La polimialgia reumatica e l arterite a

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La polimialgia reumatica e l arterite a"

Transcript

1 Polimialgia reumatica ed arterite a cellule giganti Brian UNWIN, Cynthia M. WILLIAMS, William GILLILAND La polimialgia reumatica e l arterite a cellule giganti sono patologie vasculitiche frequenti, strettamente correlate tra loro, che interessano quasi esclusivamente pazienti di età superiore a 50 anni. Si ritiene che le due condizioni, che spesso coesistono tra loro, rappresentino delle manifestazioni della stessa patologia. I pazienti con polimialgia reumatica presentano tipicamente un insorgenza acuta di rigidità e dolore a livello dei muscoli della spalla e del cingolo pelvico, che possono essere accompagnati da febbre, malessere e calo ponderale. Se non viene trattata la polimialgia reumatica può determinare una significativa disabilità. L arterite a cellule giganti si può invece manifestare con perdita di capacità visiva o diplopia, alterazioni dell arteria temporale come dolore alla palpazione e riduzione della pulsatilità, claudicatio della mandibola, cefalea di nuova insorgenza. La velocità di eritrosedimentazione e la biopsia dell arteria temporale sono utili per porre la diagnosi. La tempestività nella diagnosi di arterite a cellule giganti rappresenta una necessità urgente, dal momento che se non viene trattata la condizione può causare cecità irreversibile. I pazienti affetti da polimialgia reumatica o da arterite a cellule giganti possono presentare anche sintomi non-specifici. I corticosteroidi rappresentano il pilastro del trattamento per entrambe le patologie; l arterite a cellule giganti necessita tuttavia di dosaggi più elevati. La durata della terapia con corticosteroidi, prima di ottenere una remissione clinica completa, può essere pari o superiore a 5 anni. Un aspetto di importanza chiave per il trattamento cronico riguarda il monitoraggio degli effetti collaterali associati ai corticosteroidi, come osteoporosi e diabete, nonché delle recidive e delle riacutizzazioni. Quando vengono trattate, le due patologie sono associate ad una buona prognosi. (Am Fam Physician 2006; 74: , Copyright 2006 American Academy of Family Physicians). La polimialgia reumatica e l arterite a cellule giganti, nota anche come arterite temporale, sono patologie infiammatorie frequenti, correlate tra loro, che interessano in maniera predominante pazienti di età superiore a 50 anni. L arterite a cellule giganti interessa più frequentemente l arteria temporale, ma può riguardare anche arterie di altri distretti dell organismo. L arterite a cellule giganti rappresenta la forma di vasculite primaria più comune tra gli anziani; se non viene trattata in maniera tempestiva la patologia può condurre alla cecità. 1 Circa il 50% dei pazienti con arterite a cellule giganti è affetto anche da polimialgia reumatica, mentre circa il 10% dei pazienti con polimialgia reumatica è affetto anche da arterite a cellule giganti. 2 La polimialgia reumatica si presenta con grave rigidità e dolore a livello della muscolatura dei cingoli (es. collo, spalle, glutei, cosce); gli avambracci, le mani, i polpacci ed i piedi sono invece solitamente risparmiati. 3 In assenza di trattamento la polimialgia reumatica può causare una significativa disabilità. Epidemiologia Il fattore di rischio più importante, per entrambe le condizioni, è costituito dall età 5 - aprile Minuti avanzata; si prevede che con l aumento dell età media della popolazione il numero di persone a rischio, nei paesi sviluppati, raddoppierà. 4 Tra i soggetti di età superiore a 50 anni la polimialgia reumatica ha una prevalenza di 1 su 133; le donne presentano un rischio due volte più elevato rispetto ai maschi. 5 L arterite a cellule giganti è invece una patologia meno frequente, con un incidenza annuale, tra i soggetti di età superiore a 50 anni, pari all incirca a 18 su Entrambe le patologie presentano un picco di incidenza tra i 70 e gli 80 anni, e sono più frequenti tra le popolazioni nordiche. 6 Eziopatogenesi Anche se l eziopatogenesi dell arterite a cellule giganti e della polimialgia reumatica è incerta, in entrambe le condizioni sono riscontrabili risposte immunitarie simili, riguardanti cellule T, cellule di presentazione antigenica, citochine infiammatorie derivate dai macrofagi, molecole antigeniche dei leucociti umani e macrofagi. 7 In considerazione delle notevoli sovrapposizioni cliniche e fisiopatologiche, le due condizioni vengono considerate manifestazioni diverse della stessa patologia. Nell arterite a cellule giganti una sindrome

2 Sistema SORT (Strength of Recommendation Taxonomy, Tassonomia della Forza delle Evidenze)*: Indicazioni per la pratica clinica Indicazione Livello di evidenza Referenze bibliografiche Se la velocità di eritrosedimentazione è normale, la diagnosi di arterite a cellule giganti è improbabile C 11 Pazienti di età superiore a 50 anni con claudicatio della mandibola, diplopia, C 11,14 aspetto a corona di rosario, prominenza e dolore alla palpazione dell arteria temporale, devono sottoporsi a biopsia dell arteria per porre la diagnosi di arterite a cellule giganti Il prednisone deve essere utilizzato come terapia di prima scelta nel trattamento della polimialgia reumatica e dell arterite a cellule giganti Il trattamento dell arterite a cellule giganti non deve essere ritardato in attesa dei risultati dell esame bioptico L ecografi a e la tomografi a ad emissione di positroni non possono essere utilizzate come sostituti della biopsia dell arteria temporale B 11, 14 C 14 B A = Evidenza coerente, di buona qualità ed orientata sul paziente # ; B = evidenza orientata sul paziente, scarsamente coerente o di qualità limitata; C = opinione generale, evidenza orientata sulla malattia, pratica clinica usuale, opinione di esperti, serie di casi clinici. Per informazioni sul sistema SORT di valutazione delle evidenze, si veda al sito infiammatoria sistemica accompagna le manifestazioni vascolari. La biopsia dei vasi arteriosi interessati rivela spesso modificazioni infiammatorie della tonaca media e dell avventizia, che possono causare restringimento e occlusione dei vasi, con conseguente ischemia dei tessuti irrorati. L arterite a cellule giganti interessa più frequentemente i rami delle arterie carotidi interna ed esterna. L interessamento di questi vasi determina lo sviluppo di reperti clinici come cefalea, claudicatio della mandibola, dolore alla palpazione del cuoio capelluto e cecità. 7 L arterite a cellule giganti può tuttavia interessare qualsiasi vaso dell organismo. 4,8,9 Nella polimialgia reumatica l aspetto clinico predominante è costituito dalla risposta infiammatoria sistemica, mentre l infiammazione dei vasi sanguigni non risulta clinicamente evidente. Diagnosi La distinzione tra arterite a cellule giganti e polimialgia reumatica è importante, dal momento che l arterite a cellule giganti può causare cecità e necessita di dosaggi più elevati dei farmaci. Polimialgia reumatica L insorgenza della polimialgia reumatica è solitamente acuta. Prima che il paziente si rivolga al medico i sintomi sono in genere presenti da più di un mese. La Tabella 1 4,6 riassume i reperti associati alla diagnosi di polimialgia reumatica. Nei pazienti anziani la patologia può avere conseguenze funzionali devastanti. Il sintomo più frequente è costituito dal dolore a livello delle spalle; 6 il dolore e la rigidità a livello delle spalle e delle braccia possono rendere difficoltosa l igiene e la cura di sé da parte del paziente. L esame obiettivo riscontra spesso reperti meno evidenti rispetto a quanto previsto in base ai dati anamnestici; i reperti possono comprendere una limitazione nell ampiezza dei movimenti a livello del collo, delle spalle e delle anche, attribuibile alla comparsa di dolore a livello muscolare; infiammazione delle borse tendinee a livello della spalla e dell anca; dolore alla palpazione delle parti prossimali degli arti; lieve innalzamento della temperatura corporea; calo ponderale; sinovite. Le manifestazioni a carico delle estremità degli arti sono più evidenti nella polimialgia reumatica rispetto a quanto descritto in pazienti affetti da arterite a cellule Tabella 1. Reperti associati alla polimialgia reumatica. Età superiore o pari a 50 anni Velocità di eritrosedimentazione superiore a 50 mm/ora Lieve anemia normocromica normocitica Dolore, dolenzia e rigidità al mattino, a livello delle spalle e delle parte prossimali del braccio, anche, cosce, oppure a livello del collo e del torace Sintomi di infi ammazione sistemica (es. anoressia, depressione, febbre, malessere, sudorazioni notturne, calo ponderale) Informazioni tratte dalle referenze bibliografiche 4 e 6 Minuti - aprile

