I documenti di trasporto. di Paola Miretta

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1 I documenti di trasporto di Paola Miretta

2 Il documento di trasporto Funzione Il documento di trasporto è di fondamentale importanza per gli operatori, siano essi vettori, spedizionieri che utenti, perché assolve diverse funzioni a seconda, soprattutto, delle diverse tipologie e connotazioni che assumono.

3 Il documento di trasporto Definizione titolo di legittimazione di viaggio nel trasporto di persone, in cui il contratto, ex articolo 1678, è solitamente richiamato e a cui tale titolo fa ovviamente riferimento; prova documentale dell'esistenza di un contratto di trasporto tra le parti; contratto, esso stesso, di trasporto; documento che indica a quale disciplina, legge o convenzione quel trasporto è assoggettato; ricevuta della merce, certificando la presa in consegna della stessa e le principali istruzioni per l'invio e la riconsegna; documento amministrativo/contabile quando riporta il conteggio del nolo; documento assicurativo, quando in esso viene dichiarato il valore assicurabile della merce (come nella lettera di vettura aerea); titolo di credito, solo per le polizze di carico marittime, rappresentative della merce e, quindi, negoziabili; documento di pagamento, quando ne è richiesta la presentazione in banca per negoziare, ad esempio, un credito o altra forma di pagamento condizionato.

4 Connotazioni dei documenti di trasporto I documenti di trasporto si dividono in: lettere di vettura caratterizzate dal fatto che, salvo i casi di operazioni documentarie, generalmente viaggiano assieme alla merce; polizze di carico marittime che, per l'efficacia del loro stesso meccanismo, devono sempre viaggiare separate dalla merce, rappresentano la merce e, quindi, sono titoli rappresentativi della stessa e negoziabili, permettendo, così, al legittimo portatore di entrare in possesso della merce in cambio, appunto, della consegna del documento (titolo) debitamente firmato per girata (come un assegno). Per ogni modalità di trasporto viene, quindi, emesso un documento che è una "lettera di vettura", se il trasporto avviene su strada, su ferrovia oppure via aerea, (oppure, in taluni casi, anche via mare), una "polizza di carico" se il trasporto avviene via mare e/o via acque fluviali.

5 Tipologie di documenti di trasporto A seconda della modalità di trasporto prescelta (camionistica, ferroviaria, aerea, marittima, intermodale, ecc.), i documenti che verranno emessi dai vettori, loro agenti, consolidatori, operatori di trasporto multimodale, ecc. potranno essere: la lettera di vettura camionistica conosciuta con l'acronimo CMR dalla sigla della convenzione internazionale riguardante il trasporto su strada; la lettera di vettura ferroviaria regolata dalla convenzione internazionale CIM; la lettera di vettura aerea conosciuta con la sigla AWB, se emessa dalla compagnia di navigazione aerea o da un suo agente, oppure con la sigla HAWB, se emessa da un consolidatore; la lettera di vettura marittima conosciuta con la sigla SEAWAY BILL; la polizza di carico marittima, anche conosciuto con il termine inglese BILL OF LADING.

6 Il Documento Di Trasporto DDT A partire dal 27 settembre 1996, l'obbligo di emettere la bolla di accompagnamento delle merci è stato abrogato. Infatti, il Dpr 14 agosto 1996, n. 472 (pubblicato nella G.U. n. 214 del 12 settembre 1996) ha abrogato le disposizioni in materia di bolla di accompagnamento contenute nel Dpr n. 627/1978. La bolla di accompagnamento rimane obbligatoria solo per determinati settori merceologici e, in particolare, per la circolazione di fiammiferi, di tabacchi e dei prodotti sottoposti al regime delle accise, dell'imposta di consumo o al regime di vigilanza fiscale. In realtà, l'obbligo di emettere documenti di accompagnamento non è stato completamente soppresso. Esistono, infatti, situazioni in cui gli operatori devono predisporre un documento simile alla bolla di accompagnamento denominato "documento di trasporto" (DDT). In particolare, il documento di trasporto deve essere emesso nei casi di: - fatturazione differita - movimentazioni di beni senza trasferimento della proprietà

