Riscoprire l autenticità del bello
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- Fortunato Martinelli
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1 Riscoprire l autenticità del bello Tracce didattiche per gli studenti di Marisa Musaio, ricercatrice di Pedagogia generale e sociale (facoltà di Scienze della formazione, Università Cattolica) Alcune coordinate di riflessione Gli adolescenti vivono una cultura eterogenea e differenziata nella quale risulta importante tutto ciò che attiene all estetico, al ludico, all artistico, al musicale, al simbolico. Parallelamente, l attuale contesto culturale tende ad identificare le dimensioni del bello con l apparire e con l immagine che ciascuno riesce a dare di sé, tanto che la prevalenza dell immagine estetica influenza i vissuti personali e le relazioni che gli adolescenti instaurano con gli altri. G. Pietropolli Charmet ha evidenziato che l adolescente di oggi può essere indicato col nome di Narciso perché ha bisogno di vedere riflessa la propria immagine nello specchio della relazione con gli altri, nel consenso del gruppo, nella valutazione da parte degli insegnanti, nell affetto dei propri genitori. Ha bisogno soprattutto di un rispecchiamento relativo alla sua intima essenza (Pietropolli Charmet, 2008, p. 6). Per queste ragioni l adolescente-narciso ha in grande considerazione la bellezza, l arte e tutte le forme di espressione umana in grado di comunicare significati profondi, e sa apprezzarle e condividerle soprattutto con i membri della propria generazione. Ecco perché è importante interessarsi della creatività di Narciso; perché egli intona il proprio canto ed esprime le sue verità prevalentemente attraverso il processo creativo (2008, p. 8).
2 Nel corso dell adolescenza però l idea di bellezza intesa nel suo significato più pieno stenta a delinearsi in modo preciso, perché risulta identificata con un vero e proprio culto per la propria immagine e per il proprio aspetto fisico, che induce a sottoporsi a pratiche del corpo ricercate come espressione di qualcosa di bello legato alla propria identità personale (si pensi alla diffusione del piercing e del tatuaggio). Non solo immagine A sua volta la società controllata dai media concorre a trasmettere il culto per la bellezza esteriore e per tutto ciò che contribuisce a decorare l esteriorità piuttosto che far emergere l interiorità della persona. I valori di riferimento sono per molti versi attestati sulla pura apparenza e sull esteriorità, anche se ogni persona ricerca intimamente il bello come dimensione che possa trasmettere qualcosa in più sul piano umano e della propria formazione. Di fronte a questa disparità tra società e persona, si pone il problema di saper decifrare il tempo nel quale viviamo e nel quale gli adolescenti sono immersi come abitanti di un universo culturale dominato dall influenza degli strumenti e dei linguaggi tecnologici di comunicazione, i quali producono una cultura della mescolanza fra aspetti diversi. Accade così che in una cultura che tende a mixare più dimensioni insieme, anche il bello è veicolato da aspetti differenti che mescolano bisogni, desideri, ricerca di gratificazione, piacere. La bellezza vissuta come attenzione esclusiva per l aspetto estetico dà luogo ad un vero e proprio culto dell immagine che si esprime attraverso l apparire, la moda, il culto per la forma del corpo, per l uso di oggetti e accessori da possedere. Riscoprire l autenticità del bello 2
3 Distinguere tra bisogno, possesso, desiderio del bello Risulta essenziale identificare le dimensioni di una cultura dell apparenza che impedisce un corretto percorso di formazione verso il senso autentico del bello identificandolo in modo riduttivo con: 1) l attenzione esasperata per l immagine estetica che intrappola il bello nelle maglie delle dinamiche narcisistiche, in comportamenti che spingono i soggetti a identificarsi soprattutto con l immagine di sé piuttosto che con la propria identità reale ed autentica; 2) la gratificazione conseguente al possesso di oggetti, beni, accessori, che attivano la dipendenza dal bisogno e dalla mancanza di qualcosa che è vissuto come indispensabile e ricercato soltanto per soddisfare un bisogno fisico, estetico, di accettazione, di riconoscimento di sé, ma che induce a scambiare il bisogno con il desiderio del bello. In