I primi risultati di un indagine ad hoc sulla filiera della metallurgia nella provincia di Brescia. Direzione Studi e Ricerche

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1 I primi risultati di un indagine ad hoc sulla filiera della metallurgia nella provincia di Brescia Direzione Studi e Ricerche 0 Brescia, 27 gennaio 2017

2 Agenda 1 La nostra indagine ad hoc sulla filiera metallurgica bresciana 2 La via della crescita dimensionale per sostenere la competitività 3 Capitale umano e formazione 4 Prezzi delle materie prime 5 In sintesi: cosa viene chiesto alla Banca 1

3 Indagine ad hoc su imprese della metallurgia nella provincia di Brescia n n n n Indagine ad hoc condotta dalla Direzione Lombardia tra agosto e settembre del Intervistate dai gestori 70 imprese della filiera metalmeccanica. Obiettivi dell indagine: far emergere i fattori di competitività delle imprese del territorio, per rispondere al meglio ai loro bisogni. Settori di specializzazione: Ø Metallurgia (ottone, acciaio, ghisa, rame, alluminio) Ø Prodotti in metallo (posateria, casalinghi, viteria, serrature, valvole Ø Meccanica Ø Componentistica auto Ø Recupero rottame Ø Commercializzazione minerali metalliferi, metalli ferrosi, prodotti semilavorati, rottami e cascami Complessivamente queste imprese nel 2015 hanno addetti e un fatturato pari a circa 5,1 miliardi di euro (pari a un terzo circa del fatturato complessivamente realizzato nella provincia di Brescia nei settori di specializzazione delle 70 imprese intervistate). 2

4 Meccanica e automotive principali settori merceologici clienti. Seguono costruzioni e oil & gas Quota % di imprese che dichiarano di vendere almeno il 20% del fatturato a: (in % imprese; possibile anche più di una risposta) Meccanica 52,9 Automotive 47,1 Altro Real estate e costruzioni 24,3 28,6 La voce Altro comprende: termoidraulica, siderurgia, arredamento, elettrodomestici, casalinghi Oil and gas 15,

5 Prevalgono imprese che lavorano per i fornitori di primo livello o direttamente per i produttori finali Quota % di imprese che dichiarano di vendere almeno il 20% del fatturato: (in % imprese; possibile anche più di una risposta) Ai fornitori di primo livello 67,1 Direttamente ai produttori finali, i quali a loro volta vendono all'utilizzatore finale 50,0 All'utilizzatore finale 28,6 Ai fornitori di secondo livello o inferiore 25,

6 Italia e Europa Occidentale principali mercati di sbocco Quota % di imprese che dichiarano di vendere almeno il 20% del fatturato nelle aree geografiche indicate (in % imprese; possibile anche più di una risposta) Italia 88,6 Europa Occidentale (Italia esclusa) 75,7 Europa Orientale Nord America Resto del mondo 25,7 22,9 35,7 Peso dei mercati lontani elevato solo per le grandi imprese Asia 17,1 Sud America 17,

7 Le imprese intervistate mostrano un evoluzione del fatturato migliore rispetto al resto d Italia; resta però un gap del 7% vs. i livelli del Evoluzione del FATTURATO nei settori di specializzazione delle imprese bresciane intervistate: 2008= ,2 90, Imprese indagine Imprese Italia Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su imprese della metallurgia italiane (esc. Brescia); 58 imprese della provincia che hanno partecipato all indagine (e di cui disponiamo di bilanci dal 2008 al 2015) 6

8 Forte crescita dell Attivo e delle Immobilizzazioni Evoluzione del TOTALE ATTIVO nei settori di specializzazione delle imprese bresciane intervistate: 2008=100 Evoluzione delle IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI nei settori di specializzazione delle imprese bresciane intervistate: 2008= ,3 106, ,4 99, Imprese indagine Imprese indagine 70 Imprese Italia Imprese Italia Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su imprese della metallurgia italiane (esc. Brescia); 58 imprese della provincia che hanno partecipato all indagine (e di cui disponiamo di bilanci dal 2008 al 2015) 7

