DR. ANTONELLO ARRIGHI Specialista in Pediatria Professore a Contratto Università di Parma Facoltà di Medicina Docente AIOT Associazione Medica

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1 DR. ANTONELLO ARRIGHI Specialista in Pediatria Professore a Contratto Università di Parma Facoltà di Medicina Docente AIOT Associazione Medica Italiana Omotossicologia

2 NUOVE PROSPETTIVE PER IL MEDICO Oggi ogni medico che si interessa di medicina non convenzionale, tenendo conto degli sviluppi che ha avuto la ricerca in tale settore, è opportuno si ponga le tre fatidiche domande: 1.CHI SIAMO 2.DA DOVE VENIAMO 3.DOVE ANDIAMO

3 1796 Dall empirismo dell Omeopatia alla scientificità dell Omotossicologia 1952 Superamento della visione prevalentemente organicistica e meccanicistica (omotossina-omotossicosi) dell Omotossicologia 1994 NASCE L OMEOPATIA Rilettura in chiave immunologica e biochimica dei principi dell Omeopatia H.H. RECKEWEG ENUNCIA I PRINCIPI DELL OMOTOSSICOLOGIA Nuove acquisizioni in materia Psico-Neuro- Endocrino-Immunologica disegnano scenari innovativi in campo omeopatico IN ITALIA VENGONO POSTE LE BASI DELLA MEDICINA FISIOLOGICA DI REGOLAZIONE

4 MEDICINA FISIOLOGICA DI REGOLAZIONE La scienza della PRM integra in una visione unitaria le più moderne acquisizioni in: Homeopathy Homotoxicology P.N.E.I. Molecular Biology Nutritional Medicine Quantum Physics

5 Medicina Fisiologica di Regolazione: un nuovo concetto in Medicina PRM è un innovativo sistema terapeutico basato sulla possibilità di utilizzare a scopo terapeutico principalmente BASSI DOSAGGI di sostanze biologiche, che normalmente guidano la Fisiologia dell organismo

6 Messangers Molecules I pivot della Medicina Fisiologica di Regolazione MESSANGERS MOLECULES sono i messaggeri, le parole usate dai 3 grandi sistemi di controllo omeostatico per parlare l un l altro e per capirsi a vicenda.

7 PSYCHE IL NETWORK P.N.E.I. P NEUROPEPTIDI N ORMONI E ORMONI I INTERLEUKINE SOMA I E N P PSYCHE

8 NETWORK P.N.E.I. E MESSANGERS MOLECULES OGNI MALATTIA E L ESPRESSIONE, LA CONSEGUENZA DI MUTATE CONCENTRAZIONI DI MOLECOLE DI RELAZIONE

9 PROBLEMA A quali concentrazioni utilizzare le messenger molecules?

10 ...Messanger molecules are very effective. However pharmacological doses is plagued with severe adverse effects... Unless 1.Marinaro, M. et al Use of intransal IL-12 to target predominantly Th1 responses to nasal and Th2 resposnses to oral vaccines given with cholera toxin. J. Immunol. 162(1): Mariinaro, M. et al Oral but not parenteral interleukin IL-12 redirects T helper 2 (Th2)-type resposnses to an orola vaccine without altering mucosal IgA responses. J. Exp. Med. 185(3): Lee, S. Y. et al Oral administration of IL-12 suppresses anaphylatctic reactions in a murine model of peanut hypersensitivity. Clin. Immunol. 101(2): Vial, T. et al Immune mediated side-effects of cytokines in humans. Toxicology 105(1): 31-57

11 EFFECTS OF DIFFERENT DOSES OF CYTOKINES TM 10-3 PHARMACOLOGICAL EFFECTS 10-6 TOXIC CONCENTRATION mg/ml PHARMACOLOGICAL CONCENTRATION mcg/ml MINIMAL EFFECTIVE PHARMACOLOGICAL DOSE TOXIC EFFECT SIDE EFFECTS WITH DYNAMIZATION: PHYSIOLOGICAL EFFECTS PHYSIOLOGICAL CONCENTRATION ng-pcg/ml WITHOUT DYNAMIZATION: NO BIOLOGICAL EFFECTS MINIMAL EFFECTIVE PHYSIOLOGICAL DOSE

12 Perché OMEOPATICAMENTE preparate? Il metodo di preparazione omeopatico (diluizione-dinamizzazione) rende le molecole di relazione ancora più efficaci ed efficienti.

