PRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI IN PROVINCIA DI LECCO: DATI 2014.

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1 Settore Ambiente, Ecologia, Caccia e Pesca, Agricoltura Servizio Rifiuti Osservatorio Rifiuti PRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI IN PROVINCIA DI LECCO: DATI Il presente documento vuole costituire una sintesi dei dati più significativi relativi alla produzione e alla gestione dei rifiuti urbani in provincia di Lecco nell anno 2014, raccolti ed elaborati, come di consueto, dall Osservatorio Provinciale Rifiuti. Nel 2014 la produzione dei Rifiuti Urbani totali in provincia di Lecco ha registrato un modesto aumento rispetto all anno precedente, in linea con l andamento osservato nel 2013, e probabilmente imputabile, almeno in parte, alla ripresa dell economia. L analisi dei dati mostra come nel 2014 sono state prodotte t di rifiuti urbani, t in più rispetto al 2013 (+1,1%). La produzione media pro-capite dei rifiuti urbani è passata dai 448,42 kg/abitante del 2013 ai 454,39 kg/abitante del 2014 (+1,3%), in considerazione della flessione della popolazione provinciale (-0,3%). Il Grafico I illustra la composizione dei Rifiuti Urbani in provincia di Lecco nel 2014: la Frazione Residuale (rifiuto indifferenziato, comprensiva anche dello Spazzamento Strade) rappresenta il 33,5% dei Rifiuti Urbani, gli Ingombranti (per la sola quota a smaltimento) il 5,6% e le Raccolte Differenziate (comprensive dei materiali recuperati dagli ingombranti) il 60,8%. La Tavola I e il corrispondente Grafico II riportano la serie storica della produzione dei rifiuti urbani in provincia di Lecco nell ultimo quinquennio. Dall analisi dei dati si evince che, a fronte della flessione rilevata nel biennio , nel 2014 è stato confermato il trend lievemente crescente già osservato nel La produzione dei rifiuti urbani si è comunque mantenuta su livelli ampiamente inferiori rispetto al dato del Il tasso di crescita medio annuo composto nell ultimo quinquennio risulta in leggera diminuzione (-0,76%), confermando l ormai raggiunta stabilizzazione della crescita della produzione dei rifiuti urbani. L incremento dei rifiuti urbani totali rilevato nel 2014 è stato accompagnato, in termini assoluti, da una riduzione della Frazione Residuale e da un aumento delle restanti macrocategorie (Ingombranti a smaltimento e Raccolte Differenziate). In particolare, la Frazione Residuale, comprensiva dello spazzamento strade, con una produzione di t ha registrato una riduzione di 581 t rispetto all anno precedente, pari all 1,3%; tale diminuzione è imputabile principalmente alla componente spazzamento strade (-19,9%), mentre il rifiuto indifferenziato non ha subito variazioni di rilievo (+0,5%). A livello provinciale la produzione media annua pro-capite della Frazione Residuale è risultata pari a 152,41 kg/abitante, valore inferiore al dato 2013 (153,70 kg/abitante) e all obiettivo stabilito dal Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti (di seguito: PPGR) per il medesimo anno (168,93 kg/abitante). Nell anno 2014 i rifiuti Ingombranti hanno registrato una produzione di t, corrispondente ad un pro-capite di 27,56 kg/abitante, con un incremento del 5,2% rispetto all anno precedente.

