Anpas - Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze SERVIZIO CIVILE NAZIONALE SOCIO C.N.E.S.C. CONFERENZA NAZIONALE ENTI SERVIZIO CIVILE

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1 CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: LA SPEZIA EMERGENZA 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): A 08 6) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili: PREMESSA Il contesto di attuazione del progetto LA SPEZIA EMERGENZA sarà quello della cintura urbana metropolitano (Pitelli, Vezzano Ligure, Arcola e Sarzana) e della fascia litoranea del Golfo dei Poeti che limita l area urbana della Spezia a Levante (Lerici) e a Ponente (Portovenere), le attività del progetto di Servizio civile riguarderanno: 1) Emergenza Sanitaria 118 2) Trasporto assistito d ambito sanitario. 6.1 IL CONTESTO TERRITORIALE E SETTORIRALE: ELEMENTI DI CRITICITÀ IN RELAZIONE ALLA DEMOGRAFIA In modo non dissimile dal resto del territorio ligure, la demografia del territorio spezzino è caratterizzata da due fattori determinanti: l elevata densità di popolazione, lungo la fascia costiera e nella cintura metropolitana della Spezia (in media sui 600/800 abitanti/kmq con punte massime di 1800/2000 e minime di 150/170), l altissima densità di popolazione anziana (età 65 anni), che con un valore medio del 24,3% (sul totale dei residenti) risulta significativamente superiore alla media nazionale (18,8%); Se si considera che la fascia d età, prevalentemente interessata dai servizi erogati dagli enti promotori del presente progetto, è proprio quella degli ultrasessantacinquenni, se ne deducono gli ovvii riflessi sull organizzazione e sulla gestione operativa dei nostri enti, che spesso si trovano a far fronte agli impegni con un organico appena sufficiente per fornire un servizio qualitativamente accettabile. Va poi fatto rilevare un problema specifico che riguarda la fascia costiera (sedi locali di Lerici e Portovenere), infatti le due località litoranee sono mete turistiche di richiamo nazionale ed internazionale, e, in alcuni periodi dell anno, si trovano a fare fronte a pesanti incrementi della popolazione (del 100/150% in media con punte anche del 300% durante i periodi di massimo afflusso turistico). Ciò concorre a creare una serie di difficoltà (aumento del numero degli interventi di soccorso ma anche di trasporto, congestionamento della viabilità locale che allunga i tempi di intervento, rendendo necessaria la formazione di più equipaggi d ambulanza, ecc.). Da questo punto di vista, l arrivo dei volontari in SCN potrebbe alleviare in modo molto significativo la difficoltà condivisa dalla Croce Bianca Portovenere e dalla Pubblica Assistenza Croce Rosso Bianca Lerici di garantire agli utenti gli stessi standard qualitativi dei servizi prestati nell anno anche ai mesi estivi di grande afflusso turistico. Rimane infine un problema annoso che concerne la copertura dei servizi di trasporto assistito, che nel corso degli anni 90 e nella prima metà del decennio in corso, ha visto aumentare in modo significativo la domanda (+14% dal 1996 al 2005), sia a causa dell invecchiamento progressivo della popolazione residente, sia perché una parte di quei servizi di trasporto che prima venivano 1

2 svolti dall ASL o dagli enti locali oggi gravano sulle Pubbliche assistenze, di conseguenza, seppure il numero di volontari e dipendenti nelle associazioni ANPAS del territorio abbia mostrato un lieve incremento (+2.4% dal 1996 al 2005) la domanda di servizi in crescita ha faticato ad essere assorbita, ne consegue che, allo stato attuale, circa il 95% della domanda che perviene agli enti viene soddisfatta, mentre il restante 5% circa resta inevaso, La Spezia Emergenza nasce anche per far fronte a questa problematica. NELLA TABELLA INSERITA DI SEGUITO SI ELENCANO I TEMPI DI INTERVENTO RELATIVI ALLE SEDI LOCALI DI PROGETTO E RELATIVI ALLA PRIMA FASE DELL INTERVENTO DI EMERGENZA SANITARIA (118) Sede locale di progetto Tempi di intervento nei servizio di Emergenza 118 (prima fase: uscita del mezzo dalla sede, arrivo nel luogo dell intervento Pitelli 5-7 minuti Vezzano Ligure 5-8 minuti Lerici 5-6 minuti Portovenere 5-7 minuti Arcola 5-7 minuti Sarzana 5-7 minuti DATI RIASSUNTIVI DEL TERRITORIO 5-7 minuti NELLA TABELLA SEGUENTE E INVECE RIPORTATA LA PERCENTUALE DI SERVIZI DI TRASPORTO ASSISTITO CHE NON VIENE SODDISFATTA, RESTANDO INEVASA. Sede locale di progetto Percentuale di servizi di trasporto assistito che non riesce ad essere soddisfatta. Pitelli 2% Vezzano Ligure 6% Lerici 4% Portovenere 11% Arcola 4% Sarzana 4% DATI RIASSUNTIVI DEL TERRITORIO 5,2% 6.2 IL CONTESTO SETTORIALE: LE SEDI LOCALI DI PROGETTO La Pubblica Assistenza di Pitelli (fondata nel 1897) opera prevalentemente nell omonima frazione del Comune di La Spezia e in quelli delle frazioni di Muggiano, San Bartolomeo, Pagliari, Ruffino, Fossamastra, Termo, San Venerio e Melara, fino ai confini tra il Comune di La Spezia e le amministrazioni di Lerici (a Sud Est) ed Arcola (a NNW). Pitelli (che ha una popolazione di circa 1300 abitanti) e, pur appartenendo amministrativamente al Comune di La Spezia, è una località che ha mantenuto alcune peculiarità del piccolo centro suburbano, ma è anche inserita in un contesto metropolitano ed industriale (stabilimenti Oto-Melara, Fincantieri di Muggiano, ecc.) e appartiene ad un area dall elevata densità di popolazione (c.a. 420 ab/kmq). La P.A. di Pitelli è attiva prevalentemente nel settore sanitario (Emergenza 118 e varie tipologie di trasporto), questo è il dato complessivo dei servizi svolti nell arco del 2004 e suddivisi per tipologie: Tipologia Numero interventi Percorrenza in Km Urgenza sanitaria Trasporto sangue Terapie varie Dimissioni ospedalieri Trasporto emodializzati Trasporti assistiti ordinari

