Centro di servizi Casa di Riposo Francesco Fenzi

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1 Responsabile del procedimento Responsabile per la pratica Logopedista: Dr. Marco Barbon Dr. Marco Barbon tel PROGETTO DI SETTORE - ANNO Area: LOGOPEDICA Centro di responsabilità: SERVIZIO DI LOGOPEDIA Responsabile: Dott. Marco Barbon Secondo referente: Dr.ssa Stefania Polesello Pol

2 1. QUADRO DI RIFERIMENTO OPERATIVO PROCEDURE/PROTOCOLLI ATTIVI Procedura: Accoglienza logopedia Rev: 00 Data: settembre 2015 Procedura: Colazione DSF Rev: 00 Data: ottobre 2015 Procedura: Nutrire in sicurezza Rev: 00 Data: novembre 2016 Istruzioni per il corretto utilizzo dell addensante Nutilis Clear Rev: 00 Data: novembre 2016 PROGETTI DI MIGLIORAMENTO D AREA Realizzazione di n. 6 nuove procedure qualità di area: a. preparazione liquidi addensati; b. preparazione colazione per disfagici; c. stimolazione funzioni orali e gratificazioni alimentari in pazienti con PEG; d. gestione della valvola fonatoria in paziente con cannula tracheale; e. gestione dei pazienti disfagici durante occasioni comunitarie; f. gestione delle modalità di alimentazione degli ospiti della struttura. Realizzazione di incontri con OSS e infermieri, con famigliari e assistenti private sulla gestione di presbifagia e disfagia. Realizzazione di gruppi terapeutici con ospiti di caratteristiche omogenee a carattere logopedico/cognitivo. Studio e acquisizione di nuovi ausili per pazienti disfagici da mettere a disposizione degli stessi e del personale di assistenza. Implementazione del sito aziendale in merito all area logopedica con esposizione dei progetti/obiettivi di area ed esiti degli audit. Implementazione del software di condivisione assistenziale/progettuale CUWeb per area di riferimento. Avvio gruppo di lavoro con OSS e infermieri per l approfondimento su aspetti di area logopedica in eventuale collaborazione con il Servizio di Psicologia.

3 2. ANALISI RETROSPETTIVA E PROSPETTICA CRITICITÀ Il servizio di logopedia è di nuovo insediamento all interno del Centro di servizi e pertanto deve essere ancora pienamente conosciuto dagli operatori sanitari sia in termini operativi che procedurali. Vi è ancora nell equipe multidimensionale una minimale attenzione all aspetto della cura dell alimentazione degli ospiti in termini di modalità di somministrazione, tempi di esecuzione e rispetto di regole prestabilite in ospiti disfagici. Inoltre vi è ancora molta autonomia operativa sul versante delle criticità disfagiche da parte degli operatori sanitari che spesso non consultano il logopedista di sede poiché come detto figura di nuovo insediamento operativo. PUNTI DI FORZA Presenza frequente del servizio di logopedia durante il servizio di somministrazione dei pasti agli ospiti. Ciò consente al servizio di poter essere in stretta vicinanza con gli operatori addetti ai servizi assistenziali. Formale strutturazione di specifiche procedure operative riferite ai singoli ospiti presi in carico. Riconoscimento formale del servizio all interno dell operatività del PAI PUNTI DI DEBOLEZZA Tra i punti di debolezza si segnala la solitudine di detta figura professionale nel quadro della molteplicità dei servizi offerti agli anziani ospiti. Va ricercata ancora l autorevolezza del ruolo professionale all interno dell equipe. VALUTAZIONE SITUAZIONE RETROSPETTIVA Il servizio logopedico trova recente spazio all interno dell equipe multidisciplinare di Casa Fenzi. L ingresso operativo nell equipe multi professionale, infatti, è avvenuta nel mese di luglio Si pensi al fatto che invece l equipe multidimensionale di Casa Fenzi trova unità da oltre un trentennio. Nel corso degli anni quindi non si sono svolte analisi rispetto a: tipologia degli ospiti che necessitano di un intervento logopedico e quadri clinici di possibile presa in carico; valore dell intervento logopedico e risultati attesi; strumenti con i quali può essere favorita la comunicazione interna tra il personale di assistenza ed il servizio logopedico; ausili e conoscenze tecniche da fornire agli operatori sanitari/assistenziali che possono offrire supporto ai pazienti sul versante della riabilitazione logopedia. ANALISI DEI BISOGNI/TENDENZA DI MEDIO-LUNGO TERMINE Vi è la necessità, sulla scorta dell analisi retrospettiva di cui sopra, di ricercare: sinergia operativa tra operatori sanitari e servizio di logopedia in merito allo sviluppo progettuale di specifici interventi riabilitativi di area logopedia;

