DITEN Scuola Politecnica - Università degli Studi di Genova CIFI (Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani) Riccardo Genova

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "DITEN Scuola Politecnica - Università degli Studi di Genova CIFI (Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani) Riccardo Genova"

Transcript

1 DITEN Scuola Politecnica - Università degli Studi di Genova CIFI (Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani) Riccardo Genova

2 Sommario Energia e trasporti, fonti rinnovabili Interoperabilità Scambio modale Aderenza Sistemi a cremagliera Scartamento ridotto e raggio di curvatura Raggio di curvatura Il ridotto in Italia Il ridotto austriaco Il Glacier Express Il Golden Pass La conservazione storica

3 Nel portafoglio energetico relativo ai consumi di energia la voce trasporti è al primo posto con un valore che si attesta al 27% del totale

4 Ferrovia Meiringen-Innertkirchen (KWO)

5 Tra le fonti rinnovabili quella idroelettrica presenta una potenza installata a livello globale pari a 900 GW pari a circa il 20% del totale (4500 GW) Il totale dell energia prodotta da fonte idroelettrica è pari a 3200 TWh (17% del totale). Rispetto alla potenza installata solo il 16% viene effettivamente utilizzato. L energia elettrica è fruibile nello stesso tempo e (salvo lunghe e poco vantaggiose linee di trasmissione) nello stesso spazio ove viene prodotta. Alcuni Paesi in via di sviluppo (Asia e Africa) presentano grandi capacità produttive e scarsa capacità di utilizzo. Tali Paesi sono candidati a produzione di idrogeno su larga scala. Per elettrolisi occorrono 6,3 kwh per ottenere 0,112 kg di H 2 da un litro di H 2 O. Scenari al 2020 indicano per il fotovoltaico potenze installabili di 50 GW in Europa e 25 GW in Africa.

6 La Città Salisburgo ( abitanti) ha sviluppato una rete di trasporto a basso impatto ambientale 9 linee filoviarie Ferrovia locale (SLB, Salzburger Lokalbahn) Sistema ferroviario S-Bahn Funicolare Festungbahn

7 Il trasporto urbano è connotato dalla presenza di un estesa ed efficiente rete filoviaria 83 filobus (snodati 18 metri) 9 linee 4,8 milioni di km 9,5 milioni di kwh di cui 7,5 milioni di kwh, pari al 79%, ricavati da fonte rinnovabile (idroelettrica) 25% dell energia rigenerata durante la frenatura tonnellate per anno in meno di C0 2 Minori emissioni di polveri e acustiche

8 Il «tram treno» prevede l impiego di una nuova famiglia di veicoli tranviari adatti alla circolazione in ambito ferroviario Per le loro caratteristiche intrinseche l utilizzo urbano e ferroviario avviene senza limitazioni La rete di Kassel, aperta nel 2007, si caratterizza per: 4 linee (RT1-RT2-RT3-RT4) per 122 km 18 RegioCitadis versione E/E (750 cc - 15kV 16 ⅔ Hz) 10 RegioCitadis versione E/D (750 cc diesel)

9 Sistemi light, classificabili in Italia come TT2 o TT3 e dunque non destinati ad interoperare con rotabili ferroviari ordinari, sono caratterizzati da veicoli a scartamento ordinario o ridotto con sagoma stradale pari a 2,30 2,40 metri (ad esempio Nordhausen - Harz, 3 linee, 140 km compresa la Brockenbahn; WLB Vienna; Berna Worb Dorf; Stubaitalbahn) e capaci quindi di svolgere servizio anche su reti urbane. Rotaia Vignoles Rotaia Phoenix

10 Tale filosofia è, entro certi limiti gestionali, la riproposizione delle ferrovie economiche vicinali e delle tranvie extraurbane che collegarono un tempo le cittàpilota e gli attuali capoluoghi di area metropolitana ad altri centri delle conurbazioni Padova (Guidovie Centrali Venete) Padova (Guidovie Centrali Venete) Per gentile concessione Dott. Urb. Alberto Routher-Rutter

11 Lo scambio modale deve essere semplice ed immediato. Sono necessari: orari integrati; sistema unico tariffario. Questo è importante per aumentare l attrattività dell intero sistema sia per scopi turistici che per servizi integrati di TPL (Trasporto Pubblico Locale)

12 Il fenomeno dell aderenza Il movimento dei convogli in ambito ferroviario, generato dalla coppia cinematica ruota-rotaia, è possibile se la ruota, nel suo moto di rotolamento, può esercitare uno sforzo adeguato senza slittare. La situazione più critica è la fase di avviamento; occorre infatti evitare che, per effetto della coppia motrice applicata sugli assi, lo sforzo di trazione (massimo all avviamento) superi il potere aderente. F = p a f a F potere aderente p a peso aderente f a coefficiente di aderenza

13 Aderenza naturale ed artificiale Per sviluppare sistemi a guida vincolata su pendenze ove l attrito ruota-rotaia non è sufficiente a garantire l avanzamento del veicolo la soluzione è quella di realizzare impianti ad aderenza artificiale in virtù di quelli classici ad aderenza naturale. Pendenze del 35 (Giovi) sono considerate al limite dell esercizio con materiale rotabile standard. Se l esercizio è realizzato con locomotiva e poche carrozze, o con elettrotreni leggeri, tale valore può raggiungere il 45. Linee a scartamento ridotto o tranvie dove spesso operano rotabili leggeri ad aderenza totale possono presentare pendenze del 70 come sulla Ferrovia del Bernina.

14 Sistemi a cremagliera (1/2) Nei percorsi a cremagliera con pendenze anche oltre il 200, una ruota dentata solidale al sistema di propulsione del rotabile si innesta su di una rotaia sagomata in modo da realizzare una sorta di ingranaggio lineare tra essa stessa ed il pignone (ruota dentata) presente sul veicolo. La Ferrovia del Pilatus (da Alpnachstad a Pilatus Kulm) con pendenza 480 è realizzata con il sistema Locher basato sulla presenza di due ruote dentate orizzontali

15 Sistemi a cremagliera (2/2) L impiego di sistemi a cremagliera prevede l utilizzo di particolari accorgimenti per gli scambi: Dolderbahn Pilatusbahn Dolderbahn Wengen Alpen Bahn Wengen Alpen Bahn

16 Fell, Agudio e Laviosa John Barraclough Fell propose nella seconda metà dell 800 un sistema per aumentare l aderenza basato su l azione di due ruote orizzontali ammorsate su di una rotaia centrale, sperimentato sulla Ferrovia del Moncenisio, successivamente chiusa. Alberto Laviosa nella prima metà del 900 ideò le Autoguidovie: i veicoli dotati di ruote in acciaio e bordino ricoperte in gomma procedevano su binari in cemento con bordo in acciaio per garantire la guida vincolata e sperimentati sulla Guidovia della Guardia. Tommaso Agudio sviluppò alla fine dell 800 un progetto di funicolare teledinamica. Le vetture potevano agganciarsi-sganciarsi dalla fune mediante puleggie e ruote dentate in modo indipendente, come per la Sassi Superga, poi convertita a cremagliera.

17 La «trenovia» Trieste Opicina La trenovia Trieste-Opicina collega la città con la località situata sull altopiano su un percorso di 5,175 m: il dislivello di 160 m viene superato mediante una tratta a funicolare (già a cremagliera) di 869 m con spintori la cui funzione è di portare a monte o a valle il tram con in quale si espleta il servizio.

18 La Bergbahn in Turingia La Oberweißbacher Bergbahn, di lunghezza totale 3986 m è caratterizzata da una tratta a funicolare di 1351 m con un dislivello di 323 m avente lo scopo di interconnettere la linea ferroviaria a valle con il tratto in altopiano. Per tale motivo uno degli elementi della funicolare ha la funzione di piano elevatore.