9 in presenza di un rafforzamento del grado di patrimonializzazione Evoluzione del PATRIMONIO NETTO in % del TOTALE ATTIVO (valori mediani) Imprese Italia 26,7 30,1 Imprese indagine 34,3 37, Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su imprese della metallurgia italiane (esc. Brescia); 58 imprese della provincia che hanno partecipato all indagine (e di cui disponiamo di bilanci dal 2008 al 2015) 8

10 Redditività migliore (e in aumento) ed efficienza maggiore nell utilizzo del capitale investito (anche se in diminuzione) EBITDA margin (valori mediani) Tasso % di rotazione del capitale investito (valori mediani) Imprese Italia 7,7 8,1 Imprese Italia 109,6 133,6 Imprese indagine 8,1 8,6 Imprese indagine 115,8 143,4 7,0 7,5 8,0 8,5 9, Rotazione capitale investito: fatturato in % capitale investito Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su imprese della metallurgia italiane (esc. Brescia); 58 imprese della provincia che hanno partecipato all indagine (e di cui disponiamo di bilanci dal 2008 al 2015) 9

11 Imprese intervistate premiate da un buon posizionamento competitivo Quota % di imprese per posizionamento competitivo dichiarato (composizione %) Concorrente: quota di mercato media o medio-bassa e alto potere di decidere condizioni di pagamento (prezzi, tempi di pagamento ) 30,4 Concorrente: quota di mercato media o medio-bassa e basso potere di decidere condizioni di pagamento (prezzi, tempi di pagamento ) 30,4 Leader: quota di mercato significativa ma basso potere di decidere condizioni di pagamento (prezzi, tempi di pagamento ) 27,5 Leader: quota di mercato significativa e alto potere di decidere condizioni di pagamento (prezzi, tempi di pagamento ) Marginale: bassa quota di mercato e basso potere di decidere condizioni di pagamento (prezzi, tempi di pagamento ) Marginale: bassa quota di mercato ma alto potere di decidere condizioni di pagamento (prezzi, tempi di pagamento ) 0,0 5,8 5,8 Solo il 5,8% delle imprese dichiara di avere una bassa quota di mercato Nota: elaborazioni fatte su 69 imprese; 1 non ha risposto

12 E però elevata la dispersione dei risultati Imprese bresciane che hanno partecipato all indagine: margini unitari ed evoluzione del fatturato EBIT margin ,0 8,0 EBTDA margin ,9 13,1 Variazione % fatturato tra 2008 e ,6 32, Miglior 25% delle imprese Peggior 25% delle imprese Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su 58 imprese della provincia che hanno partecipato all indagine (e di cui disponiamo di bilanci dal 2008 al 2015) 11

13 in funzione anche dei settori clienti 110 Imprese bresciane che hanno partecipato all indagine: evoluzione del fatturato tra il 2008 e il 2015 (2008=100) ,5 89,3 87,8 79, Auto Oil & gas Meccanica Real estate Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su 58 imprese della provincia che hanno partecipato all indagine (e di cui disponiamo di bilanci dal 2008 al 2015) 12

14 Agenda 1 La nostra indagine ad hoc sulla filiera metallurgica bresciana 2 La via della crescita dimensionale per sostenere la competitività 3 Capitale umano e formazione 4 Prezzi delle materie prime 5 In sintesi: cosa viene chiesto alla Banca 13

15 Performance funzione crescente delle dimensioni aziendali Imprese bresciane della metallurgia: evoluzione del fatturato tra il 2008 e il 2015 Imprese micro -50,5-24,7 8,8 Imprese piccole -25,7-7,1 20,3 Imprese medio-grandi -20,5 2,8 32, Imprese migliori Imprese: mediana Imprese peggiori Imprese migliori: top 20% della distribuzione; ultimo 20% della distribuzione. Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su 336 imprese della metallurgia della provincia di Brescia 14

