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1 SOCIETA ITALIANA DI DERMATOLOGIA VETERINARIA... Cremona, Palazzo Trecchi 13 Novembre 2011 ATTI Concordanze e discordanze clinico-patologiche in dermatologia

2 SOCIETA ITALIANA DI DERMATOLOGIA VETERINARIA 13 NOVEMBRE 2011 PALAZZO TRECCHI, CREMONA.. Main Sponsor 2

3 PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti 9.30 Casi clinicopatologici Pausa caffè Casi clinicopatologici Pausa pranzo Casi clinicopatologici Pausa caffè Casi clinici a cura dei soci SIDEV Chiusura dei lavori 3

4 ARGO - CASO CLINICO-PATOLOGICO Erika Balletti, Francesca Abramo* Libero professionista, Via della Pace, 174/D, Sala Bolognese, BOLOGNA *Dipartimento di Patologia Animale, viale delle Piagge, PISA Segnalamento Cane, Springer spaniel inglese, maschio, 6 anni, 20 kg. Anamnesi Tre mesi prima della visita, durante il richiamo annuale del vaccino, il cane presentava un area focale di alopecia sulla coda, e per questo veniva trattato con selamectina spot on, cefalessina al dosaggio di 30 mg/kg bid e un integratore omega-3. Circa 3 giorni dopo il vaccino il cane manifestava croste ed edema del muso e di entrambi i padiglioni auricolari e prurito grave della regione della testa. Il profilo emato-biochimico mostrava lieve leucocitosi e iperprotidemia, l esame sierologico (IFI) era positivo per leishmania con titolo di 1:1280, una biopsia cutanea della cute dei padiglioni auricolari rilevava lieve dermatite perivascolare superficiale. Ad Argo veniva impostata una terapia con un iniezione di cortisone iniettabile, veniva sospesa la cefalessina e prescritto antimoniato di N-metilglucamina (100 mg/kg sid sc per 30 giorni) e allopurinolo (10 mg/kg bid os per 12 mesi). Dopo 2 mesi di terapia il cane veniva condotto a visita per l insorgenza di un prurito improvviso, diffuso e grave e di una dermatite papulo-crostosa diffusa associata ad edema delle zampe per le quali veniva trattato con prednisone (1,25 mg/kg sid per os, per 5 giorni poi a scalare per 1 mese) e ivermectina (0,5 microgrammi/kg per os sid per 6 giorni), senza alcun miglioramento. Quadro clinico (generale e dermatologico) L esame obiettivo generale evidenzia un lieve aumento dei linfonodi esplorabili e un evidente depressione del sensorio. All esame dermatologico si rileva una dermatite papulare, pustolosa e crostosa diffusa a tronco, arti, muso e coda; inoltre si osserva un alopecia diffusa associata ad un prurito grave e generalizzato e un mantello secco e opaco. Quadro riassuntivo dei problemi Dermatite papulare, pustolosa e crostosa diffusa a tronco, arti, muso e coda, alopecia diffusa, prurito grave e generalizzato. Diagnosi differenziali Leishmaniosi associata o meno a piodermite superficiale, demodicosi, rogna sarcoptica, dermatofitosi, pemfigo foliaceo, dermatite atopica, reazione avversa al cibo e allergia alle pulci. 4

5 Esami collaterali Il profilo emato-biochimico completo evidenzia una lieve leucocitosi neutrofilica, l esame sierologico (IFI) per la leishmania è positivo con titolo di 1:320. I raschiati cutanei superficiali e profondi multipli risultano negativi, come anche l esame colturale per dermatofiti. L esame citologico per apposizione da una pustola intatta mostra numerosi granulociti neutrofili, in assenza di fagocitosi batterica, frammisti a rare cellule acantolitiche. Con l esame batteriologico del contenuto di una pustola intatta vengono isolati Streptococcus pyogenes β-emolitico sensibile alla bacitracina, gentamicina, enrofloxacina e marbofloxacina e Staphylococcus pseudintermedius sensibile alla amoxicillina/acido clavulanico, cefalotina, cloramfenicolo, enrofloxacina e marbofloxacina. Si procede intanto all esecuzione di biopsie cutanee multiple, con punch da 8 mm, dalla regione della testa, fianco sinistro e groppa. 5

