l impresa, attraverso la risorsa economica e finanziaria l impresa, attraverso l evoluzione della relazione con il cliente l impresa, attraverso il management e l organizzazione l impresa, attraverso l efficacia delle persone che vi operano il patrimonio

4 l impresa, attraverso il management e l organizzazione

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6 La comprensione del modello di business in cui si opera e delle principali leve che ne determinano il successo è chiave per i manager che devono avere chiaro il contesto di riferimento per assicurare una corretta presa di decisione e indirizzo strategico del business. Il workshop mira ad accompagnare i partecipanti attraverso una breve ma efficace disamina delle logiche del business e delle principali leve, analizzare le dinamiche di mercato che influenzano la redditività, le tecniche di misurazione dei risultati, i metodi e gli strumenti per migliorare la redditività, assicurando una visione di insieme della gestione dell impresa. Il workshop si indirizza alle seguenti figure professionali: Imprenditori di seconda generazione / neo-imprenditori Amministratori delegati / Direttori generali di nuova nomina Manager di prima linea Controller Business Model: settore di riferimento e fattori critici di successo Modello di business, analisi della redditività, struttura dei costi, relazione costi volumi profitto Identificazione dei KPIs, le scelte di make or buy Strategia commerciale: sales & marketing Strategia produttiva: dalla pianificazione della domanda alla pianificazione della produzione Strategia di procurement: logiche di approvvigionamento e vendor management Logistica e distribuzione: fra efficienza e livello di servizio Gestione della risorsa finanziaria, pianificazione finanziaria e relazioni con le banche Gestione della risorsa umana Durata: tre + tre giorni

7 Il passaggio generazionale rappresenta uno dei momenti cruciali nella vita dell azienda, in cui dinamiche famigliari e manageriali si intrecciano generando turbolenze a volte anche significative per l impresa, arrivando a determinarne anche la non sopravvivenza. Il seminario mira ad analizzare le diverse dimensioni del passaggio generazionale in azienda, a fornire gli strumenti per la gestione di tale fase, a individuare i modi per renderla una fase strategica di successivo sviluppo. Il workshop si indirizza alle seguenti figure professionali: Imprenditori Amministratori delegati / Direttori generali Responsabili Risorse Umane Le specificità delle imprese familiari Le criticità del passaggio generazionale: aspetti strategico-organizzativi, giuridico-patrimoniali, psicologici-relazionali Le opportunità del passaggio generazionale Il rischio di perdita di competenze nel passaggio generazionale I possibili scenari: passaggio all interno della famiglia e alternative Pianificare il passaggio generazionale La corretta gestione del passaggio generazionale e gli strumenti a supporto Presentazione di casi illustri di successo e di insuccesso Durata: un giorno

8 L organizzazione, ossia l assetto organizzativo e di processo che una azienda definisce per il proprio ottimale funzionamento, è un fenomeno evolutivo, che richiede una fase di pensiero per assicurare un costante adeguamento alle esigenze del mercato. Le abilità e le competenze per progettare una organizzazione efficace ed efficiente si combinano con la capacità di pensare all organizzazione stessa in maniera innovativa, cogliendo opportunità del mercato, utilizzando l osservazione e la reinterpretazione dei fenomeni come base per un diverso modo di progettare i processi del business. Il percorso mira a trasferire competenze e presentare casi di successo relativi alla progettazione e alla innovazione organizzativa come leva per lo sviluppo del business. Il workshop si indirizza alle seguenti figure professionali: Imprenditori Amministratori delegati / Direttori generali Responsabili Risorse Umane Introduzione ai principi della organizzazione aziendale: dal modello di business alla macro e micro organizzazione I processi: lo scheletro dell organizzazione Le regole alla base dell organizzazione aziendale tradizionale I principi di efficienza organizzativa, alcuni modelli (5S, Lean management, etc.) Ripensare l organizzazione a partire dal concetto di valore Progettazione organizzativa e accesso alle informazioni Il benchmark, uno strumento efficace per pensare in maniera innovativa Studi e analisi di casi illustri Durata: due giorni