19 Lo scartamento ridotto (1/2) Si parla di scartamento ridotto quando lo stesso è inferiore a quello standard ( ordinario ) pari a 1435 mm. Poiché i rotabili sono generalmente ad assale rigido (sprovvisto di differenziale) uno scartamento più stretto garantisce, a parità di raggio di curvatura, un minor attrito nello strisciamento delle ruote e pertanto una minore resistenza al moto.

20 Lo scartamento ridotto (2/2) Poiché tale fenomeno è frequente per linee tortuose, come quelle di montagna, per tale motivo si è preferito in questi casi adottare lo scartamento ridotto unitamente alla possibilità di ridurre l ampiezza della sede ferroviaria (con conseguente risparmio in termini di spazio ed economica) anche per le opere d arte quali ponti e gallerie.

21 Il raggio di curvatura Raggi di curvatura molto ridotti possono essere superati, a bassa velocità, mediante ingegnosi sistemi come quello utilizzato a Kradolf (CH, raggio 35 m dove il bordino esterno monta sulla rotaia e quello interno viene trattenuto dalla controrotaia).

22 Scartamento ridotto in Italia (1/2) La vastità e la complessità orografica del territorio italiano ha visto, in passato, la costruzione di diverse linee a scartamento ridotto. La Mori Arco Riva ( , 25 km), la «Parenzana» Trieste Parenzo ( , 123 km) e la Ferrovia della Val Gardena, Chiusa Plan ( , 31 km), tutte di impronta austro-ungarica con scartamento «bosniaco» 760 mm.

23 Scartamento ridotto in Italia (2/2) Ad eccezione di alcune sporadiche realizzazioni a 750 mm e 850 mm, della Ferrovia a cremagliera Principe Granarolo a Genova con scartamento 1200 mm, vennero utilizzati in Italia lo «scartamento ridotto italiano» 950 mm e «metrico» 1000 mm. Mentre lo scartamento 950 mm si diffuse nelle reti complementari di Sicilia, Sardegna, Calabria e Lazio (tra cui la Roma Giardinetti), lo scartamento metrico contraddistinse le «secondarie» appenniniche ed alpine del nord Italia, eccezion fatta per la SFD (Calalzo Cortina Dobbiaco) a 950 mm.

24 La «Ferrovia delle Dolomiti» La SFD (Calalzo Cortina Dobbiaco) è un occasione perduta, forse non per sempre... Riproporre il tracciato originario di 65 km della ferrovia, aperta nel 1921 e chiusa nel 1964, sarebbe oggi complicato. Già ai tempi la coesistenza con la SS 51 di Alemagna e con un percorso troppo accidentato ne faceva immaginare modifiche mediante opportune varianti. La complessa mobilità nel Cadore, nelle valli del Boite e del Landro ripropongono il bisogno di studiare una nuova «cura del ferro».

25 La situazione in Italia (1/2) A seguito delle copiose dismissioni degli anni 60, il panorama delle concesse in Italia si è assotiliato a poche realtà. Le linee sopravissute, dopo anni difficili, hanno raggiunto oggi elevati standard di servizio con promettenti prospettive, trovandosi collegate alla rete ferroviaria nazionale ed internazionale e facendo immaginare future relazioni con i circuiti ferroviari d oltralpe.

26 La situazione in Italia (2/2) Tra le linee di particolare interesse vanno certamente considerate: Domodossola Locarno (Centovalli); Ferrovia del Renon (collegata a Bolzano mediante funivia); Ferrovia Trento Malè Marilleva Mezzana. Va ricordato come la Ferrovia del Bernina ha il suo capolinea a Tirano e che le ferrovie a scartamento ordinario Brescia Iseo Edolo e Merano Malles (riaperta nel 2005) possano svolgere in prospettiva un potenziato ruolo di interconnessione.

27 Il ridotto austriaco In Austria sono diffuse numerose ferrovie a scartamento metrico, come la Stubaitalbahn (Innsbruck - Fulpmes) o la Achenseebahn (a cremagliera Jenbach - Achensee), e «bosniaco» 760 mm come la Zillertalbahn (Jenbach Mayrhofen), la Pinzgauerbahn (Zell am See Krimml) e la monumentale ferrovia della Mariazell (St. Polten Mariazell).

28 La rete ferroviaria italiana nel 1958 La situazione del 1958 mostra diverse ferrovie secondarie, ancora in esercizio, anche nelle aree alpine.

29 La rete ferroviaria in Svizzera La rete della Confederazione presenta numerosi reti complementari a servizio dei grandi assi ferroviari europei.

30 Il Glacier Express La Ferrovia Retica (RhB) è una estesa rete a scartamento metrico che svolge un intenso servizio nella vasta area montuosa dei Grigioni ed è collegata a Disentis con la Matterhorn Gotthard Bahn (MGB), nata dalla fusione della Brig Visp Zermatt (BVZ) con la Furka Oberalp (FO). Lungo questi itinerari è possibile viaggiare con il Glacier Express da Zermatt a Tirano. La tratta «Furka Bergstreke» abbandonata dopo la costruzione della galleria tra Oberwald e Realp è stata ripristinata per l esercizio turistico con treni a vapore effettuati nel periodo estivo.

31 Il Golden Pass (1/3)

32 Il Golden Pass (2/3) Il Golden Pass collega Montreux con Lucerna attraverso le linee della MOB (Montreux-Berner Oberland-Bahn), BLS (Bern- Lötschberg-Simplon) e ZB (Zentralbahn). La MOB è interconnessa alla Ferrovia Museo Blonay Chamby ed alla linea per Vevey e Les Pléiades nonché (a Montbovon) con la rete TPF - treno del cioccolato Montreux Bulle - (Transports Publics Fribourgeois, già parte di GFM Gruyère-Fribourg- Morat, con a Bulle la stazione di interscambio a doppio scartamento). Ad Interlaken vi è l interscambio con le Ferrovie della Regione della Jungfrau.

33 Il Golden Pass (3/3) È allo studio la possibilità di eliminare la rottura di carico a Zweisimmen ed Interlaken Ost con vetture panoramiche a scartamento variabile.

34 Le merci Le merci possono viaggiare sulle linee ferroviarie garantendo quindi un ulteriore beneficio per il territorio. Differenze di scartamento vengono affrontate mediante appositi carri.

35 La conservazione storica La meritoria opera di conservazione del materiale rotabile di pregio (insieme agli impianti nonché documentale) fornisce importanti ricadute con la possibilità di organizzare viaggi speciali e d agenzia sulle reti ferroviarie che ne sono provviste.

36 Prossimamente alla Genova Casella Ritornerà a breve in servizio sulla Ferrovia Genova Casella l elettromotrice A2, restaurata allo stato di origine FEVF

37 Conclusioni È possibile immaginare la redazione di un progetto organico per una rete ferroviaria dolomitica adatta da interconnettersi mediante relazioni dirette o indirette alle altre infrastrutture esistenti - primarie e secondarie - al fine di realizzare un circuito turistico alpino comprensivo di funicolari, funivie e linee di navigazione lacuale, che possieda tra i suoi elementi anche una valenza di TPL.

