SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE

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1 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PROF. VETRANO CARMELA DIPARTIMENTO: UMANISTICO SEDE PALIZZI DISCIPLINA: GEOSTORIA CLASSE: I SEZ: E NUMERO ALUNNI: 26 ANNO SCOLASTICO: 2012/2013 SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE DESCRIZIONE DELLA CLASSE La I E, formata da ventisei elementi (14 femmine e 12 maschi, di cui due alunni si avvalgono del sostegno), è una classe alquanto chiassosa, disinteressata e poco rispettosa delle regole scolastiche; appare nel complesso poco motivata ad apprendere e poco incline allo studio a casa. La partecipazione alle lezioni è minima. I rapporti interpersonali, in generale, appaiono distesi e volti alla collaborazione. Da segnalare la presenza di alcuni alunni particolarmente distratti. La programmazione della classe ha subito un ritardo nel normale svolgimento, in quanto mi è stata assegnata la cattedra solo il giorno 08 gennaio PREREQUISITI Il test di ingresso ha evidenziato lacune di base da parte dell intera classe. LE PROVE D INGRESSO HANNO MOSTRATO UN LIVELLO GLOBALMENTE - Livello generale prova di ingresso: D A eccellente (9, 10) B adeguato (7,8) C minimo (6) D di recupero (3,4,5) LA SITUAZIONE PUÒ ESSERE COSÌ SINTETIZZATA Fascia A (livello eccellente) Fascia B (livello adeguato) Fascia C (livello minimo) Fascia D (livello di recupero) Alunni:.. Alunni:.. Alunni:.. Alunni: 26 1

2 OBIETTIVI DISCIPLINARI SPECIFICI (NOME DISCIPLINA) MODULO CONOSCENZE E/O CONTENUTI (SAPERE DI SAPERE) ABILITÀ (SAPER ESSERE) COMPETENZE (SAPER FARE) OBIETTIVI MINIMI (NECESSARI PER GLI INTERVENTI DI SOSTEGNO - STABILITI PER DIPARTIMENTO) TEMPI PREVISTI STORIA 1. La storia; 2. La preistoria; 3. Civiltà dell Egitto e della Mesopotamia; 4. Fenici, Ebrei, Hittiti; 5. Civiltà dell Egeo e della Grecia; 6. Sparta, Atene e la cultura greca; 7. La civiltà persiana; 8. La Grecia classica e la guerra del Peloponneso; 9. Alessandro il Grande e la civiltà ellenistica; 10. Civiltà dell Italia antica; 11. L alba della Repubblica romana e lotta tra patrizi e plebei; 12. Roma e il Mediterraneo; inserire i fenomeni storici studiati nello spazio-tempo individuare le cause e gli effetti di un avvenimento storico. produrre schemi o mappe concettuali; Lo studente è capace di: collegare i fatti in modo diacronico e sincronico. riconoscere le figure principali e secondarie dei fatti storici. comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici. Conoscere i fatti determinanti dello sviluppo delle civiltà mesopotamiche, dell antico Egitto e del Medio Oriente (Ebrei e Fenici), della civiltà greca, nella sua evoluzione e di quella Ellenistica; conoscere le tappe fondamentali della storia romana, fino alla formazione del Principato; conoscere la definizione di fonti storiche e documenti ; conoscere i principali termini storiografici necessari a costruire un discorso storico sulle antiche civiltà; gennaio giugno utilizzare il appropriato ED. CIVICA 1. La nostra Costituzione: lo Stato; la Nazione; il Parlamento; Il Presidente della Repubblica; il Governo; la magistratura; la Corte costituzionale; I diritti e i doveri del distinguere le diverse cariche istituzionali e le loro funzioni Lo studente è capace di: collocare l esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento riflettere problematica mente sui propri diritti e doveri nei confronti della comunità e dell ambiente in cui vive gennaio giugno 2

3 cittadino. 2. Il sistema politico: i requisiti della democrazia; la democrazia; la libertà; la dittatura; la politica e il potere politico; dai partiti alla partitocrazia; liberalismo, liberismo e socialismo. dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività, e dell ambiente (famiglia, scuola). utilizzare il appropriato GEOGRAFIA 1. Strumenti di studio: il reticolato geografico; le proiezioni e le scale; il contenuto delle carte; i dati statistici e i grafici; i principali indicatori. 2. La globalizzazione e lo sviluppo: la globalizzazione un lunga storia; i pilastri del mercato globale; le multinazionali; le potenze economiche; gli esclusi dalla globalizzazione; le disuguaglianze sociali; la fame nel mondo; l istruzione; gli squilibri di genere e di età; gli obiettivi di sviluppo del millennio. 3. La popolazione e gli insediamenti: la terra si popola; la crescita della popolazione; giovani, anziani, femmine e maschi; la popolazione e i limiti della terra; le politiche demografiche; le migrazioni; le grandi migrazioni attuali; la distribuzione della popolazione; l urbanizzazione; le città dei paesi sviluppati; conurbazioni e megalopoli; le città dei paesi in via di sviluppo; utilizzare gli strumenti della geografia: carte, grafici e tabelle; lessico specifico Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socioeconomico, per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio Lo studente è capace di: esporre dei contenuti appresi con lessico e terminologia adeguati distinguere i principali aspetti geopolitici e ruoli delle organizzazioni internazionali elencare le roblematiche storico/geografi che di particolare interesse (globalizzazione - i conflitti tappe di sviluppo dell Unione europea) comprensione ed uso del specifico; Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomoambiente, sintesi regionale), strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l analisi della società contemporane a utilizzare il appropriato gennaio giugno 3

