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1 ROSEE Road Safety Policies and Measures in South East European Regions Corso sull applicazione delle normative sul traffico (Strategic Traffic Law Enforcement) 21 marzo 2014 Università degli Studi di Brescia Dott Guido Piccoli Direttore A LOTscarl Dott. Guido Piccoli Direttore A.L.O.T. s.c.a r.l. Agenzia della Lombardia Orientale per i Trasposti e la Logistica

2 ALOT Strumento delle Province Obiettivi strategici Promuovere l utilizzo delle infrastrutture di trasporto intermodale Contribuire allo sviluppo di nuove infrastrutture e servizi di trasporto Attuare forme efficaci di programmazione e pianificazione della dll logistica sul territorio, dialogando d con gli operatori; Creazione di una base di conoscenza del trasporto merci e dell offerta/domanda di logistica sul territorio; Supportare e diffondere le migliori iniziative di logistica sul territorio, al fine di creare una cultura logistica nel tessuto produttivo locale La mission: Strumento di raccordo tra Pubblico e Privato nello sviluppo di iniziative per il trasporto sostenibile sul territorio Regime di In house Provider (art. 13 del DL 223/2006): Il Capitale Sociale è completamene pubblico; Può svolgere attività solamente a favore dei soci; Non può essere partecipata né direttamente né indirettamente da soci privati; I Soci esercitano un controllo analogo a quello esercitato sui propri uffici e servizi. ma istituzione auto sostenibile economicamente attraverso i progetti locali ed i finanziamenti EU alla ricerca.

3 ALOT: I principali indirizzi Brianza Bergamo Linear city Milano-Verona I potenziali Infrastrutturali Requalification Requalification reallocation of the urban functions Expansion Other logistics platforms and rail terminals existing or planned Intermodal rail terminal Brescia - Bergamo Freight airports Brescia - Bergamo Port of Port of Cremona Mantova-Valdaro Asse Sempione Brescia Area Metropolitana Milanese Lo sviluppo urbano macro provinciale 5

4 ALOT I Progetti Pianificazione delle infrastrutture: Master Plan del Sistema Idroviario Piano di Marketing del Sistema Portuale di Cremona Biz Plan del Terminal Trimodale di Cremona Progetto di riqualificazione dello Scalo ferroviario di Brescia la Piccola Velocità TEN-T Recovery: riqualificazione del sistema Idroviario Nuovi servizi di trasporto; Aggregazione domanda/offerta; marketing: NINA-NET NET - LOG-PAC Transitects (merci) EMPIRIC SEEMARINER (merci) EPTA Taxi Collettivo (persone) Energia e mobilità sostenibile Co2NeuTraAlp ECORailS AlpStore - AlpEnMAT Formazione ed Informatizzazione: ForInLog - Portale TraLoTra Regins InterAge -RIS Infomobilità Sicurezza Stradale: SOL Save our Lives ROSEE Logistica della PA: Sale per la viabilità

5 ROSEE ROad safety in South East European regions Approvato all interno della IV call del Programma SEE Application ID: SEE/D/0097/3.1/X EoI Reference number: SEE/D/0097/3.1/X Priority Axis: Migliorare l accessibilità Area di intervento: Migliorare il coordinamento nella promozione, pianificazione e funzionamento delle reti di trasporto primario e secondario Durata del Progetto: 10 / / 2014 (24 mesi) Budget del progetto: 2,191, totali; 1,863, contribuzione ERDF (85%)

6 Background del Progetto Il progetto ROSEE si costruisce sull esperienza del progetto SOL Save Our Lives il quale ha rinforzato l abilità degli stakeholder di livello locale e regionale nell affrontare i temi della sicurezza stradale e della riduzione degli incidenti stradali e delle morti connesse. Le infrastrutture stradali hanno un importanza cruciale per lo sviluppo economico, politico e sociale dei paesi dello Spazio dell Europa Sud Est. Inoltre la rete stradale costituisce una infrastruttura vitale considerando l opportunità di accesso alle risorse economiche, alle strutture sanitarie e all educazione. I livelli di trasporto e motorizzazione stanno aumentando in tutta l area dell Europa Sud Est (SSE). Il tasso di motorizzazione è aumentato del 8% nell Unione Europea durante il periodo e in molti Paesi compresi nell area SEE questo incremento è particolarmente rilevante. È questo il caso della Slovenia (17%), Ungheria e Slovacchia (23%), Bulgaria (29%), Romania (37%) (Fonte: Eurostat).

