Docente di Laboratorio della Figurazione

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Docente di Laboratorio della Figurazione"

Transcript

1 ISTITUTO: Liceo Artistico E. Galvani CLASSE: 5 - sez.c - indirizzo: Arti Figurative Parte Prima: informazioni di carattere generale. 1.1 Composizione Consiglio di Classe. 1.2 Elenco Allievi. 1.3 Profilo di Indirizzo. 1.4 Quadro orario triennio. 1.5 Presentazione Classe. Parte Seconda: le attività del Consiglio di Classe. 2.1 Programmazione. 2.2 Attività extracurricolari. 2.3 Esempi di prove simulate in preparazione dell Esame di Stato. 2.4 Criteri e griglie di valutazione. 2.5 Percorsi multi/interdisciplinari. Parte Terza: le attività dei Docenti 3.1 Relazioni finali a cura dei singoli docenti. Parte Prima: informazioni di carattere generale. 1.1 Composizione Consiglio di Classe Nome e Cognome Prof.ssa Laura Borin Prof. De Anna Gio Batta Prof.ssa Praino Emilia Prof.ssa Bergamo Maria Grazia Prof. Borriello Antonio Prof.ssa Vidoni Danila Prof. Calderan Pier Luigi Prof. Battistutta Walter Prof.ssa Peruch Mara Prof.ssa Zanet Edi Dirigente Scolastico Docente di Italiano, Storia Docente di Matematica, Fisica Docente di Filosofia Docente di Scienze Motorie Docente di Inglese Docente di Storia dell Arte Docente di Religione Docente di Discipline Grafiche- Pittoriche Docente di Laboratorio della Figurazione 1

2 1.2 Elenco Allievi 1 Anzolin Naomi 9 Mullaj Greta 2 Bruni Giada 10 Paolon Veronica 3 Brusadin Francesca 11 Pedron Evita 4 Buttazzoni Beatrice 12 Rizzo Alessio 5 Cervesato Agata 13 Segatto Valentina 6 Favro Lara 14 Solari Lora 7 Gerolin Greta 15 Toneguzzo Dalida 8 Mio Debora 16 Tucci Flavia 1.3 Profilo di indirizzo L indirizzo ARTI FIGURATIVE opera nel campo delle tecniche grafiche, pittoriche e scultoree. Lo studente affronta i fondamenti visivi, concettuali e operativi di queste forme artistiche per giungere ad un utilizzo consapevole e innovativo dei principi della figurazione bidimensionale e tridimensionale. Approfondisce la conoscenza storica delle tecniche artistiche nell ottica della conservazione e restauro del patrimonio artistico. 1.5 Quadro orario del SECONDO BIENNIO ore 35 Area di base ore 20 Lingua e Letteratura italiana, Lingua e cultura straniera, Storia, Filosofia, Matematica, Fisica, Chimica, Scienze Motorie e Sportive, Religione cattolica o Attività alternative. Area caratterizzante e di indirizzo ore 15 Storia dell Arte, Discipline Grafiche-Pittoriche, Laboratorio della Figurazione. Quadro orario del QUINTO ANNO ore 35 Area di base ore 18 Lingua e Letteratura italiana, Lingua e cultura straniera, Storia, Filosofia, Matematica, Fisica, Chimica, Scienze Motorie e Sportive, Religione cattolica o Attività alternative. Area caratterizzante e di indirizzo ore 17 Storia dell Arte, Discipline Grafiche-Pittoriche, Laboratorio della Figurazione. 2

3 1.5 Presentazione Classe La classe è risultata essere piuttosto eterogenea: al suo interno si sono potuti notare studenti che hanno manifestato impegno costante e partecipazione attiva con risultati soddisfacenti, altri, invece, hanno dimostrato poca costanza nella partecipazione al dialogo educativo e nel lavoro domestico. Si osserva che per un buon numero di studenti è risultato carente lo sviluppo delle competenze legate alle materie di base : spesso l apprendimento mnemonico ha preso il sopravvento su quello ragionato. Questo aspetto ha fatto sì che rimanga per loro difficile affrontare tematiche che si discostino anche solo di poco dallo standard svolto in classe e alcuni studenti non utilizzano in modo adeguato il linguaggio tecnico e settoriale. Nelle materie caratterizzanti, la classe ha espresso discreto profitto, e apprezzabile capacità nella realizzazione di elaborati artistici. Parte Seconda: le attività del Consiglio di Classe. 2.1 Programmazione PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA annuale del Consiglio di Classe: Obiettivi educativi Obiettivi cognitivi minimi Sistema di valutazione (1-criteri e strumenti di valutazione; 2-modalità per il recupero/eccellenza) Individuazione percorsi inter-pluridisciplinari Piani di lavoro delle discipline PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA annuale del Consiglio di Classe. A conclusione di un interessante confronto, si concordano e condividono le seguenti linee programmatiche, che saranno completate dai Piani di Lavoro Curricolari, che ne costituiscono parte integrante OBIETTIVI EDUCATIVI Rispettare le regole della convivenza civile e dell Istituto; Rispettare l ambiente circostante in ogni sua forma; Sviluppare il senso della solidarietà e della partecipazione; Sviluppare una coscienza civica alla luce dei diritti e dei doveri di un soggetto inserito in una collettività; Consolidare la capacità di esporre il proprio pensiero, ascoltare e accettare punti di vista diversi; Collaborare al dialogo educativo; Sviluppare la capacità di motivare le proprie azioni e scelte; Collaborare nei lavori di gruppo ed essere propositivi nelle attività di classe; Essere puntuali nelle consegne. STRATEGIE ATTIVATE DAI DOCENTI PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI EDUCATIVI Insegnare con l esempio atteggiamenti di cortesia, rispetto, puntualità, precisione, correttezza; Sostenere la motivazione; Gratificare i successi e incoraggiare negli insuccessi; Controllare il lavoro domestico; Attivare un clima collaborativo. OBIETTIVI COGNITIVI MINIMI Potenziare il metodo di studio; Applicare in contesti diversi abilità logico-deduttive e di astrazione; Utilizzare una terminologia specifica; Consolidare le abilità specifiche nell ambito di indirizzo; Analizzare, esporre ed argomentare le scelte progettuali e operative; Sviluppare capacità critiche ed estetiche motivate; Sviluppare la capacità di rielaborazione personale dei contenuti. STRATEGIE ATTIVATE DAI DOCENTI PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI DIDATTICO-COGNITIVI Verificare le conoscenze pregresse; Sostenere l attenzione durante le lezioni e verificare gli apprendimenti; Essere puntuali nella correzione degli elaborati; Esplicitare i criteri usati nella valutazione; Diversificare gli strumenti didattici in base ai settori di contenuto; Usare l errore come punto di partenza per l autocorrezione; Proporre esercizi e situazioni problematiche per stimolare la ricerca di soluzioni. Si rinvia inoltre alle Strategie didattiche esplicitate nei Piani di lavoro dei singoli docenti. 3

4 SUSSIDI, STRUMENTI, SPAZI Gli insegnanti hanno utilizzato: libri di testo adottati, libri e riviste della Biblioteca d istituto, dispense, appunti, relazioni, audiovisivi, attrezzature di laboratorio e informatiche, visite guidate a musei e mostre, partecipazione a spettacoli teatrali, cinematografici, a conferenze e a progetti di alternanza scuola lavoro; si rinvia inoltre a quanto specificato nei Piani di lavoro dei singoli docenti. SISTEMA DI VALUTAZIONE (criteri e strumenti) Fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale: Frequenza; Partecipazione alle attività didattiche; Impegno e sviluppo del senso di responsabilità; Organizzazione ed efficacia del metodo di studio; Progresso rispetto ai livelli di partenza individuali e della classe; Partecipazione ad attività integrative e complementari; Conseguimento di abilità: logico-deduttive, logico-linguistiche, operative, organizzative, critiche, di argomentazione e rielaborazione, espressive, di valutazione, tecniche, progettuali, auto-orientative. Tipologia delle verifiche: Prove orali (individuali, discussioni in classe); Esercizi (svolti in classe, assegnati per casa); Prove scritte (aperte, semistrutturate, strutturate); Prove grafiche; Prove pratiche; Trattazione sintetica e/o relazioni su argomenti; Monitoraggio delle fasi di elaborazione dei progetti a lungo termine. Valutazione della condotta (verificata attraverso osservazioni e annotazioni) Il Consiglio di Classe adotta i criteri stabiliti dal POF che prevedono 6 fasce di voto (1 a = dieci; 2 a = nove; 3 a = otto; 4 a = sette; 5 a = sei; 6 a = cinque) legate ad altrettanti repertori che descrivono i comportamenti assunti dagli allievi. Si riportano in dettaglio, con funzione orientativa e di condivisione, le situazioni che concorrono a stabilire la 6 a fascia e che determinano la non ammissione all Esame di Stato: Ai sensi del D.M. N. 5 del , viene assegnato il voto negativo 5 in presenza di comportamenti di particolare gravità e riconducibili alla fattispecie per la quale lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti e il Regolamento d Istituto prevedano l irrogazione di sanzioni disciplinari che comportano l allontanamento temporaneo dello/a studente/ssa dalla comunità scolastica per periodi superiori a quindici giorni, a condizione che lo/a stesso/a non abbia poi, nel corso dell anno, dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e maturazione. Valutazione degli apprendimenti (verificati attraverso un congruo numero di verifiche) Il Consiglio di Classe adotta i criteri stabiliti dal POF che prevedono 7 fasce di voto (dieci e nove = ottimo; otto = buono; sette = discreto; sei = sufficiente; cinque = insufficiente; quattro = gravemente insufficiente; tre, due uno = del tutto insufficiente) che traducono altrettanti livelli di conoscenza-capacità-competenza. Si riportano nel dettaglio, con funzione orientativa, i descrittori che concorrono a stabilire la fascia del sei: conoscenze = minime, essenziali, mnemoniche; capacità = comprende i concetti e le relazioni essenziali ed è in grado di riproporli; comprende e riorganizza le richieste in fasi semplici; competenze = applica le conoscenze in situazioni semplici con strategie essenziali. 4

5 Si precisano di seguito i criteri sottesi alla valutazione minima di sufficienza: Criteri di misurazione riferiti alla SUFFICIENZA Acquisizione conoscenze Rielaborazione conoscenze Abilità lessicali eabilità grafico-pratiche e linguistiche visuali Possesso dei concettielementare rielaborazionestrutturazione corretta edprogettazione coerente ed fondamentali delladei contenuti essenziale; uso appropriatoessenziale; lettura disciplina del linguaggio specifico dell immagine ed esecuzione corretta; utilizzo appropriato della strumentazione tecnica SISTEMA DI VALUTAZIONE (modalità per il recupero) Nelle situazioni di difficoltà il Consiglio di Classe ha orientato gli allievi interessati a utilizzare le iniziative volte al recupero organizzate dalla scuola. 2.2 Attività extracurricolari - curricolari alternanza scuola lavoro TEMA DISCIPLINE PERIODO La guerra che verrà non è la prima. Italiano, Storia, Filosofia Laboratorio 12 Novembre 2014 La grande guerra MART di Rovereto, attività in orario extracurricolare. della Figurazione Partecipazione al progetto Adotta Italiano, Storia, Filosofia 28 Novembre 2014 uno spettacolo : spettacolo teatrale Al Muro Decorare il natale di Cordenons. Laboratorio della Figurazione 5 Dicembre 2014 Alternanza scuola lavoro Piccolo Festival dell Animazione Discipline Pittoriche 16 Dicembre 2014 rassegna internazionale del cortometraggio d autore Fusione in bronzo laboratorio Laboratorio della Figurazione e 31 Marzo 2015 presso lo studio dell artista Dante Turchetto (AzzanoX) attività in orario curricolare Discipline Grafiche-Pittoriche Concorso Piccolo Festival Laboratorio della Figurazione 14 Aprile 2015 Animazione. Viva i fumetti viva l'animazione. Concorso organizzato dall'associazione Viva Comix Visita all Orto Botanico e al museo Inglese 24 Aprile 2015 del Pre-cinema di Padova Progetto Selina.Alternanza scuola Laboratorio della Figurazione 6 Maggio 2015 lavoro Sente-mente ri-progettare gli spazi e i colori della casa di riposo San Quirino. Alternanza scuola lavoro. Laboratorio della Figurazione 23 Maggio 2015 Attività di orientamento Gli allievi hanno partecipato ad attività di orientamento universitario nei vari indirizzi e nei settori specifici della formazione professionale; hanno partecipato alla presentazione di corsi post-diploma e a percorsi di formazione universitaria. Le università intervenute presso la scuola durante l anno sono state: Università degli Studi di Udine; Università degli Studi di Padova; Università degli Studi di Trieste; Lab -Centro Solidarietà Giovani- Udine (Corsi professionali post diploma gratuiti); Consorzio Universitario di Pordenone e ISIA Roma; Università IUAV di Venezia. Gli studenti hanno inoltre partecipato alla manifestazione Workshop 2014, iniziativa di orientamento universitario tenutasi alla fiera di Pordenone. 5

