Mini-bond, nuovi strumenti per lo sviluppo delle cooperative

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1 Visita il sito Anno XXIV - N ottobre 2013 Primo piano Mini-bond, nuovi strumenti per lo sviluppo delle cooperative Con Legacoop e SimGest un incontro sulle opportunità finanziarie alternative al sistema bancario a pagina 2-4 Legge di stabilità Governo si impegni per una legge di stabilità e di crescita I presidenti di ABI, Alleanza delle Cooperative Italiane, ANIA, Confindustria, ReteImprese Italia, riunitisi il 18 ottobre a Bologna, insieme ai rispettivi segretari o direttori generali, hanno concordato alcune valutazioni e indirizzi sulla legge di stabilità. Nelle fasi recenti della vita pubblica e della vita economica italiana, e anche durante la preparazione del disegno di legge di stabilità... Legacoop GECO 2013 Il programma delle giornate dell Economia Cooperativa Pubblichiamo, di seguito, il programma, ancora soggetto ad integrazioni... Settori Legacoop sociali 7-8 novembre, terza Assemblea Congressuale Nazionale I cittadini che fanno l impresa. Legami, Lavoro, Welfare. L economia che... Territori Toscana Il futuro del manifatturiero nelle sfide della green economy Il futuro del manifatturiero nelle sfide della green economy. Questo il tema dell incontro di lavoro delle cooperative industriali della Toscana, in programma martedì 12 Novembre, dalle ore 9,30 alle 14.00, presso la Cooperativa I.P.T. (Viale Kennedy 184 Scarperia). Quelle che operano nei macro settori delle pietre, dei metalli, della carta, delle nuove plastiche, dell energia e degli impianti. Imprese Obiettivo Lavoro Presentazione del 2 Rapporto sul Mercato del Lavoro Obiettivo lavoro presenterà il 2 Rapporto sul Mercato del Lavoro il 31 ottobre a Roma, presso la Sala Conferenze Stampa - Camera dei Deputati Ingresso da via della Missione 4. Redatto sulla base di dati Eurostat al miglior aggiornamento disponibile a metà settembre, per comparazione con dati Istat relativi allo stesso periodo, il Rapporto contiene previsioni a due anni sulla disoccupazione, per tutte le classi di età, e un focus di... Foto: Gaia Levi leggi Sondaggio Osservatorio SWG Immigrati e solitudine rendono le città invivibili Extracomunitari, relazioni difficili e carenza di politiche per i giovani: questi i grandi problemi che rendono più difficile la vita nelle città. Nell ultimo decennio la vivibilità delle città è completamente mutata. La minaccia maggiore è rappresentata da temi sociali: la presenza di extracomunitari, la difficoltà nei rapporti con le altre persone e la carenza di politiche per i giovani, grandi temi questi per cui si osserva un allarmante trend... Nota della redazione Questo numero è stato chiuso il 24 ottobre 2013 alle ore 14,00 Segreteria di Redazione: Anna Colomberotto Tel Fax Organo ufficiale della Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue Settimanale di notizie a cura dell Ufficio Stampa di Legacoop Direttore Responsabile: Massimo Tognoni Registrazione al Tribunale di Roma n /90 del

2 Primo piano 2 Mini-bond, nuovi strumenti per lo sviluppo delle cooperative Con Legacoop e SimGest un incontro sulle opportunità finanziarie alternative al sistema bancario Le pmi e le cooperative hanno finalmente a disposizione strumenti adeguati per investire? L iniziativa del governo di incentivare con semplificazioni e vantaggi - la sottoscrizione di mini-bond per creare un alternativa al credito bancario è parsa a molti un passo importante in questa direzione. I mini-bond consistono in obbligazioni che le imprese piccole e medie non quotate in borsa che rispettano precisi requisiti possono emettere per finanziarsi. Per approfondire questa opportunità Legacoop e SimGest hanno organizzato il convegno Nuovi strumenti per lo sviluppo. La finanza a sostegno delle imprese cooperative, che si è svolto il 16 ottobre all Auditorium di Unipol Banca a Bologna. Un incontro non a caso promosso da Sim- Gest che, come ha ricordato il suo vice presidente Stefano Dall Ara, è la più grande società indipendente del settore, di proprietà delle maggiori cooperative italiane di Foto: Gaia Levi consumo, che gestisce un miliardo di asset per conto dei propri soci ed opera anche come consulente advisor e intermediario di fiducia del mondo cooperativo. Per queste ragioni mini-bond ed evoluzione della normativa su questi strumenti rappresentano un tema di grande interesse in quanto nuova forma di reperimento dei capitali alternativa all indebitamento bancario. A partire dalla loro buona capitalizzazione, le cooperative ha aggiunto Dall Ara hanno caratteristiche che le rendono particolarmente adatte ai mini-bond. Dove non possono avvicinarsi le cooperative direttamente, possono farlo gli strumenti di sistema di Legacoop. La nascita di strumenti alternativi di debito è del resto un fenomeno in crescita a livello internazionale, ma in Italia esiste un mercato del private debt? È possibile un sistema di intermediazione che unisca domanda di credito delle imprese e offerta di fondi degli investitori? Secondo Luca Penna, partner di Bain & Co. Italy, esiste una domanda di credito da soddisfare in modo alternativo rispetto al credito bancario, una domanda elevata. I mini-bond potrebbero rispondere a questa richiesta. E quali sono i potenziali investitori in strumenti di private debt? Fondi pensione e casse previdenziali, assicurazioni, family office, imprese liquide e alla ricerca di rendimenti da gestione finanziaria. E crediamo ha concluso Penna che i mini-bond rappresentino una forma di investimento interessante. A illustrare il quadro in cui il governo ha sviluppato gli interventi relativi ai mini-bond è Francesco Pacifici della Segreteria tecnica del ministro dello Sviluppo economico: La sensibilità del governo va nella direzione di implementare lo strumento mini-bond perché le imprese devono diversificare le proprie fonti di finanziamento, ha detto. Rispetto agli altri paesi europei infatti in Italia c è una maggiore presenza di indebitamento finanziario bancario, soprattutto per l esposizione a breve termine: Ma le risorse finanziarie delle banche non sono infinite e non soddisfano le imprese. Dopo anni di credito facile siamo arrivati al credit crunch, una situazione che secondo le previsioni non sarà superata in breve tempo ma che anzi subirà un ulteriore intensificazione. A peggiorare così sono anche le condizioni creditizie applicate alle imprese, con l incremento dei costi di finanziamento. Il tasso d interesse praticato alle imprese si allontana da quello degli altri paesi. Mentre in Francia e in Germania scende, in Italia, come in Spagna, sale. Sono costi che condizionano tutta la catena produttiva e, quindi, la competitività, ha aggiunto Pacifici. Bisogna dunque ripensare la finanza per le imprese. L Italia non può continuare a Continua>>

3 Primo piano 3 subire tutto questo. E le soluzioni non possono essere solo un mero strumento per tamponare le falle nella liquidità, ma leve competitive strategiche. L introduzione dei mini-bond punta ad aprire un circuito di intermediazione diretto in cui le imprese possono avere accesso a risorse che diversamente non sarebbero concesse. Sono già numerose le emissioni fatte e sono diverse le operazioni in corso di strutturazione. Ora il governo punta a rafforzare lo strumento avvicinandolo anche alle imprese più piccole e costituendo fondi dedicati, al via nei prossimi mesi. Tra gli obiettivi c è anche l eliminazione di vincoli di natura fiscale e la facilitazione dell acquisto di questi strumenti da parte di assicurazioni e fondi previdenziali. Tra le esperienze realizzate dal sistema bancario italiano sul tema, è stata illustrata quella di Banca Popolare di Vicenza: Ciò che trattiamo sono piuttosto micro-bond, di valore compreso tra i 2,5 e i milioni, abbinati a un plafond da 100 milioni di euro, ha spiegato il responsabile finanza dell istituto, Paolo Altichieri: L unico rimborso avviene a scadenza: si tratta infatti di uno strumento oneroso, che dà all azienda la possibilità di concludere un ciclo di investimento a 5 anni. La componente commissionale è molto elevata poiché compensa la banca della dotazione di capitale che deve mettere a disposizione di ciascun mini-bond. Tra i requisiti essenziali ricordati da Altichieri vi sono la certificazione del bilancio, un INTERVENTO/1 Cooperative e mini-bond, si può fare? In occasione del convegno del 16 ottobre, il responsabile economico-finanziario di Legacoop Mauro Gori ha illustrato il ricorso al mercato dei capitali di debito, le opportunità per le cooperative e alcune proposte per rendere accessibile lo strumento. Dalle indagini effettuate tra le cooperative aderenti, si stimano 238 imprese tra i 10 ed i 150 milioni di euro di valore della produzione quali potenziali emittenti di mini-bond, numero che arriva a 400 considerando anche cooperative dai valori di produzione più elevati, newco da ristrutturazioni aziendali, quelle con fragilità finanziaria ma forti prospettive di crescita, coop che vogliono affacciarsi sui mercati esteri e imprese private ma di proprietà cooperativa. Un gruppo sostanzioso di imprese solide, di qualità medio-alta con difficoltà di accesso al credito che vogliono diversificare la loro provvista e prepararsi ai cambiamenti. Il nuovo metodo di finanziamento può servire a gestire l attività ordinaria o effettuare investimenti per la competitività. Ma che tipo di bond potrebbero emettere? Secondo Gori, di valore facciale compreso tra i 3 e i 10 milioni, emissioni che oggi sono escluse dal mercato. Dalle interviste realizzate su un campione di imprese potenzialmente interessate, una parte esclude la possibilità per il costo molto superiore a quello oggi praticato, un altro gruppo è interessato ad essere investitore di bond emessi da cooperative, una parte è interessata all emissione di titoli perché ha progetti di investimento diversificando le fonti. Un ultimo gruppo, anche senza necessità finanziarie né programmi di investimento a breve, ritiene strategica la disintermediazione del credito bancario. Le difficoltà delle cooperative piccole e medie ad accedere al mercato obbligazionario permangono ha detto Gori nonostante semplificazioni e vantaggi introdotti. I problemi sono di costo ma non solo. Bisogna avere costi bassi mantenendo l alta qualità nel processo di emissione. Come? Facendo sistema e standardizzando i processi. La nuova legislazione consente di promuovere la costituzione di un fondo chiuso per sottoscrivere mini-bond e corporate bond emessi da cooperative o loro società di capitale. Questo tenendo presente che l emissione di bond non dà nell immediato e direttamente vantaggi di costo. L impatto positivo è su struttura finanziaria e bilancio, ha sottolineato Gori. Per favorire la costituzione del mercato del private debt, l Aci insieme ad Abi, Confindustria e Rete Imprese Italia ha proposto di introdurre norme che prevedano la possibilità di garantire l emissione di obbligazioni e cambiali finanziarie da parte del Fondo centrale per le pmi, anche per abbattere il rischio Italia incorporato nel bond. Si potrebbe quindi ipotizzare, introducendo una nuova norma, che il Fondo Centrale conceda una garanzia ai fondi chiusi che investono in bond emessi da pmi italiane, consentendo un maggior livello di copertura, trattandosi di imprese con rating più elevato di quelle che abitualmente il Fondo garantisce. Già oggi Cooperfidi Italia può garantire l emissione di obbligazioni utilizzando la controgaranzia offerta dal Fondo centrale. I limiti fissati, combinati con i di legge, fanno sì che possano essere garantiti solo 2,5 milioni per ciascuna emissione. Di conseguenza, dovendo la garanzia coprire almeno il 25% dell emissione obbligazionaria, le emissioni non dovrebbero essere, ciascuna, superiore a 10 milioni. Continua>>

4 Primo piano 4 profilo creditizio senza segnali di anomalia, una capacità reddituale che deve essere tanto migliore quanto più le dimensioni sono piccole. E poi l impegno sul piano industriale, tenendo presente che prepararlo e dimostrare di averlo rispettato significa acquisire credibilità: Il risultato di questo processo di visibilizzazione per l impresa è un patentino di affidabilità che spiana la strada verso il mercato azionario. Sui mini-bond è bene lavorare, è il giudizio del presidente di Legacoop Giuliano Poletti. Sulle soluzioni, terrei la porta aperta a una pluralità di scelte che ci consenta di selezionare le soluzioni migliori, anche perché al nostro interno vi sono settori differenti, con logiche ed esigenze differenti. L importante è mantenere una dinamica aperta ai soggetti del mercato, perché l opportunità, secondo Poletti, viene non solo dall avere uno strumento finanziario in più: Conta il fatto di stare in relazione con le parti in gioco, a partire dal ministero, e il fatto che l Alleanza delle Cooperative, Rete Imprese, Confindustria, Abi dialogano e fanno proposte (vedi box a pag 3). Siamo dentro a una dinamica nuova che ci fa riflettere sul modo di essere imprenditori in questo paese, ha continuato Poletti. Questi strumenti ci mettono in dialogo con una serie di altri soggetti e ci fanno relazionare con i decisori pubblici. In questo contesto, se non riusciamo a trasmettere il nostro valore è un problema nostro. Dobbiamo invece essere leggibili dentro e fuori di noi.

