Studidisettore: quando non si è soggetti Mascia Dalmaggioni e Manuela Castellani - Dottori commercialisti in Bergamo

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1 Studidisettore: quando non si è soggetti Mascia Dalmaggioni e Manuela Castellani - Dottori commercialisti in Bergamo ADEMPIMENTO " NOVITA " RIFERIMENTI " SOGGETTI PASSIVI " SOGGETTI ESCLUSI " PROCEDURE " FISCO Gli studi di settore: sono utilizzati dall Amministrazione finanziaria quale ausilio all attività di controllo sono elaborati mediante analisi economiche e tecniche statistico matematiche consentono di stimare i ricavi e i compensi che possono essere attribuiti al contribuente possono essere utilizzati dai contribuenti in fase dichiarativa per verificare il posizionamento rispetto alla congruità e alla coerenza. L elenco degli studi di settore in vigore per il periodo d imposta 2013 è pubblicato sul sito dell Agenzia delle Entrate nell apposita sezione dedicata agli studi di settore nelle istruzioni parte generale. D.L. 30 agosto 1993, n. 331, convertito dalla legge 29 ottobre 1993, n. 427, art. 62-bis Agenzia delle Entrate, provvedimento 20 maggio 2014 Esercenti attività d impresa o di lavoro autonomo che svolgono, come attività prevalente (attività dalla quale deriva, nel corso del periodo d imposta, il maggiore ammontare di ricavi o di compensi), un attività per la quale risulta approvato un apposito studio di settore. Gli studi di settore non si applicano qualora: l attività esercitata non rientri tra quelle per le quali risulta approvato un apposito studio di settore si rientri in una causa di esclusione o di inapplicabilità. Lo studio di settore costituisce parte integrante del modello UNICO, pertanto lo stesso dev essere inviato all Agenzia delle Entrate in via telematica insieme con il modello UNICO: direttamente tramite il servizio telematico fisconline in alternativa, tramite gli intermediari abilitati (professionisti, associazioni di categoria, CAF, ecc.). SCADE " 30 settembre 2014 CASI PARTICOLARI " 1) Esercizio di più attività che non rientrano nello stesso studio di settore: il contribuente deve valutare l incidenza dell attività prevalente sui ricavi e compilare il prospetto Imprese multiattività. Le risultanze degli studi di settore non potranno essere utilizzate nei confronti dei soggetti che esercitano due o più attività d impresa rientranti in studi di settore diversi qualora l importo dei ricavi dichiarati relativi alle attività non rientranti nello studio di settore dell attività prevalente superi il 30% dell ammontare totale dei ricavi dichiarati. Pratica Fiscale e Professionale n. 22 del 2 giugno

2 ADEMPIMENTO " NOVITÀ " SOGGETTI PASSIVI " Gli esercenti attività d impresa e di lavoro autonomo che svolgono come attività prevalente un attività per la quale risulta approvato un apposito studio di settore devono presentare insieme al Modello UNICO anche il Modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell applicazione degli studi di settore. Gli studi di settore sono elaborati mediante analisi economiche e tecniche statistico matematiche e consentono di stimare i ricavi e i compensi che possono essere attribuiti ad un attività economica di carattere imprenditoriale o professionale in considerazione di dati contabili ed extracontabili. Gli studi di settore sono utilizzati dall Amministrazione finanziaria quale ausilio all attività di controllo. In presenza di una discordanza tra i ricavi e compensi dichiarati e le risultanze degli studi di settore possono essere formulati accertamenti c.d. analitico-induttivi che si fondano sulle presunzioni desunte dagli indicatori di congruità contenuti negli studi di settore. A questo riguardo va precisato che secondo un orientamento giurisprudenziale ormai consolidato gli studi di settore non valgono automaticamente a fondare un accertamento induttivo in quanto comunque occorrono ulteriori elementi di merito, desunti da specifiche circostanze di fatto per legittimare presunzioni gravi, precise e concordanti. In fase dichiarativa, tramite il software GERICO il contribuente può verificare il posizionamento rispetto alle risultanze dell applicazione degli studi di settore. Il software GERICO è scaricabile gratuitamente dal sito dell Agenzia delle Entrate In caso di congruità dei ricavi con le medie di settore nessuna contestazione potrà essere fatta dagli uffici tributari, nei casi di non congruità il contribuente potrà decidere se adeguarsi o meno ai ricavi stimati. L elenco degli studi di settore in vigore per il periodo d imposta 2013 è pubblicato sul sito dell Agenzia delle Entrate nell apposita sezione dedicata agli studi di settore nelle istruzioni parte generale. I soggetti tenuti a presentare gli studi di settore sono gli esercenti attività d impresa e di lavoro autonomo per i quali risulta approvato un apposito studio di settore e per i quali non sussista una causa di esclusione o di inapplicabilità. Sono soggetti agli studi di settore anche i contribuenti esercenti attività d impresa o di lavoro autonomo: in perdita che applicano il regime agevolato per le nuove iniziative imprenditoriali e di lavoro autonomo (art. 13 della Legge 23 dicembre 2000, n. 388) in caso di cessazione e inizio dell attività, da parte dello stesso contribuente, entro sei mesi dalla data di cessazione quando l attività costituisce mera prosecuzione di attività svolte da altri soggetti (es. in caso di acquisto o affitto d azienda; successione o donazione d azienda; operazioni di trasformazione; operazioni di scissione e fusione di società) con periodo d imposta diverso dai dodici mesi in caso di svolgimento di una attività stagionale o soltanto per una parte del periodo di imposta. Attenzione A questo riguardo si precisa che le ipotesi di cessazione e inizio dell attività, da parte dello stesso soggetto, entro sei mesi dalla data di cessazione, nonché di mera prosecuzione dell attività, ricorrono nel caso in cui vi sia omogeneità dell attività rispetto a quella preesistente, ossia quando le attività sono contraddistinte da un medesimo codice attività, oppure i codici attività sono compresi nel medesimo studio di settore. 38 Pratica Fiscale e Professionale n. 22 del 2 giugno 2014