3 Tabella 2. Reperti associati all arterite a cellule giganti Età superiore o pari a 50 anni Velocità di eritrosedimentazione superiore a 50 mm/ora Anemia Cefalea: localizzazione temporale in presenza di un interessamento dell arteria temporale od occipitale in presenza di un interessamento dell arteria occipitale Claudicatio della masticazione, con presentazioni variabili: solitamente si manifesta quando il paziente mastica cibi solidi; iperestesie in regione mandibolare; iperestesie a livello dei denti; dolore e sensazione di pressione a livello dei seni Alterazioni a livello dell arteria temporale Sintomi sistemici: febbre, calo ponderale, depressione, malessere Polimialgia reumatica Sintomi visivi: parziale oscuramento della visione, cecità da occlusione dell arteria ciliare posteriore, amaurosis fugax, diplopia, defi cit del campo visivo Artralgie Informazioni tratte dalle referenze bibliografiche 4, 6, 11 e 12 giganti. I reperti possono comprendere artrite asimmetrica dei polsi e delle ginocchia, sindrome del tunnel carpale, tumefazioni a carico di mani e piedi. 10 Arterite a cellule giganti L arterite a cellule giganti si manifesta spesso come una cefalea di nuova insorgenza, oppure come una cefalea con caratteristiche diverse dalle precedenti. Quando il paziente si rivolge al medico la cefalea è solitamente presente da 2-3 mesi. Altri frequenti segni e sintomi dell arterite a cellule giganti sono elencati nella Tabella 2. 4,6,11,12 Circa il 40% dei pazienti presenta sintomi atipici, che possono comprendere tosse secca, sensazione di soffocamento, febbre di origine imprecisata, claudicatio degli arti superiori o inferiori. Le manifestazioni neurologiche possono comprendere mononeuropatie, polineuropatie periferiche e, raramente, attacchi ischemici transitori o ictus. 1,6 Come per i pazienti con polimialgia reumatica, anche nei pazienti affetti da arterite a cellule giganti l esame obiettivo può non riscontrare alterazioni particolarmente evidenti. Pazienti con arterite a cellule giganti ad insorgenza graduale possono presentare 7 - aprile Minuti febbre lieve ed alterazioni a livello dell arteria temporale (es. ispessimento, assenza di pulsazioni, dolore alla palpazione, eritema, noduli). L esame oculistico è importante, ed ha lo scopo di escludere altre possibili cause di diminuzione dell acuità visiva. La valutazione oculistica dovrebbe comprendere l esame dell acuità visiva, la valutazione delle pupille alla ricerca di un difetto pupillare afferente, l esame della mobilità oculare, nonché una valutazione oftalmoscopica della retina e del disco ottico. 13 L esame delle articolazioni può evidenziare una riduzione di ampiezza dei movimenti a livello della spalla e delle anche, attribuibile al dolore, oppure una sinovite più distale, solitamente a livello dei polsi. 11 Nei casi in cui le evidenze cliniche e di laboratorio suggeriscono la presenza di un arterite a cellule giganti il paziente andrebbe sottoposto ad una biopsia dell arteria temporale. 14 Una meta-analisi ha identificato un numero limitato di caratteristiche con valore predittivo per un risultato positivo all esame bioptico dell arteria temporale. 11 I reperti che aumentano le probabilità di un risultato bioptico positivo sono elencati in Tabella Il riscontro di una velocità di eritrosedimentazione (VES) normale solitamente esclude la diagnosi di polimialgia reumatica e di arterite a cellule giganti. Diagnosi differenziale La diagnosi differenziale di polimialgia reumatica e di arterite a cellule giganti comprende una serie di malattie e di condizioni patologiche che possono presentarsi con dolore, facile faticabilità, calo ponderale e febbre. Le condizioni più frequenti che andrebbero prese in considerazione sono elencate in Tabella Secondo una review, circa il 16% dei pazienti con febbre di origine imprecisata riceve infine una diagnosi di arterite a cellule giganti. 16 Nella valutazione diagnostico-differenziale vanno comprese anche patologie infettive come infezioni virali, endocardite, epatite (A, B e C), l infezione da virus dell immunodeficienza umana, la sindrome da immunodeficienza acquisita. 3 Altre malattie o condizioni patologiche che possono simulare, o che possono presentare reperti simili all arterite a cellule giganti ed alla polimialgia reumatica comprendono carcinomi, lupus eritematoso sistemico e artrite reumatoide sieronegativa.

4 Tabella 3. Reperti più strettamente correlati all arterite a cellule giganti Reperto Rapporto di probabilità Rapporto di probabilità Sensibilità # (IC al 95%) positivo * (IC al 95%) negativo (IC al 95%) Arteria temporale a corona di rosario 4,6 (1,1-18,4) 0,93 (0,88-0,99) 0,15 (0,07-0,28) Arteria temporale prominente o ingrandita 4,3 (2,1-8,9) 0,67 (0,50-0,89) 0,47 (0,40-0,54) Claudicatio della mandibola 4,2 (2,8-6,2) 0,72 (0,65-0,81) 0,34 (0,29-0,41) Diplopia 3,4 (1,3-8,6) 0,95 (0,91-0,99) 0,09 (0,07-0,13) Assenza del polso a livello dell arteria temporale 2,7 (0,55-13,4) 0,71 (0,38-1,3) 0,45 (0,26-0,66) Arteria temporale dolente alla palpazione 2,6 (1,9-3,7) 0,82 (0,74-0,92) 0,41 (0,30-0,52) Qualsiasi alterazione dell arteria temporale 2,0 (1,4-3,0) 0,53 (0,38-0,75) 0,65 (0,54-0,74) Velocità di eritrosedimentazione >50 mm/ora 1,2 (1,0-1,4) 0,35 (0,18-0,67) 0,83 (0,75-0,90) Alterazioni della velocità di eritrosedimentazione 1,1 (1,0-1,2) 0,2 (0,08-0,51) 0,96 (0,93-0,97) Razza bianca 1,1 (0,99-1,2) 0,86 (0,62-0,97) Genere maschile 0,83 (0,72-0,96) 0,32 (0,29-0,35) IC = intervallo di confidenza * Aumento della probabilità di arterite a cellule giganti quando il reperto è presente Diminuzione della probabilità di arterite a cellule giganti quando il reperto è assente # Proporzione dei pazienti con arterite a cellule giganti, confermata all esame bioptico, in cui il reperto è presente. Modificata su autorizzazione da Smetana GW, Shmerling RH. Does this patient have temporal arteritis? JAMA 2002; 287: 97-8 L arterite a cellule giganti e la polimialgia reumatica sono rare in pazienti di età inferiore a 50 anni; l ipotesi diagnostica, suggerita dai sintomi tipici, andrebbe pertanto presa in considerazione solo nei pazienti di età superiore a 50 anni. 9 - aprile Minuti Valutazione di laboratorio L esame di laboratorio più utile per porre diagnosi di arterite a cellule giganti e di polimialgia reumatica è la determinazione della VES. I pazienti con arterite a cellule giganti presentano in genere una VES superiore a mm/ora, e sono frequenti valori superiori a 100 mm/ora. È raro che pazienti con arterite a cellule giganti o con polimialgia reumatica presentino valori di VES normali, se non in presenza di un trattamento precedente con corticosteroidi; l esame possiede pertanto un forte valore predittivo negativo nei confronti di un risultato positivo alla biopsia dell arteria temporale. Il limite superiore di normalità per la VES può essere stimato utilizzando le seguenti formule: per gli uomini: età / 2 per le donne: (età + 10) / 2 Secondo una meta-analisi, il valore medio di VES in pazienti con arterite a cellule giganti è pari a 88 mm/ora. 11 La maggior parte dei pazienti con polimialgia reumatica o con arterite a cellule giganti presenta livelli elevati di proteina C-reattiva. 11 I pazienti possono presentare anche anemia normocromica normocitica, trombocitopenia reattiva, ematuria microscopica, lievi innalzamenti dei livelli degli enzimi epatici. La biopsia dell arteria temporale riveste un ruolo di importanza fondamentale nella diagnosi e nel successivo trattamento dell arterite a cellule giganti. Dal momento che il trattamento prevede cicli prolungati di terapia con corticosteroidi, è importante che la diagnosi venga confermata mediante biopsia anche in presenza di una probabilità clinica elevata. La resa diagnostica della biopsia migliora in presenza di campioni bioptici di lunghe dimensioni (cioè superiori a 2 cm) dell arteria temporale, con l ottenimento di sezioni seriate, nonché in base all esperienza dell anatomo-patologo. Le se- Tabella 4. Diagnosi differenziale di polimialgia reumatica ed arterite a cellule giganti Fibromialgia Mielosa multiplo Mialgie da terapie con statine Osteoartrosi Polimiosite Artrite reumatoide Modificata su autorizzazione da Woolley DC, Polymyalgia reumatica. In: Ham RJ, Slogane PD, Warshaw GA, eds. Primary Care Geriatrics: A Case-Based Approach. 4th ed. St. Louis, Mo.: Mosby, 2002: 646