5 5 >> Legge di stabilità >> Imola >> Editoria >> Agroalimentare >> Stories.coop LEGGE DI STABILITÀ Governo e Parlamento si impegnino per la stabilità e la crescita I presidenti di ABI, Alleanza delle Cooperative Italiane, ANIA, Confindustria, ReteImprese Italia, riunitisi il 18 ottobre a Bologna, insieme ai rispettivi segretari o direttori generali, hanno concordato alcune valutazioni e indirizzi sulla legge di stabilità. Nelle fasi recenti della vita pubblica e della vita economica italiana, e anche durante la preparazione del disegno di legge di stabilità, abbiamo dato forte prova di responsabilità, nella misura realistica delle proposte e nel rispetto delle istituzioni. Fa parte anche di questa responsabilità non tacere e non sminuire i problemi. La legge di stabilità deve avere misure più consistenti per la ripresa. Deve dare i segnali necessari alla società e all economia per rinvigorire la fiducia in se e nel futuro. Rileviamo che manca una rapida e decisa azione di tagli alla spesa pubblica e la indicazione di una prospettiva di ammodernamento strutturale dello Stato e di ridefinizione dei compiti della sfera pubblica, da avviare subito. Nella consapevolezza dei limiti imposti dai conti pubblici proporremo al Parlamento di rafforzare l impianto in alcuni punti fondamentali, a partire da una riduzione più incisiva del cuneo fiscale e del costo del lavoro, che abbia effetti sensibili sulla competitività delle imprese e sul reddito disponibile dei lavoratori; agendo sull accesso al credito sia attraverso la garanzie sia attraverso la patrimonializzazione delle imprese e delle banche, trovando risorse sia strutturali sia straordinarie (rimpatrio dei capitali, rivalutazione quote della Banca di Italia) e dando impulso alla ricerca e all innovazione. Persistiamo nella convinzione che la stabilità sia la prima condizione di ripresa. Ribadiamo che il Governo deve accelerare e intensificare l azione per lo sviluppo. Auspichiamo perciò che Governo e Parlamento si impegnino al massimo per realizzare una legge di stabilità e di crescita, adeguata al difficile momento che il Paese sta attraversando. IMOLA Giornata della promozione cooperativa, tra valori e cultura La promozione cooperativa, la promozione dei principi, dei valori e della cultura propri dell impresa cooperativa, rappresentano una delle principali attività ed azioni che l Alleanza delle Cooperative Italiane Imola persegue, propone ed attiva sul territorio. Questa attività si esplicita da un lato attraverso le iniziative promosse nei confronti dei giovani e delle giovani generazioni, dall altro nei confronti di tutte quelle persone (lavoratori, giovani in cerca di occupazione, professionisti, imprenditori) che periodicamente si rivolgono ai nostri uffici, per conoscere e verificare le condizioni per avviare una attività imprenditoriale sotto forma di impresa cooperativa. La crisi economica in atto ha poi ulteriormente accentuato l attenzione nei confronti della forma cooperativa (che alla prova dei fatti si sta rivelando meglio in grado di reggere alla crisi economica e maggiormente attenta alle persone), da parte di lavoratori di aziende private in crisi e/o di giovani che, non trovando uno sbocco occupazionale, guardano all impresa cooperativa (pur senza conoscerne a fondo le caratteristiche) come ad una concreta opportunità di lavoro. Tutto questo, ovviamente, ben consapevoli della criticità della situazione e della profondità della crisi. Nello specifico, la Giornata della promozione cooperativa è stata una iniziativa dedicata alla promozione dei principi, dei valori e della cultura della impresa cooperativa, strumento pieno di potenzialità e quanto mai di attualità. Riteniamo infatti che la cooperazione e la presenza cooperativa in questo territorio ne sia una concreta testimonianza, per quanto

6 6 è riuscita a fare nel corso degli ultimi 150 anni, per quello che ha messo in campo in questi durissimi anni di difficoltà e per quanto si propone di fare per il futuro, per contribuire a reggere la pesante crisi economica in atto anche nella nostra realtà e per contribuire a determinare una prospettiva di lavoro e di vita per tanti giovani, una volta completati i percorsi scolastici e formativi. In questa crisi ci siamo scoperti più poveri, indifesi e sfiduciati verso un sistema artefatto, basato su ritorni immediati e funzionali alle trimestrali, che aveva prodotto più illusioni che vere ricchezze, a caro prezzo. Demolendo valori la cui affermazione, nei secoli scorsi, aveva favorito sviluppo e coesione sociale. Valori come la solidarietà su cui è nata e si è sviluppata l idea cooperativa, secondo alcuni destinata ad estinguersi con l avvento del nuovo millennio, che invece oggi mostra tutta la sua vitalità, costituendo un modello imprenditoriale più incline a produrre equità, benessere e sviluppo economico duraturo. Una particolare forma di impresa i cui capisaldi sono mutualità ed efficienza, che pone al centro la persona, il benessere collettivo, l uguaglianza e la solidarietà e dove le esigenze ed i diritti dei soci in quanto persone, vengono anteposti alle aspettative del capitale, mitigandone gli eccessi. Per questo l Alleanza delle Cooperative Italiane Imola ritiene essenziale lo sviluppo di una forte cooperazione, in grado di affermare l idea di un sistema retto da valori ed obiettivi comuni. Agire nel presente avendo una visione di medio-lungo termine è ciò che caratterizza storicamente l agire cooperativo. In particolare poi la Giornata della promozione cooperativa ha rappresentato un occasione per promuovere il valore sociale dei principi cooperativi, per presentare agli Istituti Scolastici Superiori del Circondario Imolese ed alla Comunità Locale nel suo complesso, la XIIIª edizione del concorso Experiment che, per la prima volta, viene organizzato e gestito dall Alleanza delle Cooperative Italiane Imola. La giornata è infatti dedicata principalmente ai giovani, al progetto Experiment e pertanto al loro futuro ed al futuro della nostra Comunità. Experiment è una iniziativa, giunta alla XIII edizione, ha l obiettivo di fare maggiormente dialogare il mondo della scuola ed il mondo dell impresa e di fare cimentare questi giovani, adeguatamente supportati attraverso percorsi di carattere formativo, nella individuazione di una idea imprenditoriale e nella creazione di una virtuale impresa cooperativa. Le finalità del progetto Experiment sono quelle di proporre e far conoscere ai giovani un modello di impresa, come quello cooperativo, che coniuga valore, valori, etica, socialità ed integrazione. Un modello alternativo a quello di un mercato sovrano che da solo sa darsi le regole, spesso vincente nella quotidianità, ma del quale la grave crisi economica in atto e le devastanti conseguenze fino ad oggi determinate, ha mostrato tutta la fragilità. Attraverso questo progetto vengono direttamente coinvolti tutti gli Istituti Scolastici Superiori presenti nel Circondario Imolese, i docenti, gli alunni, le loro famiglie, le Imprese. Con Experiment l Alleanza delle Cooperative Italiane Imola intende valorizzare le potenzialità degli alunni coinvolti; arricchire il sistema scolastico della conoscenza del mondo imprenditoriale e delle sue problematiche; valorizzare le competenze e le professionalità del nostro sistema scolastico ed economico; sensibilizzare i giovani al tema dell autoimprenditorialità, della creazione d impresa e, in particolar modo, dell impresa cooperativa. Questo incontro è stato inoltre l occasione dedicata alle ragazze ed ai ragazzi premiati il 20 maggio scorso presso la Sala Assemblee Sandro Pertini della Cooperativa 3 Elle, a conclusione della XII edizione di Experiment, per presentare per la prima volta pubblicamente i loro progetti d impresa, spunti significativi per le istituzioni locali e la città, ma anche utili modelli di riferimento per le ragazze ed i ragazzi che si apprestano ad iniziare questa innovativa esperienza e partecipare a questa dodicesima edizione. Filo conduttore della giornata, il valore e le potenzialità dell impresa cooperativa che, soprattutto nel nostro territorio oltre al ruolo economico e sociale per il sistema imprenditoriale, le Istituzioni e la Comunità, rappresenta per tanti giovani anche una futura e concreta prospettiva professionale e di vita. La cooperativa è un impresa che deve essere in grado di competere nel mercato sia sul piano economico sia su quello culturale e che si differenzia dalle altre forme societarie, per i principi e valori che ne caratterizzano lo scopo e le finalità, dove il socio e la persona contano più del capitale e dove le decisioni acquistano più valore in virtù del fatto che sono frutto di scelte condivise dalla maggioranza dei soci e non dalla maggioranza del capitale sociale che può talvolta rappresentare anche solo un unico soggetto. La cooperazione è oggi una presenza fondamentale da un punto di vista economico e sociale certamente per il nostro territorio, ma anche in settori vitali della nostra economia nazionale ed internazionale. Cooperare: operare insieme agli altri per il raggiungimento di un fine comune Per cercare di rendere al meglio e concretamente, il significato e la modalità di fare cooperazione, di operare in una cooperativa e pertanto di lavorare insieme per un obiettivo comune, di fare squadra, abbiamo dedicato una parte dell incontro ad un grande sportivo, uno che è stato fra i più grandi giocatori di basket del nostro Paese, che ha militato in alcune delle più importanti squadre italiane ed è stato il primo italiano a giocare con successo nell NBA. Ospite della mattinata è stato quindi Vincenzo Esposito, attualmente capo allenatore della squadra di Legadue gold Aget Service Andrea Costa Imola Basket, intervistato da Tullio Chiocciola. Il fare squadra rappresenta infatti uno dei segreti e dei punti di forza della impresa cooperativa ed avere tra di noi un grande giocatore, ed oggi un coach emergente, che ha sicuramente bruciato le tappe, per testimoniare come sia importante in ogni campo (lavoro scuola e sport) fare squadra per motivare e gestire un gruppo di persone, per farle giocare insieme ed ottenere il massimo dei risultati possibili ha sicuramente dato valore aggiunto alle nostre parole. Infatti Vincenzo Esposito ha sottolineato come il successo di una squadra non possano prescindere dalle caratte-

