L EUROPA COME MOTORE DEI DIRITTI? Introduzione alla sessione di lavoro (venerdì 27 marzo 2015 ore 11, )

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "L EUROPA COME MOTORE DEI DIRITTI? Introduzione alla sessione di lavoro (venerdì 27 marzo 2015 ore 11,30-13.30)"

Transcript

1 L EUROPA COME MOTORE DEI DIRITTI? a cura di : Giuseppe Bronzini, Maria Rosaria Guglielmi, Gualtiero Michelini, Valeria Piccone Introduzione alla sessione di lavoro (venerdì 27 marzo 2015 ore 11, ) Nel documento del Gruppo Europa per il XIX Congresso di Md del 2013, avevamo sottolineato la complessità del percorso di costruzione istituzionale in Europa, in tensione tra progettualità ambiziosa in continuità con gli elementi evolutivi del processo di integrazione europea e spinte improvvise dettate dall emergenza. Ricordavamo le potenzialità garantistiche della Carta dei diritti fondamentali dell Unione europea, il suo carattere di parametro di legittimità costituzionale della legislazione europea ed, a catena, di quelle interne connesse al diritto dell UE; l archiviazione del sistema a pilastri nel settore della cooperazione giudiziaria anche penale, la prospettiva dell adesione in proprio dell UE alla CEDU. La crisi economico-finanziaria particolarmente acuta nell ultimo biennio ha però messo in profonda difficoltà il percorso verso la coesione e solidarietà, verso politiche economiche, fiscali, sociali, convergenti ed unitarie, ed ha fatto emergere un diritto dell emergenza economica non accompagnato da un incremento del potere di partecipazione e controllo dei cittadini europei (v. Habermas). Nel corso della lunga crisi dell euro si sono approfondite le linee di divisione tra le varie Europe : tra paesi del Nord e del Sud del continente - solidi e bene organizzati i primi ed in gravi difficoltà a livello competitivo e sociale i secondi: tra Paesi aderenti alla moneta comuni e paesi che non condividono questo orizzonte neppure in prospettiva (Gran Bretagna e Danimarca): tra l Europa dei Trattati comunitari e quella dei Trattati internazionali come il Fiscal compact approvati nel 2012 per sorreggere l euro. Sono gravi linee di divisione che si aggiungono ad una architettura a geometria variabile che connota il diritto dell Unione negli ultimi decenni con i vari opting out anche da politiche e scelte fondamentali come quelle di

2 Schengen o della Carta dei diritti. Si tratta in generale di una situazione che crea una grande instabilità ed incertezza di direzione politico - istituzionale che finisce con l indebolire gli organi- come la Commissione europea - che dovrebbero rappresentare l interesse comune europea ed avvantaggia i meccanismi di decisione intergovernativi nei quali prevalgono gli Stati più forti come la Germania che possono imporre un pluspotere non previsto nei Trattati. La crisi economica ha spesso mostrato un Europa disposta ad intervenire con una certa decisione (oltre 550 miliardi di euro) in favore della banche e che impone con gli accordi per il risanamento dei bilanci dei paesi che hanno chiesto aiuto finanziario o con le raccomandazioni a quelli in deficit eccessivo misure socialmente inique, prescritte da teorie neo-monetariste molto discusse, che gli stessi USA non hanno applicato alle gestione della loro crisi economica. Sebbene nel 2012 siano stati create nuove istituzioni per gestire l emergenza economica come l ESM, le relative regole non sono trasparenti e non sono sottoposte ad alcun controllo di tipo parlamentare, restano così ostaggio di logiche intergovernative e, quindi, di uno scontro tra interessi nazionali che rischia di frenare il processo di integrazione come motore dei diritti per il quale ci siano impegnati e del quale restiamo convinti assertori. Purché davvero l integrazione politica accompagni la moneta ed il mercato comuni ed offra ai cittadini europei la prospettiva di una casa comune, non solo di una disciplina rigida di bilancio che recepisce ortodossie oggi contestate anche da premi nobel come Amartya Sen, Joseph Stiglitz, Paul Krugman. Insomma le istituzioni sovranazionali non sono riuscite ancora a definire meccanismi per realizzare una qualche forma di solidarietà pan-europea senza i quali una costellazione istituzionale - anche di tipo sovranazionale - non può, nel lungo periodo, sopravvivere. È ben vero che in questi ultimissimi anni la Banca centrale europea ha giocato sino in fondo (sul filo di rasoio del suo mandato statutario) i suoi poteri per salvaguardare nel suo insieme la costruzione monetaria, ma è mancato un disegno più generale per dare una prospettiva di progresso e di uguaglianza alle politiche dell Unione. Correttamente Mario Draghi (che qualcuno ha paragonato a Madison) ha sempre sottolineato che non sono le sole politiche monetarie che possono costituire la leva per il passaggio ad una vera e democratica Europa politica, così come in passato la Corte di giustizia ha potuto edificare solo un contesto metodologico idoneo per scelte politiche federali, che poi gli Stati non hanno saputo adottare. Sarebbe errato però non vedere anche l emergere di tendenze antitetiche al dominio di una tecnocrazia favorita dal progressivo indebolimento del metodo comunitario. Il 2014 è stato, infatti, un anno importante, pur nella dilemmaticità ed ambivalenza dei processi ancora in corso. Sulla base di un generico richiamo ad una norma del trattato di Lisbona le elezioni per il Parlamento europeo si sono tenute all insegna della scelta della figura del Presidente della nuova Commissione; le grandi famiglie politiche europee hanno selezionato i loro candidati che si sono scontrati sulla base di piattaforme politiche ed ideali. Si è così rotto l unanimismo che ha sempre connotato la retorica sugli affari dell Unione in favore di una politicizzazione aperta della sfera pubblica europea. Sebbene le elezioni abbiano premiato anche forze euroscettiche, nazionaliste e talvolta anche xenofobe e razziste oggi la grande maggioranza del PE è ancora democratica e favorevole all intensificazione del processo di integrazione. Sono emerse forze politiche nuove (soprattutto in Grecia ed in Spagna) che, pur partendo da una critica radicale delle politiche dell Unione sull austerity, non rinnegano il progetto europeo. Certamente il confronto in Europa è divenuta più ruvido ed antagonistico ma questa è anche la premessa per riprendere il cammino per completare il processo federale, 2

