KIT Le forme invisibili La cristallizzazione del lisozima
|
|
- Orlando Russo
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 KIT Le forme invisibili La cristallizzazione del lisozima
2 MATERIALE NEL KIT - 3 provette da 1,5 ml contenenti la proteina del lisozima purificata (da conservare in freezer) - 6 piastre multiwell - una scatola contenente vetrini copri oggetti - una scatola contenente vetrini porta oggetti - soluzioni per ottenere il cristallo (acqua distillata, NaCl 20%, tampone sodio acetato 1M ph4.6) - 3 micropipette da 20 microlitri - 3 micropipette da 200 microlitri - 3 micropipette da 1000 microlitri - 3 scatole di puntali per micropipette (per micropipette da microlitri) - 3 scatole di puntali per micropipette da 20 microlitri e per micropipette da 1000 microlitri
3 MATERIALE NECESSARIO A SCUOLA - laboratorio o aula con tavoli/banconi - aula informatica - microscopi ottici con obiettivi 4x e10x - videoproiettore - contenitori per rifiuti - pennarelli TEMPO RICHIESTO circa 1,5-2 ore
4 Allestimento del materiale Disporre sul banco da lavoro il materiale in modo che gli studenti lavorino in tre gruppi. Ogni postazione deve essere così costituita: 2 piaster multiwell 1 vetrino coprioggetti per studente 1 micropipetta da 20 microlitri 1 micropipetta da 200 microlitri 1 micropipetta da 1000 microlitri 1 provette contenente il lisozima 1 falcon per ogni soluzione microscopi ottici o stereomicroscopi inoltre sul banco di lavoro dovranno essere presenti un contenitore dei rifiuti, una scatola di puntali per tipo e pennarelli
5 Procedimento Uso micropipetta Illustrare la portata massima di e minima delle micropipetta; oltre questi valori la micropipetta si rompe Mostrare ai ragazzi come si imposta il volume girando la rotella in alto, se si ruota verso sinistra il volume aumenta, al contrario se si ruota a destra il volume diminuisce. Impostare lo strumento su i microlitri necessari, stando molto attenti al decimale dopo la virgola Mostrare ai ragazzi come si inserisce il puntale sulla punta della micropipetta semplicemente appoggiando lo strumento sul puntale e facendo una leggera pressione Spiegare come si preleva un volume. Fare una leggera pressione sulla rotella usata per l impostazione del volume fino a quando non si percepisce una resistenza, mantenendo abbassata la rotella inserire la punta del puntale dentro il volume da prelevare ( per esempio si può usare la provetta contenente acqua) e a questo punto lasciare andare il dito accompagnando la rotella verso l alto. Espellere il puntale nel contenitore dei rifiuti usando l apposito pulsante situato in alto sullo strumento
6 LE FASI DELLA ATTIVITA Ogni studente pipetterà all interno del singolo pozzetto una soluzione di cristallizzazione così composta: 250 microlitri di acqua; 225 microlitri di NaCl 20%; 25 microlitri di tampone sodio acetato 1M ph4.6 Risospendere la soluzione con il puntale Prendere un vetrino coprioggetti e disegnare un cerchio al centro con il pennarello Prelevare 2 microlitri di soluzione di cristallizzazione dal pozzetto e metterli al centro del cerchio colorato Prelevare 2 microlitri di lisozima (precedentemente estratto dal freezer e risospeso accuratamente picchiettando sul fondo della provetta) e metterlo al centro del vetrino coprioggetto all interno della goccia appena depositata Capovolgere il vetrino mantenendo la goccia pendente al centro Coprire la piastra di cristallizzazione con il coperchio trasparente per prevenire l evaporazione della goccia e per garantire il corretto raggiungimento dell equilibrio di vapore necessario per la cristallizzazione della proteina Attendere circa 30 minuti; aprire la piastra e prelevare il coprioggetti girandolo; posizionare il coprioggetti sul portaoggetti mantenendo la goccia rivolta verso l alto senza schiacciarla tra i due vetrini Osservare al microscopio al 4x e 10x
7 Ingrandimento 10x
8 Biocristallografia La cristallografia a raggi X è una tecnica che consente di determinare la posizione degli atomi delle molecole che compongono un cristallo sulla base del modo con cui i raggi X vengono diffratti dal cristallo stesso. In particolare, la cristallografia a raggi X misura la densità elettronica cioè come gli elettroni (e, conseguentemente, gli atomi) sono distribuiti nello spazio del cristallo Scopo: determinazione della struttura 3D di macromolecole biologiche a risoluzione atomica Oggetto: sistema reale DNA, RNA, proteine, e loro complessi (virus, ribosoma, ) Le proteine più piccole hanno anche più di 1000 atomi mentre le più grandi possono avere fra e atomi
9 Applicazioni della Biocristallografia le strutture 3D delle macromolecole biologiche permettono di capire come avvengono i processi biologici e le interazioni a livello atomico (cioè come una particolare macromolecola esegue la sua funzione) interazioni macromolecola- macromolecola interazioni macromolecola - piccola molecola (substrato, cofattore, inibitore, ione ) progettazione razionale di farmaci relazione struttura- funzione negli enzimi applicazioni biotecnologiche
10
11 Perché i cristalli? molecola unità di cella unità asimmetrica simmetria cristallografica cristallo
12 Perché i raggi X? la lunghezza d onda dei raggi X è di circa 1 Å, che è dell ordine di grandezza delle distanze interatomiche e permette quindi di identificare la posizione dei singoli atomi.
