Documento Programmatico del Consiglio della classe I B

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1 Documento Programmatico del Consiglio della classe I B a cura del Coordinatore: Prof.ssa Carta 1. Programmazione generale della Classe 2. Programmazioni individuali Composizione del Consiglio Docente Carta Marinella Orchi Patrizia Paterniti Martello Carla Torlone Rosalba Dore Lucia Noviello Marco Campanile Giacomo Materia Latino e Greco Italiano, storia e geografia Matematica Inglese Scienze Ed. Fisica Religione

2 Prerequisiti ritenuti indispensabili dal Consiglio di classe 1. Condivisione e rispetto delle regole della convivenza scolastica 2. Disponibilità all ascolto, alla collaborazione ed all impegno nello studio 3. Possesso di un metodo di studio di base (lettura, comprensione, rielaborazione, memorizzazione, esposizione ) 4. Capacità di orientarsi nel tempo e nello spazio; capacità di seriazione-classificazione; capacità di individuazione di relazioni logiche 5. Capacità di individuare la presenza di problematiche generali all interno della narrazione di eventi 6. Competenze linguistiche di base (comprensione-produzione) 7. Competenze di base nelle discipline scientifiche PROGETTI SPECIFICI: 1. Laboratorio di disegno, di pittura ad olio, acquerello e tempera, prof. Sgarano 2. Laboratorio teatrale 3. Corsi di lingua PERCORSO FORMATIVO OBIETTIVI GENERALI TRASVERSALI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Conoscenze Abilità Competenze Apprendimento chiaro e coerente dei saperi disciplinari. Perfezionamento delle abilità linguistiche (proprie di ogni disciplina) e di quelle logicomatematiche; capacità di classificare dati, stabilire rapporti spaziali, temporali, causali, ipotetici; capacità di ragionare su dati concreti e di compiere astrazioni; analizzare, sintetizzare, rielaborare, esprimere giudizi critici Sono le abilità relative al metodo di studio; si tratta di saper decodificare ed organizzare efficacemente i contenuti di studio per una stabile e significativa interiorizzazione:comprensione dei linguaggi e metalinguaggi disciplinari, delle strutture testuali impiegate nei vari ambiti disciplinari; analisi e scomposizione delle nozioni astratte e complesse: dalla testualità povera, organizzativa (appunti, scalette, schemi funzionali, mappe e tabelle riassuntive, note a margine) alla testualità riaggregativa (riassunto, relazione); pianificazione di testi di varia tipologia; saper passare da un testo ad un altro

3 di tipologia diversa, sviluppando tecniche di lettura e di studio funzionali diverse; esposizione in forma chiara e coerente; uso appropriato dei linguaggi (termini e concetti) specialistici delle diverse discipline. APPROFONDIMENTO Per il giorno della memoria, 27 gennaio : Attività da stabilire con i docenti interessati, in particolare delle classi parallele, e con quelli del consiglio di classe. Lavoro di gruppo Lavoro collettivo Lavoro di elaborazione individuale Esercitazioni in laboratorio Lavoro in comune con altri docenti Lezione frontale Dibattiti Visite culturali Ricerche individuali Il libro di testo Riviste specialistiche Libri della biblioteca scolastica o altre Computer - Rete Internet, CD-Rom METODI MEZZI Mappe, carte geografiche, foto di interesse generale Film, video, giornali SPAZI Aula Laboratorio multimediale Spazi teatrali Biblioteca La città siti archeologici musei mostre etc. TEMPI Quelli stabiliti nella programmazione di ciascuna disciplina per moduli e/o Unità Didattiche CRITERI DI VALUTAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE considerazione dell atteggiamento generale nei confronti di tutte le discipline, dell impegno, dell attenzione, della collaborazione, della partecipazione, della frequenza realizzazione degli obiettivi didattici generali in relazione agli standard essenziali acquisizione delle competenze previste, delle capacità espressive, di analisi e sintesi, tenendo conto dei livelli di partenza e di quelli di arrivo per ciascun alunno.

4 TABELLA DI VALUTAZIONE PER TUTTE LE DISCIPLINE VOTO CORRISPONDENZA IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITA' 1-3 Conoscenza gravemente lacunosa degli argomenti, mancanza di organizzazione del lavoro; disinteresse totale per il dialogo scolastico. 4 Conoscenza superficiale e molto lacunosa degli argomenti, scarsa organizzazione del lavoro scolastico, esposizione frammentaria ed insicura. 5 Conoscenza superficiale con qualche lacuna non grave; difficolta' ad organizzare autonomamente i contenuti; difficolta' di esposizione. 6 Conoscenze adeguate anche se non approfondite; esposizione corretta. 7 Conoscenza organica dei contenuti, esposizione appropriata. 8 Conoscenza completa ed approfondita, capacità di collegamento; capacità di analisi e\o sintesi; esposizione appropriata Conoscenza organica ed approfondita. Capacità di individuare collegamenti multidisciplinari; esposizione adeguata nel lessico ed appropriata. STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE verifiche formative in itinere scritte e orali; a conclusione delle unità didattiche e dei moduli verifiche sommative; verifiche strutturate e non; lavori prodotti dagli alunni per attività di studio e/o ricerca e/o approfondimento con il coordinamento del/i docente/i coinvolto/i; conversazioni guidate, dibattiti, interrogazioni individuali, relazioni alla classe etc. ATTIVITA CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI Nel quadro delle attività di Educazione alla legalità ed alla convivenza, il Consiglio di classe programma di trattare, durante alcune ore di lezione, in prospettiva pluridisciplinare temi quali: Educazione alla cittadinanza, Educazione all ambiente, Educazione alla salute, Valore e necessità delle regole, Rispetto della vita, Rispetto delle diversità, Tolleranza, Inclusione, Integrazione. Sono previste visite guidate in attinenza con l italiano, la storia, (e la storia dell arte in prospettiva), le scienze nonché uscite per spettacoli teatrali e/o mostre. Si aderirà al progetto di Educazione alla salute nell ambito della prevenzione delle tossicodipendenze. Si prevedono corsi di Lingua pomeridiani con insegnanti madrelingua Si prevede l attivazione del corso di teatro Si interverrà per favorire in ogni modo il recupero da parte degli alunni in difficoltà con corsi di recupero o sportelli didattici; con un attività di recupero in classe, mediante pausa nello svolgimento del programma; nonché con recupero individuale guidato.