6 FIOCCO CASO CLINICO-PATOLOGICO Elisa Maina, Resident ECVD- Cuneo, Chiara Noli, Dip ECVD- Cuneo Servizi Dermatologici Veterinari Segnalamento Cane, incrocio volpino di 13 mesi, maschio, intero, pesa 4 kg. Anamnesi Il cane è stato adottato all età di 2 mesi ed è sempre vissuto a Cuneo. Il cane è regolarmente vaccinato, sverminato e trattato contro gli ectoparassiti (imidacloprid-permetrina spot-on 1 volta al mese per tutto l anno e selamectina spot-on applicata 7 giorni prima della visita), viene lavato 1 volta al mese e da 2 mesi è alimentato con una dieta ipoallergenica a base di anatra e riso. Convive con un gatto. E stato riferito da un collega per la presenza di prurito intenso, croste ed escoriazioni insorte all età di 8-9 mesi. La prima localizzazione delle lesioni era sulle zampe e successivamente sul torace, lateralmente dietro al braccio sinistro. Dal collega era stato trattato con cefalessina al dosaggio di 20 mg/kg per 7 giorni (in corso), con prednisone a 1 mg/kg per 3 giorni, successivamente scalato a 0,5 mg/kg e con acidi grassi essenziali. Quadro clinico Alla prima visita dermatologica il cane appariva in buono stato di salute e mostrava numerose croste giallastre sul dorso. Quadro riassuntivo del problema Dermatite crostosa e forte prurito Diagnosi differenziali Piodermite Pemphigo foliaceo Eritema multiforme Lupus eritematoso cutaneo Pustolosi sterili Esami collaterali Al momento della prima venne veniva eseguita la citologia dall essudato e dalle croste con risultato inconclusivo (solo presenza di scaglie cornee e neutrofili). Si optò dunque per un esame istologico di materiale prelevato dalla croste, nella speranza di trovare cellule acantolitiche e diagnosticare dunque un possibile pemfigo. Poiché il cane non era digiuno ed era intrattabile senza anestesia non si potè procedere in questa occasione al prelievo di biopsie cutanee a tutto spessore. L esame 6

7 istologico delle croste mostrò la presenza esclusiva di granulociti neutrofili senza cellule acantolitiche. Si consigliò allora di proseguire con la terapia antibiotica, con un ipotesi di piodermite. Con la prosecuzione dell antibiotico non si osservò alcun miglioramento del quadro dermatologico, mentre sopraggiunse la presenza di febbre e dolore articolare, suggestivi di malattia autoimmune. Si decise di eseguire un antibiogramma, per la ricerca di eventuali batteri resistenti alla cefalessina, che però risultò sterile. Si optò quindi per l esecuzione di diverse biopsie cutanee in anestesia generale. 7

8 MARTIN CASO CLINICO-PATOLOGICO Michela De Lucia, Luca Mechelli* Clinica Veterinaria San Marco, Padova *Dip.to Scienze Biopatologiche Veterinarie - Università di Perugia Segnalamento Martin è un Segugio spagnolo, maschio monorchide di 1,5 anni di età. Anamnesi Il cane viene visitato perché presenta prurito e perdita di pelo da 8 mesi. I problemi cutanei sono associati a febbre ricorrente. Tre settimane prima della visita dermatologica Martin è stato trattato con cefalessina per via orale in seguito alla comparsa di pomfi, papule ed ipertermia. Da circa 1 anno inoltre Martin è sottoposto a terapia con fludrocortisone per via orale e prednisone per via orale perché affetto da ipoadrenocorticismo. Quadro clinico (Generale e Dermatologico) L esame fisico generale di Martin rivela ipertermia e linfoadenomegalia dei linfonodi esplorabili. L esame dermatologico mostra una dermatite desquamativa associata ad eritema, una dermatite papulo-nodulare dorsale con configurazione lineare e una dermatite erosiva-ulcerativa perioculare. Diagnosi differenziali Le diagnosi differenziali considerate includono leishmaniosi, adenite sebacea idiopatica, linfoma cutaneo epiteliotropo, reazione avversa a farmaci e istiocitosi reattiva. Si considera inoltre la possibilità di una combinazione delle precedenti diagnosi differenziali. Esami collaterali Gli esami microscopici di peli prelevati da aree di alopecia parziale perioculari e dorsali risultano negativi. All esame citologico ottenuto per agoinfissione di un nodulo si osserva una flogosi piogranulomatosa in assenza di agenti patogeni evidenziabili. I risultati degli esami ematochimici e delle urine sono compresi negli intervalli di riferimento e la ricerca di anticorpi specifici nei confronti di Leishmania spp. dà esito negativo. Vengono quindi eseguite biopsie cutanee multiple. 8