7 DDT: modalità operative Il documento di trasporto, stampato in forma libera, cioè senza vincoli di forma, di dimensioni o di tracciato, deve essere emesso in due copie, di cui una va trattenuta e conservata, l'altra deve essere consegnata al cessionario. In aggiunta possono essere emesse ulteriori copie, in base alle esigenze aziendali. Il documento di trasporto deve riportare i seguenti dati: il numero progressivo la data le generalità del cedente, del cessionario e dell'eventuale incaricato al trasporto la quantità dei beni trasportati la descrizione dei beni trasportati con l'indicazione della natura e qualità degli stessi. Anche se non previsto, è opportuno che il documento di trasporto rechi anche l'indicazione del motivo del trasporto (vendita o movimentazione a titolo non traslativo). Il documento di trasporto può essere sostituito dallo scontrino fiscale se lo stesso viene opportunamente integrato con l'indicazione della natura, qualità e quantità dei beni oggetto dell'operazione e con i dati identificativi e il codice fiscale del cliente.

8 Lettera di vettura camionistica (CMR) È il documento di legittimazione del trasporto via camion, chiamata impropriamente CMR (Convention Marchandises Routières), dal nome della convenzione che regola il contratto di trasporto internazionale delle merci su strada. La lettera di vettura camionistica costituisce ormai documento di accompagnamento delle merci viaggianti su strada di uso praticamente universale in tutta Europa. Costituisce prova di avvenuta presa in consegna delle merci e del loro stato da parte del vettore e rappresenta essa stessa il contratto di trasporto internazionale. Dalla lettera di vettura camionistica risulta l'accordo delle parti sulle cose da trasportare, sulle modalità e condizioni di trasporto, risultando le stesse assoggettate alla Convenzione internazionale CMR.

9 Caratteristiche del CMR non è titolo negoziabile, nel senso che non consente di trasferire il possesso della merce durante il viaggio ad altri soggetti; deve sempre viaggiare assieme alla merce ("in vettura"); non è titolo rappresentativo di merci e, quindi, consente al destinatario indicato sul documento, anche se non è in possesso dell'originale, di disporre (ritirare), comunque, della merce; l'utilizzo del formulario di lettera di vettura internazionale assoggetta automaticamente il contratto di trasporto alla CMR.

10 Emissione del CMR Viene emessa dal mittente o, spesso, dallo spedizioniere, in qualità di committente del trasporto, su richiesta del vettore. Il modulo della lettera di vettura camionistica deve essere compilato al momento del carico delle merci dal mittente e dal vettore, ognuno per le parti di propria competenza. Chi organizza la spedizione deve compilare la lettera in modo completo, affinché non vi siano omissioni che possano comportare il mancato buon esito del trasporto e, quindi, il venir meno della responsabilità del vettore. All'atto della consegna delle merci, inoltre, si deve verificare che i documenti a lui resi non contengano osservazioni o riserve che non siano comprovate dai fatti. Il vettore (trasportatore), di contro, si impegna a riconsegnare le merci al destinatario entro i termini previsti, verificando, all'atto della presa in consegna della merce, la corrispondenza delle indicazioni contenute nella lettera di vettura con il numero effettivo dei colli e lo stato apparente delle merci e del relativo imballaggio. Non va dimenticato, da ultimo, che in caso di non corrispondenza, il vettore può inserire delle riserve in ordine alla quantità, allo stato e all'idoneità degli imballaggi. In caso contrario, sarà responsabile della perdita e/o dei danni riscontrati all'arrivo della merce.

11 Lettera di vettura ferroviaria o CIM La lettera di vettura ferroviaria per i trasporti internazionali, nota anche come "lettera di vettura CIM", dal nome della convenzione che disciplina questo tipo di trasporto, rappresenta il documento attraverso il quale il vettore ferroviario assume l'incarico del trasporto su ferrovia. Costituisce il contratto di trasporto internazionale di cose a mezzo ferrovia, che si perfeziona con l'apposizione del timbro della stazione ferroviaria sul duplicato. Tale documento svolge anche una funzione doganale, poiché, con l'applicazione del timbro della stazione ferroviaria mittente, prova l'avvenuta uscita della merce dal territorio doganale europeo, a condizione che l'operazione doganale sia preventivamente avvenuta in Regime Doganale Ferroviario (R.D.F.).