5 zioni congelate presentano tassi più elevati di risultati falso-negativi. Biopsie bilaterali empiriche dell arteria temporale non offrono significativi vantaggi diagnostici. L esecuzione di una biopsia controlaterale va presa in considerazione in presenza di un sospetto clinico elevato e di un primo risultato negativo all esame bioptico. 13,17 Un risultato negativo alla biopsia dell arteria temporale non consente di escludere la diagnosi di arterite a cellule giganti, in quanto l interessamento patologico può interessare altre arterie. Una risultato negativo, tuttavia, impone una rivalutazione della diagnosi differenziale. Uno studio condotto su 68 pazienti con sospetto clinico di arterite temporale ma biopsia negativa, ha evidenziato nel 21% dei casi una diagnosi di polimialgia reumatica, nel 22% dei casi una diagnosi di patologia neurologica, e nel 15% dei casi una diagnosi di un altra patologia del tessuto connettivo. 11 Nei pazienti di tale studio sono state diagnosticate anche condizioni come neoplasie maligne, vasculopatie aterosclerotiche delle carotidi, diabete, atrofia ischemica del nervo ottico, sinusiti, endocarditi e amiloidosi. 11 Esami di imaging L uso dell ecografia e della tomografia con emissione di positroni (PET, positron emission tomography) nella diagnosi e nell impostazione del trattamento di pazienti con polimialgia reumatica e con arterite a cellule giganti va considerato ancora a livello sperimentale. L ecografia color-doppler viene a volte utilizzata, da tecnici esperti, per valutare l arterite a cellule giganti utilizzando protocolli specifici. Quando l esame evidenzia un alone ipoecogeno, una stenosi o un occlusione, la sensibilità e la specificità dell esame, nei confronti di un arterite a cellule giganti confermata istologicamente, sarebbero rispettivamente pari al 95% ed 76%. 16 Uno studio condotto su pazienti con arterite a cellule giganti acuta ha evidenziato occlusioni individuabili all ecografia in un terzo dei casi. 16 Secondo altri studi, d altro canto, l ecografia color-doppler non sarebbe in grado di distinguere con precisione tra un interessamento patologico arterioso infiammatorio e degenerativo. 18,19 L ecografia può essere utile nell identificare i segmenti dell arteria temporale dove eseguire l esame bioptico. 18,19 Un risultato negativo all esame Tabella 5. Scala per la valutazione dell attività della polimialgia reumatica (Polymyalgia Rheumatica Activity Scale) Punteggio totale di attività della malattia = PCR (mg/dl) + SVAp + SVAm + (TRM x 0,1) + EAS Un punteggio inferiore a 7 indica una bassa attività Un punteggio compreso tra 7 e 17 indica un attività intermedia Un punteggio superiore a 17 indica un attività elevata PCR = proteina C-reattiva; SVAp = scala visivoanalogica secondo quanto riferito dal paziente (0-10); SVAm = scala visivo-analogica secondo il giudizio del medico (0-10); TRM = tempo di rigidità mattutina (espresso in minuti); EAS = capacità di elevazione degli arti superiori (3 = nessuna, 2 = al di sotto del cingolo scapolare, 1 = fino al livello del cingolo scapolare, 0 = al di sopra del cingolo scapolare). Informazioni tratte dalla referenza bibliografica 23 ecografico delle arterie temporali non può essere utilizzato per escludere una diagnosi di arterite a cellule giganti. 20 La PET è stata valutata nell ambito di diversi studi clinici di piccole dimensioni riguardanti pazienti con arterite a cellule giganti e polimialgia reumatica; in tali pazienti, l utilizzazione di fludeossiglucosio F 18 marcato radioattivamente è risultato in grado di evidenziare l infiammazione di grossi vasi. 21 La PET non può peraltro essere utilizzata nella valutazione delle arterie temporali, a causa delle piccole dimensioni di tali arterie; l esame può tuttavia essere utile nella valutazione di pazienti con infiammazione di origine imprecisata o con febbre di origine imprecisata, associate a sintomi somatici di difficile interpretazione. 21 Trattamento Bassi dosaggi di prednisone (10-20 mg al giorno) ottengono in genere un miglioramento della polimialgia reumatica nell arco di alcuni giorni. La risposta ottimale ai corticosteroidi si sviluppa in genere nel corso di 2 settimane. La riduzione progressiva del dosaggio di corticosteroidi deve essere impostata caso per caso, ed andrebbe iniziata dopo che il paziente si trova in condizioni cliniche stabili da 2-4 settimane. La durata del trattamento è solitamente di 2-3 anni. 14,22 I pazienti con diagnosi clinica di Minuti - aprile

6 polimialgia reumatica e con sintomi che non rispondono ad un trattamento con basse dosi di corticosteroidi andrebbero valutati alla ricerca di una diagnosi alternativa, come un arterite a cellule giganti. Per la polimialgia reumatica è stato messo a punto un sistema per definire un punteggio di attività della malattia, denominato Polymyalgia Rheumatica Activity Scale (PMR- AS) (Tabella 5). 23 Il punteggio viene ottenuto prendendo in considerazione 5 variabili: una scala visivo-analogica per il dolore secondo quanto riferito dal paziente, una scala visivo-analogica riguardante la valutazione da parte del medico, i livelli di proteina C-reattiva, il tempo di durata della rigidità mattutina (espresso in minuti), una valutazione della capacità del paziente di sollevare gli arti superiori. Un punteggio alla scala PMR-AS inferiore a 7 indica una bassa attività della malattia, un punteggio compreso tra 7 e 17 indica un attività intermedia, mentre un punteggio superiore a 17 indica un attività elevata. La scala può essere di aiuto nel monitoraggio e nell aggiustamento della terapia. Il prednisone rappresenta il trattamento di prima scelta anche dell arterite a cellule giganti; per sopprimere l attività di questa malattia, tuttavia, sono necessari dosaggi molto più elevati (solitamente mg al giorno). In pazienti con sintomi a livello visivo il trattamento viene spesso iniziato con farmaci somministrabili per via endovenosa, come il metilprednisolone. L inizio del trattamento non deve essere ritardato in attesa dei risultati dell esame bioptico. La terapia con corticosteroidi non ha effetti sui risultati dell esame bioptico per un periodo pari fino a 4 settimane. 22 I sintomi si risolvono in genere nell arco di alcuni giorni, e la terapia con dosaggi elevati dovrebbe essere continuata per 2-4 settimane, prima di iniziare una lenta diminuzione progressiva dei dosaggi. Una terapia a giorni alterni non ha dimostrato di possedere efficacia, e può determinare un aggravamento dei sintomi. I dosaggi di corticosteroidi andrebbero mantenuti ad un livello sufficiente per ridurre i sintomi a livello visivo, la febbre, la cefalea ed i sintomi mialgici. Una terapia con corticosteroidi a dosaggi elevati volta a normalizzare la VES non è indicata. Nelle situazioni tipiche il dosaggio di corticosteroidi può essere ridotto fino 11 - aprile Minuti a raggiungere un dosaggio basso (7,5-10 mg al giorno) dopo circa 6 mesi; la riduzione progressiva del dosaggio può continuare fino a giungere all interruzione della somministrazione del farmaco entro 2-3 anni. Eventuali esacerbazioni e recidive solitamente rispondono positivamente ad un aumento dei dosaggi dei corticosteroidi, fino a raggiungere il livello che in precedenza consentiva il controllo sintomatologico. La terapia deve spesso continuare a lungo. 23 Nel trattamento dell arterite a cellule giganti l utilizzazione del metotrexate come farmaco adiuvante non è consigliabile di routine. Gli studi condotti a tale riguardo non hanno fornito risultati conclusivi. In uno di questi studi, una terapia con metotrexate associata ad un trattamento quotidiano con prednisone è risultata più efficace della somministrazione di prednisone da solo nel preservare la remissione e nel ridurre l esposizione complessiva ai corticosteroidi. 24 Un altro studio, d altro canto, ha previsto una terapia con prednisone e metotrexate a giorni alterni, non evidenziando effetti benefici. 25 Nella polimialgia reumatica l aggiunta del metotrexate ottiene scarsi effetti benefici aggiuntivi rispetto al prednisone da solo. 26,27 Nei pazienti che desiderano una terapia con metotrexate, nei pazienti intolleranti ai glucocorticoidi e nei pazienti con significative patologie associate che potrebbero complicare il trattamento può essere necessario l intervento di uno specialista. Il monitoraggio delle complicanze Le complicanze associate all arterite a cellule giganti, alla polimialgia reumatica ed al trattamento di queste condizioni comprendono osteoporosi, miopatia da corticosteroidi, ecchimosi, sintomi riguardanti la sfera emotiva (es. insonnia, incapacità di avere riposo, ipomania, depressione), ipertensione, diabete, innalzamento dei livelli di colesterolo e ritenzione idrica. In pazienti con arterite a cellule giganti è essenziale una valutazione oftalmica iniziale, alla quale fare riferimento per individuare lo sviluppo di atrofia ischemica del nervo ottico. La maggior parte della perdita di capacità visiva si verifica precocemente nel corso della malattia. In fase più tardiva, nel corso del trattamento, la perdita di capacità visiva risulta invece infrequente. 13 Nei pazienti trattati con corticosteroidi la