3 SOGGETTI ESCLUSI " Sono stabilite diverse ipotesi di esclusione dalla disciplina degli studi di settore che si giustificano in sostanza per la poca attendibilità del calcolo statistico sotteso alla determinazione dei ricavi e compensi stimati. Sono esclusi dall applicazione degli studi di settore e, pertanto, rientrano in una delle clausole di esclusione dall applicazione degli studi di settore i contribuenti: 1) con inizio dell attività nel corso del periodo d imposta 2) che hanno cessato l attività nel corso del periodo d imposta (il periodo che precede l inizio della liquidazione è considerato periodo di cessazione dell attività) 3) con un ammontare di ricavi o compensi dichiarati superiore a euro e fino a euro (i ricavi o compensi da tenere in considerazione sono quelli derivanti dall attività d impresa o dall attività di lavoro autonomo; sono esclusi i corrispettivi delle cessioni di azioni o quote di partecipazioni, delle cessioni di strumenti finanziari similari alle azioni, delle cessioni di obbligazioni e di altri titoli in serie o di massa) 4) con un ammontare di ricavi o compensi dichiarati superiore a euro (valgono gli stessi conteggi di cui al n. 3) 5) che si trovano in un periodo di non normale svolgimento dell attività, in quanto l impresa è in liquidazione ordinaria 6) che si trovano in un periodo di non normale svolgimento dell attività, in quanto l impresa è in liquidazione coatta amministrativa o fallimentare 7) altre situazioni di non normale svolgimento dell attività 8) che determinano il reddito con criteri forfetari 9) che esercitano l attività di incaricati alle vendite a domicilio 10) con categoria reddituale diversa da quella prevista nel quadro degli elementi contabili contenuto nel modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell applicazione dello studio di settore approvato per l attività esercitata (secondo le indicazioni fornite al punto 9.1 della circolare n. 58/E del 2002) 11) modifica nel corso del periodo d imposta dell attività esercitata, nel caso in cui quella cessata e quella iniziata siano soggette a due differenti studi di settore 12) inutilizzabilità, in fase di accertamento, delle risultanze degli studi di settore per il periodo d imposta cui si riferisce la presente dichiarazione nei confronti dei soggetti che esercitano due o più attività d impresa rientranti in studi di settore diversi qualora l importo dei ricavi dichiarati relativi alle attività non rientranti nello studio di settore dell attività prevalente superi il 30% dell ammontare totale dei ricavi dichiarati e nei confronti delle società cooperative a mutualità prevalente e per i soggetti che redigono il bilancio inconformità ai principi contabili internazionali. Attenzione Ai fini del riscontro delle cause di esclusione n. 3 e 4 si evidenzia che i decreti di approvazione dei singoli studi di settore possono prevedere che ai ricavi e ai compensi debbano essere sommati o sottratti ulteriori componenti di reddito; per le cause di esclusione n. 2, 3, 5, 7, 8, 11, 12 il modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell applicazione degli studi di settore va comunque compilato; altre situazioni di non normale svolgimento dell attività, causa di esclusione n. 7, possono essere il periodo in cui l impresa non ha ancora iniziato l attività produttiva prevista dall oggetto sociale, il periodo in cui si è verificata l interruzione dell attività per tutto il periodo d imposta a causa della ristrutturazione di tutti i locali in cui viene esercitata l attività, il periodo in cui l imprenditore individuale o la società hanno ceduto in affitto l unica azienda, il periodo in cui il contribuente ha sospeso l attività ai fini amministrativi dandone comunicazione alla CCIAA, la modifica nel corso dell anno dell attività esercitata qualora le due attività non siano contraddistinte dal medesimo studio di settore, per i Pratica Fiscale e Professionale n. 22 del 2 giugno