12 Emissione della lettera di vettura CIM La lettera di vettura CIM è emessa dall'ente Ferrovie dello Stato ed è perfezionata con l'apposizione del timbro della stazione ferroviaria sul duplicato. Il mittente, o lo spedizioniere che opera per conto suo è tenuto a indicare con precisione nella lettera di vettura CIM il tipo di trasporto richiesto, gli oneri che assume a suo carico ed eventuali vincoli (contrassegno) che gravano sulla consegna. Deve anche annullare con apposite linee le caselle inutilizzate. Qualora dichiari il suo "interesse alla riconsegna", vale a dire il rispetto della tempistica stabilita per la riconsegna delle merci trasportate, è tenuto a pagare un sovrapprezzo che viene determinato in base alla somma dichiarata e alla distanza del trasporto. Il vettore è chiamato a verificare, al momento della consegna, le perfette condizioni di merci ed imballaggi. Nel caso riscontrasse delle difformità è tenuto a esprimere le sue riserve, con un'opportuna dichiarazione nella lettera di vettura. In generale, comunque, la compilazione avviene a cura degli agenti dell'amministrazione ferroviaria, le cui parti di competenza specifica sono quelle contornate in grassetto.

13 Lettera di vettura aerea (AWB) Il documento riguardante il trasporto aereo è la lettera di vettura aerea, denominata, comunemente, in inglese Air Way Bill (AWB), che attesta l'esistenza del contratto di trasporto stipulato tra il mittente/caricatore e il vettore aereo e descrive le merci oggetto del contratto stesso. La lettera di vettura è nata come documento ufficiale di accompagnamento delle merci e, poiché viaggia a bordo del mezzo di trasporto ("in vettura"), consente al ricevitore di svincolare direttamente la merce a destino.

14 Le funzioni della lettera di vettura aerea (AWB) attesta l'esistenza del contratto di trasporto e rappresenta la ricevuta di spedizione dall'aeroporto di partenza a quello di arrivo in essa indicato; èun certificato di assicurazione dei danni alle merci trasportate, se il mittente richiede al vettore aereo la copertura dei rischi cui la merce è esposta durante il periodo di trasporto; è una fattura per il pagamento del trasporto, poiché riporta l'ammontare del nolo; èun documento doganale, poiché copia della AWB deve essere presentata alle autorità doganali in fase di espletamento delle relative formalità.

15 Le caratteristiche della lettera di vettura aerea (AWB) non è titolo negoziabile, perciò il destinatario finale delle merci non deve necessariamente possedere il documento per poter ritirare la merce, ma è sufficiente che egli dimostri al vettore di essere il legittimo avente diritto alla riconsegna deve sempre viaggiare assieme alla merce ("in vettura") non è titolo rappresentativo ma solo di legittimazione e quindi consente a chi non è in possesso dell'originale del titolo di disporre (ritirare), comunque, della merce

16 L emissione della lettera di vettura aerea (AWB) La lettera di vettura aerea (AWB) è emessa dal vettore aereo o da un suo agente. Viene rilasciata all'atto della presa in consegna della merce e, quindi, prima che la merce sia caricata a bordo dell'aereo. È lo stesso vettore aereo che si occupa, su rilascio di una lettera di istruzioni dal mittente, della compilazione della lettera di vettura aerea. A differenza delle spedizioni dirette, dove nella lettera di vettura compare il reale destinatario della merce, nelle consolidate (HAWB) il mittente sarà il consolidatore/spedizioniere, che assumerà anche la veste di vettore contrattuale, mentre come destinatario vi sarà il suo corrispondente a destino.

17 L emissione della lettera di vettura aerea (AWB) Chi organizza la spedizione è responsabile nei confronti del vettore aereo per inesattezze, false dichiarazioni e omissioni nella lettera di vettura aerea che deve indicare le merci con nome e classe di appartenenza, attenendosi all'elenco a disposizione presso l'agente IATA (International Air Transport Association), l'organizzazione delle compagnie aeree regolari. Egli è obbligato a dichiarare il valore delle merci trasportate, tranne in alcuni tipi di transazione, e ad assicurare il carico quando la resa della merce lo preveda specificamente. La lettera di vettura aerea assume due differenti connotazioni a seconda del tipo di impiego.