3 eventualmente con chi è davvero disposto a compiere questo salto istituzionale. L agone politico europeo si è così rivelato decisivo e cruciale, nel male come nel bene, ridimensionando obiettivamente le troppe nostalgie nazionalistiche. Nella campagna per le elezioni del PE finalmente è emersa nuovamente (dopo gli anni della Lisbon agenda) la questione della costruzione di un Europa sociale che dia concretezza alle innovative formulazioni della Carta dei diritti. Coloro che oggi occupano il ruolo di Presidente della nuova commissione o di Ministro UE per gli affari economici (Juncker e Moscovici) hanno parlato di sistema unico di tutela della disoccupazione, di un salario minimo europeo, di un reddito minimo continentale etc. Nell ultimo anno qualche passo in avanti (pur con grandi compromessi) è stato compiuto sul tema della sorveglianza delle banche; ha guadagnato terreno il tema dell intervento diretto dell UE sul fronte della crescita e dello sviluppo con il varo di un piano di investimenti (la cui credibilità comunque è ancora molto discussa). Si parla apertamente della creazione, finalmente, di risorse economiche dell Unione non provenienti dagli Stati senza le quali appare arduo anche solo concepire un suo ruolo attivo e significativo di sostegno ai processi economici e di tutela dei cittadini svantaggiati. Qualche concessione è stata fatta anche dai paesi del Nord alleati della Germania sulla flessibilità delle regole del Fiscal compact. Nella drammatica contrapposizione con il nuovo Governo greco proprio il Presidente della Commissione ha decretato la fine della Troika e la sua futura sostituzione con Comitati sottoposti a controlli parlamentari. Torna insomma in agenda il tema della riscrittura dei Trattati (e del Piano a suo tempo elaborato dai 4 Presidenti) sulla base di una maggiore accountability delle procedure di governance economica, che così verrebbero ad essere sottoposte anche alla scrutinio da parte della Corte di giustizia del rispetto della Carta dei diritti. Si tratta ovviamente di dinamiche ancora aperte che però dimostrano che l impegno costruttivo per un Europa che sia davvero coerente con il messianico messaggio di Ventotene è ancora possibile. Tra i segnali di persistente vitalità di quel messaggio vogliamo ricordare proprio il corteo di Parigi dopo la strage a Charlie Hedbo. Come ha sottolineato Alain Touraine in quel corteo viveva, contro ogni vile aggressione, l orgoglio dello spirito repubblicano europeo che, della tolleranza, del rispetto dei diritti fondamentali e della laicità delle istituzioni, ha fatto il substrato valoriale della convivenza tra cittadini nel vecchio continente. Con Touraine osiamo sperare che gli europei non siano disposti a rinunciare a tale patrimonio che integralisti e fanatici oggi minacciano così da vicino. La funzione di magistrato europeo, che applica il diritto italiano integrato con il diritto dell Unione, nel quadro del dialogo tra le Corti e della tutela multi-livello dei diritti fondamentali, continua ad essere l obiettivo della nostra visione e del nostro impegno professionale. Il Giudice come organo di base dello spazio giudiziario europeo mantiene in questo quadro un ruolo di grande responsabilità. Nell ultimo biennio il rispetto dei diritti della Carta è diventato il momento qualificante la giurisprudenza della Corte di giustizia (sono oltre 300 le decisioni della Corte che fanno applicazione o richiamano i diritti della Carta). Sentenze di importanza storica a livello globale come quella sui data retention o sul diritto all oblio su internet sono state emesse nel 2014 in base al Bill or rights europeo che costituisce ormai un condiviso parametro di legittimità delle norme dell Unione e di quelle interne ad esso connesse. Di recente anche il tema dei diritti minimi previsti dalla direttiva sul distacco è stato rilanciato, in una logica ugualitaria e solidaristica, in base alle norme della Carta, dopo le tanto discusse sentenze Viking e Laval. Nel settore penale, dei diritti civili, ed anche nella materia dell immigrazione le disposizioni della Carta vengono in genere saturate di contenuti alla luce della 3

4 giurisprudenza di Strasburgo con effetti spesso incisivi sul piano garantistico. Rimane però la sensazione che la Carta, pensata come uno strumento effettivamente di tipo federale in quanto applicabile al solo diritto UE, stenti ad imporsi nei settori nei quali la competenza dell Unione è più vaga o non è stata ancora adottata come nell ambito sociale, nel quale si deve registrare una particolare cautela della Corte (cui si aggiunge la dichiarata incompetenza della stessa nel valutare- alla luce della Carta- la politiche di austerity decise dalla Troika in quanto adottate nel quadro di un Trattato internazionale come il Fiscal compact). La decisione Association de mediation social, che porta a negare diretta applicabilità dell art. 27 della Carta sul diritto di informazione e consultazione dei lavoratori nei luoghi di lavoro nei rapporti interprivati perché la norma non sarebbe self-executing, nonostante ben 4 direttive adottate sul tema, è un esempio di questa eccezionale prudenza. Il rilancio di politiche sociali dell Unione potrebbe, però, cambiare l attuale scenario offrendo nuovo materiale legislativo sovranazionale al lavoro della Corte, costretta, nel settore sociale, ad operare troppo spesso con il solo diritto antidiscriminatorio. D altro canto, non può non richiamarsi il dialogo tra le Corti come centrale in tale processo e come l evocazione del dialogo fa scaturire nuove domande: questa metafora, è ancora valida? E, soprattutto, è ancora attuale? Si può ancora parlare di dialogo quando l integrazione ha raggiunto un livello, così elevato, di intreccio e di forte compenetrazione di diritti e di pronunce, tanto da far pensare non più tanto al rapporto fra ordinamenti quanto, piuttosto, a un sistema giuridico integrato che consta della cooperazione in vista di un risultato comune? La questione, come è evidente, non è solo terminologica, ma concettuale e di sostanza. Il dialogo appare ormai categoria inadeguata a cogliere e rappresentare la rilevanza di quanto si sta realizzando. Si tratta non tanto di un capitolo chiuso, bensì superato, giacché la dimensione delle Corti dialoganti più sufficiente a descrivere quella complessa rete giurisprudenziale che, partendo da tanti piccoli giudici, si è estesa fino alla massima espressione giurisdizionale nazionale, quella espressa dalle Corti nazionali di legittimità, cui spetta il delicato compito di conciliare l inconciliabile (per usare l icastica espressione dell avvocato generale Poiares Maduro nelle conclusioni della causa Arcelor Atlantique et Lorraine). Non v è dubbio che senza i tanti piccoli giudici non avremmo avuto la grande giurisprudenza della Corte di giustizia, ma non si può negare che i casi di maggior rilievo di intervento dei giudici di Lussemburgo sono quelli che ruotano intorno al rinvio pregiudiziale e che provengono dalle Corti Supreme nazionali. Non più, dunque, soltanto perdurante sopravvivenza del dialogo, ma intrinseca e strutturale trasformazione. Il riferimento al dialogo, in combinato disposto con il corrispondente e altrettanto noto canone della tutela multilivello, pareva porre il giudice al riparo da operazioni rischiose o azzardate. Ma cerchiamo di penetrare l essenza del processo europeo, in corso di svolgimento, a livello giudiziario. Il dialogo (prima a distanza, poi ravvicinato) voleva sottolineare, soprattutto, la meritoria opera delle Corti che, per mezzo del rinvio pregiudiziale, hanno contribuito in maniera rilevante a costruire e fortificare l ordinamento dell Unione. Va tuttavia sottolineato che, già a partire dalla lontanissima Van Gend En Loos del 1963 (una vicenda apparentemente insignificante di dazi in tema di ureoformaldeide), con la inedita e rivoluzionaria prospettazione di un ordinamento sui generis, a favore del quale gli Stati membri rinunziavano, sia pure in settori limitati, alla propria sovranità, emerse la tendenziale centralità della persona e della necessità di sua tutela giurisdizionale, tendenza che diverrà compiuta in Costa c. Enel e Stauder: due piccole vicende, su rinvio pregiudiziale di piccoli giudici (tra cui 4