4 METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE Obiettivi Metodologie Strumenti didattici METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE CONDIVISIBILI Strumenti compensativi e dispensativi DSA Strategie ob. della classe (n. alunni: 26) ob. minimi (n. alunni: 24 ) PEI (n. alunni: 2 ) Spiegazione dell'insegnante; lettura collettiva e guidata del libro di testo, uso di mappe concettuali, costruzione di schemi e tabelle. uso dell'atlante storico e di sussidi audiovisivi discussioni - audiovisivi software applicativi schemi e mappe concettuali strumenti della classe Strumenti compensativi: Strumenti dispensativi: dispensa dalla lettura ad alta voce disp. Scrittura veloce sotto dettatura disp. uso del vocabolario programmazione di tempi più lunghi per prove scritte programmazione di tempi più lunghi per lo studio a casa studio cooperativo in classe simulazioni brain storming lezione dialogica analisi dei bisogni facilitazione semplificazio ne partecipazion e organizzazione di interrogazioni orali programmate valutazione delle prove scritte, scrittografiche e orali con modalità che tengano conto del contenuto e non della forma. NOTE AGGIUNTIVE PER LE METODOLOGIE DIDATTICHE: Per quanto concerne gli strumenti compensativi e dispensativi, la principale normativa di riferimento è contenuta in: Protocollo n. 4099/A/4 del 5/10/2004 DDL B del 29/9/2010. Le metodologie, anche se riferite al POF, vanno specificate. Ad esempio, secondo le conoscenze da accertare o delle competenze da raggiungere. LIBRI DI TESTO Geoidea Geomillennio vol. A De Agostini D'Isanto G. - Ragozzino G Sulla scia del tempo La Nuova Scuola Storia, cittadinanza e costituzione per il primo biennio 4

5 TIPOLOGIE DI VERIFICA TIPOLOGIA DELLA VERIFICA Tema 1 Q. 2 Q. TIPOLOGIA DELLA VERIFICA 1 Q. A completamento 2 Q. Questionario 1 Test Vero/Falso Disegno professionale Strutturata/Semistrutturata Test a risposta multipla A corrispondenza Lavori di gruppo Colloqui orali 3/4 Relazione INTESE INTERDISCIPLINARI SI/NO SPECIFICARE PROGETTI SPECIALI SI/NO SPECIFICARE SE SI SE SI Descrivere SI descrivere SI NO NO Si verificherà la congruità della progettazione rispetto ai fabbisogni formativi. Il riesame ha avuto esito Positivo? si no NOTE AGGIUNTIVE PROVE DI VERIFICA: *Stralcio del POF [ ] Le prove di verifica possono essere: strutturate, non strutturate e semistrutturate. Gli strumenti utilizzati per la valutazione sono: produzione di elaborati scritto-grafici e pratici, questionari, test strutturati, interrogazioni orali. Tali strumenti sono previsti in itinere, alla fine di ogni modulo, al termine di ogni unità didattica e in ciascuno dei due quadrimestri in cui è strutturato l anno scolastico. La valutazione degli alunni diversamente abili si effettua, dove necessario, con esplicito riferimento al PEP, ai sensi dell art. 13 dell O.M. n 126/Aprile [ ] Indicare le prove di verifica individuate e specifiche della disciplina; ad es. per la disciplina storia: completamento di testi, questionari di comprensione, domande a risposta aperta o chiusa (del tipo V/F), colloqui orali, costruzioni di schemi e tabelle ed altro. NOTA Indicare le competenze disciplinari, comprendendo eventualmente anche l osservazione e la registrazione degli interventi degli alunni durante la normale attività didattica. COMPETENZE ATTESE IN USCITA (SULLA BASE DELLO SVOLGIMENTO DELLA PROGRAMMAZIONE) Lo studente è capace di compiere collegamenti interdisciplinari in storia, letteratura, arte, riguardo il periodo storico trattato, costruendo un grafico o una tabella (la competenza in uscita è identica alla competenza segnata negli obiettivi disciplinari); PROPOSTE INTERDISCIPLINARI La programmazione è stata condivisa con il Consiglio di classe in data: / / / Napoli, (firma del DOCENTE 5

6 (firma del DIRIGENTE SCOLASTICO) 6