7 7 ristiche dei singoli e dalle motivazioni individuali ma si raggiungono solo se confluiscono in un obiettivo comune. Molte le similitudini con la cooperativa, dove le individualità sono ovviamente importanti, ma vincente è il gruppo, le sue motivazioni, l intesa e la piena condivisione di strategie ed obiettivi. Questo il senso ed il taglio che si è voluto dare a questa Giornata della promozione cooperativa, arricchita da un contributo di esperienza e di vita di assoluto livello. Ecco perché la promozione dell impresa cooperativa, obiettivo prioritario e costante dell operato della Alleanza delle Cooperative Italiane Imola, assume un ruolo ancora più significativo se rivolta ai giovani, molti dei quali saranno i soci ed i lavoratori delle nostre cooperative e pertanto il futuro ed i gruppi dirigenti della nostra Comunità Locale. EDITORIA Occorre rifinanziare il Fondo per il pluralismo nell informazione Si svolgerà il 30 Ottobre,a Roma, presso la Sala della Mercede - Palazzo Marini,Via della Mercede 55(*), promossa da Alleanza Cooperative Italiane-Comunicazione, FILE, FISC, FNSI, SLC-CGIL, USPI, Art.21, l Assemblea dell Editoria Cooperativa non Profit di Idee e di Testimonianza, per rappresentare la situazione di grave precarietà in cui versa questo settore dell informazione e richiamare l attenzione del Parlamento e del Governo sulla sua sopravvivenza. Se, infatti, quanto previsto nella Legge di Stabilità rappresenta un segnale importante di attenzione ad un settore in piena crisi e conferma la condivisione del Progetto di intervento, proposto dal Sottosegretario Legnini, tuttavia non possiamo non dichiarare il nostro disappunto per il mancato rifinanziamento del Fondo per i contributi diretti. Questo Fondo ha, attualmente, una dotazione che è meno della metà del necessario per fronteggiare i fabbisogni, nonostante la loro contrazione dovuta alla ridefinizione dei costi ammissibili introdotta dal nuovo Regolamento e gli interventi di profonda ristrutturazione attivati da tutte le imprese del settore. Si tratta di una necessità di integrazione nota e condivisa: il Progetto di intervento proposto dal Sottosegretario on. Legnini la prevede specificatamente. E ne era consapevole anche il Parlamento, che nella risoluzione approvata dalla 1a Commissione Affari Costituzionali del Senato, ne invocava il rifinanziamento all unanimità. Alla luce di queste condivisioni e della disponibilità dichiarata dal Presidente del Consiglio On. Letta e dal Ministro Saccomanni, chiediamo che, nel confronto parlamentare, si provveda ad un adeguato rifinanziamento come sostenuto dallo stesso Sottosegretario on. Legnini. Anche se i contributi diretti concorrono in modo sempre più modesto agli equilibri aziendali, è pur vero che senza, o al livello in cui attualmente si assestano, non sono sufficienti a garantire la continuità di queste testate che rappresentano un modo profondamente diverso di produrre informazione basandosi sull autogestione e sull autocapitalizzazione delle imprese. Sono testate che, con la loro presenza, nazionale e locale, contribuiscono ad accrescere il confronto e la ricchezza dell informazione. Il pluralismo non è un dato,è un processo che si realizza con la molteplicità dei punti di vista e, quindi, la molteplicità degli editori e delle loro motivazioni. La conservazione di un editoria pura, non legata ad altri interessi, è, dunque, una condizione non solo meritevole di sostegno, ma vitale per la democrazia. Programma: Relazione di Apertura Salvaguardare il pluralismo e la qualità dell informazione Mario Primo Salani (Presidente ACI-Comunicazione) Interventi previsti Norma Rangeri (Direttore De Il Manifesto) Salvatore Sangermano (Direttore di Piu Notizie.It ) Francesco Zanotti (Direttore Corriere Cesenate) Franco Siddi (Segretario Generale FNSI) Barbara Apuzzo (Segreteria Nazionale SLC-CGIL) Vincenzo Vita (Articolo21) Sen. Emilia De Biasi (12a Commissione Senato) On. Giorgio Lainati (7a Commissione Camera Deputati) On. Alberto Losacco (5a Commissione Camera Deputati) On. Gennaro Migliore (1a Commissione Camera Deputati) Sen. Corradino Mineo (1a Commissione Senato) On. Matteo Orfini (7a Commissione Camera Deputati) Sen. Francesco Verducci (5a Commissione Senato) On. Giovanni Legnini (Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio) (*) Ai fini dell accesso all Assemblea, la Camera dei Deputati richiede la preventiva comunicazione della partecipazione che va comunicata a m.roscioli@legacoop.coop. AGROALIMENTARE Welfare contrattuale, elemento di qualità del lavoro. Tavola rotonda Welfare contrattuale: un elemento di qualità del lavoro è il tema della tavola rotonda organizzata dall Alleanza Cooperative Settore Agroalimentare, che si terrà il 6 novembre a Bentivoglio (Bo), presso la Sala Rossini, Zanhotel & Meeting Centergross (via Saliceto 8). Partecipano: Stefania Crogi, Segretario Generale FLAI- CGIL Augusto Cianfoni, Segretario Generale FAI- CISL Stefano Mantegazza, Segretario Generale UILA-UIL Giampaolo Buonfiglio, Presidente Agci Agrital Giorgio Mercuri, Presidente Fedagri Confcooperative Giovanni Luppi, Presidente Legacoop Agroalimentare Modera Sabina Valentini, Responsabile Relazioni industriale Confcooperative STORIES.COOP Unnuovositoperraccontarelecooperative e diffondere le loro storie Stories.coop è la prima campagna digitale

8 8 globale ad aver scelto la tradizione dello storytelling per raccontare al grande pubblico l esperienza cooperativa. Pensata per il Anno ONU delle Cooperative - stories.coop nasceva per proporre ogni giorno sul suo sito una nuova storia di cooperazione, puntando sulla varietà di settori, dimensioni, e nazioni in cui il fenomeno è presente, al fine di contribuire alla promozione del modello cooperativo, evidenziare il suo contributo allo sviluppo sociale ed economico e sostenere la formazione e la crescita di imprese cooperative a livello internazionale. Al termine del 2012 gli ottimi risultati raggiunti hanno spinto i promotori - Euricse (European Research Institute on Cooperative and Social Enterprise) e ICA (International Cooperative Alliance) - a portare avanti il progetto per migliorare la fruibilità del prezioso archivio finora costruito e raccogliere nuovi contributi. In quest ottica viene lanciato a ottobre 2013 il nuovo sito di stories.coop, completamente ridisegnato per migliorare la visibilità delle storie. Tra le novità anche l aggiunta di materiali inediti, tra cui case studies accademici, report giornalistici sui temi chiave per lo sviluppo della cooperazione e analisi approfondite sulle cooperative, il loro impatto e le sfide che le attendono. Il nuovo sito sarà presentato ufficialmente in occasione della Conferenza internazionale delle Cooperative a Cape Town, 1-5 nov (capetown2013.coop). I contenuti di Stories.coop sono prodotti sotto la licenza creative commons per facilitarne al massimo l utilizzo e la condivisione, al fine di raggiungere e ispirare un pubblico sempre più vasto. I numeri di stories.coop Fino ad oggi sono quasi le visite al sito, con un pubblico internazionale in tutti i 5 continenti, in particolare da America, Italia, Inghilterra, Argentina e Francia, con una media di view al mese.il sito Stories.coop ha continuato a raccogliere contributi anche nel 2013 e può contare oggi oltre 450 storie di cooperative di ogni settore, di qualsiasi dimensione, e localizzate in ogni parte del mondo. Più di 300 racconti scritti, 100 video, oltre a fotografie e slide, inviate dalle cooperative stesse o raccolte e rielaborate da autori. Gennaio 2012: al via il progetto stories.coop Il progetto Stories.coop nasceva all inizio del Anno ONU delle Cooperative - con l obiettivo di dimostrare la diffusione, il radicamento, la forza e la grande varietà del modello produttivo cooperativo attraverso la narrazione di storie. La forma della storia è stata scelta per la sua grande capacità di coinvolgere e sensibilizzare. Le testimonianze raccontano di imprese collettive che operano in vari settori tradizionali (credito, agricoltura, abitazione, commercio) o nella fornitura di servizi di interesse generale (servizi sociali, sanità, inserimento lavorativo, educazione). I risultati ottenuti da queste imprese spesso superano quelli delle aziende for-profit e di quelle pubbliche, ma non è solamente una questione di successo e fatturati. In molti casi queste cooperative hanno rappresentato una soluzione sostenibile a situazioni di sfruttamento, denutrizione, violenza, disagio sociale, degrado o alla mancanza di investimenti, di credito, di servizi. Le storie raccolte nel sito sono anche una fonte di idee imprenditoriali innovative, una riflessione sul pressante tema della sostenibilità e una riserva di best practices di potenziale interesse per studiosi e istituzioni. Ottobre 2013: un redesign funzionale del sito Con l obiettivo di valorizzare il database di storie finora raccolto, diffonderlo anche tra il pubblico generale e arricchirlo con approfondimenti esclusivi, Stories.coop lancia a ottobre 2013 un redesign del sito con alcune migliorie strutturali. Le novità sito più dinamico e interattivo invio delle storie più semplice miglioramento nella classificazione delle storie ricerca semplificata nell archivio, disponibile per Paese, settore, parole chiave e dimensione report giornalistici sui 5 temi della cooperazione ritenuti strategicamente fondamentali da ICA per lo sviluppo del movimento nei prossimi anni LINK analisi più approfondite sulle cooperative, sul loro impatto, i loro successi e le sfide che le attendono segnalazione di case studies particolarmente interessanti per ricercatori e studenti universitari.

9 Legacoop 9 >> GECO 2013 >> Cooperambiente 2013 >> Formazione GECO 2013 Il programma delle giornate dell Economia Cooperativa Pubblichiamo, di seguito, il programma, ancora soggetto ad integrazioni e modifiche, di Geco 2013, le Giornate dell Economia Cooperativa in programma lunedì 11 e martedì 12 novembre a Milano, presso la sede de Il Sole 24 Ore,Via Monte Rosa, 91. Lunedì 11 Novembre 9.30 Apertura lavori Saluto di Luca Bernareggi, Presidente LE- GACOOP Lombardia Intervento di Giuseppe Sala - Commissario di Milano Expo 2015 Sessione I FINANZA E CRESCITA Il ruolo della finanza per rilanciare l economia, i nuovi strumenti finanziari per le imprese, le valutazioni, il rating e le opportunità offerte. Pietro Modiano - Presidente Nomisma Fedele De Novellis Partner Ref Ricerche Alessandro Carpinella Partner area advisory KPMG Paolo Billi - Direttore finanziario SACMI Mauro Marè Presidente MEFOP Moderatore: Andrea Cabrini Direttore Class - CNBC Intervento di Franco Bassanini Presidente della Cassa Depositi e Prestiti : Pausa lavori Cerimonia per l assegnazione del premio Quadrofedele 2013 ai migliori bilanci delle cooperative promosso da airces Sessione II LAVORO E FUTURO Start up, innovazione, nuovi mestieri, politiche per creare occupazione Renato Soru Presidente Tiscali Pier Luigi Celli - Presidente ENIT/ Pierluigi Stefanini - Presidente Gruppo Unipol Dario Carrera - Rete Hub -incubatori d impresa Antonio Calabrò Direttore Fondazione Pirelli Moderatore: Riccardo Luna giornalista e scrittore Intervento di Pauline Green Presidente International Cooperative Alliance Martedì 12 Novembre 9.00 Inizio lavori Sessione III Economia cooperativa e visione sociale: partecipazione e cittadinanza attiva Il ruolo dei cittadini nelle scelte e nella gestione dei beni comuni. Confronti e parallelismi tra la realtà italiana e le esperienze europee ed internazionali Giuliano Poletti, Presidente Legacoop Benoit Hamon Ministro dell Economia Sociale e Solidale della Francia (da confermare) Paul Singer Segreteria Nazionale Economia Solidale, Brasile Moderatore: Alberto Quadrio Curzio Accademia Nazionale dei Lincei Sessione IV MADE IN ITALY: CULTURA E QUALITÀ PER IL RILANCIO DELL ECONOMIA Testimonianze di diverse realtà che portano il Made in Italy nel mondo o che offrono opportunità di crescita nel paese Antonella Nonino Presidente Nonino Distillatori Giampiero Calzolari - Presidente Granarolo Andrea Pontremoli CEO e General Manager Dallara e Direttore Master IT Università di Bologna Letizia Casuccio Direttore Generale Centro Sud Coop Culture Moderatore: Dario Di Vico Inviato de Il Corriere della Sera Intervento di Franco Gallo Presidente emerito della Corte Costituzionale Conclusione lavori Sono in via di definizione e conferma i contatti con i relatori invitati

