FINESTRA SUL VERDE URBANO: GIARDINI STORICI E CURA DELLE ALBERATURE.

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1 comune di trieste piazza Unità d'italia Trieste tel Area lavori Pubblici, Gabinetto del Sindaco Servizio Spazi Aperti e Spazi Verdi Pubblici FINESTRA SUL VERE URBANO: GIARINI STORICI E CURA ELLE ALBERATURE. PARTE PRIMA: Presentazione degli Spazi Aperti e Spazi Verdi Pubblici del Comune di Trieste e programma di cura degli alberi. Villa Engelmann foto di Roberto Linardon

2 Il verde è un bene prezioso che a volte può sembrare di semplice gestione ma che, invece, richiede uno sforzo non indifferente sia dal lato umano che monetario. I siti gestiti direttamente dal personale del Verde Pubblico sono: il giardino Muzio de Tommasini il quale si trova nel cuore della città, tra via Giulia e via G. Marconi, un vero e proprio polmone. Il nome è ispirato al botanico e politico italiano Muzio Giuseppe Spirito de Tommasini, (Trieste, giugno 1794 Trieste, 31 dicembre 1879) che lo ideò tra il 1854 e il 1864 e, al suo interno, si trova un busto a lui dedicato. Altri busti che si possono ammirare passeggiando per i vialetti ombreggiati sono quelli dello scrittore Italo Svevo a cui il luogo è Giardino Muzio de Tommasini legato per il romanzo La Coscienza di Zeno, di James Joyce, che soggiornò e lavorò per alcuni anni nella città, e di altre persone illustri che hanno legato il loro nome a Trieste. Il parco, che ha un'ampiezza di circa mq., è stato recentemente ristrutturato e al suo interno si trova un'incantevole laghetto, un'ampia area giochi per i bambini ed è divenuto, nel tempo, un luogo usato da atleti principianti e non per effettuare delle salutari sgambate; la Villa Engelmann, un romantico giardino all'inglese situato tra via di Chiadino e via dei Porta costruito su pastini e con aiuole di piante perenni che offre, dalla primavera alla fine dell'estate incantevoli sfumature di colore. enominata anche Villa Frida, fu progettata nel 1840 per incarico di Francesco Ponti di Milano e fu completata nel Il parco, dopo essere stato donato alla Croce Rossa da Werner Engelmann, divenne comunale nel L'area verde, che occupa una superficie di circa mq, è stata oggetto nel corso degli anni di interventi di riqualificazione, l'ultimo dei quali ha vinto nel 1998 il premio Milflor come migliore realizzazione di media-piccola grandezza in ambito pubblico. Anche in questo parco una zona è riservata ai giochi per bambini e, come nel giardino Tommasini, possiamo trovare una pista dedicata ai pattini a rotelle con un' originale copertura in legno; Villa Engelmann

3 la stupenda Villa Revoltella, un parco storico che oltre alla bellezza dei prati e degli alberi secolari, offre una vista stupenda sulla città e sul suo golfo. Non a caso, viene scelta dagli sposi come cornice di un momento così speciale. Il Parco della Villa, che si estende per circa mq, è stato recentemente arricchito da filari di lavande che accompagnano la discesa alla zona giochi, provvista anche di un campo da basket. Nella parte superiore, davanti alla chiesa costruita con pietra del Carso dall'architetto praghese Kranner, c'è il laghetto popolato da pesci rossi e tartarughe. Scendendo lungo il viale principale, si giunge allo chalet, costruito nel 1860 su progetto dell'architetto berlinese Hitzig, e dal suo piazzale si gode di una vista mozzafiato sul mare. La struttura è sicuramente un luogo molto caratteristico che si presta alla celebrazione delle nozze pronunciate con rito civile; Villa Revoltella foto di Roberto Linardon Villa Revoltella foto di Roberto Linardon