13 La cristallografia a raggi X richiede un cristallo per amplificare il segnale di diffrazione ( molecole identiche)
14 Costruzione del modello molecolare
KIT Le analisi cromosomiche
KIT Le analisi cromosomiche MATERIALE NEL KIT - un fascicolo con schede e foto di cromosomi metafisici per gli esercizi (da scaricare dal sito internet del CusMiBio) - 2 provette da 1,5 ml contenenti preparati
DettagliKIT$ Le$forme$invisibili$ La$cristallizzazione$del$lisozima
KIT$ Le$forme$invisibili$ La$cristallizzazione$del$lisozima MATERIALE$NEL$KIT!"3"provette"da"1,5"ml"contenenti"la"proteina"del"lisozima" purificata"(da"conservare"in"freezer)"!"6"piastre"multiwell"!una"scatola"contenente"vetrini"copri"oggetti"!una"scatola"contenente"vetrini"porta"oggetti"!"soluzioni"per"ottenere"il"cristallo"(acqua"distillata,"nacl"20%,"
DettagliCristallizzazione del lisozima
Laboratorio di Metodologie Biomolecolari Modulo di Biologia Molecolare Claudia Binda claudia.binda@unipv.it Cristallizzazione del lisozima La funzione delle proteine è strettamente correlata alla loro
DettagliCristallizzazione del lisozima
Laboratorio di Metodologie Biomolecolari Modulo di Biologia Molecolare Claudia Binda claudia.binda@unipv.it Cristallizzazione del lisozima La funzione delle proteine è strettamente correlata alla loro
DettagliBiocristallografia: le proteine in 3D. Marco Nardini Dip. Scienze Biomolecolari e Biotecnologie Università degli studi di Milano
Biocristallografia: le proteine in 3D Marco Nardini Dip. Scienze Biomolecolari e Biotecnologie Università degli studi di Milano Protein 3D structure www.protein.cusmibio 21-23 settembre 2011 Milano Biocristallografia
DettagliBiocristallografia: le proteine in 3D
Biocristallografia: le proteine in 3D Marco Nardini Dip. Scienze Biomolecolari e Biotecnologie Università degli studi di Milano Protein 3D structure www.protein.cusmibio 21-23 settembre 2011 Milano Biocristallografia
DettagliMateriale e strumentazione
LABORATORIO Materiale e strumentazione Trattandosi di esercitazioni svolte in un laboratorio biologico, è buona norma munirsi di camice e guanti monouso. Le esercitazioni proposte in codesto testo non
DettagliCristallografia con raggi X
Cristallografia con raggi X In un tipico esperimento di diffrazione, dei raggi X (monocromatici) incidono su di un singolo cristallo, se disponibile, o su polveri microcristalline altrimenti. Variando
Dettagli1. Cristallografia di proteine: struttura 3D di macromolecole biologiche. 2. Virus e proteine virali: dalla struttura alla funzione biologica
!"#$%&"'(!()"*+,*"-*,./0,*". Cristallografia di proteine: struttura D di macromolecole biologiche "#$%&"'(!()"*+,*"". Virus e proteine virali: dalla struttura alla funzione biologica 4"#$%&"'(!()"*+,*"-*,./0,*".
DettagliLABORATORIO di BOTANICA
GENERALE LABORATORIO di BOTANICA II Lezione A cura di: AM. Guagliardi Responsabile Laboratori didattici M. Improta,G. Migliaccio - Responsabili tecnici del Laboratorio didattico I docenti di Botanica:
DettagliLaurea Magistrale in Biologia
Laurea Magistrale in Biologia Laboratorio del corso di Chimica Fisica Biologica Anno accademico 2009/10 SCOPO Determinazione dei parametri termodinamici associati alla denaturazione termica di una piccola
DettagliCHIRALITA' E' una proprietà relativa ad oggetti PRIVI DI UN PIANO DI SIMMETRIA.