7 Le problematiche principali da affrontare Le regioni del Sud Est sono tra le peggiori in Europa in quanto a sicurezza stradale. La riduzione delle morti causate da incidenti id istradali dli ( ) va dal 50% (Slovenia) e 44% (Slovacchia, Italia) ad un minimo del 3% (Romania) quando la media EU si attesta intorno al 43%.

8 Morti sulle strade per milione di abitanti negli stati SEE (2010) ROSEE partners SEE countries ME MD GR RO AL BG UA HR RS BA MK HU IT SI AT SK EU Source: UNECE

9 Obiettivi del Progetto L obiettivo principale del progetto ROSEE è quello di migliorare il coordinamento nella promozione, pianificazione e funzionamento delle reti di trasporto nazionale e regionale. 1) Rinforzare la capacità delle istituzioni di pianificare e far funzionare la rete infrastrutturale dal punto di vista della sicurezza stradale e di contribuire ad incrementare lo stanziamento futuro di fondi per migliorare tale capacità. 2) Contribuire all incremento della sicurezza delle strade e della mobilità e incrementare lostanziamento futuro difondi per larealizzazione diinfrastrutture sicure. 3) Migliorare e aumentare la capacità di produrre interventi efficaci e multi componenti riguardo ai comportamenti degli utenti della strada e di rinforzare la cooperazione transnazionale e il dialogo sulla sicurezza stradale (contribuendo a sviluppare un sapere comune tra professionisti in merito ad approcci efficaci nell influenzare i comportamenti degli utenti della strada).

10 L approccio del progetto ROSEE ha un approccio duale: 1) Sulla Rete Primaria il progetto coinvolgerà gli stakeholder di livello nazionale per sviluppare o rinforzare i meccanismi atti a includere il tema della sicurezza stradale negli standard della pianificazione e del funzionamento della rete e per definire gli obiettivi di sicurezza stradale per la rete primaria in ogni Paese. ) S ll Rt S d i il tt i l à li t k h ld di li ll 2) Sulla Rete Secondaria il progetto coinvolgerà gli stakeholder di livello nazionale, regionale e comunale per delineare e testare modelli di approccio per rinforzare la sicurezza stradale nella pianificazione e nella gestione del funzionamento di tratti chiave di rete secondaria.

11 I Partner del progetto LP ALOT (IT) 9 Partners from SEE 6 Observers

12 Struttura del Progetto in 6 Work Packages (1/3) partner logo

13 Project WP Structure (2/3) Comprendere la situazione legislativa e le politiche in riferimento al coordinamento, alla pianificazione e all esercizio della rete stradale dal punto di vista della sicurezza e la situazione della sicurezza stradale in ciascuno degli stati partner del progetto Migliorare la qualità della rete stradale (Corsi di formazione; RS Audit e gestione della velocità; Proposte di investimenti a basso costo; ) Migliorare il comportamento degli utenti della strada (Questionari e interviste; Corsi di formazione; Corsi sui comportamenti sicuri; Azioni pilota; )

14 Project WP Structure (3/3) Valutare l impatto delle attività principali sul miglioramento complessivo della promozione, pianificazione e esercizio delle reti stradali. I suggerimenti verranno integrati nel report transnazionale e nelle proposte di investimento