9 ZEUS CASO CLINICO-PATOLOGICO Michela De Lucia, Luca Mechelli* Clinica Veterinaria San Marco, Padova *Dip.to Scienze Biopatologiche Veterinarie - Università di Perugia Segnalamento Zeus è un Golden retriever, maschio di 4 anni di età. Anamnesi Il cane viene visitato a causa della perdita progressiva di pelo, iniziata nella regione del muso 9 mesi prima della visita. Per questo problema Zeus è stato trattato in successione con ivermectina per via orale, ketoconazolo per via orale, griseofulvina per via orale, shampoo contenente perossido di benzoile 2.5% e una soluzione contenente clorexidina 4% senza alcun miglioramento. All età di 1 anno Zeus era stato trattato con successo con ivermectina per via orale per una presunta demodicosi localizzata. Quadro clinico (generale e dermatologico) L esame fisico generale di Zeus non mostra alcuna alterazione. L esame dermatologico rivela la presenza di aree di alopecia e iperpigmentazione a margini ben definiti nella regione del muso, gomito sinistro e carpo sinistro. Quadro riassuntivo del problema Il problema dermatologico di Zeus viene definito come alopecia multifocale, prevalentemente facciale, accompagnata da iperpigmentazione. Diagnosi differenziali La lista delle diagnosi differenziali include demodicosi, dermatofitosi, alopecia areata, pseudopelade e dermatopatia ischemica. Esami collaterali L esame microscopico del pelo e il raschiato cutaneo risultano negativi così come l esame con lampada di Wood e l esame colturale per dermatofiti. Si eseguono quindi biopsie cutanee multiple. 9

10 ROSSO CASO CLINICO-PATOLOGICO Fabia Scarampella, *Paola Roccabianca Studio Dermatologico Veterinario, via Sismondi 62, Milano *Dipartimento di patologia Animale, Igene e Sanità Pubblica Veterinaria Università degli Studi di Milano, Facoltà di Medicina Veterinaria Segnalamento Gatto, comune europeo, maschio castrato di 8 anni di età Anamnesi Rosso è portato alla visita per un problema di dermatite desquamativa diffusa con alopecia simmetrica. Il problema è insorto da circa un mese, preceduto da un episodio di congiuntivite e stomatite trattati con un associazione di spiramicina e metronidazolo. Quadro clinico All esame obiettivo generale il soggetto appare cachettico e dispnoico con presenza di un lieve scolo nasale sieromucoso. All esame dermatologico è osservabile una dermatite desquamativa generalizzata e alopecia della cute ventrale del tronco e delle porzioni prossimali degli arti. È inoltre osservabile una dermatite erosiva ulcerativa delle giunzioni mucocutanee delle palpebre e del tartufo. Quadro riassuntivo dei problemi Dermatite esfoliativa generalizzata, alopecia completa ventrale e dermatite erosiva ulcerativa delle giunzioni muco cutanee (palpebre e narici) associate a cachessia e segni respiratori (rinite e dispnea). Diagnosi differenziali Eritema multiforme, sindrome paraneoplastica, linfoma cutaneo epiteliotropo, lupus eritematoso sistemico, follicolite murale linfocitaria, adenite sebacea, pemfigo foliaceo, dermatofitosi, demodicosi. Esami collaterali Gli esami tricoscopici e i raschiati cutanei sono negativi. L esame citologico del materiale essudativo prelevato dalla cute inguinale è compatibile con infezione batterica. L esame con lampada di Wood è negativo. Le alterazioni riscontrate con il profilo biochimico sono un lieve aumento dell enzima alanina amino-transferasi 240,3 U/l ( 175 U/l), leucocitosi (21.6 G/l (6-11 G/l)) con neutrofilia (1310,52/ul ( /ul)) ed eosinofilia (1294/ul (0-600/ul)) modeste. Gli esami sierologici per FIV, FeLV e Calicivirus sono negativi mentre viene riscontrato un titolo anticorpale di 1:243 per Herpesvirus. L esame colturale per dermatofiti è negativo. 10

11 Con l ecografia addominale e la radiografia toracica non si evidenziano masse suggestive di neoplasie mentre nel corso della visita cardiologica viene diagnosticata una grave miocardiopatia ipertrofica. Si esegue inoltre una biopsia cutanea. 11