6 Elenco titoli delle tesine 1 Anzolin Naomi Watchmen quis custodiet ipsos custodem 2 Bruni Giada La crisi esistenziale dell uomo Arancia Meccanica 3.Brusadin Francesca The human body 4 Buttazzoni Beatrice Schermi di luce 5 Cervesato Agata James M. Barrie e Peter Pan 6 Favro Lara World War 7 Gerolin Greta Essere e Apparire 8 Mio Debora L arte dei Manga 9 Mullaj Greta A clockwork orange paradigma della società moderna 10 Paolon Veronica La condizione della donna 11 Pedron Evita Il riciclo come arte 12 Rizzo Alessio Il fu King Kong 13 Segatto Valentina Arnold Böcklin 14 Solari Lora Klimt e la fatale Donna Ondina 15 Toneguzzo Dalida Walt Disney 16 Tucci Flavia L Estetismo 6

7 2-3 Calendario prove simulate Prove Date simulazioni Tipologia prova Materie 28 Gennaio Prove Ministeriali durataitaliano PRIMA prova 5 ore 15 Aprile Prove Ministeriali durataitaliano PRIMA prova 5 ore TERZA TERZA SECONDA SECONDA 23 Febbraio Tipologia B, tre Inglese, Storia dell Arte, domande aperte con 10 Matematica e Storia righe per ciascuna risposta, per quattro materie, durata prova 3 ore 13 aprile Tipologia B, trefisica, Filosofia, Inglese domande aperte con 10e Storia dell Arte righe per ciascuna risposta, per quattro materie, durata prova 3 ore 3 marzo Progettazione. 3 giorni non conseguenti 6 ore per ciascun giorno 12 maggio Progettazione. 3 giorni non conseguenti 6 ore per ciascun giorno 2.3 Esempi di prove simulate in preparazione dell Esame di Stato. V. Allegato Criteri e griglie di valutazione. V. Allegato 2 Discipline Grafiche e Pittoriche Discipline Grafiche e Pittoriche e Scultore 7

8 2.5 Percorsi multi/interdisciplinari. Unità didattica interdisciplinare finalizzata alla realizzazione di decorazioni pittoriche a carattere scenografico da collocare, in concomitanza degli allestimenti natalizi dell 8 dicembre 2014, in due piazze del Comune di Cordenons. Collaborazione interdipartimentale con la sezione di Design prof.ssa Casagrande e con la sezione Arti Figurative prof.ssa Zanet. Sono stati realizzati dei pannelli decorativi in multistrato dipinti ad acrilico, e degli elementi tridimensionali in polistirolo espanso con taglio a laser. Lavoro di gruppo in collaborazione con il Comune di Cordenons e Ufficio Progetto Giovani. 3-1 Parte Terza: le attività dei Docenti Relazioni finali a cura dei singoli docenti 1-Prof.ssa Vidoni Danila 2-Prof. Battistutta Walter Docente di Inglese Docente di Religione 3- Prof.ssa Peruch Mara Docente di Discipline Grafiche- Pittoriche 4- Prof.ssa Zanet Edi Docente di Laboratorio della Figurazione 5- Prof. Calderan Pier Luigi Docente di Storia dell Arte 6- Prof. Borriello Antonio Docente di Scienze Motorie 7- Prof.ssa Praino Emilia Docente di Matematica, Fisica 8- Prof.ssa Bergamo Maria Grazia Docente di Filosofia 9- Prof. De Anna Gio Batta Docente di Italiano, Storia 8

9 RELAZIONE FINALE: Inglese cl 5C a.s /15 1.PRESENTAZIONE CLASSE. La classe, disomogenea per i diversi stili di apprendimento ed anche per il comportamento tenuto in classe durante le lezioni,grazie ad un adeguato studio domestico, è riuscita comunque ad ottenere risultati mediamente positivi. E da evidenziare che alcune studentesse hanno dimostrato caratteristiche di studio tali da permettere loro di raggiungere risultati più che buoni. Durante il corso dell anno scolastico quasi tutti gli alunni, in diversa misura, hanno migliorato le loro capacità di comprensione e di produzione sia orale che scritta e la loro conoscenza del lessico specifico delle arti figurative. Hanno, inoltre, consolidato le loro conoscenze su argomenti e tematiche già affrontati in storia e in storia dell arte. 2.OBIETTIVI DIDATTICI Conoscere la storia della nazione inglese attraverso anche la sua arte dal periodo del Romanticismo alle avanguardie storiche e oltre, in modo semplice,sia in forma scritta che orale. Collocare nello spazio e nel tempo avvenimenti e fatti storico-artistici. Parlarein modo semplice di preferenze e opinioni personali relative ad opere d arte, periodi e movimenti culturali, artistici delle varie epoche trattate. Usare il linguaggio tecnico-settoriale che riguarda l ambito storico ed artistico, utilizzando le pregresse conoscenze linguistiche.. 3.METODI, MEZZI E SPAZI. Le lezioni, svolte il più possibile in lingua inglese, si sono avvalse anche del sussidio di video, di film e\o filmati in lingua originale tratti dalla rete e dai video di supporto al corso. Le lezioni sono state sia frontali, che partecipate, cercando di coinvolgere gli studenti nel dialogo educativo. 4.CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE. Ci sono state verifiche scritte in congruo numero, secondo i criteri definiti nel POF, e due simulazioni della terza prova a quadrimestre con utilizzo di tipologia B, valutabili sempre per lo scritto. Le verifiche orali sono state effettuate simulando una interrogazione tipo esame di stato. Oggetto di valutazione finale sono state anche la partecipazione attiva alle lezioni, la capacità di lavorare in coppia o in gruppo e singolarmente, oltre al rispetto delle consegne e delle scadenze. 5.ATTIVITA DI RECUPERO E/O SOSTEGNO. Durante tutto l'anno ci sono stati momenti di rallentamento del programma per dare a tutti la possibilità di recuperare gli argomenti studiati: il cosiddetto recupero in itinere. Per favorire il recupero degli studenti in difficoltà sono stati,di volta in volta, concordati e negoziati parti di programma, sistematicamente verificati con interrogazioni programmate. 6. CONTENUTI. dal testo Performer vol.i dal 19 secolo al 20 : Neoclassicism vs Romanticism The Sublime : a new sensibility The Romantic Spirit: emotion vs reason Turner (life and two paintings : The Great fall of Reichenbach and Speed,Rain and Steam ) Constable (life and three paintings: The Hay Wain, The Hadleigh Castle, The White Horse ) American landscape painting 9

10 The Hudson River School (two paintings: Kindred Spirits by Durand, Twiglight by Church) The Victorian Age(Victorian Compromise,the role of the woman, etc) The Great exhibition and the Crystal palace New Aesthetic theories D.G.Rossetti and PRB (two paintings: Ecce Ancilla Domini by D. G. Rossetti, The Ghirlandata by D.G. Rossetti) W.Morris and the Arts and Crafts Movement America en plein air (Whistler : Simphony in White II ) Modernism and the Avant-gardes Cubism ( Three phases )and Picasso (one painting: Les demoiselles d'avignon ) E. Hopper ( life and two paintings Ground Swell, The Nighthawks ) J.Pollock (life) and The Action painting Warhol (life and one painting Marylin Monroe Diptych ) Cordenons, 15/05/2015 prof.ssa Danila Vidoni 10

11 RELAZIONE FINALE: IRC cl 5C a.s /15 1..PRESENTAZIONE CLASSE La classe ha approfondito i contenuti e rafforzato le competenze acquisite nel biennio, sviluppando l autonomia critica di giudizio, cogliendo l originalità della religione cristiana e il suo influsso nella società e nelle esperienze fondamentali del singolo. 2. FINALITA EDUCATIVE E OBIETTIVI DIDATTICI (articolati in Conoscenze, Abilità, Competenze). 1 Conoscenze Nella fase conclusiva del percorso di studio lo studente: Conosce l identità della religione cattolica nei suoi documenti fondanti e nella prassi di vita che essa propone; Studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo; Conosce le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa; Interpreta la presenza della religione nella società contemporanea in un contesto di pluralismo culturale e religioso, nella prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio del diritto alla libertà religiosa. 2 Abilità Lo studente: Giustifica e sostiene consapevolmente le proprie scelte di vita, personali e professionali, anche in relazione con gli insegnamenti di Gesù Cristo; Riconosce nel Concilio Ecumenico Vaticano II un evento importante nella vita della Chiesa contemporanea e sa descriverne le principali scelte operate, alla luce anche del recente magistero pontificio; Discute dal punto di vista etico potenzialità e rischi delle nuove tecnologie; Sa confrontarsi con la dimensione della multiculturalità anche in chiave religiosa; Fonda le scelte religiose sulla base delle motivazioni intrinseche e della libertà responsabile. 3 Competenze Al termine dell intero percorso di studio l IRC metterà lo studente in condizione di: Sapersi interrogare sulla propria identità umana, religiosa e spirituale, in relazione con gli altri e con il mondo, al fine di sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita; Riconoscere la presenza e l incidenza del cristianesimo nel corso della storia, nella valutazione e trasformazione della realtà e nella comunicazione contemporanea, in dialogo con altre religioni e sistemi di significato; Confrontarsi con la visione cristiana del mondo, utilizzando le fonti autentiche della rivelazione ebraicocristiana e interpretandone correttamente i contenuti, in modo da elaborare una posizione personale libera e responsabile, aperta alla ricerca della verità e alla pratica della giustizia e della solidarietà. 3. CONTENUTI (indicazione moduli e/o unità didattiche e relative scansioni temporali) Contenuti Metodi Mezzi Il programma e il metodo Lez. Frontale Testo insegnante Cartesio e la religione Lez. Frontale Testo insegnante Pascal: le ragioni del cuore Lez. Frontale Testo insegnante Marx e la religione: oppio dei popoli? Lez. Frontale Testo insegnante Freud e la religione: un illusione infantile? Lez. Frontale Testo insegnante Psicanalisi e religione: guariscono una per Lez. Frontale Testo insegnante intentionem, l altra per effectum Nietzsche e la religione. Dio ostacolo al Lez. Frontale Testo insegnante superuomo? Religione e autorealizzazione Lez. Frontale Testo insegnante Lettura della Bibbia secondo le regole del metodo Lez. Frontale Testo insegnante, storico-critico Bibbia Lo spirito critico del cristiano Lez. Frontale Testo insegnante Essere cristiani oggi: le ragioni della fede Lez. Frontale Testo insegnante Il cristianesimo religione atipica e originale Lez. Frontale Testo insegnante Forme mature e immature di credere Lez. Frontale Testo insegnnate L essenza del cristianesimo Lez. Frontale Testo insegnante Amore e lavoro: il pensiero Cristiano Lez. Frontale Testo insegnante 11