7 13 - aprile Minuti somministrazione di bifosfonati, vitamina D e calcio è efficace nel prevenire la perdita di massa ossea. 28,29 L American College of Rheumatology consiglia, per la prevenzione dell osteoporosi indotta dai corticosteroidi, la somministrazione di una supplementazione di calcio (1200 mg/giorno), vitamina D (800 U/giorno), modificazioni delle abitudini di vita, esercizi regolari con carico del peso corporeo, nonché una terapia con bifosfonati; nei pazienti sottoposti ad un trattamento cronico con glucocorticoidi si consiglia inoltre la misurazione della densità minerale ossea. 30 In pazienti con intolleranza o controindicazioni ai bifosfonati, come terapie di seconda scelta vengono consigliati il trattamento ormonale e la calcitonina. L ipertensione può essere precedente al trattamento con corticosteroidi, oppure può svilupparsi in conseguenza del trattamento. In pazienti con vasculite subclinica è particolarmente importante la misurazione bilaterale della pressione arteriosa, sia a livello degli arti superiori sia a livello degli arti inferiori. Ipertensione, diabete ed edemi devono essere trattati con i mezzi soliti, allo scopo di prevenire le complicanze. La miopatia da corticosteroidi può causare cadute, oppure riduzione di forza muscolare, che si può manifestare ad esempio con difficoltà nell alzarsi da una sedia. I sintomi possono migliorare solamente in seguito ad una diminuzione del dosaggio di corticosteroidi. Gli interventi comprendono l adozione di precauzioni per la prevenzione delle cadute, valutazioni della sicurezza nell ambiente domestico, la fisioterapia e l utilizzazione di strumenti di supporto. Questi interventi sono utili anche per prevenire le ecchimosi e le difficoltà nella guarigione delle ferite, evenienze frequentemente descritte in seguito ad un trattamento cronico con corticosteroidi. La depressione, le alterazioni del sonno e la labilità emotiva solitamente rispondono ad un adeguata diminuzione del dosaggio di corticosteroidi. Per ottenere il controllo dei sintomi può essere tuttavia necessario un trattamento con antidepressivi. Andrebbero invece evitati i farmaci sedativo-ipnotici e le benzodiazepine, che possono aumentare il rischio di cadute e di stati confusionali. Qualsiasi limitazione a livello di forza muscolare, ampiezza dei movimenti articolari, capacità cognitive o visive deve essere valutata anche in funzione della capacità nella guida di autoveicoli. Prognosi La prognosi dei pazienti con arterite a cellule giganti o polimialgia reumatica dipende dalla condizione patologica sottostante e dal controllo delle complicanze associate alla somministrazione di corticosteroidi. L arterite a cellule giganti e la polimialgia reumatica non sono associate ad un aumento della mortalità. Una volta trattati, i pazienti con polimialgia reumatica ottengono un sollievo del dolore e di altri sintomi, e ritornano al livello funzionale precedente la malattia. Anche nei pazienti con arterite a cellule giganti il trattamento ottiene un sollievo sintomatologico; nei primi anni di malattia le recidive spontanee sono tuttavia frequenti e imprevedibili. In circa il 15-20% dei pazienti si osserva una perdita parziale o completa della capacità visiva. La cecità a livello di entrambi gli occhi è invece rara. 11 Gli Autori Il Dr. UNWIN è Assistant Professor of Family Medicine and Geriatrics presso la Uniformed Services University of the Health Sciences, di Bethesda, Maryland (Stati Uniti). La Dr. WILLIAMS è Fellow in Pain and Palliative Medicine presso i National Institutes of Health, di Bethesda. Il Dr. GILLILAND è Direttore del Servizio di Reumatologia presso il Walter Reed Army Medical Center, di Washington, DC Note bibliografiche 1. Hellman DB. Temporal arteritis: a cough, toothache, and tongue infarction. JAMA 2002;287: Cantini F, Niccoli L, Storri L, Nannini C, Olivieri I, Padula A, et al. Are polymyalgia rheumatica and giant cell arteritis the same disease? Semin Arthritis Rheum 2004;33: Spiera R, Spiera H. Inflammatory diseases in older adults: polymyalgia rheumatica. Geriatrics 2004;59: Weyand CM, Goronzy JJ. Giant-cell arteritis and polymyalgia rheumatica. Ann Intern Med 2003;139: Labbe P, Hardouin P. Epidemiology and opti-

8 mal management of polymyalgia rheumatica. Drugs Aging 1998;13: Salvarani C, Cantini F, Boiardi L, Hunder GG. Polymyalgia rheumatica and giant-cell arteritis. N Engl J Med 2002;347: Weyand CM, Goronzy JJ. Medium- and large-vessel vasculitis. N Engl J Med 2003;349: Loddenkemper T. Temporal arteritis. Arch Neurol 2004;61: Gran JT. Some thoughts about the etiopathogenesis of temporal arteritis a review. Scand J Rheumatol 2002;31: Narvaez J, Nolla-Sole JM, Narvaez JA, Clavaguera MT, Valverde-Garcia J, Roig-Escofet D. Musculoskeletal manifestations in polymyalgia rheumatica and temporal arteritis. Ann Rheum Dis 2001;60: Smetana GW, Shmerling RH. Does this patient have temporal arteritis? JAMA 2002;287: Gonzalez-Gay MA, Lopez-Diaz MJ, Barros S, Garcia-Porrua C, Sanchez-Andrade A, Paz-Carreira J, et al. Giant cell arteritis: laboratory tests at the time of diagnosis in a series of 240 patients. Medicine (Baltimore) 2005;84: Spiera R, Spiera H. Inflammatory disease in older adults. Cranial arteritis. Geriatrics 2004;59: Frearson R, Cassidy T, Newton J. Polymyalgia rheumatica and temporal arteritis: evidence and guidelines for diagnosis and management in older people. Age Ageing 2003;32: Woolley DC. Polymyalgia rheumatica. In: Ham RJ, Sloane PD, Warshaw GA, eds. Primary Care Geriatrics: A Case-Based Approach. 4th ed. St. Louis, Mo.: Mosby, 2002: Schmidt W. Doppler sonography in rheumatology. Best Pract Res Clin Rheumatol 2004;18: Danesh-Meyer H, Savino PJ, Eagle RC Jr, Kubis KC, Sergott RC. Low diagnostic yield with second biopsies in suspected giant cell arteritis. J Neuroophthalmol 2000;20: Pfadenhauer K, Weber H. Duplex sonography of the temporal and occipital artery in the diagnosis of temporal arteritis. A prospective study. J Rheumatol 2003;30: Karassa FB, Matsagas MI, Schmidt WA, Ioannidis JP. Meta-analysis: test performance of ultrasonography for giant-cell arteritis. Ann Intern Med 2005;142: Reinhard M, Schmidt D, Hetzel A. Color-coded sonography in suspected temporal arteritis experiences after 83 cases. Rheumatol Int 2004;24: Schmidt WA, Blockmans D. Use of ultrasonography and positron emission tomography in the diagnosis and assessment of large-vessel vasculitis. Curr Opin Rheumatol 2005;17: Nordborg E, Nordborg C. Giant cell arteritis: strategies in diagnosis and treatment. Curr Opin Rheumatol 2004;16: Leeb BF, Bird HA. A disease activity score for polymyalgia rheumatica. Ann Rheum Dis 2004;63: Jover JA, Hernandez-Garcia C, Morado IC, Vargas E, Banares A, Fernandez-Gutierrez B. Combined treatment of giantcell arteritis with methotrexate and prednisone. A randomized, double-blind, placebo-controlled trial. Ann Intern Med 2001;134: Hoffman GS, Cid MC, Hellmann DB, Guillevin L, Stone JH, Schousboe J, et al., for the International Network for the Study of Systematic Vasculitides. A multicenter, randomized, double-blind, placebo-controlled trial of adjuvant methotrexate treatment for giant cell arteritis. Arthritis Rheum 2002;46: Caporali R, Cimmino MA, Ferraccioli G, Gerli R, Klersy C, Salvarani C, et al., for the Systemic Vasculitis Study Group of the Italian Society for Rheumatology. Prednisone plus methotrexate for polymyalgia rheumatica: a randomized, double-blind, placebo-controlled trial. Ann Intern Med 2004;141: Stone JH. Methotrexate in polymyalgia rheumatica: kernel of truth or curse of Tantalus? [Editorial]. Ann Intern Med 2004;141: Homik JJ, Adachi JD, Cranney A, Shea BJ, Suarez-Almazor ME, Tugwell P, et al. Bisphosphonates for steroid induced osteoporosis. Cochrane Database Syst Rev 1999;(1):CD Homik JJ, Cranney A, Shea BJ, Suarez-Almazor ME, Tugwell P, Wells G. Calcium and vitamin D for corticosteroid-induced osteoporosis. Cochrane Database Syst Rev 1998;(2):CD Recommendations for the prevention and treatment of glucocorticoid-induced osteoporosis: 2001 update. American College of Rheumatology Ad Hoc Committee on Glucocorticoid-Induced Osteoporosis. Arthritis Rheum 2001;44: Cranney A, Adachi JD, Homik JJ, Robinson VA, Shea BJ, Suarez-Almazor ME, et al. Calcitonin for preventing and treating corticosteroid-induced osteoporosis. Cochrane Database Syst Rev 2000;(1):CD aprile Minuti

Sancta Maria Spes Nostra Ancilla Domini Sedes Sapientiae Ora Pro Nobis Dott. Carmelo Debilio

Sancta Maria Spes Nostra Ancilla Domini Sedes Sapientiae Ora Pro Nobis Dott. Carmelo Debilio Dirigente Medicina Interna Specialista in Reumatologia Viale Luigi Einaudi 6 93016 Riesi (Cl) Tel. 0934/922009 Cell. 331/2515580. - www.reumatologiadebilio.de iva: indennizzo negato Polimialgia Reumatica

Dettagli

Che cos è la celiachia?

Che cos è la celiachia? Che cos è la celiachia? La celiachia è una malattia infiammatoria cronica dell intestino tenue, dovuta ad una intolleranza al glutine assunto attraverso la dieta. Il glutine è una proteina contenuta in

Dettagli

COPIA. Neuropatia diabetica. «Il diabete può danneggiare il sistema nervoso!»

COPIA. Neuropatia diabetica. «Il diabete può danneggiare il sistema nervoso!» Neuropatia diabetica «Il diabete può danneggiare il sistema nervoso!» www.associazionedeldiabete.ch Per donazioni: PC 80-9730-7 Associazione Svizzera per il Diabete Association Suisse du Diabète Schweizerische

Dettagli

Affezioni muscolari. Affezioni dei muscoli masticatori. Affezioni dei muscoli masticatori. Dolore miofasciale. Miosite. Miospasmo. Mialgia locale-non

Affezioni muscolari. Affezioni dei muscoli masticatori. Affezioni dei muscoli masticatori. Dolore miofasciale. Miosite. Miospasmo. Mialgia locale-non Affezioni muscolari Dolore miofasciale Miosite Miospasmo Mialgia locale-non classificata Contrattura miofibrotica Neoplasia Affezioni dei muscoli masticatori Causano dolore Sono simili ad altre affezioni

Dettagli

DECISION MAKING. E un termine generale che si applica ad azioni che le persone svolgono quotidianamente:

DECISION MAKING. E un termine generale che si applica ad azioni che le persone svolgono quotidianamente: DECISION MAKING E un termine generale che si applica ad azioni che le persone svolgono quotidianamente: Cosa indosserò questa mattina? Dove e cosa mangerò a pranzo? Dove parcheggerò l auto? Decisioni assunte