CIRALITA' E' una proprietà relativa ad oggetti PRIVI DI UN PIANO DI SIMMETRIA. non simmetrica rispetto al piano piano di simmetria La mano destra non è sovrapponibile alla mano sinistra: ne è invece l'immagine
DettagliLATTOSIO [ g/100g]
LATTOSIO [0.01 5.5 g/100g] Codici kit CDR: 300010 300015 DEFINIZIONE E SCOPO DEL TEST Il Lattosio è uno zucchero riducente presente nel latte con una concentrazione compresa tra 4,5 e 5 g/100gr. La molecola
DettagliCRISTALLOGRAFIA AI RAGGI X E MODELLISTICA MOLECOLARE
CRISTALLOGRAFIA AI RAGGI X E MODELLISTICA MOLECOLARE LA STRUTTURA TRIDIMENSIONALE DEGLI ACIDI NUCLEICI, E PIU IN GENERALE DELLE MACROMOLECOLE BIOLOGICHE, PUO ESSERE STUDIATA CON LA METODICA DELLA CRISTALLOGRAFIA
DettagliVALUTAZIONE DELLA BIODIVERSITÀ MICROBICA MEDIANTE L UTILIZZO DI TECNICHE MOLECOLARI
VALUTAZIONE DELLA BIODIVERSITÀ MICROBICA MEDIANTE L UTILIZZO DI TECNICHE MOLECOLARI Laboratorio di Genetica dei Microrganismi (Responsabile attività: Prof. Giovanni Salzano; Tutor: Dr.ssa Maria Grazia
DettagliBiotecnologia Nella Tua Bocca
Biotecnologia Nella Tua Bocca MATERIALI INCLUSI Il kit comprende materiale e reagenti per 30 studenti (sei gruppi di cinque studenti) Protein Dye Solution Pipetta grande Pipetta piccola Bottiglia Enzyme
DettagliLABORATORIO DI GENETICA SUMMER SCHOOL 2014
P a g i n a 1 LABORATORIO DI GENETICA SUMMER SCHOOL 2014 PROTOCOLLO DI ESTRAZIONE DEL DNA DA TESSUTI VEGETALI GenElute Plant Genomic DNA Miniprep Kit (Sigma-Aldrich) https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=2&cad=rja&uact=8&ved=0c
DettagliProgetto Un Laboratorio per l ambiente a cura di Mariella Cappella
Progetto Un Laboratorio per l ambiente a cura di Mariella Cappella IIS Enrico Mattei SAN DONATO Milanese - Protocolli sperimentali Biologia 1 PREPARAZIONE DEL TERRENO SOLIDO NGM-AGAR per la coltivazione
DettagliLA CRESCITA MICROBICA
LA CRESCITA MICROBICA DEFINIZIONE DI CRESCITA PER CRESCITA SI INTENDE L AUMENTO DELLE DIMENSIONI DI UN INDIVIDUO OVVERO L AUMENTO DEL NUMERO DI INDIVIDUI DI UNA POPOLAZIONE COMUNEMENTE I MICROBIOLOGI SONO
DettagliISTITUTO BARONIO VICENZA
ISTITUTO BARONIO VICENZA Materia: Chimica Classe: 1 TL A.S. 2017-2018 Docente: ZULPO MARIA Obiettivi generali: CONOSCENZE: 1. Conoscere i contenuti fondamentali della disciplina 2. Conoscere il lessico
DettagliMateriale occorrente. Introduzione. Procedura. Estrazione della caffeina dalla polvere di caffè. Caffè macinato. Diclorometano, CH2Cl2
Estrazione della caffeina dalla polvere di caffè Materiale occorrente Caffè macinato Diclorometano, CH2Cl2 Carbonato di calcio, CaCO3 Acqua Introduzione In questa esperienza viene proposta l estrazione
DettagliLa luce di sincrotrone e i neutroni come strumento di indagine della struttura e dinamica di biomolecole
La luce di sincrotrone e i neutroni come strumento di indagine della struttura e dinamica di biomolecole G. Onori Gruppo di Biofisica Molecolare Dipartimento di Fisica dell Università degli Studi di Perugia
DettagliCorso di Mineralogia
Corso di Mineralogia Scienze Geologiche A.A. 2016 / 2017 Elementi di cristallografia strutturale (pdf # 06) (2) - Mineralogia 2016/2017_cristallografia CRISTALLOGRAFIA STRUTTURALE Cristallografia morfologica
DettagliLaboratorio di Microbiologia Referente: Prof. Carla Vignaroli. I nostri inquilini invisibili
Laboratorio di Microbiologia Referente: Prof. Carla Vignaroli I nostri inquilini invisibili Viviamo quotidianamente in compagnia di una moltitudine invisibile di microrganismi, che si trova nell ambiente
DettagliLa Funzione di Patterson A.A Marco Nardini Dipartimento di Scienze Biomolecolari e Biotecnologie Università di Milano
A.A. 2009-2010 Marco Nardini Dipartimento di Scienze Biomolecolari e Biotecnologie Università di Milano La Funzione di Patterson Sviluppo in serie di Fourier svolto con i quadrati dei moduli dei fattori
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA DIPARTIMENTO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO. Biocristallografia
