STATO E RIDISTRIBUZIONE DELLE RISORSE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "STATO E RIDISTRIBUZIONE DELLE RISORSE"

Transcript

1 STATO E RIDISTRIBUZIONE DELLE RISORSE CORSO DI LAUREA IN SERVIZIO SOCIALE, FACOLTÁ DI SOCIOLOGIA A.A ANNA TEMPIA 12 LEZIONE INTRODUZIONE AL BILANCIO PUBBLICO E ALLA LEGGE FINANZIARIA IN ITALIA (ottobre 2008) BIBLIOGRAFIA: P. Bosi ( a cura di) Corso di Scienza delle Finanze, Il Mulino, Bologna 2006 Consultare il sito materiali per gli studenti file pdf apri Ministero dell Economia e delle Finanze, politica economica e finanziaria, Glossario di due anni, (2008) alle voci: Bilancio, riforma del Risanamento dei conti pubblici

2 LE POLITICHE REDISTRIBUTIVE Ogni politica economica ( in modo più o meno indiretto) attua politiche redistributive Sarebbe opportuno, nel momento in cui si attua un qualsiasi intervento pubblico, esplicitare il più possibile le conseguenze redistributive dell intervento, così che anche i cittadini non esperti di economia ne siano consapevoli (Stiglitz, 1989) Portare alla luce ogni attivita redistributiva permette di: scegliere tra diverse politiche sulla base di criteri di equità e giustizia individuare eventuali effetti perversi dell intervento 2

3 LE POLITICHE DI BILANCIO E LA REDISTRIBUZIONE Tra le principali politiche redistributive, la politica di bilancio è quella che viene impiegata soprattutto per realizzare gli obiettivi di equità legati alla redistribuzione Da un lato, la composizione dei tributi genera di per sé un certo grado di progressività Dall altro i trasferimenti ( monetari o sotto forma di servizi) hanno prettamente funzione redistributiva. 3

4 IL BILANCIO DELLO STATO (BdS) E il documento con cui il Parlamento autorizza il Governo ad erogare le spese e ad incassare le entrate. Lo studio del bilancio (per i suoi contenuti e per il suo processo di formazione) é importante perché: 1) consente di analizzare gli indirizzi di politica economica ( le manovre di politica di breve termine che hanno l obiettivo della stabilizzazione, le politiche allocative e quelle redistributive) 2) il BdS é il risultato di un processo ad alta complessità che serve a gestire le risorse dei contribuenti 3) il Bds è il luogo di mediazione di interessi e delle preferenze dei cittadini Il bilancio dello Stato si avvale di dati elaborati dall ISTAT ( secondo le regole del sistema dei conti nazionali SEC) e dei dati elaborati dai bilanci consuntivi degli enti della Ap, compresi gli enti locali. Il tutto è regolato da criteri e regole prefissati e avviene secondo un processo politico amministrativo stabilito da norme di legge che hanno avuto una evoluzione nel tempo 4

5 IL BILANCIO PREVENTIVO (DI PREVISIONE) Ci sono varie versioni di BdS La nostra attenzione si concentrerà sul BILANCIO DI PREVISIONE che è quello che riporta le entrate e le spese che si prevede di realizzare nel corso dell esercizio ( o di quelli immediatamente futuri, in genere 3 anni) In questo caso la FUNZIONE SVOLTA DAL BILANCIO è quella di AUTORIZZAZIONE (art. 81, c 1 della Costituzione), in quanto il Parlamento approvando la legge di bilancio, autorizza il Governo ad erogare spese e ad incassare le entrate e quindi a mettere in atto l intervento dello Stato nell economia Il Bilancio di previsione può essere annuale o pluriennale 5

6 COME E FATTO IL BILANCIO DI PREVISIONE (STRUTTURA FORMALE )? L articolazione del bilancio è formata da: a) Tabelle o stati di previsione: una tabella generale per le entrate e tante per le uscite quanti sono i Ministeri con portafoglio (v. esempi sul testo) b) Ogni stato di previsione contiene una serie di unità previsionali di base ( che sono le unità minime di voto). Questa articolazione è stata introdotta con la legge n.94/1997 per facilitare le votazioni in Parlamento (prima si votava su unità più piccole) Ogni unità previsionale descrive l oggetto della posta di bilancio (es. diritto allo studio). c) L unità previsionale è formata da tanti capitoli di bilancio, importanti per la rendicontazione e per la gestione), ma non ai fini del voto in fase di bilancio di previsione d) Quello che caratterizza le unità previsionali è che fanno capo ad un unico centro di responsabilità amministrativa, e quindi in sostanza fanno capo ad una direzione generale di un ministero ( che è responsabile del totale della posta di bilancio) e) Tentativo del gov. Prodi (giugno 2007) di riclassificare le voci di bilancio. Vedi pdf apri alla voce Bilancio, riforma del in Ministero dell Economia e delle Finanze, Politica economica e finanziaria, Glossario di due anni,

7 Bilancio di competenza, di cassa e gestione dei residui Premessa: sia le entrate che le uscite sono soggette a fasi concettualmente e temporalmente separate. Le fasi delle entrate: - Accertamento (quando l amministrazione determina l ammontare del credito e individua il creditore. Iscrivendo nella contabilità l ammontare del credito sorge l obbligazione a riscuotere) - Riscossione (quando il debitore effettua il pagamento a chi è incaricato di riscuotere) - Versamento o incasso (quando l agente addetto alla riscossione versa alla Tesoreria dello stato: solo allora le somme sono effettivamente incassate) Le fasi delle uscite : - Stanziamento - Impegno ( quando da un atto legale della autorità competente risulta l obbligo di effettuare un certo pagamento. Questo rende la somma indisponibile per altri fini) - Pagamento: passaggio della somma al creditore attraverso la Tesoreria centrale o le Tesorerie provinciali Cosa succede se entrate e uscite non completano nel corso dell esercizio le varie fasi previste? - Uno stanziamento va in economia ( cioè è un risparmio) se non giunge alla fase dell impegno - Uno stanziamento impegnato, ma non pagato, diventa un residuo passivo - Una entrata prevista ma non accertata diventa una minore entrata - Una entrata accertata ma non versata diventa un residuo attivo 7

8 BILANCIO DI CASSA E BILANCIO DI COMPETENZA Il bilancio di previsione di cassa: si riferisce alle entrate da versare e alle uscite da pagare nel corso dell esercizio ( a prescindere dal momento in cui avvengono l accertamento o l impegno) Il bilancio di previsione di competenza si riferisce alle entrate che si prevede di accertare e alle spese che si prevede di impegnare nel corso dell esercizio, (a prescindere dal momento dell effettivo pagamento o dell effettivo incasso) Lo stanziamento di competenza indica il limite massimo degli impegni Lo stanziamento di cassa indica il limite massimo dei pagamenti (competenza e residui) Hanno carattere vincolante 8