Dettagli

Stefano Miglior. Il glaucoma ad angolo aperto - G. Cronico SMI

Stefano Miglior. Il glaucoma ad angolo aperto - G. Cronico SMI Stefano Miglior Il glaucoma ad angolo aperto - G. Cronico Concetti fondamentali E una malattia estremamente particolare caratterizzata da una progressione lenta ma continua verso la perdita della funzione

Dettagli

LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE

LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE www.modilite.info MODILITE In Italia la patologia nodulare tiroidea è piuttosto frequente ed è spesso asintomatica. Circa l 80% dei noduli tiroidei sono benigni

Dettagli

TAB 1. Criteri classificativi dell'american College of Rheumatology. Artrite Reumatoide

TAB 1. Criteri classificativi dell'american College of Rheumatology. Artrite Reumatoide ALLEGATO 3 TRATTAMENTO DEI PAZIENTI AFFETTI DA ARTRITE REUMATOIDE CON FARMACI "BIOLOGICI" ANTI TNFa TAB 1 Criteri classificativi dell'american College of Rheumatology Artrite Reumatoide 1. rigidità articolare

Dettagli

Impara a riconoscere i segni e i fattori di rischio del diabete

Impara a riconoscere i segni e i fattori di rischio del diabete Diabete anche loro possono ammalarsi Impara a riconoscere i segni e i fattori di rischio del diabete Il diabete Il diabete mellito è una malattia caratterizzata da un aumento dei livelli di zucchero (glucosio)

Dettagli

DIPARTIMENTO CHIRURGICO SPECIALISTICO Unità Operativa di Oculistica Direttore: prof. Paolo Perri IL GLAUCOMA OPUSCOLO INFORMATIVO PER I PAZIENTI

DIPARTIMENTO CHIRURGICO SPECIALISTICO Unità Operativa di Oculistica Direttore: prof. Paolo Perri IL GLAUCOMA OPUSCOLO INFORMATIVO PER I PAZIENTI DIPARTIMENTO CHIRURGICO SPECIALISTICO Unità Operativa di Oculistica Direttore: prof. Paolo Perri IL GLAUCOMA OPUSCOLO INFORMATIVO PER I PAZIENTI Gentile Signora/e, questo opuscolo ha lo scopo di informarla

Dettagli

Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel

Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel complesso tessuto con funzione di riempimento, sostegno

Dettagli

SERVIZIO DI REUMATOLOGIA

SERVIZIO DI REUMATOLOGIA SERVIZIO DI REUMATOLOGIA ASSOCIAZIONE ITALIANA PER L EDUCAZIONE DEMOGRAFICA SEZIONE DI ROMA I REUMATISMI COME PREVENIRLI E CURARLI Le malattie reumatiche, denominate con varie terminologie (reumatismi,

Dettagli

IL GLAUCOMA I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A

IL GLAUCOMA I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A IL GLAUCOMA I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A IL GLAUCOMA Che cos è? Campagna informativa per la prevenzione delle malattie oculari che possono compromettere la visione

Dettagli

Menopausa e depressione: : come riconoscerla e cosa fare. Laura Musetti DPNFB Università di Pisa l.musetti@med.unipi.it

Menopausa e depressione: : come riconoscerla e cosa fare. Laura Musetti DPNFB Università di Pisa l.musetti@med.unipi.it Menopausa e depressione: : come riconoscerla e cosa fare Laura Musetti DPNFB Università di Pisa l.musetti@med.unipi.it Epidemiologia Disturbi dell Umore Prevalenza Maschi/ femmine Età di esordio Depressione

Dettagli

METASTASI UVEALI: ESPERIENZA DEGLI ULTIMI 10 ANNI

METASTASI UVEALI: ESPERIENZA DEGLI ULTIMI 10 ANNI METASTASI UVEALI: ESPERIENZA DEGLI ULTIMI 10 ANNI C.Mosci; F.Nasciuti Centro Specialistico di Oncologia Oculare Ente Ospedaliero Ospedali Galliera - Genova carlo.mosci@galliera.it XXVI RIUNIONE S.O.N.O.

Dettagli

Il ragionamento diagnostico TEST DIAGNOSTICO. Dott.ssa Marta Di Nicola. L accertamento della condizione patologica viene eseguito TEST DIAGNOSTICO

Il ragionamento diagnostico TEST DIAGNOSTICO. Dott.ssa Marta Di Nicola. L accertamento della condizione patologica viene eseguito TEST DIAGNOSTICO Il ragionamento diagnostico http://www.biostatistica biostatistica.unich unich.itit 2 L accertamento della condizione patologica viene eseguito All'inizio del decorso clinico, per una prima diagnosi In

Dettagli

STUDIO OSSERVAZIONALE SULLA PREVALENZA DELLE PIU COMUNI PATOLOGIE UROLOGICHE E DEL LORO IMPATTO SULLA QUALITA DI VITA IN PAZIENTI

STUDIO OSSERVAZIONALE SULLA PREVALENZA DELLE PIU COMUNI PATOLOGIE UROLOGICHE E DEL LORO IMPATTO SULLA QUALITA DI VITA IN PAZIENTI STUDIO OSSERVAZIONALE SULLA PREVALENZA DELLE PIU COMUNI PATOLOGIE UROLOGICHE E DEL LORO IMPATTO SULLA QUALITA DI VITA IN PAZIENTI SOTTOPOSTI A DIALISI. Introduzione 2 Obiettivo dello studio 4 Materiali

Dettagli

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA )

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA ) Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA T. Mandarino (MMG ASL RMA ) La Malattia di Alzheimer La malattia di Alzheimer è la forma più frequente

Dettagli

IL TITOLO ANTISTREPTOLISINICO (TAS): E SEMPRE UTILE RICHIEDERLO? Dott. Giuseppe Di Mauro Dott. Lorenzo Mariniello ASL CE/2 Regione Campania

IL TITOLO ANTISTREPTOLISINICO (TAS): E SEMPRE UTILE RICHIEDERLO? Dott. Giuseppe Di Mauro Dott. Lorenzo Mariniello ASL CE/2 Regione Campania IL TITOLO ANTISTREPTOLISINICO (TAS): E SEMPRE UTILE RICHIEDERLO? Dott. Giuseppe Di Mauro Dott. Lorenzo Mariniello ASL CE/2 Regione Campania Che cos è il TAS? Il TAS rappresenta la concentrazione nel siero

Dettagli

Le malattie cardiovascolari (MCV) sono la principale causa di morte nelle donne, responsabili del 54% dei decessi femminili in Europa

Le malattie cardiovascolari (MCV) sono la principale causa di morte nelle donne, responsabili del 54% dei decessi femminili in Europa Red Alert for Women s Heart Compendio DONNE E RICERCA CARDIOVASCOLARE Le malattie cardiovascolari (MCV) sono la principale causa di morte nelle donne, responsabili del 54% dei decessi femminili in Europa

Dettagli

I DISTURBI DELLA TI ROIDE

I DISTURBI DELLA TI ROIDE OSPEDALE San Martino UNITA OPERATIVA DI MEDICINA INTERNA Direttore dott. Efisio Chessa I DISTURBI DELLA TI ROIDE Informazioni e consigli per i pazienti e i familiari dei pazienti Che cosè La tiroide è

Dettagli

www.mondialrelax.it - info@mondialrelax.it - Numero Verde : 800-911914

www.mondialrelax.it - info@mondialrelax.it - Numero Verde : 800-911914 La magnetoterapia è una forma di fisioterapia che utilizza il magnetismo terrestre, risorsa presente in natura necessario per tutte le forme di vita. La magnetoterapia può essere di bassa e alta frequenza

Dettagli

PROGETTO GIOBBE. RSA SENZA DOLORE Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo - Bergamo 2 APRILE 2014. Dr. Francesco Locati Direttore Sociale ASL

PROGETTO GIOBBE. RSA SENZA DOLORE Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo - Bergamo 2 APRILE 2014. Dr. Francesco Locati Direttore Sociale ASL PROGETTO GIOBBE. RSA SENZA DOLORE Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo - Bergamo 2 APRILE 2014 Dr. Francesco Locati Direttore Sociale ASL Il dolore Il dolore è una delle principali malattie che si incontrano

Dettagli

L' arterite giganto cellulare (arterite di Horton) Dott. Francesco Paolo Cavatorta e Dott. Giuseppe Paolazzi U.O. Reumatologia H. Santa Chiara, Trento

L' arterite giganto cellulare (arterite di Horton) Dott. Francesco Paolo Cavatorta e Dott. Giuseppe Paolazzi U.O. Reumatologia H. Santa Chiara, Trento L' arterite giganto cellulare (arterite di Horton) Dott. Francesco Paolo Cavatorta e Dott. Giuseppe Paolazzi U.O. Reumatologia H. Santa Chiara, Trento L arterite giganto cellulare, detta arterite di Horton

Dettagli

SINTESI DELLA RELAZIONE AL SIR 2007

SINTESI DELLA RELAZIONE AL SIR 2007 SINTESI DELLA RELAZIONE AL SIR 2007 AZIENDA OSPEDALIERA "C. POMA" (Mantova) Dipartimento di Medicina U. O. di Riabilitazione Specialistica Divisione di RRF e Reumatologia Direttore: G. Arioli DISABILITA

Dettagli

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Principi generali Carlo Federico Gauss Matematico tedesco 1777-1855 G. Bartolozzi - Firenze Vercelli 9-10 dicembre 2005 Oggi il nostro lavoro

Dettagli

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI.