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA DIPARTIMENTO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO Biocristallografia 2005 2006 LA CRISTALLIZZAZIONE DI MACROMOLECOLE Step fondamentale per lo studio strutturale ai raggi X di una
DettagliLo strumento base del microbiologo: il microscopio
Lo strumento base del microbiologo: il microscopio Tubo portalenti Oculare Revolver portaobiettivi Obiettivo 10x Obiettivo 40x Obiettivo 100x (immersione) Stativo Tavolino Pinze reggivetrino condensatore
DettagliCHIMICA. Primo anno. 1. Misure e grandezze. Abilità/Capacità Contenuti Tempi. disciplinari
CHIMICA Primo anno 1. Misure e grandezze T 1 Osservare, descrivere ed riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e Applicare le unità di misura del Sistema Internazionale, i relativi prefissi
DettagliIstruzioni per la raccolta dei campioni per la conferma della diagnosi di morbillo, rosolia e parotite, e per la genotipizzazione virale
ALLEGATO 4 Istruzioni per la raccolta dei campioni per la conferma della diagnosi di morbillo, rosolia e parotite, e per la genotipizzazione virale Per la conferma di laboratorio dei casi sospetti di morbillo
DettagliPAGINE. Il software SMART Notebook 11presenta una nuova barra degli strumenti. La nuova barra degli strumenti organizza i pulsanti in riquadri
LE NOVITÀ 1 BARRA DEI MENU BARRA STRUMENTI PAGINE AREA DI LAVORO SCHEDE (Sequenza pagine, Raccolta, Allegati, Proprietà, Componenti aggiuntivi Il software SMART Notebook 11presenta una nuova barra degli
DettagliQuickToxTM Kit for QuickScan Manuale d uso Leggere attentamente il manuale prima di procedere all uso del kit
QuickTox TM Kit for QuickScan Zearalenone (AQ-112-BG) Cat. # GX10429 Manuale d uso Leggere attentamente il manuale prima di procedere all uso del kit Via San Geminiano, 4 41030 San Prospero (MO)- Italy
DettagliOsserviamo il mondo al Microscopio!
Osserviamo il mondo al Microscopio! OBIETTIVI OCULARI L ingrandimento totale è: ingr.oculare X ingr obiettivo LE CELLULE AL MICROSCOPIO MATERIALE OCCORRENTE: 1. Microscopio 2. Stuzzicadenti o palettine
DettagliLo strumento base del microbiologo: il microscopio
Lo strumento base del microbiologo: il microscopio Tubo portalenti Oculare Revolver portaobiettivi Obiettivo 10x Obiettivo 40x Obiettivo 100x (immersione) Stativo Tavolino Pinze reggivetrino condensatore
DettagliElenco comandi. Apre un progetto precedentemente salvato. Avvia il programma in memoria: la tartaruga si muove lentamente.
Elenco comandi Barra del menù Crea un nuovo progetto. Apre un progetto precedentemente salvato. Salva il progetto. Visualizza le procedure. Mostra / nasconde la tartaruga. Alterna lo schermo pieno allo
DettagliL acqua è un componente (principale) di tutti i sistemi biologici e degli alimenti
L acqua è un componente (principale) di tutti i sistemi biologici e degli alimenti % Mari, laghi, fiumi Oltre 95 Frutti acquosi 80-95 Latte 88 Organismo umano 60-70 Foglie 59-75 Pane 30-40 Frutti oleosi
DettagliTecniche Centrifugative
Tecniche Centrifugative Metodologie Biochimiche 29 Novembre 2015 Il materiale contenuto in queste diapositive è ad esclusivo uso didattico per l università di Teramo Centrifugazione Permette la separazione
DettagliDNA e cromosomi. Come costruirli
DNA e cromosomi Come costruirli Ogni cromosoma è formato dal DNA sotto forma di un filo chiamato cromatide. Quando è il momento di riprodursi, la cellula duplica il proprio DNA e vengono a formarsi
DettagliLA COSTANTE DI AVOGADRO
http://www. LA COSTANTE DI AVOGADRO In questo articolo viene indicato uno dei metodi per ottenere la costante di Avogadro. Il passaggio dalla denominazione numero di Avogadro a costante di Avogadro è avvenuto
Dettagli1. Procedure di valutazione dello sviluppo microbico
1. Procedure di valutazione dello sviluppo microbico Analisi sperimentali Materiale Metodi diretti Microrganismo: Saccharomyces cerevisiae Terreno colturale: MEB Composizione (g/l) MEB: estratto malto
DettagliIniziativa realizzata con il contributo della Regione Toscana nell ambito del progetto. Rete Scuole LSS. a.s. 2016/2017
Iniziativa realizzata con il contributo della Regione Toscana nell ambito del progetto Rete Scuole LSS a.s. 2016/2017 ph CHIMICA Classi IV A-B Liceo Linguistico Orbetello a.s. 2016 17 Docente: Carmelina