5 PIANO DI LAVORO LATINO E GRECO DOCENTE MATERIA CLASSE SEZ INDIRIZZO Marinella Carta Latino e greco I B Classico FINALITA OBIETTIVI Contatto diretto, attraverso la lingua, con civiltà alla radice del nostro presente. Riflessione sui fenomeni linguistici nella loro evoluzione storica. Lettura e analisi di testi in traduzione. Lettura, comprensione e traduzione di testi in lingua.. Contestualizzazione degli argomenti. Finalizzazione costante del lavoro grammaticale all approccio con testi via via più complessi. Avvio all analisi testuale. Individuazione di elementi di continuità linguistici, storici e culturali. Acquisizione delle strutture storico-linguistiche fondamentali. Raffronto tra latino e greco e tra queste lingue e le lingue moderne, con particolare attenzione all italiano. Acquisizione delle abilità di base per una adeguata resa in italiano. PREREQUISITI Capacità di ascolto, di concentrazione e di rielaborazione, in classe e a casa. Conoscenza delle strutture di base della lingua italiana ( analisi logica e grammaticale).

6 CONOSCENZE ABILITA, PRESTAZIONI COMPETENZE Lettura corretta ed espressiva. Antologia di facili testi su miti, favole o racconti storici. Elementi di storia della lingua Studio della morfologia e avvio alla sintassi dei casi e del periodo (in relazione ai testi proposti). Costituzione della personale enciclopedia del mondo greco-romano. Abilità di ascolto, lettura e di comprensione globale. Individuazione della struttura morfosintattica del testo. Avvio alla resa in italiano. Memorizzazione del lessico e costituzione di nuclei semantici di riferimento. Traduzione di frasi dall italiano. Individuazione di mutamenti diacronici e etimologie. Analisi della frase e comprensione della funzione logica e grammaticale dei singoli vocaboli. Interiorizzazione e rielaborazione delle conoscenze acquisite. Individuazione di raccordi interdisciplinari (soprattutto con italiano, storia e storia dell arte). Sa leggere con espressione. Sa analizzare il testo a vari livelli. Comprende il significato generale del testo. Sa renderlo adeguatamente in italiano. Conosce il lessico di base e lo arricchisce costantemente. Sa utilizzare i vocabolari. Individua mutamenti diacronici e sa operare raffronti tra le varie lingue studiate. Conosce la morfosintassi e la utilizza costantemente nell approccio ai testi. Interiorizza e rielabora le conoscenze acquisite. Sa porsi in ottica interdisciplinare di fronte ai vari argomenti affrontati. METODOLOGIA DIDATTICA Lezione frontale. Studio comparato delle lingue classiche raffrontate con la lingua italiana.. Esercitazioni collettive e individuali, in classe e a casa, mirate a: lettura, comprensione, analisi e traduzione. Individuazione di parole chiave e memorizzazione del lessico. Scelta di testi per generi. Avvio alla contestualizzazione. Momenti di rinforzo durante lo svolgimento di ciascun modulo e, alla sua conclusione, eventuale recupero in classe. Didattica breve. Per gli studenti in difficoltà supporto mediante sportello didattico o corso di recupero. STRUMENTI PER LA VERIFICA Interrogazioni orali estemporanee. Test scritti di declinazione e analisi di nomi e aggettivi, coniugazione e analisi di forme verbali. Analisi e traduzione di frasi, anche dall italiano. Analisi e traduzione di testi di difficoltà crescente. CRITERI DI VALUTAZIONE Conoscenza degli elementi lessicali, morfosintattici e storico-lessicali. Lettura e comprensione di testi. Conoscenza dei temi e dei contenuti proposti. Considerazione dell interesse, dell impegno, della partecipazione e delle potenzialità. Progresso nell apprendimento rispetto ai livelli di partenza.

7 Obiettivi minimi (essenziali) Acquisizione dei contenuti proposti nelle linee essenziali, ed esattamente: per il Latino: - Acquisizione della morfologia nominale e verbale (le cinque declinazioni, gli aggettivi, i pronomi, il verbo sum e le quattro coniugazioni attive, passive e deponenti); - Acquisizione delle strutture sintattiche di base (complementi e principali proposizioni subordinate come finali, infinitive, cum + indicativo e congiuntivo); - Acquisizione del lessico fondamentale. Per il Greco: - Acquisizione della morfologia nominale e verbale (le tre declinazioni, gli aggettivi, i pronomi più importanti e frequenti, il presente e l imperfetto dei verbi); - Acquisizione delle strutture sintattiche di base (complementi e principali proposizioni subordinate come finali, dichiarative, infinitive); - Acquisizione del lessico fondamentale. Per entrambe: Sufficiente comprensione (scritta e/o orale) di testi semplici all inizio e via via più complessi in relazione al procedere dello studio della morfosintassi. PARAMETRI DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE: Parametri di valutazione - Latino e Greco Insufficiente (da 0 a 4.5) Per lo scritto: quando il testo non è stato tradotto, o non è stato compreso a causa di una conoscenza lacunosa degli elementi lessicali e morfo-sintattici e delle coordinate storiche o culturali. Per l orale: se l alunno è impreparato oppure, anche aiutato, rivela una conoscenza lacunosa del lessico e delle strutture morfo-sintattiche di un testo noto, né si orienta sulle coordinate storiche o culturali. Mediocre (da 4.5 a 5.5) Per lo scritto quando il testo è stato compreso solo in parte a causa di una conoscenza frammentaria degli elementi lessicali e morfo-sintattici, e delle coordinate storiche o culturali. Per l orale se riconosce parzialmente, anche aiutato, forme e costrutti e ha scarsa chiarezza sulle coordinate storiche e culturali, quindi comprende e traduce in modo incompleto e frammentario anche un testo già noto. Sufficiente (da 5.5 a 6.5) Per lo scritto: se il senso globale del testo è stato colto, anche se gli elementi lessicali, morfo-sintattici e storicoculturali sono stati riconosciuti solo in parte e la traduzione condotta solo in modo meccanico e con un lessico insoddisfacente. Per l orale quando, opportunamente guidato, analizza, comprende e traduce con una certa sicurezza un testo già conosciuto. Discreto (da 6.5 a 7) Per lo scritto se il senso globale del testo è stato colto, gli elementi lessicali e morfo-sintattici e le coordinate storico-culturali risultano in buona parte identificati, e la traduzione risulta consapevole anche se