15 WP3: Analisi delle politiche e dei dati di sicurezza stradale Costituzione di gruppi di lavoro a livello nazionale, locale e transnazionale Gruppo consultivo di decisori nazionali e/o regionali e altri portatori di interesse al fine di: assicurare che il progetto sia conforme alle politiche nazionali; definire le priorità per la sicurezza stradale a livello nazionale e regionale per le reti primarie e secondarie; discutere gli standard si sicurezza applicabili a livello transnazionale. Sviluppo di Strumenti per l analisi della sicurezza stradale L analisi costituirà la base per la redazione di raccomandazioni sul rafforzamento istituzionale e legislativo 1) strumento per l analisi di politiche e leggi per mappare le priorità per le reti a livello europeo con le politiche nazionali per la sicurezza stradale 2) Database online che permette dei confronti transnazionali negli stati SEE sulle reti primarie e sulle condizioni di sicurezza delle reti secondarie (azioni pilota) 3) Strumento per la valutazione della capacità istituzionale di coordinare la pianificazione, l esercizio e la promozione delle reti primarie e secondarie dal punto di vista della sicurezza

16 WP3: Analisi delle politiche e dei dati di sicurezza stradale Report Nazionali e Transnazionali Sulle informazioni derivanti dall analisi e altre informazioni accessibili sulle performance di sicurezza delle reti Questo tipo di approccio è innovativo e consente un confronto tra Ie condizioni di sicurezza dei diversi stati partecipanti al progetto e costituisce un prezioso database per azioni future Raccomandazioni Sul rafforzamento istituzionale e legislativo per migliorare la capacità complessiva di coordinare, promuovere e operare la rete dal punto di vista della sicurezza Proposte di investimento per la sicurezza stradale All interno delle proposte verrà sottolineato t dove gli investimenti nelle infrastrutture e altre misure saranno in grado di aumentare la sicurezza stradale

17 WP4: Strade sicure e mobilità Sil Sviluppo e erogazione di corsi Per rafforzare la capacità professionale di effettuare interventi efficaci e di migliorare òa qualità della rete stradale e prevenire gli incidenti causati dall eccessiva velocità 1) corsi RSA/RSI 2) corsi di Gestione della velocità Sil Sviluppo di strumenti ti per condurre RSA su sezioni i selezionate di reti primarie e secondarie 1) Software open source per condurre RSA/RSI 2) RSI in pilot areas Proposte di interventi a basso costo Come parte delle azioni pilota al fine di diminuire il traffico e migliorare la sicurezza degli utenti vulnerabili Raccomandazioni per un complessivo miglioramento delle infrastrutture e relative proposte di investimento

18 WP5: Utenti della strada sicuri Questionari conoscitivi 1) Rete primaria: per capire la conoscenza, le opinioni e l autovalutazione del comportamento degli utenti e ricevere suggerimenti in merito al miglioramento della comunicazione in materia di sicurezza 2) Rete secondaria: per conoscere il rapporto degli utenti della strada sulla sicurezza stradale anche in relazione alla scelta modale, percezione della sicurezza (e identificazione di black spot). Web tool Sviluppo e erogazione di corsi Per rafforzare la capacità professionale di approcciare diverse tematiche relative al comportamento degli utenti della strada 1) corsi sui controlli stradali/posti di blocco 2) corsi sugli Utenti vulnerabili (VRU) 3) corsi sul supporto alla sicurezza stradale 4) corsi sulla gestione della sicurezza stradale 5) corsi sulla sicurezza stradale dei lavoratori su strada

19 WP5: Utenti della strada sicuri Azioni pilota Rete primaria e secondaria 14 azioni pilota 4 tematiche chiave: Black spots, velocità, utenti deboli, comunicazione 1) Rete primaria: coinvolgimento degli stakeholder nazionali per sviluppare o rafforzare I meccanismi di inclusione di politiche per la sicurezza stradale come standard nella pianificazione e esercizio delle reti. 2) Rete secondaria: coinvolgimento i degli stakeholder khld nazionali, regionali e municipali ii per progettare e testare un modello di approccio per rafforzare la ricurezza stradale nella pianificazione e esercizio dei principali segmenti di rete. Questo include: identificazione di segmenti pericolosi, definire I principali obiettivi di sicurezza, sviluppare una strategia mult componente che definisca un piano d azione. Raccomandazioni per un modello di approccio complessivo al cordinamento, esercizio e pianificazione delle reti incrementandone la sicurezza. Saranno incluse nelle proposte di investimento