4 Centro di servizi Casa di Riposo implementazione delle attività di informazione, istruzione degli operatori sanitari su modalità di somministrazione degli alimenti; individuazione di automatismi operativi che permettano la segnalazione di situazioni di rischio sull alimentazione; strutturazione di più procedure operative legate allo specifico ambito logopedico; implementazione delle indicazioni progettuali da esporre agli operatori sanitari ed assistenziali riferite ad ogni ospite preso in carico dal servizio di logopedia; presenza costante della valutazione logopedica nel PAI dei pazienti segnalati e segnalazione puntuale di calo ponderale o rialzo febbrile in ospiti considerati a rischio di malnutrizione e/o polmonite ab ingestis; coinvolgimento dei famigliari degli ospiti individuati in azioni di conoscenza e successivo supporto a favore dello sviluppo progettuale del servizio logopedico su ospiti disfagici. 3. OBIETTIVI DI SETTORE 1. Realizzazione di n. 4 nuove procedure di area. 2. Realizzazione di incontri con OSS e infermieri con famigliari e assistenti private sulla gestione di presbifagia e disfagia. 3. Realizzazione di gruppi terapeutici con ospiti di caratteristiche omogenee a carattere logopedico/cognitivo. 4. Studio e acquisizione di nuovi ausili per pazienti disfagici da mettere a disposizione degli stessi e del personale di assistenza. 5. Implementazione del sito aziendale in merito all area logopedia con esposizione dei progetti/obiettivi di area ed esiti audit. 6. Implementazione del software di condivisione assistenziale/progettuale CUWeb per area di riferimento. 7. Avvio gruppo di lavoro con OSS e infermieri per l approfondimento su aspetti di area logopedia. 4. ANALISI DELLA REALIZZAZIONE TEMPORALE DEGLI OBIETTIVI PREFISSATI PROGRAMMI/PROGETTI DI MEDIO LUNGO TERMINE 1) a. Entro dicembre 2016; b. entro gennaio 2016; c. entro febbraio 2017; d. entro febbraio 2017.

5 2) Entro marzo ) Entro luglio ) Entro dicembre ) Entro settembre ) Entro dicembre ) Entro dicembre AZIONI DA PROMUOVERSI PER SINGOLO PROGETTO 1. Analisi delle eventuali procedure in essere e delle routine operative al momento dell elaborazione delle nuove procedure; stesura delle stesse in base all attuale stato dell arte in letteratura e in base alle esigenze specifiche della struttura; revisione da parte dell Ufficio Qualità; diffusione nei nuclei operativi con raccolta firme per presa visione e spiegazione delle procedure agli operatori interessati alla loro esecuzione mediante incontro formativo; audit delle procedure ed eventuale revisione. 2. Organizzazione di un incontro di informazione/formazione sugli aspetti della gestione del paziente presbifagico e dell anziano disfagico diviso in spiegazioni teoriche, attività pratica e discussione con i partecipanti. 3. Definizione degli obbiettivi generali e di quelli specifici, delle tematiche da affrontare e delle attività specifiche proprie del settore logopedico e psicologico da proporre ai partecipanti; definizione del target e individuazione dei candidati, in collaborazione con altre figure di coordinamento; stesura del test da sottoporre prima e dopo il periodo di svolgimento delle attività di gruppo; somministrazione del test in entrata; svolgimento delle attività previste, con incontri di analisi dell andamento del gruppo dopo ogni seduta ed eventuale ridefinizione del programma di attività; somministrazione del test in uscita; stesura di una relazione conclusiva e pubblicazione della stessa nella pagina logopedia del sito web della struttura. 4. Ricerca degli ausili opportuni in collaborazione con il personale responsabile degli acquisti; distribuzione degli ausili nei nuclei operativi e assegnazione degli stessi a specifici pazienti, individuati in collaborazione con gli OSS; verifica del loro corretto utilizzo ed eventuali correzioni o rassegnazioni. 5. Attività di apprendimento/formazione sulla gestione della pagina web e inserimento graduale delle attività, dei progetti, degli audit effettuati dal servizio di logopedia. 6. Messa a punto di nuove schede o di migliorie alle schede attuali, comunicazione delle modifiche all azienda Softwareuno Ins, utilizzo sperimentale ed eventuale implementazione dei nuovi strumenti, condivisione delle schede definitive con tutto il personale e con l équipe sanitaria.

6 7. Individuazione, in base alle problematiche emerse e alle richieste delle coordinatrici di nucleo, di piccoli gruppi di lavoro costituiti da una rappresentanza degli operatori di un particolare nucleo a cui proporre attività teorico-pratiche per approfondire eventuali problemi e creare spazi di dialogo e confronto fra operatori e fra operatori e professionista. 6. INDICATORI DI PROCESSO E DI ESITO Indicatori di processo (vedi progetto) 1a) N. 3 schede di rilevazione dei problemi degli ospiti riferiti all area logopedia, da attivare nei diversi settori operativi. 1b) N. 3 audit annui per procedura. 2) N. della frequenza con cui gli operatori partecipano alle diverse iniziative. 2, 3, 7) n. partecipanti per ogni azione promossa in riferimento agli obiettivi prefissati; >80%. 2, 3, 7) N. delle iniziative programmate e confronto con quanto realizzato - ciò per ogni singola attività programmata e su esposta. 4) Frequenza e modalità di utilizzo verificate mediante audit periodici (ogni 2 mesi per un totale di 6 all anno). 5, 6) Frequenza di utilizzo degli strumenti e correttezza nella compilazione o nell interpretazione e attuazione di quanto prescritto dal professionista. Indicatori di esito (vedi progetto) 1a) Procedure di qualità in essere e audit promossi: sono previsti 12 audit anno e l indicatore che si reputa ottimale per il progetto in essere è quello del rilievo di massimo 12 non conformità annue. 1b) N. di esiti positivi su non conformità e azioni correttive poste; 70% di esiti positivi a seguito di azioni correttive proposte. 1, 4) N. di complicazioni causate da disfagia (polmonite ab ingestis, ricovero ospedaliero, rialzo febbrile) sopraggiunte durante i primi 7 giorni dall accoglimento in struttura < del 5%. N. di eventi clinici registrati nei primi 7 gg. 2, 7) Rilievo su apposita scheda del grado di soddisfazione rispetto agli incontri organizzati. 3) Rilievo mediante analisi dei dati raccolti di eventuale miglioramento delle condizioni del paziente; >80% dei pazienti migliorati e soddisfatti dell attività proposta.

7 4) Sono previsti 6 audit anno e l indicatore che si reputa ottimale per il progetto in essere è quello del rilievo di massimo 6 non conformità annue.

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