13 DYNAMIZATION=S.K.A. S. Sequential K. Kinetic A. Activation

14 S.K.A (Sequential Kinetic Activation) Rappresenta un sofisticato DRUG DELIVERY SYSTEM in grado di rendere efficaci concentrazioni molecolari al di sotto della minimal effective dose.

15 O H H SKA Acqua ordinaria O H H O H H O O Con la dinamizzazione si innesca il fenomeno di Frölich: la spazializzazione ordinata di tutti i dipoli, che porta all abbassamento della costante dielettrica cioè ad una più facile trasmissione elettromagnetica H H H H H O H H O H H O H Acqua biologica

16 DISEASE 10-6 HYPER-CONCENTRATION HEALTH CH X6 PHYSIOLOGICAL CONCENTRATION HYPO-CONCENTRATION DISEASE

17 MALATTIE ALLERGICHE definizione Vengono definite ALLERGICHE tutte quelle malattie che riconoscono come momento patogenetico un infiammazione allergica, qualunque sia la causa che l ha innescata. In quest ambito si riconoscono come ATOPICHE quelle riconducibili ad uno stato di atopia, intendendo con questo termine la tendenza a produrre elevati livelli di IgE in risposta ad allergeni ubiquitari.

18 EPIDEMIOLOGIA La frequenza globale si attesta intorno al 10-15%. In relazione alle aree geografiche la prevalenza segue un gradiente nord-sud, con massimo al nord e decremento verso sud ed in Europa, ovest-est; questo andamento correla il livello di sviluppo economico ed igienico dei vari stati.

19 MECCANISMI DELLA REAZIONE ALLERGICA La reazione allergica si innesca quando un allergene viene a contatto con le IgE specifiche adese sulla superficie dei mastociti presenti a livello mucosale in un soggetto precedentemente sensibilizzato nei confronti di quel determinato allergene. Da un punto di vista patogenetico sappiamo che alla base delle allergie vi è una iperattività di quella sottopopolazione linfocitaria T helper, definita Th2, che è in grado attraverso la sintesi di IL-4, IL-5, IL-6, ed IL-10, IL-13 e probabilmente IL-9, di determinare lo switch Isotipico delle cellule B verso la sintesi di IgE. Il contrario di ciò che induce la sottopopolazione linfocitaria Th1, che attraverso la produzione di IFN-γ, IL-2. TNF, inibisce la sintesi di IgE da parte delle cellule B. Vi è poi una citochina come la IL-12 prodotta principalmente da cellule fagocitiche e da APC,che stimola l attività dei NK e la maturazione dei T citotossici, molto importante nella regolazione della risposta immunitaria.

20 STORIA NATURALE DEL SOGGETTO ALLERGICO I FASE ATOPIA: si deve intendere la predisposizione genetica a sviluppare una patologia allergica. II FASE SENSIBILIZZAZIONE: caratterizzata dal processo di sintesi delle IgE specifiche per un determinato allergene. Da considerare una fase di pre-allergia III FASE ALLERGIA: caratterizzata dalla comparsa delle manifestazioni cliniche immediatamente conseguenti all esposizione all allergene. IV FASE CRONICIZZAZIONE: se il paziente continua ad essere esposto all allergene causale si osserverà una serie di eventi, sostenuti dalla componente infiammatoria e dalla conseguente iperreattività non specifica; comparsa di fenomeni di polisensibilizzazione.

