PRIMA SEZIONE ANAGRAFICA

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1 PRIMA SEZIONE ANAGRAFICA Istituzione Scolastica Nome LICEI CARTESIO Classico Linguistico Scientifico Scienze applicate Codice meccanografico BAPS Responsabile del Piano (DS) Cognome e Nome MORISCO MARIA Telefono oppure baps270009@istruzione.it Referente del Piano Cognome e Nome MAIELLARO IDA Telefono Ruolo nella scuola idacaterina.maiellaro@istruzione.it docente a tempo indeterminato / referente GAV-GdM Comitato di miglioramento (Nome e Cognome di tutti coloro che collaborano alla predisposizione e al presidio del piano) Di Bari Anna (docente) Mormandi Anna (docente) Maiellaro Ida (docente) Nanna M.Giovanna (docente) Santoro Nicola Fabio (ATA) Durata dell intervento in mesi: Periodo di realizzazione: dal 20/11/2014 al 20/12/2015 1

2 SECONDA SEZIONE PIANO DI MIGLIORAMENTO BASATO SUL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE COMITATO DI MIGLIORAMENTO E GRUPPI DI PROGETTO Indicare le modalità e i criteri con cui sono state individuate le persone che compongono il comitato di miglioramento e i gruppi di progetto. Modalità : richiesta della disponibilità atraverso comunicazione circolare e comunicazione al collegio Criteri: un docente per ogni area disciplinare che abbia dato la propria disponibilità MONITORAGGIO DEL PDM Indicare sintetcamente le modalità con cui il Comitato di miglioramento intende condurre il monitoraggio del PDM al fine di raggiungere i risultati attesi (ad esempio: Frequenza degli incontri e pianificazione delle date Definizione di un responsabile per la preparazione e verbalizzazione degli incontri - Organizzazione di riunioni non pianificate ecc.) Vedi Linee Guida, Step 9, pag 21. Calendarizzazione degli incontri Pianificazione delle azioni da intraprendere Organizzaizone degli interventi in ogni area Incontri di verifica in iìtinere dei progressi o delle difficoltà da risolvere in ogni settore Monitoraggio generale di tutte le azioni RELAZIONE TRA RAV E PDM Indicare le motivazioni della scelta dei progetti, il collegamento con gli esiti dell autovalutazione, tenendo conto dei vincoli e opportunità interne ed esterne. Autovalutazione : saranno sottoposti questionari con poche domande incentrate sugli aspetti principali degli elementi critici per valutare lo stato di avanzamento dei progetti e la percezione del miglioramento connesso. Punti critici da migliorare: sono stati individuati attraverso la lettura della tabella importanza/valore dedotta dai punteggi dei vari sottocriteri riportati nel Rapporto di Autovalutazione Realizzazione progettuale: poiché allo stato attuale il P.O.F. è già stato approvato, e dovendo tener conto delle risorse professionali organizzative e soprattutto finanziarie, risulta difficile inserire un nuovo progetto. Verrà dunque esposto un piano di miglioramento che coinvolgerà attività inerenti alle priorità, individuandole anche all interno di progetti già approvati nello stesso Pinao dell Offerta Formativa. INTEGRAZIONE TRA PIANO E POF Indicare gli elementi di coerenza tra il piano e le attività, i progetti e gli obiettivi inseriti nel POF (Vedi Linee Guida, Paragrafo C.). Nel caso di sfasamento temporale (AV completata dopo lo sviluppo del POF) vedi Linee Guida pg 15, 17 e 18. Nel nostro POF si legge La nostra scuola promuove il dialogo e la partecipazione alla vita scolastica di tutte le componenti e valorizza il rapporto con le famiglie quali interlocutori privilegiati; educa al senso della legalità fondata sull'osservanza delle regole, attraverso la rivendicazione dei propri diritti correlata all'osservanza dei propri doveri. Pertanto essendo la comunicazione efficace alla base del dialogo didattico educativo nonché della partecipazione alla vita scolastica non solo degli alunni, ma dei docenti in primis, l obiettivo principale coerente col POF è il miglioramento dei metodi di comunicazione e di condivisione da parte degli attori principali. Una delle azioni previste ed integrabili col POF sarà il monitoraggio dei progetti approvati. Si legge in seguito Il rispetto degli altri, dell ambiente e della legalità, costituisce principi indispensabili della nostra azione educativa e mirano alla formazione di cittadini responsabili, capaci di affrontare i complessi contesti culturali e socioeconomici della società contemporanea con spirito di iniziativa e senso etico. 2