18 Le tipologie di AWB "Master" AWB (MAWB): quando è emessa dal vettore (ossia dalla Compagnia aerea) o da un suo agente. Generalmente, è detta semplicemente AWB; "House" AWB (HAWB): per spedizioni consolidate, ossia spedizioni che hanno in comune l'aeroporto di partenza e quello di arrivo e che vengono raggruppate al fine di ottenere vantaggi tariffari, è emessa da uno spedizioniere che organizza le spedizioni aeree per conto della clientela, facendo da tramite con i diversi vettori.

19 Lettera di vettura marittima (SWB) La lettera di vettura marittima, anche conosciuta con il termine inglese Sea Way Bill (SWB) o Express bill of lading, o, assai frequentemente, Non-negotiable waybill, è un documento che attesta l'esistenza di un contratto di trasporto marittimo riguardante le merci in esso descritte. È nata e si è diffusa nel mercato nord americano per permettere il ritiro immediato delle merci arrivate in porto. Non è, infatti, necessario che il ricevitore attenda di entrare prima in possesso del documento per il ritiro della merce, al fine di evitare eventuali rischi di danneggiamento, deterioramento del carico e un incremento di compensi per "controstallie". Cosa questa non possibile con la polizza di carico marittima, essendo quest'ultima, titolo rappresentativo della merce (titolo di credito), contrariamente alla Sea Way Bill, che è un documento di legittimazione.

20 Caratteristiche della lettera di vettura marittima (SWB) non è titolo negoziabile, perciò non può essere trasferita a favore di terzi durante il viaggio; viaggia insieme alla merce, contrariamente a quanto accade per la polizza di carico marittima (Bill of lading), che viaggia separatamente dalla merce; non è titolo rappresentativo di merci e, quindi, consente a chi non è in possesso dell'originale del titolo, di disporre della merce, facendosi identificare come il legittimo destinatario della stessa (consignee); è nominativa, poiché in essa viene indicato fin dal momento del suo rilascio il nome del soggetto legittimato a pretendere la riconsegna del carico dopo l'arrivo della merce nel porto di destino.

21 Emissione della lettera di vettura marittima (SWB) È emessa dalle compagnie di navigazione/vettori (carrier) o dal comandante della nave (master) o da loro agenti (agents), a seguito della conclusione di un contratto di trasporto di merci via mare, secondo quanto indicato nelle condizioni generali di trasporto stampate sul retro della polizza. Questo documento presenta una struttura simile alla polizza di carico, pur non presentando gran parte delle clausole stampate sulla bill of lading ed è costituito da un unico foglio, riportante sul retro i termini e le condizioni della not negotiable seawaybill e utilizza lo stesso formulario previsto per la polizza di carico, riportante, però, la denominazione di not negotiable seawaybill, anziché di bill of lading.

22 Polizza di carico marittima (Bill of Lading - B/L) La polizza di carico marittima, conosciuta anche come Bill of Lading (B/L), è il documento principale in uso nel trasporto marittimo, che attesta l'imbarco della merce da un porto di partenza ad un porto di sbarco designato, su una nave specificamente indicata. Viene impiegata esclusivamente nel trasporto marittimo, fluviale e per acque interne, sia con riferimento ai contratti di noleggio per il noleggio di una nave, a tempo, a viaggio, a scafo, sia per quanto riguarda il trasporto di cose determinate. Per il trasporto di cose determinate essa riporta, nelle clausole stampate sul retro, le condizioni generali di trasporto, indicando la convenzione di riferimento.

23 Funzioni della Bill of Lading - B/L certifica la presa in carico delle merci da parte del vettore marittimo e/o di un suo agente; comprova l'esistenza e il contenuto del contratto di trasporto inerente le merci in essa descritte; attribuisce al detentore del titolo il possesso delle merci e il potere di trasmettere tale possesso ad altri attraverso il suo trasferimento, che si perfeziona mediante girata, come un assegno.