10 Legacoop 10 Il programma di eventi e convegni nell ambito di Ecomondo Siamo a pochi giorni dalla partenza di Ecomondo 2013 che è sinonimo di Cooperambiente: l evento fieristico dei settori verdi delle cooperative di Legacoop e da quest anno anche dell Alleanza delle Cooperative Italiane, che si terrà a Rimini dal 6 al 9 novembre L industria green italiana si ripresenta a Fiera di Rimini con la consapevolezza che il rilancio del Paese passa attraverso prodotti e servizi innovativi e l attenzione del pubblico nei confronti delle manifestazioni del settore durante il 2013 ne è riprova. Ricco, anche quest anno, il programma di eventi e convegni che si terranno nell ambito di Cooperambiente. Per questo -sottolinea Vanni Rinaldi, Responsabile Energia e Ambiente di Legacoop- nell ambito della collaborazione con la Fiera di Rimini, mettiamo a disposizione dei nostri associati biglietti gratuiti per venirci a trovare al Padiglione B5 di Cooperambiente; per richiederli basta andare sul sito e registrarsi. Mercoledì 6 Novembre :00-16:30 Sala Ravezzi 1 Hall Sud Le opportunità della riduzione della co2 e le proposte di incentivazione A cura di: Legacoop Cooperambiente e eambiente Il seminario vuole affrontare il tema della CO2 come una sfida e una opportunità. Saranno presentate le migliori azioni in termini di decarbonizzazione e promosse sinergie tra diversi attori in vari settori economici. Presidente di sessione Gabriella Chiellino Coordinamento Scientifico di Città Sostenibile Saluti iniziali Programma COOPERAMBIENTE Introduzione Gabriella Chiellino - eambiente Srl Tavola rotonda: Il settore alimentare Introduzione: Federico Balzan eam- BIENTE Associazione Mediterraneo Acquacoltura- La Carbon Credit dei molluschi** Mauro Famin - Cereal Docks** Andrea Rigoni - Rigoni di Asiago** Tavola rotonda: Il settore residenziale e industriale Introduzione: Giorgio Nanni Cooperambiente- Progetto Power House Esperienze sul risparmio* Manutencoop - Efficienza energetica e la gestione del calore: dal pubblico al privato* Innocenzo Guidotti, Presidente di Coserplast - La Carbon Footprint degli infissi in PVC COSMO Ambiente Pratiche di abbattimento della CO2 CCPL - La Carbon Footprint di Coop Box: un esperienza premiata Coopservice* Discussione e Chiusura dei lavori E stato invitato a intervenire: Corrado Clini Direzione generale per lo Sviluppo Sostenibile, il Clima e l Energia del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare** Mercoledì 6 Novembre 2013 ore Sala Energia Padiglione Cooperambiente B5 Cooperative di comunità: valorizzazione e tutela dell ambiente A cura di: Legacoop e Cooperambiente Presidenti di sessione Bruno Busacca- Responsabile Legacoop Cooperative di Comunità Partecipano On.Andrea Orlando Ministro dell Ambiente Giuliano Poletti - Presidente Legacoop Programma Introduzione del Presidente Melpignano I tetti fotovoltaici dei cittadini Val cavallina Una Comunità in cammino verso Expo Penne dall Ecosviluppo ai mercati della GDO Le cooperative dell Appennino Reggiano Il turismo di Comunità Miglierina L albergo diffuso della Comunità Chiusura dei lavori e Consegna Premio Cooperambiente 2013 Giuliano Poletti - Presidente Legacoop Giovedì 7 Novembre Ore Sala Energia Cooperambiente B5 Energicamente no profit Risparmiare energia, riqualificare i propri edifici e aumentare il valore: da Manutencoop e Banca Prossima una soluzione, tecnologica e finanziaria, per la riqualificazione energetica A cura di: Manutencoop Facility Management S.p.A. e Banca Prossima Il risparmio energetico è ormai imprescindibile per qualsiasi tipo di immobile: per ridurre i costi di gestione, per aumentarne il valore, perché l energia più pulita è quella risparmiata. Per raggiungere questi risultati servono un buon piano di riqualificazione energetica (capace di abbattere le dispersioni, incrementare l efficienza degli impianti, ridurre costo dell energia) e risorse finanziarie per sostenere gli investimenti iniziali. Manutencoop Facility Management, leader in Italia nei servizi integrati di gestione e manutenzione di immobili, e Banca Prossima, banca del Gruppo Intesa San Paolo dedicata al Terzo Settore, hanno messo a punto una proposta operativa destinata alla riqualificazione energetica degli immobili delle organizzazioni no profit. Il Workshop sarà l occasione, grazie anche al contributo del GSE che ha creato le condizioni perché tale proposta prendesse vita, per approfondire le opportunità disponibili e le soluzioni finanziarie previste per confezionare un progetto efficiente e concretamente realizzabile. Presidenti di sessione Maurizio Bottaini - Manutencoop Facility Management Marco Morganti- Banca Prossima Programma Introduzione dei Presidenti Gerardo Iula - Banca Prossima La contrattualistica e le forme di finanziamento previste Maurizio Massanelli - Manutencoop Facility Management Riqualificazione energetica: soluzioni e risultati ottenibili Coopfond - Perché l efficienza energetica conviene al no profit Conclusioni Legacoop Nazionale

11 Legacoop 11 Giovedì 7 Novembre Ore Sala CAMELIA Hall EST - Pad. B7 Dalla water footprint ai certificati blu: strumenti e incentivi per migliorare le performance idriche dei cicli produttivi A cura di: Legacoop Cooperambiente e eambiente, Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare* Il convegno vuole approcciare il tema del risparmio idrico in modo complessivo e integrato, analizzando il Ciclo di Vita (Life Cycle Assessment) applicato alla Water Footprint: l indicatore del consumo di acqua dolce comprensivo sia dell uso diretto che indiretto, parlando di Virtual Water con esempi di buone pratiche in materia di risparmio della risorsa idrica, di esempi di aziende e altri soggetti. Viene trattato l argomento proposto dall Autorità per l Energia Elettrica e il Gas sul meccanismo di certificati di efficienza idrica (certificati blu), con l obiettivo di valutarne potenziali opportunità e limiti. Presidenti di sessione Gabriella Chiellino, Amministratore Delegato eambiente srl Giorgio Nanni, Legacoop Cooperambiente Programma Introduzione Venerdì 8 Novembre Sala Mimosa 1 ore sala Mimosa 1 Titolo della conferenza Repower map, life eco-courts: insieme si può A cura di: Cooperambiente, AmbienteItalia, Cortili Ecologici Il convegno riunisce due progetti: Eco-Courts e Repower Map molto differenti tra loro; i due temi sono accomunati tuttavia dalla volontà di un approccio alla promozione e alla diffusione di modelli basato sulla condivisione di informazioni e di dati con la convinzione che ciò possa aiutare lo sviluppo di buone pratiche. Presidenti di sessione Laura Bettini - Giornalista di Radio 24 Programma Introduzione alla Tavola Rotonda Laura Bettini Giornalista di Radio 24 Daniela Luise - Comune di Padova Patrizia Bianconi - Regione Emilia Romagna Regione Toscana Paolo Vitali - Coop Degradi Enza Galeazzi - Coop Umbria Alessio Addezio - Coordinatore Festambiente mondi possibili Legambiente Riccardo Battisti - AmbienteItalia Valeriano Solaroli - Coop Sole Ravenna Chiusura dei lavori FORMAZIONE 2013 Attivato il 12 Master in Economia della Cooperazione MUEC Presso la Scuola di Economia, Management e Statistica dell Alma Mater Studiorum Università di Bologna (sede di Bologna) è attivato per l annualità accademica un Corso di Master Universitario di I livello In Economia della Cooperazione (MUEC XII Edizione, XVIII Ciclo). L iniziativa si avvale,della collaborazione e del supporto organizzativo di AICCON (Associazione Italiana per la Promozione della Cultura della Cooperazione e delle Organizzazioni Non Profit) ed è promossa e sostenuta dell Alleanza delle Cooperative Italiane (Associazione Generale delle Cooperative Italiane - A.G.C.I.; Confederazione delle Cooperative Italiane - Confcooperative;, Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue - Legacoop) Il progetto didattico della XII Edizione (XVIII Ciclo) del Corso di Master, la cui durata è annuale, contempla una articolazione dell iniziativa post-lauream in tre fasi temporalmente distinte: attività didattica in aula (gennaio inizio giugno 2014, per circa 200 ore), tirocinio curriculare (stage) presso imprese o strutture del Movimento Cooperativo (giugno luglio [settembre] 2014, per complessive 300 ore), ritorno in aula (settembre 2014) per circa 30 ore. E previsto, per gli studenti lavoratori, un Project-work sostitutivo del periodo di tirocinio. Sarà possibile presentare le domande di partecipazione al colloquio di ammissione programmato per la mattinata di sabato 7 dicembre 2013 sino al prossimo lunedì 2 dicembre Il Corso si tiene sotto la Direzione del Prof. Antonio Matacena, Ordinario di Ragioneria Generale ed Applicata (corso progredito) presso la Scuola stessa. Il Bando relativo alla XII Edizione (XVIII Ciclo) del Corso di Master è pubblicato sul portale internet dell Università di Bologna ed è disponibile al seguente link: Per le informazioni di carattere didattico o scientifico (ovvero concernenti l organizzazione generale dei lavori dell annualità), è possibile contattare la Segreteria Didattica del Corso di Master ai seguenti recapiti: Master Universitario in Economia della Cooperazione MUEC Università di Bologna Scuola di Economia Management e Statistica Piazza Antonino Scaravilli Bologna Telefono: Fax: facecon.muec@unibo.it Le informazioni di carattere amministrativo possono essere invece richieste all Ufficio Master dell Università di Bologna, ai seguenti recapiti seguenti: Università di Bologna - Ufficio Master Via San Giacomo Bologna Orari di apertura al pubblico: lunedì, martedì, mercoledì, venerdì dalle ore 9 alle ore 11,15; martedì e giovedì dalle ore 14,30 alle ore 15,30. Telefono: 051/ Fax 051/ master@unibo.it Per i candidati segnalati dalle strutture territoriali Legacoop e dalle Associate sono previsti dei sostegni economici attraverso un intervento di Coopfond. Le cooperative e le organizzazioni di Legacoop che intendano candidare giovani alla frequenza del Master sono invitate a contattare la Legacoop Nazionale: Sig.ra Orestina Mazzarella tel. 06/ o.mazzarella@legacoop.coop

