Insegnamento di Audiologia IV

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1 Insegnamento di Audiologia IV Corso Integrato di Audiologia e Psicologia (C2) Dott. Carla Laria Servizio di Audiologia Dipartimento di Neuroscienze

2 Obiettivi formativi Apprendimento delle difficoltà conseguenti alle varie forme di ipoacusie (trasmissive, miste, neurosensoriali cocleari e retrococleari) nelle varie fascie d età.

3 Contenuti del corso Le conseguenze dell ipoacusia sui processi di apprendimento del linguaggio; Il ritardo psicomotorio negli ipoacusici; Le difficoltà di apprendimento scolastico; Le difficoltà attentive; I disturbi relazionali e sociali derivanti dall ipoacusia; La direzionalità.

4 Le conseguenze dell ipoacusia sui processi di apprendimento del linguaggio

5 Pre-requisiti Cos è il linguaggio? Come comunichiamo? Quali sono i pre-requisiti biologici all apprendimento di una lingua? Quali sono i domini formali che caratterizzano il linguaggio? Quali sono i tempi con cui un bambino impara a parlare?

6 Cos è il linguaggio? E un insieme di codici, verbali e non verbali, che l uomo utilizza per comunicare. I codici sono un insieme di simboli arbitrari a cui l uomo attribuisce un significato per poter rappresentare oggetti o eventi appartenenti alla propria realtà e per mediare contenuti comunicativi.

7

8 comprensione Architettura del Linguaggio LINGUAGGIO SISTEMA COGNITIVO PROCESSORE SEMANTICO-LESSICALE FILTRO INGRESSO PROCESSORE MORFO-SINTATTICO PROCESSORE FONOLOGICO FILTRO USCITA produzione FILTRO INGRESSO FILTRO USCITA ANALISI UDITIVA REALIZZAZIONE FONETICA

9 ANTOMIA DEL LINGUAGGIO Ann N.Y. Acad Sci 2010 Cathy J. Price

10 Nel bambino normoudente i progressi linguistici avvengono spontaneamente, semplicemente grazie all esposizione ambientale al parlato e all interazione con le figure adulte di riferimento.

11 Il linguaggio verbale nel bambino progredisce parallelamente in più domini: fonetico, fonologico, lessicale e morfo-sintattico, semantico strettamente legati l uno all altro, e alle abilità percettive che ne costituiscono la base.

12 Fonetica Un fono è un suono linguistico. Può essere vocalico o consonantico

13 Fonologia Ramo della grammatica che studia, all'interno d'una certa lingua, i suoni linguistici dal punto di vista della loro organizzazione in parole, a partire dai fonemi

14 Fonetica Fonologia

15 Lessico

16 Semantica categorizzazioni

17 Morfo-sintassi

18 SVILUPPO FONOLOGICO (produzione) La produzione vocale nel periodo pre-linguistico (primo anno di vita) è strettamente dipendente dallo sviluppo anatomico e fisiologico del tratto vocale Il modellamento anatomico che si verifica in questo periodo consente la produzione di un numero crescente di suoni linguistici e il loro uso nelle prime produzioni vocali

19 TRATTO VOCALE IMMATURO: diversa configurazione rispetto a quello adulto, diverse proprietà di risonanza, impossibilità di riprodurre la maggior parte dei suoni adulti Tratto vocale cavità nasali cavità orale faringe

20 Nell adulto la cavità orale e la faringe sono unite da una piegatura ad angolo retto del tratto vocale, questa forma del tratto vocale permette alla lingua di compiere una varietà di movimenti Il neonato possiede una cavità quasi dritta dalla bocca all esofago, la piegatura del tratto è minima, quindi non c è la cavità faringea. L assenza della doppia cavità non rende possibile la produzione di tutti i suoni vocalici

21 Tappe dello sviluppo tipico del linguaggio Produzione FONAZIONE (dalla nascita al primo mese): Scarsa produzione di suoni linguistici, Produzione di NUCLEI QUASI RISONANTI, suoni prodotti con vibrazione laringea, risuonano attraverso la cavità nasale, Nasali sillabiche, vocali nasalizzate, Vocalizzazione a bocca chiusa o semichiusa. (Oller, 1980)

22 Tappe dello sviluppo tipico del linguaggio Produzione DALLA NASCITA AL I MESE: pianto/grida i suoni prodotti servono a comunicare gli stati interni, sono manifestazioni riflesse dei cambiamenti fisiologici interni e specifici (fame, caldo, dolore); SUONI GUTTURALI (2-3 mesi), continua la produzione di nuclei quasi risonanti, compare la produzione di suoni a costrizione posteriore, prevalente produzione di consonanti velari [k], [g]

