Ricerca Azione On Line ovvero Ricerca Cooperativa in Rete

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1 Ricerca Azione On Line ovvero Ricerca Cooperativa in Rete Antonio Galvani Dipartimento Scienze dell educazione Università degli Studi di Firenze Destinazione originale di questa serie di lucidi: Conferenza Presidi - Macerata - 9 novembre 1999 (Composizione in formato elettronico curata da Mariano Maponi) 1

2 Cosa ha significato il termine sperimentazione nella scuola italiana (anni )? Per lo più è identificato con blande innovazioni Quali controlli? Quando e come si è valutata la trasferibilità dei risultati? Quando e come si è passati dalla sperimentazione alla messa a regime Il concetto di sperimentazione è ormai morto? 2

3 1/3 QUALE METODOLOGIA: UN DILEMMA? AFFIDABILITA GENERALIZZABILITA SPERIMENTALE SCARSA APPLICABILILITA ANALICITA, PERDITA RILEVANZA DATI 3

4 2/3 QUALE METODOLOGIA: UN DILEMMA? RILEVANZA OSSERVAZIONI, ESPERIENZE FENOMENOLOGICO SCARSA AFFIDABILITA NON TRASFERIBILITA 4

5 3/3 QUALE METODOLOGIA: UN DILEMMA? ESISTE UNA TERZA STRADA? RILEVANZA DEI DATI RACCOLTI AFFIDABILITA (RAGIONEVOLE) TRASFERIBILITA 5

6 1/4 COME SUPERARE I LIMITI DEI METODI QUALITATIVI? 1. DEFORMAZIONE DELL OSSERVATORE 2. UNICITA DELL ESPERIENZA OSSERVATA 6

7 2/4 COME SUPERARE I LIMITI DEI METODI QUALITATIVI? 1. DEFORMAZIONE DELL OSSERVATORE 1.a Sottoporre a revisione l iter dell osservatore/ricercatore: peer debriefing, audit Osservatore Revisore 7

8 3/4 COME SUPERARE I LIMITI DEI METODI QUALITATIVI? 1. DEFORMAZIONE DELL OSSERVATORE 1.b Aumentare gli osservatori sul campo (triangolazione) Situazione da Oss. 1 studiare Oss. 1 Oss. 1 8

9 4/4 COME SUPERARE I LIMITI DEI METODI QUALITATIVI? 2. UNICITA DELL ESPERIENZA OSSERVATA Studiare situazioni multiple (costruire tipologie) Situazione da studiare Comparare/integrare Portare il dominio al punto di saturazione 9

10 QUALE VALIDAZIONE? Soggettività? (è deformante) Oggettività? (non esiste...) Intersoggetività conoscenza come costruzione socialmente negoziata 10

11 Centralità del rapporto circolare azione-riflessione Approccio olistico Significatività del tema Coinvolgimento dell attore-ricercatore nel contesto Assenza di una metodologia precostituita RICERCA AZIONE tratti prevalenti Impiego di strumenti prev. qualitativi Cambiamento nel contesto Compresenza o cooperazione-ricercatore-attore Perseguimento dello sviluppo professionale (o emancipazione) degli attori 11

12 METODI QUALITATIVI NELLA RICERCA EDUCATIVA C.M.C.? Computer Mediated Communication 12

13 AUTONOMIA RETI COOPERAZIONE 13

14 Cooperazione e tecnologia Si possono avere reti di scuole a basso livello di cooperazione a buon livello di cooperazione senza supporto tecnologico che iniziano a cooperare grazie alla tecnologia che raggiungono un buon livello di cooperazione grazie alla tecnologia 14

15 1/2 R-A ON LINE CARATTERISTICHE GENERALI si ragiona in termini famiglie, casi prototipali, affinità, varianti la r-a diventa multipla ; si allestiscono più situazioni similari e si tende alla costruzione ed esame critico di un caso teorico (risultante dall integrazione-confronto di più situazioni concrete) 15