5 il giudice conciliatore di Milano), hanno fatto la storia della primazia del diritto dell Unione. È stato notato che, in materia di diritti fondamentali, ad un certo punto ci si è trovati con troppi sistemi (nazionale, convenzionale e dell Unione) e con troppe Carte (Carte fondamentali, CEDU, Carta di Nizza) e con troppe Corti (nazionali costituzionali e di legittimità, sovranazionali e convenzionali). Ma proprio per questo rischio di affollamento è utile il riferimento ad un minimo comun denominatore. Assunta la persona come centro dell ordinamento non solo degli Stati nazionali, ma della stessa Unione; chiarito (con Stauder e poi Internationale) che i diritti fondamentali sono in grado di traghettare l Europa dalla propria originaria finalità mercantile alla tutela di individui concreti, diventa quasi inevitabile il superamento del dialogo e l individuazione delle conseguenze che derivano dalla ricerca della massima espansione delle tutele. È questo il decisivo e alto contributo che storicamente contro lo scetticismo iconoclasta e populista che oggi rischia di minare le istituzioni dell Unione - va riconosciuto nella tutela dei diritti fondamentali della persona alla Corte di Giustizia, pur sempre in strettissimo contatto con i piccoli e grandi giudici nazionali. È su questo terreno che il dialogo si trasforma in integrazione, segnando il passaggio decisivo dalla tutela multilivello alla tutela integrata dei diritti. Si pensi per fare un solo esempio - alla sentenza Dhabi, dell 8 aprile scorso, con cui la Corte di Strasburgo ha condannato l Italia per mancato esercizio del rinvio pregiudiziale, sentenza divenuta definitiva per il decorso dei tre mesi senza che Governo abbia chiesto la sottoposizione della questione alla Grande chambre. Il rinvio pregiudiziale non crea più soltanto un rapporto unidirezionale fra giudice nazionale e Corte di giustizia. L affermazione della responsabilità dello Stato per violazione del diritto dell Unione non più solo da parte della Corte di giustizia (Francovich e Kobler), ma anche per statuizione della Corte europea dei diritti umani, sembra segnare in modo esplicito il passaggio dal dialogo tra le Corti all integrazione fra i sistemi nella ricerca della massima espansione possibile della tutela dei diritti e, segnatamente, della dignità della persona. L integrazione attraverso i diritti, per richiamare la nota espressione di Cappelletti, passa attraverso la centralità della persona, che muove da Stauder e Costa Enel per arrivare ai nostri giorni, trovando una delle sue più compiute espressioni nella recentissima sentenza n. 238/2014 della Corte costituzionale sui crimini di guerra. Il fulcro, il centro di tutte le tutele, è la dignità della persona: ponendo al centro dell ordinamento la persona e la sua tutela, ogni contrasto esistente o potenziale viene potenzialmente ricondotto a unità. Né, in questo processo, può preoccupare il paventato rischio di smarrimento dell identità costituzionale degli Stati membri. Deve tranquillizzarci proprio il canone della tutela più intensa : nella convergenza di Carte e Corti il punto più alto è quello rappresentato dalla tendenza (ormai ricorrente nella giurisprudenza della Corte di cassazione) di ognuna di esse ad avanzare o a recedere in applicazione del criterio della massima espansione delle tutele. In questo contesto, i progressi della cooperazione giudiziaria continuano a seguire un andamento altalenante, tra nuovi importanti strumenti a disposizione di giudici e pubblici ministeri europei sempre più abituati a relazionarsi direttamente come autorità di uno spazio di giustizia comune e costruzioni normative non sempre fluide nel loro funzionamento. Il maggior successo della legislazione europea nel settore della cooperazione giudiziaria penale - il mandato d'arresto europeo - è stato sottoposto ad un opportuno scrutinio in relazione alle sue conseguenze sul rispetto dei diritti fondamentali. E gli 5

6 operatori del diritto attendono le indicazioni della giurisprudenza della Corte di giustizia ormai competente anche in materia di cooperazione giudiziaria penale, e di verificare l efficacia della nuova direttiva sull'ordine di indagine penale europeo approvata nella primavera scorsa. La cultura giudiziaria comune dei magistrati europei e la necessità anche di standards ordinamentali comuni non è però sviluppata con la dovuta attenzione a livello europeo. Magistratura democratica, tramite Medel, di cui fa parte anche il Movimento per la giustizia, ha proseguito nelle sedi europee (come le Assises della giustizia organizzate dalla Commissione o i Consigli consultativi dei giudici e dei pubblici ministeri nel Consiglio d'europa) la sua azione di sensibilizzazione per una giustizia indipendente a garanzia dei diritti democratici e sociali dello Stato di diritto europeo, e per un modello di autogoverno effettivo e responsabile. Una prima attenzione della Commissione europea a questi temi si è realizzata con la pubblicazione dei Justice scoreboards 2013 e Nonostante il forzato e per certi versi bizzarro collegamento della misurazione dell'efficienza dei sistemi di giustizia in funzione della crescita economica, i temi della qualità, dell'indipendenza e dell efficienza dei sistemi di giustizia europea in permanente dialogo ed interazione tra loro sono ora oggetto di misurazione, comparazione, monitoraggio da parte delle istituzioni UE, in aggiunta alla costante raccolta di dati svolta dal CEPEJ, e la disseminazione dei dati consente confronti costruttivi e propositivi. Le situazioni di grave minaccia ai diritti fondamentali e allo Stato di diritto all interno dell Unione, che come nel caso dell Ungheria - hanno suscitato allarme per le gravi ricadute sull indipendenza dei sistemi giudiziari, hanno dato impulso al dibattito nelle istituzioni europee sull efficacia dei meccanismi di tutela dello Stato di diritto all interno dell Unione e sulla necessità di affrontare il cd dilemma di Copenaghen, mettendo in opera strumenti più efficaci di valutazione degli Stati membri in merito alla conformità ai valori fondamentali dell Unione e ai requisiti della democrazia e dello Stato di diritto, evitando di applicare due pesi e due misure nonché tenendo presente che tale valutazione deve essere fondata su una visione europea dei principi costituzionali e giuridici comunemente accettati ( risoluzione approvata dal Parlamento europeo il 3 luglio 2013). Con il nuovo meccanismo di tutela dello Stato di diritto, adottato dalla Commissione nel marzo 2014, sono stati compiuti alcuni significativi passi in questa direzione: si è definita una procedura complementare di preallarme, finalizzata a rilevare nella fase iniziale le situazioni di rischio, e a favorirne il superamento attraverso il dialogo con lo Stato membro interessato, rafforzando il ruolo della Commissione nel prevenire casi di minacce sistemiche ai valori fondamentali dell Unione; è stata elaborata una nozione condivisa,a livello europeo, di Stato di diritto, con esplicito richiamo ai principi della separazione dei poteri, della indipendenza dell ordine giudiziario, del controllo giurisdizionale effettivo, e dell eguaglianza dinanzi alla legge. L indipendenza dei sistemi giudiziari e l effettività della giurisdizione sono dunque componenti essenziali della visione europea dello Stato di diritto, che l Unione deve assumere a parametro di valutazione della continuità dell azione degli Stati membri con i criteri di Copenaghen. Riforme ed interventi con ricadute sui requisiti di indipendenza e di imparzialità di un sistema giudiziario non appartengono al dominio riservato del singolo Stato membro, ma riguardano l Unione nel suo complesso e ciascuno degli Stati che ne fa parte. 6

