Centro Interuniversitario di Ricerca Trasporti Università degli Studi di Genova Prospettive per il trasporto pubblico rapido di massa di superficie
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- Agostino Pesce
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1 Centro Interuniversitario di Ricerca Trasporti Università degli Studi di Genova Prospettive per il trasporto pubblico rapido di massa di superficie Riccardo Genova
2 Il trasporto pubblico Il sistema di trasporto pubblico deve garantire e consentire all utente di percepire gli stessi standard di efficienza e comodità del mezzo privato
3 Elementi per la qualità nel TPL La nuova sfida del TPL (Trasporto Pubblico Locale) Aumento esponenziale della mobilità nelle aree vaste Riorganizzazione urbanistica delle grandi e medie città Ruolo determinante assunto dall integrazione modale
4 Scambio modale Lo scambio modale deve essere semplice ed immediato. Sono necessari: orari integrati; sistema unico tariffario.
5 Il sistema di trasporto pubblico Lo scambio modale semplice ed immediato e l integrazione tariffaria sono alla base del successo dei modelli di trasporto pubblico dove la tecnologia assume un ruolo primario (AVM/AVL, Card multiservizio...)
6 Sistemi interoperabili Minori tempi di spostamento Maggiore comfort di marcia Maggiore capacità di trasporto Riduzione-eliminazione dei cambi Fusione delle finalità dell offerta
7 Quale sistema interoperabile? (1) TRAM-TRENO o TRENO-TRAM? Le problematiche relative all interoperabilità dei veicoli fornisce oggi una nuova visione, forse troppo restrittiva, che rende di fatto più facile ad un treno di penetrare nel tessuto urbano (peraltro con forti restrizioni) piuttosto che ad un tram di circolare in ferrovia in promiscuità con altri treni Austin Texas (USA)
8 Treno-tram Si tratta di veicoli ferroviari adattati alla circolazione in ambito urbano Per le loro caratteristiche intrinseche l utilizzo cittadino avviene su tratte limitate Zwickau Zwickau Nota: linea gestita da Netinera, gruppo FS dopo l acquisizione di Arriva Deutschland
9 Tram-treno Si tratta di veicoli tranviari adattati alla circolazione in ambito ferroviario Per le loro caratteristiche intrinseche l utilizzo urbano e ferroviario avviene senza limitazioni Apertura linee (RT1-RT2-RT3-RT4) per 122 km 18 RegioCitadis versione E/E (750 cc - 15kV 16 ⅔ Hz) 10 RegioCitadis versione E/D (750 cc diesel)
10 I vincoli dell interoperabilità Interazione ruota-rotaia Captazione dell energia Accessibilità e circolabilità Sicurezza Veicoli Profilo di cerchioni e caratteristiche dei carrelli Sistemi di conversione e marcia autonoma Sagoma del veicolo Resistenza strutturale dei veicoli Infrastruttura Scartamento e profilo della rotaia Sistemi di alimentazione Conformazione e tipologia delle banchine di fermata Sistemi di sicurezza e segnalamento Esercizio Dotazioni di bordo Sistemi di esercizio
11 Quale sistema interoperabile? (2) TRAM-TRENO: SISTEMA O VEICOLO? La diffusione di reti integrate (linee ferroviarie e tranvie urbane interconnesse, come Karlsruhe) ha generato un nuovo prodotto: Il tram-treno inteso come vettura ferroviaria leggera, con elevate prestazioni e caratteristiche che li rendono idonei a circolare su tratte con caratteristiche ferroviarie.