12 LANCILLOTTO - CASO CLINICO-PATOLOGICO Silvia Colombo, Paola Roccabianca* DipECVD, Clinica Veterinaria San Martino, Via Bonoldi 1, NOVARA *DipECVP, Dottorato in Patologia Comparata, Professore Associato, Facoltà di Medicina Veterinaria di Milano, Via Celoria 10, MILANO Segnalamento Cane, Bassethound, maschio, 8 anni, 36 kg. Anamnesi Il cane veniva presentato alla visita specialistica dermatologica per noduli multipli su tutto il corpo, comparsi progressivamente nei 3 mesi precedenti. Il primo nodulo, localizzato sul dorso, era stato asportato chirurgicamente dal medico veterinario curante e l esame istopatologico aveva fornito una diagnosi di sospetta istiocitosi reattiva. La colorazione con blu di toluidina (specifica per i mastociti) aveva dato esito negativo, così come le indagini immunoistochimiche con i marker CD3 (linfociti T) e CD79 (linfociti B). Due settimane prima della visita specialistica, il cane era stato trattato con cefovecina (Convenia, Pfizer Animal Health) al dosaggio di 8 mg/kg per via sottocutanea in seguito al risultato di un esame citologico dalla superficie di un nodulo, risultato compatibile con una piodermite secondaria. Durante la stessa visita erano stati eseguiti un esame emocromocitometrico ed un profilo biochimico con risultati nei limiti della norma. Il cane era regolarmente vaccinato e sottoposto a profilassi per la filariosi cardiopolmonare, alimentato con un mangime commerciale secco e viveva in casa e in giardino. Quadro clinico (generale e dermatologico) L esame obiettivo generale era normale. L esame dermatologico consentiva di osservare noduli multipli, alopecici, eritematosi, erosi o ulcerati, occasionalmente crostosi o con centro emorragico o necrotico, di diametro variabile tra 5 e 10 cm, localizzati su collo, testa, dorso, prepuzio, e arti. Quadro riassuntivo del(i) problema(i) Noduli multipli. Diagnosi differenziali Istiocitosi reattiva, mastocitoma, linfoma cutaneo, piodermite superficiale e/o profonda secondaria. Esami collaterali L esame citologico per apposizione dalla superficie delle lesioni e per aspirazione con ago sottile mostrava istiociti e neutrofili con cocchi intra ed extracellulari, quadro compatibile con una piodermite secondaria. Si procedeva quindi all esecuzione di biopsie cutanee multiple con punch da 6 mm. 12

13 BULLO - CASO CLINICO-PATOLOGICO Luisa Cornegliani, Antonella Vercelli Ambulatorio Veterinario Associato, c.so Traiano 99/D, Torino Segnalamento Bullo, cane Bulldog, 1 anno e 6 mesi, maschio, 32 kg. Anamnesi Il cane viveva nel Savonese in un appartamento con un gatto. Era nutrito con dieta industriale e regolarmente sottoposto a trattamento antiparassitario mensile con selamectina spot on. L anamnesi dermatologica riportava la progressiva insorgenza di lesioni alopeciche circolari con croste su tronco, arti e capo, associate a prurito. Il veterinario curante aveva instaurato una terapia con clorexidina topica e penicillina sistemica, implementato il trattamento antiparassitario ed eseguito una dieta ipoallergenica. In seguito al mancato miglioramento delle lesioni aveva effettuato una biopsia, il cui esito evidenziava una grave dermatite cronica iperplastica con acrochordon, associata a piodermite superficiale e sovracrescita di Malassezia. Si impostava una frequente shampooterapia con clorexidina/miconazolo alternato ad etilattato; si sostituiva la selamectina spot on con moxidectina spot on associata ad imidacloprid. Dato il persistere delle lesioni veniva effettuato un esame colturale batteriologico che evidenziava la presenza di elevata carica di Staphylococcus pseudintermedius multiresistente (MRSP) con sensibilità solo ad acido fusidico e cefoxitina. A questo punto, si richiedeva una visita di consulto. Quadro clinico (generale e dermatologico) All esame obiettivo generale il cane appariva in buone condizioni fisiche. L esame obiettivo particolare dermatologico evidenziava la presenza di alopecia multifocale con ipercheratosi marcata e scaglie/croste estremamente adese, di dimensioni variabili da pochi centimetri a x 4-5 cm. Il prurito era presente con maggiore intensità sul tronco. Quadro riassuntivo del(i) problema(i) Alopecia ed ipotricosi multifocale con ipercheratosi e presenza di scaglie e croste. Diagnosi differenziali In base alle lesioni dermatologiche ed ai precedenti esami complementari si emetteva la seguente lista di diagnosi differenziali: follicolite cronica (batterica, micotica e/o parassitaria) secondaria a difetti di cheratinizzazione, dermatite psoriasiforme lichenoide e cheratosi lichenoide. Esami complementari Venivano eseguiti l esame tricoscopico, raschiati superficiali e profondi, esame con lampada di wood, esame colturale micologico, esame citologico per apposizione e test sierologico Allercept Heska. Questi primi esami risultavano negativi per ectoparassiti e dermatofiti, ma evidenziavano 13