38 DITEN - Dipartimento di Ingegneria Navale, Elettrica, Elettronica e delle Telecomunicazioni - CIRT Scuola Politecnica - Università degli Studi di Genova Via all Opera Pia Genova Tel Fax Riccardo Genova riccardo.genova@unige.it

39 FINE

Energia e Trasporti: esperienze a confronto

Energia e Trasporti: esperienze a confronto Centro Interuniversitario di Ricerca Trasporti Università degli Studi di Genova Energia e Trasporti: esperienze a confronto Riccardo Genova Il sistema di trasporto pubblico deve garantire e consentire

Dettagli

Impianti speciali: ruolo e caratteristiche

Impianti speciali: ruolo e caratteristiche Centro di Ricerca Trasporti Università degli Studi di Genova Impianti speciali: ruolo e caratteristiche Riccardo Genova Visita tecnica del 6 febbraio Mobilità e trasporti La progettazione di nuove reti

Dettagli

3 CONVEGNO NAZIONALE SISTEMA TRAM

3 CONVEGNO NAZIONALE SISTEMA TRAM Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti RETI DI TRASPORTO SU FERRO BASATE SU VEICOLI INTEROPERABILI: ANALISI DI SIGNIFICATIVI CASI EUROPEI E POSSIBILI APPLICAZIONI IN ITALIA Phd. Cristina Carnevali

Dettagli

Centro Interuniversitario di Ricerca Trasporti Università degli Studi di Genova Prospettive per il trasporto pubblico rapido di massa di superficie

Centro Interuniversitario di Ricerca Trasporti Università degli Studi di Genova Prospettive per il trasporto pubblico rapido di massa di superficie Centro Interuniversitario di Ricerca Trasporti Università degli Studi di Genova Prospettive per il trasporto pubblico rapido di massa di superficie Riccardo Genova Il trasporto pubblico Il sistema di trasporto

Dettagli

UNIVERSITA MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA CIVILE CORSO DI INFRASTRUTTURE FERROVIARIE

UNIVERSITA MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA CIVILE CORSO DI INFRASTRUTTURE FERROVIARIE UNIVERSITA MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA CIVILE CORSO DI INFRASTRUTTURE FERROVIARIE LECTURE 01 - GENERALITA SUL TRASPORTO FERROVIARIO Docente: Ing. Marinella Giunta CENNI

Dettagli

ELEMENTI SULL ATTUAZIONE DI UN SERVIZIO DEL TIPO TRAM TRENO NELL AREA METROPOLITANA AD OVEST DI BRESCIA

ELEMENTI SULL ATTUAZIONE DI UN SERVIZIO DEL TIPO TRAM TRENO NELL AREA METROPOLITANA AD OVEST DI BRESCIA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA - D.I.C.A.T.A.M. DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE, ARCHITETTURA, TERRITORIO, AMBIENTE E MATEMATICA VIA BRANZE 43 25123 BRESCIA IL SISTEMA TRAM-TRENO E proposte per l

Dettagli

NUOVI MODELLI PER L INTEROPERABILITÀ NEI SISTEMI DI TRASPORTO URBANO SU FERRO

NUOVI MODELLI PER L INTEROPERABILITÀ NEI SISTEMI DI TRASPORTO URBANO SU FERRO NUOVI MODELLI PER L INTEROPERABILITÀ NEI SISTEMI DI TRASPORTO URBANO SU FERRO Cristina Carnevali, Riccardo Genova, Maurizio Mazzucchelli, Gabriele Priano Università degli Studi di Genova Scuola Politecnica

Dettagli

Genova: 160 anni di ferrovie e trasporti urbani

Genova: 160 anni di ferrovie e trasporti urbani Centro di Ricerca Trasporti Università degli Studi di Genova Genova: 160 anni di ferrovie e trasporti urbani Riccardo Genova Genova ieri ed oggi (1/2) La posizione strategica della città di Genova le ha

Dettagli

Prospettive per il trasporto pubblico rapido di massa di superficie

Prospettive per il trasporto pubblico rapido di massa di superficie Centro Interuniversitario di Ricerca Trasporti Università degli Studi di Genova Prospettive per il trasporto pubblico rapido di massa di superficie Riccardo Genova Il trasporto pubblico di superficie Spiccata

Dettagli

FUNICOLARI, FUNIVIE E CREMAGLIERE: 130 ANNI DI TRASPORTI DIMONTAGNA A TORINO

FUNICOLARI, FUNIVIE E CREMAGLIERE: 130 ANNI DI TRASPORTI DIMONTAGNA A TORINO FUNICOLARI, FUNIVIE E CREMAGLIERE: 130 ANNI DI TRASPORTI DIMONTAGNA A TORINO 24 ottobre 2014 LA SASSI-SUPERGA DA FUNICOLARE A DENTIERA Massimo Condolo consigliere ATTS SUPERGA Superga è la più alta fra

Dettagli

LO SVILUPPO DEL TRASPORTO MERCI TRANSALPINO

LO SVILUPPO DEL TRASPORTO MERCI TRANSALPINO LO SVILUPPO DEL TRASPORTO MERCI TRANSALPINO Paolo Ciochetta NORDCARGO S.r.l. Roma, 13 dicembre 2011 IL TRAFFICO TRANSALPINO Evoluzione delle condizioni operative: - 2002: accordo UE Svizzera (armonizzazione

Dettagli

EXPO FERROVIARIA 2014 Torino, 2 aprile CONVEGNO CIFI Ferrovie e Ambiente

EXPO FERROVIARIA 2014 Torino, 2 aprile CONVEGNO CIFI Ferrovie e Ambiente EXPO FERROVIARIA 2014 Torino, 2 aprile 2014 CONVEGNO CIFI Ferrovie e Ambiente Il Presidente ASSIFER Maurizio Manfellotto FEDERAZIONE ANIE La Federazione, aderente a Confindustria, rappresenta le imprese

Dettagli

4 CONVEGNO NAZIONALE SICUREZZA ED ESERCIZIO FERROVIARIO: SOLUZIONI E STRATEGIE PER LO SVILUPPO DEL TRASPORTO FERROVIARIO

4 CONVEGNO NAZIONALE SICUREZZA ED ESERCIZIO FERROVIARIO: SOLUZIONI E STRATEGIE PER LO SVILUPPO DEL TRASPORTO FERROVIARIO 4 CONVEGNO NAZIONALE SICUREZZA ED ESERCIZIO FERROVIARIO: SOLUZIONI E STRATEGIE PER LO SVILUPPO DEL TRASPORTO FERROVIARIO Parametri di riferimento per la definizione dei tracciati ferroviari: limiti di

Dettagli

PRESENTAZIONE DEL CORSO

PRESENTAZIONE DEL CORSO Facoltà di Ingegneria - Università di Bologna Anno Accademico: 2010/11 TECNICA ED ECONOMIA DEI TRASPORTI Docenti: Marino Lupi e Luca Mantecchini PRESENTAZIONE DEL CORSO CORSO DI TECNICA ED ECONOMIA DEI

Dettagli

Città Elettriche Napoli

Città Elettriche Napoli Città Elettriche 2012 -Napoli 1 a sessione Lunedì 11 giugno ore 14.30-17.15 Ferrovie Regionali e reti metropolitane : impianti, materiale rotabile e misure di finanziamento In collaborazione con CIFI,

Dettagli

IL PROGETTO TRAM TRENO DI MULHOUSE. F.O. Rossignolle Amministratore Delegato, TRANSDEV ITALIA

IL PROGETTO TRAM TRENO DI MULHOUSE. F.O. Rossignolle Amministratore Delegato, TRANSDEV ITALIA IL PROGETTO TRAM TRENO DI MULHOUSE F.O. Rossignolle Amministratore Delegato, TRANSDEV ITALIA Forlimpopoli, 7 novembre 2008 INDICE 1.Presentazione del Gruppo TRANSDEV 2.Presentazione geografica del progetto

Dettagli

Integrazione tra sistemi ferroviari e metrotramviari a scartamento ridotto il caso Sardegna.