12 4. STRATEGIE DIDATTICHE o Gestione gruppo-classe: lezione frontale, lavoro di gruppo, o Metodologie processo insegnamento-apprendimento: metodo induttivo e deduttivo, imparare facendo, problem solving,.). L IRC condivide il profilo culturale, educativo e professionale dei licei ed offre un contributo specifico sia nell area metodologica (arricchendo le opzioni epistemologiche per l interpretazione della realtà) sia nell area logico-argomentativa (fornendo strumenti critici per la lettura e la valutazione del dato religioso). Sul piano contenutistico, l IRC si colloca nell area linguistica e comunicativa (tenendo conto della specificità del linguaggio religioso e della portata relazionale di qualsiasi discorso religioso), interagisce con quella storicoumanistica (per gli effetti che storicamente la religione cattolica ha prodotto nella cultura italiana, europea e mondiale) e si collega (per la ricerca di significati e l attribuzione di senso) con l area scientifica, matematica e tecnologica. 5. PERCORSI INTER/PLURIDISCIPLINARI (settori di contenuto sviluppati in attività inter o pluri disciplinari e relative modalità d interazione tra insegnanti e insegnamenti). Argomenti di Storia, Storia dell arte, Italiano, Filosofia. 6. SUSSIDI E SPAZI (materiali, strumenti, aule organizzate, laboratori, ). Aula, ove, oltre al testo, si sono usati libri dell insegnante, riviste, questionari, siti internet, audiovisivi 7. VERIFICHE E VALUTAZIONI (tipologia modalità di verifiche e criteri di valutazione). Criteri di valutazione: attenzione, partecipazione, risposte ai questionari e domande, interventi nei dibattiti. Cordenons, 15 maggio 2015 Prof.Valter Battistutta 12

13 RELAZIONE FINALE: Discipline Pittoriche Plastiche e Scultoree -cl 5C a.s. 2014/15. Tempi previsti dai programmi ministeriali: ore settimanali 6, complessive annuali effettuate ore 180 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe 5C della sezione di ARTI FIGURATIVE è composta da 16 allievi. La preparazione pregressa è stata mediamente buona dal punto di vista grafico-pittorico, gli allievi hanno raggiunto dei discreti risultati operativi. Il livello di interesse all attività didattica è stata discreta partecipativa e propositiva, non risolta la lentezza esecutiva e l approfondimento allo studio svolto con regolarità. OBIETTIVI PERSEGUITI Il piano di studio della disciplina fornisce un approccio teorico e al contempo uno sviluppo creativo e sperimentale nell ambito pittorico / plastico con una specifica acquisizione delle tecniche operative. Acquisizione di abilità, competenze finalizzate alla conoscenza e alla documentazione del patrimonio artistico, ambientale del proprio territorio Suscitare interesse per la lettura e l interpretazione del sistema di relazioni entro cui si sviluppano i prodotti artistici Promuovere attenzione e sensibilità nei confronti delle testimonianze e delle memorie della cultura artistica, storica e materiale Nel triennio l allievo sa: CONOSCENZE la differenza tra disegno dal vero e il disegno per il rilievo sa contestualizzare movimenti, opere, autori, stili del patrimonio artistico sa analizzare e leggere gli elementi morfologici e strutturali di un manufatto sa analizzare e applicare in modo coerente le conoscenze acquisite teorico/pratiche ai temi proposti sa collegare in forma inter disciplinare ( Disc.Pitto, Disc. Plas, sto. Arte ) COMPETENZE comprende ed espone con sufficiente proprietà argomenti trattati ed esperienze vissute sa rappresentare a mano libera o con l uso di strumenti idonei, manufatti e opere bi/tridimensionali sa utilizzare il metodo imitativo utilizzando strumenti adeguati per la rappresentazione ha sviluppato capacità di osservazione sa usare con proprietà il disegno documentativo per rilevare opere della cultura artistica e materiale del territorio ABILITA sa rendere forme, volumi, prospettive, mediante tratteggio, puntinati, ombre, chiaroscuri, effetti pittorici e grafici sa riprodurre un soggetto diretto e indiretto in scala proporzionale in micro-macro dimensioni sa utilizzare mediante segno modulato un rilievo plastico o pittorico sa elaborare graficamente/pittoricamente la figura umana e la struttura anatomica METODI, MEZZI E SPAZI Lezioni frontali: dirette allo sviluppo dell argomento, si è richiesto il coinvolgimento diretto degli studenti. Ogni argomento trattato ha avuto uno sviluppo consequenziale e logico rispetto al precedente. Esercitazioni grafiche, pittoriche, plastiche riferite agli argomenti trattati tese ad aumentare l osservazione, l acquisizione di un metodo di analisi, rilevare il livello di comprensione e potenziare l interesse per la sperimentazione. Controllo, correzione. analisi, autocorrezione individuale e di gruppo degli esercizi in classe e assegnati settimanalmente a casa. Si è cercato di favorire un percorso individuale di ricerca guidata, sollecitando dei risultati originali e coerenti. Libri di testo, dispense, appunti, monografie di artisti, internet, fotocopie fornite dall insegnante, articoli giornalistici. Le lezioni si sono svolte in aula 20 13

14 CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Le verifiche grafiche e teoriche si sono svolte in tempi ravvicinati con il controllo settimanale degli elaborati e della comprensione delle lezioni svolte, sia periodicamente in relazione alle fasi di avanzamento del programma per valutare i progressi raggiunti, sia alla data di consegna quadrimestrale. Valutazione e soglia della sufficienza: la valutazione dei risultati raggiunti non si è basata solo sui progressi nell ambito cognitivo ed operativo dell allievo, ma ha tenuto conto dell impegno sia a casa che a scuola, dell interesse e della partecipazione dimostrata. 1-attenzione, partecipazione ed impegno costanti 2-pulizia degli elaborati e presentazione del lavoro in modo pertinente 3-precisione, correttezza esecutiva nelle varie fasi del lavoro 4-comprensione ed esposizione degli argomenti trattati usando una terminologia appropriata 5- rispetto dei tempi di consegna 6- quantità e qualità del lavoro 7-capacità espressive e creative personali 8- capacità di collegamento, di riflessione critica e di analisi I primi 5 parametri sono da considerarsi fondamentali per il raggiungimento della sufficienza, La valutazione è stata espressa in scala dall 2 al 10. ATTIVITA DI RECUPERO E INIZIATIVE PROGETTUALI Mediante percorso individuale in itinere. Sono state concordate con i singoli allievi esercitazioni mirate e ulteriori ( disegno anatomico ) volte al superamento di carenze pratiche e teoriche. Si è lavorato nel secondo quadrimestre nelle due simulazioni della prova di maturità. CONTENUTI Modulo (o Unità Didattica) (o Argomento) DI-SEGNO (teoria e prassi) Il di-segno: le funzioni, le tecniche, disegno tra idea e pratica, i generi del disegno e della pittura.i I segni del di-segno, la linea come contorno, macchia, chiaroscuro, LINEA MODULATA per il rilievo. Il disegno nelle sue diverse tipologie: Il disegno guidato per il rilievo: modalità e tecniche di rilievo di modelli decorativi, plastici, riprodotto in scala o misura reale. ESERCITAZIONI PRATICHE con immagini e modelli in Tempi Attività didattica 50 ore Lezioni frontali, lezioni individuali, esercitazioni pratiche, correzioni guidate, sperimentaz ioni pratiche Mezzi e strumenti Verifiche Obiettivi realizzati in termini di competenze Libro di testo, libri di approfondim ento, appunti personali, schemi, fotocopie, testi monografici, oggetti reali colloqui collettivi, controllo delle esercitazioni,, controllo del lavoro assegnato a casa Hanno acquisito teoricamente / praticamente le differenze tra dis.dal vero e il dis. per il rilievo Sanno adoperare alcuni strumenti e metodi del rilievo: lo schizzo, il disegno sintetico, il disegno tecnico- strumentale basato su proiezioni, sezioni, scale di rappresentazione. Hanno acquisito una capacità di osservazione e metodo imitativo partendo dalla riflessione delle differenze segniche/espressive dei maestri antichi e moderni. Sanno realizzare in modo corretto ricostruzioni grafico/pittoriche di elementi decorativi, architettonici, plastici, pittorici con tecniche antiche e recenti su tele e tavole. 14

15 gesso. FORMA (teoria e prassi) E DISEGNO DELLA FIGURA UMANA, LA COPIA PER IL RILIEVO Simmetria bilaterale, traslatoria,assimetria. Dalla struttura alla forma, elementi di anatomia artistica, studio del corpo umano, parti di esso. Lo schema strutturale in manufatti semplici e nel corpo umano. Rilievo e copia di opere pittoriche/plastiche di varie epoche. Segno di contorno modulato.disegno PER IL RILIEVO SPAZIO (teoria e prassi) L importanza del contesto, i gradienti di profondità nel disegno e nella pittura,esercitazioni coloristiche, resa dei volumi e della profondità e/o bidimensionalità. Lo spazio della rappresentazione (criteri compositivi ) frontale, obliquo,prospettico,se zioni. Il punto di vista 30 ore Lezioni frontali, lezioni individuali, esercitazioni pratiche, correzioni guidate, sperimentaz ioni pratiche 20 ore Lezioni frontali, lezioni individuali, esercitazioni pratiche, correzioni guidate, sperimentaz ioni pratiche Libro di testo, libri di approfondim ento, appunti personali, schemi, fotocopie, testi monografici, oggetti reali, uso di modelli, tavole anatomiche, utilizzo di immagini fotografiche Libro di testo, libri di approfondim ento, appunti personali, schemi, fotocopie, testi monografici, oggetti reali, uso di modelli, tavole anatomiche, utilizzo di immagini fotografiche Colloqui individuali, colloqui collettivi, controllo delle esercitazioni, controllo del lavoro assegnato a casa Colloqui individuali, colloqui collettivi, controllo delle esercitazioni, controllo del lavoro assegnato a casa Conoscenza teorica sufficiente degli argomenti trattati e capacità espositive. Sanno individuare la struttura geometrica, la simmetriaassimetra di forme naturali e complesse. Sanno riprodurre cn correttezza esecutiva varie tipologie di opere d arte e manufatti plas/pitt. Sanno correttamente riprodurre/ disegnare il corpo umano partendo da rapporti proporzionali e la struttura geometrica (permangono difficoltà solo per alcuni allevi ) Hanno acquisito capacità di esposizione degli argomenti trattati, usando una adeguata terminologia. Sanno rappresentare la profondità con gli strumenti del disegno e della pittura. Sanno individuare linee di forza e centri focali in una composizione. Sanno riconoscere il rapporto tra composizione e scheletro strutturale. Sanno realizzare un rilievo con misurazioni corrette e nei diversi punti di vista. COLORE (prassi) Il colore a velatura (nel restauro) e per impasto coprente. ESERCITAZIONI PRATICHE SIMULAZIONE (prova d esame) Prima prova : marzo (ore 18) Seconda prova : maggio (ore 18) 15