9 I SALDI, O RISULTATI DIFFERENZIALI, DEL BILANCIO I SALDI sono differenze tra parte delle entrate e parte delle spese Importante la tab a pag. 114 Nel Bilancio di previsione troviamo: a) due SALDI che già abbiamo incontrato nel Conto economico consolidato delle amministrazioni pubbliche : risparmio pubblico (entrate correnti spese correnti ) indebitamento netto (detto anche disavanzo) (entrate nette spese nette) b) due saldi che vengono assunti come obiettivo della manovra annuale della Legge Finanziaria: saldo netto da finanziare (o fabbisogno complessivo) (entrate finali spese finali) Dice in che misura si dovrà fare ricorso al mercato monetario o finanziario per coprire le spese non coperte dalle entrate) ricorso al mercato ( Il ricorso al mercato rappresenta lo sforzo che il mercato deve sopportare in termini di nuovi prestiti sia per finanziare le spese finali, sia per rimborsare le rate del debito pubblico in scadenza) 9

10 IL PROCESSO DI BILANCIO Le tappe in sintesi (tab.a pag. 115) Sono importanti; sono stabilite per legge, sono a garanzia del processo democratico Le regole Le regole con cui è gestito il processo di bilancio sono stabilite dalla Costituzione, art. 81 e da varie leggi che sono intervenute via via con lo scopo di migliorare e correggere alcuni difetti della procedura: Fonte primaria: art. 81 della Costituzione: Ognuno dei 4 commi pone dei vincoli. In particolare : il 1 Le camere approvano ogni anno i bilanci e il rendiconto consuntivo presentati dal governo il 2 L esercizio provvisorio del bilancio non può essere concesso se non per legge e per periodi non superiori a 4 mesi il 3 Con la legge di approvazione del bilancio non possono essere introdotti nuovi tributi né nuove spese il 4 Ogni altra legge che comporti nuove e maggiori spese deve indicare i mezzi per farvi fronte - Legge n. 468/1978 istituisce la legge finanziaria - Leggi e regolamenti parlamentari successivi 10

11 IL PROCESSO DI BILANCIO 1 fase: si parte dal bilancio a legislazione vigente, che esprime l andamento inerziale del Bds, cioè il quadro spontaneo delle scelte effettuate nel passato 2 fase: si considerano gli obiettivi generali della politica di bilancio, che vengono stabiliti con anticipo a giugno nel Documento di programmazione economica e finanziaria (DPEF). Questi obiettivi sono tradotti in termini di saldi 3 fase: si mette in atto una correzione del bilancio a legislazione vigente. La legge finanziaria è lo strumento per fare questa manovra. La LF funge da cerniera tra il bilancio a legislazione vigente e gli obiettivi del DPEF, e ha la funzione di modificare gli andamenti inerziali delle spese e delle entrate per renderli conformi agli obiettivi generali. 4 fase: approvazione della legge di bilancio che viene pubblicata sulla Gazzetta ufficiale come legge dello stato. La legge finanziaria una volta approvata, costituisce una norma sostanziale, che ha riflessi sul BLV (bilancio a legislazione vigente) e deve esser recepita dal Blv. Mediante una nota di variazione al bilancio, si apportano le opportune modifiche al Blv. A questo punto il Bilancio dello stato BDS può essere approvato con voto formale. 11

12 LA MANOVRA DI BILANCIO La figura di pag. 119 è importante perché riassume il percorso a tappe di cui si deve aver chiara la successione, con un esempio numerico : 1 Il punto di partenza è il Bilancio a legislazione vigente (quello che esprime l andamento inerziale del bilancio) che mette in evidenza un saldo netto da finanziare di Quali sono gli obiettivi stabiliti dal DPEF, che sono ad es.: Migliorare il saldo netto da finanziare portandolo da -60 a 49 Aumentare gli investimenti Ridurre la pressione fiscale 3 Come interviene la legge finanziaria, ossia quali variazioni apporta al Bilancio a legislazione vigente, tenendo conto del DPEF ( variazioni su: entrate tributarie, uscite correnti; uscite in c/ capitale che determinano una variazione sul saldo netto da finanziare ) 4 Qual é infine il Bilancio dello Stato, approvato con legge di bilancio, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale 12

13 E strettamente legata al Bilancio dello Stato Ha due finalità, indicate rispettivamente in: LA LEGGE FINANZIARIA a) I contenuti propri, che indicano ciò che la finanziaria deve obbligatoriamente fare per realizzare la manovra La finanziaria è composta da un articolato di legge e da una serie di tabelle. Le tabelle hanno funzione programmatoria e indicano: - i fondi speciali (di parte corrente o in conto capitale) in cui è accantonata la copertura della normativa in itinere, cioè delle norme che si prevede concluderanno l iter nell arco dell anno - la possibilità di modificare gli stanziamenti, a correzione della normativa in vigore. Riguardano le leggi a carattere permanente e gli interventi di parte capitale a sostegno dell economia L articolato di legge indica: o I saldi ( livello massimo di ricorso al mercato e saldo netto da finanziare) o la variazione delle aliquote, detrazioni, scaglioni di imposte indirette, canoni, ecc. o l importo massimo da destinare al rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici o Altre regolamentazioni b) I contenuti eventuali indicano ciò che la finanziaria può fare ( ma non è obbligatorio) per rendere ancora più efficace la manovra Cioè la finanziaria può presentare disposizioni normative vere e proprie ( e sono queste che storicamente hanno creato i maggiori problemi) La legge 208/1999 è quella che a questo proposito ha introdotto una serie di prescrizioni 13

IL BILANCIO DELLO STATO E LA LEGGE FINANZIARIA

IL BILANCIO DELLO STATO E LA LEGGE FINANZIARIA IL BILANCIO DELLO STATO E LA LEGGE FINANZIARIA 1 1 Il Bilancio dello Stato Un Bilancio dello Stato di Previsione riporta entrate e spese che si prevede di realizzare nel corso dell esercizio 2 2 Bilancio

Dettagli

LA CONTABILITÀ FINANZIARIA

LA CONTABILITÀ FINANZIARIA LA CONTABILITÀ FINANZIARIA HA NATURA PREVENTIVO/CONSUNTIVA IL PREVENTIVO È VOLTO AD AUTORIZZARE LE SPESE HA PER OGGETTO LA RISORSA ECONOMICA CAPITALE MONETARIO: FLUSSI FINANZIARI IN ENTRATA E IN USCITA

Dettagli

Scienza delle Finanze I Università Ca Foscari di Venezia

Scienza delle Finanze I Università Ca Foscari di Venezia Università Ca Foscari di Venezia L Evoluzione della Finanza Pubblica in Italia lucchett@unive.it A.A. 2006/2007 Evoluzione Storica e Comparata Preliminarmente definiamo l aggregato istituzionale a cui

Dettagli

Bilancio e contabilità pubblica

Bilancio e contabilità pubblica ECONOMIA DELLE AZIENDE E DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE Bilancio e contabilità pubblica pag. 1 GLI SCOPI DELLE RILEVAZIONI D AZIENDA 1. Fornire informazioni per indirizzare la gestione; 2. Osservare i

