ROBERTO FEDI "VOI CH'ASCOLTATE IN RIME SPARSE IL SUONO" (DAL CANZONIERE AI CANZONIERI) 1

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ROBERTO FEDI "VOI CH'ASCOLTATE IN RIME SPARSE IL SUONO" (DAL CANZONIERE AI CANZONIERI) 1"

Transcript

1 ROBERTO FEDI "VOI CH'ASCOLTATE IN RIME SPARSE IL SUONO" (DAL CANZONIERE AI CANZONIERI) 1 Voi ch'ascoltate in rime sparse il suono di quei sospiri ond'io nudriva 'l core in sul mio primo giovenile errore quand'era in parte altr'uom da quel ch'i' sono; del vario stile in ch'io piango et ragiono fra le vane speranze e 'l van dolore ove sia chi per prova intenda amore, spero trovar pietà, non che perdono. Ma ben veggio or sì come al popol tutto favola fui gran tempo, onde sovente di me medesmo meco mi vergogno; et del mio vaneggiar vergogna è 'l frutto, e 'l pentersi, e 'l conoscer chiaramente che quanto piace al mondo è breve sogno. (RVF, I) 1. Innumerevoli sono le lecturae dedicate, nel corso dei secoli, al sonetto proemiale del Canzoniere petrarchesco. Il che denota l'importanza che i lettori dettero, subito, a questo componimento, visto come fondamentale nel corso dell'opera. Un aspetto basilare di questo sonetto, che venne notato già a partire dal Cinquecento - ad esempio dal Castelvetro -, è la sua duplice natura di apertura e di chiusura di un testo: come chiosava anche Carducci, che così esordiva nel suo commento al Canzoniere allestito insieme al Ferrari (Firenze, Sansoni, 1899, nuova ristampa con prefazione di G. Contini, ivi 1960): "Proemio; e dovrebb'essere epilogo, perché scritto negli ultimi anni quando il poeta si diè a raccogliere le sue rime". Voi ch'ascoltate quindi assolveva, ad apertura del Canzoniere, ad una doppia funzione: presentava quello che stava per essere letto, e che infatti seguiva (i 365 componimenti successivi, il "libro" delle rime volgari), ma allo stesso tempo indicava un tracciato, dava in sintesi l'idea di un percorso che il lettore doveva intuire come già avvenuto, e recuperato, tappa dopo tappa, a ritroso. Chiariamo subito l'importanza, anche storica, di questo fatto. Dopo il Canzoniere il componimento proemiale (molto spesso un sonetto, per evidente attrazione petrarchesca) divenne elemento costitutivo di ogni libro di rime che, raccolto dal suo autore, volesse anche avere un sostrato pur blandamente narrativo, trasmettere l'idea di una storia in svolgimento o già svolta che si intendeva ripercorrere per simboli lirici. Tanto per rimanere in ambito rigorosamente petrarchistico, anche la raccolta (ordinata dall'autore) delle Rime del Bembo (1530, 1535 e quindi, postuma, 1548) aveva un incipit che molto ricordava quello del Petrarca; e anch'esso, naturalmente, composto ad hoc, poco prima della princeps del 1530: "Piansi e cantai lo strazio e l'aspra guerra, / ch'i ebbi a sostenere molti e molti anni / e la cagion di così lunghi affanni, / cose prima non 1 Testo rivisto dall'autore.

2 mai vedute in terra...". Come ha notato chi ha studiato proprio questo elemento nei "canzonieri" del secolo XVI, il sonetto proemiale era una composizione poetica non casuale né anodina, e anzi costituiva il primo tassello di riconoscimento per una raccolta di rime che non fosse, né volesse essere, messa insieme senza criterio. A tal punto che anche le antologie di rime, che si infittirono a partire dal 1545 soprattutto per i tipi del Giolito, a Venezia, avevano una sorta di proemio non solo ad apertura di volume (il primo testo del primo autore antologizzato non era mai lasciato al caso: nel 1545, per il primo di questi "libri antologici" di poesie, si trattava del Bembo), ma anche spesso ad apertura delle singole sezioni dei vari poeti antologizzati. L'incipit, insomma, costituiva la condicio sine qua non per una raccolta di testi poetici che fosse intenzionalmente portata a costituire un liber di poesie, un testo insomma unitario, e non una serie di testi sparsi. La raccolta di poesie così concepita è ciò che si definisce un "canzoniere": così si è sempre chiamata almeno negli ultimi quattro secoli sull'esempio petrarchesco per distinguerla dalle raccolte non volute dall'autore e allestite da altri, come ad esempio le Rime di Dante: anche se va detto che quello di Petrarca cominciò a chiamarsi Canzoniere solo nel Cinquecento, dopo che uscì nel 1516 un'edizione con questo nome - il titolo originale essendo, nelle varie stesure autografe e seppure con qualche variazione, Rerum vulgarium fragmenta (recentemente si è retrodatato il termine "canzoniere" alla fine del Quattrocento: ma, nella sua attuale accezione di libro di rime ordinato dall'autore e strutturato in macrotesto, esso è certamente cinquecentesco). In termini critici, un canzoniere è quindi, come appena detto, un "macrotesto", secondo una nozione introdotta e studiata da Maria Corti (anche se originariamente applicata alla prosa), cioè un insieme di elementi strettamente legati fra loro, il cui significato generale travalica spesso quello dei singoli "pezzi", e deve essere riconosciuto piuttosto nella sequenza che nelle singole unità. Così anche il sonetto proemiale può essere letto secondo una duplice dimensione: nella sua individualità, come elemento unico (e quindi ricercandone le fonti, la struttura e il bilanciamento interni, il significato, ecc.), e nell'ambito meno settoriale del making del Canzoniere, di cui è il preludio ma anche la sintesi. Che questo secondo modo di lettura sia legittimo lo annuncia già la prima coppia di versi: "Voi ch'ascoltate in rime sparse il suono / di quei sospiri". L'enjambement segnala la duplicità insita nel testo: il "suono" è, di fatto, la sintesi di quei "sospiri" e di quelle "rime sparse". Unicità e molteplicità sono, quindi, la cifra distintiva di questo fondamentale sonetto, e la "chiave" per leggere il Canzoniere o, almeno, una delle "chiavi" possibili per entrare storicamente in quel testo. 2. E' noto che, rispetto ad altre opere petrarchesche come le raccolte epistolari, il Canzoniere ha rapporti molto meno immediati con le vicende della vita del Petrarca. Tutti coloro che si sono interessati della "formazione" del Canzoniere in tempi moderni (da Wilkins a Gorni a Santagata) hanno rilevato però come, sia pure per metafore e interposti veli lirici, un sottile sostrato esistenziale corra continuamente sotto il tessuto stilistico e strutturale-compositivo del libro delle rime volgari. In questo senso, le raccolte e le opere latine (epistole e Secretum) e la raccolta di rime volgari rispondono a diverse, ma complementari esigenze di riflessione anche autobiografica. All'interno di questa ottica, il sonetto proemiale riveste un'importanza considerevole anche dal punto di vista biografico; e inoltre dà il tono a tutto il libro di rime, che solo dal momento dell'inserimento di questo testo nella sequenza di testi (sonetti, canzoni, ballate ecc.) inizia a mostrare una sua quasi definitiva o almeno senz'altro definita natura. Quando fu composto il sonetto 1 dei Rerum vulgarium fragmenta? e, in subordine: quando entrò a fare parte del Canzoniere? Le risposte sono state molteplici, nel corso del tempo. Stando al più recente e convincente studioso delle varie "forme" del Canzoniere, Marco Santagata (nel suo volume I frammenti dell'anima. Storia e racconto nel Canzoniere del Petrarca, Bologna, Il Mulino, 1992), il sonetto I risale probabilmente al , con possibilità di arrivare al massimo fino all'inizio del decennio successivo: fu scritto, quindi,