16 RILIEVO (teoria e passi) Comprensione dei metodi e strumenti usati nel disegno per la documentazione., schede tecniche e utilizzo di legende (teoria e pratica) Approccio alla metodologia e prassi del rilievo di opere bitridimensionali. Esercizi di riproduzione grafico-pittorica. PROGETTAZIONE DI DUE TIPOLOGIE DI FRANCOBOLLI : Giallo Maniago e Il volio del jazz LE TECNICHE PITTORICHE (teoria e prassi) Matite, pastelli, penne, olio, gessi, acquerelli, acrilici, tempere tecniche miste, imprimitura di tele e tavole, materiali plastici. Pittura ad olio, carboncino, telaio. 20 ore Lezioni frontali, individuali, sperimentaz ioni guidate Sett. Magg. Testi, dispense, fotocopie Controllo elaborati, autonomia di lavoro Sanno usare strumenti e supporti. Hanno acquisito un metodo di lavoro anche se persiste una lentezza esecutiva Sanno usare con proprietà gli strumenti pittorici, plastici e di disegno per descrivere ed indagare: struttura, proporzioni, materiali e dettagli di opere bi/ tridimensionali. Sanno relazionare le lezione teoriche svolte Sanno elaborare un progetto grafico/pittorico ed elaborarlo predisponendolo in file Progettazione grafica: dal bozzetto al progetto finale su file. Sanno utilizzare strumenti e supporti. Hanno acquisito un metodo di lavoro sicuro e autonomo solo alcuni allievi) Alcuni allievi hanno acquisito capacità di ricerca e sperimentazione, mediante l utilizzo dei mezzi e di materiali tradizionali e non, proponendo elaborati che esulano da una operatività didattica e curriculare. QUADRO SINTETICO DEL PROFITTO DELLA CLASSE Partecipazione al dialogo educativo : discreto livello di interazione Attitudine alla disciplina : mediamente discreto in alcuni casi buono Interesse per la disciplina : complessivamente buono Impegno nello studio:mediamente sufficiente ma con scarso approfondimento; eccessiva lentezza esecutiva Metodo di studio : complessivamente poco organizzato EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO- APPRENDIMENTO Lentezza nell organizzazione del lavoro Dispersione esecutiva nella realizzazione degli elaborati Scarso approfondimento individuale a casa Cordenons, 15 maggio 2015 prof.ssa Mara Peruch 16

17 RELAZIONE FINALE: Laboratorio della Figurazione cl5 C a.s. 2014/15 Testo adottato Il linguaggio dell arte Elena Tornaghi PRESENTAZIONE CLASSE. La classe 5C della sezione di ARTI FIGURATIVE è composta da 16 allievi. La buona preparazione pregressa ha permesso agli studenti, di raggiungere discreti e buoni risultati negli ambiti della progettazione e della realizzazione operativa, con specifica e corretta applicazione delle varie tecniche artistiche studiate. Il livello di interesse nei confronti delle tematiche affrontate è stato buono e propositivo, l approfondimento allo studio è stato svolto con regolarità, soddisfacente la frequenza alle lezioni. OBIETTIVI DIDATTICI e FINALITÀ FORMATIVE fornire competenze necessarie a comprendere e a rappresentare graficamente e pittoricamente forme complesse in uno spazio visivo attraverso l uso delle: proporzioni, correzioni ottiche, gradienti di profondità, prospettiva e assonometria intuitiva, luci-ombre-colore, regole della composizione e regole della percezione visiva. Educare alla conoscenza ed al rispetto del patrimonio artistico nelle sue diverse manifestazioni attraverso un attenta analisi tecnica di alcune opere. Sviluppare la capacità di autovalutazione critica ed estetica nei confronti del proprio lavoro. Incrementare le capacità creative, operative e gestionali. OBIETTIVI SPECIFICI Conoscenze Conoscere e padroneggiare gli strumenti espressivi del disegno e della pittura indispensabili per gestire la comunicazione visiva; conoscere le procedure dei vari linguaggi artistici; conoscere autori, movimenti artistici specifici e relative tecniche; conoscenze di anatomia artistica. conoscere i principi generali di conservazione e restauro; Competenze Possedere competenze nella lettura delle configurazioni complesse; padroneggiare le principali tecniche grafico-pittoriche e scultoree; dominare con perizia lo spazio e i volumi nella realizzazione di un opera modulare; esprimere buone competenze nell osservazione, rappresentazione e interpretazione grafico-pittorica di modelli tridimensionali; padroneggiare con perizia le procedure per interpretare attraverso il linguaggio artistico un progetto creativo; applicare le procedure base per il restauro; capacità espositive, grafiche manuali e digitali; capacità di produrre metodologie di presentazione: taccuino, carpetta,book, fotomontaggi, slideshow. CONTENUTI U.D.1 PROGETTO SELINA. Realizzazione dipinti su tavola per allestimento locali casa di accoglienza Selina, Montereale Valcellina. Lavoro di gruppo, tecnica mista su 9 tavole in multistrato dim. 30x110. Alternanza Scuola Lavoro Unità 3, modulo 6, Le tecniche pittoriche, del libro di testo volume C. Unità 7, modulo 4, Il rapporto tra arte e ambiente, del libro di testo volume B. U.D.2 AFFRESCO SU SUPPORTO MOBILE. INTERVENTI DI RESTAURO. Lavoro in coppia.copia di putti. Bozzetti preparatori, a pastello, ricerca iconografica studio delle: proporzioni, morfologia, velature, campiture. Stuccatura delle parti mancanti e reintegrazione della pellicola pittorica attraverso il rigatino ad acquerello. Studio della tecnica pittorica ad affresco: supporti, materiali, procedure. Norme di sicurezza. Unità 3, modulo 6, Le tecniche pittoriche, del libro di testo volume C. Unità 2, modulo 7, il disegno della figura umana, del libro di testo volume C. U.D.0 unità didattica speciale finalizzata alla realizzazione del materiale decorativo per allestire il Natale nelle piazze del Comune di Cordenons.Collaborazione interdipartimentale con la sezione di Design prof.ssa Casagrande. Pannelli decorativi in multistrato dipinti ad acrilico, ed elementi tridimensionali in polistirolo espanso (taglio laser). lavoro di gruppo. Collaborazione con il Comune di Cordenons e ufficio Progetto Giovani. 17

18 U.D.3 METAMORFOSI ZOOMORFA Intervento di foto ritocco con programma digitale specifico da immagini fotografiche (bassorilievo zoomorfo e autoritratto). L attività si sviluppa in 7 livelli e trasforma l immagine primaria (autoritratto) in secondaria (ritratto zoomorfo) mantenendo alcune caratteristiche somatiche basilari. Unità 5, modulo 4, i meccanismi della creatività, del libro di testo volume B. U.D.4 IL DISEGNO DELLA FIGURA UMANA. La figura ri-velata Studio del Cristo velato (Cappella di San Severo Napoli).Rapporti proporzionali e struttura della figura umana, morfologia della figura umana in scorcio prospettico, riprese fotografiche di corpi velati. La figura in movimento. Esercizi grafici. Riproduzioni delle fotografie con la tecnica matita e a matita litografica su carta grigia formato 20x20. Lavoro di gruppo. Elaborati grafici assemblati su tela di juta a grossa trama dimensioni 250x60cm. Unità 2, modulo 7, Il disegno della figura umana, del libro di testo volume C. U.D.5 PANNELLO DECORATIVO. Realizzazione di pannelli decorativi per l allestimento di locali della Casa Anziani di San Quirino. Lavoro di gruppo.(alternanza scuola lavoro) Tecnica mista Pittura ad olio e tessitura ad arazzo polimaterico. Quattro pannelli in multistrato formato 80x110 cm. Unità 3, modulo 6, Le tecniche pittoriche, del libro di testo volume C. Unità 7, modulo 4, Il rapporto tra arte e ambiente, del libro di testo volume B. U.D.6 PANNELLO DECORATIVO (bassorilievo e calcografia). Luoghi di guerra Centenario della prima guerra mondiale Visita al Mart di Rovereto, realizzazione di un pannello decorativo ispirato alle opere d arte esposte al Mart. Studio delle procedure per realizzare la puntasecca. Studio dei materiali per realizzare il bassorilievo (composizione di formelle di legno). Tecnica mista Unità 7, modulo 4, Il rapporto tra arte e ambiente, del libro di testo volume B. U.D.5 PERCEZIONE VISIVA- GRAMMATICA DEL VEDERE. Esercizi grafici e analisi di immagini fotografiche. Tecniche miste. Unità 1, 2, 3, 4, 5, 6, modulo 1, La percezione visiva, del libro di testo volume A. Unità 1,2, modulo 2, Gli elementi fondamentali della grammatica visiva, del libro di testo volume A. U.D.6 IL COLORE I CONTRASTI CROMATICI DI ITTEN- L INSTABILITA CROMATICA (ALBERS) Esercizi pittorici, tecnica ad acrilico e collage. Unità 3 e 4, modulo 2, Il colore: teoria e percezione, il colore : le relazioni cromatiche, del libro di testo volume A. U.D.7 FUSIONE IN BRONZO. Fusione in bronzo di una matrice in cera. attività da svolto presso lo studio di un artista. Unità 5 e 6,, modulo 6, La scultura, del libro di testo volume C. U.D.8 PRESENTAZIONE DEL PROPRIO LAVORO. realizzazione di un catalogo dei lavori realizzati nel triennio attraverso l uso di programmi informatici specifici. METODI, MEZZI E SPAZI. Gestione gruppo-classe: lezione frontale interattiva, lavoro di gruppo, isole di lavoro, interventi individualizzati, recupero in itinere. Metodologie processo insegnamento-apprendimento: imparare facendo, gestione dell errore come momento di apprendimento. Condivisione con la classe della scelta di alcuni aspetti del attività didattica (attività di approfondimento e di recupero). Aula Laboratorio della Figurazione, documenti Power Point, libro di testo, fotocopie e materiale inerente agli esercizi grafico-pittorici e pratici. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE. Le verifiche grafiche e pratiche si sono svolte con il controllo settimanale degli elaborati e della comprensione delle lezioni. Periodicamente in relazione alle fasi di avanzamento del programma si sono effettuate delle verifiche per valutare i progressi raggiunti ed eventuali interventi di approfondimento o di recupero. La valutazione dei risultati raggiunti non si è basata solo sui progressi nell ambito cognitivo ed operativo dell allievo, ma ha tenuto conto dell impegno, dell interesse e della partecipazione dimostrata. ATTIVITA DI RECUPERO E/O SOSTEGNO L attività di recupero e di sostegno al lavoro si è svolta mediante percorso individuale in itinere. Sono state concordate con i singoli allievi esercitazioni mirate al superamento di carenze pratiche e teoriche. Nel secondo quadrimestre sono state effettuate due simulazioni della prova di maturità in collaborazione con la materia Discipline Pittoriche. Cordenons, 15 maggio 2015 Prof.ssa Edi Zanet 18