7 Come rappresentato da MEDEL durante le Assises de la Justice, senza la definizione di standards comuni e verificabili in ordine ai requisiti di indipendenza della giustizia, non può esistere reciproca fiducia tra i differenti sistemi giudiziari. L'associazionismo giudiziario ha quindi una dimensione europea credibile ed incisiva nella misura in cui riesce a riflettere le istanze di miglioramento del servizio giustizia che provengono dai cittadini. Si tratta di temi che non possono essere elusi, ad esempio, nel dibattito sull istituzione del Pm europeo, finalizzato allo stato alle investigazioni su basi unitarie dei delitti contro gli interessi finanziari dell'unione, e potenzialmente in grado, secondo i Trattati, di estendere il suo ambito di competenza alle aree del terrorismo e della criminalità organizzata. Le difficoltà di e le resistenze contro la realizzazione di un simile organismo europeo, che si sta orientando verso una anomala struttura collegiale ed una doppia rappresentanza (degli interessi europei e degli interessi nazionali) dei suoi componenti non devono comunque porre in secondo piano la delicatezza dei profili di autonomia dei magistrati che vi opereranno. Si tratta, tra l'altro, di individuare regole comuni in parte valide per tutti i sistemi giudiziari europei. L'associazionismo giudiziario deve rivendicare e mantenere il proprio ruolo anche nel processo di allargamento dell'unione europea. Un processo che, dopo la formidabile inclusione di 13 nuovi Stati membri nell'ultimo decennio, che ha radicalmente mutato la geografia e la configurazione istituzionale dell'unione, rimane per certi versi spurio ed incompiuto, per molti motivi, tra cui le difficoltà di completare il processo nell'area balcanica e l'atteggiamento di chiusura e rinvio sine die dell'apertura alla Turchia. Le difficoltà del processo di allargamento sono senza dubbio molto complesse, ma la costruzione della fortezza europea o di una grande muraglia ai confini attuali contrasta con lo spirito di integrazione ed inclusione che ha consentito il mantenimento della pace tra i paesi europei nel dopoguerra e lo sviluppo di un sistema di relazioni e di interconnessioni che ha davvero abbattuto le frontiere da Lisbona a Varsavia, dalla Sicilia alla Scandinavia. Le terribili sfide di politica estera che provengono dai confini orientale e mediterraneo dell'unione ed il dramma dell'immigrazione politica ed economica che si consuma quotidianamente nel Mar Mediterraneo rendono improcrastinabili politiche di ampio respiro, che solo un'europa federata e politicamente integrata è in grado di affrontare. La clamorosa bocciatura della Corte di giustizia di Lussemburgo al progetto di adesione dell'ue alla CEDU in esito a complessi negoziati potrà incidere nell'attuazione della chiara disposizione in proposito dei Trattati e dovremo vedere in che modo si reagirà a tale battuta d arresto. Tuttavia, la ricerca dell'equilibrio tra le relazioni tra le Corti di Lussemburgo e di Strasburgo ed una certa difficile intelligibilità di alcune decisioni adottate dalle Corti internazionali e sovranazionali non devono tradire lo spirito della piena attuazione dei principi dello Stato di diritto/rule of Law in Europa e della piena protezione dei diritti fondamentali garantita da tutti gli organi di giustizia, centrali e territoriali. 7

Le istituzioni politiche dell Unione europea. Le funzioni delle istituzioni politiche CONSIGLIO EUROPEO

Le istituzioni politiche dell Unione europea. Le funzioni delle istituzioni politiche CONSIGLIO EUROPEO Le istituzioni politiche dell Unione europea Le funzioni delle istituzioni politiche Riflettono il loro carattere rappresentativo delle istanze che coesistono nell UE Il centro nevralgico dell Unione europea

Dettagli

LE ISTITUZIONI DELL UNIONE EUROPEA

LE ISTITUZIONI DELL UNIONE EUROPEA LE ISTITUZIONI DELL UNIONE EUROPEA L UE è uno Stato, una confederazione, una federazione, un organizzazione internazionale? È un organizzazione internazionale dotata di ampi poteri che configurano cessioni

Dettagli

Approvata all unanimità

Approvata all unanimità Approvata all unanimità Nella sesta conferenza della CALRE del 28 e 29 ottobre 2002 a Bruxelles è stato discusso il funzionamento contenutistico dei Parlamenti regionali a potere legislativo ed è stata

Dettagli

L incrocio delle giurisdizioni e la massima espansione delle tutele *

L incrocio delle giurisdizioni e la massima espansione delle tutele * L incrocio delle giurisdizioni e la massima espansione delle tutele * 1. Avendo ricevuto l incarico di svolgere, in questo convegno, un intervento per così dire cerniera tra il settore civile e quello,

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Indice. Presentazione p. 7 Una grande prova di democrazia di Domenico Pantaleo

Indice. Presentazione p. 7 Una grande prova di democrazia di Domenico Pantaleo Indice Presentazione p. 7 Una grande prova di democrazia di Domenico Pantaleo PARTE PRIMA - La RSU 11 Capitolo I Che cosa è la RSu 13 Capitolo II Come lavora la RSu 18 Capitolo III - Il negoziato: tempi

Dettagli

I rapporti tra ordinamento interno e CEDU Dott. Francesco Vittorio Rinaldi

I rapporti tra ordinamento interno e CEDU Dott. Francesco Vittorio Rinaldi I rapporti tra ordinamento interno e CEDU Dott. Francesco Vittorio Rinaldi 1. Il rango della CEDU nell ordinamento interno. Il tema dei rapporti tra CEDU e ordinamento interno e dunque, del rango della

Dettagli

fondamenti giurisprudenziali sono stati posti più di quarant anni fa 2, viene riaffermata e rafforzata.

fondamenti giurisprudenziali sono stati posti più di quarant anni fa 2, viene riaffermata e rafforzata. Documento di riflessione della Corte di giustizia dell Unione europea su taluni aspetti dell adesione dell Unione europea alla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell uomo e delle libertà

Dettagli

Ruolo, funzionamento e politiche dell Unione europea oggi

Ruolo, funzionamento e politiche dell Unione europea oggi Ruolo, funzionamento e politiche dell Unione europea oggi Il Trattato di Lisbona Padova, 19 marzo 2010 Istituto Tecnico Einaudi Matteo Fornara LA STORIA DELL UNIONE EUROPEA Storia breve: 50 anni Obiettivi