DettagliOggi: disponiamo di tecniche di analisi strumentale, molte delle quali utilizzano radiazione elettromagnetica
Come si riconosce un composto chimico? In passato: in base al punto di ebollizione o fusione, alla solubilità in un dato solvente, a parametri organolettici, alla reattività con altri composti Oggi: disponiamo
Dettagliadatta solo a proteine piccole espressione ricombinante isotopicamente arricchita
Metodi per determinare la struttura di proteine NMR BIDIMENSIONALE Non richiede cristallizzazione Compatibile con ambienti acquosi o lipofili Rileva movimenti dinamici molecolari (sequenze felssibili)
DettagliFondamenti di chimica organica Janice Gorzynski Smith Copyright 2009 The McGraw Hill Companies srl
Soluzioni ai problemi proposti nel libro Capitolo 1 1.1 Il numero di massa è il numero dei protoni e dei neutroni. Il numero atomico è il numero dei protoni ed è identico per tutti gli isotopi. a. Numero
DettagliEsercitazione 2 Colorazione di Gram
Esercitazione 2 Colorazione di Gram 1) Mettere 10 µl di coltura batterica sul vetrino; con il puntale della pipetta distribuire uniformemente la sospensione batterica. 2) FISSAZIONE: far asciugare all
Dettaglistrutture geometriche sperimentali
Misure sperimentali strutture geometriche sperimentali principali metodi di misura fase gassosa Spettroscopia nelle microonde Diffrazione degli elettroni Spettroscopia infrarossa e Raman fase solida Diffrazione
DettagliCorso di Mineralogia
Corso di Mineralogia Scienze Geologiche A.A. 2017 / 2018 Elementi di cristallografia strutturale (pdf # 06) (2) - Mineralogia 2017/2018_cristallografia CRISTALLOGRAFIA STRUTTURALE Cristallografia morfologica
DettagliChimica fisica superiore Modulo 1 Esercitazione 1 Laboratorio di diffrazione Strumento e condizioni di misura Sergio Brutti
Chimica fisica superiore Modulo 1 Esercitazione 1 Laboratorio di diffrazione Strumento e condizioni di misura Sergio Brutti Visione semplificata di un esperimento Un esperimento di diffrazione si realizza
DettagliSviluppo microbico Procedure di valutazione dello sviluppo microbico. Esercitazione 1. Analisi sperimentali. Metodi diretti.
Procedure di valutazione dello sviluppo microbico Analisi sperimentali Materiale Microrganismo: Saccharomyces cerevisiae Terreno colturale: 1 turno MEB Composizione (g/l) MEB: estratto malto 20, peptone
DettagliCorso di Fondamenti di Chimica dei Materiali Ingegneria Gestionale II appello, 15 febbraio 2019
Corso di Fondamenti di Chimica dei Materiali Ingegneria Gestionale II appello, 15 febbraio 2019 Esercizio 1 Si consideri una sottile lastra di alluminio di spessore 0.05 mm e superficie 500 mm 2. Sapendo
DettagliReticoli e Diffrazione - Testi degli esercizi
Reticoli e Diffrazione - Testi degli esercizi Fisica della Materia Condensata Dipartimento di Matematica e Fisica Università degli Studi Roma Tre A.A. 2016/2017 Reticoli e Diffrazione Esercizio 1....................................
DettagliScheda n.15. Vania Bresolin Cinetica enzimatica. Determinazione dell attività specifica di un enzima
Scheda n.15 Vania Bresolin Cinetica enzimatica Determinazione dell attività specifica di un enzima ITAS Santorre di Santarosa Istituto Tecnico, settore Tecnologico Indirizzo Chimica, Materiali e Biotecnologie
DettagliPROTOCOLLO RACCOLTA SANGUE PER ANALISI OMICHE
PROTOCOLLO RACCOLTA SANGUE PER ANALISI OMICHE 00028 Autori Vittorio Sirolli Gianluigi Zaza Contenuti Premesse - Introduzione separazione del plasma Premesse - Introduzione separazione del plasma release
DettagliPreparazione soluzione fisiologica. Acqua sterile NaCl 0,9% sterilizzare in autoclave e conservare a temperatura ambiente. Preparazione Dulbecco + BSA
Preparazione soluzione fisiologica Acqua sterile NaCl 0,9% sterilizzare in autoclave e conservare a temperatura ambiente Preparazione Dulbecco + BSA Dulbecco Bovin serum albumin 0,4% Preparazione soluzione
DettagliMetodi di determinazione della struttura delle proteine: Biocristallografia ADE Seminario 0.2 crediti (0.1 credito/h) Dott.