3 Nell ottica del rispetto dell ambiente si procederà ad una dematerializzazione della documentazione generalmente prodotta dai docenti. Non vi sono progetti già approvati nel POF riconducibili a tale obiettivo pertanto se ne è formulato uno ex-novo senza costi aggiuntivi. QUICK WINS Indicare le eventuali azioni di rapida attuazione e a effetto immediato poste in essere nel periodo tra l autovalutazione e la definizione del piano (vedi Linee Guida Fase 5 pg 10 e 15) La descrizione delle quick wins può esse fatta utilizzando l apposita tabella riportata di seguito. Quick wins (descrizione) Responsabili Obiettivi Realizzazione planning delle attività extracurricolari F.S. Favorire la comunicazione e la lettura immediata delle varie attività Risultati raggiunti Conoscenza immediata delle diverse attività in essere per evitare sovrapposizioni Ottimizzazione tempi/attività ELENCO PROGETTI Inserire l elenco dei progetti di cui si compone il piano. La comunicazione per una sinergia efficace PROGETTO DEL PIANO (da compilare per ciascun progetto seguendo l ordine di priorità) Titolo del progetto: La comunicazione per una sinergia efficace Responsabile del progetto: Il Dirigente Scolastico Data prevista di attuazione definitiva: a.s.2014/15 + fine a.s Livello di priorità: Alto Riferimento a sottocriteri del CAF I componenti del Gruppo di progetto: i membri del GdM, le funzioni strumentali, il tecnico di laboratorio Fase di PLAN - DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE 1. Descrivere il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare e le ragioni della scelta di tale soluzione (perché costituisce una soluzione vantaggiosa rispetto ad altre possibili). Problema Le informazioni che giungono alla scuola non vengono sempre tempestivamente o adeguatamente condivise con tutto il personale docente e non docente. Non sempre le comunicazioni preparate raggiungono tutti i destinatari in tempi brevi o comunque sufficienti alla organizzazione per adesioni e/o paretecipazioni. Le attività extracurricolari non vengono adeguatamente partecipate a tutti con conseguente sovrappposizione di iniziative a danno della partecipazione. Soluzioni al problema La soluzione si parcellizza nelle diverse azioni descritte in seguito, atte ad ottenere risultati nell immediato per quanto riguaqrda l ottimizzazione dei tempi e modi di realizzazione delle attività, nonché a lunga durata monitorando i risultati sia delle azioni stesse sia dei progetti d Istituto. 3