12 Settori 12 >> Legacoopsociali >> Coop >> Ancpl LEGACOOPSOCIALI 7-8 novembre, terza Assemblea Congressuale Nazionale I cittadini che fanno l impresa. Legami, Lavoro, Welfare. L economia che fa bene alle persone. Questo lo slogan del della 3 Assemblea congressuale di Legacoopsociali che si terrà a Roma il 7 e 8 novembre, presso Roma Eventi Via Alibert, 5a Roma (Roma Eventi-Piazza di Spagna). Programma 9,00 Accoglienza e Registrazione partecipanti 10,00 Apertura lavori Nomina della Presidenza dell Assemblea Nomina delle Commissioni 10,30 Saluto delle Autorità Ignazio Marino, Sindaco di Roma 11,00 Proiezione Docu-film: FUTURA Femminile plurale per la nuova economia 11,30 Relazione introduttiva Paola Menetti, Presidente Legacoopsociali 12,30 Presentazione della ricerca L Italia che risponde ai bisogni delle persone. Il ruolo delle cooperative sociali Enzo Risso, SWG 13,00 Cooperative sociali attori di innovazione sociale Prof. Luca Fazzi, Università di Trento Pausa pranzo 14,00 Dibattito, sono previsti gli interventi di: Enrico Giovannini*, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Cècile Kyenge*, Ministro per l Integrazione e le Politiche Giovanili Beatrice Lorenzin*, Ministro della Salute Stefano Fassina*, Viceministro dell Economia e delle finanze Piero Fassino, Presidente ANCI Filippo Bubbico, Viceministro dell Interno Carlo Calenda, Viceministro dello Sviluppo Economico Maria Cecilia Guerra, Viceministro del lavoro e delle politiche Sociali Ilaria Borletti Buitoni, Sottosegretario dei Beni, Attività culturali e Turismo Claudio De Vincenti, Sottosegretario dello Sviluppo Economico Marco Rossi Doria, Sottosegretario della Istruzione, Università e Ricerca Gianluca Galletti, Sottosegretario della Istruzione, Università e Ricerca Alberto Giorgetti, Sottosegretario dell Economia e delle Finanze Maurizio Sacconi, Presidente 11 Commissione - Camera dei Deputati Pietro Barbieri, Portavoce Forum Naz.le Terzo Settore Giuseppe Guerini, Presidente Federsolitarietà - Confcooperative e Portavoce ACI Sociale Eugenio De Crescenzo, Presidente AGCI Placido Putzolu, Presidente Fimiv Giorgio Gemelli, Coordinatore Progetto Salute Legacoop Maurizio Pozzi, Preidente Sanicoop 19,00 Chiusura lavori VENERDÌ 8 NOVEMBRE ,30 Prosecuzione dibattito: 11,00 Giuliano Poletti, Presidente Legacoop e Presidente Alleanza Cooperative Italiane 11,30 Ripresa lavori Seduta riservata ai Delegati Presentazione relazioni delle Commissioni Congressuali Discussione Approvazione documenti Congressuali Nomina Direzione Nazionale, Collegio Sindacale, Comitato Garanti 13,30 Chiusura lavori Sono stati invitati: La Presidente della Camera dei Deputati, On. Laura Boldrini Il Presidente del Senato della Repubblica, Sen. Pietro Grasso I Presidenti delle Commissioni Permanenti ed i Capigruppo dei due rami del Parlamento Componenti del Governo, Parlamentari, rappresentanti di Organizzazioni sindacali e sociali. * in attesa di conferma

13 Settori 13 COOP Nasce Coop on line, il nuovo servizio di e-commerce Nasce Coop on line : il nuovo servizio di e- commerce di Coop. Un assortimento di circa 7000 prodotti non food (non presenti nei punti vendita Coop) con una forte prevalenza di oggetti per la cucina, la tavola, l arredo, il tempo libero, lo sport ed il gioco, oltre ai prodotti tecnologici. Nessuna sovrapposizione con quanto è già presente nei punti vendita Coop, bensì un integrazione dell offerta che interessa al momento in via sperimentale 5 grandi Coop (Nova Coop, Coop Lombardia, Coop Liguria, Coop Adriatica e Coop Consumatori Nordest oltre a Ipercoop Sicilia) ma che copre anche regioni come la Calabria e la Sardegna dove Coop non è fisicamente presente come insegna. Il portale, sviluppato su tecnologia hybris in collaborazione con Accenture, è un vero e proprio canale alternativo di offerta rispetto agli Ipercoop o ai supermercati di quartiere, già attivo in gran parte delle regioni d Italia e pensato per rispondere al fenomeno in crescita del consumatore-internauta che sempre più utilizza la rete per cercare le promozioni, confrontare i prezzi, informarsi e anche acquistare. Non è un caso se l unico segnale di dinamismo sul fronte distributivo si registra proprio sull on line: l e-commerce cresce a ritmi sostenuti, prossimi al 20% ed è destinato a superare nel 2013 la soglia dei 10 miliardi di euro. E se è vero che la gran parte degli acquisti è ancora rappresentata dai servizi (i viaggi ad esempio superano il 38%) tra i prodotti tecnologici il tasso di crescita delle vendite on line è pari al 19% e i canali fisici fanno segnare di pari passo un arretramento del 3%(il dato è giugno 2013 su giugno 2012). E come se fosse un ulteriore declinazione questa volta digitale- della multicanalità di Coop spiega Marco Pedroni, presidente di Coop Italia- Accanto agli Ipercoop e ai supermercati di quartiere nasce il canale web. Un occasione per rispondere ai 10 milioni di italiani per cui le procedure d acquisto si sono già invertite privilegiando l acquisto on line a partire da una relazione comunque positiva tra punto vendita fisico e punto vendita virtuale. Da parte sua Coop garantisce semplicità e immediatezza del sito dedicato ( a cui si accede anche dal sito istituzionale un assistenza clienti rapida ed efficiente, sicurezza nei pagamenti (accettate tutte le carte di credito) e offre una duplice opzione per la consegna: o gratis nell Ipercoop più vicino o a domicilio (con la possibilità di avere la consegna su appuntamento con solo1 in più sulle spese di spedizione). ANCPL Incontro con Banca Etica sul finanziamento di start up cooperative Martedì 22 ottobre, a Bologna, si è tenuto un incontro tra alcuni esponenti del movimento cooperativo e alcuni dirigenti di Banca Etica per verificare la possibilità di un accordo quadro atto a favorire il finanziamento degli start up cooperativi. Hanno partecipato alla riunione Maurizio De Santis, Responsabile Nazionale delle Cooperative Industriali dell Ancpl; il Direttore della Legacoop Emilia-Romagna, Igor Skuk; i responsabili territoriali della Produzione e Lavoro Devis Rizzo, Gianluca Verasani e Sara Guidelli, mentre per Banca Etica erano presenti i direttori di area del Centro Italia Alessandro Celoni, Alessandro Gentilini, Riccardo Dugini, Paolo Vierucci. Nel corso dell incontro sono state esaminate le modalità di reperimento delle risorse finanziarie per l avvio dell attività delle imprese cooperative nate da crisi aziendali, l anticipo della mobilità per la costituzione del capitale e altri importanti interventi di sostegno. L incontro ha confermato un unità di intenti tra Banca Etica e il movimento cooperativo, entrambi impegnati nella promozione di un economia responsabile e dinamica, attraverso progetti che tengano in conto la salvaguardia del capitale umano e sappiano affrontare le sfide del mercato, dando anche una risposta al problema dell occupazione. Tra gli argomenti trattati, anche la possibilità da parte del movimento cooperativo di favorire l ingresso di nuovi soci nella compagine societaria della Banca permettendone una maggiore capitalizzazione, con ricadute positive nelle operazioni finanziarie a sostegno delle imprese cooperative interessate da progetti di sviluppo e da processi di ristrutturazione. Un opportunità significativa, tanto più se si considera il forte restringimento del credito in atto allo stato attuale. L incontro si è concluso con l impegno a costituire a breve tavoli operativi in grado di dare seguito agli obiettivi individuati.

14 Territori 14 >> Alto Adige-Südtirol >> Liguria >> Emilia Romagna >> Toscana >> Molise >> Puglia >> Puglia >> Sicilia >> Sardegna >> Bologna >> Parma >> Reggio Emilia >> Reggio Emilia >> Cesena >> Pistoia >> Palermo >> Catania >> Ragusa ALTO ADIGE-SÜDTIROL Il successo dà ragione alle donne, decimo anniversario Sinfotel Offrire alle donne un posto di lavoro non lontano dalla loro casa per dare loro la possibilità di conciliare al meglio lavoro e famiglia. È con questo obiettivo che dieci anni fa a Latzfons, tredici donne hanno costituito la cooperativa di lavoro Sinfotel, una cooperativa che offre servizi innovativi alle imprese quali ricerche di mercato o la gestione delle centrali telefoniche. Oggi la cooperativa Sinfotel conta dieci collaboratrici: Esse possono usufruire di orari di lavoro flessibili e grazie alla vicinanza del posto di lavoro al loro luogo di residenza riescono a conciliare al meglio gli impegni familiari con quelli lavorativi, ha affermato Brigitte Brunner, vicepresidente della cooperativa, ricordando che la Sinfotel negli ultimi anni ha ottenuto diversi riconoscimenti come impresa sensibile ai bisogni delle famiglie. Durante i festeggiamenti per il decimo anniversario della cooperativa, il dott. Harald Steiner, promotore del progetto, ricorda ai presenti come tutto era iniziato nel settembre del 2013: Allora le donne avevano seguito un corso di formazione per operatori di service center un corso finanziato dal Fondo Sociale Europeo e portato avanti dal comune di Chiusa nell ambito di un progetto di sviluppo economico. Anche il sindaco di Latzfons, Maria Gasser Fink, si ricorda della nascita della cooperativa ed è soddisfatta che la cooperativa di donne è riuscita a smentire i pregiudizi iniziali: Ora siamo fieri di poter vantare un impresa innovativa e di successo nel nostro comune. Il presidente di Legacoopbund Heini Grandi nel suo saluto ha lodato il successo dell impresa sottolineando l utilità della cooperativa per la comunità locale. L offerta della Sinfotel (Südtiroler-Informations -Telefon ) comprende oggi numerosi servizi tra cui indagini sulla soddisfazione dei clienti, gestione dei reclami, servizi di informazione, ricerche di mercato, gestione dei numeri di servizio e gestione dei colloqui con i clienti. Un cambio di appalto con costi sociali sulla comunità locale Con la fine di ottobre, cambia l impresa di pulizie dell Ospedale di Bolzano e di altre strutture sanitarie: alla storica presenza della cooperativa Coopservice subentra un altra impresa. Un cambio di appalto derivante da gara europea (valore circa 35 milioni in cinque anni, cinque concorrenti) nella quale non sono stati purtroppo tenuti nel debito conto gli aspetti sociali. E le conseguenze rischiano di pagarle nelle prossime settimane le lavoratrici. Nella gara col metodo dell offerta economicamente più vantaggiosa ha vinto il prezzo più basso: l impresa aggiudicataria è la penultima per il fattore qualità e la prima invece nel fattore prezzo ed ha ottenuto così l affidamento dell appalto dei servizi. Nel capitolato di gara l ASL ha deciso di non inserire le clausole sociali togliendo l opportunità di realizzare inserimenti lavorativi di persone svantaggiate e nell offerta economica dell impresa vincitrice non sono inseriti i costi dell accordo aziendale migliorativo del contratto nazionale, finora garantito dalla Coopservice alle proprie collaboratrici. Per quanto riguarda l organizzazione del lavoro che sarà adottata nella nuova gestione, si prevedono esplicitamente 60 persone in meno impiegate nei servizi. Un cambio di appalto con costi sociali ingiustificati e che ricadono in definitiva sulla comunità locale. C è bisogno che le Istituzioni Locali ASL, Provincia, Comuni si responsabilizzino fino in fondo sui contenuti e le modalità degli affidamenti, puntando ad attivare un circuito virtuoso nel rapporto tra Enti, imprese, lavoratori. Gli appalti sono espressione concreta della politica economica provinciale ed incidono profondamente sulla vita della comunità. In questo caso, il costo sociale rischia di essere alto.