16 Tra le imprese intervistate prevalenza di operatori di dimensioni medio-grandi Composizione % degli addetti per classi dimensionali Differenza Imprese Grandi e Mediograndi 39,4 62,5 +23,1 Medie imprese 34,1 43,2-9,1 Piccole imprese 3,3 15,6-12,3 Micro imprese 1,8 0,1-1, Imprese Brescia Imprese Indagine Imprese intervistate: 3 Grandi imprese: più di addetti; 13 medio-grandi imprese: tra 250 e addetti; 36 medie imprese: tra 50 e 249 addetti; 15 piccole imprese tra 10 e 49 addetti; 3 micro imprese: meno di 10 addetti. Imprese di Brescia: 336 imprese della metallurgia della provincia di Brescia Fonte: Intesa Sanpaolo 15

17 che presentano un elevata presenza sui mercati esteri con filiali produttive e commerciali Peso % addetti esteri (in % addetti totali) Quota % imprese con impianti produttivi all estero Grandi imprese 68,4 Grandi imprese 100,0 Medio-grandi imprese 17,8 Medio-grandi imprese 38,5 Medie imprese Piccole imprese 1,8 0,0 Medie imprese Piccole imprese 5,6 0,0 10 imprese con stabilimenti all estero (di cui 9 per acquisire nuovi clienti) Micro imprese 0,0 Micro imprese 0, Grandi imprese: più di addetti; 13 medio-grandi imprese: tra 250 e addetti; 36 medie imprese: tra 50 e 249 addetti; 15 piccole imprese tra 10 e 49 addetti; 3 micro imprese: meno di 10 addetti. 16

18 un alta propensione a introdurre innovazioni (in ritardo le microimprese) Quota % imprese che hanno introdotto innovazioni di prodotto o di processo nell ultimo triennio Quota % imprese che hanno introdotto innovazioni nell ultimo triennio Grandi imprese 100,0 Grandi imprese 100,0 100,0 Medio-grandi imprese 84,6 Medio-grandi imprese 38,5 84,6 Medie imprese 91,7 Medie imprese 83,3 69,4 Piccole imprese Micro imprese 0,0 60, ,0 Piccole imprese 46,7 0,0 Micro imprese 0, Innovazione di processo Innovazione di prodotto 3 Grandi imprese: più di addetti; 13 medio-grandi imprese: tra 250 e addetti; 36 medie imprese: tra 50 e 249 addetti; 15 piccole imprese tra 10 e 49 addetti; 3 micro imprese: meno di 10 addetti. In Italia la quota di imprese del settore che negli ultimi anni hanno introdotto innovazioni di prodotto o processo è pari al 32,5%; nel campione di imprese intervistate questa quota è pari all 80%. Fonte: Istat (CIS) e Intesa Sanpaolo (indagine presso 70 imprese della filiera metalmeccanica della provincia di Brescia) 17

19 un buon posizionamento competitivo Quota % di imprese che dichiarano di avere una leadership di mercato per classe di addetti (% per classe dimensionale) Imprese Grandi e Medio-grandi 66,7 Medie imprese 24,3 Imprese micro e piccole 23, Nota: elaborazioni fatte su 69 imprese; 1 non ha risposto. 18

20 e un piano di investimenti in crescita Saldo imprese con attese di investimenti in crescita e imprese con attese di investimenti in calo nei prossimi 3 anni (in % totale risposte) Totale 42,0 Grandi imprese 100,0 Medio-grandi imprese 46,2 Medie imprese 38,9 Piccole imprese 40,0 Micro imprese 33, Nota: elaborazioni fatte su 69 imprese; 1 non ha risposto. 19

21 Agenda 1 La nostra indagine ad hoc sulla filiera metallurgica bresciana 2 La via della crescita dimensionale per sostenere la competitività 3 Capitale umano e formazione 4 Prezzi delle materie prime 5 In sintesi: cosa viene chiesto alla Banca 20

22 Produrre nella provincia di Brescia offre (e offrirà) vantaggi Per l impresa è un vantaggio essere localizzata nella provincia di Brescia? (in % imprese) Quota % imprese che ritiene che anche in futuro sarà un vantaggio essere localizzate nella provincia di Brescia? (in % imprese) SI e questo vantaggio sarà presente anche in futuro 59,4 Totale 59,4 SI, ma è alto il rischio che questo vantaggio venga meno nei prossimi anni 14,5 Grandi imprese Medio-grandi imprese 41,7 66,7 No, c'erano vantaggi in passato ma sono venuti meno 14,5 Medie imprese 62,2 Piccole imprese 57,1 NO, non ci sono mai stati vantaggi 11,6 Micro imprese 100, Nota: elaborazioni fatte su 68 imprese; 2 non hanno risposto. 21

