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1 Q COMANDO GENERALE DELLA GUARDIA DI FINANZA III Reparto Operazioni Intervento del Comandante Generale nel corso dell'incontro di fine anno con la stampa (Roma, 18 dicembre 2009) Progettualità della Guardia di Finanza per il 2010 Il plano di azione della Guardia di Finanza per il 2010 fissa le strategie operative in tutti i settori d'intervento, in linea con le priorità che il Ministro dell'economia e delle Finanze ha tracciato con l'atto d'indirizzo del giugno scorso. Il 2010, infatti, secondo le previsioni degli esperti, segnerà una ripresa della crescita economica, in un quadro dì maggiore stabilità finanziaria. Il veriiìcarsi di questa positiva evoluzione dipenderà soprattutto dal ristabilimento del clima di fiducia nel mercato, attraverso un maggior rispetto delle regole di concorrenza leale e dei diritti dei consumatori e dei risparmiatori.

2 Da qui discende l'importanza degli obiettivi che il Ministro ha affidato alla Guardia di Finanza per il prossimo anno, con l'impegno di proseguire e rafforzare l'azione di contrasto all'evasione fiscale ed ai fenomeni d'illegalità economica. In particolare, i piani di verifica per la lotta all'evasione tenderanno ad uno scopo ben preciso: quello di mantenere alto e d'incrementare ulteriormente il recupero delle basi imponibili non dichiarate. Ciò comporterà uno sforzo di miglioramento della qualità delle verifiche e delle investigazioni sui casi più gravi di evasione interna ed internazionale, che incidono non solo sul bilancio dello Stato ma anche sulle imprese che, rispettando le regole, sono costrette a subire la concorrenza sleale degli evasori. Per far questo, Reparti porranno In essere una forte intensificazione dell'attività di intelligence, dell'analisi di rischio e del controllo economico del territorio, al fine di mirare sempre meglio la selezione delle verifiche sui soggetti e sulle categorie economiche a più alto indice di evasione. Nell'ambito della manovra, uno spazio prioritario verrà assegnato ai piani di contrasto all'evasione internazionale ed ai paradisi fiscali, proseguendo e rafforzando le attività di controllo nei confronti delle persone fisiche e delle società che hanno fissato fittiziamente la residenza o la propria sede in Paesi a fiscalità privilegiata, o che 2-

3 intrattengono rapporti commerciali con società controllale o collegate o con soggetti ubicali in centri off-shore. Saranno, quindi, portati avanti i numerosissimi filoni investigativi aperti su liste di soggetti e società già individuati in Italia ed all'estero, ivi compresi quelli che hanno trasferito capitali ed attività finanziarie in Svizzera, Austria, Lussemburgo e nella Repubblica di San Marino. Contemporaneamente, la Guardia di Finanza sta rafforzando le proiezioni all'estero dell'attività dei Reparti, attraverso la rete degli esperti distaccati nelle ambasciate dei principali partners comunitari ed internazionali, nonché attraverso gli scambi d'informazioni, gli incroci di dati e le collaborazioni investigative con gli organi collaterali di tutto il mondo. La seconda. priorità del 2010 è il piano di contrasto delle frodi in materia di IV A, per cui i Reparti concentreranno l'attenzione sulle filiere delle "grandi frodì carosello", che stanno creando gravi scompensi in alcuni segmenti del mercato nazionale e comunitario. L'esperienza di quest'anno ha infatti conferma!ò che l'utilizzo e l'emissione di fatture per operazioni inesistenti a mezzo di 'società cartiere" per evadere!'imposta e immettere in consumo beni a prezzi inferiori a quelli di mercato è un fenomeno persistente nell'attuale scenario. Pertanto, siamo determinati a proseguire e rafforzare il piano pluriennale di controlli previsti dall'art. 83 del decreto legge n