19 RELAZIONE FINALE: Storia dell Arte - cl5 C a.s. 2014/15 TEMPI Tempi previsti dai programmi ministeriali: Ore settimanali : 3 Ore complessive (a.s ) : 99 Ore effettive di lezione : 82 (fino al 15 maggio compreso) Al numero effettivo di ore di lezione vanno aggiunte le ore rimanenti (fino all 11 giugno) da dedicare ad eventuali verifiche e alla preparazione all esame. CONTENUTI Modulo (o argomento) Ore Attività didattica Programmazione 1 Lezione frontale Realismo Impressionismo 12 Lezione frontale Postimpressionismo 14 Lezione frontale Avanguardie storiche 30 Lezione del primo Novecento frontale Avanguardie storiche tra le due guerre 15 Lezione frontale Mezzi e Verifiche Obiettivi realizzati in termini di strumenti competenze Relazione Discussione Un ampia parte della classe ha dimostrato capacità di argomentazione e rielaborazione, esprimendo un discreto livello di Libro di Prova orale competenze e capacità critiche e testo di valutazione personale. La rimanente parte ha acquisito una conoscenza completa, anche se talvolta schematica, del quadro complessivo degli Libro di Prova orale argomenti svolti. testo Tutti gli allievi hanno dimostrato di Libro di Prova orale saper utilizzare correttamente la testo e scritta terminologia specifica della disciplina. Libro di testo Prova scritta Durante l anno non si sono registrate situazioni con particolari o gravi carenze disciplinari. Tutta la classe è in grado di svolgere una trattazione sintetica degli argomenti e di rispondere a quesiti a risposta singola e multipla. Arte contemporanea 11 Lezione frontale Libro di testo Prova orale QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE Partecipazione al dialogo educativo: abbastanza positiva. Attitudine alla disciplina: mediamente discreta. Interesse per la disciplina: disomogeneo. Impegno nello studio: in genere continuo. Metodo di studio: in molti casi organizzato ed efficiente; per il resto di tipo assimilativo. METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI Le lezioni sono state impostate in maniera strutturata e funzionale, procedendo dai concetti generali a quelli particolari, da quelli più semplici a quelli più complessi, facilitando la comprensione della disciplina in tutte le sue problematiche al fine di favorire un corretto processo di apprendimento. Nel presentare gli argomenti non si è cercato di fornire solo i dati essenziali, ma anche di promuovere la capacità di procedere autonomamente verso l acquisizione di nuove conoscenze dei dati. 19

20 Nell esame degli argomenti trattati è stata indicata la chiave interpretativa delle diverse problematiche, sono state messe in evidenza le correlazioni logiche e i collegamenti disciplinari tra i vari contenuti, sono stati individuati i principi generali in grado di spiegare fenomeni diversi tra loro. Si è favorito lo sviluppo delle abilità di analisi, di rielaborazione e di sintesi, si è cercato di abituare gli allievi al ragionamento attraverso il potenziamento delle capacità critiche, logiche e di riorganizzazione personale. Gli allievi sono stati coinvolti in discussioni e dibattiti sulle varie tematiche, per suscitare il loro interesse e sollecitare il confronto di posizioni, opinioni ed interpretazioni diverse nell ottica dell acquisizione di una sempre più consapevole e responsabile autonomia di giudizio e capacità di elaborazione di una tesi personale. Nella valutazione dell apprendimento si è tenuto conto della pertinenza e completezza dei contenuti, della articolazione e coerenza nell argomentazione, della correttezza e proprietà del linguaggio. Le esercitazioni proposte sono state di vario genere e la scelta degli argomenti ha preso in considerazione la disamina dei movimenti artistici, l esame dei percorsi individuali e la lettura specifica di alcune opere considerate nei loro aspetti testuali ed extratestuali. Per gli argomenti specifici sottoposti ad esercitazione si rinvia al programma svolto. Il livello di conseguimento generale degli obiettivi è da ritenersi complessivamente più che discreto. EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO- APPRENDIMENTO Interesse disomogeneo. Modesta partecipazione. Frequenza discontinua. PROGRAMMA: ARGOMENTI LA SECONDA META DELL OTTOCENTO. Il Realismo in Francia. C.Corot. La scuola di Barbizon: T.Rousseau. G.Courbet. J.-F. Millet. H. Daumier. Il Realismo in Italia. I Macchiaioli: T. Signorini e G.Fattori. La nascita delle fotografia. Fotografia e pittura a confronto. L Impressionismo. Il nuovo linguaggio. E.Manet. E.Degas. C. Monet. P.A.Renoir. Il Postimpressionismo. G.Seurat e il Neoimpressionismo. P.Cézanne. P.Gauguin. V.Van Gogh. Il Simbolismo in Europa e le anticipazioni dell Espressionismo. Il Simbolismo francese: G. Moreau e O. Redon. Simbolismo e Divisionismo in Italia: G.Previati e G. Pellizza da Volpedo. La Mitteleuropa: E.Munch e G.Klimt. La scultura. Le arti applicate: Arts & Crafts Society. Art Nouveau. A. Gaudì. LE AVANGUARDIE STORICHE DEL PRIMO NOVECENTO. L Espressionismo. H.Matisse e i Fauves. E.L.Kirkner e il Die Brüke. Der Blaue Reiter: V. Kandinsky e F. Marc. L Espressionismo tra Vienna e Berlino: E. Schiele e O. Kokoschka. Il Cubismo. Le fasi: primitivo, analitico e sintetico. Il percorso artistico di P.Picasso. G.Braque. Il Futurismo. Pittura: U. Boccioni, C.Carrà e G.Balla. Scultura: U.Boccioni. Architettura: A. Sant Elia. Futuristi in Russia: Raggismo. L ALTRO NOVECENTO : L ARTE TRA LE DUE GUERRE La pittura oltre la forma. P.Mondrian e il Neoplasticismo. K.Malevic e il Suprematismo. Il Costruttivismo: V.Tatlin. P.Klee e V.Kandinsky. L architettura tra le due guerre. Gropius e il Bauhaus. Il Razionalismo di L. Mies van der Rohe e Le Corbusier. F.L.Wright e l architettura organica. L architettura italiana tra Razionalismo e monumentalità: G. Terragni e M.Piacentini. La pittura metafisica. G. de Chirico. L esperienza dada. Duchamp e il ready-made. Il Surrealismo. M. Ernst. S.Dalì. J.Mirò. R.Magritte. Tendenze neo-figurative in Germania e in Francia. Nuova Oggettività: O.Dix. La Scuola di Parigi: A. Modigliani e M. Chagall. L arte in Italia tra le due guerre. Novecento e anti-novecentismi. M. Sironi. La scultura italiana ed europea tra le due guerre. 20

Programmazione disciplinare d Inglese classe 5B

Programmazione disciplinare d Inglese classe 5B Programmazione disciplinare d Inglese classe 5B a.s. 2014/2015 Insegnante: Danila Vidoni 1.OBIETTIVI DIDATTICI Conoscenza della storia della nazione inglese attraverso anche la sua arte, relazionare dal

Dettagli

DISCIPLINE PITTORICHE

DISCIPLINE PITTORICHE Anno Scolastico 2014-15 LICEO ARTISTICO INDIRIZZO: ARTI FIGURATIVE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RIFERITA A DISCIPLINE PITTORICHE SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO OBIETTIVI GENERALI/ FINALITA' - Educazione all

Dettagli

Liceo Scientifico G. Galilei Macerata Anno Scolastico 2008-09 Contratto Formativo Individuale

Liceo Scientifico G. Galilei Macerata Anno Scolastico 2008-09 Contratto Formativo Individuale Liceo Scientifico G. Galilei Macerata Anno Scolastico 2008-09 Contratto Formativo Individuale Classe 5ª Sez. B Materia: Disegno Storia dell Arte 1 quadrimestre: Disegno- 2 quadrimestre: Storia dell arte

Dettagli

PROGRAMMAZIONE D ISTITUTO ARTE E IMMAGINE ANNO 2013/2014

PROGRAMMAZIONE D ISTITUTO ARTE E IMMAGINE ANNO 2013/2014 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ALESSANDRO ANTONELLI TORINO PROGRAMMAZIONE D ISTITUTO ARTE E IMMAGINE ANNO 2013/2014 Tenendo conto dei programmi ministeriali, delle indicazioni metodologiche, degli obiettivi

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2013-2014 PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ARTE E IMMAGINE DOCENTE: NOVERO MARIA TERESA

ANNO SCOLASTICO 2013-2014 PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ARTE E IMMAGINE DOCENTE: NOVERO MARIA TERESA ISTITUTO COMPRENSIVO CIRIE II SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO DI SAN CARLO C. ANNO SCOLASTICO 2013-2014 PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ARTE E IMMAGINE DOCENTE: NOVERO MARIA TERESA Premessa Lo studio della disciplina

Dettagli

PIANO DI LAVORO: Disegno e storia dell arte

PIANO DI LAVORO: Disegno e storia dell arte Obiettivi educativi e didattici PIANO DI LAVORO: Disegno e storia dell arte Obiettivi formativi generali: Formazione di un metodo di studio flessibile. Inquadramento e schematizzazione degli argomenti.

Dettagli

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016 ! Istituto d Istruzione Superiore G. Veronese Chioggia (Ve) PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016 Classe 1 B Indirizzo: Scienze Umane Coordinatrice: Agatea Valeria SITUAZIONE INIZIALE

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO V. DE CAPRARIIS Atripalda (Av) DIPARTIMENTO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE

LICEO SCIENTIFICO V. DE CAPRARIIS Atripalda (Av) DIPARTIMENTO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE LICEO SCIENTIFICO V. DE CAPRARIIS Atripalda (Av) DIPARTIMENTO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE Programmazione didattica-educativa Bienno-triennio a.s. 2013/2014 Premessa Sulla base di una scelta didattica

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ARTE E IMMAGINE Classi PRIME, SECONDE E TERZE

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ARTE E IMMAGINE Classi PRIME, SECONDE E TERZE PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ARTE E IMMAGINE Classi PRIME, SECONDE E TERZE Anno scolastico 2014/2015 Scuola: Plesso di: Insegnanti: SECONDARIA DI 1 GRADO CERESARA-GAZOLDO D/IPPOLITI-PIUBEGA AMMIRATI ANTONELLA

Dettagli

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE Federico II di Svevia Indirizzi: Liceo Scientifico Classico Linguistico Artistico e Scienze Applicate

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE Federico II di Svevia Indirizzi: Liceo Scientifico Classico Linguistico Artistico e Scienze Applicate ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE Federico II di Svevia Indirizzi: Liceo Scientifico Classico Linguistico Artistico e Scienze Applicate PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE MATEMATICA CLASSE 3 AS ANNO SCOLASTICO 2013/2014

Dettagli

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE DIDATTICHE. Disciplina: I.R.C. Classe: IV B I A.S. 2014/15 Docente: Diana Annalisa

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE DIDATTICHE. Disciplina: I.R.C. Classe: IV B I A.S. 2014/15 Docente: Diana Annalisa Disciplina: I.R.C. Classe: IV B I A.S. 2014/15 Docente: Diana Annalisa ANALISI DI SITUAZIONE - LIVELLO COGNITIVO Classe positiva, gli alunni partecipano vivacemente alle lezioni dimostrando spiccato senso

Dettagli

PROGRAMMA PREVENTIVO

PROGRAMMA PREVENTIVO COD. Progr.Prev. PAGINA: 1 PROGRAMMA PREVENTIVO A.S. 2014/2015 SCUOLA Civico Liceo linguistico A.Manzoni DOCENTE: Olivia Maneo MATERIA: Storia dell Arte Classe 5 SezioneHL 800 Il Romanticismo. Europa romantica.

