Giancarlo Parisi Direttore U.O.C. Medicina Interna Regione del Veneto Azienda ULSS n.16 Padova Presidio Ospedaliero Immacolata Concezione Piove di
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1 Giancarlo Parisi Direttore U.O.C. Medicina Interna Regione del Veneto Azienda ULSS n.16 Padova Presidio Ospedaliero Immacolata Concezione Piove di Sacco(PD)
2 Virus dell Influenza (Ortomixovirus) Malattia respiratoria, febbre, mal di testa, mal di gola, dolori muscolari e ossei. USA morti/anno Almeno 17 virus diversi possono dare una malattia simile incubazione ore trasmissione respiratoria
3 Virus dell influenza umana Tre tipi di virus genere Orthomixovirus: tipo A: animali e uomo epidemie e pandemie suddiviso in sottotipi (16 HA e 9 NA) tipo B: uomo, principalmente bambini piccole epidemie tipo C: solo uomo non provoca epidemie, solo forme lievi
4 Pandemia (dal greco pan-demos = tutto il popolo ) Le pandemie si verificano ad intervalli di tempo imprevedibili quando la popolazione viene infettata da un virus nuovo, per il quale non abbiamo difese immunitarie.
5 Virus dell influenza Il Virus dell influenza è altamente contagioso e circola dalla fine dell autunno, in inverno e all inizio della primavera E trasmesso per via aerea da uomo a uomo, attraverso l aerosol causato da tosse e starnuti L incubazione è di 1-5 giorni Infettività: da 1-2 giorni prima a 4-5 giorni dopo la comparsa dei sintomi Infetta tutte le età ed è responsabile di una malattia generalmente lieve ma che può presentare complicazioni severe Sintomi piùcomuni Febbre (39-40 C) Raffreddore Angina Tosse secca Mal di testa Dolori diffusi Altri sintomi e complicazioni Congiuntivite Polmonite Sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS)
6 IL VIRUS INFLUENZALE NEL TRATTO RESPIRATORIO Il virus influenzale si attacca (tramite l HA) alle cellule epiteliali del tratto respiratorio Il virus replica all interno delle cellule La neuraminidasi virale consente il rilascio dei virioni neoformati nella vie aeree
7 COME SI TRASMETTE? Turbinati nasali Esofago Trachea Bronchi Bronchioli Flusso d aria Clearance mucociliare Linfonodi Il virus viene trasmesso tramite goccioline di saliva starnutendo, tossendo o semplicemente parlando La trasmissione è facilitata dal contatto stretto È altamente contagioso e trasmissibile I soggetti infetti sono contagiosi da pochi giorni prima e per i 5-7 giorni successivi alla comparsa dei sintomi
8 MANIFESTAZIONI CLINICHE Il periodo di incubazione può durare dalle 24 ore ai 5/6 giorni. L inizio della malattia è improvviso, con comparsa di febbre, brividi, mal di testa, gola secca, mialgia, malessere inappetenza e mal di gola. Il sintomo più rilevante è la febbre, che in assenza di trattamento antipiretico si innalza bruscamente nel corso di ore fino ai 41 C. Lo spettro delle manifestazioni cliniche varia notevolmente per gravità, da manifestazioni asintomatiche a complicazioni minori quali rinite e/o faringite fino alla polmonite virale con esito potenzialmente fatale
9 CARATTERISTICHE CLINICHE DELL INFEZIONE INFLUENZALE temperatura orale (*C) insorgenza dei sintomi 37 giorni dopo l insorgenza dei sintomi congestione nasale / secrezione mal di gola dolori muscolari mal di testa tosse anoressia malessere infettività/ isolamento virale titolo anticorpale serico< 4 8 (dal 6o al 21 o giorno