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Premessa L'indice glicemico (IG) di un alimento, definito come l'area sotto la curva (AUC) della

Dettagli

La Terapia del dolore

La Terapia del dolore La Terapia del dolore Corso di Introduzione alle Cure Palliative-1 St. Christophe, 10 giugno 2006 Dott. Lorenzo Pasquariello Resp. SSD Terapia del Dolore Azienda USL Valle d Aosta Dolore oncologico Dolore

Dettagli

Screening del Piede Diabetico Classi di Rischio e Prevenzione

Screening del Piede Diabetico Classi di Rischio e Prevenzione Screening del Piede Diabetico Classi di Rischio e Prevenzione Inquadramento del paziente e Gestione Multidisciplinare Dott.ssa Mattei Paola PIEDE DIABETICO OMS Infezione, ulcerazione e/o distruzione dei

Dettagli

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata Cari pazienti! Vi sentite spesso fiacchi, stanchi, esauriti o giù di morale? Soffrite facilmente il freddo?

Dettagli

Corso nursing Ortopedico. Assistenza infermieristica ai pazienti con artrite reumatoide. www.slidetube.it

Corso nursing Ortopedico. Assistenza infermieristica ai pazienti con artrite reumatoide. www.slidetube.it Corso nursing Ortopedico Assistenza infermieristica ai pazienti con artrite reumatoide DEFINIZIONE MALATTIA INFIAMMATORIA SU BASE IMMUNITARIA DEL TESSUTO CONNETTIVO,ESSENZIALMENTE POLIARTICOLARE AD EVOLUZIONE

Dettagli

ORMONI FEMMINILI E LUPUS ERITEMATOSO SISTEMICO: UN PROBLEMA REALE OPPURE UNA PAURA ESAGERATA? PL

ORMONI FEMMINILI E LUPUS ERITEMATOSO SISTEMICO: UN PROBLEMA REALE OPPURE UNA PAURA ESAGERATA? PL ORMONI FEMMINILI E LUPUS ERITEMATOSO SISTEMICO: UN PROBLEMA REALE OPPURE UNA PAURA ESAGERATA? PL Meroni Unità di Allergologia, Immunologia Clinica & Reumatologia IRCCS Istituto Auxologico Italiano Dipartimento

Dettagli

Dipartimento Medicina Interna e Specialità Mediche Reumatologia Dott. Carlo Salvarani - Direttore ARTROPATIA PSORIASICA

Dipartimento Medicina Interna e Specialità Mediche Reumatologia Dott. Carlo Salvarani - Direttore ARTROPATIA PSORIASICA Dipartimento Medicina Interna e Specialità Mediche Reumatologia Dott. Carlo Salvarani - Direttore ARTROPATIA PSORIASICA Informazioni per i pazienti Reggio Emilia, settembre 2015 Artropatia psoriasica DESCRIZIONE

Dettagli

Informazioni per potenziali partecipanti. Possiamo sciogliere l'amiloidosi AL?

Informazioni per potenziali partecipanti. Possiamo sciogliere l'amiloidosi AL? Informazioni per potenziali partecipanti Possiamo sciogliere l'amiloidosi AL? È ora di affrontare diversamente l amiloidosi AL? L amiloidosi AL è una malattia rara e spesso fatale causata dall accumulo

Dettagli

Consistono nell applicazione di una procedura che consente l identificazione di una malattia in una fase iniziale una condizione a rischio

Consistono nell applicazione di una procedura che consente l identificazione di una malattia in una fase iniziale una condizione a rischio Consistono nell applicazione di una procedura che consente l identificazione di una malattia in una fase iniziale una condizione a rischio Prof.ssa G. Serio, Prof. P. Trerotoli, Cattedra di Statistica

Dettagli

Servizio di Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) e Composizione Corporea

Servizio di Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) e Composizione Corporea Servizio di Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) e Composizione Corporea Associazione Italiana per l Educazione Demografica Sezione di Roma L osteoporosi È una condizione dello scheletro caratterizzata

Dettagli

Raccomandazione per per la la prevenzione dell osteonecrosi della della mascella/mandibola da da bifosfonati in in ambito ambito oncologico

Raccomandazione per per la la prevenzione dell osteonecrosi della della mascella/mandibola da da bifosfonati in in ambito ambito oncologico Raccomandazione 0, 0, Marzo Marzo 008. 008. Raccomandazione per per la la prevenzione dell osteonecrosi della della. Committenza della Direzione Aziendale/Zonale per la prevenzione della osteonecrosi da

Dettagli

Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi. Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo.

Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi. Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo. Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo. A822523 Lo studio SOLSTICE verrà condotto in circa 200 centri di ricerca

Dettagli

sembra una Anche qui sembra questione di sesso: Aspirina e donne

sembra una Anche qui sembra questione di sesso: Aspirina e donne sembra una Anche qui sembra questione di sesso: Aspirina e donne The Women s Health Study Razionale per l uso di bassi dosaggi di aspirina nella prevenzione primaria Nella prevenzione secondaria delle

Dettagli

In collaborazione con la Professoressa Antonella Tosti, Bologna e Professore di Dermatologia

In collaborazione con la Professoressa Antonella Tosti, Bologna e Professore di Dermatologia "Alopecia areata: update sulla ricerca e possibili terapie future " Colombina Vincenzi, Dermatologa, Bologna In collaborazione con la Professoressa Antonella Tosti, Bologna e Professore di Dermatologia

Dettagli

IL PUNTO DI VISTA DEL MEDICO DI FAMIGLIA NELLA GESTIONE DELL OSTEOPOROSI ( PREVENZIONE E TRATTAMENTO) E NELLA PREVENZIONE DELLE FRATTURE

IL PUNTO DI VISTA DEL MEDICO DI FAMIGLIA NELLA GESTIONE DELL OSTEOPOROSI ( PREVENZIONE E TRATTAMENTO) E NELLA PREVENZIONE DELLE FRATTURE IL PUNTO DI NELLA GESTIONE DELL OSTEOPOROSI ( PREVENZIONE E TRATTAMENTO) E NELLA PREVENZIONE DELLE FRATTURE PISTOIA 6 GIUGNO OSTEOPOROSI: DIFETTO SISTEMICO A CARICO DELLO SCHELETRO CARATTERIZZATO DA UNA

Dettagli

www.printo.it/pediatric-rheumatology/it/intro

www.printo.it/pediatric-rheumatology/it/intro www.printo.it/pediatric-rheumatology/it/intro Malattia di Behçet Versione 2016 2. DIAGNOSI E TERAPIA 2.1 Come viene diagnosticata? La diagnosi è principalmente clinica. Spesso sono necessari alcuni anni

Dettagli

I dati morfo-fenotipici, genotipici e clinici hanno permesso di suddividere il linfoma di Hodgkin in quattro gruppi istologici.

I dati morfo-fenotipici, genotipici e clinici hanno permesso di suddividere il linfoma di Hodgkin in quattro gruppi istologici. LINFOMA DI HODGKIN Il linfoma di Hodgkin (LH) è una neoplasia di derivazione linfoide che rappresenta circa l 1% dei tumori che annualmente insorgono de novo nel mondo. La sede di esordio del linfoma di

Dettagli

Infezione da HIV e AIDS in Piemonte

Infezione da HIV e AIDS in Piemonte Infezione da HIV e AIDS in Piemonte anno 212 a cura di Chiara Pasqualini, Vittorio Demicheli si ringraziano i medici referenti del Sistema di Sorveglianza HIV/AIDS del Piemonte: O. Bargiacchi, S. Bonora,

Dettagli

Protocollo Medico SPONDILOARTRITI SIERONEGATIVE

Protocollo Medico SPONDILOARTRITI SIERONEGATIVE Pagina 1 di 5 INDICE 1.0 SCOPO... 2 2.0 GENERALITA... 2 3.0 RESPONSABILITA... 2 4.0 PROCEDURA... 2 4.1 GENERALITA... 2 4.1 ITER DIAGNOSTICO... 2 4.2 ITER TERAPEUTICO... 2 4.3 ITER TERAPEUTICO... 3 4.3

Dettagli

Il problema delle calcificazioni. Este 29.11.2013

Il problema delle calcificazioni. Este 29.11.2013 Il problema delle calcificazioni Este 29.11.2013 il tratto extracranico delle arterie carotidi si presta in maniera ottimale allo studio mediante eco-color-doppler I miglioramenti tecnologici apportati

Dettagli

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può Sale e salute Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può causare gravi problemi alla salute. La quantità

Dettagli

hs-crp ed MPO: Punto di vista del Clinico

hs-crp ed MPO: Punto di vista del Clinico hs-crp ed MPO: Punto di vista del Clinico IL LABORATORIO NELLE URGENZE ED EMERGENZE Roma, 2-3 Ottobre 2009 Riccardo Morgagni Cardiologia Università Tor Vergata Roma Contesto clinico Sindromi Coronariche

Dettagli

1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita.