3 più o meno contemporaneamente alla lettera che apre le Familiares, indirizzata all'amico Socrate, cioè Ludwig van Kempen. Il fatto che Petrarca abbia composto a quella data il proemio indica, senza possibilità di dubbio, che a quell'epoca la raccolta dei vari "pezzi" del Canzoniere era già in fase avanzata. Anche a questo proposito è d'obbligo il riferimento agli studi filologici sul testo e sulla formazione del libro delle rime. Secondo Ernst H. Wilkins, lo studioso americano che ha dato maggior impulso a queste ricerche esaminando i due fondamentali manoscritti, in parte autografi, conservati alla Biblioteca Apostolica Vaticana (nn e 3196, il secondo dei quali, detto anche "codice degli abbozzi", contiene varie elaborazioni e stesure dei testi poi copiati sul 3195), la composizione del Canzoniere procedeva per successive "raccolte di riferimento" (composizioni raggruppate più o meno a caso, ma che avevano raggiunto un livello soddisfacente di elaborazione stilistica), che di volta in volta si "solidificavano" in vere e proprie "forme" di canzoniere: e cioè redazioni stabili, con testi già allineati secondo una successione non casuale, e destinate di volta in volta ad essere superate da altre, e successive, forme. Nove, per l'esattezza: dalla prima del 1342 alla nona e definitiva di pochi mesi prima della morte. Secondo Wilkins, questa prima "forma" non conteneva ancora il sonetto 1, ed aveva come proemio quello che attualmente è il son. 34, che contiene l'invocazione ad Apollo e l'identificazione di Laura con il "lauro" poetico (Apollo, s'anchor vive il bel disio). Si trattava, quindi, di una raccolta ancora abbastanza tradizionale (se questo aggettivo ha un senso, all'altezza della metà del XIV secolo), con in apertura l'invocazione al dio della poesia, così come in altre opere classiche - si pensi a Virgilio - l'invocazione iniziale era alla Musa. Con l'insediarsi del sonetto 1 all'inizio del Canzoniere, evidentemente veniva a modificarsi l'idea stessa dell'opera nel suo complesso, che ora diveniva una lunga riflessione sul passato: un po' come, oltre mezzo secolo prima, era accaduto per la Vita nuova di Dante, tutta protesa a rileggere "il libro della memoria" dopo la morte dell'ispiratrice. Invece, ancora nella prima raccolta (quella con il son. 34 a fare da proemio), il mito della classicità predominava: sia per la presenza di Apollo, sia per la prevalenza del motivo "dafneo" (Laura-lauro: l'inafferrabilità di Dafne inseguita da Apollo e mutata in lauro veniva avvicinata a quella di Laura, quasi come in una metafora protratta). Erano del resto per il Petrarca, quelli intorno al 1342, gli anni della stesura dell'africa, della laurea poetica in Campidoglio, del De viris e della riscoperta, più in generale, del mondo latino. La vera storia del Canzoniere inizia, quindi, dopo: per l'esattezza, e seguendo ancora le indicazioni di Santagata, nel momento in cui il sonetto 1 entra nel corpo dell'opera, che proprio su quello si modella e a quello, in definitiva, si ispira per il significato generale dell'intera raccolta. Siamo, all'incirca, negli anni , a cui risale la prima vera redazione dei Rerum vulgarium, quella che può essere davvero ritenuta come la reale fase di solidificazione del Canzoniere. E' la cosiddetta "forma Correggio", dal nome del destinatario Azzo da Correggio, che presumibilmente comprendeva già i componimenti 1-120, e, nella seconda parte (quella cosiddetta delle rime "in morte" i testi dal 264 al 292; in più, aveva dopo l'attuale n. 120 una ballata poi espunta (Donna mi prega, oggi leggibile fra le rime "disperse"). 3. Torniamo alla data di composizione di Voi ch'ascoltate. Se è vero, come tutto sembra far supporre, che gli anni siano quelli intorno al (con possibilità di arrivare anche a qualche anno dopo), risulta evidente che a quel tempo la raccolta era già in corso, e che quindi il primo sonetto sia stato scritto ad hoc, cioè con la precisa intenzione di aprire il Canzoniere: quindi, con un intento strutturale. In altre parole, il progetto petrarchesco di una raccolta poetica di sole rime, ma con un sostrato narrativo-esistenziale e con una profonda intenzione memoriale, era già in fase piuttosto avanzata. L'obiezione, a questo punto, potrebbe essere (ed è stata, in effetti, nel corso degli studi) questa: nel sonetto non è mai citata la morte di Laura (che avvenne, com'è noto, durante la peste del 1348, la stessa del Decameron), e quindi il sonetto è presumibilmente anteriore a quella data. Ma, a parte che al v. 14 il "breve sogno" potrebbe, velatamente, rinviare proprio a questa morte, e che in Petrarca tutto è sempre molto indiretto, velato appunto, e che

4 dichiarazioni così esplicite non ne troveremo mai, bisogna osservare un elemento determinante per capire il senso di questo libro: la morte di Laura non condiziona la genesi del Canzoniere, bensì la sua struttura. In altre parole: Petrarca non inizia a scrivere versi "per" la morte della donna; ma è senz'altro dopo quella morte che ha l'intuizione, poi progettualmente portata a compimento, del "libro" del Canzoniere. Il "prima" e il "dopo", la grande bipartizione su cui poggia il volume, è un effetto di questa crisi esistenziale, e così la sua struttura memoriale. Al centro, un avvenimento lacerante e determinante; intorno, varie schegge di vita, ognuna delle quali "fermata" in una poesia, e che proprio da quella bipartizione e da quel lutto assumono nuova evidenza e un significato più esistenziale. Tutto, insomma, ruota intorno ad una morte mai esplicitamente descritta, e pure immanente, come un richiamo continuo alla caducità (il "breve sogno"). Visto così, il Canzoniere appare proprio come il libro di un "reduce". Un sopravvissuto alla morte (la peste del 1348, che portò via non solo Laura ma moltissimi amici del Petrarca, fra cui il cardinale Colonna, Sennuccio del Bene, Franceschino degli Albizi), e anche un esule: perché è proprio dopo quella data, nel 1351, che Petrarca decide di abbandonare la Provenza per stabilirsi a Padova, ospite di Francesco da Carrara. Il sonetto 1, e quindi tutto il Canzoniere in prospettiva, dà quindi il senso di una mutatio vitae, di una frattura fra passato e presente. Chi sta iniziando a narrare questa storia è uno che si fa storico del suo passato ("quand'era in parte altr'uom...favola fui gran tempo...") e ne sente tutto il distacco, ma anche con grande nostalgia e sottile angoscia. Da qui l'ambiguità, anche stilistica e sintattica, che contraddistingue il testo, tutto giocato su consapevolezza e "vergogna", ma anche profondamente intriso di ricordi e malinconia ("quanto piace al mondo è breve sogno": si noti la sottolineatura della vanità e della caducità, ma anche del "piacere" purtroppo "breve"). Ovviamente, si dovrà sempre intendere questo "dissidio" non in senso romantico ante litteram, bensì in modo etico e storico, e filosofico: essendo il Canzoniere non una raccolta di versi sentimentali o psicologicamente attraversati dal compiacimento per il proprio dolore, ma una lunga riflessione sull'"io" nel mondo, esercitata su una serie di avvenimenti presi a simbolo di quella storia. 4. Passato e presente sono quindi i due interlocutori del poeta; sullo sfondo, il lettore, una figura evocata subito dal v. 1 ("Voi..."). L'apertura ha quindi una funzione "fàtica", stabilisce un contatto fra autore e pubblico, quest'ultimo chiamato a testimoniare ciò che si dirà in seguito. Il lettore, perciò noi che anche oggi leggiamo, è una parte importante del testo, non un semplice e immoto spettatore. Si stabilisce così un circolo di "intendenti" che sono, sicuramente, i poeti lirici del tempo del Petrarca a cui egli esplicitamente si rivolge ("chi per prova intenda amore"), ma anche i lettori di ogni tempo, con una sottile ambiguità che fa, subito, di questo testo un testo "perenne", cioè non legato ad una particolare condizione temporale, e quindi valido in ogni momento e in ogni luogo, universale (il che è, fra l'altro, una delle ragioni della sua "modernità", e la causa dell'imitazione a cui venne sempre sottoposto da parte dei poeti per l'appunto detti "petrarchisti", già a partire dal secolo XV). Tutto il testo è del resto sorretto dalle antitesi: abbiamo già visto quella, portante, fra passato e presente, e fra consapevolezza-pentimento e nostalgia; ma è fondamentale ribadire anche quella - altrettanto basilare, e su cui già ci siamo soffermati - tra molteplicità e unità. Le "rime sparse" danno un "suono": i frammenti, quindi (non si scordi che il titolo originale del Canzoniere è Rerum vulgarium fragmenta), realizzano l'unità del "suono", come tanti accordi producono una sola armonia. Molteplicità e unità sono quindi due elementi complementari, e non in opposizione: anche, si aggiunga, per merito di questa struttura bipartita fra vita e morte che bilancia i contrasti, e dà un senso compiuto anche alla frammentarietà. Sotto vive, evidentissimo, il "racconto" di quell'esperienza: il "romanzo", la storia di una esistenza sub specie amoris, come del resto venne subito compreso da tutti gli imitatori, che proprio a quel supposto "romanzo" si ispirarono. L'importanza del "Voi..." iniziale è aumentata anche dalla posizione che il pronome ha nel verso (il primo posto), e dalla particolare costruzione sintattica dei vv Infatti, il "Voi..." è sganciato dal contesto sintattico ("Voi...spero trovar pietà"): è - contrariamente a quello che sembrerebbe