4 non tutti conoscono la Villa Sartorio situata in via dei Modiano. Costruita nel 1807 da Pietro Sartorio, venne acquistata dal Comune nel 1911 e per alcuni anni rimase chiusa al pubblico. Recentemente la Soprintendenza ha collaborato con il Comune ad un progetto di restauro del parco con lo scopo di riaprirlo alla cittadinanza. Anch'essa è provvista di un'area giochi per i bambini, ed è situata in un'area semi pianeggiante che offre una bella vista sul mare. Questo giardino è una piccola oasi subito al di fuori del traffico cittadino. Villa Satrotio La gestione delle suddette aree richiede una presenza costante e una manutenzione varia che prevede la pulizia di vialetti e aree gioco, la cura di piante e arbusti, lo sfalcio e la semina dei prati, la potatura e il contenimento delle piante perenni e la piantumazione delle piante stagionali, la gestione degli impianti di irrigazione, oltre che interventi vari sulle alberature. Tale manutenzione necessita di un bagaglio di conoscenze vasto, sia a livello pratico che teorico, che il personale possiede grazie alla pratica sul campo e a corsi di aggiornamento seguiti negli anni. Giardino Tommasini

5 CONTROLLO SULLE ALBERATURE Esemplare di Metasequoia glytostroboides Consistenzapatrimonio arboreo ZONE NUMERO ESEMPLARI Viali Giardini Alberi censiti (in 302 siti) Parchi TOTALE ALBERATURE Patrimonio arboreo censito: alberi esistenti distribuiti in 302 siti tra viali e giardini. Specie prevalenti in ordine di presenza sul territorio: Platano, Pino, Leccio, Bagolaro, Tiglio, Ippocastano, Carpino

6 Oltre alla manutenzione diretta eseguita con appalti esterni, vengono effettuati costanti monitoraggi sulle alberature presenti nel territorio e, nel caso si riscontrassero le condizioni di pericolo, si mettono in atto i necessari interventi. Tale monitoraggio si basa sul sistema VTA (Visual Tree Assessment) metodo che oggi è regolarmente riconosciuto per stabilire la pericolosità di un albero e per definire gli interventi per la sua messa in sicurezza. Più in particolare, si propone di dare una valutazione delle probabilità di rischio caduta di un albero; è importante sottolineare che il parere tecnico non implica il calcolo di un valore di pericolosità né tanto meno significa predire con esattezza quando l'albero potrà cadere, bensì comporta l'attribuzione della pianta esaminata ad una determinata categoria di rischio. Le classi di rischio sono cinque: A, B, C, C/, A: In questa classe sono inseriti gli alberi che non presentano difetti strutturali, nella scheda biometrica si indicano i futuri controlli e interventi agronomici da eseguire, le probabilità di caduta degli alberi interi o loro parti, sono legati a fenomeni statisticamente non prevedibili. B: Sono inseriti in questa classe gli alberi che presentano lievi difetti strutturali, le probabilità di caduta e schianto sono riconducibili alla classe A, va tenuto presente che i difetti riscontrati possono nel tempo aggravarsi e che è quindi necessario approntare e programmare gli interventi manutentivi necessari. C: Gli alberi iscritti a questa classe presentano rilevanti difetti di portamento e strutturali, che si possono rapidamente aggravare e nel caso non si mettano in atto le soluzioni individuate (potature consolidamenti ecc.) possono rapidamente aggravarsi e passare ad una classe di rischio superiore. C/: In questa classe sono inseriti gli alberi che presentano gravi difetti strutturali e il pericolo di schianti o ribaltamento sono molto elevati, quindi è necessario ricorrere velocemente a tutte le procedure tecnico-agronomiche atte a ridurre i rischi ed a mettere gli alberi in condizione di sicurezza tali da riportarli nella classe di rischio minore possibile, avendo cura di predisporre dei controlli periodici, semestrali o annuali. : Appartengono a questa classe quelle piante che presentano gravissimi difetti morfologici e strutturali. I rischi di caduta e schianti sono elevatissimi ed il ricorso ad efficaci tecniche conservative e preservative è da considerarsi poco praticabile, perciò le piante devono essere abbattute e sostituite nel più breve tempo possibile. L'intenzione è di mettere a conoscenza la cittadinanza del programma di abbattimento delle specie arboree che, a seguito del monitoraggio che si è sopra spiegato, vengono giudicate pericolose e che rientrano nella classe o C/. A tale scopo verrà presentato mese per mese, l'elenco delle piante che saranno abbattute con le relative schede compilate dai tecnici incaricati del monitoraggio, in modo che l'utenza abbia una visione più completa delle procedure adottate. Si ritiene inoltre opportuno specificare che il Regolamento sul Verde prevede l'obbligo della messa a dimora di un nuovo impianto a seguito di ogni abbattimento. Con la ditta appaltatrice sono stati verificati 700 alberi, di cui 5 sono in fase di abbattimento e di relativo reimpianto.