Dettagli

BILANCIO E CONTABILITÀ PUBBLICA

BILANCIO E CONTABILITÀ PUBBLICA BILANCIO E CONTABILITÀ PUBBLICA 1 Dott.ssa Teresa Fiorita Mail: teresa.fiorita@unisalento.it GLI SCOPI DELLE RILEVAZIONI D AZIENDA 1. Fornire informazioni per indirizzare la gestione; 2. Osservare i valori

Dettagli

Proposta di Legge regionale Bilancio di previsione finanziario SOMMARIO

Proposta di Legge regionale Bilancio di previsione finanziario SOMMARIO Proposta di Legge regionale Bilancio di previsione finanziario 2017-2019 SOMMARIO Preambolo Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 - Bilancio di previsione finanziario annuale - Bilancio di previsione finanziario

Dettagli

Proposta di Legge regionale Bilancio di previsione per l anno finanziario 2016 e Pluriennale 2016/2018 SOMMARIO

Proposta di Legge regionale Bilancio di previsione per l anno finanziario 2016 e Pluriennale 2016/2018 SOMMARIO Proposta di Legge regionale Bilancio di previsione per l anno finanziario 2016 e Pluriennale 2016/2018 Preambolo SOMMARIO Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 Art. 7 Art. 8 - Bilancio annuale - Bilancio

Dettagli

Un quadro della finanza pubblica in Italia

Un quadro della finanza pubblica in Italia Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, Il Mulino, 1 Capitolo II. Un quadro della finanza pubblica in Italia Sommario I. Definire i soggetti della finanza pubblica II. Tracciare una quadro quantitativo

Dettagli

Legge Finanziaria ( art.11, l. n. 468)

Legge Finanziaria ( art.11, l. n. 468) Legge Finanziaria ( art.11, l. n. 468) La Legge Finanziaria, in coerenza con gli obiettivi del D.P.E.F. dispone: il quadro di riferimento finanziario per il periodo compreso nel Bilancio pluriennale; la

Dettagli

ECONOMIA DEI TRIBUTI prof. Ernesto Longobardi a.a. 2014/2015. La politica di bilancio nel quadro dei vincoli e delle regole dell Unione Europea

ECONOMIA DEI TRIBUTI prof. Ernesto Longobardi a.a. 2014/2015. La politica di bilancio nel quadro dei vincoli e delle regole dell Unione Europea Università degli Studi di Bari Aldo Moro Corso di Laurea magistrale in Consulenza professionale per le aziende Corso di Laurea magistrale in Economia e Management ECONOMIA DEI TRIBUTI prof. Ernesto Longobardi

Dettagli

SISTEMA DELLA PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA

SISTEMA DELLA PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA Ottobre 2016 A cura di Paolo Peveraro 1 SISTEMA DELLA PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA La programmazione costituisce lo strumento di attuazione delle scelte definite nel programma del Sindaco che deve essere

Dettagli

SCHEDA ISTRUTTORIA inerente alla proposta di legge n. 194: Bilancio di previsione per l anno finanziario 2013 e bilancio pluriennale 2013/2015.

SCHEDA ISTRUTTORIA inerente alla proposta di legge n. 194: Bilancio di previsione per l anno finanziario 2013 e bilancio pluriennale 2013/2015. Commissione di Controllo Settore Assistenza generale alla Commissione di Controllo Dirigente responsabile Prot. N 21055/2.6 Firenze, 13 dicembre 2012 SCHEDA ISTRUTTORIA inerente alla proposta di legge

Dettagli

DOCUMENTO DI ECONOMIA E FINANZA (DEF)

DOCUMENTO DI ECONOMIA E FINANZA (DEF) DOCUMENTO DI ECONOMIA E FINANZA (DEF) Da presentare, da parte del governo, alle camere entro il 10 aprile. Si articola in tre sezioni: a) programma di stabilità: indicazione dei dati relativi alla manovra

Dettagli

Amministrazione e controllo delle aziende pubbliche

Amministrazione e controllo delle aziende pubbliche 87083 -Amministrazione e controllo delle aziende pubbliche Il sistema contabile dello Stato 1 Il Bilancio dello Stato: art. 81 della Costituzione L art. 81 della Costituzione stabilisce che: Lo Stato assicura

Dettagli

La spesa nelle pubbliche amministrazioni locali

La spesa nelle pubbliche amministrazioni locali La spesa nelle pubbliche amministrazioni locali Spese consolidate delle AA PP (milioni di euro correnti) Fine prima Repubblica Governo Monti Voci economiche 1992 2011 Variazione Uscite Redditi da lavoro

Dettagli

Il bilancio dello Stato. e la Legge finanziaria. Il bilancio dello Stato. Il processo di bilancio. Obiettivi della lezione

Il bilancio dello Stato. e la Legge finanziaria. Il bilancio dello Stato. Il processo di bilancio. Obiettivi della lezione Capitolo II. Il bilancio dello Stato Il bilancio dello Stato e la Legge finanziaria Con il BdS il Parlamento autorizza il Governo a erogare le spese e a incassare le entrate...... e dunque a mettere in

Dettagli

CONTROLLO EQUILIBRI FINANZIARI. Norme di riferimento: T.U.E.L. 18 Agosto 2000, n. 267

CONTROLLO EQUILIBRI FINANZIARI. Norme di riferimento: T.U.E.L. 18 Agosto 2000, n. 267 CONTROLLO EQUILIBRI FINANZIARI Norme di riferimento: T.U.E.L. 18 Agosto 2000, n. 267 Della salvaguardia degli equilibri di bilancio si occupa l art. 193 del TUEL, quale attività di verifica e di riscontro

Dettagli

Il processo decisionale di finanza. Scienza delle finanze CLEAM cl. 6 A.A

Il processo decisionale di finanza. Scienza delle finanze CLEAM cl. 6 A.A Il processo decisionale di finanza pubblica ed il debito pubblico Scienza delle finanze CLEAM cl. 6 A.A. 2011-2012 Struttura della lezione Il bilancio dello Stato Il processo di bilancio Il vincolo di

Dettagli

PRINCIPIO CONTABILE APPLICATO ALLA CONTABILITA FINANZIARIA (allegato 4/2 al DPCM 28 dicembre 2011)

PRINCIPIO CONTABILE APPLICATO ALLA CONTABILITA FINANZIARIA (allegato 4/2 al DPCM 28 dicembre 2011) PRINCIPIO CONTABILE APPLICATO ALLA CONTABILITA FINANZIARIA (allegato 4/2 al DPCM 28 dicembre 2011) 8. Esercizio provvisorio e gestione provvisoria Nel corso dell esercizio provvisorio, o della gestione

Dettagli

La contabilità finanziaria

La contabilità finanziaria La contabilità finanziaria E il sistema contabile principale e fondamentale per i fini autorizzatori e di rendicontazione della gestione: rileva le obbligazioni attive/passive, gli incassi ed i pagamenti

Dettagli

REGIONE CALABRIA LEGGE REGIONALE BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO DELLA REGIONE CALABRIA PER GLI ANNI

REGIONE CALABRIA LEGGE REGIONALE BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO DELLA REGIONE CALABRIA PER GLI ANNI REGIONE CALABRIA LEGGE REGIONALE BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO DELLA REGIONE CALABRIA PER GLI ANNI 2016-2018 Approvata dal Consiglio regionale nella seduta del 28 dicembre 2015 Si assegna il numero

Dettagli

La manovra 2016 e il nuovo saldo di competenza potenziata

La manovra 2016 e il nuovo saldo di competenza potenziata La manovra 2016 e il nuovo saldo di competenza potenziata Aggiornamento al 16 novembre 2015 a cura di IFEL - Dipartimento Finanza Locale Dal Patto al nuovo saldo di competenza potenziata: un anno di svolta?