21 Clinic use of low dose cytokines THE IMMUNE SYSTEM Th1 Th2

22 Th-1/Th-2 BALANCE Th1 UP-REGULATION Th-2 Th2 UP-REGULATION IL-12 IFN-g Th-2 Th-1 IL-4 IL-5 Crohn s Disease Psoriasis IL-4 IL-5 IL-12 IFN-g Asthma Atopy Th2 DOWN-REGULATION Th1 DOWN-REGULATION

23 IL CAMMINO DELLA REAZIONE ALLERGICA Degranulazione; liberazione di istamina; SINTOMI Th2 2 contatto dell allergene Th1 IL-4 IL-5 LINFOCITI B 1 stimolazione MASTOCITA 2 produzione EOSINOFILI IgE

24 STIMULATES IL-12 Th0 STIMULATES IL-4 Th1 Inflammatory disease IL-12, INF-γ INHIBITS Th2 Allergy IL-4 INHIBITS INF-γ THE CONCEPT OF BALANCE Developing Th subsets cross-regulate expansion and functions each other. Cooke, A. Th17 in Inflammatory Conditions. 2006, Rev Diabetic Stud 3: Bettelli E. et al. Th17: the third member of the effector T cell trilogy. Current Opinion in Immunology 2007, 19:

25 OCULO-RINITE ALLERGICA

26 DEFINIZIONE La rinite allergica è un processo infiammatorio a carico della mucosa del naso conseguente ad una reazione immunitaria di tipo IgE verso un particolare antigene nei confronti del quale il soggetto è sensibilizzato; spesso è presente un consensuale interessamento della mucosa oculare: oculorinite allergica

27 DISTINZIONE CLINICA In base all espressività clinica della sintomatologia nel corso dell anno si suole distinguere la rinite allergica in due forme principali: PERENNE STAGIONALE Vanno poi considerate alcune forme episodiche legate all esposizione occasionale con un determinato allergene.

28 INCIDENZA Colpisce il 10-20% della popolazione generale 10-15% in Europa 20% in America del Nord La Rinite stagionale: è rara prima dei 5 anni interessa il 5% dei bambini sotto i 10 anni il 9% degli adolescenti il 15% dopo l adolescenza La Rinite perenne è più precoce come età di insorgenza

29 CLINICA Distinguiamo una sintomatologia locale sempre presente da una sistemica talora associata SINTOMI LOCALI Prurito nasale marcato a volte esteso a gola e palato molle Crisi di starnutazione Rinorrea sieromucosa Ostruzione nasale con respiro tendenzialmente orale Ipo-anosmia

30 Molto di frequente si accompagnano sintomi riferibili alla congiuntivite associata: Prurito oculare Lacrimazione profusa Fotofobia Edema palpebrale

31 SINTOMATOLOGIA GENERALE Cefalea Faringodinia Disturbi del sonno Rinolalia Astenia, depressione del tono dell umore, irritabilità, ridotta capacità di concentrazione che si traduce in una minore resa scolastica

32 DIAGNOSI ANAMNESI Familiarità Storia clinica ACCERTAMENTI ALLERGOLOGICI Indagini di primo livello: PRICK TEST (skin prick test) Indagini di secondo livello: Dosaggio IgE totali (PRIST) Dosaggio IgE specifiche (RAST) Indagini di terzo livello: Challenge allergene-specifico ACCERTAMENTI MORFOLOGICI Citologia nasale Endoscopia a fibre ottiche ACCERTAMENTI LABORATORISTICI Eosinofilia ematica Dosaggio mediatori (sierici, nasali)

33 MATERIALI E METODI Lo Studio è stato eseguito su 167 pazienti (89F - 78M) di età compresa tra i 5 ed i 14 anni (età media 9 anni e 4 mesi) che presentavano: STORIA CLINICA di rinite allergica stagionale da almeno un anno PRICK TEST + per allergeni stagionali nel totale dei pazienti esaminati

34 Suddivisione dei pazienti per terapia Terapia LOW DOSE THERAPY CONVENTIONAL THERAPY N pazienti 85 (46F 39M) 82 (43F 39M)

35 ESCLUSI i bambini con: Rinite allergica perenne Malattie infettive in corso delle vie aeree superiori in atto Patologia cronica (diabete, cardiopatia, insufficienza renale cronica)

36 CRITERI DI VALUTAZIONE CLINICA Ogni paziente è stato sottoposto: Ad una prima VISITA DI ARRUOLAMENTO nel mese di gennaio 2009, 2 mesi circa prima dell inizio presunto della sintomatologia acuta. Ad una SECONDA VALUTAZIONE corrispondente al momento di comparsa della sintomatologia acuta ed immediatamente prima dell inizio della terapia sintomatica; in ogni caso (anche se assenza di sintomatologia) entro 90 giorni dall inizio della terapia preventiva; Ad una TERZA VISITA dopo 4 settimane di terapia Ad una QUARTA VISITA dopo 8 settimane di terapia

37 Per valutare lo stato clinico dei pazienti al momento dell arruolamento e seguire nel tempo l efficacia della terapia è stato utilizzato un questionario clinico dove con un punteggio da 0 (assenza di sintomi) a 3 (sintomi di gravità notevole) venivano Repertorizzati i sintomi nasali, oculari e generali.