2 Le Raccolte Differenziate con una produzione di t (considerando anche i materiali recuperati dai rifiuti ingombranti) hanno registrato, in termini assoluti, un aumento di t rispetto al 2013 (+2,1%). La percentuale di raccolta differenziata è passata dal 60,2% al 60,8%, valore di poco inferiore all obiettivo del PPGR (62,8%). Il traguardo conseguito è sicuramente di rilievo, tenuto conto del rallentamento della crescita delle raccolte differenziate registrato nel Il Grafico III illustra la composizione delle Raccolte Differenziate, in termini di quantità intercettata a livello provinciale, prescindendo dalla modalità di conferimento. Nel 2014 la raccolta differenziata che ha intercettato le maggiori quantità di rifiuto è costituita dagli Scarti Vegetali (25%), seguita dalla Frazione Umida (21,4%), dal Sacco Viola (18,9%), dal Vetro (14%) e, a maggior distanza, dalla Carta e Cartone (7,7%). Per quanto concerne la diffusione dei servizi di raccolta differenziata, si precisa che i comuni che a fine 2014 hanno attivato il servizio di raccolta della Frazione Umida risultano essere 81 (i comuni rimanenti hanno una popolazione complessiva di soli abitanti); il Sacco Viola viene utilizzato per il conferimento della frazione secca riciclabile in 88 comuni della provincia (ha introdotto ex novo tale servizio di raccolta il Comune di Torre de Busi). La raccolta domiciliare del Vetro è stata effettuata in 50 comuni, 14 in più rispetto al L andamento delle raccolte differenziate nei comuni della provincia è molto diversificato: l obiettivo previsto dal PPGR per il 2014 (62,8%) risulta raggiunto, o addirittura migliorato, prevalentemente nei comuni briantei (Casatese e Meratese), mentre nelle aree a nord (Lago e Valsassina) si registrano generalmente percentuali di raccolta differenziata inferiori al traguardo stabilito, come si rileva dalla Cartina che riporta la georeferenziazione dei comuni lecchesi e le relative percentuali di raccolta differenziata. Una conferma emerge dalla classifica dei circondari per percentuale di raccolta differenziata, riportata nella Tavola IV. Nel 2014 la palma del Circondario riciclone spetta al Casatese (65,5%), seguito dal Meratese (65%), gli unici ad aver conseguito e migliorato l obiettivo di raccolta differenziata stabilito dal piano rifiuti. Poco al di sotto dell obiettivo la Valle San Martino (61,7%), seguono l Oggionese (60,9%), il Lario Orientale (59,6%) e il Lecchese (58,1%); chiude la graduatoria la Valsassina (46,5%). Quanto alle performance dei singoli Comuni, nel 2014 si conferma al 1 posto Lierna, con il 76,2% di raccolta differenziata e un pro-capite di rifiuti differenziati pari a 444 kg/ab., seguito da Montevecchia e Dorio (74,6%). Chiudono la graduatoria, con percentuali inferiori al 35%, Morterone (25,1%), i Comuni della Valvarrone (Introzzo 27%, Sueglio 27,2%, Vestreno 31,4%, Tremenico 32,1%) e Varenna (28,5%). Tra i Comuni che hanno migliorato in modo significativo la percentuale di raccolta si distinguono Montevecchia con il 74,6% (dal 7 al 2 posto), Torre de Busi con il 64,7% (dal 44 al 28 posto, dopo l introduzione delle raccolte domiciliari del multi leggero e della carta, nel gennaio 2014), Cesana Brianza con il 61,3% (dal 62 al 49 posto), Civate con il 52% (dal 73 al 67 posto). Tra i Comuni che hanno peggiorato i risultati conseguiti nel 2013 si segnalano Monte Marenzo (-4,3%) e Pescate (-3,1%). Il capoluogo passa dal 54,9% al 56%, confermando il 64 posto nella graduatoria provinciale. Nella Tavola III è riportata la graduatoria dei primi 10 Comuni più virtuosi per percentuale di raccolta differenziata conseguita. Coerentemente con l analisi già condotta negli scorsi anni, in aggiunta ai consueti dati relativi alla produzione dei rifiuti urbani e alle raccolte differenziate sono stati analizzati i destini dei principali flussi di rifiuti urbani prodotti in provincia di Lecco (frazione residuale, ingombranti, spazzamento strade, sacco viola, frazione umida, carta e cartone, plastica, vetro, metalli, scarti vegetali, legno, RAEE).

3 L analisi dei destini associati alle diverse frazioni di rifiuti urbani evidenzia come delle t di rifiuti urbani prodotte nel 2014 il 16% circa è stato conferito, direttamente o transitando dalla piattaforma ecologica provinciale, ad impianti di recupero o di smaltimento ubicati fuori provincia, a fronte del 22% del Mentre la frazione residuale e i rifiuti ingombranti vengono trattati in impianti provinciali, le raccolte differenziate vengono conferite per il 24% ad impianti di recupero extraprovinciali: in particolare il vetro è stato totalmente esportato, stante l assenza di impianti provinciali di recupero, e una parte consistente degli scarti vegetali è stata conferita ad impianti di compostaggio extraprovinciali, in quanto l impianto di Annone Brianza, autorizzato per t/anno, non consente di soddisfare pienamente il fabbisogno provinciale di frazione organica, pari a tonnellate. Infatti, l impianto di compostaggio garantisce la completa autosufficienza provinciale nel recupero della frazione umida da raccolta differenziata, ma di sola quota parte del verde (28% circa). Il Grafico IV illustra il ciclo dei rifiuti urbani in provincia di Lecco nel Allegati: Grafico I, Tavola I, Grafico II, Grafico III, Cartina, Tavola II, Tavola III, Tavola IV, Grafico IV.