8 espressa in un linguaggio non sempre adeguato. Per l orale quando, opportunamente guidato, analizza, comprende e traduce in modo accettabile un testo già conosciuto Buono (da 7 a 8) Per lo scritto se il senso del testo e stato compreso, la maggior parte degli elementi lessicali e morfo-sintattici risulta individuata insieme alle coordinate storico culturali, e la traduzione è espressa in linguaggio semplice, ma adeguato. Per l orale quando si sa orientare nell analisi delle strutture lessicali e morfo-sintattiche, individua gli elementi storico-culturali e dimostra un certo grado di autonomia anche nella traduzione di passi non letti in precedenza. Ottimo (da 8 a 9.5) Per lo scritto se il testo è stato compreso e tutti gli elementi lessicali e morfo-sintattici sono stati individuati insieme alle coordinate storico-culturali, e la traduzione è espressa in italiano fluido. Per l orale quando è sicuro nell analisi delle strutture lessicali e morfo-sintattiche e nell individuazione degli elementi storico-culturali e dimostra autonomia anche nella traduzione di passi non letti in precedenza. Eccellente (da 9.5 a 10) Per lo scritto se il testo risulta pienamente compreso sul piano sintattico e su quello storico-culturale e la resa italiana è particolarmente fluida Per l orale quando è sicuro e autonomo sia nell analisi delle stutture lessicali e morfo-sintattiche sia nell individuazione di elementi storico-culturali e nella traduzione, anche di passi non letti in precedenza.

9 CLASSE I B Anno Scolastico LATINO Contenuti dei moduli programmati e delle unità didattiche con l indicazione delle ore previste per lo svolgimento di ciascun modulo. N.B. I tempi delle unità didattiche comprendono anche il ripasso e le verifiche orali e scritte Testi di riferimento: Tantucci-Roncoroni-Cappelletto-Galeotto-Sada L.Griffa Versioni latine Petrini Ore settimanali: 5 Ore annuali (5x 33 settimane) 165 Tantucci Plus Poseidonia Modulo 1 Morfologia e prime nozioni sintattiche Prerequisiti: Possedere le abilità di base (leggere e scrivere correttamente in lingua italiana). Conoscere la morfologia della lingua italiana. Conoscere le nozioni fondamentali di analisi grammaticale. Conoscere le nozioni fondamentali di analisi logica. Finalità: Acquisizione della competenza linguistica in vari campi del sapere e in particolare nel linguaggio intellettuale. Acquisizione dell abitudine all analisi. Consapevolezza storica nello studio delle realtà culturali e linguistiche europee e di quelle derivanti dall Europa. Oggettivazione e formalizzazione delle strutture linguistiche, con sviluppo dei processi astrattivi dell età adolescenziale, che richiede l avviamento ad un sapere sempre più sistematico. Comprensione delle strutture grammaticali morfosintattiche del linguaggio verbale. Comprensione dell importanza del fattore diacronico nello studio della lingua latina Accesso diretto e concreto, attraverso i primi semplici testi, a un patrimonio di civiltà e pensiero che è parte fondamentale della nostra cultura. Possesso di strumenti e di concetti utili a comprendere il trasformarsi delle forme letterarie, sia nell antichità sia nell età moderna. Senso storico, nel rapporto di continuità e di alterità con il passato. Consapevolezza critica del rapporto tra italiano (e lingue romanze) e latino, per quanto riguarda il lessico, la morfologia, la sintassi. Capacità di riflessione linguistica- teorica e in quanto il latino è lingua storicamente conclusa ma anche lingua non esaurita. Esercizio dell abilità esegetica e traduttiva che favorisce anche la produzione in italiano soprattutto per quanto riguarda l organizzazione e la strutturazione del discorso. Obiettivi Conoscenze (sapere): Morfosintassi ( in relazione alle unità didattiche programmate ) Cenni di grammatica storica latina Collegamenti essenziali tra il latino e le lingue neolatine

10 Tecnica di traduzione: Uso del vocabolario Costruzione della frase latina Analisi della frase e del periodo Primi elementi di tecnica di traduzione Lessico latino e civiltà: La casa romana L onomastica romana La famiglia romana La giustizia a Roma Voces mediae e voces ambiguae I falsi amici Prestiti e calchi Il calendario romano Competenze (saper fare): Saper tradurre dal latino semplici brani, riconoscendone le strutture morfologiche e sintattiche. Conoscere numerosi termini del lessico latino per ridurre la necessità di consultare il vocabolario e per contestualizzare facilmente i brani da tradurre. Saper esporre i concetti appresi in modo chiaro e appropriato. Saper declinare e coniugare correttamente rifacendosi ai modelli studiati. Saper applicare quanto studiato passando dalla teoria alla pratica, traducendo correttamente anche semplici frasi dall italiano al latino. Saper cogliere sempre meglio le relazioni tra testi e civiltà latina. Riuscire sempre meglio a comprendere e tradurre un testo latino, individuando in esso gli elementi sintattici, morfologici e lessicali-semantici, gli elementi della connessione testuale, le differenze linguistiche tra i diversi tipi di testo (narrativo, descrittivo, argomentativo), i riferimenti e gli aspetti utili per una prima collocazione storico-culturale, le scelte più opportune tra le varie possibilità espressive e di resa in italiano. Saper individuare alcuni rapporti di derivazione e di mutazione esistenti tra il latino e l italiano, nonché tra il latino e le altre lingue moderne neolatine e non. Unità 1 Il latino lingua indoeuropea. Il latino che usiamo ogni giorno Il latino e l italiano Ripresa di alcuni aspetti dell analisi logica Tempi: 8 ore Unità 2 L alfabeto latino. Vocali, dittonghi e consonanti. La pronunzia. La divisione delle parole e delle sillabe. Segni di interpunzione e ortografici. L accento latino e le sue leggi. Esiti italiani di gruppi vocalici e consonantici latini. Etimologie. Tempi: 9 ore