Integrazione tra sistemi ferroviari e metrotramviari a scartamento ridotto il caso Sardegna. Integrazione tra sistemi ferroviari e metrotramviari a scartamento ridotto il caso Sardegna Ing. Carlo Onano Direttore Esercizio Metrotramvie ARST s.p.a. c.onano@arst.sardegna.it 1 Dati tecnici Azienda

Dettagli

GLI IMPIANTI A FUNE IN CITTA. Un glorioso passato, un futuro innovativo

GLI IMPIANTI A FUNE IN CITTA. Un glorioso passato, un futuro innovativo GLI IMPIANTI A FUNE IN CITTA Un glorioso passato, un futuro innovativo 1 Obiettivo il trasporto a fune, come alternativa possibile agli spostamenti in ambito urbano Impianti a Fune - Transdolomites, Arch,

Dettagli

FERROVIA QUALI PROSPETTIVE PER I GIOVANI TECNICI

FERROVIA QUALI PROSPETTIVE PER I GIOVANI TECNICI ITI PACINOTTI_SCAFATI ING. NELLO STANZIONE FERROVIA (Rif. Enc. Treccani) Sistema e impresa di trasporto terrestre veloce e su lunghe distanze per grandi masse di persone e cose, attuato mediante convogli

Dettagli

UN TRAM. I sistemi in gara UTP ASSOCIAZIONE. Claudio Brignole gruppo FB Un tram per la Valbisagno

UN TRAM. I sistemi in gara UTP ASSOCIAZIONE. Claudio Brignole  gruppo FB Un tram per la Valbisagno PER I SISTEMI IN GARA TIPI D INFRASTRUTTURA FISSA E VEICOLI 1 PER BUSVIA (Bus tradizionale o a guida magnetica) FILOVIA (filobus, tradizionale o a guida ottica) TRANVIA (tram moderno su rotaia o gomma)

Dettagli

Centro Interuniversitario di Ricerca Trasporti Università degli Studi di Genova. Riccardo Genova

Centro Interuniversitario di Ricerca Trasporti Università degli Studi di Genova. Riccardo Genova Centro Interuniversitario di Ricerca Trasporti Università degli Studi di Genova Stato dell arte e innovazione nel settore filoviario nel moderno contesto dei sistemi a grande capacità di trasporto Fabio

Dettagli

Ferrovie Regionali esperienze e proposte

Ferrovie Regionali esperienze e proposte RAILMED A PROJECT FOR MEDA 2020 Lecce, 11 ottobre 2012 f o r u m sul Sistema Integrato dei Trasporti nell Area del Mediterraneo intervento dell ing. Massimo NITTI Direttore Generale Trasporto di Ferrotramviaria

Dettagli

Il treno in provincia di Belluno: da servizio a rischio a leva per lo sviluppo

Il treno in provincia di Belluno: da servizio a rischio a leva per lo sviluppo Il treno in provincia di Belluno: da servizio a rischio a leva per lo sviluppo Paolo Rodighiero AD Dolomiti Bus S.p.A. Presidente sezione turismo Confindustria Belluno Mestre 22 maggio 2013 Movimento Turistico

Dettagli

Corso Propulsione Elettrica Laurea Magistrale Ingegneria Meccanica Anno Accademico

Corso Propulsione Elettrica Laurea Magistrale Ingegneria Meccanica Anno Accademico Corso Propulsione Elettrica Laurea Magistrale Ingegneria Meccanica Anno Accademico 2013-2014 Contenuti del Corso 1. Generalità sui sistemi di propulsione Contenuti del Corso : Classificazione sistemi di

Dettagli

COMPLETAMENTO RETE FERROVIARIA SULLE ALPI CENTRALI

COMPLETAMENTO RETE FERROVIARIA SULLE ALPI CENTRALI COMPLETAMENTO RETE FERROVIARIA SULLE ALPI CENTRALI Referenti: Massimo Girardi Matteo Sambrizzi Trento 17 Novembre 2016 RETE EUROPEA TEN-T MACROREGIONE ALPINA ALPINI CENTRALI IN ITALIA In 60 anni (dal 1870

Dettagli

TRASPORTI FERROVIARI. Aggiornamento

TRASPORTI FERROVIARI. Aggiornamento TRASPORTI FERROVIARI Aggiornamento 1 SEDE FERROVIARIA scartamento intervia (linea 2,12 mt V

Dettagli

LA RIDUZIONE DELL INQUINAMENTO ACUSTICO LUNGO L AUTOSTRADA L INFRASTRUTTURE FERROVIARIE

LA RIDUZIONE DELL INQUINAMENTO ACUSTICO LUNGO L AUTOSTRADA L INFRASTRUTTURE FERROVIARIE LA RIDUZIONE DELL INQUINAMENTO ACUSTICO LUNGO L AUTOSTRADA L E LE INFRASTRUTTURE FERROVIARIE Ing. Federico Pasquali 1 SOMMARIO Rumore stradale Rumore ferroviario Simulazione acustica Opere di mitigazione

Dettagli

Centro di Ricerca Trasporti Dipartimento DITEN - Università degli Studi di Genova. Riccardo Genova

Centro di Ricerca Trasporti Dipartimento DITEN - Università degli Studi di Genova. Riccardo Genova Centro di Ricerca Trasporti Dipartimento DITEN - Università degli Studi di Genova Riccardo Genova Il sistema di trasporto pubblico deve garantire e consentire all utente di percepire gli stessi standard

Dettagli

Problematiche realizzative e di esercizio della linea tranviaria Bergamo - Albino

Problematiche realizzative e di esercizio della linea tranviaria Bergamo - Albino Problematiche realizzative e di esercizio Gianni Scarfone Amministratore Delegato TEB S.p.A. Stefano Bernardi Direttore Tecnico TEB S.p.A. Problematiche realizzative e di esercizio 2 Problematiche realizzative

Dettagli

Pendolaria 2010 Quinto Rapporto sulla situazione e gli scenari del trasporto ferroviario pendolare in Italia. 24 Febbraio 2011, Roma

Pendolaria 2010 Quinto Rapporto sulla situazione e gli scenari del trasporto ferroviario pendolare in Italia. 24 Febbraio 2011, Roma Pendolaria 2010 Quinto Rapporto sulla situazione e gli scenari del trasporto ferroviario pendolare in Italia 24 Febbraio 2011, Roma COS E PENDOLARIA La campagna Pendolaria di Legambiente vuole dare visibilità

Dettagli

TERZO VALICO DEI GIOVI. Carrosio, 8 febbraio 2014

TERZO VALICO DEI GIOVI. Carrosio, 8 febbraio 2014 TERZO VALICO DEI GIOVI Carrosio, 8 febbraio 2014 Importanza dell'opera Il Terzo Valico dei Giovi e' una nuova linea ferroviaria che consente di potenziare i collegamenti del sistema portuale ligure con

Dettagli

Metrotramvia di superficie a guida vincolata di Verona. Assessore ai LL.PP. e Mobilità - Ing. Carlo Pozzerle

Metrotramvia di superficie a guida vincolata di Verona. Assessore ai LL.PP. e Mobilità - Ing. Carlo Pozzerle Metrotramvia di superficie a guida vincolata di Verona Assessore ai LL.PP. e Mobilità - Ing. Carlo Pozzerle 1990 Rete tramviaria Commissione tecnica istituita dall AMT e coordinata dal Prof. Roberto Visentin

Dettagli

Nuovo Assetto dei Trasporti dell'area Diffusa dei Castelli Romani. 26/11/2014 Associazione Sviluppo Castelli Romani 1

Nuovo Assetto dei Trasporti dell'area Diffusa dei Castelli Romani. 26/11/2014 Associazione Sviluppo Castelli Romani 1 Nuovo Assetto dei Trasporti dell'area Diffusa dei Castelli Romani 26/11/2014 Associazione Sviluppo Castelli Romani 1 Domanda di mobilità: HDP Verso Roma: 15.000 Intra castelli: 9.800 Giornaliera Verso

Dettagli

DA PRINCIPALE MEZZO URBANO E SUBURBANO DI TRASPORTO DI MASSA NELLE CITTA DEL 19 E 20 SECOLO A MEZZO DI CULTO NELLE CITTA D ARTE

DA PRINCIPALE MEZZO URBANO E SUBURBANO DI TRASPORTO DI MASSA NELLE CITTA DEL 19 E 20 SECOLO A MEZZO DI CULTO NELLE CITTA D ARTE Ministero dei Trasporti DA PRINCIPALE MEZZO URBANO E SUBURBANO DI TRASPORTO DI MASSA NELLE CITTA DEL 19 E 20 SECOLO A MEZZO DI CULTO NELLE CITTA D ARTE Giuseppe Pandolfo Responsabile Vendite Minicipalità

Dettagli

INFRASTRUTTURE E TRASPORTI

INFRASTRUTTURE E TRASPORTI INFRASTRUTTURE E TRASPORTI Rete autostrade per 1.000 km2 di superficie territoriale, per regione Anni 2001-2006 (in km) REGIONI 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Liguria 69,3 69,2 69,2 69,2 69,2 69,2 Valle

Dettagli

Il Val era la tecnologia in esercizio da più tempo e con le migliori garanzie di affidabilità.