24 Caratteristiche della Bill of Lading - B/L è titolo di credito negoziabile, che si presta al trasferimento a terzi dei diritti sulle merci (anche durante il viaggio della stessa) mediante una semplice "girata"; è titolo rappresentativo delle merci descritte nel documento, che consente al suo legittimo possessore (o portatore di buona fede) e solo a lui il ritiro delle merci a destino su presentazione dell'originale del titolo stesso; è titolo di credito contenente, quindi, tutte le caratteristiche dei titoli di credito come, ad esempio, la cambiale. È, infatti, titolo astratto avente valore ed efficacia indipendentemente dal contratto sottostante, è titolo letterale in quanto vale per quanto è riportato e contiene diverse dichiarazioni non suscettibili di interpretazioni. Contrariamente, però, alla cambiale è titolo causale, perché specifica la causa e i dati relativi al trasferimento; è titolo frazionabile, perché se il carico anche durante il viaggio viene rivenduto a più compratori, il vettore e/o il suo agente possono su richiesta dello speditore frazionare la polizza di carico in tanti ordini di consegna (delivery orders), a seconda di quanti saranno i destinatari della merce;

25 Funzioni della Bill of Lading - B/L 2 viaggia separatamente dalla merce, in quanto titolo rappresentativo della stessa e, quindi, perviene al destinatario tramite una banca nel paese di destinazione con il vincolo di consegna solo a certe condizioni: ad esempio, il vincolo di pagamento nel caso di lettere di credito e/o di incassi documentari, poiché solo in tal caso il destinatario (consignee) potrà entrare in possesso e, quindi, svincolare il carico al suo arrivo in porto; tutte le polizze di carico sono emesse in almeno due originali, secondo quanto prescritto dall'articolo 463 del codice della Navigazione. In pratica, però, il giro completo delle polizze può anche consistere di tre (ed eccezionalmente anche quattro) originali e di due o più duplicati non negoziabili per lo più a uso interno amministrativo. L'utilizzo del primo originale rende nulli tutti gli altri, a evitare il rischio che si presentino altri portatori a richiedere lo svincolo della merce già rilasciata dietro presentazione del primo originale.

26 Tipi di polizze marittime B/L La polizza di carico marittime assumono due differenti tipi di connotazioni: "shipped": emessa successivamente al regolare caricamento a bordo, quando, cioè, viene richiesta una polizza di carico "on board"; "received": emessa dopo la presa in consegna della merce e prima del caricamento a bordo.

27 Polizze di carico received Le polizze del tipo "received" possono acquistare due diverse denominazioni a seconda del diverso regime contrattuale e di responsabilità dei vettori, e più precisamente: Through Bill of lading (TBL) o polizza diretta (o anche cumulativa), che ha pari consistenza ed efficacia giuridica delle polizze shipped e, si emette quando il trasferimento delle merci avviene cumulativamente attraverso più modalità di trasporto esercitate da più vettori nelle diverse tratte di itinerario, per il quale viene emesso un unico documento/contratto di trasporto, ma nel quale nessuno dei vettori si assume la responsabilità per il tratto precedente e successivo e, tanto meno, dell'intero trasporto. Proprio per questo è poco utilizzata.

28 Polizze di carico received 2 Combined for Shipment Bill of lading, molto in uso soprattutto nel trasporto containers e che nella pratica sta sostituendo quella cumulativa, viene emessa da uno dei vettori di un trasporto intermodale (i cosidetti combined transport operators - CTO), oppure da uno spedizioniere particolare (il Multimodal Transport Operator o MTO), che nelle vesti di vettore contrattuale esercita il controllo su tutte le tratte di trasporto da egli stesso organizzato, neutralizzando anche i negativi effetti della segmentazione delle responsabilità tipica invece delle polizze cumulative (TBL). Tale polizza viene utilizzata quando in un trasporto vengono usate almeno due diverse modalità di trasporto ed è richiesto un unico documento di trasporto per l'intero percorso.

29 Altre polizze di carico Altri tipi, o per meglio dire, altre denominazioni di polizze di carico sono rappresentati dalle: Port to Port Shipment Bill of lading in cui solo i porti di caricamento e scaricamento sono indicati in polizza e non altri luoghi; Short-form Bill of lading per la spedizione di carichi completi di merci omogenee; Ocean Bill of lading, Liner Bill of lading o altre ancora tutte pressoché equivalenti e con differenze a volte di scarsa consistenza, ma di cui occorre tener presente in relazione alle condizioni delle lettere di credito