quanto desiderio il bello non esprime una semplice domanda o bisogno del soggetto, e neppure l attrazione verso qualcosa, ma piuttosto la sua tendenza a superarsi e ad andare oltre se stesso per conferire un significato più ampio alla propria esistenza. Provare a ricercare il bello con gli adolescenti Per le premesse accennate, l educazione al bello con gli adolescenti non può limitarsi al rispecchiamento di precise ipotesi didattiche o di percorsi fissati a tavolino. Dovrebbe essere piuttosto la scoperta e la sperimentazione condotta insieme agli adolescenti delle dimensioni autentiche del bello attraverso percorsi di riflessione critica e di confronto con gli adulti, di ricerca di un livello ulteriore di conoscenza e di significato, che aiuti ad esercitarsi su alcune dimensioni: - il gusto del reale - lo stupore e la riscoperta della meraviglia - il desiderio di conoscenza Riscoprire l autenticità del bello 3
4 Percorso riflessivo Il bello in me 1. Narrare il bello: Caro diario 2. Descrivere un esperienza o un momento in cui ci si è sentiti vicini a qualcosa di bello, pur nella difficoltà 3. In cosa consiste il bello custodito in ognuno? Riscoprire l autenticità del bello 4
5 Percorso riflessivo Imparare a sentire il bello Quando come insegnanti tendiamo a proporre qualcosa in maniera totalmente teorica e concettuale senza riferimenti al quotidiano e a ciò che gli adolescenti sentono affettivamente, essi non risultano particolarmente attratti dalle proposte loro rivolte. Al contrario, vengono attratti da ciò che risulta proposto per mezzo di una comunicazione intensa, che attinge alle immagini, che si lascia condurre dalla bellezza delle sonorità, da qualcosa che essi sono in grado di sentire dentro e che è capace di risuonare dentro loro stessi. Il bello attiva infatti il sentire, un modo di entrare in contatto più profondo con cose, eventi, persone. All indifferenza e ad un modo di sentire estraniato, fa corrispondere un sentire interiore che attiva più facilmente l attenzione per la dimensione del cuore: il cuore * + è come uno spazio che si apre all interno della persona per accogliere certe realtà. È un luogo in cui albergano i sentimenti inestricabili, che prescindono dai giudizi e da ciò che ha una spiegazione. È ampio e profondo, ha un fondo da cui provengono le grandi risoluzioni, le grandi realtà che sono certezze. A volte porta al suo interno una fiamma che fa da guida nelle situazioni complicate e difficili...! (M. Zambrano, Verso un sapere dell anima). Percorso riflessivo: Diventare costruttori di bello L insegnante può realizzare insieme ai suoi studenti una ricognizione delle diverse modalità e percorsi per ricercare il bello: dai percorsi creativi dell arte e delle altre forme di creatività, ai percorsi espressivi di carattere ludico, musicale, poetico, sino alla possibilità di intravedere percorsi nuovi e inusuali. Come hanno mostrato gli artisti contemporanei nell utilizzare ambiti attinenti alla vita, ai gesti quotidiani e alle pratiche semplici di vita, il bello è da recuperare anche dove non siamo portati a ricercarlo o nelle cose che siamo portati a dare per scontato. Riscoprire l autenticità del bello 5
6 Verso una sintesi: recuperare il senso di una cultura essenziale Come desiderio il bello rappresenta una ricerca più ampia in quanto aspirazione dell uomo verso la parte più profonda di sé, è una diposizione che, al contrario del semplice bisogno, tende a disporre secondo armonia l animo umano. Non lascia in un continuo stato di attesa e di ricerca di gratificazione, ma rasserena e aiuta a mettersi in relazione con un senso di armonia personale mentre impariamo a rintracciare nelle forme visibili i contenuti ideali che richiamano al bene e al senso della verità. È un invito anche ad esercitarsi nell introspezione e a ricercare potenzialità personali non ancora conosciute, valori umani che spesso restano celati. Possono esserci d aiuto i versi della poetessa Emily Dickinson quando afferma: Spiegare la Bellezza la svaluterebbe definirne l incanto la umilierebbe c è un Mare senza sillabe di cui essa è il segno la mia volontà cerca la parola che le spetta e fallisce, ma trattiene un Rapimento come di Lasciti d introspettive miniere (E. Dickinson, Tutte le poesie) Riscoprire l autenticità del bello 6
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