5 ad una prima lettura - un vocativo, un appello al lettore, che rimane sospeso, vago. E' un'altra indicazione significativa, che si coglie solo durante la lettura ma che è programmatica: il più grande libro di introspezione lirica dell'occidente si apre non con un prevedibile "io", ma con un invito all'alterità, ai lettori, a chi legge. Si stabilisce così un possibile rapporto fra l'esterno e l'intimo dello scrittore, che è appunto storico. Quasi un'avvertenza preliminare, insomma: come per dire che il "libro" che sta iniziando necessita di lettori attenti, da scegliersi nella cerchia dei poeti lirici che hanno parlato d'amore, e più in generale di coloro che quell'amore "intendono per prova", e quindi più in generale conoscono, sanno cosa sia l'esistenza, la colpa, la riflessione e la ricerca del riscatto. Un pubblico allora non tradizionale, un pubblico diverso, un lettore "simile" al poeta (molti secoli dopo, Baudelaire avrebbe a sua volta parlato di lettore "ipocrita", partecipe della stessa sensazione dello scrittore, complice). Se il poeta non è tradizionale, nemmeno il lettore lo deve essere: Petrarca, quindi, delinea anche un possibile pubblico "futuro", molto simile al circolo umanistico dei nuovi studiosi e dei nuovi filosofi, lontano dal passato. Un poeta-filosofo, sembra dire Petrarca, necessita di un lettore-filosofo, con cui stabilire un patto, con cui dividere le lacrime e l'esperienza. E' il pubblico, in sostanza, della nuova classicità volgare, che Petrarca sta fondando con le sue rime non frammentarie, ma raccolte in un organico complesso di rinvii colti e di suggestioni esistenziali, di riflessione e di slanci sentimentali. La condanna morale, quindi, è apparentemente in primo piano nel testo proemiale. Ma proprio quella fondamentale antitesi fra passato e presente, fra piacere e breve sogno, fra lettore e pubblico indica anche un'altra, sostanziale sottolineatura nel testo e, quindi, nell'opera. Il poeta rappresenta se stesso in questo sonetto come uomo alla svolta della sua vita, ma ancora implicato nel passato ("in parte altr'uom da quel ch'i sono"), che riflette sulla sua esperienza con "vario stile", e quindi ancora alla ricerca di un'unità, e con tuttora le ferite aperte del suo ieri "piango e ragiono"). Il pentimento, la conoscenza, la vergogna con cui il sonetto si chiude non possono però far dimenticare questa fondamentale idea della ricerca "in atto" di una soluzione: diversamente da Dante, a cui certo molti dei testi - soprattutto nella prima parte - del Canzoniere rinviano, che riferiva della sua esperienza nella Commedia solo "dopo", una volta ritornato nel mondo dei vivi e purificato, Petrarca è ancora alla ricerca del senso di questi "sospiri". Il presente, l'età della consapevolezza e della conoscenza, reca quindi ancora con sé più d'una traccia di quel passato; la memoria, elemento determinante in questo testo, ancora è capace di suscitare la "vergogna". Il senso del libro starà appunto nel cercare, agostinianamente, di raccogliere quelle sparse vicende, di dare un senso a quell'esperienza dispersa, frammentaria, e di riscattare nell'unità la molteplicità, di creare l'uomo nuovo capace però ancora di avvertire tutta la forza della propria memoria.

Rerum vulgarium fragmenta

Rerum vulgarium fragmenta Rerum vulgarium fragmenta Storia di un capolavoro Petrarca per tutta la vita raccoglie e ordina le sue rime: dal 1336-8 (prima raccolta di riferimento, non ancora un libro organico).....al 18 luglio del

Dettagli

Francesco Petrarca

Francesco Petrarca Francesco Petrarca 1304-1374 Nacque ad Arezzo da una famiglia fiorentina; successivamente per motivi politici essa fu costretta all esilio presso Carpentras, ad Avignone (Francia), al tempo in cui risiedeva

Dettagli

Canzoniere, I Voi ch ascoltate in rime sparse il suono

Canzoniere, I Voi ch ascoltate in rime sparse il suono Canzoniere, I Voi ch ascoltate in rime sparse il suono Il sonetto è posto come proemio all intero libro. Fu composto probabilmente nel 1347, quando Petrarca metteva mano al secondo ordinamento della raccolta,

Dettagli

L idea progettuale. La tradizione del testo manoscritto. Un percorso didattico con la LIM sulla letteratura italiana del Duecento

L idea progettuale. La tradizione del testo manoscritto. Un percorso didattico con la LIM sulla letteratura italiana del Duecento L idea progettuale Titolo dell Unità Didattica: La tradizione del testo manoscritto. Un percorso didattico con la LIM sulla letteratura italiana del Duecento Anno scolastico: 2010-2011 Docente: Carlo Mariani

Dettagli

PARTE PRIMA: PROGETTAZIONE ANNUALE

PARTE PRIMA: PROGETTAZIONE ANNUALE INSEGNANTE: Maggi Francesca ANNO SCOLASTICO: 2016/2017 CLASSE: III Scientifico MATERIA: Italiano Scienze Applicate PARTE PRIMA: PROGETTAZIONE ANNUALE UDA 1: Ripasso: la letteratura delle origini Ripasso

Dettagli

PROGRAMMA DI ITALIANO

PROGRAMMA DI ITALIANO I.I.S. ENZO FERRARI ROMA Sede Via Contardo Ferrini, 83 PROGRAMMA DI ITALIANO CLASSE III SEZIONE B - A F M Anno Scolastico 2015/2016 Per il recupero delle insufficienze gli alunni verranno sottoposti a

Dettagli

Scintille d amore... Come può il mondo continuare a vivere senza Cristina?

Scintille d amore... Come può il mondo continuare a vivere senza Cristina? Scintille d amore... Come può il mondo continuare a vivere senza Cristina? Enzo Casagni SCINTILLE D AMORE... Come può il mondo continuare a vivere senza Cristina? Diario autobiografico www.booksprintedizioni.it

Dettagli

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE DI STATO ENRICO FERMI MODENA. PROGRAMMA SVOLTO Anno scolastico 2014/ 2015

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE DI STATO ENRICO FERMI MODENA. PROGRAMMA SVOLTO Anno scolastico 2014/ 2015 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE DI STATO ENRICO FERMI MODENA PROGRAMMA SVOLTO Anno scolastico 2014/ 201 Materia d insegnamento: ITALIANO Classe 3^ sezione G Prof.ssa Linda Billi LIBRI DI TESTO IN ADOZIONE

Dettagli

6 aprile 1327: incontra Laura nella chiesa di Santa Chiara Il patrimonio paterno è dissipato e Francesco intraprende la carriera ecclesiastica.