4 del 2008, in coordinamento con l'agenzia delle Entrate e l'agenzia delle Dogane, esaltando la complementarietà dei ruoli e la tipicità delle investigazioni del Corpo, grazie alla cabina di regia operativa comune che è stata costituita quest'anno. In parallelo, porteremo avanti le strategie di attacco ai patrimoni degli organizzatori delle frodi carosello, al fine di sequestrare i proventi illeciti conseguiti ed i beni di valore corrispondente, senza trascurare gli interventi per la riscossione coattiva dei ruoli esattoriali superiori a euro, che i Reparti effettueranno in collaborazione con i pubblici ufficiali di Equitalia. L'ancoraggio dei controlli alle prospettive di recupero effettivo dell'evasione sarà rafforzato dalla effettuazione di controlli sugli indici di capacità contributiva, ossia sul possesso e sull'utilizzo di beni di lusso (autovetture e natanti da diporto, ville ed appartamenti, terreni e strumenti finanziari, e così via) di valore sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati. La terza priorità del piano di polizia tributaria verte sul contrasto al gioco illecito ed al contrabbando di tabacchi lavorati esteri, a tutela dei concessionari e degli operatori autorizzati, che non devono subire l'erosione del mercato legale a causa dei rischi di espansione dei traffici illeciti, delle scommesse dei bookmakers clandestini e delle manomlssloni degli apparecchi da intratlenimento. - 4

5 Il secondo obiettivo strategico assegnato al Corpo per il 2010 riguarda, come detto all'inizio, la lotta alla criminalità economica. In questo momento storico, si aprono davanti a noi le prospettive di uscita dalla crisi finanziaria internazionale, per cui il momento è propizio per reagire agli errori del passato e rafforzare gli argini delle regole che tutti debbono rispettare per prevenire le condotte speculative e l'abuso di strumenti finanziari sofisticati che hanno minato la fiducia dei risparmiatori. A tal fine, la Guardia di Finanza è pronta a rafforzare il proprio ruolo di polizia specializzata per la lotta all'usura ed alle frodi finanziarie, al riciclaggio ed ai patrimoni della criminalità organizzata. In questo ambito, un'attenzione specifica verrà riservata ai servizi d'intelligence e di prevenzione antimafia connessi agli appalti di grandi opere pubbliche, in primis per la ricostruzione delle zone colpite dal terremoto in Abruzzo e per l'allestimento di "Expo Milano 2015". Nel settore più ampio dei fi nanziamenti comunitari e nazionali a sostegno dell'economia, i Reparti consolideranno i controlli mirati al contrasto delle frodi e dei reati contro la Pubblica Amministrazione, ai fini del corretto impiego dei fondi destinati all'occupazione ed allo sviluppo. Analogo impegno verrà dedicato alla lotta alla contraffazione ed al mercato del falso, attraverso la prosecuzione ed il rafforzamento dei piani operativi locali che Reparti territoriali organizzano con 5

6 interventi sistematici, persistenti e trasversali nei distretti industriali del made in Itafy, ossia nei centri di produzione del tessile, dell'abbigliamento, dell'arredamento e dell'agroalimentare, al fine di contrastare i traffici delle organizzazioni criminali italiane e straniere che derubano i marchi, l'immagine e la credibilità delle imprese legali, sfruttano lavoratori in nero ed immigrati irregolari, evadono le imposte ed i contributi previdenziali, destabilizzando così il funzionamento dei mercati. In questa prospettiva, la strategia del prossimo anno punterà ad elevare la qualità della risposta repressiva, grazie ail'utilizzo dei nuovi poteri di polizia giudiziaria delle consegne controllate e degli acquisti simulati che consentono ora di risalire in alto fino alle fonti di alimentazione dei traffici, nonché grazie all'attacco ai patrimoni ed ai proventi illeciti che il Parlamento con l'approvazione della "legge sviluppo" n. 99 del luglio scorso ha reso possibile anche per i reati di contraffazrone. Contemporaneamente, I Reparti del Corpo proseguiranno e rafforzeranno il presidio delle frontiere terrestri e marittime, per contrastare traffici illeciti internazionali e l'immigrazione clandestina. In particolare, le attività di sorveglianza aeronavale saranno allargate ai nuovi scenari delle rotte dei traffici di migranti via mare, intensificando i patlugliamenti non solo nelle acque del Canale di Sicilia, ma anche lungo le coste ionìche della Calabria, del litorale pugliese, nonché dello Strello di Sardegna. - 6

7 Sotto la direzione del Ministero dell'interno, proseguirà la collaborazione operatìva avviata quest'anno con la Guardia Costiera libica, e soprattutto con l'agenzia Europea per il Controllo delle Frontiere Esterne (FRONTE<).

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