12 Quale sistema interoperabile? (3) LINEE SEGREGATE e/o CONVERSIONI? Quanto esposto in precedenza apre nuovi scenari: l esercizio di linee ferroviarie con materiale leggero magari con la loro conversione a modelli di esercizio di matrice tranviaria (con consistenti risparmi sugli investimenti e l esercizio). L interoperabilità è garantita verso l esercizio sulle tratte urbane dove il veicolo tranviario può circolare senza particolari soggezioni Rhone-Express - Lione
13 Classificazione UNIFER Tipo di struttura Esempi TT1-Infrastruttura ferroviaria esercita soltanto con rotabili tranviari Aulnay-sous-Bois Bondy (Ile de France) Sassari TT2 - Infrastruttura ferroviaria esercita con rotabili tranviari e rotabili ferroviari in fasce orarie diverse TT3 - Infrastruttura ferroviaria esercita promiscuamente con rotabili ferroviari e tranviari TT4 - Infrastruttura tranviaria esercita promiscuamente con rotabili tranviari e ferroviari ( trenotram ) Stadtbahn di Colonia Wiener Lokalbahnen Kassel -Hessisch- Lichtenau Karlsruhe Saarbrücken Kassel RegioTram Mulhouse Grenoble Alicante Zwickau
14 Il trasporto pubblico di superficie Spiccata tendenza a riavvicinare il TPL alle aree più pregiate ed alla superficie stradale: occasione di riqualificazione urbana; collegamento con le lontane periferie; riduzione dei costi dell infrastruttura. Ciò non esclude che impianti con elevate capacità di trasporto necessitino di tracciati dedicati, parzialmente o totalmente in galleria con sistemi di guida automatica o di gestione del traffico con blocco mobile. Le ferrovie mantengono un ruolo centrale nella mobilità su scala regionale: l interoperabilità rappresenta una opportunità ancora non pienamente sfruttata
15 Nihil sub sole novum Tale filosofia è, entro certi limiti gestionali, la riproposizione delle ferrovie economiche vicinali e delle tranvie extraurbane che collegarono un tempo le cittàpilota e gli attuali capoluoghi di area metropolitana ad altri centri delle conurbazioni Padova (Guidovie Centrali Venete) Padova (Guidovie Centrali Venete) Per gentile concessione Dott. Urb. Alberto Routher-Rutter
16 I sistemi LRT (Light Rail Transit) Già negli anni sessanta si concepirono rotabili tranviari con caratteristiche tecniche innovative adatti a circolare su sedi parzialmente riservate in grado di trasportare elevate quantità di passeggeri: è il caso dei tram tipo P di Monaco di Baviera pensati per la mai realizzata Stadt-Bahn cittadina In preparazione dei Giochi Olimpici del 1972 si optò per il potenziamento della rete tranviaria tradizionale, la realizzazione di linee U e del passante ferroviario S. A Zurigo negli stessi anni si optò per il potenziamento della rete tranviaria di superficie.
17 Quale sistema interoperabile? (3) TRAM o LRT/STADTBAHN? Capacità di trasporto e certezza dei tempi (non necessariamente velocità commeciali esasperate) conducono ad un evoluzione dei sistemi tranviari verso modelli di riservazione della sede (anche i galleria) come a Vienna, (ante litteram) o Stoccarda con il completamento della Stadtbahn. La sede riservata è anche la strada pedonalizzata riservata al tram in cui l esercizio è comunque regolare
18 Il caso di Karlsruhe Punte di 48 passaggi ora per direzione (compresi i tram urbani) nella Marktplatz e in Kriegstraße: prevista la realizzazione di un tunnel cittadino
19 Stadtbahn, Light Rail, Métro Léger, Metrotranvia Si tratta di veicoli di derivazione tranviaria con alcune caratteristiche dei convogli per le metropolitane in grado di operare principalmente sedi riservate a loro dedicate ma anche in ambito stradale promiscuo quindi ancora una volta interoperabili La Stadtbahn di Stoccarda
20 Sistemi a confronto (1) Veicolo o sistema Capacità di trasporto [pass ora x dir] Capacità singolo veicolo [pass] Costo del veicolo [k ] Costo per l infrastruttura [k /km] Bus 12 m Bus 18 m Bus 24 m Bus 24 m ibrido Filobus 12 m Filobus 18 m Filobus 24 m Filobus con guida assistita 24 m Tram tradizionale Tram con alimentazione dal suolo LRT/Stadt-Bahn Metropolitana Frequenza pari a 4 minuti
21 Frequenza Sistemi a confronto (2) 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0 bus 12 m bus 18 m bus 24 m tram LRT Metropolitana 0, Numero di passeggeri ora per direzione
22 Sistemi a confronto (3) Veicolo o sistema Capacità di trasporto [pass ora x dir] AMBITO PROMISCUO Capacità singolo veicolo [pass] Frequenza [min] Bus/Filobus 12 m Bus/Filobus 18 m Bus/Filobus 24 m AMBITO RISERVATO Bus/Filobus 12 m Bus/Filobus 18 m Bus/Filobus 24 m Tram tradizionale LRT/Stadt-Bahn AMBITO SEDE PROPRIA Metropolitana ,5 NOTE: Con ambito promiscuo si intende che il mezzo di trasporto viaggia insieme al traffico veicolare privato Con ambito riservato si fa riferimento ad una via di corsa isolata in qualche modo da quella destinata al traffico veicolare privato, ma che ne subirà le interferenze almeno nei punti di incrocio Con ambito sede propria si intende una infrastruttura interamente dedicata al sistema di trasporto e avulsa da qualsiasi tipo di interferenza con il traffico veicolare privato
23 La situazione in Italia: gli impianti tranviari Impianti storici conservati: Torino Milano Milano linee interurbane Roma Napoli Nuovi impianti: Messina Sassari Cagliari Bergamo Padova (rotaia centrale) Firenze Mestre (rotaia centrale) Impianti in costruzione: Palermo Pescara (su gomma, guida assistita) L Aquila (rotaia centrale)
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