Metodi di determinazione della struttura delle proteine: Biocristallografia ADE 2008-09 Seminario 0.2 crediti (0.1 credito/h) Dott. Giorgio Giardina 1 Osservare la MATERIA ALMA observatory The Large Hadron
DettagliGAIALAB:INCONTRIAMO L AMBIENTE IN LABORATORIO
LABORATORIO DI SCIENZE NATURALI Raggi di sole e molecole di zucchero: i cloroplasti come laboratori chimici Tradescantia pallida Tradescantiafluminensis 1 Trasformazione energetica luce energia chimica
DettagliBiologia in 3D: proteine ed acidi nucleici. Alessandra Pesce Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Genova
Biologia in 3D: proteine ed acidi nucleici Alessandra Pesce Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Genova Struttura 3D delle proteine Biologia in 3D: proteine ed acidi nucleici Gli amminoacidi
DettagliISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE NICOLA MORESCHI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE Materia: SCIENZE NATURALI a.s. 2017/2018
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE NICOLA MORESCHI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE Materia: SCIENZE NATURALI a.s. 2017/2018 Classi: seconde (liceo scientifico) Finalità della disciplina SCIENZE NATURALI
DettagliDiffrazione da reticolo.
Reticolo della presente reciproco. opera. Diffrazione da reticolo. 1 Reticolo reciproco Sistema reticolare: periodico > ogni grandezza fisica sarà periodica con stesso periodo. Ogni grandezza Enrico Silva
DettagliLe unità fondamentali SI. Corrente elettrica
ESERITAZIONE 1 1 Le unità fondamentali SI Grandezza fisica Massa Lunghezza Tempo Temperatura orrente elettrica Quantità di sostanza Intensità luminosa Nome dell unità chilogrammo metro secondo Kelvin ampere
DettagliReticoli e Diffrazione - Testi degli esercizi. Fisica della Materia Condensata
Reticoli e Diffrazione - Testi degli esercizi Fisica della Materia Condensata A.A. 2015/2016 Reticoli e Diffrazione Esercizio 1 Calcolare il fattore di struttura cristallino F( G) per il reticolo cubico
DettagliLABORATORIO di BOTANICA
GENERALE LABORATORIO di BOTANICA A cura di: AM. Guagliardi Responsabile Laboratori didattici M. Improta, G. Migliaccio - Responsabili tecnici del Laboratorio didattico i docenti di Botanica: G. Pinto,
DettagliIl microscopio elettronico a scansione
Il microscopio elettronico a scansione Nel SEM (ed in genere nella microscopia elettronica) viene sfruttata l interazione di un fascio di e - con il campione per ricavare informazioni sul campione stesso
DettagliFisica dello Stato Solido
Corso di Fisica dello Stato Solido A.A. 2001/2002 Prof. Andrea Di Cicco INFM, Dipartimento di Fisica, via Madonna delle Carceri 62032 Camerino (MC), Italy http://www.unicam.it, http://gnxas.unicam.it LaTeX
DettagliOrganizzazione della materia
Organizzazione della materia Elementi: sostanze che non possono essere scisse in altre più semplici mediante reazioni chimiche ordinarie. Atomo: è la porzione più piccola di un elemento, formato da 3 particelle
DettagliDiffrazione di Raggi-X da Monocristalli A.A Marco Nardini Dipartimento di Scienze Biomolecolari e Biotecnologie Università di Milano
Diffrazione di Raggi-X da Monocristalli A.A. 2009-2010 Marco Nardini Dipartimento di Scienze Biomolecolari e Biotecnologie Università di Milano Raccolta Dati di Diffrazione: Diffrazione di Raggi X Raccolta
DettagliQuickTox TM Kit for QuickScan Ochratoxin-A in Wine. Manuale d uso. Cat. # OTA-WINE
QuickTox TM Kit for QuickScan Ochratoxin-A in Wine Cat. # OTA-WINE Manuale d uso Via San Geminiano, 4 41030 San Prospero (MO)- Italy : +39 059 8637161 : +39 059 7353024 : immunolab@generon.it : www.generon.it
DettagliCome si studiano le cellule e le macromolecole La microscopia. Il potere di risoluzione. Cellula vegetale Cellula animale. Batterio.