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI ARTE E IMMAGINE. Classi Prime

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI ARTE E IMMAGINE. Classi Prime PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI ARTE E IMMAGINE Classi Prime Progettazione annuale 1. Rilevazione dei livelli di partenza della classe ed individuazione delle competenze precedentemente acquisite. Profilo

Dettagli

DISCIPLINE PROGETTUALI E LABORATORIO ( MODELLISTICA E CAD )

DISCIPLINE PROGETTUALI E LABORATORIO ( MODELLISTICA E CAD ) Anno Scolastico 2014/15 LICEO ARTISTICO INDIRIZZO: ARCHITETTURA E AMBIENTE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RIFERITA A: DISCIPLINE PROGETTUALI E LABORATORIO ( MODELLISTICA E CAD ) SECONDO BIENNIO CLASSI : TERZE

Dettagli

PROGETTAZIONE DIDATTICA CLASSI PRIME ANNO SCOLASTICO 2012-2013 ARTE E IMMAGINE. Traguardi per lo sviluppo delle competenze OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

PROGETTAZIONE DIDATTICA CLASSI PRIME ANNO SCOLASTICO 2012-2013 ARTE E IMMAGINE. Traguardi per lo sviluppo delle competenze OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO PROGETTAZIONE DIDATTICA CLASSI PRIME ANNO SCOLASTICO 2012-2013 ARTE E IMMAGINE Arte e immagine ha la finalità di sviluppare nell alunno le capacità di osservare, esprimersi e comunicare, di leggere e comprendere

Dettagli

ISTITUTO PROFESSIONALE GRAFICO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RELATIVA ALLA DISCIPLINA: PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DEL PRODOTTO

ISTITUTO PROFESSIONALE GRAFICO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RELATIVA ALLA DISCIPLINA: PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DEL PRODOTTO Istituto Istruzione Superiore A. Venturi Modena Liceo artistico - Istituto Professionale Grafica Via Rainusso, 66-41124 MODENA Sede di riferimento (Via de Servi, 21-41121 MODENA) tel. 059-222156 / 245330

Dettagli

LICEO CLASSICO STATALE VIRGILIO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEL DIPARTIMENTO DI STORIA DELL ARTE E DISEGNO E STORIA DELL'ARTE a.s.

LICEO CLASSICO STATALE VIRGILIO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEL DIPARTIMENTO DI STORIA DELL ARTE E DISEGNO E STORIA DELL'ARTE a.s. LICEO CLASSICO STATALE VIRGILIO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEL DIPARTIMENTO DI STORIA DELL ARTE E DISEGNO E STORIA DELL'ARTE a.s.2014/2015 OBIETTIVI DIDATTICI SAPER STUDIARE: saper riassumere, sintetizzare,

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE. Anno scolastico 2011/12 INSEGNAMENTO DELLA DISCIPLINA DI DISCIPLINE GEOMETRICHE

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE. Anno scolastico 2011/12 INSEGNAMENTO DELLA DISCIPLINA DI DISCIPLINE GEOMETRICHE Liceo Artistico Statale di Crema e Cremona Bruno Munari PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE Cod. Doc.: M 7.3 A-1 Rev. 1 del : 12/06/03 Anno scolastico 2011/12 INSEGNAMENTO DELLA DISCIPLINA DI DISCIPLINE

Dettagli

METODI E STRUMENTI. METODI e STRUMENTI

METODI E STRUMENTI. METODI e STRUMENTI E LETTERE BIENNIO ITALIANO e 3. lavoro individuale 4. lavoro di gruppo 5. laboratorio di lettura e scrittura 6. correzione sistematica collettiva e individualizzata degli esercizi eseguiti a casa e delle

Dettagli

DISCIPLINE PROGETTUALI E LABORATORIO ( MODELLISTICA E CAD )

DISCIPLINE PROGETTUALI E LABORATORIO ( MODELLISTICA E CAD ) Anno Scolastico 2014/15 LICEO ARTISTICO INDIRIZZO: DESIGN ARREDAMENTO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RIFERITA A: DISCIPLINE PROGETTUALI E LABORATORIO ( MODELLISTICA E CAD ) SECONDO BIENNIO CLASSI : TERZE E QUARTE

Dettagli

Tipologia della classe x Abbastanza Tranquilla; Collaborativa; Passiva; Problematica per l eccessiva vivacità;

Tipologia della classe x Abbastanza Tranquilla; Collaborativa; Passiva; Problematica per l eccessiva vivacità; PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA Anno scolastico 2011/12 Docente Domenica Talamini Disciplina Arte e immagine Classe 2 Sezione D n. alunni 23 SITUAZIONE DI PARTENZA Livello della classe (indicare con

Dettagli

DISEGNO E STORIA DELL ARTE LODDE PATRIZIA

DISEGNO E STORIA DELL ARTE LODDE PATRIZIA PIANO DI LAVORO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE CLASSE IV- SEZ.A -B -L.S.- A.S. - 2014/2015 INSEGNANTE LODDE PATRIZIA LICEO SCIENTIFICO BUONARROTI NOME MATERIA: _ DISEGNO E STORIA DELL ARTE CLASSE V I denominazione

Dettagli

PROGRAMMAZIONE PER MATERIE SCIENZE UMANE E PSICOLOGIA A. S. 2015-2016

PROGRAMMAZIONE PER MATERIE SCIENZE UMANE E PSICOLOGIA A. S. 2015-2016 PROGRAMMAZIONE PER MATERIE SCIENZE UMANE E PSICOLOGIA A. S. 2015-2016 OBIETTIVI GENERALI Educare al rispetto di sé e degli altri, delle cose, delle norme che regolano la comunità scolastica e la convivenza

Dettagli

PROGETTAZIONE DISCIPLINARE DI DIPARTIMENTO

PROGETTAZIONE DISCIPLINARE DI DIPARTIMENTO Progettazione disciplinare di dipartimento Pag. 1 di 5 ANNO SCOLASTICO 2013-2014 PROGETTAZIONE DISCIPLINARE DI DIPARTIMENTO TECNOLOGIA classe prima FINALITA OBIETTIVI GENERALI Le finalità educative (obiettivi

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DI CLASSE

PROGRAMMAZIONE DI CLASSE I.I.S. Federico II di Svevia PROGRAMMAZIONE DI CLASSE a. s. 2013-2014 classe VB docente coordinatore Prof.ssa Teresa CARUSO La programmazione educativa e didattica per l a. s. in corso è elaborata dal

Dettagli

I.I.S. Federico II di Svevia Melfi. Progettazione della classe I BS classe a. s. 2015-16

I.I.S. Federico II di Svevia Melfi. Progettazione della classe I BS classe a. s. 2015-16 I.I.S. Federico II di Svevia Melfi Progettazione della classe I BS classe a. s. 2015-16 La programmazione educativa e didattica per l a. s. in corso è elaborata dal Consiglio di classe con la sola presenza

Dettagli

L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA

L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA Che cos è L indirizzo si caratterizza per lo studio delle lingue straniere in stretto collegamento con il latino e l italiano. L obiettivo primario è far acquisire

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO LOREDANA CAMPANARI. Via Monte Pollino, 45-00015 Monterotondo (RM) CURRICOLO VERTICALE DI ARTE E IMMAGINE A.S.

ISTITUTO COMPRENSIVO LOREDANA CAMPANARI. Via Monte Pollino, 45-00015 Monterotondo (RM) CURRICOLO VERTICALE DI ARTE E IMMAGINE A.S. ISTITUTO COMPRENSIVO LOREDANA CAMPANARI Via Monte Pollino, 45-00015 Monterotondo (RM) CURRICOLO VERTICALE DI ARTE E IMMAGINE A.S. 2013/2014 ARTE E IMMAGINE CURRICOLO Ambito disciplinare ARTE E IMMAGINE

Dettagli

Programmazione Attività del Consiglio di Classe (2 Biennio e 5 anno) Anno Scolastico 2015/2016. Docenti: Disciplina: Firma: 1. Analisi della Classe:

Programmazione Attività del Consiglio di Classe (2 Biennio e 5 anno) Anno Scolastico 2015/2016. Docenti: Disciplina: Firma: 1. Analisi della Classe: Programmazione Attività del Consiglio di Classe (2 Biennio e 5 anno) Anno Scolastico 2015/2016 Consiglio della Classe Sez. Indirizzo Scenografia Coordinatore: Data di approvazione: Docenti: Disciplina:

Dettagli

Competenze di riferimento: osservare, descrivere, conoscere, analizzare ed

Competenze di riferimento: osservare, descrivere, conoscere, analizzare ed PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE A.S. 2014.2015 Arte della Tipografia e della Grafica Pubblicitaria_D613 Classe 5D Prof.ssa Moira Piemonte 1. Obiettivi. Obiettivi disciplinari. Acquisire le competenze/conoscenze

Dettagli

RELAZIONE INIZIALE A.S. 2014/2015

RELAZIONE INIZIALE A.S. 2014/2015 MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO Karol Wojtyla Classe: Disciplina: TECNOLOGIA Prof.ssa Mariani Paola PROGRAMMAZIONE

Dettagli

Istituto Superiore d Istruzione Statale Margherita di Savoia

Istituto Superiore d Istruzione Statale Margherita di Savoia Anno scolastico 2013/2014 Istituto Superiore d Istruzione Statale Margherita di Savoia Napoli Dipartimento di Disegno e Storia dell Arte Obiettivi Gli alunni saranno guidati a rafforzare la conoscenza

Dettagli

Istituto Comprensivo Via Casal Bianco

Istituto Comprensivo Via Casal Bianco MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA - Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio Istituto Comprensivo Via Casal Bianco PIANO DI LAVORO EDUCATIVO-DIDATTICO COORDINATO ANNO SCOLASTICO

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di OSPITALETTO SCUOLA PRIMARIA A. CANOSSI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE VERTICALE. ARTE e IMMAGINE

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di OSPITALETTO SCUOLA PRIMARIA A. CANOSSI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE VERTICALE. ARTE e IMMAGINE ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di OSPITALETTO SCUOLA PRIMARIA A. CANOSSI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE VERTICALE ARTE e IMMAGINE ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSE PRIMA - L alunno utilizza le conoscenze e le

Dettagli

Materia LINGUAGGIO DEL CINEMA E DELLA TV Docente: VALERIA SPERA MARCO TAZZI Classe: 5E

Materia LINGUAGGIO DEL CINEMA E DELLA TV Docente: VALERIA SPERA MARCO TAZZI Classe: 5E PROGRAMMA PREVENTIVO CLASSE A.S. 2015/2016 INTRODUZIONE (Considerazioni di carattere generale sulla situazione iniziale della classe) Il percorso didattico con la classe è iniziato in terza. Gli studenti

Dettagli

STRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE

STRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI U.D.A. 4 Classe III A.S. 2015/2016 TITOLO: Componenti fondamentali di un impianto Strumenti di misura

Dettagli

SCHEDA PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE

SCHEDA PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE SCHEDA PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE INDIRIZZO GRAFICO PUBBLICITARIO Anno scolastico 2012/2013 Consiglio Classe 4 sezione S Data di approvazione 26/10/2012 Doc.: Mod.PQ12-002 Rev.: 3 Data:

Dettagli

I.I.S Niccolò Machiavelli Pioltello

I.I.S Niccolò Machiavelli Pioltello Pagina 1 di 6 Materia Lingua e cultura greca Anno Scolastico 2015-2016 secondo biennio Componenti del Consiglio di Materia: Docente Prof.ssa Lucia Piga (Coordinatore di Materia) Prof.ssa Enrica Piano Prof.ssa

Dettagli

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 3 A IPSC A.S. 2014/2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014)

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 3 A IPSC A.S. 2014/2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 3 A IPSC A.S. 2014/2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) ANALISI DI SITUAZIONE di partenza - LIVELLO COGNITIVO la classe 3 A indirizzo

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI STORIA E CITTADINANZA DOCENTE: FACIN MIRIAM CLASSE 3 SEZ. A A.S.2015/2016

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI STORIA E CITTADINANZA DOCENTE: FACIN MIRIAM CLASSE 3 SEZ. A A.S.2015/2016 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI STORIA E CITTADINANZA DOCENTE: FACIN MIRIAM CLASSE 3 SEZ. A A.S.2015/2016 OBIETTIVI E CONTENUTI Disciplina:STORIA Nucleo fondante:uso DELLE FONTI Obiettivi di apprendimento