15 Territori 15 LIGURIA Lunedì 28 ottobre Assemblea congressuale delle cooperative sociali Lunedì 28 ottobre, alle al Circolo Unificato dell Esercito a Genova, si svolgerà l assemblea congressuale delle cooperative sociali liguri. I lavori si apriranno alle ore 15 con la relazione introduttiva del vice presidente di Legacoop Liguria, Sandro Frega (nella foto). Alle l intervento del Sindaco di Genova, Marco Doria. A seguire Luca Beltrametti (Direttore Dipartimento Economia dell Università di Genova) e Lorena Rambaudi (Assessore Politiche Sociali della Regione Liguria). Dopo gli interventi dei rappresentanti degli enti di Terzo Settore, associazioni di categoria e organizzazioni sindacali, l assemblea prevede gli interventi del presidente di Legacoop Liguria, Gianluigi Granero, e di Claudio Montaldo, assessore Salute della Regione Liguria. Concluderà i lavori dell assemblea Paola Menetti, presidente nazionale Legacoopsociali. Genova, alla scoperta del mare con gli Antichi Ormeggiatori del Porto Sabato 26 ottobre appuntamento con la tradizionale giornata promossa dal Gruppo Antichi Ormeggiatori del Porto di Genova in collaborazione con l associazione Il Porto dei Piccoli. Un occasione straordinaria per tanti bambini meno fortunati, le loro famiglie, nonché per le famiglie del Gruppo Ormeggiatori di trascorrere una giornata a contatto con il mare. Siamo soci di questa associazione da quando è nata nel 2008 spiega Alessandro Serra, presidente del Gruppo Antichi Ormeggiatori del Porto di Genova In questa occasione come ogni anno realizziamo un iniziativa che può coinvolgere i bambini ricoverati negli ospedali liguri, in particolare al Gaslini, con le loro famiglie. In una giornata dove coinvolgiamo le famiglie di tutti i nostri soci per una vera e propria festa del mare. Appuntamento alle 9.45 con il ritrovo presso il Terminal Traghetti; alle 10 ingresso nella sede e presentazione del Gruppo Antichi Ormeggiatori del Porto di Genova; alle l attività ludico didattica, alle l uscita nelle acque del Porto; alle tutti in cucina per preparare il pranzo. In questa giornata insegniamo ai bambini ad arrampicarsi sulla diga, ad ormeggiare le navi, a guardare con occhi diversi tutto quanto succede in mare conclude Alessandro Serra -. E poi a pranzo tutti ad infarinare le acciughe, un divertimento straordinario per i bambini. Per informazioni chiamare il n oppure EMILIA ROMAGNA Legacoop Servizi, bene accordo Regione-Governo per pagamenti «Così si va nella direzione giusta e a lungo auspicata». Alberto Armuzzi, presidente di Legacoop Servizi dell Emilia-Romagna, plaude all accordo sottoscritto al Ministero dell Economia tra la Regione Emilia-Romagna e il Governo col quale si conferma la volontà della Regione di proseguire nella graduale e costante riduzione dei tempi di pagamento per i fornitori di servizi alla Sanità. Gli ulteriori 358 milioni di euro messi a disposizione della Regione a questo scopo, sommandosi ai circa 700 milioni di euro già liquidati, dovrebbero ricondurre i tempi di pagamento della sanità a livelli fisiologici e sopportabili per le imprese fornitrici. «È una ulteriore boccata d ossigeno per l economia regionale sottolinea Armuzzi e, ancora di più, per l insieme del sistema imprenditoriale ad alta intensità di lavoro, quali sono le cooperative di servizi aderenti alla nostra associazione». Legacoop Servizi Emilia Romagna «sarà attenta affinché le risorse vengano effettivamente messe a disposizione in tempi certi e ragionevolmente celeri e sollecita la Regione a proseguire con tenacia nel percorso intrapreso. È fondamentale conclude Armuzzi dare certezze alle imprese fornitrici, particolarmente in questa situazione di grave difficoltà finanziaria che si riflette pesantemente sul sistema imprenditoriale e, con maggiore virulenza, sulle imprese ad alta intensità di lavoro». Facility & Energy Management, l intervento di Alberto Armuzzi Si è tenuto il 18 ottobre a Bologna, nell ambito di Smart City Exhibition 2013, il convegno Patrimoni pubblici e città intelligenti - Verso regole e gare di appalto smart per i servizi di Facility & Energy Management, promosso e organizzato da Patrimoni PA Net, il Laboratorio Terotec & Forum PA, per affrontate le problematiche e le criticità che, agendo negativamente sul sistema di regolazione e gestione delle gare di appalto, condizionano fortemente lo sviluppo del mercato dei servizi di Facility & Energy Management rivolti ai patrimoni immobiliari e urbani pubblici. Il Convegno ha rappresentato un contributo a più voci sullo stato dell arte e sulle prospettive delle strumentazioni, in particolare, la BDNCP - Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici e i Bandi-Tipo, che l AVCP - Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici si sta facendo carico di mettere a punto ed implementare per rendere smart le regole e le gare di appalto per i servizi di Facility & Energy Management rivolti ai patrimoni pubblici. Gli elementi che in modo preciso identificano il vero concetto di Smart City ha affermato nel suo intervento Alberto Armuzzi, Presidente di Legacoop Servizi Emilia-Romagna - sono: semplificazione,

16 Territori 16 trasparenza e riduzione del contenzioso, sottolineando inoltre come ad oggi le gare vengono assegnate per lo più dal Giudice. Tra gli argomenti trattati da Armuzzi durante i lavori: la necessità di ribadire la validità dell art. 81, cosi come modificato dall art. 32 comma 7 bis L. 98/2013, che Armuzzi ritiene condivisibile, ma che necessita di essere scritto e impostato in modo da renderlo applicabile; riflettere sulla coabitazione reale e concreta fra Conscip e le Centrali di acquisto regionali; la necessità di chiarire quali sono i tempi di recepimento, non legislativi, ma reali e oggettivi, della direttiva europea che regola i tempi di pagamento nelle relazioni commerciali pubblico-privato; l importanza di modificare e riscrivere, se non abolire, l art. 286 del Codice degli Appalti, in quanto afferma Armuzzi - una Smart City è tale se i servizi sono adeguati, visto che parliamo dei cittadini che ne sono i beneficiari, quindi va ribadita la validità dell offerta economicamente più vantaggiosa, che premia il progetto tecnico, a discapito dell offerta economica più bassa. TOSCANA Il futuro del manifatturiero nelle sfide della green economy Il futuro del manifatturiero nelle sfide della green economy. Questo il tema dell incontro di lavoro delle cooperative industriali della Toscana, in programma martedì 12 Novembre, dalle ore 9,30 alle 14.00, presso la Cooperativa I.P.T. (Viale Kennedy 184 Scarperia). Quelle che operano nei macro settori delle pietre, dei metalli, della carta, delle nuove plastiche, dell energia e degli impianti. Non si tratta di molte aziende; tuttavia le loro dimensioni, sono quasi sempre sopra alla media del proprio settore, anzi, alcune di esse occupano posizioni di avanguardia. A partire dai dati (bilanci 2012), si confronteranno gli andamenti di più anni per fare qualche riflessione di periodo e si ragionerà sul presente guardando alcuni dati degli andamenti 2013 e sui sentiment previsionali, declinando in modo peculiare i termini di crisi, resistenza, voglia di futuro. Un occasione per scambiare le esperienze, mettendo a confronto cooperatori impegnati in prima fila nella direzione delle imprese industriali. Quest anno in particolare verranno socializzate alcune esperienze realizzate nel vasto settore della green economy, per valutarne tratti comuni, differenze, peculiarità. L incontro sarà anche occasione di confronto con interlocutori che guardano la Toscana dalla regione, dagli enti locali, dal sindacato e da istituti di promozione cooperativa. Programma Accoglienza e apertura dei lavori Saluti Federico Ignesti, Sindaco Scarperia Marco Semplici, Sindaco San Piero a Sieve Giovanni Bettarini, Sindaco Borgo S. Lorenzo Relazione introduttiva Sara Guidelli, Arcpl Toscana Interventi previsti Graziano Chini, Presidente IPT Stefano Ciacci, Presidente Cellini GTC Mauro Fabbrini, Presidente Comea Maurizio De Santis, Responsabile Settore Industriale Ancpl Camillo De Berardinis, Amministratore Delegato CFI Alessio Gramolati, Segretario Generale Cgil Toscana Anna Rita Bramerini, Assessore Ambiente Regione Toscana Conclusioni Susanna Bianchi, Presidente Arcpl Toscana MOLISE A congresso le 30 cooperative aderenti a Legacoopsociali Riunite in congresso le 30 cooperative molisane che aderiscono a Legacoopsociali Molise per analizzare l andamento della cooperazione sociale sul territorio regionale. L incontro assembleare si è tenuto nella sede della Lega nazionale delle cooperative e mutue di Campobasso nella giornata di del 17 ottobre, con la presenza del commissario regionale dell associazione Stefania Serafini e Paola Menetti, presidente Legacoopsociali. Le cooperative regionali hanno affrontato il tema dei tagli progressivi, fino al sostanziale azzeramento, dei Fondi nazionali per le politiche sociali, per la non autosufficienza, la famiglia, l infanzia, le politiche giovanili e l immigrazione. Ampio spazio è stato destinato al dibattito riguardante le modalità con cui vengono strutturate le gare d appalto da parte della pubblica amministrazione, gare sempre più protese verso prezzi a base d asta sotto i costi del lavoro che determinano la crisi della vera cooperazione sociale, creando i presupposti del lavoro nero. Le cooperative riunite hanno auspicato, trovando il pieno accordo, l approvazione della legge regionale riguardante le politiche sociali, che ha tra i suoi punti la costituzione di un fondo regionale sulla spesa corrente e l obbligo di rispetto delle tabelle ministeriali sul costo del lavoro. Durante la giornata è stato inoltre avviato un confronto sul documento nazionale congressuale, in vista del prossimo congresso nazionale che si terrà a Roma il 7 e l 8 novembre. PUGLIA Legacoopsociali, innovazione per rilanciare il sociale Ricerca sociale e scientifica, sviluppo del modello d impresa cooperativa, intersettorialità, modifica della legge regionale per gestire con fluidità le forniture dei servizi socio-educativi e sanitarie e implementare le modalità d inserimento lavorativo. Per ultimo, non d importanza, la necessità di una modifica della legge nazionale per l ampliamento delle categorie di svantaggio al decreto 2204 del Sono le proposte in tema di welfare e le linee guida di lavoro enunciate dalla neo nominata presidente Legacoopsociali Puglia, Flora Colamussi, nel corso dell assemblea congressuale delle cooperative aderenti a Legacoop Puglia, che si è tenuta il 18 ottobre 2013 a Bari. Un programma di lavoro fitto e costruttivo,