6 aprile 1327: incontra Laura nella chiesa di Santa Chiara Il patrimonio paterno è dissipato e Francesco intraprende la carriera ecclesiastica. Francesco Petrarca La vita Nasce ad Arezzo nel 1304 Il padre è stato esiliato da Firenze nel 1302 1312: ad Avignone presso la corte papale 1316-1326: compie studi giuridici a Montpellier e Bologna 1326:

Dettagli

LETTURA SCRITTURA ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO

LETTURA SCRITTURA ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO Classe Seconda ASCOLTO E PARLATO LETTURA SCRITTURA ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO ELEMENTI DI GRAMMATICA ESPLICITA E RIFLESSIONE SULL USO DELLA LINGUA Settembre Prove d ingresso

Dettagli

Ambito di contenuto. Poesia FARE POESIA

Ambito di contenuto. Poesia FARE POESIA Destinatari Competenza Ambito di contenuto Contenuto Classe II Scuola Secondaria di primo grado Ricercare strategie per comporre testi poetici Poesia Fare poesia FARE POESIA Introduzione Tra la Prosa e

Dettagli

Francesco Petrarca ( )

Francesco Petrarca ( ) Francesco Petrarca (1304 1374) Il Canzoniere Opera scritta dal Petrarca in lingua volgare. Il titolo iniziale dato dall autore era Francisci Petrarche laureati poete Rerum vulgarium fragmenta (Frammenti

Dettagli

PROGRAMMA SVOLTO CLASSE 3 SEZIONE I. a.s. 2015/2016 DOCENTE: BALDASSARRE DANIELA DISCIPLINE: ITALIANO - STORIA

PROGRAMMA SVOLTO CLASSE 3 SEZIONE I. a.s. 2015/2016 DOCENTE: BALDASSARRE DANIELA DISCIPLINE: ITALIANO - STORIA Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE Di Poppa-Rozzi Via F. Barnabei, 2 Teramo Cod. Fisc. 8003110675 tel.pres. 0861/248215 Segr.0861/247248 Fax : 0861/243136

Dettagli

I.T.I. Giordani Caserta

I.T.I. Giordani Caserta I.T.I. Giordani Caserta Prof.ssa De Iorio Rosaria Programma di Italiano A.S. 2014/2015 Classe 3^A T.L. IL MEDIOEVO Il contesto storico e politico La rinascita delle città e la fioritura comunale in Italia

Dettagli

Istituto San Luigi di Chieri PIANO DI LAVORO ANNUALE a.s. 2013/2014. MATERIA: Italiano CLASSE: II SEZIONE: A e B SUDDIVISIONE DEI MODULI SETTIMANALI:

Istituto San Luigi di Chieri PIANO DI LAVORO ANNUALE a.s. 2013/2014. MATERIA: Italiano CLASSE: II SEZIONE: A e B SUDDIVISIONE DEI MODULI SETTIMANALI: Istituto San Luigi di Chieri PIANO DI LAVORO ANNUALE a.s. 2013/2014 MATERIA: Italiano CLASSE: II SEZIONE: A e B SUDDIVISIONE DEI MODULI SETTIMANALI: nr. 3 moduli di grammatica nr. 2 moduli di antologia

Dettagli

PROGRAMMA PREVENTIVO

PROGRAMMA PREVENTIVO COD. Progr.Prev. PAGINA: 1 PROGRAMMA PREVENTIVO A.S.2014-15 SCUOLA CIVICO LICEO LINGUISTICO A. MANZONI DOCENTE: ELENA MARIA SANGALLI MATERIA: ITALIANO Classe III Sezione F FINALITÀ DELLA DISCIPLINA OBIETTIVI:

Dettagli

Introduzione alla storia lezione 7. Prof. Marco Bartoli

Introduzione alla storia lezione 7. Prof. Marco Bartoli Introduzione alla storia lezione 7 Prof. Marco Bartoli Le fonti Le fonti sono le prime testimonianze dei fatti storici. La ricerca delle fonti è tradizionalmente chiamata euristica. Quanto alla forma le

Dettagli

L ACCADEMIA DELLA CRUSCA STORIA, FINALITÀ E METODOLOGIE. Vicini Camilla V D Liceo Classico L. Costa La Spezia

L ACCADEMIA DELLA CRUSCA STORIA, FINALITÀ E METODOLOGIE. Vicini Camilla V D Liceo Classico L. Costa La Spezia L ACCADEMIA DELLA CRUSCA STORIA, FINALITÀ E METODOLOGIE Vicini Camilla V D Liceo Classico L. Costa La Spezia INTRODUZIONE L Accademia della Crusca, che ha sede a Firenze nella Villa Medicea di Castello,

Dettagli

Programma Didattico Annuale

Programma Didattico Annuale LICEO STATALE SCIENTIFICO - LINGUISTICO - CLASSICO GALILEO GALILEI - LEGNANO PdQ - 7.06 Ediz.: 1 Rev.: 0 Data 02/09/05 Alleg.: D01 PROG. M2 PROCEDURA della QUALITA' Programma Didattico Annuale Anno Scolastico

Dettagli

Liceo Classico Mario Cutelli. classe I sez. F. anno scolastico

Liceo Classico Mario Cutelli. classe I sez. F. anno scolastico Liceo Classico Mario Cutelli Programma di Lingua e Letteratura Italiana classe I sez. F anno scolastico 2014-2015 Prof.ssa Domenica Emanuela Nicotra Testo: Barberi Squarotti, Giorgio, Amoretti Giangiacomo,

Dettagli

PROGRAMMA DI LETTERATURA ITALIANA Classe III H a. s / 2014 prof. ssa Marina Lorenzotti M. Sambugar, G. Salà LETTERATURA 1 SEZIONE 1 : IL

PROGRAMMA DI LETTERATURA ITALIANA Classe III H a. s / 2014 prof. ssa Marina Lorenzotti M. Sambugar, G. Salà LETTERATURA 1 SEZIONE 1 : IL PROGRAMMA DI LETTERATURA ITALIANA Classe III H a. s.20123 / 2014 prof. ssa Marina Lorenzotti M. Sambugar, G. Salà LETTERATURA 1 SEZIONE 1 : IL MEDIOEVO IL CONTESTO STORICO E POLITICO IL MEDIOEVO: La definizione

Dettagli

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE CITTADELLA (PD) Via Alfieri, 58 Cod.Fis PIANO DI LAVORO

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE CITTADELLA (PD) Via Alfieri, 58 Cod.Fis PIANO DI LAVORO ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE CITTADELLA (PD) Via Alfieri, 58 Cod.Fis. 81004050282 Liceo Scientifico, Classico e delle Scienze Sociali T. Lucrezio C. Tel.049/5971313 Fax 049/5970692 E mail:liceo.lucreziocaro@provincia.padova.it

Dettagli

Denotazione e connotazione sono termini con i quali si designano due diversi valori del significato di una parola.

Denotazione e connotazione sono termini con i quali si designano due diversi valori del significato di una parola. Denotazione e connotazione sono termini con i quali si designano due diversi valori del significato di una parola. Denotazione è la caratteristica che identifica il significato di base di ogni parola,

Dettagli

Il formato "classico" dei giornali italiani è il 55x40 cm, la grandezza per esempio del Corriere della Sera. Anche se oggi un po' tutti i giornali

Il formato classico dei giornali italiani è il 55x40 cm, la grandezza per esempio del Corriere della Sera. Anche se oggi un po' tutti i giornali Il formato "classico" dei giornali italiani è il 55x40 cm, la grandezza per esempio del Corriere della Sera. Anche se oggi un po' tutti i giornali quotidiani hanno introdotto il colore, fino a pochi anni

Dettagli

Marco Santagata, L amoroso pensiero. Petrarca e il romanzo di Laura. Milano: Mondadori 2014, ISBN , pp.