11 Unità 3 Gli elementi della parola. Le parti del discorso. La flessione: genere, numero e casi. Le cinque declinazioni. Tempi: 4 ore Unità 4 I declinazione. Coniugazioni verbali latine e paradigmi dei verbi. Indicativo presente, imperfetto e futuro semplice di sum e delle quattro coniugazioni attive Imperativo presente di sum e delle quattro coniugazioni attive Complementi di luogo, causa e mezzo Lessico: Sostantivi della I declinazione di uso frequente Guida alla traduzione: la costruzione della frase latina Tempi: 8 ore Unità 5 II declinazione Aggettivi della I classe Congiunzioni copulative e avversative Complementi di compagnia/unione, di modo e di denominazione Lessico: Sostantivi della II declinazione in us, -er, -ir e neutri di uso frequente Vir e homo Vocaboli della II declinazione e parole italiane che da essi derivano Vocabolario: come si cercano i nomi e gli aggettivi nel vocabolario Tempi: 8 ore Unità 6 Aggettivi pronominali Altri tempi dell indicativo attivo: perfetto, piuccheperfetto, futuro anteriore Forme sincopate e ridotte del perfetto Tipologie dei perfetti latini Apposizione e aggettivi sostantivati Dativo di possesso Alcune preposizioni che reggono l accusativo e l ablativo Lessico Nomi personali Tempi: 8 ore Unità 7 III declinazione Aggettivi della II classe Participio presente Complementi di tempo

12 Complemento d argomento Lessico: Sostantivi della III declinazione di uso frequente I nomi dei mesi latini Guida alla traduzione: ricerca del nominativo dei vocaboli della III declinazione Tempi: 10 ore Unità 8 IV declinazione Particolarità dei complementi di luogo Complemento di materia Gli avverbi La congiunzione temporale cum con l indicativo Il congiuntivo del verbo sum e delle quattro coniugazioni attive Il congiuntivo esortativo La proposizione finale L imperativo futuro Lessico: Sostantivi della IV declinazione di uso frequente Domus e parole italiane che derivano da domus La scomparsa del neutro nella lingua italiana La formazione di alcuni avverbi italiani Guida alla traduzione: ancora sulla consultazione del vocabolario Tempi: 10 ore Unità 9 V declinazione Particolarità del sostantivo e dell aggettivo Indicativo, congiuntivo e imperativo delle quattro coniugazioni passive Il comando negativo Complemento d agente e causa efficiente Lessico: Sostantivi della V declinazione di uso frequente Tempi: 10 ore Unità 10 Il pronome e aggettivo determinativo is, ea, id Il pronome relativo qui, quae, quod Le proposizioni relative Il nesso relativo Gradi di comparazione degli aggettivi e degli avverbi Complementi di fine o scopo, di vantaggio e svantaggio, doppio dativo Lessico Tempi: 10 ore Unità 11 I numerali

13 Verbi a coniugazione mista in io/ere Pronomi personali Pronomi e aggettivi possessivi Altri pronomi determinativi (idem, eadem, idem -ipse, ipsa, ipsum) L infinito attivo e passivo delle quattro coniugazioni Le proposizioni subordinate infinitive Lessico: Valore proprio e traslato, voces mediae e voces ambiguae Parole italiane che derivano da numerali latini Derivazione dei pronomi personali italiani dai pronomi latini Tempi: 14 ore Unità 12 Aggettivi e pronomi dimostrativi (hic, haec, hoc iste, ista, istud ille, illa, illud) Cum narrativo con il congiuntivo Complementi di qualità, di origine e provenienza, di stima e prezzo Proposizioni consecutive Proposizioni causali Lessico: Origine di alcuni articoli, aggettivi, pronomi e altri vocaboli italiani dai pronomi Dimostrativi e determinativi latini Lessico militare dei Romani Tempi: 10 ore Unità 13 Pronomi e aggettivi relativi e loro usi sintattici Proposizioni relative Pronomi e aggettivi interrogativi Proposizioni interrogative dirette e indirette Forma passiva impersonale Passivo con i verbi servili Passivo dei verbi a coniugazione mista Lessico: Origine di alcuni pronomi relativi e interrogativi italiani Tempi: 10 ore Unità 14 Pronomi e aggettivi relativi-indefiniti Pronomi e aggettivi indefiniti Espressioni negative Pronomi e aggettivi correlativi Lessico: Alcune espressioni negative derivate dal latino. Altri pronomi italiani derivati dai pronomi latini Tempi: 10 ore Unità 15 Elementi fondamentali della flessione verbale

14 Prosecuzione dello studio delle coniugazioni attive e passive: participio e gerundio Usi del gerundio e del participio Coniugazione perifrastica attiva Ablativo assoluto Lessico: I falsi amici Origine di alcune forme verbali italiane Tempi: 10 ore Unità 16 Verbo sum e suoi composti Complementi di colpa e di pena, di abbondanza e privazione, di esclusione, di esclamazione, complemento partitivo Il presente storico Espressioni ellittiche Lessico: Fraseologia con i composti di sum Sum e i suoi composti: parole derivate in italiano Alcuni vocaboli latini e loro derivati in italiano Tempi: 8 ore Unità 17 Verbi deponenti Verbi semideponenti Verbi copulativi e complemento predicativo del soggetto e dell oggetto Uso del gerundivo Uso del supino Altri modi di esprimere la proposizione finale Lessico: Il verbo tollo Derivazioni italiane del gerundio e del gerundivo latino Tempi: 10 ore Unità 18 La coniugazione perifrastica passiva I verbi derivati (frequentativi, incoativi, desiderativi, causativi) I verbi composti Alcuni verbi con costruzioni particolari Verbi impersonali Il calendario romano. Ore del giorno e della notte Lessico: Verbi che hanno diverso significato secondo il costrutto Vari significati del verbo petere Tempi: 8 ore Modulo 2 - Il mito, la favola e la storia. Antologia di testi semplici: Igino, Fedro, Eutropio, Vangeli (modulo trasversale, realizzato mediante la lettura, analisi contestualizzazione di testi affrontati durante la trattazione del modulo 1).