Dettagli

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella

Dettagli

Milano, 9 novembre 2013. Vincenzo Saturni

Milano, 9 novembre 2013. Vincenzo Saturni Milano, 9 novembre 2013 Vincenzo Saturni 1 La carta etica: perché e per chi? Avis opera da 86 anni per diffondere una cultura solidale tra i cittadini su tutto il territorio nazionale. E sin dal momento

Dettagli

Il sistema monetario

Il sistema monetario Il sistema monetario Premessa: in un sistema economico senza moneta il commercio richiede la doppia coincidenza dei desideri. L esistenza del denaro rende più facili gli scambi. Moneta: insieme di tutti

Dettagli

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007 Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani AA. 2006-2007 PIANO e PIANIFICAZIONE 3 Pianificazione È il Processo con il quale un individuo, una impresa, una istituzione, una collettività territoriale

Dettagli

INDICI SINTETICI DI PROTEZIONE E TUTELA DELL IMPIEGO

INDICI SINTETICI DI PROTEZIONE E TUTELA DELL IMPIEGO INDICI SINTETICI DI PROTEZIONE E DELL IMPIEGO Analisi comparata Dicembre 2014 SINTETICA LETTURA INTERPRETATIVA Nel 2013 l Italia ha un sistema di tutela e di protezione dei licenziamenti collettivi e

Dettagli

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA L attuale contesto economico, sempre più caratterizzato da una concorrenza di tipo internazionale e da mercati globali, spesso

Dettagli

PROPOSTA DI DELIBERA

PROPOSTA DI DELIBERA COMUNE DI COMO PROPOSTA DI DELIBERA Oggetto: ISTITUZIONE DEL REGISTRO DELLE DICHIARAZIONI ANTICIPATE DI VOLONTA Il consiglio comunale di Como Premesso che: - Con l espressione testamento biologico (o anche

Dettagli

Il diritto comunitario del lavoro. 27 gennaio 2004

Il diritto comunitario del lavoro. 27 gennaio 2004 Il diritto comunitario del lavoro 27 gennaio 2004 Di Seri 1 Nozione Con il termine diritto comunitario si fa riferimento al complesso normativo costituito dai trattati istitutivi delle tre Comunità Europee

Dettagli

Il Ministero dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico

Il Ministero dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico Il Ministero dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico L Associazione Bancaria Italiana (ABI) Il Presidente dell ABI La CONFINDUSTRIA Il Presidente di CONFINDUSTRIA La Conferenza dei

Dettagli

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori.

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori. I Servizi Educativi del Comune di Trieste rappresentano una tradizione storica, un patrimonio di tradizione culturale di cui la città e le famiglie vanno orgogliose. Un patrimonio storico che negli anni

Dettagli

Approfondimento su Schengen

Approfondimento su Schengen Approfondimento su Schengen INFORMAZIONI SUL DIRITTO COMUNITARIO INTRODUZIONE Le disposizioni dell accordo di Schengen prevedono l abolizione dei controlli alle frontiere interne degli Stati membri facenti

Dettagli

Accordo per l informazione e la consultazione a livello sovranazionale dei dipendenti

Accordo per l informazione e la consultazione a livello sovranazionale dei dipendenti Accordo per l informazione e la consultazione a livello sovranazionale dei dipendenti * del gruppo Deutsche Bank nell Unione Europea Commissione interna Euro Deutsche Bank Premessa In considerazione dello

Dettagli

S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A

S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A X I I I L E G I S L A T U R A N. 4369 D I S E G N O D I L E G G E d iniziativa del senatore PASSIGLI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 1 o DICEMBRE 1999 Norme in materia

Dettagli

Il futuro della normazione tecnica tra legislazione, condivisione e mercato. Gian Luca Salerio Responsabile Area Normazione UNI

Il futuro della normazione tecnica tra legislazione, condivisione e mercato. Gian Luca Salerio Responsabile Area Normazione UNI Il futuro della normazione tecnica tra legislazione, condivisione e mercato Gian Luca Salerio Responsabile Area Normazione UNI Il settore dei dispositivi medici e più in generale della medicina è in forte

Dettagli

assolutamente condivisibili.

assolutamente condivisibili. Si fa riferimento alla proposta di Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 7 settembre 2006. Il Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli contiene le seguenti definizioni: Competenze

Dettagli

Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed. Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS 1 Anteprima Con il termine politica monetaria si intende la gestione dell offerta di moneta. Sebbene il concetto possa apparire semplice,

Dettagli

Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni

Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni Fabio Ragaini, Gruppo Solidarietà Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni Quale valutazione dare

Dettagli

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE della Regione Art. 1 Costituzione E costituita su delibera della ConVol nazionale la Rete regionale ConVol della Regione come articolazione regionale della ConVol nazionale,

Dettagli

J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO. Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo

J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO. Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo L utopia dell educazione L educazione è un mezzo prezioso e indispensabile che

Dettagli

Il progetto di Regolamento sulle obbligazioni contrattuali, Roma I

Il progetto di Regolamento sulle obbligazioni contrattuali, Roma I CORSO DI DIRITTO COMUNITARIO IL NOTAIO TRA REGOLE NAZIONALI E EUROPEE Il progetto di Regolamento sulle obbligazioni contrattuali, Roma I Alfredo Maria Becchetti Notaio in Roma Componente Commissione Affari

Dettagli

LE POLITICHE DELL U.E. PER LA SCUOLA LE ISTITUZIONI E LE POLITICHE EUROPEE

LE POLITICHE DELL U.E. PER LA SCUOLA LE ISTITUZIONI E LE POLITICHE EUROPEE GOVERNO ITALIANO Dipartimento Politiche Comunitarie COMMISSIONE EUROPEA PARLAMENTO EUROPEO LE POLITICHE DELL U.E. PER LA SCUOLA LE ISTITUZIONI E LE POLITICHE EUROPEE LE ISTITUZIONI E LE POLITICHE EUROPEE

Dettagli

Professionisti e accesso ai fondi: una strada in salita la partita è aperta - ai rappresentanti delle professioni tocca ora convincere le Regioni

Professionisti e accesso ai fondi: una strada in salita la partita è aperta - ai rappresentanti delle professioni tocca ora convincere le Regioni 24 Aprile 2014 Professionisti e accesso ai fondi: una strada in salita la partita è aperta - ai rappresentanti delle professioni tocca ora convincere le Regioni Da alcune settimane si è iniziato a parlare

Dettagli

Corso Tecnico di redazione di progetti Europei

Corso Tecnico di redazione di progetti Europei Corso Tecnico di redazione di progetti Europei Politiche, programmi, bandi Dovrebbe essere innanzitutto chiaro che le risorse finanziarie messe a disposizione dal bilancio europeo attraverso i bandi servono

Dettagli

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione. ISO 9001 Con la sigla ISO 9001 si intende lo standard di riferimento internazionalmente riconosciuto per la Gestione della Qualità, che rappresenta quindi un precetto universale applicabile all interno

Dettagli

Capitolo II. La forma del valore. 7. La duplice forma in cui si presenta la merce: naturale e di valore.