Marco Santagata, L amoroso pensiero. Petrarca e il romanzo di Laura. Milano: Mondadori 2014, ISBN , pp. Marco Santagata, L amoroso pensiero. Petrarca e il romanzo di Laura. Milano: Mondadori 2014, ISBN 978-88-04-64647-1, pp. 227, Euro 18,00 Patrizia Farinelli È difficile credere che il titolo di quest ultimo

Dettagli

LA COGNIZIONE DEL DOLORE

LA COGNIZIONE DEL DOLORE LA COGNIZIONE DEL DOLORE La lunga fedeltà di Gadda a Manzoni è dimostrata dalla presenza, in tutta l opera gaddiana, della suggestione manzoniana, declinata in diverse forme e con diverse modalità: «il

Dettagli

La metrica: il sonetto. Cfr. Beltrami, Gli strumenti della poesia, p

La metrica: il sonetto. Cfr. Beltrami, Gli strumenti della poesia, p La metrica: il sonetto Cfr. eltrami, Gli strumenti della poesia, p. 116-121 Una definizione medievale di metrica La grande divisione di tutti i discorsi è in due tipi: uno in prosa e l altro in rima; ma

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE

PROGRAMMAZIONE ANNUALE PROGRAMMAZIONE ANNUALE 201-2017 MATERIA: I T A L I A N O CLASSE: TERZA LIBRO DI TESTO: LA SCOPERTA DELLA LETTERATURA,. DAL MEDIOEVO AL RINASCIMENTO, AUTORE:PAOLO DI SACCO EDITORE: PEARSON CON ANTOLOGIA

Dettagli

Umberto Saba

Umberto Saba Umberto Saba 1883-1957 Vita e opere scelta dello pseudonimo Saba origine triestina matrimonio e lavoro rapporto conflittuale con la famiglia (abbandonato dal padre) memoria della balia (di cognome Sabaz)

Dettagli

Coordinate spazio-temporali

Coordinate spazio-temporali Cos è l Umanesimo? Umanesimo (definizione storica risalente all Ottocento) deriva da humanae litterae, espressione latina con cui si designano gli studi classici, in contrapposizione alle divinae litterae

Dettagli

Programma svolto INSEGNANTE MATERIA ITALIANO CLASSE ANNO SCOLASTICO III H

Programma svolto INSEGNANTE MATERIA ITALIANO CLASSE ANNO SCOLASTICO III H MATERIA ITALIANO CLASSE III H INSEGNANTE MANUELA MORACCHIOLI ANNO SCOLASTICO 2015-2016 Programma svolto Testo in adozione C. Bologna, P. Rocchi, Fresca rosa novella, Dallo Stil Novo a Boccaccio, vol 1A,

Dettagli

Programma di Italiano A.S. 2012/2013

Programma di Italiano A.S. 2012/2013 Liceo Scientifico Statale "A. Einstein" Palermo Programma di Italiano A.S. 2012/2013 Classe: III E Prof.ssa Calogera Rita Tiranno Libri di testo: Luperini, Cataldi, Marchiani, Marchese, Il nuovo La scrittura

Dettagli

La letteratura italiana nel XVI secolo

La letteratura italiana nel XVI secolo La letteratura italiana nel XVI secolo La rivoluzione culturale dell Umanesimo nella seconda metà del XV secolo si sviluppa con il Rinascimento nel XVI secolo. La principale aspirazione in questo periodo

Dettagli

Giornalino della II E: Intervista a Niccolò Ammaniti

Giornalino della II E: Intervista a Niccolò Ammaniti NICCOLO' AMMANITI Scuola Secondaria di I gr. E. Panzacchi Ozzano dell' Emilia Giornalino della II E: Intervista a Niccolò Ammaniti Notizie su Niccolò Ammaniti Niccolò Ammaniti è nato a Roma il 25 settembre

Dettagli

Ottomilaseicentocinquantacinq ue (8655)

Ottomilaseicentocinquantacinq ue (8655) Ottomilaseicentocinquantacinq ue (8655) 8655. E il numero di iscrizione dell ultimo iscritto, a oggi, dell Ordine degli Psicologi del Veneto. Ottomilaseicentocinquantacinque psicologi abilitati negli anni

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE

PROGRAMMAZIONE ANNUALE PROGRAMMAZIONE ANNUALE 2015-201 MATERIA: CLASSE: I T A L I A N O TERZA AAT LIBRO DI TESTO: IL ROSSO E IL BLU (LETTERATURA,, ARTE) AUTORI: TITOLO: EDITORE: RONCORONI CAPPELLINI DENDI SADA - TRIBULATO 1.

Dettagli

di Francesco Carnera

di Francesco Carnera LA FORMAZIONE DEL CANZONIERE di Francesco Carnera Il frammento e il libro «[ ] raccoglierò gli sparsi frammenti dell anima mia» è l impegno che il personaggio Franciscus dichiara al suo inflessibile inquisitore

Dettagli

Programmazione annuale a. s

Programmazione annuale a. s Programmazione annuale a. s. 2016-2017 MATERIA: CLASSE: ITALIANO SECONDA LIBRO/I DI TESTO: AUTORE: TITOLO: EDITORE: AUTORE: TITOLO: EDITORE: MARCELLO SENSINI L ITALIANO DA SAPERE IN TEORIA E IN PRATICA

Dettagli

Programma di italiano

Programma di italiano ISTITUTO TECNICO COMM. E GEOM. S.BANDINI SIENA Programma di italiano Antologia: TITOLO = SCRITTORI e SCRITTURE Poesia e Teatro AUTORE = A. De Simone C. Gusmini EDIZIONE = Le Monnier La poesia: Gli strumenti

Dettagli

III Circolo di Rho. Programmazione annuale. Lingua Italiana. Classe III

III Circolo di Rho. Programmazione annuale. Lingua Italiana. Classe III III Circolo di Rho Programmazione annuale Lingua Italiana Classe III ASCOLTARE E PARLARE Ascolta e comprende le informazioni principali di un messaggio Interviene nel dialogo e nella conversazione in modo

Dettagli

Liceo Linguistico I.F.R.S Marcelline Bolzano Docente: Matteo Adami Materia: Letteratura italiana

Liceo Linguistico I.F.R.S Marcelline Bolzano Docente: Matteo Adami Materia: Letteratura italiana Liceo Linguistico I.F.R.S Marcelline Bolzano Docente: Matteo Adami Materia: Letteratura italiana CURRICULUM D ITALIANO Nella stesura del curriculum d italiano si è tenuto conto sia degli elementi di tipo

Dettagli

Una delle più classiche è quella della donna giovane e bella, in. abbigliamento belle epoque che convive con una donna anziana, dal naso e dai

Una delle più classiche è quella della donna giovane e bella, in. abbigliamento belle epoque che convive con una donna anziana, dal naso e dai Matteo 6, 24 Nessuno può servire due padroni; perché o odierà l'uno e amerà l'altro, o avrà riguardo per l'uno e disprezzo per l'altro. Voi non potete servire Dio e Mammona. Ci sono delle immagini che

Dettagli

EUGENIO MONTALE (Genova 1896 Milano 1981)

EUGENIO MONTALE (Genova 1896 Milano 1981) EUGENIO MONTALE (Genova 1896 Milano 1981) «Per la sua poetica distinta che, con grande sensibilità artistica, ha interpretato i valori umani sotto il simbolo di una visione della vita priva di illusioni.»

Dettagli

IIS CHINO CHINI - BORGO SAN LORENZO PROGRAMMA SVOLTO - ANNO SCOLASTICO

IIS CHINO CHINI - BORGO SAN LORENZO PROGRAMMA SVOLTO - ANNO SCOLASTICO IIS CHINO CHINI - BORGO SAN LORENZO PROGRAMMA SVOLTO - ANNO SCOLASTICO 2015-2016 Docente _Poli Chiaretta Maria Materia LIANO Classe _3AA Indirizzo SOCIO-SANRIO 1. ARGOMENTI /MODULI SVOLTI PREVISTI DAL

Dettagli

NUCLEI FONDANTI DELLA DISCIPLINA

NUCLEI FONDANTI DELLA DISCIPLINA Mod.: DID 39.04 PQ12 Rev.: 2 data: 10.09.2014 pag.: 1 di 5 NUCLEI FONDANTI DELLA DISCIPLINA DISCIPLINA ITALIANO BIENNIO A. F. M - ITER TRIENNIO A.F. M - ITER SERALE Elaborazione collegiale del dipartimento

Dettagli

Chi è Massimo Tirinelli

Chi è Massimo Tirinelli I fiori alla finestra possono essere interpretati come doni che il poeta porge al lettore, proprio come un davanzale colmo di fiori è un regalo per gli occhi di un passante. A questa chiave di lettura

Dettagli

IO PER TE... TU PER NOI. Daniela Maria Tortorici

IO PER TE... TU PER NOI. Daniela Maria Tortorici 2 IO PER TE... TU PER NOI Daniela Maria Tortorici 3 A mio marito che ha creduto in me e mi ha convinta a scrivere questo libro. A mia figlia che è la ragione della mia vita. Ai miei genitori che sono dei

Dettagli

SCHEDA MATERIA INDIRIZZO TECNICO LINGUA E LETTERATURA ITALIANA. COMPETENZE SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO Allegato A Linee guida DPR 88/2010

SCHEDA MATERIA INDIRIZZO TECNICO LINGUA E LETTERATURA ITALIANA. COMPETENZE SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO Allegato A Linee guida DPR 88/2010 SCHEDA MATERIA INDIRIZZO TECNICO LINGUA E LETTERATURA ITALIANA (Materia) COMPETENZE SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO Allegato A Linee guida DPR 88/2010 individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione

Dettagli

ITALIANO CLASSE 1 1. ASCOLTARE E COMPRENDERE TESTI NARRATIVI.