14 un infezione batterica da cocchi e dermatite da Malassezia. Il test sierologico di screening Allercept, positivo per il gruppo acari della polvere, era confermato dal test intradermico (positivo per Acarus siro, Dermatophagoides farinae, Tyrophagus putrescentiae). Si instaura una terapia di wash out dalle infezioni con itraconazolo 5 mg/kg/die/os e cefoxitina 500 mg/cane/bid/sc; si manteneva una dieta con idrolisati, prima di eseguire nuove biopsie cutanee. Nel frattempo si effettuava una rivalutazione delle biopsie precedenti con ulteriori sezioni e colorazioni. 14

15 PEGGY- CASO CLINICO-PATOLOGICO Giovanni Ghibaudo, Antonella Vercelli* Libero professionista, Fano (PU) *Ambulatorio Veterinario Associato, Laboratorio analisi veterinarie, C.so Traiano 99/D, Torino Segnalamento Peggy, cane Carlino, femmina, 1,5 anni. Anamnesi Il cane vive in casa. Il problema è iniziato all età di 3-4 mesi ed ha avuto un evoluzione graduale, senza prurito, con comparsa di lesioni alopeciche multifocali, iperpigmentate, ispessite e crostose sul dorso del naso e sul margine del padiglione auricolare. Il veterinario curante ha effettuato una terapia con amoxicillina e acido clavulanico 20 mg/kg BID PO per 1 mese e miconazolo in soluzione SID per 1 mese, senza miglioramento. Alcune biopsie effettuate evidenziano cheratosi follicolare con difetto di cheratinizzazione (sospetta dermatosi vitamina A responsiva). La terapia impostata (omega 6 perle SID PO, vit. A e vit. D gocce, UI/ml, 0,3 ml BID e terapia topica con acido salicilico e zolfo soluzione al 2% tutti i giorni per una settimana poi ogni 2-3 giorni) produce un miglioramento dello spessore cutaneo, ma continua l estensione delle lesioni con nuove chiazze comparse su zampe e addome. Data la progressione della malattia dermatologica e la mancata risposta terapeutica impostata sul risultato delle biopsie effettuate si richiede la visita dermatologica di consulto. Quadro clinico (generale e dermatologico) Alla visita clinica generale si rileva lieve abbattimento del sensorio ed il proprietario denuncia un appetito irregolare. Alla visita dermatologica si osserva distribuzione multifocale delle lesioni con localizzazione a testa, arti e tronco. Si notano alopecia, lichenificazione, iperpigmentazione e presenza di comedoni. Sono inoltre presenti croste sul margine del padiglione, lesioni papulopustolose ed alcune aree nodulari sul tronco con fistole e gemizio di sangue e pus. Quadro riassuntivo del(i) problema(i) Dermatite cronica con alopecia multifocale, seborrea ed iperpigmentazione e dermatite papulopustolosa e nodulare con tragitti fistolosi. Diagnosi differenziali Le diagnosi differenziali prese in esame in ordine di probabilità sono le seguenti: granulomi dermatofitici o pseudomicetomi, piodermite profonda, granulomi sterili/pannicolite, pemfigo foliaceo, vasculite, demodicosi, leishmaniosi e dermatite virale. Esami complementari: Si eseguono raschiati superficiali e profondi multipli ed esame microscopico del pelo, che risultano negativi. Si effettua un esame citologico per apposizione e agoaspirazione che evidenzia numerosi neutrofili poco degenerati ed alcuni macrofagi. L esame 15

16 emocromocitometrico ed il profilo biochimico non presentano modificazioni di rilievo. L esame sierologico (IFAT) per ricerca della leishmaniosi è negativo e sia l esame batteriologico che l esame colturale micologico sono sterili. Si decide pertanto di effettuare altre biopsie cutanee. 16