Dettagli

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA COMPETENZA 1 IMPARARE AD IMPARARE Abilità/ Capacità Organizzare il proprio lavoro autonomamente - Rispettare le consegne - Mettere in atto strategie appropriate

Dettagli

Progettista della comunicazione web

Progettista della comunicazione web UDA Progettista della comunicazione web Responsabile grafico della comunicazione on-line Discipline Grafiche e Laboratorio Grafico CLASSE 3a GRAFICA A.S. 2015/16 UNITA DI APPRENDIMENTO Denominazione Responsabile

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2010/2011 LICEO SCIENTIFICO GIORDANO BRUNO MATERIA INGLESE Ins. Chiara Salerno PROGRAMMAZIONE 2B

ANNO SCOLASTICO 2010/2011 LICEO SCIENTIFICO GIORDANO BRUNO MATERIA INGLESE Ins. Chiara Salerno PROGRAMMAZIONE 2B ANNO SCOLASTICO 2010/2011 LICEO SCIENTIFICO GIORDANO BRUNO MATERIA INGLESE Ins. Chiara Salerno PROGRAMMAZIONE 2B Obiettivi educativi Nel corso del biennio si promuoverà la formazione umana, sociale e culturale

Dettagli

CURRICOLO DI ARTE E IMMAGINE Scuola Primaria CLASSE 1^ (MONOENNIO) COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ

CURRICOLO DI ARTE E IMMAGINE Scuola Primaria CLASSE 1^ (MONOENNIO) COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ CURRICOLO DI ARTE E IMMAGINE Scuola Primaria CLASSE 1^ (MONOENNIO) COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZA 1 LEGGERE E COMPRENDERE IMMAGINI DI DIVERSO TIPO - Le relazioni spaziali - Le differenze di forma

Dettagli

PROGETTO SCIENZE E LINGUE Percorsi di apprendimento integrato nelle scuole italiane, francesi e tedesche

PROGETTO SCIENZE E LINGUE Percorsi di apprendimento integrato nelle scuole italiane, francesi e tedesche PROGETTO SCIENZE E LINGUE Percorsi di apprendimento integrato nelle scuole italiane, francesi e tedesche ISTITUTO (NOME, COORDINATE, SITO WEB) Via Monte Zovetto, 8 tel. 0171 692906 - fax 0171 435200 Via

Dettagli

PROGETTAZIONE ANNUALE. A. S. 200_/0_ Classe sez.

PROGETTAZIONE ANNUALE. A. S. 200_/0_ Classe sez. PROGETTAZIONE ANNUALE CORSO: A. S. 200_/0_ Classe sez. Disciplina: ANALISI DELLA CLASSE: Situazione di partenza Descrivere tipologia, (caratteristiche cognitive, comportamentali, atteggiamento verso la

Dettagli

IL CURRICOLO DI SCUOLA ARTE E IMMAGINE

IL CURRICOLO DI SCUOLA ARTE E IMMAGINE IL CURRICOLO DI SCUOLA ARTE E IMMAGINE SCUOLA DELL INFANZIA CAMPI DI ESPERIENZA - IMMAGINI.SUONI, COLORI SCUOLAPRIMARIA DISCIPLINE: - ARTE E IMMAGINE SCUOLA SECONDARIA I GRADO DISCIPLINE: - ARTE E IMMAGINE

Dettagli

Liceo Classico Anco Marzio Roma Programmazione di Scienze Motorie per Obiettivi Minimi A.S. 2014/2015

Liceo Classico Anco Marzio Roma Programmazione di Scienze Motorie per Obiettivi Minimi A.S. 2014/2015 Liceo Classico Anco Marzio Roma Programmazione di Scienze Motorie per Obiettivi Minimi A.S. 2014/2015 FINALITÀ EDUCATIVE DELLA DISCIPLINA Concorrere alla formazione e allo sviluppo dell area corporea e

Dettagli

Attività di recupero che si intendono attivare per colmare le lacune emerse dalle prove d ingresso:

Attività di recupero che si intendono attivare per colmare le lacune emerse dalle prove d ingresso: LIVELLI DI PARTENZA Strumenti utilizzati per rilevarli: Colloqui individuali e di gruppo sul curricolo formativo generale e specifico disciplinare e pregresso. Discussione di gruppo. Livelli di partenza

Dettagli

Istituto Tecnico Industriale Minerario Giorgio Asproni

Istituto Tecnico Industriale Minerario Giorgio Asproni Istituto Tecnico Industriale Minerario Giorgio Asproni Programmazione Italiano, storia e geografia. Classe IV Costruzioni, ambiente e territorio Anno 2014/2015 Professoressa Pili Francesca Situazione di

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO Pag. Pagina 1 di 5 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO Di Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica anno scolastico 2014/ 2015 FUNZIONE 1^A 1^B 1^ C 1^ ITI ( )DOC. prof.ssa Silvana Rizzo ( )ITP.

Dettagli

Finalità (tratte dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo d istruzione)

Finalità (tratte dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo d istruzione) CURRICOLO DI ARTE E IMMAGINE SCUOLA PRIMARIA Finalità (tratte dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo d istruzione) La disciplina arte e immagine ha la

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI LOGRATO SCUOLA SECONDARA DI PRIMO GRADO G. CERUTI. PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ARTE E IMMAGINE a.s.

ISTITUTO COMPRENSIVO DI LOGRATO SCUOLA SECONDARA DI PRIMO GRADO G. CERUTI. PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ARTE E IMMAGINE a.s. ISTITUTO COMPRENSIVO DI LOGRATO SCUOLA SECONDARA DI PRIMO GRADO G. CERUTI Docente : Monticelli Claudio PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ARTE E IMMAGINE a.s. 2010-2011 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO E SPECIFICI

Dettagli

N.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE

N.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE N.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca ISTITUTO ISTRUZIONE

Dettagli

VALUTAZIONE: OBIETTIVI e GRIGLIA DI CORRISPONDENZA. Obiettivi trasversali formativi/comportamentali dei Consigli delle Classi prime e seconde

VALUTAZIONE: OBIETTIVI e GRIGLIA DI CORRISPONDENZA. Obiettivi trasversali formativi/comportamentali dei Consigli delle Classi prime e seconde ALLEGATO2 VALUTAZIONE: OBIETTIVI e GRIGLIA DI CORRISPONDENZA Obiettivi trasversali formativi/comportamentali dei Consigli delle Classi prime e seconde Impegno a) Negativo Non rispetta le scadenze Non esegue

Dettagli

CURRICOLO DISCIPLINARE di ARTE E IMMAGINE CLASSE PRIMA

CURRICOLO DISCIPLINARE di ARTE E IMMAGINE CLASSE PRIMA CURRICOLO DISCIPLINARE di ARTE E IMMAGINE CLASSE PRIMA AREA COMPETENZE DISCIPLINARI ABILITÀ CONOSCENZE 1 METODO L alunno: L alunno: Imparare ad imparare A. opera applicando un metodo di lavoro efficace,

Dettagli

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento

Dettagli

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014)

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) ANALISI DI SITUAZIONE di partenza - LIVELLO COGNITIVO La classe 4 sezione

Dettagli

Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015

Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015 Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015 Alunna/o Classe. Sezione. Data di nascita Nazionalità.. Data d arrivo in Italia. Numero degli anni di scolarità. di

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO S.ALLENDE Via ITALIA 13-20037 Paderno Dugnano (MI)

ISTITUTO COMPRENSIVO S.ALLENDE Via ITALIA 13-20037 Paderno Dugnano (MI) Finalità della disciplina ISTITUTO COMPRENSIVO S.ALLENDE Via ITALIA 13-20037 Paderno Dugnano (MI) Linee progettuali disciplinari a.s. 2014/2015 classi prime IRC (= Insegnamento della religione cattolica)

Dettagli

LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA

LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA FINALITA EDUCATIVE La tecnica è la struttura razionale del lavoro, cioè l uso consapevole e finalizzato di mezzi, materiali e procedimenti operativi

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE DISCIPLINARI

CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE DISCIPLINARI CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE DISCIPLINARI Scuola Primaria - Arte ed immagine - Classe Prima COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE Profilo dello studente al termine del

Dettagli

PROVE D ESAME DI STATO PER L ALUNN

PROVE D ESAME DI STATO PER L ALUNN PROVE D ESAME DI STATO PER L ALUNN :.. classe 3 sez. A.S... Come deciso dal Consiglio di classe l alunno eseguirà le prove scritte d esame di italiano, di matematica ed elementi di scienze e tecnologia

Dettagli

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO Livello di base non raggiunto Non ha raggiunto tutte le competenze minime previste nel livello di base Riconosce ed utilizza le strutture linguistiche di base Comprende

Dettagli

STRUTTURA UDA U.D.A. 2. Classe III A PRESENTAZIONE

STRUTTURA UDA U.D.A. 2. Classe III A PRESENTAZIONE STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI U.D.A. 2 Classe III A.S. 2015/2016 TITOLO: Energia, potenza e rendimento. Campo elettrico e condensatori.

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO STATALE Giordano BRUNO Piano di lavoro della classe prima G A.S. 2010/2011 Docente Mariarosa MAZZA

LICEO SCIENTIFICO STATALE Giordano BRUNO Piano di lavoro della classe prima G A.S. 2010/2011 Docente Mariarosa MAZZA LICEO SCIENTIFICO STATALE Giordano BRUNO Piano di lavoro della classe prima G A.S. 2010/2011 Docente Mariarosa MAZZA OBIETTIVI IN TERMINI DI CONOSCENZE,COMPETENZE E CAPACITA La classe deve apprendere le

Dettagli

ISTITUTO TECNICO E. Mattei DECIMOMANNU (CA)

ISTITUTO TECNICO E. Mattei DECIMOMANNU (CA) ISTITUTO TECNICO E. Mattei DECIMOMANNU (CA) INDIRIZZI, PROFILI, QUADRI ORARI E RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEL SETTORE ECONOMICO INDIRIZZI: - B1 Amministrazione, finanza e marketing (Ragioniere Perito Commerciale

Dettagli

Dirigente Anna Maria AMORUSO. LICEO "BIANCHI DOTTULA"

Dirigente Anna Maria AMORUSO. LICEO BIANCHI DOTTULA I NUOVI LICEI D.Lgs 226/ 05 Moratti D.L 112/ 08 conv L 133/ 08 razionalizzazione uso risorse DPR 89 del 15.03.2010 Gelmini Indicazioni nazionali Liceo Artistico Liceo Classico Liceo Linguistico Liceo delle

Dettagli

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof.ssa

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO LUCCA2. Progettazione curricolare della lingua inglese

ISTITUTO COMPRENSIVO LUCCA2. Progettazione curricolare della lingua inglese ISTITUTO COMPRENSIVO LUCCA2 Progettazione curricolare della lingua inglese FINALITÀ/TRAGUARDI Le finalità dell insegnamento delle lingue straniere nella scuola secondaria di I grado, inserita nel vasto

Dettagli

I.I.S. "PAOLO FRISI" Via Otranto Angolo via Cittadini, 1-20157 - MILANO www.ipsfrisi.it

I.I.S. PAOLO FRISI Via Otranto Angolo via Cittadini, 1-20157 - MILANO www.ipsfrisi.it I.I.S. "PAOLO FRISI" Via Otranto Angolo via Cittadini, 1-20157 - MILANO www.ipsfrisi.it PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE DI I.R.C. Anno Scolastico: 2014-15 CLASSI QUINTA DOCENTI Manganini Cristina