4 2. Elencare i destinatari diretti (personale docente, personale ATA, famiglie, studenti, altri portatori di interesse) del progetto. L intera comunità scolastica e gli stakeholders 3. Definire le varie attività in cui il progetto si articola e indicare per ciascuna: obiettivi, indicatori e target attesi, sia di output sia di outcome. Le azioni di seguito illustrate sono state numerate non per dare un ordine cronologico né di priorità ma, piuttosto, per offrire un diretto riferimento anche in seguito, nella fase di DO e di monitoraggio. AZIONE MOTIVAZIONE IMPATTO 1 Predisposizione di un portadocumenti con folders trasparenti in cui inserire le circolari emanate 2 Invio sistematico delle circolari a mezzo Esigenza di rintracciabilità delle comunicazioni effettuate Il sistema è già attivo ma non deve divenire una boa di salvataggio per circolari emanate con tempi troppo ristretti rispetto all attività comunicata. - Facilità nell aggiornare la documentazione nei folders trasparenti - Facilità di consultazione quotidiana - Praticità nel reperire circolari anche passate in tempi non recenti - Tempestività nella comunicazione e sicurezza della ricezione e lettura 3 Predisposizione di un portadocumenti con folders trasparenti in cui inserire la posta informativa giunta alla Scuola Esigenza di rintracciabilità di concorsi per gli studenti, corsi di aggiornamento - Facilità nell aggiornare la documentazione nei folders trasparenti - Facilità di consultazione quotidiana - Praticità nel reperire informazioni anche non recenti 4 Predisposizione di un planning delle attività calendarizzate in formato gigante da affiggere negli spazi comuni quali sala docenti, sala mensa e atrio d ingresso. Realizzazione con plotter d Istituto Necessità di esserre tuttti informati sulle attività previste dal P.O.F. in essere nella scuola sia in orario curricolare che extracurricolare quali teatro, cinema, conferenze, cineforum, orientamento, approfondimento didattico, corsi di recupero, progetti P.O.N, visite guidate, viaggi d istruzione. - Chiarezza nell informazione, lettura immediata della visione d insieme delle attività tutte - Massima divulgazione - Ottimizzazione delle risorse finanziarie 5 Affissione degli orari di pullman e treni negli spazi comuni Necessità di chiarezza sul orario di arrivo degli alunni a scuola - Evitare la tentazione di addurre false scusanti per ritardi perpetrati 6 Monitoraggio dei progetti in ingresso e in uscita Esigenza di rilevare le aspettative in entrata e i giudizi sui risultati in uscita, senza attendere la fine dell anno scolastico - Misurazione più diretta dell efficacia dei progetti attuati - Migliore programmazione nel successivo anno scolastico 4

5 - Riduzione di presentazione di progetti simili 7 Divulgazione preliminare dei progetti che si intendono presentare Esigenza di coordinare meglio le varie atttività specie se similli - Riduzione di approvazione di progetti che hanno sortito effetti positivi ridotti negli anni precedenti - Ottimizzazione delle risorse finanziarie 8 Predisposizione sul sito, nella sezione dedicata ai docenti, di modulistica unificata per : - programmazione curricolare - contenuti realmente affrontati - relazione finale - documentoi del 15 maggio - proposte di progetti P.O.F. - proposte di visite guidate/viaggi d istruzione nella sezione riservata ai genitori - richiesta documenti e certificati da scaricare, compilare ed inviare via mail : - alla Direzione Amministrativa che provvederà a catalogarle in cartelle appositamente create su PC., per quanto riguarda le prime quattro voci; Necessità di uniformare le modalità di comunicazione utilizzando schemi non troppo riduttivi ma chiari e facilmente fruibili, scaricandoli dal sito. Proposito dematerializzare i documenti. - Chiarezza nella lettura della documentazione - Riduzione dell utilizzo del cartaceo e di toner con conseguente minore impatto ambientale - alla F.S. quelle riguardanti visite e viaggi - alla segreteria designata al rapporto con genitori ed alunni 9 Monitoraggio del Piano di Miglioramento Esigenza di valutazioni cadenzate sull efficacia delle azioni previste dallo stesso - Ottimizzazione delle risorse umane e finanziarie 4. Definire l elenco delle varie attività in cui è articolato il progetto (e mantenere le stesse attività per la successiva fase di DO - Realizzazione). Attività Responsabile Data prevista di conclusione Tempificazione attività G F M A M G L A S O N D 1 D.S. dott.ssa Morisco M. 20/12/2015 x x x x x x x x x x x 2 D.S. dott.ssa Morisco M. 20/12/2015 x x x x x x x x x x x 3 Componente ATA del G.d.M Sig. Santoro N. 20/12/2015 x x x x x x x x x x x 4 Funzione Strumentale 20/12/2015 x x x x x x x x 5 Componente ATA del G.d.M Sig. Santoro N. 30/09/2015 x x 6 Referente G.D.M. prof.ssa Maiellaro 30/10/2015 x x x x x x 7 F. S. P.O.F. 20/12/2015 x x x 8 F. S. P.O.F. prof. Mormandi 15/10/2014 x x 9 Referente G.D.M. prof.ssa Maiellaro 20/12/2015 x x x Gli altri componenti del G.d.M. coadiuveranno i responsabili delle varie azioni 5. Indicare il budget del progetto. Come da contrattazione d Istituto per le Funzioni strumentali e per i componenti del Gruppo di Miglioramento. Materiale di consumo ridotto solo ai cartelloni del Planning e fogli A4 per l azione 5 5