17 SKIPPER CASO CLINICO-PATOLOGICO Stefano Borio, Resident ECVD- Torino Dr. Chiara Noli, Dip ECVD- Cuneo Servizi Dermatologici Veterinari Segnalamento Cane, Briard, maschio intero, 10 anni. Anamnesi Il paziente vive in giardino con un gatto, è stato regolarmente vaccinato, segue la profilassi per la filariosi cardiopolmonare ma non è stato trattato di recente per gli ectoparassiti. La sua alimentazione si basa su una dieta commerciale di buona qualità. Nel passato dell'animale si rilevava solo un episodio di otite risolto positivamente. Da circa tre mesi aveva manifestato eritema periungueale con essudazione a carico di tutte le dita degli arti anteriori. Il problema era andato aggravandosi con grave edema per poi coinvolgere anche le zampe posteriori. Da subito il prurito localizzato alle zampe era stato molto intenso, con conseguente autotraumatismo dell'animale. Il cane era stato sottoposto a terapia con farmaci antimicotici topici (enilconazolo ed econazolo) e sistemici (itraconazolo, 2,5 mg/kg sid a settimane alterne per due volte) con parziale miglioramento. Quadro clinico generale e dermatologico L'esame obiettivo generale risulta nella norma. L'esame dermatologico evidenzia paronichia con grave tumefazione, erosioni/ulcerazioni ed essudato purulento a carico di tutte le dita delle zampe anteriori e posteriori; sono presenti inoltre piccole erosioni dell'ostio prepuziale, in sede perioculare sinistra e del labbro inferiore sinistro. Quadro riassuntivo del problema Pododermatite e paronichia erosivo-ulcerativa purulenta a carico di tutte le zampe; dermatite erosiva a livello di ostio prepuziale, area perioculare sinistra e labbro inferiore sinistro. Diagnosi differenziali Malattie autoimmuni (lupus eritematoso cutaneo, pemfigo volgare, malattie vescicolose della giunzione dermo-epidermica), leishmaniosi, piodermite delle giunzioni mucocutanee, piodemodicosi, dermatofitosi o altra malattia fungina. Esami collaterali e risultati Esame tricoscopico e raschiati cutanei: negativi per Demodex canis e dermatofiti Esame emocromocitometrico: nella norma Esame leishmaniosi: negativo Esame biochimico: ALP (106 U/l, U/l), BUN (53 mg/dl, 8 31 mg/dl) Esame colturale batteriologico e antibiogramma del pus: S. aureus meticillino-sensibile, 17

18 sensibile alla cefalessina e E. coli meticillino-resistente, sensibile a gentamicina ed amikacina Effettuazione biopsia cutanea 18

19 COPPINO - CASO CLINICO-PATOLOGICO Francesco Albanese, Francesca Abramo* Libero professionista, Napoli-Arezzo *Dipartimento di Patologia Animale, viale delle Piagge, PISA Segnalamento Gatto, comune europeo, maschio, 4 mesi, 2 kg circa. Anamnesi Il gatto era stato trovato per strada, adottato e sverminato. Dopo 1 mese veniva portato a visita per diarrea acquosa, ipertermia e prostrazione; l esame delle feci era negativo e all esame ecografico l intestino era ispessito ed i linfonodi meseraici aumentati di volume. Il gatto veniva ricoverato, reidratato, trattato con amoxicillina-acido clavulanico (20 mg/kg e.v. bid), enzimi pancreatici ed alimentato con una dieta per patologie enteriche. Dopo 7 giorni l esame del sangue evidenziava solo un grave quadro infiammatorio, le feci erano negative per coronavirus alla PCR e il gatto veniva dimesso. Dopo 1 mese il soggetto presentava imponente tumefazione del collo e della testa, alopecia sulla testa, sul collo e sul tronco e aumento dei linfonodi sottomandibolari. Le biopsie cutanee dalla regione del collo e della testa evidenziavano alterazioni follicolari compatibili con displasia ectodermica e ispessimento della fascia connettivale profonda. A seguito del peggioramento del quadro clinico venivano eseguite indagini ematologiche (profilo tiroideo e IGF- 1, entro valori normali) ed eseguita terapia con clindamicina e prednisolone 0,5 mg/kg sid senza risultato. Radiografie total body evidenziavano mineralizzazione diffusa dei tessuti molli profondi. Il gatto veniva riferito per una visita dermatologica. Quadro clinico (generale e dermatologico) L EOG evidenzia una tumefazione della faccia e del collo e aumento dei linfonodi sottomandibolari. L esame dermatologico mostra alopecia multifocale sulla faccia, regione dorsale del collo, tronco e manicotti cheratinici sulla cute addominale. Quadro riassuntivo dei problemi Alopecia, tumefazione e difetto della corneificazione. Diagnosi differenziali Malattia sistemica di origine metabolica, infettiva o immunomediata. Esami collaterali La citologia linfonodale mostra linfadenite neutrofilica con presenza di cristalli. L esame del pelo non evidenzia parassiti o dermatofiti e i raschiati cutanei sono negativi. Per il complesso quadro 19

20 clinico e per il forte dolore secondario alla tumefazione del collo e della testa viene prescritto triamcinolone 2 mg/kg sid. Evoluzione clinica La tumefazione si riduce e scompare dopo 15 giorni, sulle aree alopeciche del tronco il pelo inizia a ricrescere. Il cortisone viene scalato ed interrotto dopo 30 giorni. A 4 mesi dalla sospensione della terapia le condizioni cliniche sono ottime e residuano poche aree alopeciche. Una radiografia total body evidenzia una riduzione della mineralizzazione. Il gatto viene castrato e contemporaneamente vengono ripetute due biopsie dalle aree ancora alopeciche. 20