23 grazie alla diffusione di know-how produttivo e saper fare. E però necessario potenziare l offerta formativa Perché è un vantaggio essere localizzato nella provincia di Brescia? (in % imprese che considerano vantaggioso essere localizzate nel territorio bresciano; possibile anche più di una risposta) Presenza di know-how produttivo e/o conoscenze accumulate Presenza di abilità pratiche/tecniche (saper fare) 85,5 90,9 Presenza di subfornitori qualificati Presenza di capofila trainanti e legate al territorio Presenza di conoscenze tecnico scientifiche (titolo di studio) Presenza di scuole di formazione Presenza di Università Presenza di centri di design/ricerca 20,0 18,2 12,7 5,5 43,6 69,1 L offerta formativa del territorio è considerata un vantaggio, ma solo da una quota ristretta di imprese Nota: la presenza di subfornitori qualificati è ritenuta importante soprattutto per le imprese di medio-grandi dimensioni (77,8%); la presenza di capofila trainanti e legate al territorio è considerata un vantaggio soprattutto dalle micro imprese (100%). 22

24 per conservare i punti di forza (affidabilità, flessibilità e qualità) e per competere su innovazione e distribuzione Differenza tra quota % di imprese che giudica alto il proprio posizionamento competitivo e quota % di imprese che ritiene alto il posizionamento competitivo dei concorrenti italiani o esteri Affidabilità Flessibilità produttiva Prodotto/servizio di qualità 40,6 47,8 44,9 Capacità di progettazione e di offrire soluzioni Livello delle tecnologie di produzione Tempi di consegna Personalizzazione del prodotto Qualità della forza lavoro Prodotto/servizio innovativo 24,6 20,3 18,8 15,9 15,9 13,0 Rete distributiva e marketing 0,0 Costi di produzione -2, Nota: elaborazioni fatte su 69 imprese; 1 non ha risposto. 23

25 Ricerca e formazione di capitale umano tra le principali sfide dei prossimi anni Quota % di imprese per sfida e/o problematica nei prossimi anni (possibile anche più di un risposta) Incertezza dei mercati 82,9 Ricerca e assunzione di capitale umano qualificato Concorrenza paesi emergenti 54,3 54,3 Formazione interna Creazione/potenz. una rete commerciale all'estero Fidelizzazione clientela Ingresso in nuovi mercati ad alto potenz. ma lontani Ricambio generazionale Creazione/potenziamento di basi produttive all'estero Riduz. incidenza pr.mat. prima, anche via innov. prod. 37,1 37,1 30,0 28,6 27,1 21,4 14,3 Apertura capitale sociale con ingresso nuovi soci 7,

26 anche per affrontare un inevitabile ricambio generazionale Quota % di imprese il cui futuro è legato a figure chiave Totale 82,4 Grandi imprese Medio-grandi imprese 33,3 69,2 Futuro delle aziende legato a figure chiave nel management e nella proprietà Medie imprese 86,1 Piccole imprese 92,9 Micro imprese 100, Nota: elaborazioni fatte su 68 imprese; 2 non hanno risposto. 25

27 e per favorire una più diffusa managerialità aziendale Quota % di imprese che dispongono di un piano industriale triennale Totale 54,3 Grandi imprese 66,7 Medio-grandi imprese 69,2 Medie imprese 52,8 Piccole imprese 53,3 Micro imprese 0,

28 Agenda 1 La nostra indagine ad hoc sulla filiera metallurgica bresciana 2 La via della crescita dimensionale per sostenere la competitività 3 Capitale umano e formazione 4 Prezzi delle materie prime 5 In sintesi: cosa viene chiesto alla Banca 27