6 Fase di DO - REALIZZAZIONE 1. Descrivere le modalità con cui il progetto viene attuato, evidenziando anche l eventuale apporto delle parti interessate esterne e, più in dettaglio, descrivere il contenuto delle divere azioni/attività in cui la pianificazione è suddivisa (vedi Fase di Plan ). In costante comunicazione con le Funzioni Strumentali nonché con altri responsabili di progetti POF, si realizzano le varie azioni che coinvolgono la comunità scolastica utilizzando le risorse del personale docente e ATA. Fase di CHECK MONITORAGGIO Descrivere il sistema e le modalità con cui si intende monitorare l andamento del progetto, in modo da far sì che proceda secondo quanto stabilito, individuando gli eventuali problemi o potenzialità di ulteriori miglioramenti relativi a singole azioni/attività o al progetto nel suo complesso. Si intende monitorare il progetto come segue: - proporre al personale Docente e ATA schede di rilevazione a febbraio e maggio e settembre - contemplare come elementi da considerare feedback positivo l accesso al sito per l azione al punto 6 - effettuare incontri di G.d.M. periodici a marzo, giugno ed ottobre per analizzarne i risultati - comunicare i dati rilevati in Collegio docenti e assemblea ATA - raccogliere suggerimenti su eventuali punti ancora deboli - reindirizzare di conseguenza le azioni coinvolte dai punti di debolezza ancora riscontrati. Fase di ACT RIESAME E MIGLIORAMENTO Descrivere le modalità con cui si intende intervenire con iniziative correttive e/o di miglioramento, nel caso in cui la fase di check abbia evidenziato problemi o la necessità di miglioramenti. Ad esempio, le iniziative correttive/di miglioramento dovrebbero comprendere i responsabili, le modalità di intervento, i tempi di attuazione, le risorse necessarie, l eventuale necessità di fare ricorso a benchmarking/benchlearning (interni ed esterni) per individuare le soluzioni più efficaci/efficienti. Nel piano del progetto dovrebbe essere previsto che lo status di questi interventi deve essere inserito nei successivi monitoraggi del progetto fino alla conclusione. 6

7 GANTT DEL PDM (da compilare acquisendo le informazioni dei singoli progetti) Progetto Responsabile Data prevista di conclusione Tempificazione attività G F M A M G L A S O N D BUDGET DEL PDM (da compilare acquisendo le informazioni dei singoli progetti) Costo unitario Quantità (giornate, pezzi, ecc.) Totale Personale Spese Servizi di consulenza Acquisto di beni Spese dirette TOTALE 7

8 TERZA SEZIONE COMUNICARE IL PIANO DI MIGLIORAMENTO Descrivere le modalità di comunicazione del piano indirizzate a tutti i portatori di interesse e gli strumenti utilizzati per tipologia di destinatario. Si prevede di effettuare la comunicazione del Piano di Miglioramento come segue: - con una circolare depositata in sala docenti nell apposito portadocumenti entro dicembre mediante invio entro dicembre mediante comunicazione al Collegio dei Docenti e Consiglio d Istituto in gennaio 2015 In tal modo tutti avranno la possibilità di visionare il Piano ed eventulamente gìà proporre soluzioni alternative, o in aggiunta a quelle previste, nelle fasi di gennaio. Schema di sintesi delle attività da realizzare nell ambito del Piano di Comunicazione definito (Vedi Linee Guida, Step 8 Comunicare il Piano di Miglioramento pg. 18) Quando Cosa a chi come Dicembre Circolare Docenti Inserita nel portadocumenti in sala docenti Personale ATA Attraverso il Direttore Amministrativo Dicembre Docenti Personale ATA Invio telematico Gennaio Comunicazione Power Point del Piano di Miglioramento Docenti rappresentanti d Istituto e Presentazione da parte del refernte G.d.M. 8