3 TOTALI La P.A. Croce Bianca Portovenere (fondata nel 1923) opera prevalentemente nel territorio del Comune di Portovenere, famoso centro balneare (comune di 7,69 Kmq con circa 4400 residenti), posto all estremo occidentale del Golfo dei Poeti, in uno dei comprensori turistici più famosi del Levante Ligure, ma anche a breve distanza dalla vasta area urbana ed industriale della Spezia, questi sono i servizi del 2004 suddivisi per tipologia: Tipologia Numero interventi Percorrenza in Km Urgenza sanitaria Trasporto sangue Terapie varie Dimissioni ospedalieri Trasporto emodializzati Trasporti assistiti ordinario TOTALI La P.A. Croce Rosso Bianca di Lerici (fondata nel 1899) opera nella cittadina (comune di 15,86 Kmq con circa residenti) collocata nell estremo lembo della Liguria orientale, 17 Km in direzione ESE dal centro della Spezia, il territorio comunale si estende nella fascia litoranea orientale del Golfo dei Poeti e lungo il crinale collinare che separa quest ultima dalla bassa valle del fiume Magra, le frazioni principali sono San Terenzo, Tellaro, Pugliola e Serra. Come Portovenere, Lerici è un centro turistico di fama internazionale. Nella tabella sono riportati i dati relativi ai servizi svolti dalla P.A. Croce Rosso-Bianca di Lerici nel 2004: Tipologia Numero interventi Percorrenza in Km Urgenza sanitaria Trasporto sangue Terapie varie Dimissioni ospedalieri Trasporto emodializzati Trasporti assistiti ordinari TOTALI La Pubblica Assistenza di Vezzano Ligure (fondata nel 1908) opera nell omonimo comune della Provincia della Spezia, il cui territorio si estende tra le colline che delimitano da sud ovest il bacino del Magra e la piana di fondovalle presso la confluenza del fiume Vara nel fiume Magra. Il territorio comunale è piuttosto esteso (18,42 Kmq), la popolazione residente è di circa abitanti. Vezzano Ligure è anche un nodo stradale (essendo posto in prossimità dell autostrada A 12) e ferroviario (linea La Spezia/Pisa) di rilevante importanza nei collegamenti tra Liguria e Toscana e nelle comunicazioni tra l area metropolitana spezzina, l Emilia Romagna e le regioni del Nord/Ovest. Nella tabella sono riportati i dati relativi ai servizi svolti dalla P.A. di Vezzano Ligure nel 2004: Tipologia Numero interventi Percorrenza in Km Urgenza sanitaria Trasporto sangue Terapie varie Dimissioni ospedalieri Trasporto emodializzati Trasporti assistiti ordinari TOTALI COMITATO REGIONALE ANPAS LIGURIA (sezioni di Arcola e Sarzana) E stato costituito nel 1946 come Federazione delle Pubbliche Assistenze da 26 associazioni genovesi, oggi ne fanno parte 108 Associazioni, oltre Volontari e Soci (su una popolazione residente in Liguria di 3

4 circa unità) e circa 100 dipendenti a vario titolo( autisti, segreterie, ecc), che svolgono un insostituibile opera a favore di tutti i cittadini nei settori dei servizi sociali e del trasporto sanitario sia d emergenza che ordinario. Nel 1989 con la creazione della centrale operativa LIGURIA EMERGENZA nata per il coordinamento dell emergenza sanitaria il Comitato Regionale Anpas Liguria ha anticipato di ben 7 anni l istituzione del servizio emergenza sanitaria 118 a Genova, cercando criteri innovativi che migliorino la gestione dell attività svolte, come l istituzione del centro ANPAS Marco Palleggiati per la formazione dei Volontari alle tecniche di Soccorso Avanzato, per migliorare la qualità dei servizi. Il Comitato Regionale ha organizzato corsi di Primo soccorso per immigrati, promuove giornate nelle scuole per far conoscere il valore del Volontariato e per diffondere tra i cittadini una cultura sanitaria di base, organizza la raccolta fondi per progetti internazionali ( Bielorussia, Bulgaria e Costarica), nel secondo semestre del 2008 diventeranno operative due sezioni del Comitato regionale ANPAS Liguria in Provincia della Spezia, ospitate rispettivamente dalla Pubblica Assistenza Misericordia & Olmo di Sarzana e dalla P.A. Croce Verde Arcola, anche in questo caso le attività riguarderanno il Soccorso sanitario (Emergenza 118) e il trasporto sanitario assistito. ULTERIORIORI PRECISAZIONI SUL CONTESTO TERRITORIALE: NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DELLA SPEZIA SONO ATTIVI ANCHE ALTRI ENTI (SOTTOCOMITATI LOCALI DELLA CROCE ROSSA ITALIANA, PUBBLICHE ASSISTENZE DI ROMITO MAGRA, CEPARANA DI BOLANO, CARRO) CHE USUFRUISCONO DEL MEDESIMO REGIME DI CONVENZIONE CON L ASL 05. ALLO STATO ATTUALE LE 5 ASSOCIAZIONI (SEDI DI PROGETTO) SODDISFANO UNA DOMANDA CHE AMMONTA A CIRCA IL 24% DELLA RICHIESTA DI TRASPORTO E SOCCORSO, NELL AMBITO DEL TERRITORIO PROVINCIALE SPEZZINO. 7) Obiettivi del progetto: FINALITA DEL PROGETTO LA SPEZIA EMERGENZA Migliorare la qualità dei servizi erogati; Formare i giovani del servizio civile nazionale per farli diventare operatori, professionalmente preparati al servizio d ambulanza e trasporto assistenziale/sanitario di pazienti non deambulanti, di anziani e di disabili; Avvicinare i giovani alla Pubblica Assistenza e al Volontariato nel settore dell assistenza al cittadino; Avere con i giovani in SCN uno scambio di idee e di conoscenze ed esperienze (anche pratiche, attraverso il metodo dell Imparare facendo) che permetta una crescita complessiva nostra e loro; Promuovere, tramite un esperienza pratica, i valori del Volontariato e della Solidarietà. Approfondire e potenziare gli aspetti relativi alla relazione d aiuto e all emotività da essa generata nei vari tipi di servizi. OBIETTIVI TRASPORTO SANITARIO Garantire la copertura di una parte della domanda di servizi che resta inevasa e che attualmente ammonta mediamente a circa il 9% delle richieste che pervengono agli enti, ci si propone di portare la percentuale dell inevaso al di sotto del 5%, nello specifico si intendono ottenere i seguenti risultati (riassunti sede per sede nella seguente tabella): Sede locale di progetto Servizi inevasi (dati attuali) Obiettivo riduzione dell inevaso (stima del risultato che si vuole ottenere) Pitelli 2% Copertura totale del trasporto assistito Vezzano Ligure 6% Copertura totale del trasporto assistito Lerici 4% Copertura totale del trasporto assistito Portovenere 11% Copertura totale del trasporto assistito Arcola 4% Copertura totale del trasporto assistito Sarzana 4% Copertura totale del trasporto 4