Dettagli

Giornata di studio Armonizzazione Contabile DL 118/2011

Giornata di studio Armonizzazione Contabile DL 118/2011 Giornata di studio Armonizzazione Contabile DL 118/2011 Un caso pratico Palmi 27 Giugno 2014 Nuovi strumenti contabili Piano dei Conti Finanziario (PCF) Documento Unico di Programmazione (DUP) Piano degli

Dettagli

STATO E RIDISTRIBUZIONE DELLE RISORSE

STATO E RIDISTRIBUZIONE DELLE RISORSE STATO E RIDISTRIBUZIONE DELLE RISORSE CORSO DI LAUREA IN SERVIZIO SOCIALE, FACOLTÁ DI SOCIOLOGIA A.A. 2008-2009 ANNA TEMPIA 4 LEZIONE CENNI DI TEORIA DELL IMPOSTA (PARTE SECONDA) BIBLIOGRAFIA: P. Bosi

Dettagli

C O M U N E D I C E R V I G N A N O D E L F R I U L I PROVINCIA DI UDINE

C O M U N E D I C E R V I G N A N O D E L F R I U L I PROVINCIA DI UDINE C O M U N E D I C E R V I G N A N O D E L F R I U L I PROVINCIA DI UDINE Determinazione Proposta nr. 1 del 20/01/2016 Determinazione nr. 28 del 21/01/2016 Servizio Tributi ed Economato OGGETTO: DETERMINAZIONE

Dettagli

COLLEGIO DEI GEOMETRI E DEI GEOMETRI LAUREATI DI ROMA PIAZZALE VAL FIORITA N. 4/F ROMA

COLLEGIO DEI GEOMETRI E DEI GEOMETRI LAUREATI DI ROMA PIAZZALE VAL FIORITA N. 4/F ROMA COLLEGIO DEI GEOMETRI E DEI GEOMETRI LAUREATI DI ROMA PIAZZALE VAL FIORITA N. 4/F ROMA Relazione dei Revisori dei Conti al conto consuntivo 2016 del Collegio Provinciale dei Geometri e Geometri Laureati

Dettagli

La manovra 2016 e il nuovo saldo di competenza potenziata. Milano, 1 aprile 2016

La manovra 2016 e il nuovo saldo di competenza potenziata. Milano, 1 aprile 2016 La manovra 2016 e il nuovo saldo di competenza potenziata Milano, 1 aprile 2016 Dal Patto al nuovo saldo di competenza potenziata: un anno di svolta? La Legge di Stabilità 2016 sostituisce le precedenti

Dettagli

- I trasferimenti di capitale e riscossioni di crediti -

- I trasferimenti di capitale e riscossioni di crediti - Relazione tecnica al rendiconto di gestione 2005 43 - I trasferimenti di capitale e riscossioni di crediti - Il Titolo IV dell'entrata contiene poste di varia natura e destinazione. Appartengono a questo

Dettagli

LEGGE REGIONALE 30 dicembre 2016, n. 41 Bilancio di previsione della Regione Puglia per l esercizio finanziario 2017 e pluriennale

LEGGE REGIONALE 30 dicembre 2016, n. 41 Bilancio di previsione della Regione Puglia per l esercizio finanziario 2017 e pluriennale 60870 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 50 del 30-2-206 LEGGE REGIONALE 30 dicembre 206, n. 4 Bilancio di previsione della Regione Puglia per l esercizio finanziario 207 e pluriennale 207

Dettagli

COMUNE DI SUNO PROVINCIA DI NOVARA SERVIZIO FINANZIARIO

COMUNE DI SUNO PROVINCIA DI NOVARA SERVIZIO FINANZIARIO COMUNE DI SUNO PROVINCIA DI NOVARA SERVIZIO FINANZIARIO OGGETTO: Salvaguardia degli equilibri di bilancio per l esercizio 2016 (artt. 175, comma 8 e 193 del d.lgs. n. 267/2000). Relazione tecnico-finanziaria

Dettagli

La gestione di entrate e spese. Corso di Ragioneria delle Aziende Pubbliche Iacopo Cavallini

La gestione di entrate e spese. Corso di Ragioneria delle Aziende Pubbliche Iacopo Cavallini La gestione di entrate e spese Corso di Ragioneria delle Aziende Pubbliche Iacopo Cavallini iacopo.cavallini@unipi.it Contabilità Finanziaria: i concetti-chiave FINALITA Controllo giuridico-amministrativo

Dettagli

Consiglio. Regionale

Consiglio. Regionale 4 Consiglio Regionale Bilancio di previsione finanziario 2017-2019 Art. 1 (Stato di previsione delle Entrate) 1. Sono approvati i totali generali dell'entrata del bilancio di competenza 2017-2019 per l'importo

Dettagli

BILANCIO DI PREVISIONE 2014

BILANCIO DI PREVISIONE 2014 COMUNE DI _MOLINO DEI TORTI Provincia di _Alessandria PARERE DEL REVISORE DEI CONTI SULLA PROPOSTA DI: Variazione al BILANCIO DI PREVISIONE 2014 Espresso il 22/09/2014 Richiesta parere ai sensi dell art.239

Dettagli

CONSIGLIO REGIONALE ATTI 1207

CONSIGLIO REGIONALE ATTI 1207 REGIONE LOMBARDIA X LEGISLATURA CONSIGLIO REGIONALE ATTI 1207 I COMMISSIONE CONSILIARE "PROGRAMMAZIONE E BILANCIO" PROGETTO DI LEGGE n. 43 d'iniziativa della Giunta regionale Rendiconto generale per l

Dettagli

BARATTO AMMINISTRATIVO:

BARATTO AMMINISTRATIVO: BARATTO AMMINISTRATIVO: I RIFLESSI CONTABILI SUI BILANCI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Rosangela Grazioli Il baratto in bilancio equilibri di bilancio - avanzo d amministrazione Nuovo principio 4/2 contabilità

Dettagli

C O M U N E D I C E R V I G N A N O D E L F R I U L I PROVINCIA DI UDINE

C O M U N E D I C E R V I G N A N O D E L F R I U L I PROVINCIA DI UDINE C O M U N E D I C E R V I G N A N O D E L F R I U L I PROVINCIA DI UDINE Determinazione Proposta nr. 3 del 28/05/2015 Determinazione nr. 351 del 28/05/2015 Servizio Tributi ed Economato OGGETTO: ACCERTAMENTO

Dettagli

Un quadro della finanza pubblica in Italia

Un quadro della finanza pubblica in Italia Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, Il Mulino, 2010 1 Capitolo II. Un quadro della finanza pubblica in Italia Sommario I. Definire i soggetti della finanza pubblica II. Tracciare una quadro

Dettagli

8. Il bilancio dello Stato in Italia

8. Il bilancio dello Stato in Italia Di cosa parleremo In questo capitolo studieremo il modo con cui concretamente si svolge l attività finanziaria pubblica nel nostro Paese. Analizzeremo, dunque, il bilancio dello Stato italiano descrivendo

Dettagli

BATTERIA N. 1. 1) Ai sensi dell art. 4, comma 2 del D.P.R. 207/2010, in caso di irregolarità contributiva del Creditore dell Ente risultante dal DURC.