4 professionisti il periodo in cui si è verificata l interruzione dell attività per la maggior parte dell anno a causa di provvedimenti disciplinari. Sono altresì esclusi dall applicazione degli studi di settore i contribuenti che applicano il regime fiscale di vantaggio per l imprenditoria giovanile eilavoratori in mobilità (art. 27 della Manovra D.L. 6 luglio 2011, n. 98). Le cause di inapplicabilità degli studi di settore hanno invece la propria ragion d essere nelle peculiarità che caratterizzano la singola attività ed è per questo che sono indicate nei decreti di approvazione dei singoli studi di settore. Ad esempio presentano cause di inapplicabilità le società cooperative, le società consortili ed i consorzi che operano esclusivamente a favore delle imprese socie o associate, alle società cooperative costituite da utenti non imprenditori che operano esclusivamente a favore degli stessi. Tali esclusioni si spiegano in considerazione della funzione economica non lucrativa, ma mutualistica che denota l attività economica svolta dai soggetti consortili e cooperativi e dunque inibisce la riferibilità a tali soggetti di ricavi calcolati secondo criteri di economicità e produttività. PROCEDURE " ESEMPIO Compilazione del Modello UNICO I contribuenti tenuti alla presentazione degli studi di settore devono barrare la casella Studi di settore presente sulla prima pagina del Modello UNICO 2014 e compilare il modello approvato che si compone di due parti: una parte extracontabile una parte contabile: i dati contabili da indicare nel quadro F o G, nel quadro X o nel quadro D devono essere forniti tenendo conto delle eventuali variazioni fiscali determinate dall applicazione delle disposizioni tributarie. I contribuenti nei confronti dei quali operano cause di esclusione dall applicazione degli studi di settore devono compilare l apposita casella posta nel primo rigo dei quadri RF, RG, RE, indicando il codice che la contraddistingue. I soggetti nei confronti dei quali operano cause di inapplicabilità degli studi di settore devono barrare l apposita casella posta nel primo rigo dei quadri RF o RG. Nel caso in cui il contribuente si trovi in un periodo di non normale svolgimento dell attività oltre alla compilazione dell apposita casella occorre compilare nell apposita scheda Note aggiuntive del modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell applicazione degli studi di settore la motivazione che ha impedito lo svolgimento dell attività economica in maniera regolare. Si ipotizzi che una società che si trovi in liquidazione volontaria. Frontespizio dichiarazione: barrare la casella studi di settore. Compila Compila Quadro RF: indicare la causa di esclusione dall applicazione degli studi di settore Modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell applicazione degli studi di settore: anche se presente una clausola di esclusione il Modello dev essere compilato con i dati contabili e i dati extracontabili. Scheda Note aggiuntive : la società si trova in un periodo di non normale svolgimento dell attività in quanto in liquidazione volontaria. 40 Pratica Fiscale e Professionale n. 22 del 2 giugno 2014