5 DATI RIASSUNTIVI DEL TERRITORIO assistito 5,2% Copertura totale del trasporto assistito Continuare ad assicurare un servizio di trasporto che coniughi qualità e flessibilità operativa; Continuare a garantire un servizio di trasporto integrato con la rete dei servizi socio-sanitari del territorio. OBIETTIVI EMERGENZA SANITARIA Posto che il tempo ottimale, che deve intercorrere tra l allertamento della sede da parte della centrale operativa 118 (Spezia soccorso) e l arrivo dei mezzi di soccorso sul luogo dell urgenza, è di 4 minuti (per gli interventi più critici come quelli cardiologici con necessità di defibrillazione precoce), ridurre significativamente tali tempi di intervento nell emergenza sanitaria deve essere una priorità del progetto, ciò sarà possibile impegnando nell organizzazione delle squadre di pronto soccorso e nella gestione delle strutture operative (centralino radio-telefonico dell ente e direzione dei servizi) i volontari in Servizio civile. L attuale organizzazione del servizio di emergenza sanitaria 118, che ha come punti di presidio le sedi delle pubbliche assistenze, rende infatti problematica la gestione di più interventi d urgenza sanitaria che si verifichino su scala temporale molto ravvicinata; a determinare questa situazione, di non semplice risoluzione, contribuiscono in modo fondamentale le condizioni particolari della viabilità, sia nelle aree litoranee sia nelle aree interne e in particolare in quelle montane. L obiettivo del progetto è perseguire la riduzione dei tempi di intervento, la riduzione prevista (sede per sede) è descritta analiticamente nella seguente tabella: Sede locale di progetto Tempi di avvicinamento nei servizi di Emergenza Sanitaria 118 (2006) Pitelli 5-7 minuti < 5 minuti Vezzano Ligure 5-8 minuti < 5 minuti Lerici 5-6 minuti < 5 minuti Portovenere 5-7 minuti < 5 minuti Arcola 5-7 minuti < 5 minuti Sarzana 5-7 minuti < 5 minuti DATI RIASSUNTIVI DEL TERRITORIO 5-7 minuti < 5 minuti Obiettivo Riduzione dei tempi di intervento Emergenza 118 (stima del risultato che si vuole ottenere). Assicurare una costante e maggior presenza sul territorio di soccorritori preparati ed attivi, al fine di poter intervenire tempestivamente in ogni situazione d emergenza; far fronte alla domanda di servizi di emergenza sanitaria, legata alle caratteristiche umane, demografiche e infrastrutturali dei territori sui quali operano gli enti promotori (sedi locali di progetto). PER LA VERIFICA DEI RISULTATI DEL PROGETTO SI UTILIZZERANNO I SEGUENTI INDICATORI. INDICATORI QUANTITATIVI (NUMERICI) DI RISULTATO. Numero di richieste di Emergenza sanitaria 118 e indirizzate a ogni singola pubblica assistenza sede di progetto La Spezia Emergenza, durante il periodo di piena attuazione (monitoraggio effettuato da ogni sede a partire dal secondo mese); Tempi di avvicinamento attuali (allertamento della sede arrivo sul luogo dell intervento) nei servizi di Emergenza 118 (sono dati già in possesso delle associazioni e sono stati indicati al punto 6, sede per sede); numero di richieste di trasporto sanitario assistito (provenienti o autorizzate dall ASL05) indirizzate a ogni singola sede di progetto del progetto La Spezia Emergenza durante il periodo di piena attuazione (monitoraggio effettuato da ogni sede a partire dal secondo mese). INDICATORI QUANTITATIVI (NUMERICI) DI IMPATTO 5

6 Numero di richieste di intervento da parte della Centrale operative 118 Spezia soccorso portate a termine da ogni singola sede del progetto durante il periodo di piena attuazione (monitoraggio effettuato da ogni sede a partire dal secondo mese); tempi di avvicinamento (allertamento della sede arrivo sul luogo dell intervento) nei servizi di Emergenza sanitaria 118, con riferimento al periodo di piena attivazione del progetto (monitoraggio effettuato da ogni sede a partire dal secondo mese); numero di richieste di trasporto sanitario assistito (provenienti o autorizzate dall ASL05) portate a termine da ogni singola sede di progetto attuazione (monitoraggio effettuato da ogni sede a partire dal secondo mese). INDICATORI QUALITATIVI DI IMPATTO livello di soddisfacimento dei volontari in Servizio civile, relativamente alle attività svolte durante il progetto (monitoraggio effettuato tramite incontri con cadenza mensile dall OLP, per tutta la durata del progetto); livello di soddisfacimento dei volontari in Servizio civile, relativamente alla formazione generale e specifica ricevuta (monitoraggio al termine dei moduli di formazione generale e specifica); impatto del progetto sulla realtà di ogni sede e ricaduta in termini qualitativi (monitoraggio effettuato su militi-volontari ed eventuali dipendenti di ogni sede, con questionario irrogato nella fase conclusiva del progetto La Spezia Emergenza). NOTA: QUALORA SI DECIDESSE DI RIPETERE L ESPERIENZA DEL PROGETTO LA SPEZIA EMERGENZA I DATI RACCOLTI SAREBBERO ANALIZZATI E RENDICONTATI NELLA REDAZIONE DEL NUOVO PROGETTO, L ANALISI DEI DATI STESSI PERMETTEREBBE POI DI APPORTARE MIGLIORAMENTI E INTEGRAZIONI IN VISTA DELLA RIPROPOSIZIONE. 8) Descrizione del progetto e tipologia dell intervento che definisca dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con particolare riferimento al ruolo dei volontari in servizio civile: 8.1 Piani di attuazione previsti per il raggiungimento degli obiettivi Il progetto La Spezia Emergenza è nato come una sorta di corollario dell esperienza di collaborazione tra Regione Liguria ed associazioni ANPAS per la gestione dei servizi di Emergenza sanitaria e di trasporto sanitario assistito; tale rapporto di collaborazione è regolato da una serie di delibere regionali e di direttive vincolanti emanate dalla Regione Liguria (le più recenti sono la Delibera n del 26 aprile 2007 e la Direttiva vincolante prot /07 del 30 aprile 2007) che annualmente aggiornano un regime di convenzionamento in atto dal 1995 e che affidano la gestione di tali servizi alle Pubbliche Assistenze iscritte all ANPAS (in totale 107 associazioni), alla Croce Rossa Italiana e ad altre associazioni di volontariato (Onlus). La collaborazione tra gli enti aderenti all ANPAS e la Regione Liguria ha portato alla gestione di servizi sanitari di primaria importanza (interventi di Emergenza sanitaria 118, trasporti sanitari assistiti) in un contesto di provata efficienza e con elevatissimi standard operativi, si specifica infatti che all interno dei territori di intervento (descrizione al punto 6 della presente scheda progetto) ogni ente ha l affidamento dei servizi di emergenza e trasporto ed è integrato in una rete di cui fanno parte gli altri enti del progetto, in pratica ogni associazione garantisce per il proprio territorio e per aree limitrofe (in coordinamento con le strutture territoriali, con l ASL 05 e con le altre associazioni del territorio provinciale che aderiscono alla convenzione per la gestione dei servizi di emergenza e trasporto), le associazioni per tanto si impegnano a tenere a disposizione sede e volontari per non meno di 12 ore nell arco della giornata (tutti gli enti aderenti al progetto La Spezia Emergenza hanno orario H24) e si dotano di strutture logistiche e di mezzi atti ad adempiere ai compiti previsti dal regime di convenzione. Nonostante il buon funzionamento della rete sanitaria provinciale (istituita con gli accordi cui si è accennato in precedenza) rimangono tuttavia ampi margini di miglioramento, che riguardano l efficienza della rete 6