15 CLASSE IB Anno Scolastico GRECO Contenuti dei moduli programmati e delle unità didattiche con l indicazione delle ore previste per lo svolgimento di ciascun modulo N.B. I tempi delle unità didattiche comprendono anche il ripasso e le verifiche Testi di riferimento: Conti-Pollini Athena Petrini Giannetto Verso Itaca 1 Zanichelli Ore settimanali: 4 Ore annuali (4 x 33) 132 Modulo 1 Primo incontro con il greco. Morfologia e primi elementi di sintassi Unità 1 Il greco lingua indoeuropea Unità 2 Affinità e differenze strutturali tra greco, latino e italiano. Etimologie Unità 3 La fonologia greca: alfabeto e pronuncia Unità 4 La classificazione dei suoni Unità 5 L accento e le sue leggi. Le sillabe Unità 6 I segni diacritici e la punteggiatura Unità 7 Radice, radicale, tema e desinenza Unità 8 Prefissi nelle parole composte Unità 9 La flessione dell articolo. Unità 10 Unità 11 I principali complementi. Le principali preposizioni e la loro reggenza Tempi: 15 ore Prerequisiti Morfologia e sintassi italiane: conoscere e saper individuare le diverse parti del discorso saper correttamente dividere le parole in sillabe conoscere la struttura delle parole distinguendo radice e desinenza conoscere i principali prefissi in uso nei sostantivi e nei verbi composti e i loro significati saper impiegare correttamente l articolo determinativo e indeterminativo conoscere morfologia e uso del presente indicativo delle quattro coniugazioni e del verbo essere Obiettivi Sapere: conoscere l alfabeto greco conoscere la classificazione dei suoni conoscere i diversi tipi di accento in uso nella lingua greca e le relative leggi conoscere la struttura delle parole greche, sostantivi e verbi conoscere i principali prefissi in uso nei sostantivi e nei verbi composti conoscere la flessione del sostantivo e del verbo conoscere le principali preposizioni, la loro reggenza e il loro significato

16 conoscere la flessione del presente indicativo attivo dei verbi in omega Saper fare: leggere correttamente un testo greco distinguere all interno di un vocabolo greco radice, radicale, tema e desinenza partendo dal significato di un vocabolo, sostantivo o verbo, ricostruire senza vocabolario il significato di un derivato mediante prefisso indicare il modo in cui si esprimono in greco i principali complementi riconoscere e indicare il significato delle principali preposizioni riconoscere e tradurre voci dei verbi in omega e di eimi al presente indicativo attivo MODULO 2 Morfologia e sintassi Unità 1 Nomi femminili in alfa puro. Nomi femminili in -alfa impuro. Le particelle men de. Nomi maschili della prima declinazione. La formazione dei sostantivi della prima declinazione. Le negazioni Unità 2 Verbi in mi a tema raddoppiato e verbi composti. La struttura della frase e la tecnica della Traduzione Tempi: 13 ore Prerequisiti Morfologia e sintassi italiane: conoscere la struttura della frase semplice e i principali complementi saper analizzare correttamente una frase semplice Morfologia greca: conoscere i casi della declinazione greca e i principali complementi conoscere le preposizioni di uso più frequente e la loro reggenza conoscere la flessione dell articolo conoscere la flessione dell indicativo, imperativo e infinito presente dei verbi in - saper riconoscere e analizzare gli articoli proposti in serie o contenuti in semplici frasi dal greco saper individuare, analizzare e tradurre le Obiettivi Sapere: conoscere la flessione dei nomi della I declinazione (temi femminili in alfa puro, impuro e maschili) conoscere la flessione dell indicativo, imperativo e infinito presente attivo di eimi e dei verbi in omega e in -mi a tema raddoppiato e suffissale conoscere le principali funzioni di eimi conoscere i principali Saper fare: risolvere gli esercizi strutturati proposti e tesi ad accertare l immediata acquisizione delle regole grammaticali contenute nel modulo analizzare, comprendere e tradurre le frasi e i brani dal greco proposti, riconoscendo e traducendo correttamente i nomi della I declinazione presenti memorizzare i sostantivi della I declinazione di uso più frequente analizzare, comprendere e tradurre le frasi e i brani dal greco proposti, riconoscendo e traducendo correttamente le forme verbali all indicativo, imperativo e infinito presente attivo di eimi, dei verbi in omega e dei verbi in -mi a tema raddoppiato individuare il corretto valore delle particelle men e presenti nelle frasi e nei brani rendendole se necessario- correttamente nella traduzione MODULO 3 Morfologia e sintassi Unità 1 I nomi maschili, femminili, neutri della II declinazione. I complementi di luogo. La

17 concordanza soggetto neutro pl./ verbo sing.. I nomi della declinazione attica. La formazione dei nomi della II declinazione Unità 2 Il medio-passivo. Il compl. d agente e causa efficiente. Il dativo di possesso Tempi: 13 ore Prerequisiti Morfologia e sintassi italiane: conoscere la formazione della diatesi passiva e i mutamenti che si determinano nella frase conoscere il compl. d agente e di causa efficiente conoscere i complementi di luogo saper analizzare correttamente frasi che contengano i compl. d agente, causa efficiente e compl. di luogo saper risolvere esercizi relativi alla trasformazione della frase a seguito del passaggio della forma verbale dalla diatesi attiva a quella passiva e viceversa Morfologia greca: conoscere le principali funzioni di Obiettivi Sapere: conoscere la flessione dei nomi della II declinazione (maschili, femminili e neutri) conoscere la declinazione dei nomi della declinazione attica conoscere la flessione dell indicativo, imperativo e infinito presente dei verbi in - omega e in -mi conoscere i valori della diatesi media conoscere i complementi di luogo, agente e causa efficiente conoscere il costrutto del dativo di possesso Saper fare: risolvere gli esercizi strutturati proposti analizzare, comprendere e tradurre le frasi e i brani dal greco proposti, riconoscendo e traducendo correttamente le forme verbali all indicativo, imperativo, infinito presenti riconoscere e tradurre correttamente i differenti valori della diatesi media memorizzare i sostantivi della II declinazione di uso più frequente memorizzare i verbi di uso più frequente riconoscere e tradurre correttamente i complementi di luogo,agente e causa efficiente riconoscere il costrutto del dativo di possesso, traducendolo correttamente MODULO 4 Morfologia e sintassi Unità 1 Aggettivi della I classe e aggettivi della declinazione attica. Posizione attributiva e predicativa dell aggettivo. I complementi di mezzo, modo, compagnia e unione, causa Unità 2 L imperfetto indicativo Tempi: 14 ore Prerequisiti Morfologia e sintassi italiane: conoscere le regole che governano la concordanza tra aggettivo e sostantivo saper distinguere tra le funzioni fondamentali dell aggettivo: attributiva, predicativa e sostantivata saper distinguere tra valore denotativo e connotativi dell agg. qualificativo saper esprimere correttamente i complementi di mezzo, modo, compagnia e unione, causa conoscere la morfologia e l uso corretto dell imperfetto indicativo