BATTERIA N. 1. 1) Ai sensi dell art. 4, comma 2 del D.P.R. 207/2010, in caso di irregolarità contributiva del Creditore dell Ente risultante dal DURC. BATTERIA N. 1 1) Ai sensi dell art. 4, comma 2 del D.P.R. 207/2010, in caso di irregolarità contributiva del Creditore dell Ente risultante dal DURC. a) Il pagamento può essere disposto direttamente all

Dettagli

Un quadro della finanza pubblica in Italia

Un quadro della finanza pubblica in Italia Capitolo II. Un quadro della finanza pubblica in Italia Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, il Mulino, 2006 1 Ferrovie, monopoli, telefoni, poste, Anas Ex foreste demaniali Stato (bilancio

Dettagli

Il Ministro dell Economia e delle Finanze

Il Ministro dell Economia e delle Finanze MODULARIO Tesoro - 112 Mod. 211/A Il Ministro dell Economia e delle Finanze DIPARTIMENTO DEL TESORO - DIREZIONE SECONDA N. 83002 VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 2003, n. 398,

Dettagli

87083 Amministrazione e controllo delle aziende pubbliche. Definite gestione del bilancio (Parte II Tit. III TUEL) Coesistono rilevazioni di:

87083 Amministrazione e controllo delle aziende pubbliche. Definite gestione del bilancio (Parte II Tit. III TUEL) Coesistono rilevazioni di: 87083 Amministrazione e controllo delle aziende pubbliche Rilevazioni concomitanti Aspetti generali Definite gestione del bilancio (Parte II Tit. III TUEL) Coesistono rilevazioni di: CoFi (obbligatorie)

Dettagli

Dal patto di stabilit al pareggio di bilancio in costituzione

Dal patto di stabilit al pareggio di bilancio in costituzione Dal patto di stabilit al pareggio di bilancio in costituzione A cura di Onelio Pignatti Grosseto, 15 gennaio 2016 1 Equilibrio di bilancio da armonizzazione (D.Lgs. 118/2011) FPV Entrata 10 Entrate correnti

Dettagli

REGOLAMENTO A.R.P.A.CAL

REGOLAMENTO A.R.P.A.CAL REGOLAMENTO A.R.P.A.CAL Testo approvato con Decreto Commissariale n 75 del 09/04/2002, seduta del Comitato di Indirizzo del 22/04/2002 e delibera di Giunta Regionale n 370 del 14/05/2002 di modifica al

Dettagli

Residui attivi e passivi

Residui attivi e passivi Residui attivi e passivi Ai fini della formazione del rendiconto dell esercizio n-1, possono essere conservati: - tra i residui ATTIVI, le entrate accertate ed esigibili nell esercizio n- 1 ma non incassate;

Dettagli

Consuntivo Documenti allegati

Consuntivo Documenti allegati Consuntivo 2012 Consuntivo 2012 Documenti allegati Relazione dei revisori dei conti Elenco dei residui attivi e passivi distinti per anno di provenienza Conto del Bilancio Conto economico Conto Patrimoniale

Dettagli

Contabilità Penitenziaria E.S.I. INDICE DEL CONTENUTO PARTE I CONTABILITA DI STATO

Contabilità Penitenziaria E.S.I. INDICE DEL CONTENUTO PARTE I CONTABILITA DI STATO INDICE DEL CONTENUTO PREMESSA PARTE I CONTABILITA DI STATO Cap. I Introduzione 1. Definizione e natura della contabilità pubblica 2. Le fonti normative della contabilità di Stato 3. La normativa in materia

Dettagli

NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE

NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE 214-216 Per gli enti locali che aderiscono alla sperimentazione in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio ai sensi del Decreto

Dettagli

LA CONTABILIZZAZIONE DELL UTILIZZO DEGLI INCASSI VINCOLATI. Punto 10 Principio applicato contabilità finanziaria potenziata

LA CONTABILIZZAZIONE DELL UTILIZZO DEGLI INCASSI VINCOLATI. Punto 10 Principio applicato contabilità finanziaria potenziata 1 LA CONTABILIZZAZIONE DELL UTILIZZO DEGLI INCASSI VINCOLATI Art. 180 comma 3, lettera d) TUEL Art 185 comma 2, lettera i) TUEL Art 195 TUEL Punto 10 Principio applicato contabilità finanziaria potenziata

Dettagli

Ente Parco Marino Regionale Scogli di Isca Sede provvisoria: via Marina, snc Belmonte Calabro (CS)

Ente Parco Marino Regionale Scogli di Isca Sede provvisoria: via Marina, snc Belmonte Calabro (CS) REGIONE CALABRIA Ente Parco Marino Regionale Scogli di Isca Sede provvisoria: via Marina, snc 87033 Belmonte Calabro (CS) RELAZIONE ILLUSTRATIVA relativa al CONSUNTIVO 2011 PREMESSA La presente relazione,

Dettagli

I L C O N S I G L I O C O M U N A L E

I L C O N S I G L I O C O M U N A L E OGGETTO: Bilancio di previsione 2011. 3 a variazione. I L C O N S I G L I O C O M U N A L E RICHIAMATA la Deliberazione del C.C. n. 79 del 22.12.2010, immediatamente esecutiva, con la quale è stato approvato

Dettagli

Piano degli indicatori di bilancio Bilancio di previsone esercizi 2017, 2018 e 2019, approvato il 13/04/2017 Indicatori sintetici

Piano degli indicatori di bilancio Bilancio di previsone esercizi 2017, 2018 e 2019, approvato il 13/04/2017 Indicatori sintetici Allegato 1-a alla Delib.G.R. n. 24/26 del Allegato 16.5.2017 n. 1-a 1 Rigidità strutturale di bilancio 1.1 Incidenza spese rigide (disavanzo, personale e debito) su entrate correnti (*) 2 Entrate correnti

Dettagli

Le nuove regole di finanza pubblica per gli enti territoriali

Le nuove regole di finanza pubblica per gli enti territoriali Le nuove regole di finanza pubblica per gli enti territoriali Roma, 27/04/2016 SALVATORE BILARDO ISPETTORE GENERALE CAPO-ISPETTORATO GENERALE PER LA FINANZA DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI I saldi richiesti