7 stessa (una porzione significativa di trasporti assistiti resta inevasa, inoltre anche i tempi di intervento nell Emergenza sanitaria possono essere ulteriormente ridotti); Con la convinzione di migliorare il funzionamento della rete provinciale di emergenza e soccorso sanitario, il coordinamento ANPAS della Provincia della Spezia, attraverso due riunioni preliminari (tenutesi alla Spezia il 3 agosto e il 7 settembre 2007) ha deciso di elaborare un progetto di Servizio civile nazionale che avesse come scopo primario quello di contribuire a risolvere le criticità sopra descritte, perseguendo anche l obiettivo (ugualmente essenziale, ma decisamente più ambizioso) di avvicinare i giovani alle nostre associazioni e di contribuire a un opera di sensibilizzazione su tematiche di tipo sanitario e assistenziale; successivamente agli incontri di agosto e settembre, vista la ricaduta positiva che si prevede possa essere ottenuta dal progetto La Spezia Emergenza è stato richiesto al Dipartimento di medicina d urgenza dell ASL05 (Servizio 118 Spezia Soccorso) il riconoscimento del percorso di formazione specifica, che sarà intrapreso dai volontari in Servizio civile impegnati nell attuazione del progetto; allo stato attuale l intera struttura operativa, nella quale il progetto di Servizio civile andrà inserirsi, è già pienamente operativa e funzionante e ciò costituisce una garanzia per la sua riuscita. Per la redazione del progetto sono stati presi in esame i seguenti elementi: - n complessivo di richieste di intervento sanitario di emergenza provenienti dalla centrale operativa del 118 provinciale di La spezia (118 Spezia Soccorso) e indirizzata a ciascuna sede di servizio - n complessivo di richieste di trasporto sanitario provenienti dai vari soggetti del territorio (presidi ospedalieri, residenze protette per anziani e disabili, privati cittadini) e autorizzate dall ASL05 Spezzina; - ricaduta sul territorio del servizio svolto dalle 15 associazioni sedi di progetto (che da sole assorbono circa il 70% della domanda relativa all emergenza 118 e circa il 65% di quella relativa al trasporto sanitario assistito); - le criticità del territorio descritte al punto 6 (invecchiamento della popolazione, della popolazione, frammentazione urbanistica del territorio); - le criticità organizzative legate alle problematiche territoriali (una percentuale residua ma ancora importate di servizi di trasporto sanitario assistito che non riescono ad essere svolti dalle associazioni proponenti, tempi di intervento nell Emergenza sanitaria 118 che non rientrano ancora negli standard considerati ottimali) - necessità degli utenti finali (per quanto la rete provinciale mostri di essere efficace nella maggioranza delle situazioni, permangono ancora difficoltà nella gestione di un numero limitato di servizi, questo può creare problemi e talvolta gravi disagi negli utenti finali dei servizi, tenendo conto soprattutto che, le necessità che attività come quelle legate all emergenza e al trasporto sanitario vengono a soddisfare, sono bisogni primari del cittadino e corrispondono a un diritto (quello alla Salute) costituzionalmente riconosciuto; - una struttura di gestione già organizzata e funzionante da oltre un decennio, nella quale inserire a pieno titolo i volontari del progetto La Spezia Emergenza - i soggetti attivi (volontari, eventuali dipendenti, eventuali volontari in Servizio civile) che saranno coinvolti nell organizzazione dei servizi di emergenza sanitaria 118 e trasporto sanitario assistito e le loro esigenze (in materia di formazione, creazione di un bagaglio personale di esperienze, ecc.) - le esigenze organizzative delle associazioni che devono far fronte a limiti oggettivi, come un numero limitato di volontari, appena sufficiente, in molti casi, per coprire le esigenze primarie dei servizi di essenziali come l Emergenza sanitaria 118 e il trasporto sanitario assistito. 8.2 complesso delle attività previste per la realizzazione dei piani di attuazione Programmazione delle azioni e delle attività necessarie alla redazione del progetto e al suo aggiornamento in vista di un eventuale riproposizione Aprile-maggio (di ogni anno): Rilevazione e analisi dei bisogni Le 15 sedi locali, al termine di ogni anno, operano un bilancio relativo a tutte le attività svolte, il numero di servizi effettuati e soprattutto i servizi inevasi, ossia il numero complessivo di servizi di trasporto richiesti all associazione, ma che non riescono ad essere soddisfatti a causa del numero di volontari non sempre sufficiente per garantire la continuità al servizio di trasporto sanitario assistito (allo stato attuale circa il 9% della domanda rimane inevasa). Nel lavoro di rilevazione dati operato da ciascuna associazione, si definiscono anche le fasce orarie in cui 7