29 Incidenza del costo della materia prima sul prodotto finito elevata e funzione decrescente delle dimensioni aziendali Incidenza % del costo della materia prima sul prodotto finito (media semplice delle risposte) Totale 56,6 Grandi imprese 40,0 Medio-grandi imprese 47,6 Medie imprese 52,6 Piccole imprese 69,4 Micro imprese 93, Nota: elaborazioni fatte su 66 imprese; 4 non hanno risposto. L incidenza del costo della materia prima varia meno in funzione della tipologia della materia prima e oscilla dal 50% dell alluminio al 66% del rame. 28

30 Le aziende risentono della volatilità del prezzo della materia prima Quota % di imprese che risentono della volatilità del prezzo della materia prima Totale 80,0 Ottone 100,0 Grandi imprese 100,0 Ghisa 92,3 Medio-grandi imprese 84,6 Rame 90,9 Medie imprese 77,8 Totale 80,0 Piccole imprese 73,3 Alluminio 71,4 Micro imprese 100,0 Acciaio 65,

31 ma per contrastarla dichiarano di adottare strumenti adeguati (in quattro casi su cinque) Quota % di imprese che adottano strumenti adeguati per far fronte alla volatilità del prezzo della materia prima (in % imprese che dichiarano di subire la volatilità dei prezzi delle materie prime) Totale 80,0 Grandi imprese 100,0 Medio-grandi imprese 81,8 Medie imprese 88,9 Piccole imprese 63,6 Micro imprese 33, Nota: elaborazioni fatte su 55 imprese che hanno risposto sì alla domanda sull esposizione alla volatilità dei prezzi. 30

32 come, ad esempio, l utilizzo del magazzino Quota % di imprese per strumento adottato per far fronte alla volatilità del prezzo della materia prima (in % imprese che dichiarano di contrastare la volatilità dei prezzi delle materie prime; possibile anche più di una risposta) Utilizzo magazzino, con l'acquisto delle materie prime quando le quotazioni sono basse 63,6 Approvigionamenti spot con scontistica da fornitori Altro Derivati su materie prime 15,9 43,2 47,7 Altro: acquisti in base agli ordini; contratti di acquisto e vendita sottoscritti giornalmente per quantità simili; ciclo produttivo brevissimo; contratti di acquisto che coprono fabbisogno aziendale di 4/5 mesi; adeguamento trimestrale dei prezzi di vendita sulla base evoluzione costi materie prime; acquisti giornalieri per mediare prezzo; listino vendita fissato in concomitanza acquisti Nota: elaborazioni fatte su 44 imprese che hanno risposto sì alla domanda sulla capacità di far fronte alla volatilità dei prezzi. 31

33 Agenda 1 La nostra indagine ad hoc sulla filiera metallurgica bresciana 2 La via della crescita dimensionale per sostenere la competitività 3 Capitale umano e formazione 4 Prezzi delle materie prime 5 In sintesi: cosa viene chiesto alla Banca 32

34 I prodotti e servizi chiesti dalle imprese alla Banca Cosa può fare la banca per supportare l'impresa nell'attuale contesto competitivo? (quota % imprese che ritiene mediamente e/o altamente importante attivare prodotti e servizi; possibile anche più di una risposta) Finanziamenti a MLT Partnership nel processo di internazionalizzazione Finanziamenti a breve Favorire processi di m&a Consulenza finanziaria (anche x predisp. business plan) Offerta di prodotti/programmi a favore filiere Fornitura di report su scenario macro, materie prime, Offerta di prodotti per ridurre volatilità materie prime Partnership nel percorso di ricerca e sviluppo Favorire l'incontro con start-up innovative Fornitura di servizi di formazione Favorire la stipula di contratti di rete Consulenza legale 5,9 8,8 5,9 13,2 13,2 7,4 16,2 20,6 14,7 14,7 27,9 27,9 25,0 22,1 48,5 36,8 27,9 27,9 26,5 38,2 41,2 35,3 35,3 35,3 55,9 39,7 54,4 51,4 42,7 42,6 39,7 36,7 30,9 29,5 42,6 63,2 63,2 57,4 Alta Media 91,1 Nota: elaborazioni fatte su 68 imprese; 2 non hanno risposto

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