Il Val era la tecnologia in esercizio da più tempo e con le migliori garanzie di affidabilità. Lione, 30 Novembre 2011 E il 1936 quando per la prima volta a Torino si parla di metropolitana. Iniziano i lavori in Via Roma per la realizzazione di una linea di metropolitana che attraversi il centro

Dettagli

Centro di Ricerca Trasporti Università degli Studi di Genova. Riccardo Genova

Centro di Ricerca Trasporti Università degli Studi di Genova. Riccardo Genova Centro di Ricerca Trasporti Università degli Studi di Genova Riccardo Genova Il trasporto pubblico Il sistema di trasporto pubblico deve garantire e consentire all utente di percepire gli stessi standard

Dettagli

PROGETTO PRELIMINARE INTERFERENZE. METROPOLITANA LEGGERA DI CAGLIARI LINEA 3 collegamento Repubblica/Matteotti/Stazione. Comune di Cagliari

PROGETTO PRELIMINARE INTERFERENZE. METROPOLITANA LEGGERA DI CAGLIARI LINEA 3 collegamento Repubblica/Matteotti/Stazione. Comune di Cagliari Comune di Cagliari policlinico ARST S.p.A. settimo s.p. METROPOLITANA LEGGERA DI CAGLIARI LINEA 3 collegamento Repubblica/Matteotti/Stazione gottardo repubblica PROGETTO PRELIMINARE san saturnino bonaria

Dettagli

Proposte per la linea ferroviaria Cuneo Breil sur Roya Ventimiglia/Nizza ed il traffico ferroviario in Provincia

Proposte per la linea ferroviaria Cuneo Breil sur Roya Ventimiglia/Nizza ed il traffico ferroviario in Provincia CONVEGNO ITE A CUNEO DEL 4 GIUGNO 2010-06-02 Dopo Copenhagen: Le scelte da fare su trasporti ed infrastrutture Proposte per la linea ferroviaria Cuneo Breil sur Roya Ventimiglia/Nizza ed il traffico ferroviario

Dettagli

COME LA CITTÀ CAMBIA CON L INTRODUZIONE DI UN SISTEMA INNOVATIVO: IL TRAM SU GOMMA a Padova

COME LA CITTÀ CAMBIA CON L INTRODUZIONE DI UN SISTEMA INNOVATIVO: IL TRAM SU GOMMA a Padova COME LA CITTÀ CAMBIA CON L INTRODUZIONE DI UN SISTEMA INNOVATIVO: IL TRAM SU GOMMA a Padova M. Antonio Conte Direttore Generale APS Holding S.p.A. Padova L impatto di un opera infrastrutturale in una citta

Dettagli

---Ecodesign program, una visione globale ECORails, Brescia 11 Dic Pandolfo Giuseppe Alstom Ferroviaria Dicembre 2009

---Ecodesign program, una visione globale ECORails, Brescia 11 Dic Pandolfo Giuseppe Alstom Ferroviaria Dicembre 2009 ---Ecodesign program, una visione globale ECORails, Brescia 11 Dic. 2009 Pandolfo Giuseppe Alstom Ferroviaria Dicembre 2009 Alstom Transport, un leader del settore ferroviario N 1 nell alta e altissima

Dettagli

Insegnamento di Fondamenti di Infrastrutture viarie

Insegnamento di Fondamenti di Infrastrutture viarie Insegnamento di Fondamenti di Infrastrutture viarie Territorio ed infrastrutture di trasporto La meccanica della locomozione: questioni generali Il fenomeno dell aderenza e l equazione generale del moto

Dettagli

Fondamenti di Meccanica Esame del

Fondamenti di Meccanica Esame del Politecnico di Milano Fondamenti di Meccanica Esame del 0.02.2009. In un piano verticale un asta omogenea AB, di lunghezza l e massa m, ha l estremo A vincolato a scorrere senza attrito su una guida verticale.

Dettagli

LA FONDAZIONE FERROVIE DELLO STATO ITALIANE

LA FONDAZIONE FERROVIE DELLO STATO ITALIANE LA FONDAZIONE FERROVIE DELLO STATO ITALIANE LA FONDAZIONE FERROVIE DELLO STATO ITALIANE Operativa da settembre 2013, ha lo scopo di valorizzare e consegnare integro, a vantaggio anche delle generazioni

Dettagli

Offerta FFS al San Gottardo da dicembre FFS Viaggiatori Christoph Kölble Biasca, settembre 2016

Offerta FFS al San Gottardo da dicembre FFS Viaggiatori Christoph Kölble Biasca, settembre 2016 Offerta FFS al San Gottardo da dicembre 2016 FFS Viaggiatori Christoph Kölble Biasca, settembre 2016 Programma 1. Graduale aumento della qualità dell offerta 2. Offerta attraverso la galleria di base del

Dettagli

di Fabio Veronesi da Racconti di viaggio del 11 agosto 2012 La mappa del percorso effettuato. Disegno Fabio Veronesi

di Fabio Veronesi da Racconti di viaggio del 11 agosto 2012 La mappa del percorso effettuato. Disegno Fabio Veronesi di Fabio Veronesi da Racconti di viaggio del 11 agosto 2012 Da Cernier a Pré-St-Didier con divagazioni L'iniziale idea di percorrere il tunnel del Gran San Bernardo utilizzando le autocorse di linea che

Dettagli

UNIVERSITA MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA CIVILE CORSO DI INFRASTRUTTURE FERROVIARIE LECTURE 08 - TRAZIONE ELETTRICA

UNIVERSITA MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA CIVILE CORSO DI INFRASTRUTTURE FERROVIARIE LECTURE 08 - TRAZIONE ELETTRICA UNIVERSITA MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA CIVILE CORSO DI INFRASTRUTTURE FERROVIARIE LECTURE 08 - TRAZIONE ELETTRICA Docente: Ing. Marinella Giunta SISTEMI DI TRAZIONE

Dettagli

Indice delle tavole. Anno Tavola Imprese e addetti di trasporto passeggeri per attività economica -

Indice delle tavole. Anno Tavola Imprese e addetti di trasporto passeggeri per attività economica - Indice delle tavole 1.1 - Unità di lavoro e valore aggiunto ai prezzi di mercato dei trasporti e dell economia nazionale Anni 1995-2003. Pag. 24 1.2 Normativa Eurostat sulle statistiche dei trasporti..