17 Territori 17 quello annunciato nel corso dibattito in occasione dell assemblea, nella sede di Legacoop Puglia. Perfettamente in linea con il documento politico del prossimo Congresso nazionale, che si terrà a Roma il 7 e l 8 novembre. La cooperazione dovrà impegnarsi ha spiegato Colamussi a cercare nuove opportunità di sviluppo. Di qui la necessità di un incontro tra cultura, conoscenza, innovazione, valorizzazione delle esperienze e innovazione. Esiste una crisi sistemica che investe tutti i settori ha esordito il presidente Legacoop Puglia, Carmelo Rollo -, anche quello delle cooperative sociali e che noi, come movimento cooperativo, dobbiamo provare a risollevare con proposte concrete. Il sistema del welfare è un pezzo fondamentale di una città che si muove, ovvero di una smart city, ove immaginare percorsi di servizi integrati. La cooperazione è parte integrante, in questo senso. Da ciò la proposta del presidente Rollo di intervenire e partecipare attivamente ai Piani Sociali di Zona (PSR) per definire e costruire il sistema integrato di interventi e servizi sociali, insieme con tutti i soggetti istituzionali e non. Un modo questo per dare dignità alle persone e ai loro bisogni. Sul tema Fondi Strutturali è emersa la piena condivisione sulla loro importanza e sull intervento della cooperazione in una loro programmazione per realizzare l obiettivo della coesione economica e sociale, soprattutto nel Mezzogiorno. Un attenzione particolare ha poi incalzato la responsabile regionale Legacoopsociali dovrà essere rivolta alla programmazione di utilizzo dei fondi stanziati per la coesione sociale, ovvero al Piano d azione per coesione (Pac) che dovrebbe integrare le risorse sociosanitarie, liberando risorse da orientare nei settori sociali, educativi e dell integrazione sociale e lavorativa. Il welfare, a livello nazionale, sta subendo forti difficoltà: nonostante ciò il mondo della cooperazione sta tenendo. Legacoopsociali, in questi ultimi quattro anni di mandato, dal 2009 al ha dichiarato la presidente Legacoopsociali, Paola Menetti -, ha registrato una crescita del numero delle cooperative associate del 30% e, analogamente, sono cresciuti il valore della produzione e il numero degli occupati. Significa ha proseguito che le cooperative hanno reagito, diventando più efficienti, riducendo i costi, cercando di gestire meglio, ma non tagliando sul risultato per l utenza, riorganizzando le strutture e migliorando sul piano finanziario, sperimentando, altresì, i rapporti con le banche. Ma c è bisogno di tanto altro per ridurre un divario tra ricchi e poveri, che crea disagio sociale ed economico e che spinge a ripensare il sistema del welfare. In questo senso, sono state ben accolte le proposte del mondo cooperativo pugliese: serve connessione tra settori, anche con le giovani generazioni, e tra attività per creare una vera connessione sociale, ha sottolineato la vice presidente Legacoop Puglia, Annamaria Ricci. In tema di sinergie, di innovazione e ricerca sociale è stato apprezzato l intervento di un componente del neo nato coordinamento di giovani cooperatori under 40, Christian Signorile, che ha presentato Generazioni Legacoop Puglia al mondo cooperativo sociale. Nasciamo per offrire un opportunità in più ai giovani cooperatori pugliesi, mettendo a disposizione e condividendo le nostre professionalità e le nostre competenze trasversali e intersettoriali. Al termine dell incontro, sono state, altresì, designati i delegati delle cooperative sociali che rappresenteranno la Puglia al prossimo Congresso nazionale Legacoopsociali a Roma, ovvero delle cooperative L Adelfia (Alessano, Le), L Obiettivo (Bari), Progetto Città (Bari), C.A.P.S. (Bari), Equal Time (Bitonto, Ba) e Il Girasole (Massafra, Ta). A conclusione del suo intervento, Flora Colamussi ha, inoltre, definito la finanza etica uno dei terreni d interesse del settore sociale: per il sostegno alle start up, per esempio, con la possibilità di un accesso al credito anche a chi non possiede determinate garanzie. Bisogna cercare, dunque, di far entrare maggiormente e a condizioni più vantaggiose la finanza etica nella gestione delle cooperative sociali, attraverso, per esempio, la promozione di accordi specifici. PUGLIA Legacoopsociali, Flora Colamussi nominata responsabile regionale Il 18 ottobre 2013, nel corso dell Assemblea Legacoopsociali Puglia, Flora Colamussi è stata nominata responsabile regionale delle cooperative aderenti a Legacoop Puglia. Alla neo responsabile va l augurio di buon lavoro ha sottolineato il presidente Legacoop Puglia, Carmelo Rollo. Siamo certi, considerata la sua esperienza professionale, la passione, le numerose competenze maturate in questi anni, saprà dare un contributo prezioso. Non solo alle cooperative impiegate nel difficile ma fondamentale settore del welfare in Puglia, ma a tutto il movimento cooperativo pugliese. Flora Colamussi è sociologa e ha iniziato la sua attività lavorativa, come giovane ricercatrice, in un centro di analisi di mercato della Lega delle cooperative dell Umbria. Nel 1994 si è trasferita nella sua regione, la Puglia, ove si è avvicinata alla cooperazione sociale di tipo B. Nel 2008, con un progetto sperimentale finanziato dalla Comunità Europea sull asse Pari opportunità, è tra i soci pr omotori e fondatori di una cooperativa sociale di tipo B, Equal Time, di Bitonto (Ba), di cui è attualmente presidente. La cooperativa si occupa di inclusione sociale e inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati. Il suo è un percorso professionale strettamente legato al mondo della cooperazione sociale, in particolare dell esclusione e della marginalità sociale, delle politiche di welfare in generale, delle iniziative a favore dei soggetti deboli, come anche delle pari opportunità. Dal 2011, inoltre, in occasione del Congresso regionale Legacoop Puglia è stata designata presidente della Commissione Pari Opportunità e Politiche di Genere

18 Territori 18 della Lega delle cooperative pugliesi, nonchè componente dell esecutivo nazionale delle PO Legacoop. Anche grazie al Patto sociale di genere della Città di Bari, di cui Legacoop Puglia è capofila, avviato nel 2011, ha promosso e diretto, insieme agli altri partner, attività in favore delle imprese cooperative e delle lavoratrici. Flora Colamussi è anche componente della Commissione istituzionale Pari Opportunità della Regione Puglia. SICILIA Seminario dedicato alla Spending Review aziendale Come migliorare le performance di impresa? Come fare economia dei costi ed evitare tagli? Tutte domande fondamentali per la tenuta delle imprese e al centro del seminario organizzato dal Centro di Assistenza tecnica di Legacoop Sicilia la scorsa settimana nell ambito del processo di rafforzamento della Rete Servizi dell associazione. Riteniamo che oggi più che mai, in piena crisi economica, ci sia bisogno di formazione e consulenza per potere sviluppare e riposizionare la propria impresa cooperativa dice Angela Maria Peruca, responsabile del Centro di assistenza tecnica regionale e della Rete Servizi Legacoop Sicilia Per questo motivo abbiamo voluto organizzare questo seminario coinvolgendo la società Studiofor Management Education leader nel settore, che ha dimostrato concretamente con alcune simulazioni, quanto sia importante il monitoraggio costante dei singoli processi produttivi e dei sistemi gestionali per evitare sprechi e inefficienze sotto il profilo finanziario ma anche organizzativo col rischio di trovarsi, a fine anno, con un valore di costo elevato rispetto alle previsioni. Il seminario è stato riservato a 20 tra le coop più strutturate del sistema Legacoop siciliano e, aggiunge Peruca, è un nuovo step per il rafforzamento della Rete Servizi di Legacoop. Con Studiofor, infatti, come con altri numerosi professionisti nei campi più svariati che possono essere utili alle imprese cooperative (dal notaio all avvocato, al commercialista etc.), sarà ora siglata una convenzione per garantire agli associati la possibilità di accedere a servizi di consulenza qualificati a prezzi agevolati rispetto a quelli di mercato. SARDEGNA Il 25 ottobre assemblea regionale delle cooperative sociali L Assemblea regionale delle Cooperative sociali aderenti a Legacoopsociali Sardegna si terrà a Cagliari martedì 29 Ottobre, alle ore 9.30, presso l Hotel Panorama, in Viale Diaz 231. All Assemblea è invitata anche l On. Simona De Francisci, Vice Presidente della Giunta regionale e Assessore regionale dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale. L occasione è importante per discutere, ma soprattutto per proporre alle istituzioni, ed in particolar modo alla Giunta della Regione Sardegna, che in queste settimane sta predisponendo la manovra Finanziaria 2014 (che andrà in Consiglio Regionale presumibilmente entro il mese di Novembre), tutte le tematiche che sono state affrontate (e le problematiche emerse) anche nelle discussioni delle Assemblee territoriali (che si sono tenute nelle ultime due settimane) riguardanti il settore socio sanitario, socio assistenziale, socio educativo, ivi compreso il settore dell inserimento lavorativo, gestito in Sardegna dalla Cooperazione sociale. BOLOGNA Immotivati i blocchi di Si.Cobas e centri sociali a Ctl e Granarolo Nella mattinata del 18 ottobre, in concomitanza con lo sciopero proclamato da Si. Cobas nella logistica e in altri settori un gruppo di lavoratori, non appartenenti alle aziende operanti in quel cantiere, affiancati da attivisti di centri sociali bolognesi, ha deciso di bloccare l accesso dei mezzi ai magazzini di CTL e di Granarolo in località Cadriano. Nelle note diffuse nei giorni scorsi si faceva riferimento al mancato rispetto, da parte di imprese che aderiscono a Legacoop Bologna, degli accordi sottoscritti a luglio in Prefettura in merito al percorso di reintegro dei lavoratori delle cooperative che fanno parte del Consorzio SGB. La genesi di quell accordo nasce dalle vicende di SGB e le sue consorziate operanti fino ad alcuni mesi fa dentro i magazzini di proprietà di CTL, l impresa associata a Legacoop Bologna che movimenta prodotti per conto di Granarolo. Dopo i disordini e le proteste ad opera dei Si.Cobas. che accusavano decurtazioni di stipendio da parte delle imprese del Consorzio e che hanno a lungo bloccato le merci di Granarolo, SGB ha provveduto al licenziamento di una parte dei lavoratori coinvolti negli atti di protesta e nei blocchi merci, che - ricordiamolo - sono reati segnalati alla Magistratura. Solo il tavolo coordinato dalla Prefettura di Bologna ha permesso con fatica di addivenire alla condivisione di un percorso sottoscritto da tutte la parti, Si. Cobas compreso, che ha previsto a luglio di quest anno il reintegro in campo a SGB di quei lavoratori, la corresponsione degli stipendi pregressi e la loro messa in cassa integrazione in attesa di nuove occasioni occupazionali che dovevano venire da opportunità ricercata da imprese del territorio, fra cui imprese di Legacoop Bologna. Parallelamente CTL, recedendo dal contratto con SGB, ha immediatamente riassunto la sessantina di lavoratori presenti su quel cantiere per il tramite di una nuova società da lei controllata, dando garanzia di qualità e continuità occupazionale. Il percorso di luglio ha riguardato 23 persone da ricollocare entro il 31 ottobre; di queste, 16 di competenza di Legacoop Bologna. Di queste ne sono state già integrate 9 entro le date condivise in Prefettura (due entro il 31 luglio; quattro entro il 30 settembre, poi posticipato al 15 ottobre; tre, facenti parte di un gruppo di dieci da collocare entro il 31 ottobre, sono già assunte). Rimangono dunque sette persone da collocare entro il 31 ottobre. «Essendo oggi il 18 ottobre, è evidente - ha dichiarato il responsabile del settore logistica di Legacoop Bologna, Tiziano Tassoni, durante un incontro con la stampa - che nessun accordo è stato disatteso: Legacoop Bologna sta lavorando per trovare anche per loro un posto di lavoro entro la data prevista. Inoltre, i lavoratori non sono abbandonati a se stessi, ma sono in cassa integrazione in