21 UN CASO PARTICOLARE DI VOGT-KOYANAGI-HARADA LIKE SYNDROME IN UN CANE METICCIO Romana Salvatori, Ersilia Pappalardo, Chiara Noli* Clinica Veterinaria Città di Catania - Catania *Biessea Laboratorio di Analisi Veterinarie - Milano Segnalamento Sasha, cane meticcio di taglia media, femmina intera, 10 anni, peso 23 Kg. Anamnesi Il proprietario riferisce l insorgenza di un area alopecica sulla testa, un anno prima, trattata localmente senza risultati; circa due mesi dopo compaiono sintomi oftalmologici con aumento di volume e procidenza di entrambi i globi oculari; a questi si associa dermatite eritematosa ed esfoliativa che dal muso si estende progressivamente a tronco e zampe, complicata da prurito intenso e notevole depressione del sensorio. Viene prescritta una terapia a base di prednisone e clindamicina (dosi sconosciute) per tre mesi sino ad ottenere la remissione della sintomatologia oftalmica. Le lesioni cutanee invece persistono, peggiorano alla sospensione del prednisone e si associano ad abbattimento ed anoressia. Negli ultimi 4 mesi sono stati eseguiti per due volte il profilo biochimico completo e i test (IFI) per la Leishmaniosi e l Ehrlichiosi, risultati nella norma tranne una leggera positività all Ehrlichiosi. Il cane viene sottoposto a terapia con doxiciclina per 20 giorni senza risultati. Nei 3 mesi precedenti la visita dermatologica il cane continua ad assumere prednisone 25 mg ogni 48 ore con controllo parziale del prurito. Quadro clinico L esame obiettivo generale risulta nella norma. La visita dermatologica evidenzia depigmentazione ed erosione/ulcerazione del tartufo, aree di alopecia parziale ed esfoliazione a grandi scaglie del tronco, dei padiglioni auricolari e della punta della coda ed erosioni/ulcere con esfoliazione di tutti gli arti. Inoltre sulla testa si osserva alopecia totale e la cute presenta un aspetto liscio e brillante. Quadro riassuntivo del problema Dermatite erosiva/ulcerativa e depigmentazione del tartufo, dermatite erosiva/ulcerativa ed esfoliativa da multifocale a generalizzata associata a prurito intenso. Diagnosi differenziali Sulla base del quadro clinico e della risposta alle precedenti terapie vengono considerate in diagnosi differenziale la sindrome uveodermatologica, il complesso pemfigo e il lupus (eritematoso cutaneo e sistemico), le dermatofitosi, le neoplasie (linfoma epiteliotropo) e la leishmaniosi. Esami collaterali L esame citologico per apposizione rivela la presenza di flogosi piogranulomatosa con presenza di batteri cocchi e bastoncelli con localizzazione intracitoplasmatica. Si esegue prelievo per coltura 21

22 micotica che risulta negativa. Viene somministrata una terapia con amoxicillina-acido clavulanico, 22 mg/kg ogni 12 ore per 3 settimane e consigliata una riduzione a scalare del prednisone al fine di poter eseguire una biopsia cutanea. Dopo 3 settimane si eseguono due prelievi bioptici. Esito dell esame istologico: Epidermide: dermatite dell interfaccia linfocitaria, in una sezione distacco soprabasale con persistenza di cheratinociti basali sulla membrana basale. Derma: infiltrato superficiale a banda costituito da macrofagi e piccoli linfociti, presenza di melanina dispersa finemente nei macrofagi, infiltrato perivascolare macrofagico. Annessi: atrofia e telogenizzazione. Diagnosi: dermatite dell interfaccia, dermatite a banda macrofagica. Commento: la descrizione clinica e l aspetto istologico sono fortemente indicativi di malattie immunomediate. L aspetto dell epidermide suggerisce a tratti un pemfigo volgare, mentre l infiltrato nel derma superficiale è compatibile con una sindrome uveodermatologica. Tuttavia per il tipo di infiltrato e la zona di residenza del cane si consiglia di escludere la leishmaniosi, magari con tecniche di PCR. L atrofia e telogenizzazione annessiale può essere una conseguenza della somministrazione di preparati cortisonici. Nuovi esami collaterali E stata eseguita la PCR Leishmania sul pezzo istologico in paraffina con esito negativo. Diagnosi definitiva Malattia immunomediata con caratteristiche combinate di sindrome uveodermatologica e pemfigo volgare. Terapia E stata prescritta una terapia con amoxicillina-acido clavulanico 22 mg/kg ogni 12 ore, prednisone 1,5 mg/kg ogni 24 ore per 2 settimane con protocollo a scalare in base all andamento clinico dermatologico e sistemico. In associazione è stata somministrata ciclosporina 100 mg ogni 24 ore per 30 giorni. Evoluzione clinica Dopo 1 mese il quadro dermatologico e le condizioni generali risultano migliorate. Le lesioni ulcerative del tartufo e degli arti sono in remissione ma persiste l alopecia. Le lesioni esfoliative del tronco ancora presenti appaiono ridotte. Il trattamento con ciclosporina viene proseguito allo stesso dosaggio per 15 giorni, poi a giorni alterni per un mese. Ulteriori tentativi di riduzione della frequenza di somministrazione sono esitati in recidive. Discussione La Vogt-Koyanagi-Harada like syndrome è una patologia immunomediata su base genetica, segnalata in numerose razze con maggiore incidenza negli Akita, Siberian Husky, Chow-chow, 22