Capitolo II. La forma del valore. 7. La duplice forma in cui si presenta la merce: naturale e di valore. Capitolo II La forma del valore 7. La duplice forma in cui si presenta la merce: naturale e di valore. I beni nascono come valori d uso: nel loro divenire merci acquisiscono anche un valore (di scambio).

Dettagli

NOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE

NOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE NOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE Le ultime settimane sono caratterizzate da una situazione non facile

Dettagli

PROGETTO DI RICERCA. Titolo: LO STUDIO DI UNA GOVERNANCE PER L ATTUAZIONE DI PROTOCOLLI DI AZIONE IN

PROGETTO DI RICERCA. Titolo: LO STUDIO DI UNA GOVERNANCE PER L ATTUAZIONE DI PROTOCOLLI DI AZIONE IN PROGETTO DI RICERCA Titolo: LO STUDIO DI UNA GOVERNANCE PER L ATTUAZIONE DI PROTOCOLLI DI AZIONE IN MATERIA DI MEDIAZIONE. Ambito: Mediazione civile e commerciale delle controversie. Proponenti: Prof.

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016 -

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016 - PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016-1 1. Introduzione: organizzazione e funzioni del Comune. Con l approvazione del presente Programma Triennale della Trasparenza e dell

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

FONTI DEL DIRITTO IN MATERIA DI TURISMO

FONTI DEL DIRITTO IN MATERIA DI TURISMO FONTI DEL DIRITTO IN MATERIA DI TURISMO Quali sono le autorità che possono produrre norme relative al turismo? 1) Stato; 2) Regioni; 3) Enti locali; 4) Diritto internazionale; 5) Unione europea. Art. 117

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA N. 1372 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa della senatrice TOIA COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 6 MAGGIO 2002 (*) Modifica dell articolo 156 del codice civile, e norme

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

CONVENZIONE DELLE NAZIONI UNITE SUI DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITÀ

CONVENZIONE DELLE NAZIONI UNITE SUI DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITÀ CONVENZIONE DELLE NAZIONI UNITE SUI DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITÀ La Convenzione sui diritti delle persone con disabilità è stata adottata il 13 dicembre 2006 durante la sessantunesima sessione

Dettagli

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE SICUREZZA E RISPETTO DELLE REGOLE FINALITA e OBIETTIVI DEL PROGETTO Le direttive comunitarie in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro sottolineano la necessità

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 36 del 04.05.2006 Indice ART. 1 - OBIETTIVI...2 ART. 2 - FUNZIONI DELLA CONSULTA...2

Dettagli

PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE

PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE Esiste l immagine del disabile intellettivo come persona adulta nella mia mente? Quali sono i maggiori ostacoli che i famigliari/ operatori incontrano nella costruzione di un

Dettagli

Piano di Sviluppo Competenze

Piano di Sviluppo Competenze Piano di Sviluppo Competenze La proprietà e i diritti d'autore di questo documento e dei suoi allegati appartengono a RES. Le informazioni in esso contenute sono strettamente confidenziali. Il documento,

Dettagli

PROGETTO INCREASING EUROPEAN CITIZENSHIP ICE (MIGLIORARE LA CITTADINANZA EUROPEA)

PROGETTO INCREASING EUROPEAN CITIZENSHIP ICE (MIGLIORARE LA CITTADINANZA EUROPEA) Cilap eapn Italia PROGETTO INCREASING EUROPEAN CITIZENSHIP ICE (MIGLIORARE LA CITTADINANZA EUROPEA) PROGRAMMA LIFELONG LEARNING GRUNDTVIG 2012 PARTENARIATO DI APPRENDIMENTO (No. 2012-1-IT2_GRU06_37625_1)

Dettagli

PARLAMENTO EUROPEO. Commissione per i problemi economici e monetari PROGETTO DI PARERE. della commissione per i problemi economici e monetari

PARLAMENTO EUROPEO. Commissione per i problemi economici e monetari PROGETTO DI PARERE. della commissione per i problemi economici e monetari PARLAMENTO EUROPEO 1999 2004 Commissione per i problemi economici e monetari PROVVISORIO 2002/0132(COD) 18 dicembre 2002 PROGETTO DI PARERE della commissione per i problemi economici e monetari destinato

Dettagli

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del 30-10-2012

REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del 30-10-2012 REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del 30-10-2012 Entrato in vigore il 2.11.2012 INDICE Art. 1 Istituzione Art. 2 Finalità Art.

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

La Certificazione di qualità in accordo alla norma UNI EN ISO 9001:2000

La Certificazione di qualità in accordo alla norma UNI EN ISO 9001:2000 La Certificazione di qualità in accordo alla norma UNI EN ISO 9001:2000 Giorgio Capoccia (Direttore e Responsabile Gruppo di Audit Agiqualitas) Corso USMI 07 Marzo 2006 Roma Gli argomenti dell intervento

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA XVI LEGISLATURA

SENATO DELLA REPUBBLICA XVI LEGISLATURA SENATO DELLA REPUBBLICA XVI LEGISLATURA Doc. XVIII n. 59 RISOLUZIONE DELLA 8ª COMMISSIONE PERMANENTE (Lavori pubblici, comunicazioni) (Estensore BUTTI) approvata nella seduta pomeridiana del 20 ottobre

Dettagli

(15) Le nostre idee per un programma per l Europa. Leader, candidati e programma vincenti

(15) Le nostre idee per un programma per l Europa. Leader, candidati e programma vincenti (15) Le nostre idee per un programma per l Europa. Leader, candidati e programma vincenti 61 I. L Europa che vogliamo II. III. IV. I valori del Partito popolare europeo L Europa delle libertà L Europa

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato

Dettagli

IL FONDO OGGI E DOMANI

IL FONDO OGGI E DOMANI IL FONDO OGGI E DOMANI Lo schema di gestione che ha caratterizzato il Fondo fin dalla sua origine nel 1986 prevede un unico impiego delle risorse su una linea assicurativa gestita con contabilità a costi

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE. Di iniziativa dei Senatori DE PETRIS. "Riconoscimento degli animali nella Costituzione"

DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE. Di iniziativa dei Senatori DE PETRIS. Riconoscimento degli animali nella Costituzione DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE Di iniziativa dei Senatori DE PETRIS "Riconoscimento degli animali nella Costituzione" Onorevoli Senatori. - Perché gli animali in Costituzione? Stiamo assistendo ad un

Dettagli

Interventi a favore della famiglia

Interventi a favore della famiglia QUESITI FORUM LAVORO 2015 * * * L INPS RISPONDE Interventi a favore della famiglia 1. In caso di parto gemellare il bonus bebè viene riconosciuto per entrambi i figli? Manca ancora il decreto attuativo

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 2 LUGLIO 2015 Il momento del commercio mondiale segna un miglioramento ad aprile 2015, ma i volumi delle importazioni e delle esportazioni sembrano muoversi in direzioni

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

LA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA NEL CONTESTO DELL OBIETTIVO EUROPEO 2020