19 Territori 19 deroga. Chi dice che Legacoop Bologna e le imprese associate non hanno rispettato l accordo mente sapendo di mentire e strumentalizza una situazione di difficoltà allo scopo di portare elementi di tensione nello sciopero di oggi. Questa tensione va solo a danno dei lavoratori che rimangono da collocare perché non c è dubbio che, dopo l immotivata contestazione di questa mattina, sarà tutto ancora più difficile. I problemi del lavoro e della occupazione vanno affrontati in modo serio da persone serie che capiscono il contesto in cui si opera e le gravi difficoltà del momento». «Oggi - ha proseguito Tassoni - contemporaneamente alla manifestazione delle persone di SiCobas e centri sociali se ne è tenuta un altra: la manifestazione silenziosa dei 300 lavoratori ai quali è stato impedito di recarsi sul posto di lavoro e che chiedono di essere tutelati e di non subire ulteriori violenze. Noi proviamo ogni giorno a consolidare il lavoro dei soci e dei lavoratori delle cooperative e a far maturare nuove opportunità di lavoro: in questo percorso vorremmo avere alleati, anche con idee diverse, ma non nemici». Dopo le proteste del 18 ottobre, Legacoop chiederà al Prefetto di Bologna di riconvocare il tavolo per chiarire le posizioni in campo: «Non è ammissibile - ha sottolineato Tassoni - che ci sia chi opera per rispettare gli accordi e cercare soluzioni e altri, che dovrebbero avere lo stesso interesse, che agiscano in modo opposto. Continueremo a cercare soluzioni, ma è chiaro che ora è tutto più complesso. Noi siamo sereni perché la nostra parte l abbiamo fatta. La legalità va garantita a tutti e rispettata da tutti». PARMA MIC, al via l ottava edizione della scuola di alta formazione 200 ore di lezioni attendono i nuovi corsisti del MIC, la scuola di alta formazione (progettata da Legacoop Modena, Legacoop Parma e Legacoop Reggio Emilia con il contributo organizzativo e scientifico di Quadir) rivolta ai dirigenti, ai manager e ai quadri delle imprese cooperative emiliane aderenti a Legacoop. Nelle sette precedenti edizioni del progetto sono stati coinvolti complessivamente 150 cooperatori distribuiti tra le province di Parma, Reggio Emilia e Modena. Per queste persone, che ricoprono ruoli chiave in azienda, il MIC ha rappresentato un occasione di analisi e confronto per ridefinire e attualizzare valori e logiche di sviluppo in riferimento alla cooperazione. Come ogni anno, si alterneranno in cattedra docenti e testimonianze di imprenditori ed esperti, volte a maturare vision, capacità organizzative e decisionali, utili nello svolgimento del proprio ruolo professionale. Tra i focus formativi: Strategia, gestione e cultura d impresa; Evoluzione degli scenari politici, economici e sociali; Sviluppo individuale, comunicazione, leadership, groupware e gestione del cambiamento. Obiettivo non è solo trasmettere competenze, ma anche stimolare il pensiero critico e l approfondimento, perché alla base c è la fiducia nel potenziale umano quale fattore distintivo in grado di superare la crisi al di là delle variabili contingenti e congiunturali. Quest anno tra i banchi d aula siedono risorse di: Argento Vivo, Assicoop Emilia Nord, Bilanciai, CCPL, CFP, CIR Food, CMB, CoopBox, Coop Cartai Modenese, Coop NordEst, CPL Concordia, CSA, CSC, Emc2, GESIN, Italcarni, Unieco. Torna Intrapprendere, il corso di economia cooperativa Sei scuole per un totale di sette classi e 170 studenti: questi i numeri di Intrapprendere L ISISS Giordani, l ITC Melloni, l ITG Rondani, il Liceo delle Scienze Umane Sanvitale, l ITIS da Vinci e l ITC Paciolo D Annunzio hanno aderito al progetto di Legacoop Parma, che coinvolge i ragazzi delle classi quarte in un percorso di simulazione di impresa cooperativa. Tutor esperti e professori si alternano in cattedra per accompagnare le classi nell apprendimento delle specificità economiche e valoriali della cooperazione: cenni storici dalla nascita alla diffusione a Parma, principi e valori normativi, organi e adempimenti societari, governance. Al termine delle lezioni teoriche, il modulo pratico prevede la costituzione di un impresa cooperativa da parte di ogni classe che sperimenterà le fasi dello startup: dall elaborazione dell idea di business, alla costituzione dell assemblea e alla costruzione dell organigramma, dalla scrittura dello statuto alla stesura del business plan, comprensivo di piano economico dettagliato e sostenibile. A fine anno scolastico, le cooperative simulate saranno sottoposte al giudizio di una commissione composta da docenti universitari, esponenti della Camera di Commercio ed imprenditori cooperativi. I criteri di valutazione terranno conto di diversi fattori: originalità e fattibilità dell impresa, efficacia promozionale, aderenza ai principi cooperativi, quoziente di innovatività ed ecocompatibilità. REGGIO EMILIA Seminario di Legacoop sull Ambiente Si è svolto il 22 ottobre nella Sala Magnani di via Ruini il seminario organizzato da Legacoop Reggio Emilia sulle materie ambientali. Tre in particolare gli argomenti trattati nel seminario, coordinato da Marco Pecorari responsabile dell Ufficio ambiente sicurezza, privacy e D.lgs. 231/01 di Legacoop Reggio Emilia. Andrea Fornaciari,

20 Territori 20 dello Studio Alfa, ha parlato del Decreto del Presidente della Repubblica del 13 marzo 2013 n. 59 (Regolamento AUA, Autorizzazione Unica Ambientale), in particolare dell inquadramento normativo; dell ambito di applicazione; delle imprese destinatarie e amministrazioni coinvolte; delle autorizzazioni sostituite; delle procedure di rilascio e rinnovi; disposizioni transitorie. Sul Decreto ministeriale Ambiente del 10 agosto 2012 n. 161 (Nuova disciplina terre e rocce da scavo) ha parlato Luca Rinaldini dello Studio Alfa. E infine è stato affrontato il tema del Sistri: inquadramento normativo, aggiornamento, soggetti coinvolti, tempistiche; criticità di gestione, sanzioni; ne ha parlato Alessandro Antelmi dello Studio Alfa. Per rispettare le normative ha spiegato Marco Pecorari occorre conoscerle e approfondirle. E con questo spirito che Legacoop ha organizzato con gli esperti di Studio Alfa questo incontro sulle materie ambientali: si tratta di norme di recente introduzione, o modificate e ripristinate. Molte norme ambientali, il cui spirito è condivisibile prosegue Pecorari si sono rivelate eccessivamente complesse, farraginose, mutevoli.tutto ciò è causa di errori da parte delle imprese, dovuti non alla malafede ma alla errata e variabile soggettività interpretativa. Questo porta al rischio di vanificare investimenti aziendali mirati e al rafforzamento di una interpretazione consuetudinaria, secondo la quale gli interventi in materia ambientale non sono un investimento sociale come noi pensiamo, ma piuttosto un semplice costo di difficile ammortamento nel pesante contesto economico che stiamo attraversando. REGGIO EMILIA Con Legacoop gli studenti delle medie diventano ricercatori storici Sono aperte fino al 31 ottobre le iscrizioni all iniziativa Bellacoopia Ricerca, promossa da Legacoop Reggio Emilia e rivolta alle scuole secondarie di primo grado. Le classi che parteciperanno a Bellacoopia dovranno realizzare un progetto di ricerca di carattere storico o sociale. In particolare l oggetto della ricerca potrà essere incentrato sulla storia di cooperative, di luoghi o di personaggi legati al territorio. Quest anno spiega la responsabile di Bellacoopia Daniela Cervi Legacoop suggerisce due ambiti tematici. Il primo è la trasformazione del territorio, che potrà essere declinato nella storia della bonificazione per i territori della bassa, nella storia dei quartieri di Reggio Emilia per le scuole della città e nella trasformazione del paesaggio montano con lo sviluppo della produzione di Parmigiano Reggiano per le classi dell Appennino. La seconda indicazione riguarda le nuove forme di aggregazione nella società, il ruolo dell associazionismo e del volontariato. Legacoop potrà accompagnare i percorsi di ricerca con l affiancamento di un tutor ed eventuali altre persone di riferimento sul territorio. Verranno inoltre messi a disposizione i supporti necessari per la realizzazione delle ricerche: materiali (documenti, testi storiografici, schede didattiche), indicazioni metodologiche e, a richiesta, esperti qualificati per l approfondimento dei temi oggetto di studio. Tutte le scuole che concluderanno positivamente il percorso verranno finanziate con un contributo di 500 euro a presentazione del documento conclusivo. Ogni progetto realizzato verrà poi presentato da ogni classe nel proprio territorio. Tutti i progetti realizzati nelle precedenti edizioni spiega il coordinatore di Bellacoopia Ricerca, Lucio Levrini sono stati di alto livello e realizzati con grande passione e interesse dagli studenti delle scuole medie. Nell edizione i due progetti migliori sono stati realizzati dalla classe II B della Scuola media di Carpineti con la ricerca Quando a Carpineti il lambrusco era di-vino, che ha studiato la realtà della viticoltura nel territorio carpinetano, un tempo molto fiorente, (tanto che nel 1936 venne realizzata una cantina sociale, il cui edificio è ancora esistente), e dalla III B della Scuola media di Poviglio, che con Progetto sulla solidarietà ha indagato il concetto di solidarietà e cooperazione e il ruolo del volontariato nella Croce Azzurra e nell Avis di Poviglio. Per l edizione le premiazioni sono previste il prossimo 28 ottobre. Le richieste di adesione per la nuova edizione di Bellacoopia Ricerca dovranno pervenire entro il 31 ottobre. Per qualsiasi informazione e per inviare la richiesta di adesione rivolgersi a Legacoop Reggio Emilia Progetto Bellacoopia Via Meuccio Ruini, 74/d Reggio Emilia Tel bellacoopia@legacoop.re.it CESENA Mario Perrotta ospite d onore della rassegna Artisti in Vetrina La rassegna culturale Artisti in vetrina, che oramai da mesi anima il Centro Commerciale Lungo Savio di Cesena, torna con un evento eccezionale ed assolutamente imperdibile per tutti gli amanti della cultura, del teatro, della letteratura e dello spettacolo: il 26 ottobre, presso Librerie Coop, il pluripremiato attore e drammaturgo Mario Perrotta presenterà il suo Emigranti Espress, una trasmissione radiofonica (Radio RAI 2) diventata poi libro per Fandango Libri ed infine anche pièce teatrale. Era il Stazione di Lecce. Ore 21 e 07. Come tutti i giorni di ogni benedetto anno, a quell ora parte il treno degli emigranti che raccoglie le braccia da lavoro della costa adriatica d Italia, per fiondarli tutti insieme fino a Milano, incollati l uno all altro dallo sputazzo che è il treno stesso. Arrivati di slancio nella capitale meneghina, gli elastici di quella fionda si allentavano e i pallini umani venivano sparati chi verso la Svizzera, chi verso il Belgio, la Germania, la Francia Nel 1980 su quel treno c ero anch io. E avevo solo dieci anni. E viaggiavo da solo! Una volta al mese. Ora mi hanno dato quindici capitoli di libro per raccontartelo quel viaggio. Non so se bastano, ma ci provo

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