23 I bambini sono inoltre in grado di cogliere la relazione tra ATTEGGIAMENTO VISIBILE DEL TRATTO VOCALE e SUONO PRODOTTO Bambini di settimane di età guardano in modo più prolungato una faccia che corrisponde come atteggiamento al suono che stanno ascoltando Kuhl & Melzoff, 1982 Predisposizione a percepire le caratteristiche acustiche dei suoni linguistici predisposizione ad associare il suono e l aspetto visivo del tratto vocale

24 Tappe dello sviluppo tipico del linguaggio Produzione 4-8 mesi Suoni che richiedono la chiusura tra cavità orale e nasale (possibilità di creare pressione nella bocca), dai 3 ai 5 mesi: PERNACCHIE suoni prodotti forzando l aria attraverso le labbra che si aprono e chiudono rapidamente GRIDOLINI Coordinazione tra sistema respiratorio che fornisce la pressione d aria e la laringe che fornisce la fonte sonora Fonazione laringea: STRILLI, BORBOTTII

25 Tappe dello sviluppo tipico del linguaggio Produzione Intorno ai 6 mesi, alla fine del periodo di espansione inizia la produzione di LALLAZIONI MARGINALI, caratterizzate dall alternanza di consonanti e nuclei risonanti completi, sono molto più lente nelle transizioni consonante vocale di quelle dell adulto LALLAZIONE CANONICA (canonical babbling, 7-10 mesi) la transizione consonante-vocale acquisisce le caratteristiche temporali della lingua adulta, la lallazione canonica consiste nella ripetizione di sequenze consonante-vocale (CV) semplici (pa, ba) o ripetute (CVCVCV) (papapa,bababa) LALLAZIONE VARIATA (variegated babbling, mesi), espansione delle lallazione canonica a nuovi stimoli consonantici e vocalici

26 Tappe dello sviluppo tipico del linguaggio Produzione 10 mesi: emissione di suoni come parole, usate in particolari contesti ( Bam : battere le mani); 12 mesi: emissione di parole-frase ( ancoa, no, pù ): il bambino padroneggia e conosce il valore semantico, usa le parole per esprimere significati complessi. Le parole isolate vengono pronunciate con diverse intonazioni come proposizioni diverse (la stessa parola ha significati diversi : mamma = Voglio la mamma oppure Aiutami ). Le capacità articolatorie sono però limitate; mesi: vocabolario limitato e variabile (nomi di persone, oggetti familiari e versi di animali); la comprensione è superiore alla produzione; mesi: aumento del numero di verbi, inizio uso degli aggettivi.

27 Tappe dello sviluppo tipico del linguaggio Produzione mesi: frasi costituite da due parole (bi-termine), spesso incomprensibili; ha un vocabolario in espansione (aggettivi, verbi, funtori, categorie nominali come parti del corpo o nomi di luoghi); mesi: fase pre-sintattica: i bambini comprendono bene le parole dette in successione senza legami sintattici;

28 Tappe dello sviluppo tipico del linguaggio Produzione mesi: fase sintattica primitiva: le parole in successione si riducono lasciando spazio ad enunciati semplici; c è un completamento della frase; 30 mesi: frasi semplici di due elementi (soggetto + verbo), utilizzando cioè uno stile telegrafico, omettendo gli elementi delle categorie funzionali (preposizioni, congiunzioni, verbi ausiliari inflessioni, ecc...); mesi: enunciati più lunghi e complessi, organizzati secondo i principi grammaticali (compaiono i funtori: Mamma baccio = Prendimi in braccio ) ci sono cioè delle trasformazioni sintattiche; 2-3 anni: esplosione delle regole sintattiche, con l emissione delle prime frasi (imperative, dichiarative, affermative); Dopo i 3 anni: fonologia più stabile; sviluppo lessicale fino all età adulta, con un aumento della fluenza e sviluppando la co-articolazione;

29 Proverbio Cinese Dio ci ha dato due orecchie, ma soltanto una bocca, proprio per ascoltare il doppio e parlare la metà Epitteto

30

31 Effetti della sordità Variano in base: Al tipo di ipoacusia (trasmissiva, neurosensoriale o mista); Al grado di ipoacusia (in termini di entità di perdita) Alla partizione cocleare interessata (range frequenziale); Al tempo di insorgenza del problema; Al tipo di recupero funzionale; Al tipo di riabilitazione; Al contesto socio-culturale ed alle modalità di comunicazione familiare.