16 2/2 R-A ON LINE CARATTERISTICHE GENERALI la ricerca assume carattere dialogico ed ermeneutico; si articola sotto forma di un testo (o ipertesto) cooperativo multiprospettico, sottosposto a ristrutturazioni progressive, cui concorrono docenti sperimentatori ed esperti remoti 16

17 1/2 in pratica PERIMETRARE UN CASO UN PROBLEMA OSSERVARE IL CASO IL PROBLEMA IN UNA VARIETA DI CONTESTI CON UNA DIVERSITA DI OSSERVATORI E PUNTI DI VISTA METTERE A FUOCO SOMIGLIANZE E DIVERGENZE RIORGANIZZARE LE OSSERVAZIONI PER COGLIERE ULTERIORI VARIANTI DEL PROBLEMA 17

18 2/2 in pratica LA RICERCA ASSUME CARATTERE DIALOGICO ED ERMENEUTICO, SOTTO FORMA DI CONTINUE MESSE A PUNTO E NEGOZIAZIONI CRITICHE TRA PUNTI DI VISTA DIVERSI 18

19 R-A ON LINE Costruzione di un argomentazione critico-dialettica in grado di soddisfare istanze (o pretese) di: SIGNIFICATIVITA ESPLICITEZZA GESTIBILITA VALIDITA sapere cosa si sta facendo e perché trasparenza dell intero processo ragionevole efficienza, efficacia livello di validazione intersoggettiva 19

20 R-A on line, dimensioni principali Ampiezza partecipazione Tipologia indagine R-A A on line Attori e ruoli Tipologie documentarie Tipologie comunicative 20

21 Tipologie di uso delle reti in funzione della dimensione 1 AD ALTA INTERAZIONE 2-15 Cooperazione. Forte strutturazione R-A on line Prog. on line 2. TIPOLOGIE AD INTER. INTERMEDIA Alcune decine. Scambi occasionali. Raccolta comune di prodotti 3. BASATE SU MONITORAGGIO Alcune centinaia. Consulenza mirata per tipologie 4. BASATE SU SEMPLICE ACCESSO INFORMAZIONE Senza limite, eventuali forum selettivi

22 R-A on line, tipologie indagine (cambia il grado di strutturazione e la finalizzazione) Attività con sostegno Ricerca esplorativa Ricerca pilota Ricerca di sviluppo Attività con riflessione libera e sostegno amicale (tra pari ) e/o consulenza di esperti Ha carattere di sondaggio preliminare; mira ad individuare un focus problematico da approfondire Indagine su focus predefinito; mira a padroneggiare e documentare un dominio poco noto (portandolo al livello di saturazione) Perfeziona approfondisce tipologie in buona parte già documentate 22

23 R-A on line, canali comunicativi 95% asincroni Posta elettronica Bacheca elettronica sincroni Chat INTRUSIVITA VICINANZA DISCREZIONALITA LONTANANZA FAMILIARIZZAZIONE ALTA ALTO RIFLESSIVITA COINVOLGIMENTO 5% Videoconferenza DECISIONALITA 23

24 ATTORI E RUOLI NELLE R-A ON LINE INSE. SPERIMENTATORE (altri osservatori: es. amico critico) Attori sul campo (per triangolazioni ) ESPERTO (di area, tecnol. ecc.) ANIMATORE DI RETE COOR. DOCUMENTAZIONE Partecipa fase d impeto, poi risponde a richiesta Garantisce la non dispersività degli apporti, netiquette... Raccoglie, sistema, ripropone la documentazione COOR. ORGANIZZATIVO segretario tecnico di rete Garantisce il funzionamento tecnico ed organizzativo 24