ITALIANO CLASSE 1 1. ASCOLTARE E COMPRENDERE TESTI NARRATIVI. ITALIANO OB. FORMATIVI COMPETENZE CLASSE 1 1. ASCOLTARE E COMPRENDERE TESTI 1.1 Ascoltare una semplice narrazione individuando personaggi, luoghi, successione temporale. 1.2 Ascoltare una semplice descrizione

Dettagli

VARIANTI URBANISTICHE RELAZIONE TECNICA

VARIANTI URBANISTICHE RELAZIONE TECNICA Oggetto: DEI COMUNI FACENTI PARTE DELL'ASTER RIVIERA TURISTICA FRIULANA PROGETTO PRELIMINARE - VARIANTI URBANISTICHE VARIANTI URBANISTICHE RELAZIONE TECNICA PREMESSA La presente relazione definisce la

Dettagli

Sacra Scrittura e Simbolo

Sacra Scrittura e Simbolo Sacra Scrittura e Simbolo La pagina biblica è un «grande codice» La Bibbia è costituita da tre lingue: 1. ebraico; 2. Aramaico; 3. Greco. Due mondi: 1. Semitico; 2. Greco. La Bibbia è CONTEMPORANEAMENTE

Dettagli

FOTOGRAFIA: FINESTRA O SPECCHIO?

FOTOGRAFIA: FINESTRA O SPECCHIO? FOTOGRAFIA: FINESTRA O SPECCHIO? A metà ottobre ho avuto modo di prendere parte alle giornate di studio organizzate a Bibbiena per i docenti e collaboratori del Dipartimento Didattica della FIAF. Due giornate

Dettagli

Cerchiamo di capire che cosa questo significa

Cerchiamo di capire che cosa questo significa http://filosofia.dipafilo.unimi.it/~paganini/index.html A tutti appare chiaro che Quando leggiamo una frase ambigua facciamo molto fatica a cogliere l ambiguità, noi leggiamo la frase in base a una certa

Dettagli

LA LETTERATURA DELLA CIVILTA COMUNALE

LA LETTERATURA DELLA CIVILTA COMUNALE PROGRAMMA DI ITALIANO SVOLTO NELL ANNO SCOLASTICO 2014-2015 DALLA CLASSE 3 SEZ. AL DEL LICEO SCIENTIFICO STATALE FEDERICO II DI SVEVIA (MELFI) Il Medioevo: quadro storico, sociale e culturale Premessa:

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO G.D ALESSANDRO CONSUNTIVO DISCIPLINARE DI ITALIANO

LICEO SCIENTIFICO G.D ALESSANDRO CONSUNTIVO DISCIPLINARE DI ITALIANO LICEO SCIENTIFICO G.D ALESSANDRO A.S. 2010/11 CLASSE 3 A LIBRI DI TESTO Romano Luperini - Pietro Cataldi - Lidia Marchiani - Franco Marchese - Letteratura Storia Immaginario 1 (Dalle origini al Medioevo)

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto d Istruzione Secondaria Superiore di II^ Grado LICEO ARTISTICO A. FRATTINI Via Valverde, 2-21100 Varese tel: 0332820670 fax: 0332820470

Dettagli

Compiti per le vacanze IV^ Ginnasio sez. B ITALIANO. Grammatica:

Compiti per le vacanze IV^ Ginnasio sez. B ITALIANO. Grammatica: Compiti per le vacanze IV^ Ginnasio sez. B ITALIANO Grammatica: Letture per le vacanze estive Lettura obbligatoria: Virgilio, Eneide, edizione con testo latino a fronte Scegliere tre libri tra

Dettagli

PROGRAMMA DI ITALIANO CLASSE 3B A.F.M. DOCENTE: ELISABETTA MASCIA ARGOMENTO

PROGRAMMA DI ITALIANO CLASSE 3B A.F.M. DOCENTE: ELISABETTA MASCIA ARGOMENTO PROGRAMMA DI ITALIANO CLASSE 3B A.F.M. DOCENTE: ELISABETTA MASCIA ORD. MODULO MODULO ORD. ARGOMENTO ARGOMENTO 1 Quadro storico-culturale del Medioevo. 1.1 La nascita delle lingue e delle letterature romanze.

Dettagli

Liceo Scientifico G. Galilei Macerata Anno Scolastico Contratto Formativo Individuale

Liceo Scientifico G. Galilei Macerata Anno Scolastico Contratto Formativo Individuale Liceo Scientifico G. Galilei Macerata Anno Scolastico 2009 10 Contratto Formativo Individuale Classe III Materia Docente Sez E ITALIANO Diego Sbacchi Conoscenze Competenze Capacità Comportamento sociale

Dettagli

Università di Cagliari. Cagliari, 2-3 aprile 2014 A.A LO STORYTELLING. Dr. Rita Cannas

Università di Cagliari. Cagliari, 2-3 aprile 2014 A.A LO STORYTELLING. Dr. Rita Cannas , 2-3 aprile 2014 ECONOMIA E T ECNICA D ELLA COMUNICAZIONE A.A 2 0 1 3-2 0 14 LO STORYTELLING Dr. Rita Cannas Lo storytelling è l arte di raccontare storie E la scienza che traduce e promuove le cose (vere

Dettagli

SCUOLA PERMANENTE DI SCRITTURA AUTOBIOGRAFICA. Laboratorio Permanente, programma del 1 modulo

SCUOLA PERMANENTE DI SCRITTURA AUTOBIOGRAFICA. Laboratorio Permanente, programma del 1 modulo SCUOLA PERMANENTE DI SCRITTURA AUTOBIOGRAFICA Laboratorio Permanente, programma del 1 modulo Lo scavo autobiografico Panorami: paesaggi dell'autonarrazione e i suoi scorci narrativi Prospettive: sguardi

Dettagli

Italiano - Classe prima pentamestre

Italiano - Classe prima pentamestre Italiano - Classe prima pentamestre COMPETENZE CONOSCENZE CONTENUTI IRRINUNCIABILI COMUNI A TUTTI GLI INDIRIZZI Saper produrre un testo espositivo e un Conoscere le caratteristiche dei testi espositivo

Dettagli

L IPERTESTO E LA POESIA

L IPERTESTO E LA POESIA IPSS LENTINI LICEO SCIENTIFICO EINSTEIN MOTTOLA VIA GIUSTI, 1 74017 Mottola (TA) PROGETTO DIRITTI A SCUOLA A.S. 2011/12 TIPOLOGIA A PREFAZIONE DEL DOCENTE AGGIUNTO SUL LAVORO CONCLUSIVO L IPERTESTO E LA

Dettagli

Introduzione alla storia lezione n. 2. Prof. Marco Bartoli

Introduzione alla storia lezione n. 2. Prof. Marco Bartoli Introduzione alla storia lezione n. 2 Prof. Marco Bartoli una domanda che il passato pone al presente L incomprensione del presente nasce inevitabilmente dall ignoranza del passato. Ma non è forse meno

Dettagli

Un po di logica. Christian Ferrari. Laboratorio di matematica

Un po di logica. Christian Ferrari. Laboratorio di matematica Un po di logica Christian Ferrari Laboratorio di matematica 1 Introduzione La logica è la disciplina che studia le condizioni di correttezza del ragionamento. Il suo scopo è quindi quello di elaborare

Dettagli

UDA n.1 STUDIARE LA GRAMMATICA C1_01: Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l interazione