9 QUARTA SEZIONE Da compilare in corso di realizzazione dei progetti STRUMENTI PER IL MONITORAGGIO DEI SINGOLI PROGETTI DI MIGLIORAMENTO Il monitoraggio dei singoli progetti deve essere effettuato con riferimento alle Linee Guida (Step 9 pg 20 e 21) e seguendo le modalità definite in precedenza nelle fasi di Check & Act di ciascun progetto di miglioramento. Gli strumenti contenuti in questa sezione vengono utilizzati da ogni Gruppo di Progetto per monitorare periodicamente l attuazione del progetto stesso. Quando richiesto, ogni Gruppo di Progetto invia al Comitato di Miglioramento lo stato di avanzamento dei singoli progetti consentendogli così di monitorare la realizzazione del Piano di Miglioramento nel suo complesso. PROGETTO:.. Situazione corrente al (indicare mese e anno) (Verde) (Giallo) (Rosso) In linea In ritardo In grave ritardo Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi Verde = attuata Attività Responsabile Data prevista di conclusione Tempificazione attività Situazione G F M A M G L A S O N D Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target atteso Risultati raggiunti Output Outcome L articolazione temporale e gli obiettivi (comprensivi di indicatori, target e risultati raggiunti) possono essere utilizzati (se possibile) in fase di monitoraggio dell attuazione del progetto (per verificare se lo stato di avanzamento delle attività e dei risultati sia in linea con quanto programmato) o nell ultima riunione di monitoraggio del progetto. 9

10 SCHEMA PER LA VALUTAZIONE E IL RIESAME FINALE DEL BUDGET DI PROGETTO Da compilare nell ambito dell ultima riunione di monitoraggio Questo schema viene utilizzata da ogni Gruppo di Progetto nell ultima riunione per verificare il consuntivo a confronto con il preventivo e, nel caso di variazioni, individuarne le cause Vedi Step 9 delle Linee Guida pg 20. Personale Spese Servizi di consulenza Acquisto di beni Spese dirette TOTALE Costo unitario Quantità (giornate, pezzi, ecc.) PROGETTO: Totale pianificato Totale a consuntivo Differenza 10

11 STRUMENTI PER IL MONITORAGGIO DEL PDM Il monitoraggio del PDM deve essere effettuato dal Comitato con riferimento alle Linee Guida (Step 9 pg 20 e 21) e seguendo le modalità definite nella Seconda Sezione (Monitoraggio del PDM). Gli strumenti contenuti in questa sezione vengono utilizzati dal Comitato per monitorare periodicamente l attuazione del PDM e della Comunicazione. GANTT DEL PDM Progetto Responsabile Data prevista di conclusione Tempificazione attività Situazione G F M A M G L A S O N D Obiettivi del PDM (Risultati attesi) Indicatori Target atteso Risultati raggiunti Output Outcome L articolazione temporale e gli obiettivi (comprensivi di indicatori, target e risultati raggiunti) possono essere utilizzati (se possibile) in fase di monitoraggio del PDM (per verificare se lo stato di avanzamento delle attività e dei risultati sia in linea con quanto programmato) o nell ultima riunione di monitoraggio del Comitato di miglioramento. STRUMENTI PER IL MONITORAGGIO DEL PIANO DI COMUNICAZIONE Lo schema proposto deve essere utilizzato dal Comitato di miglioramento per monitorare l attuazione del Piano di comunicazione nell ambito delle riunioni di monitoraggio del PDM Vedi Step 9 delle Linee Guida pg. 20 e 21. Quando Cosa a chi come Verifica Si/no SCHEMA PER LA VALUTAZIONE E IL RIESAME FINALE DEL BUDGET DEL PDM Da compilare nell ambito dell ultima riunione di monitoraggio del Comitato 11

12 Questa sezione viene utilizzata dal Comitato di Miglioramento nell ultima riunione per verificare il consuntivo del PDM a confronto con il preventivo e, nel caso di variazioni, individuarne le cause Vedi Step 9 delle Linee Guida pg 21. Personale Spese Servizi di consulenza Acquisto di beni Spese dirette TOTALE Costo unitario PIANO DI MIGLIORAMENTO Quantità Totale (giornate, pezzi, pianificato ecc.) Totale a consuntivo Differenza 12

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