1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita. 2%(6,7 1. Obesità L incidenza del sovrappeso e/o dell obesità è andata aumentando dal dopoguerra in tutti i paesi industrializzati per l abbondanza e la disponibilità di cibi raffinati da un lato e la

Dettagli

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Christopher N. Sciamanna, Scott P. Novak, Bess H. Marcus. International Journal of

Dettagli

Febbre Ricorrente Associata a NLRP12

Febbre Ricorrente Associata a NLRP12 www.printo.it/pediatric-rheumatology/it/intro Febbre Ricorrente Associata a NLRP12 Versione 2016 1.CHE COS È LA FEBBRE RICORRENTE ASSOCIATA A NLRP12 1.1 Che cos è? La febbre ricorrente associata a NLRP12

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute Ministero della Salute Dipartimento della sanità pubblica e dell innovazione Direzione generale dei rapporti europei ed internazionali INFORMATIVA OMS: ATTIVITÀ FISICA Traduzione non ufficiale a cura di

Dettagli

Legga le informazioni che seguono e poi risponda alla domanda:

Legga le informazioni che seguono e poi risponda alla domanda: La scoperta del gene responsabile della fibrosi cistica ha permesso la messa a punto di un test genetico per identificare il portatore sano del gene della malattia. Si è aperto quindi un importante dibattito

Dettagli

Progetto Memento. Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica

Progetto Memento. Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica Progetto Memento Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica Progetto Memento Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica

Dettagli

PAPILLOMA VIRUS UMANO E CARCINOMA DELLA CERVICE

PAPILLOMA VIRUS UMANO E CARCINOMA DELLA CERVICE PAPILLOMA VIRUS UMANO E CARCINOMA DELLA CERVICE Lo screening come forma di prevenzione LE INFEZIONI DA HPV (PAPILLOMA VIRUS UMANO) Cos è l HPV? L HPV è una categoria di virus molto diffusa. La trasmissione

Dettagli

Comparabilità fra le somministrazioni successive effetto di trascinamento ( carry-over ) effetto di periodo

Comparabilità fra le somministrazioni successive effetto di trascinamento ( carry-over ) effetto di periodo Metodo epidemiologici per la clinica _efficacia / 2 Gli studi crossover Periodo 1 Periodo 2 R A N D O M A B A B Valutazione Tempo 1 0 1 1 2 0 2 1 Gli studi crossover Metodo epidemiologici per la clinica

Dettagli

LEZIONI DI STATISTICA MEDICA

LEZIONI DI STATISTICA MEDICA LEZIONI DI STATISTICA MEDICA A.A. 2010/2011 - Screening - Test diagnostici Sezione di Epidemiologia & Statistica Medica Università degli Studi di Verona Storia naturale della malattia (Rothman( Rothman,,

Dettagli

COSA E LA REUMATOLOGIA?

COSA E LA REUMATOLOGIA? COSA E LA REUMATOLOGIA? LA REUMATOLOGIA E LA SCIENZA MEDICA CHE STUDIA, DIAGNOSTICA E CURA LE MALATTIE REUMATICHE. LE MALATTIE REUMATICHE SONO QUELLE MALATTIE CHE PROVOCANO DOLORE, INFIAMMAZIONE, LESIONI,

Dettagli

Parte I (punti 3-9): Misure sanitarie obbligatorie per il controllo della Paratubercolosi bovina

Parte I (punti 3-9): Misure sanitarie obbligatorie per il controllo della Paratubercolosi bovina LINEE GUIDA PER L ADOZIONE DI PIANI DI CONTROLLO E PER L ASSEGNAZIONE DELLA QUALIFICA SANITARIA DEGLI ALLEVAMENTI NEI CONFRONTI DELLA PARATUBERCOLOSI BOVINA 1. Definizioni Ai sensi delle presenti linee

Dettagli

La sindrome dell intestino irritabile post-infettiva

La sindrome dell intestino irritabile post-infettiva La sindrome dell intestino irritabile post-infettiva Dr.ssa Chiara Ricci Università di Brescia Spedali Civili, Brescia Definizione La sindrome dell intestino irritabile Disordine funzionale dell intestino

Dettagli

Stefano Miglior. Quando iniziare la terapia medica SMI

Stefano Miglior. Quando iniziare la terapia medica SMI Stefano Miglior Quando iniziare la terapia medica Tradizionalmente per tanti anni si e cominciato a trattare il glaucoma quando la pressione dell occhio (IOP) era =/> 21 mm Hg conseguenza 1: si sottovalutava

Dettagli

INCREMENTO DELLA VITA MEDIA NELL ULTIMO SECOLO

INCREMENTO DELLA VITA MEDIA NELL ULTIMO SECOLO INCREMENTO DELLA VITA MEDIA NELL ULTIMO SECOLO 100 uomo donna ANNI ANNI DI DI VITA VITA MEDIA MEDIA PREVISTI PREVISTI ALLA ALLA NASCITA NASCITA 80 60 40 DIFFUSIONE USO PENICILLINA VACCINAZIONE ANTIPOLIO

Dettagli

Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero

Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero La neoplasia del collo dell utero a livello mondiale rappresenta ancora il secondo tumore maligno della donna, con circa 500.000 nuovi casi stimati

Dettagli

La Sclerosi Multipla (SM) è una patologia infiammatorio-degenerativa del Sistema Nervoso Centrale a decorso cronico che colpisce il giovane adulto.

La Sclerosi Multipla (SM) è una patologia infiammatorio-degenerativa del Sistema Nervoso Centrale a decorso cronico che colpisce il giovane adulto. Sclerosi multipla FONTE : http://www.medicitalia.it/salute/sclerosi-multipla La Sclerosi Multipla (SM) è una patologia infiammatorio-degenerativa del Sistema Nervoso Centrale a decorso cronico che colpisce

Dettagli

Salute percepita nella ASL 8 di Cagliari

Salute percepita nella ASL 8 di Cagliari Salute percepita nella ASL 8 di Cagliari Servizio Igiene e Sanità Pubblica Direttore Dott. Giorgio Carlo Steri Database PASSI 2010 2013 % (IC95%) Percezione del proprio stato di salute: Buono Discreto

Dettagli

IAPB Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità Sezione Italiana IL GLAUCOMA

IAPB Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità Sezione Italiana IL GLAUCOMA IAPB Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità Sezione Italiana IL GLAUCOMA CAMPAGNA DI INFORMAZIONE DI SANITA' PUBBLICA SULLE MALATTIE CHE CAUSANO CECITA' O IPOVISIONE NELL'AMBITO DI PROGRAMMI

Dettagli

Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive Sapienza Università di Roma

Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive Sapienza Università di Roma Concetti di salute e malattia. La storia naturale delle malattie. Valutazione dell efficacia dei tests diagnostici: sensibilità, specificità e valori predittivi. Gli screening. Paolo Villari paolo.villari@uniroma1.it

Dettagli

Ci sono rimedi per la sindrome premestruale?

Ci sono rimedi per la sindrome premestruale? Corriere della Sera http://www.corriere.it/salute/13_aprile_22/sindrome-premestruale_f0518a00-a82e-11... Page 1 of 2 22/04/2013 stampa chiudi MI SPIEGHI DOTTORE Ci sono rimedi per la sindrome premestruale?

Dettagli

Seconda Parte Specifica di scuola - Statistica sanitaria e Biometria - 31/07/2015

Seconda Parte Specifica di scuola - Statistica sanitaria e Biometria - 31/07/2015 Domande relative alla specializzazione in: Statistica sanitaria e Biometria Domanda #1 (codice domanda: n.641) : In epidemiologia, una variabile di confondimento è una variabile: A: associata sia alla

Dettagli

Il mal di schiena nell ambito della popolazione degli operatori sanitari, indagine sugli strumenti di prevenzione ritenuti efficaci.

Il mal di schiena nell ambito della popolazione degli operatori sanitari, indagine sugli strumenti di prevenzione ritenuti efficaci. Il mal di schiena nell ambito della popolazione degli operatori sanitari, indagine sugli strumenti di prevenzione ritenuti efficaci. Giorgio Bellan Obiettivi della ricerca: Indagare lo stato dell arte

Dettagli

I TRAUMI MUSCOLARI LE CONTUSIONI Contusioni più o meno gravi, almeno una volta nella vita, le abbiamo subite più o meno tutti. Esse, in parole povere, rappresentano il risultato di un evento traumatico

Dettagli

L ASSOCIAZIONE ITALIANA GASTROENTEROLOGI ED ENDOSCOPISTI DIGESTIVI OSPEDALIERI PRESENTA:

L ASSOCIAZIONE ITALIANA GASTROENTEROLOGI ED ENDOSCOPISTI DIGESTIVI OSPEDALIERI PRESENTA: L ASSOCIAZIONE ITALIANA GASTROENTEROLOGI ED ENDOSCOPISTI DIGESTIVI OSPEDALIERI PRESENTA: STEATOSI E STEATOEPATITE NON ALCOLICA AIGO PER I PAZIENTI: INFORMAZIONE SANITARIA A CURA DELLE COMMISSIONI AIGO

Dettagli

a cura di M. Gilardi, M. Accorinti

a cura di M. Gilardi, M. Accorinti a cura di M. Gilardi, M. Accorinti La Bartonella henselae è un bacillo aerobio gram negativo e costituisce l agente patogeno della malattia da graffio di gatto. L infezione è ubiquitaria e può interessare

Dettagli

DISTURBI AFFETTIVI. Dr. Alessandro Bernardini

DISTURBI AFFETTIVI. Dr. Alessandro Bernardini HOME DISTURBI AFFETTIVI Dr. Alessandro Bernardini La caratteristica principale delle patologie emotive ed affettive è rappresentata dall'alterazione del tono dell'umore. La manifestazione più comune è

Dettagli

APPROCCIO RADIOTERAPICO

APPROCCIO RADIOTERAPICO Unità operativa di Radioterapia Azienda Ospedaliera di Parma APPROCCIO RADIOTERAPICO Dott.ssa Dell Anna Cristina TUMORI PRIMITIVI DELLA PARETE TORACICA Sono tumori eterogenei che possono prendere origine

Dettagli

Istituto Ortopedico Rizzoli Via G.C. Pupilli 1-40136 Bologna

Istituto Ortopedico Rizzoli Via G.C. Pupilli 1-40136 Bologna Struttura Semplice di Reumatologia Prof. R. Meliconi Struttura Semplice Dipartimentale di Ecografia - Dr. S. Galletti Struttura Complessa Laboratorio di Immunoreumatologia e Rigenerazione Tissutale - Prof.

Dettagli

La patologia Quali sono i sintomi?