9 La capacità di creare, generare idee innovative, generare nuove applicazioni di idee e concetti noti è il fondamento dell evoluzione. Tuttavia, alcune condizioni soggettive ed oggettive rappresentano un pre-requisito nella capacità generativa di idee e innovazione, e fra queste concorrono la creazione di una cultura e di un contesto favorevole, dove ogni idea è un valore, e la stimolazione dei processi neuronali alla base della generazione creativa. Il workshop lavora con i partecipanti attraverso l illustrazione del fenomeno a livello teorico e la sperimentazione pratica dello stesso, generando la conoscenza e la consapevolezza dei meccanismi di innovazione. Il workshop si indirizza alle tutte le figure professionali chiamate ad una fase di generazione di innovazione I presupposti per l innovazione Creare le condizioni di contesto nell organizzazione per l innovazione Preparare la fase di generazione di idee: riscaldamento e stimolazione multisensoriale Le regole per la generazione di idee Sperimentazione: generare idee su uno spunto tematico Come riportare tutto questo all interno della propria organizzazione? Durata: un giorno

10 Le organizzazioni sono sempre costantemente coinvolte in percorsi di cambiamento, dettati da fattori interni o esterni. Il cambiamento rappresenta una opportunità per le aziende, ma va guidato con attenzione, aiutando le persone a riconoscere e superare le proprie resistenze, e indirizzando tutta l organizzazione a sostenere il cambiamento. Il corso accompagna i partecipanti attraverso la consapevolezza del cambiamento organizzativo come fenomeno complesso, e delle leve da gestire per guidare con successo il cambiamento. Il workshop si indirizza alle seguenti figure professionali: Imprenditori Manager di funzioni aziendali Responsabili Risorse Umane & Organizzazione Il cambiamento come fenomeno continuo I fattori critici per il successo del cambiamento Costruire una visione del cambiamento Coinvolgere le persone nel cambiamento Procedere attraverso un piano concreto e misurabile Riconoscere e superare le resistenze al cambiamento La cultura dell errore Le doti dei leader in un contesto di cambiamento: comunicazione, coinvolgimento, confronto Durata: due giorni

11 Il controllo di gestione consente ai vertici aziendali di governare efficacemente il business attraverso la lettura e comprensione di pochi indicatori chiave. Progettare un modello di controllo di gestione significa tradurre il modello di business dell organizzazione in pochi indicatori chiave (Key Performance Indicators, KPIs) il cui presidio assicura la possibilità di interventi tempestivi ed efficaci. Il corso mira ad accompagnare i partecipanti attraverso le logiche di costruzione di un modello di controllo di gestione a partire dalle specifiche caratteristiche dell organizzazione cui si riferisce. Il workshop si indirizza alle seguenti figure professionali: Imprenditori Responsabili Direzione Amministrazione e Finanza Personale amministrativo Controller Modello di business e KPIs Principali centri di costo e indicatori di controllo Costruire un modello di controllo di gestione: selezione dei KPIs I processi chiave a supporto del modello di controllo di gestione Progettare i report e il dashboard di controllo Introdurre un modello di controllo: gestione del cambiamento Durata: due giorni

12 Il business plan è uno strumento molto efficace per supportare la presa di decisione, in particolare rispetto a decisioni di investimento o indirizzi gestionali. Infatti, consente di raccogliere in maniera strutturata tutte le informazioni di tipo qualitativo e di tipo quantitativo per acquisire una visione di insieme da porre alla base della decisione. Si tratta tuttavia di uno strumento di una certa complessità, che va quindi utilizzato cum grano salis valutandolo in relazione all impatto delle decisioni da prendere. Il seminario illustra come redigere un business plan e le diverse strutture di business plan in relazione alle differenti finalità. Il workshop si indirizza alle seguenti figure professionali: Imprenditori Personale amministrativo e finanziario I requisiti di base per la redazione di un business plan. Finalità di redazione di un business plan Lo schema logico (qualitativo e quantitativo) di costruzione di un business plan: - Descrizione del business - Lo sviluppo del prodotto - Piano commerciale - Piano industriale - Assetto logistico-distributivo - Piano degli investimenti - Assetto organizzativo - Piano delle fonti di finanziamento - Controllo della sostenibilità economico-finanziaria del progetto Analisi di casi ed esempi concreti Durata: due giorni

13 I sistema di performance management (gestione della prestazione) sono alla base delle organizzazioni meritocratiche. Si tratta di sistemi che misurano su parametri oggettivi (e in parte anche qualitativi) le prestazioni delle persone / dei team e correlano a questa misurazione delle decisioni relative allo sviluppo professionale delle persone. Il corso illustra le logiche e i modelli più diffusi di performance management e accompagna i partecipanti attraverso un percorso che possa introdurre in azienda un sistema di Performance Management. Il workshop si indirizza alle seguenti figure professionali: Imprenditori Responsabili Risorse Umane & Organizzazione I sistemi di Performance Management: a cosa servono Esempi e modelli di Performance Management system Le variabili chiave per la costruzione di un modello: strumenti, processo, KPIs Performance management e rewarding system La cultura della meritocrazia e il sistema di Performance Management Il ruolo del management e le competenze di leadership Principali punti di attenzione nel progettare un sistema di Performance Management Principali punti di attenzione dell introdurre un sistema di Performance Management Durata: due giorni