LA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA NEL CONTESTO DELL OBIETTIVO EUROPEO 2020 LA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA NEL CONTESTO DELL OBIETTIVO EUROPEO 2020 Roma, 18 settembre 2013 Dott. Dario Focarelli DG ANIA L ASSICURAZIONE IN CIFRE (ANNO 2011) Oltre 230 le imprese che operano in Italia

Dettagli

La Uil informa sulla riforma

La Uil informa sulla riforma LE INIZIATIVE UIL Confronto con il Governo per discutere tutte le ricadute sul lavoro degli insegnanti. Se il Governo non attiva un confronto occorrerà definire forme di lotta, dallo sciopero ad altre

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE DI INTERVENTI DI PROMOZIONE DEI DIRITTI UMANI E DELLA CULTURA DI PACE

PROGRAMMA TRIENNALE DI INTERVENTI DI PROMOZIONE DEI DIRITTI UMANI E DELLA CULTURA DI PACE CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO (SETTIMA LEGISLATURA) PROGRAMMA TRIENNALE DI INTERVENTI DI PROMOZIONE DEI DIRITTI UMANI E DELLA CULTURA DI PACE PERIODO 2004-2006 * Allegato alla deliberazione consiliare

Dettagli

Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze

Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013 Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Sicurezza sul lavoro: obblighi e scadenze Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che, il D.Lgs n. 81/2008

Dettagli

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione

Dettagli

RACCOLTA FIRMA PER L INTRODUZIONE DEL REGISTRO DEI TESTAMENTI BIOLOGICI DEL COMUNE DI VERONA

RACCOLTA FIRMA PER L INTRODUZIONE DEL REGISTRO DEI TESTAMENTI BIOLOGICI DEL COMUNE DI VERONA RACCOLTA FIRMA PER L INTRODUZIONE DEL REGISTRO DEI TESTAMENTI BIOLOGICI DEL COMUNE DI VERONA Premesso che: - l articolo 32 della Costituzione Italiana afferma che "La Repubblica tutela la salute come fondamentale

Dettagli

STATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ

STATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ STATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ Introduzione Il sito www.encj.net è il sito internet della Rete Europea dei Consigli di Giustizia (ENCJ). È stato stilato uno statuto redazionale al fine di regolare

Dettagli

Dichiarazione di Intenti SARDEGNA CORSICA

Dichiarazione di Intenti SARDEGNA CORSICA Dichiarazione di Intenti SARDEGNA CORSICA CORSICA E SARDEGNA UN PATTO NUOVO TRA DUE ISOLE SORELLE DEL MEDITERRANEO Oggi, 14 marzo 2016, il Presidente della Regione autonoma della Sardegna e il Presidente

Dettagli

Bari - Il ruolo della donna oggi all interno degli organi decisionali tra diritti e opportunità

Bari - Il ruolo della donna oggi all interno degli organi decisionali tra diritti e opportunità TESTATA: 247.LIBERO.IT TITOLO: Bari - Il ruolo della donna oggi all interno degli organi decisionali tra diritti e opportunità 23/11/12 Bari - Il ruolo della donna oggi all interno degli organi decisionali

Dettagli

Sistema di valutazione della performance

Sistema di valutazione della performance COMUNE DI BRESSANA BOTTARONE PROVINCIA DI PAVIA Sistema di valutazione della performance Approvato con delibera di Giunta Comunale n. 116 del 17.09.2015 Introduzione Sommario 1. Contenuti ed ambiti 1.1.

Dettagli

La dimensione europea dell Assicurazione della qualità

La dimensione europea dell Assicurazione della qualità L assicurazione della qualità come opportunità di sviluppo Conservatorio di Musica Arrigo Boito Parma 14 marzo 2009 La dimensione europea dell Assicurazione della qualità Carla Salvaterra carla.salvaterra@unibo.it

Dettagli

TECO 13 Il Tavolo per la crescita

TECO 13 Il Tavolo per la crescita Componenti TECO 13 Il Tavolo per la crescita Assiot, Assofluid e Anie Automazione, in rappresentanza di un macro-settore che in Italia vale quasi 40 miliardi di euro, hanno deciso di fare un percorso comune

Dettagli

COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE

COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE 75 i dossier www.freefoundation.com COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE NEL RAPPORTO CONCLUSIVO DELLA MISSIONE IN ITALIA DEL 3-16 MAGGIO 17 maggio 2012 a cura di Renato Brunetta EXECUTIVE

Dettagli

DECRETO E AUTONOMIA SCOLASTICA NELLA SCUOLA PRIMARIA

DECRETO E AUTONOMIA SCOLASTICA NELLA SCUOLA PRIMARIA CGIL SCUOLA DECRETO E AUTONOMIA SCOLASTICA NELLA SCUOLA PRIMARIA a cura della Cgil Scuola Nazionale Via Leopoldo Serra 31 00153 Roma www.cgilscuola.it Premessa Con la Circolare Ministeriale 29/04, le scuole

Dettagli

La digitalizzazione della Pubblica Amministrazione ed il dato territorlale

La digitalizzazione della Pubblica Amministrazione ed il dato territorlale Scuola di Dottorato Il Codice dell Amministrazione Digitale: le origini Alberto Leoni Università IUAV di Venezia a.leoni1@stud.iuav.it 1. I Fondamenti Normativi: Scaletta di Intervento La Direttiva Europea

Dettagli

Irregolarità e diritti alla persona in Italia e in Europa Filippo Scuto Corso Elettivo La salute della popolazione immigrata

Irregolarità e diritti alla persona in Italia e in Europa Filippo Scuto Corso Elettivo La salute della popolazione immigrata Irregolarità e diritti alla persona in Italia e in Europa Filippo Scuto Corso Elettivo La salute della popolazione immigrata 18 giugno 2013 - Aula Magna Clinica del Lavoro Premessa La gestione e la regolamentazione

Dettagli

CORSO L ORGANIZZAZIONE DELLO STUDIO LEGALE MODULO INFORMATICA NUOVE TECNOLOGIE E PROFESSIONI LEGALI DOCENTE: GIOVANNI VAGLIO UNITA DIDATTICA N 1

CORSO L ORGANIZZAZIONE DELLO STUDIO LEGALE MODULO INFORMATICA NUOVE TECNOLOGIE E PROFESSIONI LEGALI DOCENTE: GIOVANNI VAGLIO UNITA DIDATTICA N 1 1 MODULO INFORMATICA NUOVE TECNOLOGIE E PROFESSIONI LEGALI DOCENTE: GIOVANNI VAGLIO UNITA DIDATTICA N 1 CONTENTO: A LEZIONE B PRESENTAZIONE PP C ARTICOLO: IL LEGAL MARKETING 2 A LEZIONE 1 - Obiettivo e

Dettagli

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo

Dettagli

Delega al Governo in materia di riordino degli enti di ricerca - - Art. 1. Art. 1.