10 ANTICORPI NEUTRALIZZANTI (AN) Ab anti-neuroaminidasi nel siero IFN nell aspirato nasofaringeo (U/ml) faringeo (TCID50/ML) Ab neutralizzanti nel siero Sintomi influenzali Virus Interferon Titolo anticorpale (Reciprocal Geom. Mean) Titolo virale nell aspirato nasof Giorni post- infezione
11 Correlazione tra risposta febbrile e titolo virale febbre LOG10 titolo virale massimo nell aspirato nasofaringeo (RMK TCI ID50 /ml)
12 DIAGNOSI DI INFLUENZA La disponibilità di dati epidemiologici provenienti da un sistema locale di sorveglianza migliora le possibilità di una diagnosi clinica attendibile Riconoscimento dell antigene } lavaggio/tampone nasale Isolamento virale aspirato nasofaringeo tampone faringeo, saliva Sierologia (RT-PCR) test di inibizione dell emagglutinazione fissazione del complemento
13 COMPLICANZE DELL INFLUENZA STAGIONALE Soggetti a rischio di sviluppare complicanze: Bambini, anziani (over 65-enni), donne in gravidanza e fumatori Persone affette da patologie croniche a carico dell apparato respiratorio (asma, fibrosi cistica, BPCO), malattie dell apparato cardiocircolatorio, diabete mellito e altre patologie metaboliche, insufficienza renale, malattie del sangue, tumori, malattie congenite ed acquisite che comportino una carente produzione di anticorpi, malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinale, immunodepressi. Soggetti obesi, e patologie concomitanti Complicanze Broncopolmonite: 20% dei casi di origine virale primaria (il virus raggiunge i tessuti polmonari profondi), 80% dei casi dovuta a sovrainfezione batterica (Streptococcus Pneumoniae, Haemophilus influenzae, Staphylococcus Aereus) Miosite Miocarditi e pericarditi
14 DANNI E COSTI DELL INFLUENZA Danni sanitari: Malattia Complicanze Aumento dell ospedalizzazione decessi ogni anno in Italia (84% coinvolge gli over 65- enni) Danni sociali Perdita di giornate di lavoro Assenteismo scolastico Indisponibilità a svolgere altre attività Impegno non diluito delle strutture sanitarie con possibile collasso delle strutture ospedaliere (in particolare in caso di pandemia) Costi: visite mediche e ricoveri ospedalieri, della produttività del sistema. Costo medio pro-capite: 329,32 (89% dovuto a costi indiretti-mancato guadagno e produttività). 8 milioni di euro l anno per i ricoveri. L influenza è la terza causa di morte per malattie infettive preceduta da AIDS e TBC
15 Terapia Inibitori dell ingresso del virus nella cellula ospite mediante interferenza con la proteina M2 virale (canale ionico) AMANTADINA e RIMANTADINA Inibitori della neuroaminidasi impediscono il rilascio della nuova progenie virale ZANAMIVIR (RELENZA) OSELTAMIVIR (TAMIFLU) Entrambi mimano la struttura dell acido sialico agendo come degli inibitori competitivi. Lo zanamivir viene somministrato per via inalatoria, mentre lo oseltamivir per via orale
16 ZANAMIVIR Relenza (GlaxoSmithKline) polvere inalatoria due inalazioni (2x5mg=10 mg in totale) 2volte/die per 5 gg Chemioprofilassi: 2 inalazioni (10mg) 1 volta/die per 10 gg Autorizzato sopra i 12 anni Reazioni avverse: GI, cefalea, vertigini, broncospasmo in pz asmatici o in terapia con broncodilatatori OSELTAMIVIR Tamiflu (Roche) cps da 30, 45, 75 mg, sospensione orale 30g 12 mg/ml 75 mg 2 volte/die x 5 gg nell adulto e nei bambini >40Kg Chemioprofilassi: 75 mg/die per 6 settimane massimo Autorizzato > 1 anno d età Reazioni avverse: GI, malessere, cefalea, atassia, convulsioni e allucinazioni
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