23 Samoyedo e loro incroci, non riportata, ad oggi, in cani meticci. La sintomatologia è primariamente oculare e solo successivamente dermatologica e si esprime con aree di depigmentazione erosione/ulcerazione localizzate alla regione perioculare, al tartufo, alle giunzioni mucocutanee e, più raramente, a scroto e cuscinetti. Non è stata evidenziata una particolare predisposizione di sesso mentre, relativamente all età, viene riportato un range tra i 6 mesi ed i 6 anni. Il caso riportato appare particolare perchè presenta, oltre alle classiche lesioni dermatologiche, una dermatite esfoliativa multifocale associata a grave prurito e lesioni ulcerative degli arti mai descritte in precedenza. Un altro aspetto interessante è l esito dell esame istologico che segnala, in aggiunta alle lesioni tipiche, la presenza di un distacco soprabasale dell epidermide con persistenza di cheratinociti basali a livello di membrana, caratteristica questa più tipica di una malattia vescicolo-bollosa, nello specifico di pemfigo volgare. Tuttavia l animale non presentava lesioni orali, tipiche di questa malattia, per cui è possibile che il distacco osservato nell istologia fosse artefattuale, nei punti di minor resistenza tissutale. E infatti risaputo che durante la lavorazione istologica si possano ottenere separazioni dermo-epidermiche artefattuali nelle zone target di risposte autoimmuni, che presentano quindi minore resistenza alla processazione per danni pre-esistenti allo strato basale dell epidermide, sede dei melanociti target della produzione anticorpale. E anche possibile che, come in altre malattie autoimmuni, a causa di una attivazione policlonale dei linfociti-b, siano stati prodotti diversi tipi di anticorpi, sia nei confronti dei melanociti sia nei confronti dei desmosomi, e che quindi si siano prodotte lesioni tipiche sia della sindrome uveodermatologica, sia del pemfigo volgare. Tuttavia una tale combinazione non è mai stata riportata in medicina veterinaria né umana. Bibliografia 1. Angles JM, Famula TR, Pedersen NC: Uveodermatologic (VKH-like) syndrome in American Akita dogs is associated with an increased frequency of DQA1* Tissue Antigens, 2005 Dec.; 66(6): Baiker K. et al.: Polymyositis following Vogt-Koyanagi-Harada -like syndrome in a Jack Russell terrier. J. Comp. Path., 2011, Vol. 144, Godoy, C.A.L et al.: Uveodermatological syndrome in a cocker-poodle mixed-breed dog. Archives of Veterinary Science v.8, n.1, p.29-33, Herrera H. D., Duchene A.G.: Uveodermatological syndrome (Vogt-Koyanagi-Harada-like syndrome) with generalized depigmentation in a Dachshund. Veterinary Ophthalmology, (1998) 1, 1, Lee Gross T. et al: Vogt-Koyanagi-Harada -like Syndrome. In: Skin Disease of the dog and cat. Clinical and Histopathologic diagnosis. Oxford, Blackwell, 2005, Pye C.C: Uveodermatologic Syndrome in an Akita. Can Vet J., 2009 August; 50(8): Scott W. et al.: Canine Uveodermatologic Syndrome. In: Small Animal Dermatology, Saunders, 2001, Vercelli A., Taraglio S.: Canine Vogt-Koyanagi-Harada -like Syndrome in two Siberian Husky dogs. Veterinary Dermatology, 1990, 1,

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