Delega al Governo in materia di riordino degli enti di ricerca - - Art. 1. Art. 1. DISEGNO DI LEGGE presentato dal Ministro dell università e della ricerca (MUSSI) di concerto col Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione (NICOLAIS) e col Ministro dell economia

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE SBROLLINI, SCUVERA

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE SBROLLINI, SCUVERA Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1479 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI SBROLLINI, SCUVERA Disposizioni per la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili di

Dettagli

AGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE

AGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE AGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE Milano, 19 dicembre 2012 1 Premessa L agenda digitale italiana, con le prime misure

Dettagli

Manifesto dei diritti dell infanzia

Manifesto dei diritti dell infanzia Manifesto dei diritti dell infanzia I bambini costituiscono la metà della popolazione nei paesi in via di sviluppo. Circa 100 milioni di bambini vivono nell Unione europea. Le politiche, la legislazione

Dettagli

Descrizione dettagliata delle attività

Descrizione dettagliata delle attività LA PIANIFICAZIONE DETTAGLIATA DOPO LA SELEZIONE Poiché ciascun progetto è un processo complesso ed esclusivo, una pianificazione organica ed accurata è indispensabile al fine di perseguire con efficacia

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

Responsabilità Sociale d Impresa

Responsabilità Sociale d Impresa Responsabilità Sociale d Impresa Sessione Formativa Modulo 1 1 CSR La competitività dell impresa è molto condizionata dalla capacità di dare al mercato un immagine di eccellenza. Un buon esempio di comunicazione

Dettagli

INDICE-SOMMARIO INTRODUZIONE

INDICE-SOMMARIO INTRODUZIONE INDICE-SOMMARIO INTRODUZIONE 1. Una dichiarazione di intenti 1 2. Alla riscoperta del carattere dinamico e prospettico dell allargamento 7 3. Struttura ed articolazione dell indagine 10 Parte prima LA

Dettagli

Relazione Semestrale al 30.06.2012. Fondo Federico Re

Relazione Semestrale al 30.06.2012. Fondo Federico Re Relazione Semestrale al 30.06.2012 Fondo Federico Re Gesti-Re SGR S.p.A. Sede Legale: Via Turati 9, 20121 Milano Tel 02.620808 Telefax 02.874984 Capitale Sociale Euro 1.500.000 i.v. Codice Fiscale, Partita

Dettagli

Lavorare in Rete. a cura di Nunzia Coppedé. Nulla su di Noi senza di Noi. Formazione EmpowerNet

Lavorare in Rete. a cura di Nunzia Coppedé. Nulla su di Noi senza di Noi. Formazione EmpowerNet Lavorare in Rete Nulla su di Noi senza di Noi a cura di Nunzia Coppedé Cosa significa lavorare in rete Significa lavorare con diversi attori per affrontare insieme una causa comune La rete informale Le

Dettagli

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile Fisco & Contabilità La guida pratica contabile N. 08 26.02.2014 Enti non profit: le scritture contabili Categoria: Associazioni Sottocategoria: Varie Gli enti non commerciali rappresentano un fenomeno

Dettagli

Convegno. Aree industriali e politiche di piano. Tra deindustrializzazione e nuova industrializzazione sostenibile. Roma 30 gennaio 2014 ore 14,00

Convegno. Aree industriali e politiche di piano. Tra deindustrializzazione e nuova industrializzazione sostenibile. Roma 30 gennaio 2014 ore 14,00 Roma 30 gennaio 2014 ore 14,00 Università Roma Tre, Dipartimento di Architettura Via della Madonna dei Monti, 40 Convegno Aree industriali e politiche di Tra deindustrializzazione e nuova industrializzazione

Dettagli

NUOVA CULTURA DELLA SICUREZZA, DUE GRANDI VERITA

NUOVA CULTURA DELLA SICUREZZA, DUE GRANDI VERITA NUOVA CULTURA DELLA SICUREZZA, DUE GRANDI VERITA Non si è raggiunto l obiettivo! E necessario inaugurare un grande cantiere fatto di: Cultura della sicurezza Tecnologia della sicurezza Prevenzione Controlli

Dettagli

Politica di Acquisto di FASTWEB

Politica di Acquisto di FASTWEB Politica di Acquisto di FASTWEB Edizione Settembre 2012 Editoriale Innovare per crescere ed essere sempre i primi, anche nell eccellenza con cui serviamo i nostri Clienti. Questo il principio ispiratore

Dettagli

CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ATTUARI

CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ATTUARI MINISTERO DELLA GIUSTIZIA AUDIZIONE DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ATTUARI PRESSO LA X COMMISSIONE INDUSTRIA DEL SENATO DELLA REPUBBLICA SUL RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA 2009/138/CE (SOLVENCY

Dettagli

È un insieme di documenti disegnati e scritti che contengono gli indirizzi per le trasformazioni territoriali in un determinato contesto territoriale

È un insieme di documenti disegnati e scritti che contengono gli indirizzi per le trasformazioni territoriali in un determinato contesto territoriale Cos è un piano urbanistico? È un insieme di documenti disegnati e scritti che contengono gli indirizzi per le trasformazioni territoriali in un determinato contesto territoriale È uno strumento prima di

Dettagli

SERVE ANCORA AVERE UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO?

SERVE ANCORA AVERE UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO? LA NUOVA ISO 9001 : 2008 SERVE ANCORA AVERE NEL 2009 UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO? Paolo Citti Ordinario Università degli Studi di Firenze Presidente AICQ Tosco Ligure 1 Si legge oggi sui giornali

Dettagli

INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006)

INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006) INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006) Siamo nell ultimo anno di programmazione, per cui è normale fare un bilancio dell attività svolta e dell

Dettagli

Casi concreti PREMESSA casi concreti completa e dettagliata documentazione nessun caso concreto riportato è descritto più di una volta

Casi concreti PREMESSA casi concreti completa e dettagliata documentazione nessun caso concreto riportato è descritto più di una volta Casi concreti La pubblicazione dei casi concreti ha, come scopo principale, quello di dare a tante persone la possibilità di essere informate della validità della consulenza individuale e indipendente

Dettagli

Abi: nessuna differenziazione nella dinamica dei prezzi fra raccolta e prestiti

Abi: nessuna differenziazione nella dinamica dei prezzi fra raccolta e prestiti NOTA PER LA STAMPA DOCUMENTO DELL ABI A GOVERNO, AUTORITA E ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI Abi: nessuna differenziazione nella dinamica dei prezzi fra raccolta e prestiti Non è cambiato lo spread per i tassi

Dettagli

Anno Europeo dei. Rita Sassu Europe for Citizens Point

Anno Europeo dei. Rita Sassu Europe for Citizens Point Anno Europeo dei Cittadini 2013 Rita Sassu Europe for Citizens Point Base giuridica Decisione n. 1093/2012/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 21 novembre 2012 Basata sulla Proposta della Commissione

Dettagli

Il Consiglio Nazionale dell Associazione Nazionale. Forense, riunitosi in Catania nei giorni 8 e 9 ottobre 2011

Il Consiglio Nazionale dell Associazione Nazionale. Forense, riunitosi in Catania nei giorni 8 e 9 ottobre 2011 Il Consiglio Nazionale dell Associazione Nazionale Forense, riunitosi in Catania nei giorni 8 e 9 ottobre 2011 udita la relazione del Segretario Generale; esaminato l art.3 del d.l. 138/2011, convertito

Dettagli