Dettagli

Prova scritta dell 11 gennaio traccia A -

Prova scritta dell 11 gennaio traccia A - Università degli studi di Bari A. Moro Corso di laurea in Economia e commercio SCIENZA DELLE FINANZE Anno accademico 2015/2016 Prova scritta dell 11 gennaio 2016 - traccia A - Prima parte (per un totale

Dettagli

CITTA DI ALBENGA IL BILANCIO DEL COMUNE

CITTA DI ALBENGA IL BILANCIO DEL COMUNE CITTA DI ALBENGA IL BILANCIO DEL COMUNE IL BILANCIO 2015 Carissime/i concittadine/i, Per partecipare allo sviluppo della propria città, bisogna conoscere i meccanismi che regolano il bilancio comunale:

Dettagli

Tavola 1 - I processi di programmazione, di gestione e di rendicontazione

Tavola 1 - I processi di programmazione, di gestione e di rendicontazione Bellesia M. (www.bellesiamauro.it), Enti locali. Analisi di bilancio. Dai dati contabili alle valutazioni di efficacia e di efficienza, II edizione, IPSOA, Milano, 22. Materiale ad uso esclusivamente didattico

Dettagli

Nel 2013, le entrate accertate dello Stato ammontano

Nel 2013, le entrate accertate dello Stato ammontano 24 FINANZA PUBBLICA Nel 2013, le entrate accertate dello Stato ammontano a 818.839 milioni di euro, quelle incassate a 748.512 milioni, mentre le spese impegnate sono pari a 752.983 milioni di euro e quelle

Dettagli

LEGGE 9 dicembre 1928, n (in Gazz. Uff., 21 dicembre, n. 2783). - Modificazioni della legge per la contabilità generale dello Stato.

LEGGE 9 dicembre 1928, n (in Gazz. Uff., 21 dicembre, n. 2783). - Modificazioni della legge per la contabilità generale dello Stato. L 09/12/1928 n. 2783 (testo vigente) LEGGE 9 dicembre 1928, n. 2783 (in Gazz. Uff., 21 dicembre, n. 2783). - Modificazioni della legge per la contabilità generale dello Stato. (Omissis). Art. 1. Preambolo

Dettagli

CONTO CONSUNTIVO 2011 DATI IN SINTESI

CONTO CONSUNTIVO 2011 DATI IN SINTESI CONTO CONSUNTIVO 2011 DATI IN SINTESI INDICE DELLA PRESENTAZIONE SEZ. 1 ANALISI DELL ENTRATA pag. 3 SEZ. 2 ANALISI DELLA SPESA pag. 8 SEZ. 3 DETERMINAZIONE RISULTATO DELLA GESTIONE FINANZIARIA pag. 12

Dettagli

ESERCIZIO 1 ACCERTAMENTO DI UNA ENTRATA CORRENTE DI NATURA PATRIMONIALE. -esercizio nr.2 : pagamento da parte del beneficiario del saldo di euro 50.

ESERCIZIO 1 ACCERTAMENTO DI UNA ENTRATA CORRENTE DI NATURA PATRIMONIALE. -esercizio nr.2 : pagamento da parte del beneficiario del saldo di euro 50. ESERCIZIO 1 ACCERTAMENTO DI UNA ENTRATA CORRENTE DI NATURA PATRIMONIALE Viene concesso un diritto patrimoniale temporaneo (non ripetitivo negli anni). Si ipotizza l utilizzo del bene per fini istituzionali

Dettagli

SCIENZA DELLE FINANZE

SCIENZA DELLE FINANZE Programma svolto di SCIENZA DELLE FINANZE Anno scolastico 2013/2014 Classe V C igea Insegnante: professoressa Patrizia Cappelli Testo adottato:" La scienza delle finanze senza ostacoli" di R. Dorella -

Dettagli

Le variazioni di bilancio

Le variazioni di bilancio 1 Considerazioni generali La classificazione di bilancio per missioni e programmi e l applicazione della competenza finanziaria potenziata comportano la necessità di numerose variazioni di bilancio; per

Dettagli

RELAZIONE DEL RESPONSABILE AREA FINANZIARIA SALVAGUARDIA EQUILIBRI DI BILANCIO E 2018 INDICE: 1) Premessa..2;

RELAZIONE DEL RESPONSABILE AREA FINANZIARIA SALVAGUARDIA EQUILIBRI DI BILANCIO E 2018 INDICE: 1) Premessa..2; RELAZIONE DEL RESPONSABILE AREA FINANZIARIA SALVAGUARDIA EQUILIBRI DI BILANCIO 2016-2017 E 2018 INDICE: 1) Premessa..2; 2) Equilibrio entrate/spese competenza 2016, 2017, 2018.3; 3) Equilibrio tra entrate/spese

Dettagli

LE IMPOSTE: concetti generali

LE IMPOSTE: concetti generali Anno Accademico 2009-2010 Scienza delle Finanze Argomenti Finalitá delle imposte Definizioni di base Classificazioni Definizione di Osservazioni Metodi per realizzare la e Imposte personali e reali Criteri

Dettagli

Comune di Cividate al Piano (Provincia di Bergamo)

Comune di Cividate al Piano (Provincia di Bergamo) Comune di Cividate al Piano (Provincia di Bergamo) ALLEGATI AL BILANCIO 2016-2018 ALLEGATO A) RISULTATO AMMINISTRAZIONE PRESUNTO ANNO 2015 ALLEGATO B) FONDO PLURIENNALE VINCOLATO ALLEGATO C) FONDO CREDITI

Dettagli

RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO DELL ESERCIZIO FINANZIARIO 2015

RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO DELL ESERCIZIO FINANZIARIO 2015 RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO DELL ESERCIZIO FINANZIARIO 2015 1. Generalità Il Rendiconto generale dell esercizio finanziario 2015 è stato redatto secondo gli schemi disciplinati dal Regolamento per l

Dettagli

A) La CO.GE. ANTE armonizzazione contabile e la sua integrazione con la CO.FI. A) La CO.GE. POST armonizzazione contabile e la sua

A) La CO.GE. ANTE armonizzazione contabile e la sua integrazione con la CO.FI. A) La CO.GE. POST armonizzazione contabile e la sua A) La CO.GE. ANTE armonizzazione contabile e la sua integrazione con la CO.FI. A) La CO.GE. POST armonizzazione contabile e la sua integrazione con la CO.FI. T.U. 267/2000, art. 232, comma 1. Gli enti

Dettagli

Scienza delle Finanze Cleam 2 A.A Alessandra Casarico

Scienza delle Finanze Cleam 2 A.A Alessandra Casarico Scienza delle Finanze 30018-Cleam 2 A.A. 2011-2012 Alessandra Casarico Orario di ricevimento Alessandra Casarico (Via Roentgen 1, 3B1-05) Mercoledì 16.15-17.45 (controllare sempre su internet) alessandra.casarico@unibocconi.it