MICROSCOPIO OTTICO MICROSCOPIO ELETTRONICO OCCHIO NUDO Come si studiano le cellule e le macromolecole La microscopia Cellula vegetale Cellula animale Batterio Virus, ribosoma Proteina globulare Piccola
DettagliElettronica dello Stato Solido Lezione 2: I cristalli. Daniele Ielmini DEI Politecnico di Milano
Elettronica dello Stato Solido Lezione 2: I cristalli Daniele Ielmini DEI Politecnico di Milano ielmini@elet.polimi.it D. Ielmini Elettronica dello Stato Solido 02 2 Outline Definizione del problema Struttura
DettagliLa Spettroscopia in Biologia
La Spettroscopia in Biologia Linda Avesani Dip. Scientifico e Tecnologico Università di Verona Spettroscopia e Proprietà della luce La spettroscopia in biologia studia la struttura e la dinamica delle
DettagliCorso STEM Il papilloma virus (Prof.ssa Gabriella Di Cola)
Corso STEM Il papilloma virus (Prof.ssa Gabriella Di Cola) Il papilloma virus (HPV) interessa maggiormente le donne intorno ai 25 anni di età; esso intacca la zona genitale, in particolare le cellule dell
DettagliScheda n. 14. Vania Bresolin Cinetica enzimatica. Costruzione di una curva di taratura standard glucosio + fruttosio
Scheda n. 14 Vania Bresolin Cinetica enzimatica Costruzione di una curva di taratura standard glucosio + fruttosio ITAS Santorre di Santarosa Istituto Tecnico, settore Tecnologico Indirizzo Chimica, Materiali
DettagliAnalizziamo terra e acqua
Analizziamo terra e acqua L analisi delle acque Per utilizzare al meglio un terreno e capire se è adatto alla coltivazione bisogna analizzare l acqua che viene utilizzata per annaffiare un terreno. Bisogna
DettagliOlimpiadi Svizzere della FIsica Aarau, 24./25 marzo Esperimento Filamento incandescente di tugsteno. Durata: 150 minuti Totale: 48 punti
Olimpiadi Svizzere della FIsica 2018 Aarau, 24./25 marzo 2018 Esperimento Filamento incandescente di tugsteno Durata: 150 minuti Totale: 48 punti Nome Punti.. Strumenti permessi: Calcolatrice non programmabile
DettagliGAIALAB:INCONTRIAMO L AMBIENTE IN LABORATORIO
LABORATORIO DI SCIENZE NATURALI L acqua come componente degli organismi viventi: osserviamo la cellula 1 1 L acqua è fondamentale per tutti gli organismi viventi, molte cellule si muovono in ambiente acquatico
DettagliModulo Biologia-Chimica-Fisica. Syllabus delle conoscenze di base cui fanno riferimento le 25 domande
Modulo Biologia-Chimica-Fisica Syllabus delle conoscenze di base cui fanno riferimento le 25 domande Le conoscenze di base richieste per ciascun argomento sono limitate a quanto esposto nei testi delle
DettagliEstrazione di proteine - Scelta della fonte biologica
Estrazione di proteine - Scelta della fonte biologica Proteine endogene Batteri Cellule eucariotiche Proteine ricombinanti Lieviti Tessuti Localizzazione della proteina PURIFICAZIONE DELLE PROTEINE 1 proteina
DettagliLegame chimico: covalente polare Legame covalente polare
Legame chimico: covalente polare Legame covalente polare Il passaggio dal legame covalente al legame ionico è il risultato di una distribuzione elettronica non simmetrica. Il simbolo δ (lettera greca delta
DettagliORBITA ORBIT LI ALI MOLECOLARI
ORBITALI MOLECOLARI Una molecola è dotata di una serie di orbitali detti orbitali molecolari Gli elettroni risiedono negli orbitali molecolari che, in molti casi, sono distribuiti (delocalizzati) su tutta
DettagliSAFE - Scuola di Scienze Agrarie, Forestali, Alimentari ed Ambientali. School of Agriculture, forest, Food and Environmental sciences.
Protocollo SAFE Protocollo di estrazione DNA da colture di fermenti lattici (metodo del salting-out; Dr. Lara Aponte) Reagenti: Tampone STE (per lavaggio delle cellule) Tampone di lisi Tampone TE (per
DettagliUniversità degli Studi di Perugia Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
Università degli Studi di Perugia Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Corso di Laurea in Chimica A.A. 2012/13 Test di autovalutazione 2 ottobre 2012 Cognome: Nome: Matematica e logica 1.
DettagliI rivelatori. Osservare il microcosmo. EEE- Cosmic Box proff.: M.Cottino, P.Porta
I rivelatori Osservare il microcosmo Cose prima mai viste L occhio umano non riesce a distinguere oggetti con dimensioni inferiori a 0,1 mm (10-4 m). I primi microscopi vennero prodotti in Olanda alla
DettagliGUIDA RAPIDA DI RIFERIMENTO Da usare solo con analizzatore Sofia.