25 Il supporto telematico in una ricerca-azione può assumere il ruolo di: un stimolo motivazionale (per il fatto di sapere che si è visti, si è parte di una comunità di ricerca ecc ) un fattore di espansione quantitativa della ricerca (indagini multipli sulla stessa area, integrazione di dati ) uno scaffolding di supporto (suggerimenti che possono pervenire in itinire al docente-ricercatore) un amplificatore della riflessività del singolo docentericercatore (quesiti che gli possono essere posti, osservazioni emergenti ) un luogo di triangolazione (anche se queste avvengono su dati indiretti, ad es. sui report dei docenti ) 25

26 ST ST F D D F F F AC AC AC = AMICI CRITICI ST= STUDENTI E = ESPERTI F = FACILITATORI D = DOCENTI CLASSI PILOTA SCAMBI TELEMATICI SISTEMA DI MONITORAGGIO E STUDIO DI CASI PRODUZIONE DI GUIDELINES 26

27 R-A ON LINE prerequisiti occorre che i partecipanti: Non siano in numero eccessivo (max 10 unità) Abbiano già buona familiarità di base con la telematica Abbiano ben accertato la disponibilità alla ricerca dei diversi attori coinvolti Definiscano bene a priori l impianto della ricerca: focus, fasi, tipologie comunicative e documentative Stipulino un contratto di progetto con precisi vincoli di impegno 27

28 NEGOZIAZIONE PRELIMINARE INTERVENTO SUL CAMPO ELABORAZIONE SUCCESSIVA SCELTA DEI PARTECIAPNTI CASE REPORT (PRODUZIONE DI CD-ROM) CIRCOLI DIALOGICI 28

29 DUE MODALITA OPERATIVA PRINCIPALI Visibilità continua reciproca delle azioni delle singole unità Vantaggio: Maggiore coinvolgimento Possibilità di attingere in tempo reale a suggerimenti esterni Rischio: conformismo, acquiescenza nelle opinioni Assenza di visibilità reciproca per alcuni momenti dell attività (solo al termine del segmento operativo si consente la visibilità reciproca) Maggiore indipendenza di giudizio dei singoli attori Maggiore affidabilità di risultati convergenti Minore interazione e coinvolgimento in itinere tra le diverse unità 29

30 Aree comunicative principali Riesame di percorso Osservazione analitica su documenti Compilazione riassuntiva Punto della discussione Valutazione riassuntiva Supporto basilare alla comunicazione Circoli dialogici Processo di compilazione del case reporting Domanda Discussione libera Commento Speculazione Sintesi valutativa... Richiesta di aiuto Incoraggiamento Suggerimento... 30

31 1/3 Cooperare in una comunità di dialogo 1) Inviare-raccogliere dati e riflessioni Docenti Monitoraggio Riflessioni M1 M2 M3 R1 R2 R3 31

32 2/3 Cooperare in una comunità di dialogo 2) Fare il punto della situazione Coordinatore IL PUNTO DELLA SITUAZIONE 1 Sulla base di quanto emerso (vedi ms) le posizioni si possono schematizzare... Maria mi ritrovo Luigi non mi ritrovo.. Eventuale videoconferenza.. 32

33 3/3 Cooperare in una comunità di dialogo 2) Rendere più esaustivo il punto della situazione Coordinatore IL PUNTO DELLA SITUAZIONE 2 integrazioni, messe a punto 33

34 CRITERI che la R-A on line deve soddisfare 1. FUNZIONALITA Esistono difficoltà, inconvenienti tecnici? 2. GESTIBILITA 3. EQUILIBRIO INTERNO Il volume di scambi è gestibile...? Adeguato accesso degli attori? Accaparamenti..? 4. FOCALIZZAZIONE Si rimane ancorati ai problemi? Dispersività? 5. TRASPARENZA 6. RETE REALTA Si capisce il processo dall esterno? Si creano gerghi per iniziati? Si distingue dato osservativo da elaborazione? 7. DIFFERENZIAZIONE Sono chiari punti di concordanza e dissenso? 8. COMPILAZIONE La ricerca procede verso un adeguato case reporting? 34

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