Dettagli

ECONOMIA DELLE AZIENDE E DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE

ECONOMIA DELLE AZIENDE E DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE CORSO DI ECONOMIA DELLE AZIENDE E DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE Prof. Paolo Ricci a.a. 2008/2009 CORSO DI ECONOMIA DELLE AZIENDE E DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE II LEZIONE IL D.LGS 267/2000 E I PRINCIPI

Dettagli

ARPEA AGENZIA REGIONALE PIEMONTESE PER LE EROGAZIONI IN AGRICOLTURA

ARPEA AGENZIA REGIONALE PIEMONTESE PER LE EROGAZIONI IN AGRICOLTURA ARPEA AGENZIA REGIONALE PIEMONTESE PER LE EROGAZIONI IN AGRICOLTURA Sede Legale: Via Bogino, n. 23 10123 TORINO C.F. 97694170016 DETERMINAZIONE N 25-2015 DEL 04/02/2015 Oggetto: Impegni di spesa per il

Dettagli

L armonizzazione contabile: prime nozioni

L armonizzazione contabile: prime nozioni Prof. Riccardo Mussari Dipartimento di Studi Aziendali e Giuridici Università degli Studi di Siena riccardo.mussari@unisi.it L armonizzazione contabile: prime nozioni Richiami normativi L armonizzazione

Dettagli

Relazione. Il presente disegno di legge è composto da otto articoli che, di seguito, vengono singolarmente illustrati.

Relazione. Il presente disegno di legge è composto da otto articoli che, di seguito, vengono singolarmente illustrati. Disegno di legge concernente Approvazione del Rendiconto generale della Regione Sardegna per l esercizio finanziario 2015 e del Rendiconto Consolidato della Regione Sardegna per l esercizio finanziario

Dettagli

COMUNE DI SAN PIETRO DI FELETTO REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ENTRATE TRIBUTARIE

COMUNE DI SAN PIETRO DI FELETTO REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ENTRATE TRIBUTARIE COMUNE DI SAN PIETRO DI FELETTO REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ENTRATE TRIBUTARIE (APPROVATO CON DELIBERA C.C. NR. 35 DEL 19.12.2007) (Pubblicato dal 10 al 25/01/2008 e ripubblicato dal 29/01 al 08/02/2008)

Dettagli

SCIENZA DELLE FINANZE A.A Esercitazione - Debito Pubblico e Saldi di Bilancio TESTO e SOLUZIONI

SCIENZA DELLE FINANZE A.A Esercitazione - Debito Pubblico e Saldi di Bilancio TESTO e SOLUZIONI SCIENZA DELLE FINANZE A.A. 2012-2013 Esercitazione - Debito Pubblico e Saldi di Bilancio TESTO e SOLUZIONI Esercizio 1 Nel 2011 il rapporto debito pubblico/pil del Paese X era pari al 130% e le previsioni

Dettagli

Il Bilancio di Previsione

Il Bilancio di Previsione Il Bilancio di Previsione Che cos è il bilancio Il bilancio annuale di previsione è il documento fondamentale per la gestione dell ente locale e, insieme agli allegati, consente di esplicare la funzione

Dettagli

Comune di Cervignano del Friuli

Comune di Cervignano del Friuli Comune di Cervignano del Friuli Provincia di Udine Proposta nr. 2 del 12/02/2016 Atto di Liquidazione nr. 152 del 12/02/2016 Servizio Tributi ed Economato OGGETTO: LIQUIDAZIONE TRIBUTO PROVINCIALE PER

Dettagli

C O M U N E D I I G L E S I A S

C O M U N E D I I G L E S I A S C O M U N E D I I G L E S I A S Provincia Carbonia - Iglesias D E T E R M I N A Z I O N E D I R I G E N Z I A L E Numero 709 del 31/03/2016 - Settore - Tecnico - Manutentivo Oggetto ORIGINALE Servizio

Dettagli

II VARIAZIONE DI. Consiglio Comunale del II VARIAZIONE BILANCIO DI PREVISIONE

II VARIAZIONE DI. Consiglio Comunale del II VARIAZIONE BILANCIO DI PREVISIONE II VARIAZIONE DI BILANCIO 2016-2018 IL NUOVO SISTEMA DIBILANCIO Il sistema di bilancio degli Enti Locali costituisce lo strumento iniziale del processo di programmazione, previsione, gestione e rendicontazione,

Dettagli

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLA ADDIZIONALE COMUNALE ALL IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE (I.R.P.E.F.)

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLA ADDIZIONALE COMUNALE ALL IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE (I.R.P.E.F.) COMUNE DI PONTE LAMBRO Provincia di Como UFFICIO TRIBUTI REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLA ADDIZIONALE COMUNALE ALL IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE (I.R.P.E.F.) APPROVATO CON DELIBERAZIONE

Dettagli

Allegati del conto di bilancio 2013 del Comune di Poirino (prospetti di conciliazione, conto economico e conto del patrimonio) NOTA INTEGRATIVA

Allegati del conto di bilancio 2013 del Comune di Poirino (prospetti di conciliazione, conto economico e conto del patrimonio) NOTA INTEGRATIVA Allegati del conto di bilancio 2013 del Comune di Poirino (prospetti di conciliazione, conto economico e conto del patrimonio) NOTA INTEGRATIVA Il conto economico ed il conto del patrimonio sono documenti

Dettagli

COMUNE DI SAN PIETRO IN CASALE

COMUNE DI SAN PIETRO IN CASALE COMUNE DI SAN PIETRO IN CASALE PROVINCIA DI BOLOGNA AREA SERVIZI FINANZIARI DETERMINAZIONE SFIN / 15 Del 21/02/2017 OGGETTO: ANTICIPAZIONE DI TESORERIA ANNO 2017 - IMPEGNO DI SPESA Documento prodotto in

Dettagli

CIRCOLARE N 9/2011. Divieto di compensazione in presenza di ruoli scaduti

CIRCOLARE N 9/2011. Divieto di compensazione in presenza di ruoli scaduti Consulenza fiscale, amministrativa e societaria P.le Martesana, 10-20128 Milano - Tel. (02) 2552761 r.a. - Fax. (02) 2552692 E MAIL studio.professionale@apiesse.com www.apiesse.com Via Gola, 4-20038 Seregno

Dettagli

SOMMARIO. Parte I Inquadramento generale

SOMMARIO. Parte I Inquadramento generale SOMMARIO Presentazione... Profilo Autori... V VII Parte I Inquadramento generale Capitolo 1 - La contabilità armonizzata: una visione d insieme di Iacopo Cavallini 1. L armonizzazione: come, quando e perché...