20 La sicurezza degli attraversamenti pedonali sulle strade secondarie Azione pilota di ALOT

21 Localizzazione La Provincia di Brescia partner logo

22 Principali Obiettivi e target Studiare la sicurezza dei pedoni (a causa della loro elevata vulnerabilità) sulle strade secondarie della Provincia di Brescia con particolare attenzione agli attraversamenti pedonali. Obiettivi secondari: Analisi di alcune strade nella provincia di Brescia in termini di sicurezza per I pedoni agli attraversamenti Proposta di misure a basso costo per migliorare l accessibilità e la sicurezza degli attraversamenti pedonali Sviluppo di un manuale per tecnici sulla pianificazione degli attraversamenti pedonali Aumentare la consapevolezza sulla sicurezza stradale attraverso una campagna pubblica Targets Analizzare (attraverso statistiche e mappe) I dati della provincia di Brescia dal 2009; Intervistare almeno 300 studenti; Intervistare almeno 200 cittadini; Effettuare ispezioni di sicurezza in situ; Analizzare buone/cattive pratiche come casi di studio; Produrre 1 manuale per I tecnici sulla pianificazione degi attraversamenti pedonali; Produrre 1000 copie di brochure informative; Presentare il progetto pilota all interno di 2 eventi pubblici.

23 Attività svolte sinora Raccolta dati e Questionari conoscitivi in cooperazione con UNIBS Incontri con le amministrazioni locali per fissare obiettivi, prodotti e agenda delle attività

24 Attività future Raccoltadati I dati che saranno raccolti sono provenienti dal database degli incidenti della Provincia di Brescia. In particolare un analisi georiferita permetterà di determinare: Quali segmenti stradali sono maggiormente interessati da incidenti e loro localizzazione, Quali segmenti stradali sono maggiormente interessati da incidenti con coinvolgimento di pedoni, Scenari degli incidenti con coinvolgimento di pedoni L azione Lazione pilota indagherà le caratteristichedegli attraversamenti pedonali: Quali sono le caratteristiche degli attraversamenti pedonali e l ambiente causa di incidenti Quali sono gli elementi della strada al passaggio pedonale che ne migliorano la sicurezza Quali sono le nuove tecnologie che possono essere installate al passaggio pedonale per aumentarne la sicurezza Raccolta dati sulla localizzazione degli incidenti e scenari (Dicembre 2013) Raccolta dati sulle caratteristiche dei passaggi pedonali (Febbraio 2014) Raccolta dati sulle nuove tecnologie (Febbraio 2014) Monitoraggio pre pilota (Dicembre 2013) Proposta di misure a basso costo (Aprile 2014) Monitoraggio post pilota (Maggio 2014)

25 Attività future Manuale per i tecnici Elaborazione del manuale per i tecnici sulla pianificazione dei passaggi pedonali e sulle nuove soluzioni tecnologiche sul mercato per aumentarne la sicurezza. Questo sarà svolto in stretta collaborazione con la Provincia e il Comune di Brescia (Aprile 2014). Questo manuale sarà strutturato sulla base del manuale sulla pianificazione delle fermate del trasporto pubblico locale già redatto all interno del progetto SOL

26 Attività future Campagna 1 campagna sarà implementata durante le fasi di monitoraggio del pilota (Dicembre e Maggio 2014) per raggiungere g direttamente gli utenti della strada agli attraversamenti pedonali scelti. Una campagna indirizzata ai bambini delle scuole primarie di Brescia è in fase di valutazione da parte della Provincia.

27 project.eu/ j GRAZIE Guido Piccoli ALOT Scarl info@alot.it it

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