18 Morfologia greca: conoscere la flessione dei sostantivi della I e della II declinazione conoscere gli elementi da cui è formata una voce verbale (tema, vocale tematica, desinenza) riconoscere i verbi composti Obiettivi Sapere: la flessione degli aggettivi della I classe a dee e tre terminazioni le regole che governano la concordanza tra aggettivo e sostantivo come si definisce la posizione attributiva e predicativa le modalità di sostantivazione dell aggettivo le regole che governano l aumento la morfologia dell imperfetto indicativo attivo e medio-passivo dei verbi in omega, -mi i complementi di mezzo, modo, compagnia e unione, causa Saper fare: concordare e collegare un aggettivo al sostantivo cui esso si riferisce memorizzare gli aggettivi della I classe di uso più frequente formare l imperfetto di un qualsiasi verbo in -omega, di eimi e dei verbi in - mi risalire dalla forma all'imperfetto al lemma del verbo riconoscere e tradurre in italiano verbi all'imperfetto indicativo riconoscere e tradurre in italiano i complementi di mezzo, modo, compagnia e unione, causa MODULO 5 Morfologia e sintassi Unità 1 Il presente congiuntivo e ottativo attivo e medio-passivo. Le proposizioni sostantive oggettive e soggettive. Le proposizioni finali e causali e il congiuntivo esortativo Unità 2 Le contrazioni. Aggettivi e sostantivi contratti Tempi: 13 ore Prerequisiti Morfologia e sintassi italiane: conoscere la morfologia e l uso corretto del congiuntivo presente saper esprimere correttamente il complemento di fine saper distinguere tra subordinata implicita e esplicita e conoscere le circostanze in cui si deve impiegare l una o l altra conoscere le regole che governano la formazione e l uso dei tempi e dei modi nelle proposizioni sostantive oggettive e soggettive conoscere le regole che governano la formazione e l uso dei tempi e dei modi nelle proposizioni finali esplicite e implicite conoscere le regole che governano la formazione e l uso dei tempi e dei modi nella proposizione causale implicita ed esplicita Morfologia greca: conoscere gli elementi da cui è formata una voce verbale conoscere l infinito dei verbi in omega e dei verbi in -mi Obiettivi Sapere: La morfologia del congiuntivo e dell ottativo presente attivo e medio-passivo dei verbi in -omega, di eimi, e dei verbi in -mi le regole della contrazione

19 la flessione dei sostantivi contratti della I e della II declinazione e degli aggettivi contratti della I classe La flessione del presente dei verbi contratti in -ao, -eo, -oo conoscere le regole del complemento di fine conoscere le regole della formazione e dell uso dei modi nelle proposizioni sostantive oggettive, soggettive, finali e causali Saper fare: formare il congiuntivo e ottativo presente attivo e medio-passivo di qualsiasi verbo in -omega, di eimi, e dei verbi in -mi riconoscere e tradurre correttamente i verbi al congiuntivo e ottativo presente flettere, riconoscere e tradurre correttamente sostantivi, aggettivi e verbi contratti riconoscere e tradurre correttamente il complemento di fine riconoscere e tradurre correttamente le proposizioni oggettive, soggettive, finali e causali MODULO 6 Morfologia e sintassi Unità 1 Sostantivi e aggettivi della III declinazione con il tema in gutturale, labiale, dentale e in nt I valori di Il participio presente attivo e medio-passivo. Unità 2 Sostantivi e aggettivi della III declinazione con il tema in liquida. Sostantivi in ro apofonia. I complementi di tempo. Sostantivi e aggettivi della III decl. con il tema in nasale e in sibilante Tempi: 13 ore Prerequisiti Morfologia e sintassi italiane: conoscere la morfologia e la sintassi del participio conoscere i complementi di tempo conoscere le proposizioni temporali, causali, concessive, finali, condizionali, strumentali-modali (quanto meno alla forma implicita) saper analizzare correttamente periodi, individuando le proposizioni temporali, causali, concessive, finali, condizionali, strumentali-modali Morfologia greca: conoscere la flessione degli aggettivi della I classe conoscere le regole della concordanza sostantivo-aggettivo conoscere le regole della contrazione Obiettivi Sapere: conoscere la III declinazione relativamente alla flessione dei sostantivi e degli aggettivi della II classe con il tema in consonante conoscere la morfologia del participio (presente attivo e medio-passivo) conoscere la sintassi del participio limitatamente ai sgg. valori: attributivo, sostantivato e congiunto flettere i sostantivi della III declinazione e gli aggettivi della II classe con il tema in consonante risalire dalla forma declinata al nominativo sing. Dei nomi della III declinazione e degli aggettivi della II classe con il tema in consonante Saper fare: riconoscere e tradurre correttamente i sostantivi della III declinazione e gli aggettivi della classe con il tema in consonante riconoscere e tradurre correttamente i participi nei loro differenti valori riconoscere i diversi significati di e tradurlo correttamente MODULO 7 Morfologia e sintassi

20 Unità 1 Sostantivi della III declinazione con il tema iota Sostantivi e aggettivi con il tema in ypsilon Sostantivi con il tema in dittongo. Particolarità della III declinazione e aggettivi irregolari. La formazione dei sostantivi della III declinazione. Unità 2 Il genitivo assoluto. Il participio predicativo. Tempi: 13 ore Prerequisiti: Morfologia e sintassi italiane: conoscere le proposizioni temporali, causali, concessive, finali, condizionali, strumentali-modali conoscere le proposizioni sostantive oggettive e soggettive saper analizzare correttamente i periodi individuando le proposizioni temporali, causali, concessive, finali, condizionali, strumentali-modali, oggettive, soggettive Morfologia greca: conoscere la flessione dei sostantivi della III declinazione con il tema in consonante conoscere le modalità di formazione e la flessione del participio presente attivo e medio-passivo conoscere gli usi del participio congiunto Obiettivi Sapere: conoscere la III declinazione relativamente alla flessione dei sostantivi e degli aggettivi della II classe con il tema in vocale debole e dittongo conoscere la morfologia del participio (participio presente attivo e medio-passivo) conoscere la sintassi del participio, limitatamente ai valori del genitivo assoluto e del participio predicativo Saper fare: riconoscere e tradurre correttamente i sostantivi della III declinazione e gli aggettivi della II classe con il tema in vocale e dittongo declinare con sicurezza qualsiasi sostantivo di III declinazione riportandolo al suo modello memorizzare un i sostantivi della III decl. e gli aggettivi della II classe di uso più frequente riconoscere e tradurre correttamente il costrutto del genitivo assoluto riconoscere e tradurre correttamente il participio predicativo MODULO 8 Morfologia e sintassi Unità 1 I pronomi personali, riflessivi possessivi. I pronomi dimostrativi Unità 2 Il pronome relativo e la proposizione relativa. La costruzione dei verba timendi Tempi: 13 ore Prerequisiti Morfologia e sintassi italiane: conoscere la morfologia e l uso corretto dei pronomi personali, possessivi, dimostrativi e relativi saper distinguere uso pronominale e uso attributivo dei pronomi possessivi e dimostrativi conoscere l uso dei verbi e delle espressioni indicanti timore Morfologia greca: saper individuare le forme dell ottativo e del congiuntivo Sintassi greca:

21 saper distinguere posizione attributiva e predicativa di un aggettivo o di un avverbio Obiettivi Sapere: conoscere la morfologia dei pronomi personali, possessivi, riflessivi, dimostrativi, relativi conoscere l uso del pronome personale e riflessivo per esprimere possesso conoscere i diversi significati di conoscere le regole che governano l uso del pronome relativo e la formazione delle proposizioni relative conoscere le regole che governano la formazione delle completive dirette dipendenti dai verba timendi Saper fare: riconoscere, declinare e tradurre correttamente i pronomi personali, riflessivi, possessivi e dimostrativi riconoscere il significato assunto da ulla base della sua collocazione nel testo e tradurlo correttamente riconoscere e tradurre correttamente in italiano la proposizione relativa anche in presenza di prolessi, ellissi del dimostrativo o attrazioni riconoscere e tradurre correttamente le completive dirette dipendenti dai verba timendi MODULO 9 Morfologia e sintassi Unità 1 Le proposizioni interrogative. Pronomi e aggettivi indefiniti Unità 2 L uso di con il congiuntivo e l ottativo. Il pronome e l aggettivo relativo indefinito e interrogativo indiretto Tempi: 13 ore Prerequisiti Morfologia e sintassi italiane: conoscere la morfologia e l usa corretto dei pronomi interrogativi, indefiniti e del pronome misto chiunque saper distinguere uso pronominale e uiso attributivo dei pronomi interrogativi e indefiniti conoscere le regole che governano la formazione della proposizione interrogativa diretta e indiretta conoscere la morfologia e l uso corretto del condizionale presente Morfologia greca: conoscere la flessione dei sostantivi e degli aggettivi con il tema in nasale conoscere la flessione del pronome relativo Sintassi greca: conoscere le regole che governano la formazione della proposizione relativa Obiettivi Sapere: conoscere la morfologia dei pronomi interrogativi, indefiniti, relativi-indefiniti e del pronome reciproco conoscere le diverse funzioni di conoscere le particelle interrogative conoscere le regole che governano la formazione della proposizione interrogativa semplice e disgiuntiva conoscere il valore assunto dal congiuntivo e dall ottativo quando sona associati alla particella

22 Saper fare: riconoscere, declinare e tradurre correttamente i pronomi interrogativi, indefiniti e il pronome reciproco riconoscere la funzione assunta da tradurlo correttamente riconoscere e tradurre correttamente in italiano la proposizione interrogativa diretta e indiretta, semplice e disgiuntiva riconoscere e tradurre correttamente i congiuntivi e gli ottativi associati alla particella MODULO 10 Morfologia e sintassi Unità 1 La prima forma di comparazione. Cenni di sintassi della comparazione. Particolarità della prima forma di comparazione. Le proposizioni consecutive. Unità 2 La seconda forma di comparazione. Comparativi e superlativi derivati da avverbi e preposizioni. La formazioni e i gradi di comparazione dell avverbio. Tempi: 12 ore Prerequisiti Morfologia e sintassi italiane: conoscere la formazione del comparativo e del superlativo conoscere la sintassi della comparazione conoscere il complemento partitivo e di paragone saper analizzare correttamente frasi che contengano aggettivi al grado comparativo e superlativo e complementi partitivi e di paragone conoscere la proposizione consecutiva saper analizzare correttamente periodi, individuando le proposizioni consecutive Morfologia greca: conoscere la flessione degli aggettivi della I classe a tre terminazioni conoscere la flessione dei sostantivi della III declinazione e degli aggettivi della II classe con il tema in nasale conoscere le regole della concordanza sostantivo-aggettivo Obiettivi Sapere: conoscere la prima forma di comparazione e le relative particolarità conoscere la seconda forma di comparazione conoscere i comparativi e i superlativi derivati da avverbi e preposizioni conoscere la formazione e i gradi di comparazioni dell avverbio conoscere la sintassi della comparazione conoscere le proposizioni consecutive Saper fare: riconoscere e tradurre correttamente gli aggettivi al grado comparativo e superlativo saper formare il comparativo e il superlativo di qualsiasi aggettivo di I e II classe saper risalire dal comparativo e superlativo all aggettivo al grado positivo saper declinare comparativi e superlativi di I e di II forma riconoscere e tradurre correttamente la proposizione consecutiva

23 Scienze Classe IB Ind.: Classico A.S.: Obiettivi di apprendimento: Conoscenze: Acquisizione delle conoscenze di base sufficientemente precise e rigorose, anche se adeguate alla fascia d'età degli allievi, sulle quali innestare i successivi percorsi scolastici. Spiegazione ed utilizzo dei termini scientifici. Acquisizione di conoscenze aggiornate nei vari campi delle scienze. Comprensione che gran parte dei fenomeni macroscopici consiste in trasformazioni chimiche riconducibili alla natura ed al comportamento delle particelle che costituiscono la materia. Comprensione di quanto le conquiste scientifiche siano suscettibili di modificazioni. Competenze: Uso del linguaggio specifico delle scienze sperimentali. Presa di coscienza dell'interazione reciproca tra il progresso scientifico e l'evoluzione della società nei suoi aspetti economici, tecnologici, ambientali. Amore per la natura in tutte le sue manifestazioni. Capacità: Esame di situazioni, fatti, fenomeni, riconoscendo analogie, varianti ed invarianti. Capacità di porsi problemi, di verificare ipotesi, di progettare soluzioni. Acquisizione di un metodo che permetta allo studente una corretta indagine sulla natura della disciplina e di una mentalità scientifica che passando dalle operazioni concrete, giunga al ragionamento logico- formale. Contenuti delle lezioni : Chimica: Misure e grandezze. L'atomo Tavola periodica degli elementi Legami chimici La sicurezza in laboratorio Scienze della Terra: Conoscenze di base per lo studio delle Scienze della Terra. Stelle, galassie, universo Il sistema solare La Terra, un pianeta del sistema solare L idrosfera Il modellamento della superficie terrestre La storia della Terra Metodi: Le metodologie utilizzate saranno flessibili e si adatteranno in funzione degli argomenti trattati e