14 Le persone che operano in azienda sono ricche di conoscenza ed esperienza, un patrimonio disponibile all interno dell organizzazione ma strettamente legato a chi lo detiene. E possibile accompagnare le organizzazioni attraverso un percorso che renda disponibile quella conoscenza come conoscenza collettiva e replicabile, e non come know how detenuto dal singolo. Il workshop illustra l approccio metodologico della Learning Organization, ossia della organizzazione che apprende, trasferendo la logica della conoscenza dal singolo all organizzazione. Il workshop si indirizza alle seguenti figure professionali: Imprenditori Responsabili Risorse Umane & Organizzazione Che cosa si intende per Learning organization Mappare le competenze disponibili Il ruolo del Tutor: insegnare, guidare, trasferire competenze ai giovani Il ruolo del Trainer: tradurre la propria esperienza in conoscenza disponibile Le resistenze individuali al trasferimento di conoscenza Le leve organizzative per facilitare il trasferimento di conoscenza Polivalenza e job rotation: dalla cultura specialistica alla cultura generalista in azienda Durata: due giorni

15 La gestione dei collaboratori rappresenta la vera sfida manageriale. Gestire efficacemente i collaboratori significa saper costruire relazioni professionali efficaci con loro, indirizzarli, delegare con margini di autonomia crescente, motivarli e organizzare il lavoro del team in maniera efficace ed efficiente. Il percorso accompagna i manager alla scoperta delle abilità manageriali fondamentali quali la comunicazione e l ascolto, la gestione della delega e del feedback, la motivazione delle persone e il lavoro in team, in un breve percorso in cui sperimentare le abilità proposte per scoprirne l efficacia e l utilità. Il workshop si indirizza a manager (ossia gestori di altre risorse), indipendentemente dalla funzione di appartenenza Da professional a manager: come evolve il ruolo Le aspettative dell organizzazione nei confronti del manager La fase di accreditamento: autorità verso autorevolezza Le dinamiche non costruttive del team: contro-dipendenza, ostilità, passività Entrare in relazione con il collaboratore: ascolto e comunicazione Stili di leadership e leadership situazionale Lo strumento della delega Assegnare degli obiettivi Monitorare i risultati Indirizzare le azioni correttive Gestire il feedback Costruire una visione coinvolgente e motivare i collaboratori Lavorare in team Durata: due giorni

16 nuovi paradigmi in qualità di progetto sperimentale, propone una metodologia che combina elementi classici della formazione, dei convegni e dei workshop, con l apertura verso nuove metodologie, costruite di volta in volta a partire dai feedback dei partecipanti e dal confronto con i professionisti. L obiettivo, anche in questo caso, è quello di garantire una evoluzione adeguata ai tempi e alle reali esigenze, che mantiene un ponte con il passato e le esperienze fin qui maturate, ma allo stesso tempo guarda con curiosità alle opportunità che questo presente incerto riserva. Per questo motivo, oggi e domani, le metodologie non sono e non saranno cristallizzate in una didattica dogmatica, ma evolveranno in maniera continua, in direzioni che probabilmente oggi non riusciamo ad immaginare fino in fondo. E probabile che vedremo l ingresso delle nuove tecnologie, la condivisione e il confronto di esperienze, competenze, fonti, lo stimolo di progetti di ricerca, le indagini su temi di frontiera e la condivisione dei risultati. nuovi paradigmi si vuole proporre davvero come un tavolo di confronto e crescita comune, per questo motivo lascia aperta la porta alle proposte, ai feedback, alle domande, agli spunti di tutti coloro che vorranno contribuire a fare di questo progetto di evoluzione e innovazione un progetto vivo ed evolutivo. La selezione naturale evidenzia come le specie che sopravvivono siano quelle che più rapidamente riescono ad adattarsi alle mutate condizioni di contesto

17 Redatto da R&P Consulting, Ottobre 2012

18 Quanto più già si sa, tanto più bisogna ancora imparare. Con il sapere cresce nello stesso grado il non sapere, o meglio il sapere del non sapere. (F. Nietzsche)