Dettagli

IL BINARIO METROPOLITANO

IL BINARIO METROPOLITANO DIREZIONE NUOVE INFRASTRUTTURE e MOBILITA SERVIZIO UFFICIO TRAMVIA/INTERVENTI TAV E AUTOSTRADE VIA GIOTTO, 4 50121 FIRENZE Tel. 055 262 4299 Fax. 055 262 4430 IL BINARIO METROPOLITANO nell AREA FIORENTINA

Dettagli

Allacciamento TP Engadina Alta - Lombardia

Allacciamento TP Engadina Alta - Lombardia Allacciamento TP Engadina Alta - Lombardia Convegno 3V, 3.7.09 Sondrio Gianni Moreni, Rapp Trans AG, Zurigo Temi della presentazione Studio preliminare Allacciamento TP Engadina Alta Lombardia (settembre

Dettagli

La galleria di base del San Gottardo

La galleria di base del San Gottardo La galleria di base del San Gottardo Galleria L 11 dicembre 2016 la galleria di base del San Gottardo entrerà in servizio secondo orario e, con 57 km di lunghezza, sarà la galleria ferroviaria più lunga

Dettagli

URBANIZZAZIONE E MOBILITA VERSO UN APPROCCIO SOSTENIBILE

URBANIZZAZIONE E MOBILITA VERSO UN APPROCCIO SOSTENIBILE URBANIZZAZIONE E MOBILITA VERSO UN APPROCCIO SOSTENIBILE Marco Surra 1. EFFETTI DELL URBANIZZAZIONE La città e la motorizzazione di massa Le infrastrutture stradali Autoveicoli e strade Circonvallazioni

Dettagli

Camerun: infrastrutture dei trasporti

Camerun: infrastrutture dei trasporti + Camerun: infrastrutture dei trasporti Ottobre 2015 La situazione attuale Attualmente esiste un'unica ferrovia Yaoundé Ngaoundéré - Yaoundé Douala, formata da un solo binario non elettrificata e con scartamento

Dettagli

Sistema di trasporto per persone e/o merci nelle aree urbane e/o nelle aree metropolitane (tranvie extraurbane) costituito da convogli M/R (carrozze

Sistema di trasporto per persone e/o merci nelle aree urbane e/o nelle aree metropolitane (tranvie extraurbane) costituito da convogli M/R (carrozze Sistema di trasporto per persone e/o merci nelle aree urbane e/o nelle aree metropolitane (tranvie extraurbane) costituito da convogli M/R (carrozze automotrici/carrozze rimorchiate) a guida vincolata

Dettagli

Le idee non viaggiano solo nel web: la linea ferroviaria Vicenza Schio orizzonte 2019

Le idee non viaggiano solo nel web: la linea ferroviaria Vicenza Schio orizzonte 2019 Le idee non viaggiano solo nel web: la linea ferroviaria Vicenza Schio orizzonte 2019 I punti di forza di una linea perchè investire sulla Vicenza Schio avere una linea ferroviaria propria è una fortuna

Dettagli

MILANO - BOLOGNA La linea, 182 km, è operativa dal 14 dicembre 2008, con un collegamento tra i due capoluoghi regionali in 65 minuti.

MILANO - BOLOGNA La linea, 182 km, è operativa dal 14 dicembre 2008, con un collegamento tra i due capoluoghi regionali in 65 minuti. Nota stampa IL SISTEMA AV/AC TORINO MILANO NAPOLI - SALERNO l entità dei lavori i nodi urbani e le stazioni AV le tecnologie le linee in cifre Salerno Torino Milano, 5 dicembre 2009 Con l attivazione dei

Dettagli

POLITECNICO DI BARI II FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI TECNICA ED ECONOMIA DEI TRASPORTI A.A ARMAMENTO FERROVIARIO

POLITECNICO DI BARI II FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI TECNICA ED ECONOMIA DEI TRASPORTI A.A ARMAMENTO FERROVIARIO POLITECNICO DI BARI II FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI TECNICA ED ECONOMIA DEI TRASPORTI A.A. 2006-07 ARMAMENTO FERROVIARIO Docente: Michele OTTOMANELLI II Facoltà di Ingegneria (Taranto) Dip. di Ingegneria

Dettagli

INFRASTRUTTURE, INDUSTRIA E SERVIZI DI TRASPORTO E LOGISTICA IN CAMPANIA. secondo rapporto annuale

INFRASTRUTTURE, INDUSTRIA E SERVIZI DI TRASPORTO E LOGISTICA IN CAMPANIA. secondo rapporto annuale INFRASTRUTTURE, INDUSTRIA E SERVIZI DI TRASPORTO E LOGISTICA IN CAMPANIA secondo rapporto annuale Dario Gentile Responsabile sa e Centro Studi 12 febbraio 2009 Alcuni dei principali dati emersi dal rapporto

Dettagli

Linea ferroviaria dell Avisio Dorsale della mobilità per lo sviluppo sostenibile e la crescita dei territori Lavis, Lunedì 22/04/2013

Linea ferroviaria dell Avisio Dorsale della mobilità per lo sviluppo sostenibile e la crescita dei territori Lavis, Lunedì 22/04/2013 1 Linea ferroviaria dell Avisio Dorsale della mobilità per lo sviluppo sostenibile e la crescita dei territori Lavis, Lunedì 22/04/2013 Ing. Giovanni Saccà Ctrl L 2 Le Valli dell Avisio 3 La Valle dell

Dettagli

La ruota e il binario

La ruota e il binario Corso di Progettazione di Sistemi ed Infrastrutture di Trasporto La ruota e il binario Appunti a cura di Sergio d Elia Demetrio Festa Giuseppe Guido (BOZZA) Testo di riferimento Mayer L., Impianti Ferroviari,

Dettagli

L iniziativa «per i trasporti pubblici» dell ATA nella Svizzera italiana

L iniziativa «per i trasporti pubblici» dell ATA nella Svizzera italiana ATA - Sezione della Svizzera italiana Sezione della Svizzera italiana L iniziativa «per i trasporti pubblici» dell ATA nella Svizzera italiana Pilastri per la politica dei trasporti pubblici nel Canton

Dettagli

Corso di Progettazione di Sistemi ed Infrastrutture di Trasporto

Corso di Progettazione di Sistemi ed Infrastrutture di Trasporto Corso di Progettazione di Sistemi ed Infrastrutture di Trasporto Meccanica della trazione ferroviaria Appunti a cura di Sergio d Elia Demetrio Festa Giuseppe Guido (A.A. 2011 2012) BOZZA Testi di riferimento

Dettagli

Ferrovia Principe-Granarolo

Ferrovia Principe-Granarolo Ferrovia Principe-Granarolo Dislivello 194 m Lunghezza percorso 1136 m Pendenza media 16% Pendenza massima 21,4% Velocità 2 m/s Capacità vetture 45 persone Scartamento binari 1200 mm Tipo cremagliera Von

Dettagli

IN TEMPI DI CRISI FINANZIARIA AZIONI PRO SISTEMA BANCARIO. Stretta creditizia. Azione complementare FVG. Crisi mutui Crisi titoli CRISI REALE

IN TEMPI DI CRISI FINANZIARIA AZIONI PRO SISTEMA BANCARIO. Stretta creditizia. Azione complementare FVG. Crisi mutui Crisi titoli CRISI REALE IN TEMPI DI CRISI FINANZIARIA MONETARIA Crisi liquidità bancaria Stretta creditizia Crisi mutui Crisi titoli privati imprese Minori consumi CRISI REALE Minore reddito Minore occupazione Minore produzione

Dettagli

PAES BOLOGNA PROGETTO RELATIVO ALLA REALIZZAZIONE DEL SISTEMA DI TRASPORTO PUBBLICO INTEGRATO METROPOLITANO BOLOGNESE.