24 delle eventuali difficoltà riscontrate. Ci si avvarrà della lezione frontale, del libro di testo, del commento ed interpretazione di dati e tabelle, della correzione di prove strutturate e degli apparati didattici di fine capitolo. Gli argomenti saranno predisposti in modo graduale e sequenziale, constatando, volta per volta, le conoscenze acquisite, evitando di esporre nuovi argomenti se quelli precedentemente trattati non fossero stati sufficientemente compresi ed appresi.infine, per gli alunni che dovessero presentare difficoltà, sulla base della normativa vigente e nei limiti imposti dalla ripartizione delle risorse finanziarie, potrebbero essere organizzati interventi di recupero.. Mezzi: Libri di testo: 1) Chimica: Titolo: Dimensione chimica- atomi e molecole Autori: Posca Vito D'Anna editore 2) Scienze della Terra: Titolo : Corso di Scienze della Terra Primo biennio Autori: Tarbuck- Lutgens. Editore: Linx CD-ROM, Interne,.LIM. Attività di laboratorio. Spazi: Aula. Laboratorio, relativamente alla disponibilità del materiale in dotazione. Tempi: Totale ore previste annualmente per la materia : 66 (33 sett.x2h) Criteri per la valutazione: Si terrà conto dei risultati delle verifiche orali e scritte, ma anche dell'interesse, del grado di partecipazione al dialogo scolastico, tenendo presente la personalità di ciascun allievo. La valutazione sommativa verterà sull'attenzione al livello formativo e alla verifica degli interventi adottati. Strumenti di verifica: L'insegnante si avvarrà di colloqui individuali, di interventi orali e di varie prove scritte. Le verifiche, oltre a misurare il grado di acquisizione del metodo e dei contenuti, saranno anche uno strumento didattico in quanto l'allievo verrà coinvolto nella correzione degli elaborati e nella prestazione espositiva e verrà spinto a colmare eventuali lacune. Tutta la classe sarà invitata ad intervenire con domande, note aggiuntive. Attività curricolari ed extracurricolari: Adesione e partecipazione attiva ad alcune iniziative che nel corso dell'anno perverranno da parte di associazioni, enti che in ambito nazionale operano nel settore dell'educazione alla salute e nel campo della sensibilizzazione alle grandi problematiche ambientali, riproponendo così una tipologia di esperienze già validamente testate nel corso degli anni precedenti. Visita a siti di interesse naturalistico ambientale.

25 DOCENTE: Paterniti Martello Carla MATERIA: MATEMATICA CLASSE: 1 SEZ: B INDIRIZZO CLASSICO FINALITA' Sviluppo delle capacità logiche, astrattive e deduttive. Acquisizione di adeguati strumenti di formalizzazione del pensiero. OBIETTIVI Conoscere i contenuti proposti Matematizzare semplici situazioni relative a vari ambiti Acquisire terminologia adeguata e rigore espositivo Affinare le capacità di lavorare in gruppo ABILITA' Possedere capacità logiche Analizzare e interpretare testi e/o situazioni Dimostrare proprietà di figure geometriche Adoperare gli strumenti del calcolo COMPETENZE Consapevolezza di tecniche e procedure utilizzate Saper cogliere analogie strutturali e individuare strutture fondamentali VOTO/ CRITERI DI VALUTAZIONE Indicatori di valutazione globale Conoscenze GIUDIZIO Competenze Non manifesta alcuna conoscenza dei contenuti proposti Manifesta una conoscenza frammentaria e non sempre corretta dei contenuti che non riesce ad applicare a contesti diversi da quelli appresi Ha appreso i contenuti in maniera superficiale Conosce e comprende i contenuti essenziali e riesce a compiere semplici applicazioni degli stessi. Ha una conoscenza completa, ma non sempre approfondita dei contenuti che collega tra distin classi precis Linguaggio specifico della discipli distin modo non g Linguaggio specifico della discipli li sa modo Linguaggio specifico della disciplina li sa

26 loro e applica a diversi contesti con parziale autonomia Ha una conoscenza completa ed approfondita dei contenuti che collega tra loro e applica a diversi contesti. Ha conseguito una piena conoscenza dei contenuti che riconosce e collega in opposizione e in analogia (classificazione) con altre conoscenze, applicandoli, autonomamente e correttamente, a contesti diversi. Linguaggio specifico della disciplin li sintet Linguaggio specifico della comp sintes Linguaggio specifico della discip CONTENUTI DELLE LEZIONI Classe 2.a B Conoscenza dei contenuti Impegno, interesse e partecipazione Uso del linguaggio specifico Capacità di impostare e risolvere problemi Costruzione e interpretazione di grafici METODOLOGIA Lezione frontale Lavori personali e di gruppo Strumentazione multimediale Test, esercizi Recupero in orario curricolare Metodo interdisciplinare per specifici argomenti Utilizzo di supporto informatico.

27 Contenuti delle lezioni di Matematica Algebra Unita' 1 Insieme dei numeri interi relativi: definizione, proprietà ed operazioni. L'insieme dei numeri razionali: definizione, proprietà ed operazioni. L'insieme dei numeri reali: definizione, proprietà ed operazioni. Unità 2 Calcolo letterale I monomi: definizione, proprietà, operazioni. I polinomi: definizione, proprietà, operazioni. Prodotti notevoli. Unità 3 La scomposizione in fattori di polinomi. Unità 4 Identità, Equazioni di 1 grado intere, problemi di 1 grado. Geometria Unità 1 Il sistema ipotetico-deduttivo, enti primitivi, i postulati e proprietà relative, i teoremi. Alcuni postulati della geometria euclidea, 5 postulato di Euclide. Unità 2 I criteri di congruenza dei triangoli, classificazione dei triangoli. Rette e piani. Trasformazioni geometriche del piano. Unità 3 Rette parallele e perpendicolari.

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