La patologia Quali sono i sintomi? EMOCROMATOSI La patologia L'emocromatosi è una condizione che causa un aumentato assorbimento del ferro alimentare e che determina un progressivo accumulo di ferro nell'organismo ed è una malattia ereditaria

Dettagli

Questionario del progetto SHARE per i genitori

Questionario del progetto SHARE per i genitori Questionario del progetto SHARE per i genitori Informazioni personali del paziente e diagnosi Paese di nascita: Sesso: (Maschio) (Femmina) Età: Età alla diagnosi: Persona che compila il questionario: Madre

Dettagli

Trials clinici. Disegni di studio

Trials clinici. Disegni di studio Trials Clinici Dott.ssa Pamela Di Giovanni Studi descrittivi Disegni di studio Popolazioni Individui Studi analitici Osservazionali Sperimentali Studi di correlazione o ecologici Case report - Case series

Dettagli

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca Corso di Statistica medica e applicata Dott.ssa Donatella Cocca 1 a Lezione Cos'è la statistica? Come in tutta la ricerca scientifica sperimentale, anche nelle scienze mediche e biologiche è indispensabile

Dettagli

- Durante la gravidanza a causa di un aumento di ritenzione di liquidi può presentarsi una tenosinovite.

- Durante la gravidanza a causa di un aumento di ritenzione di liquidi può presentarsi una tenosinovite. LE TENOSINOVITI Rientrano nel capitolo delle infiammazioni extra articolari. Si tratta di infiammazioni dolorose che colpiscono le guaine tendinee ovvero il rivestimento sinoviale dei tendini, da qui la

Dettagli

1. Introduzione. 2. Simulazioni elettromagnetiche per la misura del SAR

1. Introduzione. 2. Simulazioni elettromagnetiche per la misura del SAR Relazione Tecnica Analisi simulative e misure con termocamera relative al confronto tra l utilizzo di un telefono smartphone in assenza e in presenza di dispositivo distanziatore EWAD Annamaria Cucinotta

Dettagli

La conferma di laboratorio della rosolia

La conferma di laboratorio della rosolia La conferma di laboratorio della rosolia La risposta anticorpale all infezione post-natale da rosolia IgG Rash IgM Prodromi INCUBAZIONE 0 7 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 27 35 42 VIREMIA ESCREZIONE

Dettagli

REFLUSSO GASTROESOFAGEO. Paolo Franceschi franceschipao@libero.it Tel.0198404231 Savona 19 Dicembre 2005

REFLUSSO GASTROESOFAGEO. Paolo Franceschi franceschipao@libero.it Tel.0198404231 Savona 19 Dicembre 2005 REFLUSSO GASTROESOFAGEO Paolo Franceschi franceschipao@libero.it Tel.0198404231 Savona 19 Dicembre 2005 MRGE: sintomi extraesofagei MRGE: molto diffusa e frequente nella pratica clinica. Manifestazioni

Dettagli

IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LA NEFROPATIA DIABETICA: studio sui comportamenti prescrittivi diagnosticoterapeutici di un gruppo di medici genovesi

IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LA NEFROPATIA DIABETICA: studio sui comportamenti prescrittivi diagnosticoterapeutici di un gruppo di medici genovesi Università degli Studi di Genova Facoltà di Medicina e Chirurgia IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LA NEFROPATIA DIABETICA: studio sui comportamenti prescrittivi diagnosticoterapeutici di un gruppo di medici

Dettagli

NUOVE PROSPETTIVE PER IL RIPRISTINO DELLO SVILUPPO CEREBRALE NELLA SINDROME DI DOWN

NUOVE PROSPETTIVE PER IL RIPRISTINO DELLO SVILUPPO CEREBRALE NELLA SINDROME DI DOWN NUOVE PROSPETTIVE PER IL RIPRISTINO DELLO SVILUPPO CEREBRALE NELLA SINDROME DI DOWN GRUPPO DI RICERCA Coordinamento Università Partner Progetto realizzato con il contributo di Assicurazioni Generali ABSTRACT

Dettagli

Le demenze. Manuel Soldato Geriatra RSA S. F. Cabrini - Codogno

Le demenze. Manuel Soldato Geriatra RSA S. F. Cabrini - Codogno Le demenze Manuel Soldato Geriatra RSA S. F. Cabrini - Codogno LE DEMENZE DEFINIZIONE 1. La demenza definisce uno stato di progressivo decadimento delle funzioni cognitive prodotto da una patologia cerebrale

Dettagli

Allegato 1 Conclusioni scientifiche e motivazioni per la variazione dei termini dell autorizzazione all immissione in commercio

Allegato 1 Conclusioni scientifiche e motivazioni per la variazione dei termini dell autorizzazione all immissione in commercio Allegato 1 Conclusioni scientifiche e motivazioni per la variazione dei termini dell autorizzazione all immissione in commercio Conclusioni scientifiche Tenendo conto della valutazione del Comitato per

Dettagli

4 novembre 2004 - a cura di Antonio d'amore, Psicologo e Psicoterapeuta

4 novembre 2004 - a cura di Antonio d'amore, Psicologo e Psicoterapeuta 4 novembre 2004 a cura di Antonio d'amore, Psicologo e Psicoterapeuta E' stato stimato che in Italia il 2% circa della popolazione è affetta da anoressia e bulimia. A questa percentuale, comunque, va aggiunto

Dettagli

PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DI UN PROGRAMMA DI SCREENING. Relatore: Brunella Spadafora

PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DI UN PROGRAMMA DI SCREENING. Relatore: Brunella Spadafora PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DI UN PROGRAMMA DI SCREENING Relatore: Brunella Spadafora Epidemiologia e prevenzione dei tumori maligni I tumori nel loro insieme, costituiscono la seconda causa di morte,

Dettagli

L avversario invisibile

L avversario invisibile L avversario invisibile Riconoscere i segni della depressione www.zentiva.it www.teamsalute.it Cap.1 IL PERICOLO NELL OMBRA Quei passi alle mie spalle quelle ombre davanti a me il mio avversario la depressione

Dettagli

1 SINTOMI ATTRIBUITI AD ALTRA PATOLOGIA. Tosse da reflusso gastroesofageo Tosse da rinorrea posteriore Stato ansioso Patologia Cardiovascolare Altro

1 SINTOMI ATTRIBUITI AD ALTRA PATOLOGIA. Tosse da reflusso gastroesofageo Tosse da rinorrea posteriore Stato ansioso Patologia Cardiovascolare Altro 1 SINTOMI ATTRIBUITI AD ALTRA PATOLOGIA Tosse da reflusso gastroesofageo Tosse da rinorrea posteriore Stato ansioso Patologia Cardiovascolare Altro Sottodiagnosi di Asma 90 80 70 Uomini Donne 60 % 50 40

Dettagli

Prof. Marisa Arpesella Dipartimento di Sanità Pubblica e Neuroscienze Sezione igiene

Prof. Marisa Arpesella Dipartimento di Sanità Pubblica e Neuroscienze Sezione igiene Screening Prof. Marisa Arpesella Dipartimento di Sanità Pubblica e Neuroscienze Sezione igiene Definizione Con il termine di screening, si intende un esame sistematico condotto con mezzi clinici, strumentali

Dettagli

DIFFICOLTA NELLA GESTIONE QUOTIDIANA DELLA TERAPIA IMMUNOMODULANTE

DIFFICOLTA NELLA GESTIONE QUOTIDIANA DELLA TERAPIA IMMUNOMODULANTE DIFFICOLTA NELLA GESTIONE QUOTIDIANA DELLA TERAPIA IMMUNOMODULANTE Patrizia Carta Infermiera Centro Studi Sclerosi Multipla Neurologia II Azienda Ospedaliera Sant Antonio Abate Gallarate Interferoni Tra

Dettagli

Trattamento integrato dei disturbi mentali nelle Cure Primarie: il Programma Regionale G. Leggieri

Trattamento integrato dei disturbi mentali nelle Cure Primarie: il Programma Regionale G. Leggieri SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Unità Sanitaria Locale di Reggio Emilia Trattamento integrato dei disturbi mentali nelle Cure Primarie: il Programma Regionale G. Leggieri Dr.ssa Marina

Dettagli

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie.

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie. Keeping Care Complete Sintesi dei risultati internazionali Keeping Care Complete ha l obiettivo di esaminare e creare consapevolezza circa le questioni emotive e sociali associate al trattamento e all

Dettagli

Laura Ghiro Elena Fipaldini Ospedale San Bortolo Vicenza

Laura Ghiro Elena Fipaldini Ospedale San Bortolo Vicenza CORPOrat(t)ivaMENTE. Confronti e prospettive sulle pratiche di lavoro integrato in età evolutiva IL CASO CLINICO CHE NON TI ASPETTI Laura Ghiro Elena Fipaldini Ospedale San Bortolo Vicenza A. è giunto

Dettagli

OCT nello studio della papilla ottica

OCT nello studio della papilla ottica Aggiornamenti in neuroftalmologia Varese, 20 maggio 2011 OCT nello studio della papilla ottica S. Donati Cos èla tomografia ottica e luce coerente (OCT) Meccanismo di Reflettività luminosa OCT e

Dettagli

Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas

Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas 1 Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas Capitolo 7 Enzimi, le macchine della vita Piccole macchine regolano la funzione del corpo umano in un orchestrazione perfetta e a velocità

Dettagli

Polipi precancerosi. Circa il 50% delle persone dai 60 anni in su avrà nel corso della vita almeno 1 polipo precanceroso di 1 cm o più di diametro.

Polipi precancerosi. Circa il 50% delle persone dai 60 anni in su avrà nel corso della vita almeno 1 polipo precanceroso di 1 cm o più di diametro. Polipi precancerosi I polipi sono piccole escrescenze dovute ad una proliferazione eccessiva delle cellule sane della mucosa intestinale che può causare lo sviluppo di polipi cosiddetti adenomatosi (anche

Dettagli