UDA n.1 STUDIARE LA GRAMMATICA C1_01: Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l interazione CPIA PALERMO 2 PROGETTAZIONE PER UNITA DI APPRENDIMENTO PERCORSO DI ISTRUZIONE DI I LIVELLO - SECONDO PERIODO DIDATTICO a.s. 2016/2017 ASSE DEI LINGUAGGI (ITALIANO) UDA n.1 STUDIARE LA GRAMMATICA C1_01:

Dettagli

LA POETICA DEL SIMBOLISMO

LA POETICA DEL SIMBOLISMO LA POETICA DEL SIMBOLISMO In Francia, negli stessi anni in cui si afferma il Naturalismo nella narrativa, la poesia è caratterizzata da un rinnovamento tematico e formale, che trova la sua espressione,

Dettagli

Libri di testo: LE PAROLE IN PRIMO PIANO (La riflessione sulla lingua) LE PAROLE IN PRIMO PIANO (Educazione linguistica)

Libri di testo: LE PAROLE IN PRIMO PIANO (La riflessione sulla lingua) LE PAROLE IN PRIMO PIANO (Educazione linguistica) PROGRAMMA DI ITALIANO Classe 1C a.s. 2015/2016 Insegnante: Maria Vurro ITALIANO Grammatica : Libri di testo: LE PAROLE IN PRIMO PIANO (La riflessione sulla lingua) LE PAROLE IN PRIMO PIANO (Educazione

Dettagli

ETICA E POLITICA E IMPOSSIBILE DISTINGUERE IN PLATONE MA NEL PENSIERO GRECO IN GENERALE LA POLITICA DALL ETICA VITA SOCIALE VITA PRIVATA

ETICA E POLITICA E IMPOSSIBILE DISTINGUERE IN PLATONE MA NEL PENSIERO GRECO IN GENERALE LA POLITICA DALL ETICA VITA SOCIALE VITA PRIVATA PLATONE LA POLITICA ETICA E POLITICA E IMPOSSIBILE DISTINGUERE IN PLATONE MA NEL PENSIERO GRECO IN GENERALE LA POLITICA VITA SOCIALE DALL ETICA VITA PRIVATA LA REPUBBLICA O POLITÉIA (insieme dei cittadini)

Dettagli

PROGRAMMAZIONE PER OBIETTIVI IRRINUNCIABILI PER STUDENTI STRANIERI NEOARRIVATI CON LIVELLO LINGUISTICO INFERIORE A B1.

PROGRAMMAZIONE PER OBIETTIVI IRRINUNCIABILI PER STUDENTI STRANIERI NEOARRIVATI CON LIVELLO LINGUISTICO INFERIORE A B1. PROGRAMMAZIONE PER OBIETTIVI IRRINUNCIABILI PER STUDENTI STRANIERI NEOARRIVATI CON LIVELLO LINGUISTICO INFERIORE A B1. DISCIPLINA : ITALIANO PREMESSA La programmazione di italiano per gli studenti stranieri

Dettagli

Italiano - Classe prima trimestre. Il testo descrittivo. Sapere scrivere una

Italiano - Classe prima trimestre. Il testo descrittivo. Sapere scrivere una Italiano - Classe prima trimestre COMPTNZ CONOSCNZ CONTNUTI IRRINUNCIABILI I Saper produrre un testo descrittivo. Conoscere la tipologia del Il testo descrittivo. Sapere scrivere una testo descrittivo

Dettagli

Un fiore colto nel giardino del pensiero la voce dei poeti

Un fiore colto nel giardino del pensiero la voce dei poeti Un fiore colto nel giardino del pensiero la voce dei poeti Edoardo Santi UN FIORE COLTO NEL GIARDINO DEL PENSIERO LA VOCE DEI POETI www.booksprintedizioni.it Copyright 2013 Edoardo Santi Tutti i diritti

Dettagli

Natale. Ho tanta stanchezza sulle spalle

Natale. Ho tanta stanchezza sulle spalle Natale Non ho voglia di tuffarmi in un gomitolo di strade Ho tanta stanchezza sulle spalle Lasciatemi così come una cosa posata in un angolo e dimenticata Qui non si sente altro che il caldo buono Sto

Dettagli

I.I.S. Delfico-Montauti LICEO CLASSICO MELCHIORRE DELFICO TERAMO. Anno Scolastico Classe V Ginnasio Sez. A Prof.ssa Castagna Tiziana

I.I.S. Delfico-Montauti LICEO CLASSICO MELCHIORRE DELFICO TERAMO. Anno Scolastico Classe V Ginnasio Sez. A Prof.ssa Castagna Tiziana I.I.S. Delfico-Montauti LICEO CLASSICO MELCHIORRE DELFICO TERAMO Anno Scolastico 2015-2016 Classe V Ginnasio Sez. A Prof.ssa Castagna Tiziana Programma di Italiano A. Il linguaggio della poesia Leggere

Dettagli

Conoscere la tipologia del testo descrittivo

Conoscere la tipologia del testo descrittivo Italiano - Classe prima trimestre COMPTNZ CONOSCNZ CONTNUTI IRRINUNCIABILI I Saper produrre un testo descrittivo. Sapere scrivere una frase sintatticamente corretta. Conoscere la tipologia del testo descrittivo

Dettagli

Hegel. Il sistema hegeliano in sintesi

Hegel. Il sistema hegeliano in sintesi Hegel I capisaldi del pensiero hegeliano 2 Il pensiero di Hegel rappresenta una delle più poderose sintesi filosofiche di tutti i tempi e grande è l influsso che ha esercitato sulla cultura europea dell

Dettagli

PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE

PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE Indirizzo : LICEO SCIENTIFICO MATERIA: ITALIANO Prof.ssa Santomauro Teresa ANNO SCOLASTICO 2015/2016 Classe I^ AS ELENCO DELLE UNITA DIDATTICHE/MODULI Num Titolo delle UNITA

Dettagli

PLATONE. Atene 428 a.c. Atene 347 a.c. PERCHÉ RAFFAELLO HA RAPPRESENTATO PLATONE COSI? (SOPRANNOME)

PLATONE. Atene 428 a.c. Atene 347 a.c. PERCHÉ RAFFAELLO HA RAPPRESENTATO PLATONE COSI? (SOPRANNOME) PLATONE (SOPRANNOME) Particolare La scuola di Atene di Raffaello Sanzio1509 affresco- Musei vaticani Atene 428 a.c. Atene 347 a.c. PERCHÉ RAFFAELLO HA RAPPRESENTATO PLATONE COSI? Cenni biografici: PLATONE

Dettagli

DI LETTERE, FILOSOFIA, LINGUE E BENI CULTURALI

DI LETTERE, FILOSOFIA, LINGUE E BENI CULTURALI FACOLTÀ DI LETTERE, FILOSOFIA, LINGUE E BENI CULTURALI Corso di insegnamento Letteratura italiana modulo A Corso di Laurea in Lettere Moderne AA 2015-2016 docente titolare: prof.ssa Beatrice Stasi Semestre

Dettagli

Francesco Petrarca e il Canzoniere

Francesco Petrarca e il Canzoniere Le opere Il pensiero e la poetica Autovalutazione Letture dal Canzoniere: Voi ch ascoltate in rime sparse il suono Chiare, fresche et dolci acque Arezzo 20 luglio 1304. Padre fiorentino, impiegato presso

Dettagli

Richiami teorici ed esercizi di Logica

Richiami teorici ed esercizi di Logica Facoltà di ingegneria Università della Calabria Corsi di Potenziamento Matematica e Logica A. A. 2008-2009 Richiami teorici ed esercizi di Logica Proposizioni logiche: Ogni espressione matematica alla

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE DISCIPLINARI. Scuola Secondaria di Primo Grado - RELIGIONE CATTOLICA- Classe Prima

CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE DISCIPLINARI. Scuola Secondaria di Primo Grado - RELIGIONE CATTOLICA- Classe Prima CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE DISCIPLINARI Scuola Secondaria di Primo Grado - RELIGIONE CATTOLICA- Classe Prima COMPETENZE CHIAVE EUROPEE: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE COMPETENZE SOCIALI

Dettagli

Figliol prodigo L incontro è iniziato leggendo la parte del racconto in cui il figlio, ormai senza più nulla, prende atto della propria situazione e

Figliol prodigo L incontro è iniziato leggendo la parte del racconto in cui il figlio, ormai senza più nulla, prende atto della propria situazione e 21 Febbraio 2016 Figliol prodigo L incontro è iniziato leggendo la parte del racconto in cui il figlio, ormai senza più nulla, prende atto della propria situazione e decide di chiedere perdono al Padre.