Dettagli

Dal patto di stabilit al pareggio di bilancio in costituzione. A cura di Onelio Pignatti Bologna, 23 novembre 2015

Dal patto di stabilit al pareggio di bilancio in costituzione. A cura di Onelio Pignatti Bologna, 23 novembre 2015 Dal patto di stabilit al pareggio di bilancio in costituzione A cura di Onelio Pignatti Bologna, 23 novembre 2015 1 Equilibrio di bilancio da armonizzazione (D.Lgs. 118/2011) (prospetto semplificato) ENTRATE

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA ADDIZIONALE COMUNALE ALL IRPEF

REGOLAMENTO DELLA ADDIZIONALE COMUNALE ALL IRPEF COMUNE DI SENNA LODIGIANA Provincia di Lodi REGOLAMENTO DELLA ADDIZIONALE COMUNALE ALL IRPEF Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 8 in data 29.03.2007 Modificato con deliberazione del

Dettagli

OGGETTO: Assestamento del bilancio di previsione 2016/2018 e controllo della salvaguardia degli equilibri di bilancio.

OGGETTO: Assestamento del bilancio di previsione 2016/2018 e controllo della salvaguardia degli equilibri di bilancio. Delib. n. 74-27.7.2016 OGGETTO: Assestamento del bilancio di previsione 2016/2018 e controllo della salvaguardia degli equilibri di bilancio. La Giunta comunale propone al Consiglio l adozione della sotto

Dettagli

IL CONSIGLIO COMUNALE

IL CONSIGLIO COMUNALE IL CONSIGLIO COMUNALE Dato atto che, ai sensi di quanto stabilito con l art. 1, comma 381, della legge 228/2012 (di stabilità 2013) il termine per la deliberazione del Bilancio di Previsione 2013 e relativi

Dettagli

COMUNE di PARONA (Prov. di Pavia)

COMUNE di PARONA (Prov. di Pavia) COPIA COMUNE di PARONA (Prov. di Pavia) DETERMINAZIONE DEL SERVIZIO POLIZIA LOCALE N.25 Data 18-05-2016 OGGETTO: PROVENTI DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE PER VIOLAZIONI AL CODICE DELLA STRADA

Dettagli

CONTO ECONOMICO TRIMESTRALE DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE

CONTO ECONOMICO TRIMESTRALE DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE 4 luglio 2013 I trimestre 2013 CONTO ECONOMICO TRIMESTRALE DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE Indebitamento, saldo primario, saldo corrente, entrate totali, uscite totali Nel primo trimestre 2013 l indebitamento

Dettagli

RELAZIONE AL RENDICONTO Il conto consuntivo predisposto risulta corredato dagli allegati previsti, correttamente

RELAZIONE AL RENDICONTO Il conto consuntivo predisposto risulta corredato dagli allegati previsti, correttamente RELAZIONE AL RENDICONTO 2013 Il conto consuntivo predisposto risulta corredato dagli allegati previsti, correttamente compilati, e della relazione illustrativa sull andamento della gestione e sui risultati

Dettagli

DETERMINAZIONE N. 99/1383 del 24/12/2015. Oggetto: APPROVAZIONE RUOLI VIOLAZIONI POLIZIA AMMINISTRATIVA ANNO 2014.

DETERMINAZIONE N. 99/1383 del 24/12/2015. Oggetto: APPROVAZIONE RUOLI VIOLAZIONI POLIZIA AMMINISTRATIVA ANNO 2014. Comune di Novi Ligure Provincia di Alessandria Copia DETERMINAZIONE N. 99/1383 del 24/12/2015 Ufficio: Polizia Municipale Oggetto: APPROVAZIONE RUOLI VIOLAZIONI POLIZIA AMMINISTRATIVA ANNO 2014. Città

Dettagli

Il bilancio dell Università: cenni introduttivi

Il bilancio dell Università: cenni introduttivi Il bilancio dell Università: cenni introduttivi 1 La contabilità nelle Università Emanazione da parte del ministero nel 1939 della circolare (la n.3391) recante norme amministrative e contabili. Tale circolare,

Dettagli

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Codifica adempimenti L.R.15/08 (trasparenza) Ufficio istruttore Tipo materia Misura/Azione Privacy Pubblicazione integrale Direzione Amministrativa Economico-finanziaria

Dettagli

COMUNE DI BRICHERASIO

COMUNE DI BRICHERASIO Copia Albo COMUNE DI BRICHERASIO PROVINCIA DI TO C.A.P. 10060 - TEL. (0121) 59.105 - FAX (0121) 59.80.42 Reg. generale n. 360 DATA 29/09/2014 DETERMINAZIONE N 64 DEL 29/09/2014 IMPEGNO DI SPESA SI (x )

Dettagli

COMUNE DI SESTU. Politiche Sociali SETTORE : Locci Lucia. Responsabile: DETERMINAZIONE N. 10/12/2014. in data

COMUNE DI SESTU. Politiche Sociali SETTORE : Locci Lucia. Responsabile: DETERMINAZIONE N. 10/12/2014. in data COMUNE DI SESTU SETTORE : Responsabile: Politiche Sociali Locci Lucia DETERMINAZIONE N. in data 2334 10/12/2014 OGGETTO: Accertamento e impegno di spesa per la prosecuzione del favore di un beneficiario

Dettagli

REPORT TECNICO AL BILANCIO DI PREVISIONE ANNO 2013

REPORT TECNICO AL BILANCIO DI PREVISIONE ANNO 2013 REPORT TECNICO AL BILANCIO DI PREVISIONE 2013 COMUNE DI PORTO EMPEDOCLE Pag. 1 IL BILANCIO 2013 IN SINTESI Pag. 2 I presenti report espongono una serie di informazioni sintetiche relative ai valori contenuti

Dettagli

Le imposte sul reddito delle Imprese individuali

Le imposte sul reddito delle Imprese individuali Le imposte sul reddito delle Imprese individuali Nel nostro sistema tributario le principali imposte che gravano sul reddito prodotto dalle imprese individuali sono: l IRPEF (Imposta sul reddito delle

Dettagli

Provincia di Napoli 1

Provincia di Napoli 1 Provincia di Napoli 1 BREVE PROMEMORIA SULLE VENDITE STRAORDINARIE (SALDI, PROMOZIONALI, LIQUIDAZIONE) VENDITE DI FINE STAGIONE SALDI Le vendite di fine stagione riguardano i prodotti di carattere stagionale

Dettagli

RELAZIONE TECNICA AL BILANCIO DI PREVISIONE ANNO 2014

RELAZIONE TECNICA AL BILANCIO DI PREVISIONE ANNO 2014 RELAZIONE TECNICA AL BILANCIO DI PREVISIONE 2014 COMUNE DI BEDONIA Pag. 1 Indice SEZIONE 1 - IL BILANCIO 2014 IN SINTESI 1.1 - Il vincolo del patto di stabilità 1.2 - Le componenti del bilancio SEZIONE

Dettagli

ENTE PARCO NAZIONALE DEL VESUVIO RISERVA MAB UNESCO CONSIGLIO DIRETTIVO

ENTE PARCO NAZIONALE DEL VESUVIO RISERVA MAB UNESCO CONSIGLIO DIRETTIVO ENTE PARCO NAZIONALE DEL VESUVIO RISERVA MAB UNESCO CONSIGLIO DIRETTIVO Deliberazione n. 33 del 27/10/2011 OGGETTO: BILANCIO DI PREVISIONE ANNO 2012. L anno Duemilaundici, il giorno 27 del mese di Ottobre

Dettagli