4 COMPOSIZIONE DEI RIFIUTI URBANI - ANNO 2014 Sacco Viola 11,5% Frazione Residuale 33,5% Frazione Umida 13,0% Carta e cartone 4,7% Ingombranti a Smaltimento 5,6% Plastica 0,2% Altre categorie 0,8% Ingombranti recuperati 0,4% Raee 1,1% Legno 4,0% Scarti Vegetali 15,2% Metalli 1,4% Vetro 8,5% Grafico I

5 EVOLUZIONE DELLA PRODUZIONE DEI RIFIUTI URBANI IN PROVINCIA DI LECCO IN KG (ANNI ) FRAZIONE RESIDUALE INGOMBRANTI A SMALTIMENTO RACCOLTE DIFFERENZIATE (inclusi ing. recuperati) TOTALI Tavola I PRODUZIONE DI RIFIUTI URBANI IN PROVINCIA DI LECCO (ANNI ) FRAZIONE RESIDUALE INGOMBRANTI A SMALTIMENTO RACCOLTE DIFFERENZIATE (inclusi ing. recuperati) TOTALI Grafico II

6 COMPOSIZIONE DELLE RACCOLTE DIFFERENZIATE - ANNO 2014 Carta e cartone 7,7% Frazione umida 21,4% Plastica 0,4% Vetro 14,0% Metalli 2,3% Sacco viola 18,9% Altre categorie 1,4% Scarti vegetali 25,0% Ingombranti recuperati 0,7% Raee 1,7% Legno 6,6% Grafico III

7 OBIETTIVI DI RACCOLTA DIFFERENZIATA D. Lgs. 152/2006 L. 269/2006 PPGR L.R. 26/2003 (Finanziaria 2007) scenario n. 2 anno obiettivo obiettivo obiettivo obiettivo anno anno anno RD RD RD RD % % % ,2% % % % ,8% % % ,1% Tavola II GRADUATORIA COMUNI IN BASE ALLA % RD Classifica Comune %RD 1 Lierna 76,2 2 Montevecchia 74,6 3 Dorio 74,6 4 Viganò 72,8 5 Airuno 72,5 6 Robbiate 72,2 7 Ello 72,1 8 Monticello Brianza 71,7 9 Lomagna 70,3 10 Bulciago 69,5 Tavola III Cartina

8 PRODUZIONE DEI RIFIUTI URBANI NEI CIRCONDARI - ANNO 2014 CIRCONDARIO FRAZIONE RESIDUALE INGOMBRANTI A SMALTIMENTO Tavola IV RD TOT. RIFIUTI URBANI TOT. CASATESE ,5 MERATESE ,0 VALLE SAN MARTINO ,7 OGGIONESE ,9 LARIO ORIENTALE ,6 LECCHESE ,1 VALSASSINA ,5 PROVINCIA DI LECCO ,8 % RD

9 SCHEMA GESTIONE FLUSSI RIFIUTI URBANI IN PROVINCIA DI LECCO - ANNO 2014 Frazione residuale t Termovalorizzatore SILEA S.p.A t Ceneri/fanghi t Scorie t Impianti inertizzazione extraprovinciali Impianti recupero extraprovinciali RIFIUTI URBANI t Spazzamento strade t Ingombranti t Ingombranti a smaltimento t Ingombranti recuperati 662 t Altri rifiuti t Impianti smaltimento sistema provinciale e extraprovinciale Impianti recupero sistema provinciale e extraprovinciale Raccolte Differenziate (esclusi ing. rec.) t RD TOTALI t Impianti di compostaggio extraprovinciali t Altro secco riciclabile t Secco riciclabile (sacco viola, carta, plastica) t Organico (umido + scarti vegetali) t Impianto di compostaggio SILEA S.p.A t Altro Organico 989 t t Impianto di selezione SERUSO S.p.A t Altro secco ric t Compost t Scarto 402 t Avvio a recupero materia/energia (c.a. 79% input) Scarti (c.a. 21% input) Impianti recupero energia/smaltimento sistema provinciale e extraprovinciale Grafico IV

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