Dettagli

GOTTFRIED WILHEM LEIBNIZ

GOTTFRIED WILHEM LEIBNIZ GOTTFRIED WILHEM LEIBNIZ Breve dimostrazione di un errore notevole di Cartesio ed altri a proposito di una legge di natura, secondo la quale essi vogliono che da Dio sia sempre conservata la stessa quantità

Dettagli

Amore, adulterio e separazione. Aspetti giuridici e non solo nell ordinamento giuridico italiano

Amore, adulterio e separazione. Aspetti giuridici e non solo nell ordinamento giuridico italiano Amore, adulterio e separazione Aspetti giuridici e non solo nell ordinamento giuridico italiano Ogni riferimento a fatti realmente accaduti o luoghi e/o a persone realmente esistenti è da ritenersi puramente

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO STATALE

LICEO SCIENTIFICO STATALE LICEO STATALE SCIENTIFICO - LINGUISTICO - CLASSICO GALILEO GALILEI - LEGNANO PdQ - 7.06 Ediz.: 1 Rev.: 0 Data 02/09/05 Alleg.: D01 PROG. M2 PROCEDURA della QUALITA' Programma Didattico Annuale Anno Scolastico

Dettagli

CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE QUARTA

CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE QUARTA CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE QUARTA CONTENUTI ABILITA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE INDICATORI DESCRITTORI LINGUA PER NARRARE Testo fantastico fiaba favola mito leggenda racconto di fantasia Testo realistico

Dettagli

SCUOLA di Scrittura SHERPAZADE. dare peso alle parole per alleggerirsi la vita

SCUOLA di Scrittura SHERPAZADE. dare peso alle parole per alleggerirsi la vita SCUOLA di Scrittura SHERPAZADE dare peso alle parole per alleggerirsi la vita a cura di Patrizia Rigoni Trieste 2014 perché si è tante persone quante volte si è scolari SCUOLA SHERPAZADE un po Sherpa,

Dettagli

III CIRCOLO DIDATTICO DI COLLEGNO PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI CIRCOLO - IRC - ANNO SCOLASTICO

III CIRCOLO DIDATTICO DI COLLEGNO PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI CIRCOLO - IRC - ANNO SCOLASTICO III CIRCOLO DIDATTICO DI COLLEGNO PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI CIRCOLO - IRC - ANNO SCOLASTICO 2016/17 CLASSI PRIME Percepire la dimensione del sé, dell altro e della condivisione nello stare insieme Scoprire

Dettagli

DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANISTICHE Corso di laurea in Lettere Anno accademico 2016/ anno

DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANISTICHE Corso di laurea in Lettere Anno accademico 2016/ anno DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANISTICHE Corso di laurea in Lettere Anno accademico 2016/2017-1 anno FILOLOGIA ROMANZA 9 CFU - 2 semestre Docente titolare dell'insegnamento MARIO PAGANO Email: mapagano@unict.it

Dettagli

2. Quesiti dell area scientifica e scientifico-tecnologica

2. Quesiti dell area scientifica e scientifico-tecnologica 2. Quesiti dell area scientifica e scientifico-tecnologica Logica 01 Scegliere fra le alternative proposte quella che completa la serie: a b c d e 02 Un auto percorre 20.000 km nel corso di un lungo viaggio.

Dettagli

PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE

PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE ISTITUTO DI ISTRUZI SUPERIORE STATALE IRIS VERSARI - Cesano Maderno (MB) PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE Indirizzo: X LICEO SCIENTIFICO LICEO SCIENTIFICO Scienze Applicate LICEO TECNICO ISTITUTO TECNICO

Dettagli

Dagli OSA agli OBIETTIVI FORMATIVI RELIGIONE CATTOLICA CLASSE I

Dagli OSA agli OBIETTIVI FORMATIVI RELIGIONE CATTOLICA CLASSE I CLASSE I Dio creatore e Padre di tutti gli uomini. Gesù di Nazaret, l Emmanuele Dio con noi. La Chiesa, comunità dei cristiani aperta a tutti i popoli. 1) Scoprire nell ambiente i segni che richiamano

Dettagli

CLASSE SECONDA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ITALIANO A) ASCOLTARE 1 BIMESTRE 2 BIMESTRE 3 BIMESTRE 4 BIMESTRE

CLASSE SECONDA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ITALIANO A) ASCOLTARE 1 BIMESTRE 2 BIMESTRE 3 BIMESTRE 4 BIMESTRE OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CLASSE SECONDA ITALIANO A) ASCOLTARE 1 1. Ascoltare e comprendere vari messaggi 1. Ascoltare messaggi orali di vario genere e individuare l'argomento centrale 2. Ascoltare

Dettagli

Definizione del termine Barocco e origine. Contesto storico. Caratteristiche generali. Sperimentalismo. Generi Letterari Tematiche Linguistico

Definizione del termine Barocco e origine. Contesto storico. Caratteristiche generali. Sperimentalismo. Generi Letterari Tematiche Linguistico IL BAROCCO Definizione del termine Barocco e origine Contesto storico Caratteristiche generali Sperimentalismo Generi Letterari Tematiche Linguistico Con termine Barocco indichiamo la produzione artistica

Dettagli

ISTITUTO TECNICO AERONAUTICO STATALE "ARTURO FERRARIN" CATANIA

ISTITUTO TECNICO AERONAUTICO STATALE ARTURO FERRARIN CATANIA Anno Scolastico 2015-2016 PROGRAMMA ITALIANO CLASSE III E Prof. ssa Alberti Rosa Testo: La Letteratura, Dalle origini al Cinquecento Autori: G: Barberi Squarotti, G. Balbis, G. Genghini IL MEDIOEVO Capitolo

Dettagli

CONOSCENZE ABILITA COMPETENZE ATTIVITA CONTENUTI METODI. Mantiene un attenzione gradualmente più costante su messaggi orali di tipo diverso

CONOSCENZE ABILITA COMPETENZE ATTIVITA CONTENUTI METODI. Mantiene un attenzione gradualmente più costante su messaggi orali di tipo diverso ITALIANO Docente: Maria Cava Balistreri Anno scolastico 2016/17 PROGRAMMAZIONE LINGUA ITALIANA / ASCOLTO E PARLATO NUCLEI TEMATICI CONOSCENZE ABILITA COMPETENZE ATTIVITA CONTENUTI METODI Saper ascoltare

Dettagli

TRAGUARDI PER LO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE TRASVERSALI ASCOLTO E PARLATO ESSERE AUTONOMI E RESPONSABILI COMUNICARE

TRAGUARDI PER LO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE TRASVERSALI ASCOLTO E PARLATO ESSERE AUTONOMI E RESPONSABILI COMUNICARE CURRICOLO D ISTITUTO a. s. 2012 / 2013 CLASSE I SCUOLA SECONDARIA I GRADO COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA FONTI DI SVILUPPO DELLE OBIETTIVI DI ASCOLTO E PARLATO 1. L allievo interagisce in diverse situazioni

Dettagli

"Un semplice atto di prestare attenzione può dare a lungo grandi vantaggi." (Keanu Reaves)

Un semplice atto di prestare attenzione può dare a lungo grandi vantaggi. (Keanu Reaves) LA NOSTRA ATTENZIONE UN ANNO DOPO Prima slide: "Un semplice atto di prestare attenzione può dare a lungo grandi vantaggi." (Keanu Reaves) E' con queste parole che vorrei aprire il mio intervento che ha

Dettagli

ANTICO TESTAMENTO CRISTIANO

ANTICO TESTAMENTO CRISTIANO ANTICO TESTAMENTO CRISTIANO È il modo con cui, a partire dal II secolo, sono state definite le Scritture ebraiche, viste come un anticipazione profetica della venuta di Cristo. Il termine Antico Testamento

Dettagli