Analizzatore e FIA GUIDA RAPIDA DI RIFERIMENTO Da usare solo con analizzatore Sofia. Esaminare attentamente il foglietto illustrativo prima di usare la Guida rapida di riferimento. Questo non è un foglietto
Dettagliil laboratorio in una provetta
MANUALE D USO REV 03/12/2008 MBS--HACCP&ACQUE EASY TEST METODO COLORIIMETRIICO RAPIIDO PER ANALIISII MIICROBIIOLOGIICHE MANUALE D USO MBS-HACCP&ACQUE Easy test: il laboratorio in una provetta 1.1 Caratteristiche
DettagliDETERMINAZIONE GRUPPO SANGUIGNO E FATTORE Rh
DETERMINAZIONE GRUPPO SANGUIGNO E FATTORE Rh Test diretto (Coomb) Per ricercare in laboratorio gli antigeni eritrocitari ABO su campioni di sangue si utilizzano anticorpi specifici agglutinanti. Questi,
DettagliPRE-DIFFRACTION CRYSTALLOGRAPHY IN TORINO
PRE-DIFFRACTION CRYSTALLOGRAPHY IN TORINO Q. Sella (1827 1884) 1884) Math. cr ystallography A. Avogadro (1776-1856) Treatise of crystall. G. Spezia (1842-1911) Hydrothermal synthesis 1912 2012 L IMPATTO
DettagliTECNICHE SPETTROSCOPICHE
TECNICHE SPETTROSCOPICHE L interazione delle radiazioni elettromagnetiche con la materia e essenzialmente un fenomeno quantico, che dipende sia dalle proprieta della radiazione sia dalla natura della materia
DettagliPRINCIPIO REAGENTI PREPARAZIONE DEL REAGENTE STABILITA TRATTAMENTO DEL CAMPIONE
PRINCIPIO REAGENTI PREPARAZIONE DEL REAGENTE STABILITA TRATTAMENTO DEL CAMPIONE ACIDO L-LATTICO su uova L acido L-lattico reagisce, per via enzimatica, con un derivato fenolico e induce la formazione di
DettagliRICONOSCIMENTO degli ELEMENTI PRESENTI in un CAMPIONE INCOGNITO
RICONOSCIMENTO degli ELEMENTI PRESENTI in un CAMPIONE INCOGNITO OBIETTIVO: individuare gli elementi presenti in un campione solido inorganico di composizione incognita. Approccio al problema: l analisi
DettagliLABORATORIO PLS CHIMICA DEI MATERIALI SINTESI E CARATTERIZZAZIONE DI NANOPARTICELLE D ORO (NANOGOLD)
PIANO NAZIONALE LAUREE SCIENTIFICHE (PNLS1) La Scienza per una Migliore Qualità della Vita LABORATORIO PLS CHIMICA DEI MATERIALI SINTESI E CARATTERIZZAZIONE DI NANOPARTICELLE D ORO (NANOGOLD) Responsabile:
DettagliInterazione dei raggi X con la materia
Interazione dei raggi X con la materia Emissione di fotoelettroni Fascio incidente (I 0 ) di raggi X Fluorescenza Scattering coerente e incoerente Assorbimento (I) calore Lo scattering coerente dei raggi
DettagliUniversità degli Studi dell Aquila Dipartimento MeSVA Sezione di Scienze Biologiche e Biotecnologiche. Laboratorio di Istologia
Università degli Studi dell Aquila Dipartimento MeSVA Sezione di Scienze Biologiche e Biotecnologiche.. Laboratorio di Istologia Allestimento di un preparato istologico L'istologia è la disciplina scientifica
DettagliSintesi dell acetanilide
Sintesi dell acetanilide N 2 Cl N + + C 3 benzenammina anidride etanoica N - fenilacetammide acido etanoico (anilina) (anidride acetica) (acetanilide) (acido acetico) d = 1,02 g/ml d = 1,08 g/ml PM = 135
DettagliPROGETTO di ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
PROGETTO di ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Formazione sul rischio specifico chimico e biologico Progettazione e sintesi di composti organici di interesse farmaceutico; determinazione quali-quantitativa Attività
DettagliEsercitazione n. 5 - BIO - USO DEL MICROSCOPIO COMPOSTO
Esercitazione n. 5 - BIO - USO DEL MICROSCOPIO COMPOSTO A - IL MICROSCOPIO COMPOSTO Il microscopio è uno strumento che serve ad esaminare oggetti troppo piccoli per essere visti a occhio nudo. L occhio
DettagliElettronica dello Stato Solido Lezione 10: Strutture a bande in due e tre dimensioni
Elettronica dello Stato Solido Lezione 10: Strutture a bande in due e tre dimensioni Daniele Ielmini DEI Politecnico di Milano ielmini@elet.polimi.it D. Ielmini Elettronica dello Stato Solido 10 2 Outline
Dettagli