8 l associazione si trova costretta a dover rifiutare le richieste di servizi, ossia nei giorni feriali soprattutto la fascia antimeridiana e (in misura minore) quella pomeridiana fino alle Questo deriva dal fatto che, operando nelle associazioni personale volontario, in questi giorni le persone sono impegnate nelle loro attività lavorative e quindi riescono a dare i loro contributi maggiori al sabato, domenica e dopo le Problemi di tipo diverso si evidenziano invece per ciò che concerne il servizio di Emergenza Sanitaria 118, in questo caso il numero di volontari è ancora largamente sufficiente, tuttavia una serie di peculiarità demografiche, assieme alla complessa situazione logistica, che impone tempi di effettuazione delle attività di trasporto notevolmente più lunghi di quelli che le percorrenze chilometriche lascerebbero supporre, finisce con il rallentare il turn-over tra le squadre di soccorritori all interno di ogni singola sede, avendo riflessi negativi sui tempi di intervento, che talvolta possono risultare critici, infatti se il tempo ottimale, nella fase uscita dei mezzi di soccorso arrivo sul luogo dell emergenza è di circa 4-5 minuti, allo stato attuale si riesce a mantenere questo standard solo nelle situazioni in cui ogni associazione (futura sede locale del progetto La Spezia Emergenza), riesce ad organizzare velocemente il turn-over tra una squadra di soccorso uscente e una rientrante (o dispone di una seconda squadra di soccorritori già pronta in sede) viceversa i tempi di intervento possono aumentare significativamente e, nei casi più gravi (ad es. quelli in cui è richiesto un rapido intervento rianimatorio, come annegamento, folgorazione e alcune patologie cardio-vascolari acute) l intempestività dell intervento di soccorso può ridurre drasticamente la possibilità di sopravvivenza del paziente; anche in questo caso, avere a disposizione più persone (e quindi più squadre in ciascuna sede) renderebbe più efficace l intervento e contribuirebbe a ridurre i tempi di avvicinamento, proprio nella fase critica (uscita dalla sede-arrivo sul luogo dell emergenza e prestazione delle prime cure). Giugno-luglio (di ogni anno): Predisposizione del piano degli interventi e degli obiettivi specifici per la definizione dei piani di intervento, in aggiunta alla definizione dei bisogni, si procede a: Rilevare gli standard qualitativi garantiti durante i servizi di trasporto attraverso un questionario in parte rivolto ai Volontari delle Associazioni, in parte agli utenti che usufruiscono in maniera costante dei Servizi di trasporto sanitario; Analizzare i dati forniti dall ASL 05 in materia sia di trasporto sanitario assistito sia di interventi classificati come Emergenza 118 e relativi sia al contesto territoriale della Provincia della Spezia sia a quello di ogni singola sede di progetto; Individuare i Destinatari l individuazione dei destinatari risulta semplice 1. i destinatari del servizio di trasporto sanitario assistito sono in primo luogo le persone residenti in Provincia della Spezia che presentano problemi di permanente o temporanea infermità, che ne compromettono le funzioni deambulatorie o le rendono bisognose di assistenza sanitaria di base (esempio: erogazione di ossigeno, somministrazione di farmaci mediante fleboclisi, ecc.) durante il trasporto verso/da le strutture ospedaliere dell ASL 05 o verso presidi sanitari (laboratori di analisi, ambulatori, ecc.) sempre riferibili all azienda sanitaria locale o alle strutture del Sistema sanitario nazionale, nel contesto del trasporto sanitario assistito assume particolare rilevanza il dato relativo all alta percentuale di popolazione anziana (età 65 anni) nel territorio provinciale spezzina, visto che circa il 63% degli utenti finali dei servizi di trasporto assistito è costituito da pazienti ultrasessantacinquenni. 2. i destinatati del servizio di Emergenza sanitaria sono i residenti sul territorio che necessitano dell intervento di emergenza sanitaria gestito in coordinamento tra la centrale operativa del Servizio 118 (ASL 05 Spezzina), tale intervento è quindi rivolto a tutti quei cittadini che, vittime di incidenti, infortuni, manifestarsi di patologie acute, ecc. debbono essere soccorsi in tempi rapidi dal personale delle ambulanze (costituito in maggioranza da volontari delle associazioni ANPAS e dai comitati locali della CRI), appositamente formato allo scopo (secondo percorsi di formazione indicati dalla legislazione nazionale e regionale). Non esiste una tipologia standard di utente, relativamente al servizio di Emergenza sanitaria 118, ogni cittadino italiano o straniero presente sul territorio di competenza dell ASL 05 è un potenziale utente. 8