7 ALCUNE IMMAGINI EI NUOVI IMPIANTI Tilia Cordata Green via Giulia Acer platanoides columnaris Passeggio Sant'Andrea Fraxinus ornus Obelix via Nazionale

8 RISULTATI ELLE VERIFICHE EL MESE I GIUGNO 2014: Località Via del Coroneo Specie e codice albero Platanus hybrida iametro 37 cm ata controllo: 6 giugno L esemplare è dominato dalle piante limitrofe e ha parte della chioma secca, con presenza di basidiomi di Phellinus punctatus, probabile agente originario della avvenuta devitalizzazione. opo la rimozione di branche e rami secchi, necessaria per evitare la caduta degli stessi, e considerata la degradazione del legno dovuto al fungo presente, la chioma risulterebbe asimmetrica e fortemente sbilanciata, con la parte vitale protesa in direzione del cortile dell immobile vicino. Anche a seguito di una, difficile, potatura di riforma, l esemplare risulterebbe fortemente penalizzato, con scarse prospettive future (per la presenza del fungo parassita che troverebbe ulteriore sviluppo sulle nuove, grosse ferite da potatura al castello) e con scarso valore estetico. Località Viale Annunzio Specie e codice albero Platanus hybrida 412E0023 iametro 41 cm ata controllo: 8 giugno Il difetto principale è una cavità al castello dovuta alla degradazione di una vecchia ferita generatasi a seguito della perdita di una branca primaria. Il controllo con percussione con martello gommato ha rivelato che la cavità è estesa in maniera profonda sia lateralmente all apertura della cavità, sia nella zona del fusto diametralmente opposta. La degradazione coincide con il punto di massimo trasferimento degli stimoli meccanici dalla chioma al fusto che, considerata la forma della chioma e il suo sbilanciamento, comporta anche dei notevoli stimoli alla torsione, ragione principale della rottura delle branche. Si ritiene pertanto che non ci siano più margini di sicurezza tali da ritenere le branche sicure, né che il platano abbia delle buone prospettive future.

9 Località Viale Annunzio Specie e codice albero Platanus hybrida 412E0166 iametro 36 cm ata controllo: 8 giugno L esemplare vegetativo versa in condizioni vegetative pessime ed è prossimo al disseccamento. Località Via Angelo Emo Specie e codice albero Robinia pesudoacacia 421E0012 iametro 45 cm ata controllo: 5 giugno L esemplare ha scarso vigore vegetativo e presenta molti seccumi su tutta la chioma, in particolar modo sulla porzione centrale. A seguito di una rimonda del secco la chioma si presenterebbe fortemente asimmetrica e sbilanciata. L esemplare è comunque destinato ad un declino progressivo. Località Via Angelo Emo Specie e codice albero Robinia pesudoacacia 421E0017 iametro 36 cm ata controllo: 5 giugno L esemplare ha vigore vegetativo molto scarso e presenta molti seccumi apicali e branche totalmente secche. A seguito di una rimonda del secco la chioma si presenterebbe fortemente asimmetrica e sbilanciata. L esemplare è comunque destinato ad un declino progressivo.

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