32 Audiogramma

33 Casi clinici

34 D.M.N. E.C. = 3 anni e 4 mesi; Diagnosi = 2 anni e 5 mesi Esami del 09/03/2012 ABR assenti in au dx e presenti in soglia fino a 100 db SPL (70 db nhl) in au sn Echi cocleari assenti TY di tipo A bil. RS assenti A.B.R.

35 I controllo protesi (aprile 2012) Esami del 21/06/2012

36 Controllo di marzo 2013)

37 D.M.N. 3 anni e 4 mesi; Diagnosi = 2 anni e 5 mesi Percezione - Identificazione di suoni onomatopeici e di parole ad alta frequenza d uso Famiglia collaborante, sordi segnanti

38 Percezione Protocollo P.Ca.P. semplificato subtest «Identificazione di parole bisillabiche che iniziano con la /P/»

39 Linguaggio Ripetizione di parole ad alta frequenza d uso

40 considerazioni La valutazione delle competenze acustico-percettive e linguistiche evidenzia un ritardo delle acquisizioni rispetto ai valori attesi per età (confronto con i coetanei normoudenti) e con le competenze di ascolto (recupero protesico). Le competenze valutate sono più che buone considerando: - il background culturale (famiglia di sordomuti segnanti, L1 «gestuale» / L2 «verbale»), - il ritardo nel processo diagnostico, etc. - Il recupero funzionale protesico parziale

41 M.A.P. - E.C. = 4 anni e 5 mesi (nato il 08/02/2008) Diagnosi = 4 mesi e 4 gg I.C. bilaterale Sequenziale d nov.2010 (E.C. 2aa-9m) Diagnosi in data 12/06/2008 ABR assenti Echi cocleari assenti ASSR come da grafico

42 I controllo con protesi (11/07/2008) E.C. = 5 m Controllo pre- IC (16/06/2009) E.C. = 16 m

43 Controllo pre- IC (16/06/2009) E.C. = 16 m PERCEZIONE Protocollo NEAP LIP = 4% CAP = I categoria percettiva (Reazione a suoni ambientali) LINGUAGGIO Vocalizzi aspecifici

44 I esame post-ic (29/09/2009) E.C. = 1 a 7 m Controllo del 27/09/2011 E.C. = 3 a 7 m

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46 Protocollo Percettivo: Scale Neap - CAP Follow up audio-foniatrici Data Esame E.C. CAP Prime Categorie Percettive 16/06/2009 Pre-IC 29/09/2009 Post-IC (3m) 17 mm 19 mm 0-I categoria (consapevolezza ai suoni ambientali) III categoria percettiva (identificazione dei suoni ambientali) 06/03/ mm IV categoria percettiva (discriminazione dei suoni linguistici senza lettura labiale) Ad oggi 5aa 3 mm VII categoria percettiva (uso del telefono con interlocutore conosciuto)

47 Test di comprensione grammaticale TCGB (del 04/07/2012)

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49 Protocollo PCVRC ( pub. su I Care ) Riconoscimento di parole e frasi Comprensione di domande

50 considerazioni Le competenze cognitivo-linguistiche del bambino progrediscono parallelamente allo sviluppo di quelle acustico-percettive. Nel bambino ipoacusico, la tempestività nella diagnosi e nell intervento terapeutico (protesi vs IC), attraverso il ripristino del feedback a-p, giocano un ruolo fondamentale nel favorire uno sviluppo armonico di tali competenze.

51 Nel caso in esame il bambino, dal momento in cui si individua il percorso terapeutico più efficace (intervento chirurgico di IC sequenziale in luglio 2009 e novembre 2010) presenta una evoluzione naturale e progressiva delle competenze percettive, linguistiche e cognitive), senza necessità di alcun supporto logopedico (processi di autoapprendimento).

52 Tre sono i fattori che influiscono maggiormente sullo sviluppo della comunicazione e del linguaggio in bambini affetti da ipoacusia DIAGNOSI PRECOCE ADEGUATA TERAPIA COINVOLGIMENTO DELLA FAMIGLIA Apprendimento incidentale

53 Quali indici hanno un valore predittivo negativo rispetto agli obiettivi a LT nelle ipoacusie? Diagnosi tardiva Recupero protesico non adeguato Terapia logopedica inadeguata Famiglia non attiva e partecipe al percorso riabilitativo (il bambino impara divertendosi e giocando) Stile comunicativo e condotte educative Condizioni socio-economiche -> minori possibilità di ausilii più avanzati, di controlli più frequenti, etc. Condizione socio-culturale Stato familiare (componenti nucleo): più numeroso è il nucleo più alte sono le possibilità di stimolazione.

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