5 @ Trasmissione Il modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell applicazione degli studi di settore dev essere presentato per via telematica insieme al Modello UNICO 2014 all Agenzia delle Entrate direttamente (tramite il servizio telematico Fisconline) oppure tramite gli intermediari abilitati (professionisti, associazioni di categoria, CAF, ecc.). Sanzioni SCADE " La scadenza per la presentazione del modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell applicazione degli studi di settore coincide con il termine di presentazione del Modello UNICO, ultimo giorno del nono mese successivo alla chiusura del periodo d imposta. Pertanto per i contribuenti con esercizio coincidente con l anno solare il termine di presentazione è il 30 settembre Omessa presentazione del modello In caso di omessa presentazione del modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell applicazione degli studi di settore si applica la sanzione amministrativa pari a euro, che corrisponde al massimo importo previsto per le violazioni relative al contenuto e alla documentazione delle dichiarazioni (articolo 8, comma 1, del D.Lgs.18 dicembre 1997, n. 471). Tardiva presentazione del modello Se il modello viene presentato entro il termine per la presentazione della dichiarazione relativa all anno nel corso del quale è commessa la violazione, è possibile ravvedere la violazione versando, in luogo della sanzione di euro, la sanzione minima (258 euro) ridotta ad un ottavo (32,25 euro), ai sensi dell articolo 13, comma 1, lettera b), del D.Lgs. n. 472/1997. Dichiarazione infedele Inoltre, in caso di accertamento effettuato sulla base delle risultanze degli studi di settore, la misura della sanzione massima e minima prevista per l ipotesi di dichiarazione infedele ai fini delle imposte sui redditi, dell Iva e dell Irap è elevata del: 50% nel caso in cui venga omessa la presentazione del modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell applicazione degli studi di settore (art. 1 comma 2-bis.1 e art. 5 comma 4-ter, del D.Lgs. n. 471/1997 e art. 32, comma 2-ter, del D.Lgs. 15 dicembre 1997, n. 446) 10% nel caso di omessa o infedele indicazione dei dati previsti nei modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell applicazione degli studi di settore, nonché nei casi di indicazione di cause di esclusione o di inapplicabilità degli studi di settore non sussistenti (art. 1 comma 2-bis.1 e art. 5 comma 4-bis, del D.Lgs. n. 471/1997 e art. 32, comma 2-bis, del D.Lgs. n. 446/1997). Ai fini delle imposte sui redditi e dell IRAP le maggiori sanzioni non si applicano se il maggior reddito d impresa o di arte o professione, ovvero il maggior imponibile Irap, accertati a seguito della corretta applicazione degli studi di settore, non sono superiori al 10% del reddito d impresa o di lavoro autonomo dichiarato, ovvero al 10% dell imponibile IRAP dichiarato (art. 1, commi 2-bis e 2-bis.1, del D.Lgs. n. 471/1997 e art. 32, commi 2-bis e 2-ter, del D.Lgs. n. 446/1997). Ai fini dell IVA le maggiori sanzioni non si applicano se la maggiore imposta accertata o la minore imposta detraibile o rimborsabile, a seguito della corretta applicazione degli studi di settore, non è superiore al 10% di quella dichiarata (art. 5, comma 4-bis e 4-ter, del D.Lgs. n. 471/1997). Pratica Fiscale e Professionale n. 22 del 2 giugno

6 CASI PARTICOLARI " ESEMPIO 1 1) Esercizio di più attività d impresa che non rientrano nello stesso studio Se il contribuente svolge contemporaneamente più attività di impresa rientranti in studi di settore differenti bisogna valutare l incidenza delle attività non prevalenti sul complesso dei ricavi. In pratica ai fini dell accertamento possono verificarsi le seguenti ipotesi: 1. i ricavi derivanti dalle attività non prevalenti sono uguali o inferiori al 30% di quelli complessivi: in questo caso lo studio di settore dell attività prevalente può essere utilizzato in fase di accertamento 2. i ricavi derivanti dalle attività non prevalenti sono superiori al 30% di quelli complessivi: in questo caso lo studio di settore dell attività prevalente può essere utilizzato soltanto ai fini della selezione delle posizioni da sottoporre a controllo. I soggetti che rientrano nella seconda ipotesi sono comunque tenuti a inviare il modello relativo al codice dell attività prevalente, compilando il prospetto delle Imprese multiattività. Si precisa che i dati (contabili ed extracontabili) da indicare nel modello dovranno essere forniti tenendo conto del complesso dell attività d impresa esercitata. Il prospetto delle Imprese multiattività può comunque essere compilato anche se i ricavi derivanti dalle attività non prevalenti non superano il 30% dei ricavi complessivi. Una società immobiliare esercita sia un attività di compravendita di beni immobili propri (Codice attività ateco 2007: ) sia attività di locazione immobiliare di beni immobili propri (Codice attività ateco 2007: ) Ricavi derivanti dall attività di compravendita di beni immobili propri: (68,05%) Ricavi derivanti dall attività di locazione immobiliare di beni immobili propri: (31,95%) Totale Ricavi: Sebbene i ricavi dell attività non prevalente superino il 30% dei ricavi complessivi il fatto che entrambe le attività rientrano nel medesimo studio di settore VG40U non comporta alcuna divisione, in questo caso non va compilato nemmeno il prospetto delle imprese multiattività. ESEMPIO 2 Una società immobiliare esercita sia un attività di compravendita di beni immobili propri (Codice attività ateco 2007: ) sia attività di costruzione di edifici residenziali e non residenziali (Codice attività ateco 2007: ) Ricavi derivanti dall attività di compravendita di beni immobili propri: (32,42%) Ricavi derivanti dall attività di costruzione di edifici residenziali: (67,58%) Totale Ricavi: In questo caso le due attività hanno anche uno studio di settore diverso: per l attività di compravendita di beni immobili propri lo studio di settore è il VG40U; per l attività di costruzione di edifici residenziali e non residenziali lo studio di settore è il VG69U. Essendo l attività prevalente l attività di costruzione di edifici residenziali la società dovrà compilare lo studio di settore VG69U e compilare il prospetto delle imprese multiattività come segue: Compila 42 Pratica Fiscale e Professionale n. 22 del 2 giugno 2014

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