PAES BOLOGNA PROGETTO RELATIVO ALLA REALIZZAZIONE DEL SISTEMA DI TRASPORTO PUBBLICO INTEGRATO METROPOLITANO BOLOGNESE. PAES BOLOGNA PROGETTO RELATIVO ALLA REALIZZAZIONE DEL SISTEMA DI TRASPORTO PUBBLICO INTEGRATO METROPOLITANO BOLOGNESE www.paes.bo.it TPER soggetto attuatore dell intervento In data 17.07.2012, con Accordo

Dettagli

Le grandi infrastrutture. Loggia di Banchi. Gennaio 2012

Le grandi infrastrutture. Loggia di Banchi. Gennaio 2012 Le grandi infrastrutture Loggia di Banchi Gennaio 2012 Premessa La metropolitana: oggi e domani Le interconnessioni con le altre modalità di trasporto Il nodo ferroviario genovese Il trasporto verticale

Dettagli

Esercizi (Testi) Roberto Roberti Tel.: 040/

Esercizi (Testi) Roberto Roberti Tel.: 040/ Università degli Studi di Trieste Facoltà di Ingegneria Corso di: Strade Ferrovie ed Aeroporti Esercizi (Testi) Roberto Roberti Tel.: 040/558.3588 E-mail: roberti@dicar.units.it Anno accademico 2011/2012

Dettagli

Insegnamento di Fondamenti di Infrastrutture viarie

Insegnamento di Fondamenti di Infrastrutture viarie Insegnamento di Fondamenti di Infrastrutture viarie Territorio ed infrastrutture di trasporto La meccanica della locomozione: questioni generali Il fenomeno dell aderenza e l equazione generale del moto

Dettagli

LE NUOVE AUTOSTRADE LOMBARDE PROGETTI E TERRITORIO, RISORSE E FATTIBILITA IMPEGNI DELLA MILANO SERRAVALLE. Giampio Bracchi

LE NUOVE AUTOSTRADE LOMBARDE PROGETTI E TERRITORIO, RISORSE E FATTIBILITA IMPEGNI DELLA MILANO SERRAVALLE. Giampio Bracchi LE NUOVE AUTOSTRADE LOMBARDE PROGETTI E TERRITORIO, RISORSE E FATTIBILITA IMPEGNI DELLA MILANO SERRAVALLE Giampio Bracchi Presidente Milano Serravalle - Milano Tangenziali LE REALIZZAZIONI RECENTI NELLA

Dettagli

Infrastrutture ferroviarie

Infrastrutture ferroviarie Andrea Tocchetti Infrastrutture ferroviarie con la collaborazione di Vittorio De Riso e Francesca Mennitti ARACNE Copyright MMVIII ARACNE editrice S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it via

Dettagli

FART fino Ascona; tram Ascona

FART fino Ascona; tram Ascona Studio sui trasporti pubblici nella Svizzera italiana Capitolo 10: FART fino Ascona; tram Ascona ATA - Sezione della Svizzera italiana 10. Prolungamento della FART fino Ascona; tram Ascona 10.1 Situazione

Dettagli

Obiettivi regionali del POR e piani futuri

Obiettivi regionali del POR e piani futuri sistema ferroviario metropolitano regionale Obiettivi regionali del POR 2007-13 e piani futuri Relatore: Ing. Stefano Angelini Direzione Infrastrutture Regione del Veneto Palazzo Grandi Stazioni, 15 novembre

Dettagli

PROSPETTIVE E QUADRO NORMATIVO PER I SISTEMI TRAM-TRENO IN ITALIA

PROSPETTIVE E QUADRO NORMATIVO PER I SISTEMI TRAM-TRENO IN ITALIA PROSPETTIVE E QUADRO NORMATIVO PER I SISTEMI TRAM-TRENO IN ITALIA MobilityTech Città Elettriche 2^ sessione: «Sistemi di trasporto rapido di massa e soluzioni per la mobilità nelle aree metropolitane e

Dettagli

I costi standard del trasporto ferroviario e la concorrenza per il mercato

I costi standard del trasporto ferroviario e la concorrenza per il mercato I costi standard del trasporto ferroviario e la concorrenza per il mercato Andrea Boitani Università Cattolica del Sacro Cuore Milano Un modello di costo standard Su incarico del Ministero delle infrastrutture

Dettagli

Comune di Albenga COMUNICATO STAMPA ALBENGA- CAMPOCHIESA: IN FUNZIONE L IMPIANTO EOLICO E A BREVE UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO

Comune di Albenga COMUNICATO STAMPA ALBENGA- CAMPOCHIESA: IN FUNZIONE L IMPIANTO EOLICO E A BREVE UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO Comune di Albenga COMUNICATO STAMPA ALBENGA- CAMPOCHIESA: IN FUNZIONE L IMPIANTO EOLICO E A BREVE UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO Le energie rinnovabili sono state oggetto di valutazioni e programmi della Commissione

Dettagli

Codifica: RFI/TC.TE IT LP Ed. 11/2001

Codifica: RFI/TC.TE IT LP Ed. 11/2001 ISTRUZIONE TECNICA DIREZIONE TECNICA ENERGIA E TRAZIONE ELETTRICA Codifica: RFI/TC.TE IT LP 019 - Ed. 11/2001 1 di 20 CARATTERISTICHE MECCANICHE DEL TREFOLO PARTE I GENERALITA PARTE II CARATTERISTICHE

Dettagli

Ordinanza del DATEC concernente l abilitazione alla guida di veicoli motore delle ferrovie

Ordinanza del DATEC concernente l abilitazione alla guida di veicoli motore delle ferrovie Ordinanza del DATEC concernente l abilitazione alla guida di veicoli motore delle ferrovie (OVF) Modifica del 25 agosto 2005 Il Dipartimento federale dell ambiente, dei trasporti, dell energia e delle

Dettagli

MATERIALE FERROVIARIO STORICO disponibile in Liguria

MATERIALE FERROVIARIO STORICO disponibile in Liguria MATERIALE FERROVIARIO STORICO disponibile in Liguria Trenitalia DTR Liguria Ferrovia Genova - Casella Museo Nazionale Trasporti - La Spezia Associazione Treni storici Liguria 1 TRENITALIA DTR Liguria www.ferroviedellostato.it

Dettagli

Il ripristino della tratta Valle Aurelia Vigna Clara. 1 dicembre 2015

Il ripristino della tratta Valle Aurelia Vigna Clara. 1 dicembre 2015 Il ripristino della tratta Valle Aurelia Vigna Clara 1 dicembre 2015 Inquadramento territoriale: collegamento ferroviario Valle Aurelia Vigna Clara Vigna Clara 1940 1980 costruzione in diverse fasi della

Dettagli

produzione di energia

produzione di energia produzione di energia È una fonte di energia inesauribile e pulita che ha basso impatto ambientale. potrebbe essere incrementato di cinque volte il suo attuale utilizzo, significando che potrebbe occupare

Dettagli

Uso del territorio ed infrastrutture stradali: effetto sulla sicurezza. prof.arch.mario preti

Uso del territorio ed infrastrutture stradali: effetto sulla sicurezza. prof.arch.mario preti Uso del territorio ed infrastrutture stradali: effetto sulla sicurezza prof.arch.mario preti 1963: Buchanan Report: Traffic in Towns Nuovi termini del problema traffico (es.:crude capacity, Capacità fisica

Dettagli

Il tram-treno : interoperabilità nel trasporto pubblico locale

Il tram-treno : interoperabilità nel trasporto pubblico locale SIMULAZIONE DELLA DINAMICA DI MARCIA DEI VEICOLI TRAM-TRENO Luca Rizzetto - Sapienza Università di Roma interoperabilità nel trasporto pubblico locale I sistemi tram-treno realizzano l integrazione fra

Dettagli

LIVELLI DI SERVIZIO E FABBISOGNI STANDARD ANDREA PAPOLA UNIVERSITÀ DI NAPOLI FEDERICO II

LIVELLI DI SERVIZIO E FABBISOGNI STANDARD ANDREA PAPOLA UNIVERSITÀ DI NAPOLI FEDERICO II LIVELLI DI SERVIZIO E FABBISOGNI STANDARD ANDREA PAPOLA UNIVERSITÀ DI NAPOLI FEDERICO II Alcune questioni aperte sul Trasporto Pubblico Locale Roma, 21 ottobre 2014 Premessa La prima necessità è un efficientamento