9 Definizione degli obiettivi gli obiettivi saranno quelli relativi al potenziamento della rete integrata tra associazioni di volontariato e ASL 05, in particolare i due obiettivi più rilevanti sono relativi alla copertura di quella parte di domanda di trasporto assistito che rimane inevasa e alla riduzione dei tempi di intervento nell ambito dell Emergenza sanitaria (118) tenendo conto che ambedue gli obiettivi si possono raggiungere incrementando il numero degli operatori presenti e favorendo quindi il turn-over tra le squadre di soccorso e tra quelle di trasporto. Settembre- Ottobre (di ogni anno): definizione obiettivi di rete e definizione del progetto Sulla base delle difficoltà evidenziate e dei dati raccolti, viene convocata una prima riunione di Coordinamento tra tutte le Pubbliche Assistenze interessate, gestita dal Coordinatore Provinciale nella quale, alla luce degli elementi sopraindividuati, si definisce il desiderio di investire il proprio lavoro su di un Progetto di Servizio Civile, alla luce delle esperienze precedenti di Servizio Civile Nazionale (obiettivi di crescita socio-culturale del Volontario in Servizio Civile Nazionale). A questo punto il secondo passaggio è quello di una riunione tecnica nella quale si incontrano tutti i responsabili delle P.A. per il SCN, il Coordinatore, e il Responsabile di Area. In tale sede vengono definiti gli obiettivi comuni all intera rete e gli aspetti più tecnici del progetto: - Analisi contesto e bisogni (già descritti) - Individuazione dei Destinatari (già descritti) - Modalità di impiego dei volontari - Numero complessivo dei volontari da richiedere, questo sarà commisurato alla capacità organizzativa di ogni sede locale, al momento, poiché siamo in una fase preliminare all arrivo dei volontari in Servizio civile, si è deciso di richiedere 27 volontari in Servizio civile nazionale, nella distribuzione si è tenuto conto del contesto territoriale ed associativo, in caso di riproposizione del progetto La Spezia Emergenza tale numero sarà quasi certamente soggetto a modifica, proprio perché potranno essere utilizzati i risultati del monitoraggio sull operato dei volontari in Servizio civile. Definizione piani di intervento Si rileva la necessità di formare per ogni associazione un numero superiore di equipaggi in grado di rispondere alle richieste della popolazione, soprattutto nei servizi di trasporto sanitario nei giorni feriali, dalle alle Ossia si ipotizza l inserimento dei volontari in Servizio civile nelle attività di Emergenza sanitaria 118 e trasporto assistito d ambito sanitario, in cui è attiva ogni singola sede, si pensa quindi di creare nuovi equipaggi ai quali partecipino i volontari in Servizio civile, sia come accompagnatori sia (eventualmente) come autisti (vedi Modalità di impiego al punto 8.4). E stato quindi individuato il percorso di formazione specifica per i nuovi volontari in servizio civile (che è il medesimo dei Volontari dell associazione vedi punto 36 e seguenti FORMAZIONE SPECIFICA). Poi viene rilevata la capacità di struttura, ossia quante persone in Servizio Civile l associazione sarebbe in grado di coordinare, supportare e gestire affinché ogni volontario in Servizio Civile sia seguito, coordinato e supportato nel migliore dei modi. Il Responsabile di Area, a questo punto, raccoglie in forma scritta (fax, , lettera) tutto il materiale necessario alla progettazione (CV, DATI ASSOCIAZIONI) dopo aver individuato, in supporto alle Associazioni, le figure degli OLP, RLEA e TUTOR. Il Responsabile di Area procede quindi alla stesura del Progetto vero e proprio. Tale stesura, di accordo con l Ufficio di ANPAS NAZIONALE - SERVIZIO CIVILE, viene condivisa con le Associazioni e una volta ultimata, viene mandata attraverso le modalità definite, all Ufficio Nazionale di Servizio Civile attuazione del progetto La Spezia Emergenza La natura dei bisogni che il progetto viene a soddisfare richiede un costante impegno atto a garantire continuità ed efficacia delle attività previste nel progetto, le strutture operative che saranno utilizzate dai volontari in Servizio civile sono quelle che le sedi già impiegano per le loro attività di Soccorso (Emergenza Sanitaria 118) e di trasporto assistito e sono regolate dai rapporti di natura convenzionale, intercorsi tra associazioni ANPAS e Regione Liguria (se ne è fatto cenno nel paragrafo 8.1), pertanto le fasi di attuazione n 1/5 sono già predisposte e preesistono rispetto all ideazione a all attivazione del progetto La Spezia 9

10 Emergenza in quanto sono previste proprio dal regime di convenzionamento e sono connaturate alla natura dei servizi erogati e alla modalità operativa che è comune a tutte le associazioni del territorio: Fase 1 Attivazione di una centrale operativa radio-telefonica presso ciascuna sede locale, dotata degli strumenti previsti dalla convenzione con la Regione Liguria (e delle normative nazionali e regionali in materia di Emergenza sanitaria e Soccorso), lo scopo è quello di ricevere l allertamento da parte della centrale operativa provinciale del Servizio 118 (Spezia Soccorso, ASL 05 Spezzina), gestire l invio di mezzi e personale da parte della sede, la centrale operativa della sede locale provvede inoltre a raccogliere la domanda relativa ai servizi di trasporto sanitario assistito (ricoveri, visite specialistiche di pazienti non deambulanti, dimissioni, accompagnamento di emodializzati, ecc.) e alla loro calendarizzazione. Fase 2 Creazione, presso ciascuna sede locale, di una struttura di coordinamento (Direzione dei servizi) che deve organizzare le turnazioni del personale (volontario, dipendente, volontari in Servizio civile, ecc.) adibito al servizio di Emergenza sanitaria 118 (a tale scopo sono necessari: una squadra di almeno 3 operatori formati per l emergenza e di almeno un mezzo di soccorso (autoambulanza) idoneo (omologato dal Servizio 118 dell ASL05) presente in ciascuna sede, la direzione dei servizi deve poi organizzare i servizi di trasporto assistito, sulla base della calendarizzazione redatta dalla centrale operativa della sede di progetto, verificare la disponibilità dei mezzi e del personale dell associazione ad effettuare il servizio richiesto e, se ciò risultasse impossibile per ragioni oggettive, contattare la centrale operativa di un altra sede di progetto e verificare se questa può occuparsi della sua effettuazione; Fase 3 Formazione del personale atto a ricoprire i ruoli previsti dal progetto (centralinisti, operatori d ambulanza, autisti), l onere della formazione (che fa ricorso a professionalità specifiche) è a carico della sede locale e della struttura formativa dell ASL05 (Dipartimento di medicina d Urgenza Servizio 118 Spezia Soccorso). Fase 4 Creazione di squadre di emergenza e formazione del personale (costituito da soccorritori volontari ed eventuali dipendenti delle Pubbliche Assistenze, volontari in Servizio Civile), tale attività può prevedere anche il supporto delle strutture mediche dell ASL05 e del Servizio 118 (personale medico e paramedico di riferimento, operante presso la sede del 118 o sul luogo dell intervento assieme al personale di ciascuna sede, il servizio 118 previsto dalla convenzione in atto in Liguria permette al 118 di inviare un automedica con medico e infermiere sul luogo dell urgenza, a supporto dei soccorritori delle pubbliche assistenze, qualora le condizioni del paziente siano ritenute potenzialmente critiche dalla Centrale operativa 118 Spezia Soccorso) Fase 5 Gestione degli interventi classificati come trasporto sanitario assistito, in questa categoria rientrano quei servizi che richiedono di mezzi appositi (per trasporto di pazienti non deambulanti) e dotati di presidi di tipo medico-sanitario (lettiga auto-caricante, eventualmente inalatori per ossigeno, ecc.), il personale (costituito da soccorritori volontari ed eventuali dipendenti delle Pubbliche Assistenze, volontari in Servizio Civile) che devono comunque ricevere una formazione specifica, il personale resterà poi a disposizione (secondo i previsti orari per quanto concerne i dipendenti di ciascuna sede e i volontari in Servizio civile nazionale, a seconda della disponibilità e/o della reperibilità concordate con la Direzione dei servizi della sede, per quanto riguarda i soccorritori volontari di ciascuna associazione) Fase 6 Nel quadro delle strutture già operative (descritte nelle fasi 1-5) si inseriranno i volontari in Servizio civile del progetto La Spezia Emergenza. I compiti (punto 8.4.1) che i volontari in Servizio civile saranno chiamati a svolgere riguarderanno il funzionamento dei presidi operativi e delle attività (predisposte per l attuazione delle attività del progetto La Spezia Emergenza), tali attività concernono la gestione della centrale operativa (centralino telefonico e radiofonico), l intervento di Emergenza sanitaria (118) al quale parteciperanno direttamente come membri delle squadre di pronto-soccorso, l effettuazione dei servizi di trasporto e la collaborazione con la Direzione dei servizi per gli aspetti di gestione e programmazione delle attività. Tutti queste attività saranno svolte in affiancamento al personale volontario e dipendente delle sedi locali di progetto (anche sulla base delle 10