Dettagli

PIANO DI LAVORO. Prof. ssa MARIA RITA BRANCIFORTE STORIA CLASSE V SEZIONE CLM

PIANO DI LAVORO. Prof. ssa MARIA RITA BRANCIFORTE STORIA CLASSE V SEZIONE CLM Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. ssa

Dettagli

VIII ISTITUTO Comprensivo E: Vittorini SR Indicatori di Apprendimento SCUOLA PRIMARIA Anno scolastico 2014 2015

VIII ISTITUTO Comprensivo E: Vittorini SR Indicatori di Apprendimento SCUOLA PRIMARIA Anno scolastico 2014 2015 ITALIANO VIII ISTITUTO Comprensivo E: Vittorini SR Indicatori di Apprendimento SCUOLA PRIMARIA Anno scolastico 2014 2015 - Ascoltare, comprendere e comunicare oralmente in modo significativo. - Leggere

Dettagli

Relazione sullo svolgimento della Funzione Strumentale stranieri A.S. 2014-2015

Relazione sullo svolgimento della Funzione Strumentale stranieri A.S. 2014-2015 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI VIA MANIAGO Via Maniago, 30 20134 Milano - cod. mecc. MIIC8D4005 Relazione sullo svolgimento della Funzione Strumentale stranieri A.S. 2014-2015 Affidata dal Collegio Docenti

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico

LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico Non si impara mai pienamente una scienza difficile, per esempio la matematica,

Dettagli

Griglia di progettazione dell Unita Didattica di Competenza di STORIA

Griglia di progettazione dell Unita Didattica di Competenza di STORIA Griglia di progettazione dell Unita Didattica di Competenza di STORIA Titolo dell unità di competenza: Indagare il passato per comprendere il nostro presente. Denominazione della rete-polo Istituto scolastico

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2014-2015

ANNO SCOLASTICO 2014-2015 ANNO SCOLASTICO 2014-2015 INDIRIZZO AMM.NE, FINANZA E MARKETING MATERIA: CLASSE: DOCENTE: ECONOMIA AZIENDALE 3^ C VALENTINA CASTELLI PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ED ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA Conosco

Dettagli

ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO Magistri Intelvesi San Fedele Intelvi (Como) Anno Scolastico 2012-2013 PROGETTO CINEMA

ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO Magistri Intelvesi San Fedele Intelvi (Como) Anno Scolastico 2012-2013 PROGETTO CINEMA ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO Magistri Intelvesi San Fedele Intelvi (Como) Anno Scolastico 2012-2013 PROGETTO CINEMA Il progetto si propone di avvicinare i ragazzi al mondo del cinema con un approccio ludico

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca PIANO DI LAVORO

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca PIANO DI LAVORO LICEO ARTISTICO P.GOBETTI Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto d Istruzione Secondaria Superiore di II^ Grado LICEO ARTISTICO P.GOBETTI OMEGNA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNO

Dettagli

I.T.I.S. A. ROSSI - Dipartimento di RELIGIONE

I.T.I.S. A. ROSSI - Dipartimento di RELIGIONE Pagina 1 di 5 PROGETTO DIDATTICO DELLA DISCIPLINA In riferimento al DPR 15 marzo 2010 n. 88, alle Linee Guida per gli Istituti Tecnici di cui alla Direttiva n. 57 del 15 luglio 2010 e alla Direttiva n.

Dettagli

LICEO ARTISTICO AUDIOVISIVO E MULTIMEDIALE

LICEO ARTISTICO AUDIOVISIVO E MULTIMEDIALE AUDIOVISIVO E MULTIMEDIALE Gli studenti, a conclusione del percorso di studi, dovranno: avere approfondito la conoscenza degli elementi costitutivi dei linguaggi audiovisivi e multimediali negli aspetti

Dettagli

VOTO In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari

VOTO In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE E VALUTAZIONI QUADRIMESTRALI E DEL COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI DELLA SCUOLA PRIMARIA: ANNO SCOLASTICO 2012/2013. L introduzione della scala numerica ha fatto sì che

Dettagli

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE Anno scolastico: 2015/2016 Prof. Faes Roberto Disciplina: Musica Classe: 1ª B 1 Livelli di partenza rilevati Livello numero alunni A ottimo 5 B- Discreto / Buono 8 C Sufficiente

Dettagli

SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1

SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 Per conseguire le finalità di cui all art. 4, secondo comma, della legge 19 novembre

Dettagli

PROF. ELISABETTA BENVENUTI PIANO DI LAVORO Materia: religione Classe Prima Anno Scolastico 2015-2016 Livelli di partenza: la rilevazione dei livelli

PROF. ELISABETTA BENVENUTI PIANO DI LAVORO Materia: religione Classe Prima Anno Scolastico 2015-2016 Livelli di partenza: la rilevazione dei livelli Materia: religione Classe Prima Anno Scolastico 2015-2016 linguaggio. poter aprire con i ragazzi un confronto sulle tematiche del mondo giovanile proposte dal testo. lo studente impara a riflettere sulle

Dettagli

ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE GEOMETRI -TURISMO P. BRANCHINA - A D R A N O -

ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE GEOMETRI -TURISMO P. BRANCHINA - A D R A N O - ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE GEOMETRI -TURISMO P. BRANCHINA - A D R A N O - ALL. A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE MATERIA RELIGIONE CATTOLICA Prof. DORIA MARIA DOLORES classe e indirizzo V B GEOMETRA

Dettagli

SCHEDA PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE

SCHEDA PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE 1 ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE «ENRICO TOSI» BUSTO ARSIZIO INDIRIZZO:Marketing e Comunicazione SCHEDA PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE CONSIGLIO CLASSE 3 AC ANNO SCOLASTICO 010-011

Dettagli

POLO ARTISTICO. LiceoArtisticoLiceoMusicaleCoreutico. Misticoni-Bellisario - Pescara CREATI

POLO ARTISTICO. LiceoArtisticoLiceoMusicaleCoreutico. Misticoni-Bellisario - Pescara CREATI POLO ARTISTICO LiceoArtisticoLiceoMusicaleCoreutico Misticoni-Bellisario - Pescara CREATI Il Liceo Artistico, Musicale e Coreutico Misticoni Bellisario è organizzato operativamente in due sedi: V. Bellisario

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI VOLTA MANTOVANA SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO PLESSO DI VOLTA MANTOVANA

ISTITUTO COMPRENSIVO DI VOLTA MANTOVANA SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO PLESSO DI VOLTA MANTOVANA ISTITUTO COMPRENSIVO DI VOLTA MANTOVANA SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO PLESSO DI VOLTA MANTOVANA CONTRATTO FORMATIVO DELLA CLASSE 3 SEZ C a.s.2013/2014 COMPOSIZIONE CONSIGLIO DI CLASSE Il Consiglio di classe

Dettagli

IC DANTE-GALIANI. Via Dante, 9 71013 San Giovanni Rotondo (FG) ARTE E IMMAGINE CLASSE PRIMA - SCUOLA PRIMARIA

IC DANTE-GALIANI. Via Dante, 9 71013 San Giovanni Rotondo (FG) ARTE E IMMAGINE CLASSE PRIMA - SCUOLA PRIMARIA C.M. FGIC84500N IC DANTE-GALIANI Via Dante, 9 71013 San Giovanni Rotondo (FG) C.F. 83002380711 ARTE E IMMAGINE CLASSE PRIMA - SCUOLA PRIMARIA Nuclei tematici Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Dettagli

a. s. 2013-2014 PIANO DI LAVORO ANNUALE DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 3B DOCENTE Coordinatore Teresa Persiano

a. s. 2013-2014 PIANO DI LAVORO ANNUALE DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 3B DOCENTE Coordinatore Teresa Persiano a. s. 2013-2014 PIANO DI LAVORO ANNUALE DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 3B DOCENTE Coordinatore Teresa Persiano 1. PROFILO DELLA CLASSE La classe, formata quest anno da 25 alunni, comprende 20 alunne e 1 alunno

Dettagli

DISCIPLINA ECONOMIA E MATEMATICA FINANZIARA A.S. 2012/2013

DISCIPLINA ECONOMIA E MATEMATICA FINANZIARA A.S. 2012/2013 DISCIPLINA ECONOMIA E MATEMATICA FINANZIARA A.S. 2012/2013 individuale del docente Delia Garegnani per la classe quarta geometri 1) PREREQUISITI Contenuti del diritto del terzo anno. 2) SITUAZIONE DI PARTENZA

Dettagli

1 COMPRENSIVO - FRANCAVILLA FONTANA (BR) ANNO SCOLASTICO 2014-2015

1 COMPRENSIVO - FRANCAVILLA FONTANA (BR) ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Realizzazioni di semplici elaborati attraverso l ideazione e la produzione applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo; Acquisizione ed applicazione dei vari elementi della grammatica del

Dettagli

ML 119 X- PIANO DI LAVORO CONSUNTIVO LABORATORIO ARTISTICO CLASSI SECONDE MATERIA: LABORATORIO ARTISTICO CLASSE 2^H A.S. 2014/2015

ML 119 X- PIANO DI LAVORO CONSUNTIVO LABORATORIO ARTISTICO CLASSI SECONDE MATERIA: LABORATORIO ARTISTICO CLASSE 2^H A.S. 2014/2015 MATERIA: LABORATORIO ARTISTICO CLASSE 2^H A.S. 2014/2015 DOCENTI CONTITOLARI:FRANCO AGRESTI (DISCIPLINE GEOMETRICHE GIOVANNI BONALDI (DISCIPLINE GRAFICHE E PITTORICHE) FINALITÀ RAGGIUNTE Orientare gli

Dettagli

Discipline pittoriche, Discipline plastiche e scultoree Laboratorio della figurazione (pittura/scultura)

Discipline pittoriche, Discipline plastiche e scultoree Laboratorio della figurazione (pittura/scultura) Discipline pittoriche, Discipline plastiche e scultoree Laboratorio della figurazione (pittura/scultura) PROFILO GENERALE E COMPETENZE Pittura Al termine del percorso liceale lo studente conoscerà e saprà

Dettagli

ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014

ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014 ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014 ISTRUZIONE TECNICA ECONOMICA: AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING, RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING, SISTEMI INFORMATIVI

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA CLASSE 5^ - CRITERI VALUTAZIONE DI STORIA USO DELLE FONTI

SCUOLA PRIMARIA CLASSE 5^ - CRITERI VALUTAZIONE DI STORIA USO DELLE FONTI SCUOLA PRIMARIA CLASSE 5^ - CRITERI VALUTAZIONE DI STORIA USO DELLE FONTI LIVELLO / VOTO L'alunno riconosce con sicurezza ed in modo autonomo alcune tipologie di documenti dati: materiali, iconografici,

Dettagli

IL CONSIGLIO DI CLASSE

IL CONSIGLIO DI CLASSE Ministero dell Istruzione, Università e Ricerca - Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ISTITUTO COMPRENSIVO XXV APRILE Via Gramsci, 2-4 6 01033 CIVITA CASTELLANA (VT) Tel. 0761513060 Fax. 0761513362

Dettagli

VERBALE n. SCRUTINIO FINALE

VERBALE n. SCRUTINIO FINALE VERBALE n. SCRUTINIO FINALE (CLASSI PRIME E SECONDE del triennio ) Il giorno del mese di dell anno alle ore, nei locali del, si riunisce il Consiglio della Classe, con la sola presenza dei docenti, per

Dettagli

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Istituto Istruzione Superiore A. Venturi Modena Liceo artistico - Istituto Professionale Grafica Via Rainusso, 66-41124 MODENA Sede di riferimento (Via de Servi, 21-41121 MODENA) tel. 059-222156 / 245330

Dettagli