Dettagli

ALTA VELOCITA : DINAMICA, STABILITA DI MARCIA E PRESTAZIONI

ALTA VELOCITA : DINAMICA, STABILITA DI MARCIA E PRESTAZIONI Università degli studi Mediterranea di Reggio Calabria FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA CIVILE CORSO DI INFRASTRUTTURE AEROPORTUALI ED ELIPORTUALI, E INFRASTRUTTURE FERROVIARIE

Dettagli

L esperienza della metropolitana di Torino: il progetto e lo stato d avanzamento

L esperienza della metropolitana di Torino: il progetto e lo stato d avanzamento L esperienza della metropolitana di Torino: il progetto e lo stato d avanzamento Tommaso Turinetti Regione Piemonte: Direzione Trasporti, Infrastrutture, Mobilità e Logistica Linea 1 della Metropolitana

Dettagli

I Portali Multifunzione. L esperienza Sirti. Ing. Massimo Pomponi Direttore System Integration

I Portali Multifunzione. L esperienza Sirti. Ing. Massimo Pomponi Direttore System Integration I Portali Multifunzione L esperienza Sirti Ing. Massimo Pomponi Direttore System Integration Descrizione generale Il progetto consiste nella realizzazione del prototipo sperimentale di un Portale Multifunzione

Dettagli

ISTRUZIONI PER LA CIRCOLAZIONE DEI TRENI AD USO DEL PERSONALE DI ACCOMPAGNAMENTO

ISTRUZIONI PER LA CIRCOLAZIONE DEI TRENI AD USO DEL PERSONALE DI ACCOMPAGNAMENTO DECRETO N. 11/2010 DEL 11/11/2010 «in vigore dal 12/12/2010» DEL DIRETTORE DELL'AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE ISTRUZIONI PER LA CIRCOLAZIONE DEI TRENI AD USO DEL PERSONALE DI ACCOMPAGNAMENTO

Dettagli

UNIVERSITA MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA CIVILE CORSO DI INFRASTRUTTURE FERROVIARIE LECTURE 05 - I DEVIATOI

UNIVERSITA MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA CIVILE CORSO DI INFRASTRUTTURE FERROVIARIE LECTURE 05 - I DEVIATOI UNIVERSITA MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA CIVILE CORSO DI INFRASTRUTTURE FERROVIARIE LECTURE 05 - I DEVIATOI Docente: Ing. Marinella Giunta DEVIATOI - DEFINIZIONE I deviatoi,

Dettagli

Sviluppo del territorio. Rete infrastrutturale.. Organizzazione logistica.

Sviluppo del territorio. Rete infrastrutturale.. Organizzazione logistica. Sviluppo del territorio. Rete infrastrutturale.. Organizzazione logistica. La disciplina del trasporto trasversale ai tre elementi descritti non può che essere l intermodalità. Diversamente, il risultato

Dettagli

2016 Profilo aziendale

2016 Profilo aziendale Profilo aziendale 2016 Il gruppo Interporto gestisce oggi una delle infrastrutture logistiche e intermodali più grandi in Europa, 1971 2016 piattaforma sostenibile di una logistica innovativa e globale

Dettagli

Regione Emilia Romagna Provincia di Bologna Comune di Bologna Comune di San Lazzaro ATC S.p.A. Presentazione

Regione Emilia Romagna Provincia di Bologna Comune di Bologna Comune di San Lazzaro ATC S.p.A. Presentazione Progetto CIVIS Civis, (o filobus a via guidata) è un sistema di trasporto pubblico di tipo innovativo che collegherà San Lazzaro di Savena al centro storico di Bologna. Il Civis è un progetto attuato da

Dettagli

OLTRE L INFRASTRUTTURA PER UNA NUOVA CULTURA DELLA MOBILITÀ e 10 ma edizione dello SWOMM Scientific Workshop on Mountain Mobility and Transport

OLTRE L INFRASTRUTTURA PER UNA NUOVA CULTURA DELLA MOBILITÀ e 10 ma edizione dello SWOMM Scientific Workshop on Mountain Mobility and Transport CONVEGNO VENERDÌ 6 MARZO 2015 OLTRE L INFRASTRUTTURA PER UNA NUOVA CULTURA DELLA MOBILITÀ e 10 ma edizione dello SWOMM Scientific Workshop on Mountain Mobility and Transport in collaborazione con Ministero

Dettagli

2.4 Sistemi di Gestione all interno delle società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane G R I 4. 8 4. 1 2 S O 9 S O 1 0

2.4 Sistemi di Gestione all interno delle società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane G R I 4. 8 4. 1 2 S O 9 S O 1 0 2.4 Sistemi di Gestione all interno delle società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane G R I 4. 8 4. 1 2 S O 9 S O 1 0 Nel secondo semestre del 2013 e nei primi mesi del 2014, proseguendo il percorso

Dettagli

Applicazione delle linee guida per la valutazione del rischio vibrazioni meccaniche sui rotabili ferroviari in Circumvesuviana

Applicazione delle linee guida per la valutazione del rischio vibrazioni meccaniche sui rotabili ferroviari in Circumvesuviana Applicazione delle linee guida per la valutazione del rischio vibrazioni meccaniche sui rotabili ferroviari in Circumvesuviana Ing. Giuseppe AVETA CIRCUMVESUVIANA S.r.l. 1 Rete ferroviaria Baiano Napoli

Dettagli

Focus sulle infrastrutture Ferrovie. una priorità per l India, un opportunità per gli investitori esteri.

Focus sulle infrastrutture Ferrovie. una priorità per l India, un opportunità per gli investitori esteri. Focus sulle infrastrutture Ferrovie una priorità per l India, un opportunità per gli investitori esteri. Infrastrutture indiane Indian Railways motore dello sviluppo sostenibile Ampliata molto lentamente

Dettagli

San Lazzaro. in movimento. Il Piano per la Mobilità Sostenibile

San Lazzaro. in movimento. Il Piano per la Mobilità Sostenibile San Lazzaro in movimento Il Piano per la Mobilità Sostenibile Introduzione Obiettivi e azioni concrete del Piano Il Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) di San Lazzaro di Savena, approvato con delibera

Dettagli

Infrastrutture per il Trasporto Pubblico Locale a Palermo

Infrastrutture per il Trasporto Pubblico Locale a Palermo Infrastrutture per il Trasporto Pubblico Locale a Palermo 29 Aprile 2014 AREA PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO e MOBILITA PIANO DEL TRASPORTO PUBBLICO DI MASSA 2 PIANO DEL TRASPORTO PUBBLICO DI MASSA La necessità

Dettagli

FERROVIA DOMODOSSOLA CONFINE SVIZZERO LOCARNO

FERROVIA DOMODOSSOLA CONFINE SVIZZERO LOCARNO FERROVIA DOMODOSSOLA CONFINE SVIZZERO LOCARNO 1. La Ferrovia Domodossola Locarno Inquadramento Ferrovia Domodossola - Locarno Ferrovia Domodossola - Locarno Ferrovia Domodossola - Locarno: gli scopi -

Dettagli

Studio del traffico al 2015

Studio del traffico al 2015 1 Linea Metropolitana 6 di Napoli SINTESI DEI RISULTATI DELLO STUDIO Napoli, 30 Giugno 2000 2 Tracciato della linea 3 Le motivazioni dello studio I criteri di base per l elaborazione dello studio La metodologia

Dettagli

LO SVILUPPO DELL'INGEGNERIA FERROVIARIA ITALIANA NEL MONDO

LO SVILUPPO DELL'INGEGNERIA FERROVIARIA ITALIANA NEL MONDO LO SVILUPPO DELL'INGEGNERIA FERROVIARIA ITALIANA NEL MONDO Roma, 30 Novembre 2016 Collegamento della Svizzera alla rete ad alta velocità europea 29 treni con più opzioni Treno convenzionale (Categoria

Dettagli