11 competenze acquisite e delle attitudini dimostrate); la fase 6, che oggettivamente è la più complessa e articolata, prevede il seguente percorso di attuazione: Il percorso di attuazione della fase 6 sarà organizzato in più periodi attuativi (di durata differente) elencati di seguito: Denominazine periodo Inserimento Formazione specifica Formazione generale Monitoraggio Tirocinio Attività Monitoraggio Descrizione Soggetti coinvolti Tempi Inserimento dei volontari nel contesto dell Associazione Corsi di primo soccorso conseguimento della certificazione all attività in ambulanza Formazione generale sui temi del servizio civile Monitoraggio dell inserimento dei volontari nel contesto associativo (somministrazione questionario) e della formazione specifica Inizio attività previste dal progetto in affiancamento a personale esperto Svolgimento delle attività previste dal progetto Monitoraggio conclusivo del progetto (somministrazione questionari ai volontari SCN e ai responsabili dell Ente) Volontari e dipendenti Ente OLP Volontari SCN Formatori specifici OLP Volontari SCN Formatori accreditati SCN Volontari SCN Personale monitoraggio ANPAS SC Formatori specifici OLP Volontari SCN Volontari e dipendenti Ente OLP Volontari SCN Volontari e dipendenti Ente OLP Volontari SCN Personale monitoraggio ANPAS SC OLP Volontari SCN Prima settimana Entro 3 mese Entro 5 mese dal 3 mese ed entro il 5 4 e 5 mese Dal 6 mese mese Di seguito si descrivono i periodi in cui è articolato il piano di attuazione della fase VI del progetto La Spezia Emergenza Inserimento E l accoglienza dei volontari nel contesto dell associazione (prima settimana); in questa fase i volontari saranno introdotti dall OLP nella sede di attuazione e verrà loro illustrata la Pubblica Assistenza sede di progetto, il suo funzionamento generale, il regolamento e saranno presentate le persone di riferimento ed i loro ruoli all interno dell associazione. L OLP introdurrà il piano di lavoro, la definizione dei turni, sarà consegnata la divisa e illustrato ogni strumento e procedura necessaria per i 12 mesi di vita nella sede. Formazione generale la formazione generale è organizzata a cura dal sistema di formazione di ANPAS Nazionale. Favorirà la conoscenza reciproca dei ragazzi in servizio civile nelle sedi ANPAS vicine (l area geografica è legata all approvazione dei progetti, ma i corsi dovrebbero essere, in questo caso, su scala 11

12 regionale) e darà loro modo di integrarsi, di confrontarsi ed iniziare ad addentrarsi nel percorso specifico del servizio civile e di ANPAS. Formazione specifica sarà organizzata in proprio dalla Pubblica Assistenza sede di progetto attraverso la propria struttura formativa con lo scopo di preparare i ragazzi in servizio civile in modo adeguato sia da un punto di vista operativo che motivazionale ai servizi che andranno a volgere. In coincidenza con il termine è prevista una sessione di verifica sul livello raggiunto rispetto agli obiettivi che la formazione e il periodo di tirocinio si erano proposti. Per una descrizione più esaustiva del percorso formativo si rimanda ai punti specifici indicati di seguito nel progetto Monitoraggio a formazione quasi ultimata (sia generale che specifica) e dopo l inizio dell attività sono previste due sessioni di monitoraggio la prima riguarda la verifica sulla formazione specifica e viene condotta dai formatori specifici la seconda fa riferimento al Sistema di monitoraggio ANPAS e si propone di verificare il livello di inserimento e raggiungimento degli obiettivi di questa prima fase del progetto Tirocinio/affiancamento I volontari in Servizio Civile contemporaneamente ai corsi di formazione incominceranno una fase di tirocinio/affiancamento entrando a fare parte degli equipaggi, nei trasporti così detti ordinari (sociali e sanitari), in qualità di terzi ossia come osservatori dapprima e poi come appoggio all autista e all accompagnatore; in tal modo potranno osservare ed imparare le manovre tecniche necessarie e inizieranno a relazionarsi con gli utenti ed i pazienti trasportati. Il periodo di Tirocino è previsto anche per le attività in sede come, ad esempio, il centralino dove i volontari in servizio civile saranno affiancati da operatori e volontari esperti in questo tipo di mansione. I giovani in SCN che volessero ricoprire il ruolo di autista una volta terminato il percorso formativo da soccorritore, faranno affiancamento ad un autista esperto ed è prevista una prova di guida interna sotto la supervisione di un responsabile della Pubblica Assistenza sede di progetto. Attività il periodo di attivazione vera e propria coinciderà con la possibilità di formare equipaggi per i servizi sociali e sanitari dove i ragazzi in servizio civile avranno un ruolo alla pari dei volontari dell ente. Terminata la fase di formazione specifica i volontari in servizio civile potranno diventare soccorritori anche negli equipaggi di emergenza. Ogni volontario seguirà gli orari ed i turni concordati con l associazione. I ragazzi saranno monitorati costantemente dall OLP che periodicamente incontrerà i ragazzi per verificare l andamento del progetto. Continua la fase di affiancamento dei ragazzi in servizio civile ai volontari e operatori esperti dell associazione per i servizi più complessi. Il periodo di attivazione cercherà di valorizzare attitudini e capacità mostrate dai volontari durante il periodo di formazione e tirocinio protetto si stima che dal 6 mese di servizio i ragazzi saranno in grado di svolgere con un buon grado di autonomia, sotto la supervisione dell OLP e in collaborazione con il personale dell associazione, tutte le mansioni previste dal progetto. Durante il periodo attuativo sono previsti incontri tra i volontari e l OLP allo scopo di fare il punto dell esperienza, esprimere dubbi o suggerimenti Monitoraggio l OLP organizzerà incontri con cadenza mensile con i volontari del progetto La Spezia Emergenza, che si protrarranno per tutta la durata del progetto In prossimità del dodicesimo mese sarà somministrato ai volontari in servizio civile un questionario di monitoraggio che si propone di valutare il grado di coinvolgimento, l interesse, la percezione dell utilità del proprio operato. In altre parole il questionario cercherà di verificare se sono stati raggiunti gli obiettivi individuali che hanno spinto i ragazzi in questa scelta. 8.3 Risorse umane complessive necessarie per l espletamento delle attività previste, specificando se volontari o dipendenti a qualunque titolo dell ente Le caratteristiche delle Pubbliche Assistenze liguri e quelle organizzative dei servizi di emergenza 118 e di trasporto sanitario assistito, sul territorio della Provincia della Spezia analogamente a quanto avviene per il resto della Liguria, fanno sì che le suddette attività siano svolte prevalentemente (spesso esclusivamente) da personale volontario, ciò rende oggettivamente complesso l inquadramento in tipologie precise degli operatori, poiché la maggioranza dei volontari è attivo sia nel settore dell Emergenza sanitaria 118, sia in 12