30 Altre polizze di carico 2 Fiata Bill of lading: polizza di carico per il trasporto combinato, riconosciuta dalla Camera di Commercio Internazionale di Parigi (CCI) ed emessa da spedizionieri (riconosciuti e autorizzati dalla Fédération Nationale des Associations de Transitaires et Assimilés) che, assumendo l'organizzazione diretta del trasporto intermodale, assumono la veste di spedizionieri/vettori con tutte le implicazioni che da questa figura derivano anche in tema di responsabilità. È documento rappresentativo e negoziabile al pari di ogni polizza di carico marittima di cui segue il pieno regime giuridico; Forwarder bill of lading: polizza di carico emessa dallo spedizioniere. Ha le stesse qualità e portata della FIATA bill of lading, l'unica differenza è che la FIATA bill of lading è accettata dalle banche per la negoziazione di L/C, mentre la semplice FBL non viene accettata. È da notare che ad ogni FIATA BL o FBL emessa da spedizioniere corrisponde sempre una B/L oceanica emessa da compagnia di navigazione.

31 I documenti nel settore marittimo Il trasporto marittimo è la modalità di trasporto più ricorrente per le consegne intercontinentali le cui radici si perdono in un passato lontano da cui derivano regole e terminologie oggetto di continui adeguamenti. La regolamentazione ne risulta ancor oggi assai complessa ed è rappresentata, oltre che dal codice della navigazione, dalle convenzioni internazionali sulla polizza di carico. Le scelte in campo marittimo sono le più difficili, in un panorama di operatori, il cui affidamento può spaziare fra limiti veramente estremi, con navi e servizi che offrono tempi, costi e un grado di sicurezza altrettanto variabili. In considerazione di quanto sopra, è di fondamentale importanza che l'esportatore si affidi a un operatore di trasporto marittimo di comprovata esperienza nei traffici marittimi in grado di offrire tutto il supporto tecnico, assistenziale, logistico necessario a pianificare le spedizioni da effettuare in rapporto alla sicurezza, rapidità e convenienza e di assisterlo, assumendosi le relative responsabilità che gli derivano dall'organizzazione e pianificazione di una materia così complessa e articolata quale risulta essere il trasporto marittimo.

32 Certificato di presa in carico (FCR) Il certificato di presa in carico dello spedizioniere - FCR (Forwarder Certificate of Receipt), importante nei trasporti intermodali, è il documento con cui lo spedizioniere attesta di aver preso in carico una partita di merce, precisamente individuata nel certificato medesimo, assumendosi l'impegno di tenerla a disposizione di un determinato destinatario (consignee) espressamente indicato, oppure di spedirla al destinatario medesimo. Rappresenta l'attestazione rilasciata dallo spedizioniere con cui questi dichiara di aver preso in carico una determinata partita di merce in attesa di un trasporto. Il documento in esame, creato dalla FIATA (Federation Internationale des Associations de Transitaires et Assimiles) nel 1955, viene spesso utilizzato quando il venditore si trovi nella necessità di "liberare" il proprio magazzino dalla merce in giacenza causa un ritardo della spedizione.

33 Caratteristiche del certificato di presa in carico (FCR) non è titolo negoziabile, perciò non può essere trasferito a favore di terzi durante il viaggio; non è titolo rappresentativo ma solo di legittimazione e, quindi, consente a chi non è in possesso dell'originale dello stesso, di disporre (ritirare), comunque, della merce; non è documento di trasporto; rappresenta la prova, per l'esportatore, di aver adempiuto l'obbligo di consegna della merce al compratore soprattutto nei casi in cui il termine di resa della merce sia Free carrier (FCA) secondo gli Incoterms 2000 della CCI.

34 Emissione del certificato di presa in carico (FCR) É emesso e sottoscritto dallo spedizioniere, su richiesta del committente del contratto di spedizione che, così facendo, conferma la venuta presa in carico della merce. L'esportatore deve prestare attenzione a che le indicazioni contenute nel FCR (descrizione della merce, quantità, pesi, imballo, ecc.) sia rispondenti alle istruzioni impartite allo spedizioniere mediante la lettera di incarico (se l'esportatore è anche il committente del contratto di spedizione). L'esportatore deve, inoltre, controllare la correttezza di contenuto e di forma, onde evitare riserve bancarie nei casi in cui l'fcr costituisca documento oggetto di presentazione ai fini del pagamento a mezzo credito documentario.

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