13 quello del trasporto, inoltre anche il personale con ruoli amministrativi/gestionali (laddove questi sono svolti da volontari) è spesso impegnato anche nelle tipologie di servizio operative (ossia proprio l Emergenza e il trasporto sanitario), questo tuttavia non impedisce alle associazioni di impegnare in tutte le mansioni personale adeguatamente formato (secondo direttive che sono sia nazionali sia regionali). Altra peculiarità delle associazioni del territorio provinciale spezzina e ligure è quella di avere una maggioranza nettissima di enti con orario di apertura continuato nell arco delle 24 ore, l H24 è indispensabile proprio perché i maggiori oneri organizzativi (nell ambito delle attività di Emergenza 118 e trasporto sanitario) ricadono sulle associazioni, che per i servizi utilizzano mezzi propri e (in gran parte) proprio personale (le strutture ASL mettono a disposizione solo il personale delle auto-mediche, che intervengono in appoggio delle squadre di soccorritori volontari delle sedi ANPAS e CRI, e ovviamente quello delle strutture di soccorso e degenza), i volontari in Servizio civile, una volta inseriti nelle sedi degli enti coopereranno con il personale volontario (e laddove sia presente) con quello dipendente della singola sede di progetto, di fatto saranno impegnati nel coadiuvare tutti i volontari di ogni associazione, tuttavia, per ragioni pratiche, si è deciso di indicare, nei seguenti prospetti solo il personale messo a disposizione dall associazione (sede locale) ipotizzando un minimo di 4 turnazioni mensili o comunque un totale di ore (da impegnare ad esempio nel trasporto assistito) non inferiore alle 15 ore mensili. Vediamo nel dettaglio mantenendo la solita suddivisione per sedi locali di progetto. Pubblica Assistenza Pitelli Risorse umane coinvolte nella realizzazione del progetto e loro professionalità Personale VOLONTARIO Personale DIPENDENTE Conducenti ambulanze, veicoli di soccorso e 12 0 veicoli per il trasporto di infermi e disabili Accompagnatori per servizi trasporto disabili, 16 0 dializzati, taxi sanitario. Soccorritori certificati BLS (Basic Life Support) 17 0 da 118 Spezia Soccorso Soccorritori abilitati all utilizzo del DAE 11 0 (defibrillatore semi-automatico) da 118 Spezia Soccorso Medici 0 0 Centralinista (laddove siano presenti operatori 1 0 che ricoprono esclusivamente questa funzione, diversamente è il personale che svolge il ruolo di soccorritore o accompagnatore ad essere addestrato per rispondere al centralino). Personale di Segreteria / Amministrazione 1 0 Referente organizzativo servizi 1 Responsabile parco automezzi della Pubblica Assistenza 1 0 TOTALE 60 0 Pubblica Assistenza Vezzano Ligure Risorse umane coinvolte nella realizzazione del progetto e loro professionalità Personale VOLONTARIO Personale DIPENDENTE Conducenti ambulanze, veicoli di soccorso e 21 2 veicoli per il trasporto di infermi e disabili Accompagnatori per servizi trasporto disabili, 19 0 dializzati, taxi sanitario. Soccorritori certificati BLS (Basic Life Support) 13 0 da 118 Spezia Soccorso Soccorritori abilitati all utilizzo del DAE

14 (defibrillatore semi-automatico) da 118 Spezia Soccorso Medici 0 0 Centralinista (laddove siano presenti operatori 0 0 che ricoprono esclusivamente questa funzione, diversamente è il personale che svolge il ruolo di soccorritore o accompagnatore ad essere addestrato per rispondere al centralino). Personale di Segreteria / Amministrazione 1 2 Referente organizzativo servizi 1 Responsabile parco automezzi della Pubblica Assistenza 1 0 TOTALE 27 2 P.A. Croce Rosso-Bianca Lerici Risorse umane coinvolte nella realizzazione del progetto e loro professionalità Personale VOLONTARIO Personale DIPENDENTE Conducenti ambulanze, veicoli di soccorso e 31 5 veicoli per il trasporto di infermi e disabili Accompagnatori per servizi trasporto disabili, 19 0 dializzati, taxi sanitario. Soccorritori certificati BLS (Basic Life Support) 26 0 da 118 Spezia Soccorso Soccorritori abilitati all utilizzo del DAE 17 0 (defibrillatore semi-automatico) da 118 Spezia Soccorso Medici 2 0 Centralinista (laddove siano presenti operatori 1 0 che ricoprono esclusivamente questa funzione, diversamente è il personale che svolge il ruolo di soccorritore o accompagnatore ad essere addestrato per rispondere al centralino). Personale di Segreteria / Amministrazione 0 2 Referente organizzativo servizi 1 1 Responsabile parco automezzi della Pubblica Assistenza 1 1 TOTALE 98 9 P.A. Croce Bianca Portovenere Risorse umane coinvolte nella realizzazione del progetto e loro professionalità Personale VOLONTARIO Personale DIPENDENTE Conducenti ambulanze, veicoli di soccorso e 13 0 veicoli per il trasporto di infermi e disabili Accompagnatori per servizi trasporto disabili, 9 0 dializzati, taxi sanitario. Soccorritori certificati BLS (Basic Life Support) 11 0 da 118 Spezia Soccorso Soccorritori abilitati all utilizzo del DAE 13 0 (defibrillatore semi-automatico) da 118 Spezia Soccorso Medici 1 0 Centralinista (laddove siano presenti operatori

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