38 SINTOMI NASALI SINTOMI OCULARI SINTOMI GENERALI PUNTEGGIO MEDIO PUNTEGGIO MEDIO PUNTEGGIO MEDIO Prurito Starnuti Rinorrea Ostruzione nasale Prurito oculare Lacrimazione Fotofobia Edema palpebrale Cefalea Disturbi del sonno Irritabilità, ridotta capacità di concentrazione Riduzione della resa scolastica e delle attività ludico motorie PUNTEGGIO SIGNIFICATO CLINICO 0 Assenza di sintomi 1 Sintomi di gravità lieve 2 Sintomi di gravità moderata 3 Sintomi di gravità notevole

39 PREVENZIONE PRE STAGIONALE Gruppo A Per 90 giorni sono stati utilizzati, con posologia di 20 gocce (10 gocce sotto i 6 anni) 2 volte al dì, i seguenti prodotti: IL 12 4CH INF-γ 4CH GALIUM HEEL ALLERGY PLEX n 29 PREVENZIONE

40 TRATTAMENTO SINTOMATICO Gruppo A ALLERGY PLEX n 29: GALIUM HEEL LUFFA COMP. compresse LUFFA COMP. spray nasale EUPHRASIA HEEL collirio 20 gocce (10 sotto i 6 anni) 2 volte al dì 20 gocce (10 sotto i 6 anni) 2 volte al dì 1 compressa 3 volte al dì 1puff per narice 3 volte al dì 2 gocce per occhio 3 volte al dì TRATTAMENTO SINTOMATICO

41 ALLERGY PLEX n 29 Allium cepa (D6, D9) Ambra grisea (D10, D12) Arsenicum album (D10,D12,D15,D20) Cinnabaris (D8) Euphrasia (D6, D9) Solidago (D6, D9) Histaminum (7CH, 9CH, 2CH) Desensibilizzazione specifica Controllo della sintomatologia Desensibilizzazione aspecifica (Histaminum 7CH, 9CH, 12CH) Allergeni: Dermatophagoides pteronyssinus Dermatophagoides farinae, Forfora di cane, Forfora di gatto, Ambrosia artemisifolia Populus nigra Corylus avellana, Betula alba, Parietaria officinalis, Graminaceae miscela (Poa pratensis, Avena sativa, Holcus lanatus, Phleum pratense, Dactilis glomerata, Lolium perenne, Festuca elatior, Zea mais Diluizioni: 4 CH, 6 CH, 8 CH, 10 CH, 12 CH, 15 CH, 18 CH, 20 CH, 28 CH, 30 CH KEY WORDS DESENSIBILIZZAZIONE SPECIFICA ED ASPECIFICA DA ALLERGENI INALATORI Allergy Plex n 29 Posologia: 20 gocce 2 volte al dì a partire da 2 mesi prima della prevedibile manifestazione allergica

42 PREVENZIONE PRE STAGIONALE Gruppo B XYZAL gocce: levocetirizina dicloridrato 1 goccia ogni 2Kg/peso corporeo, max. 20 gocce (5mg), in un unica somministrazione serale PREVENZIONE

43 TRATTAMENTO SINTOMATICO Gruppo B XYZAL gocce Levocetirizina dicloridrato ALLERGODIL collirio Azelastina cloridrato ALLERGODIL spray nasale Azelastina cloridrato 1 goccia ogni 2Kg/peso corporeo, max. 20 gocce (5mg), in unica somministrazione serale 2 gocce per occhio 3 volte al dì 1 puf per narice 3 volte al dì TRATTAMENTO SINTOMATICO

44 In caso di inefficacia degli antistaminici FLIXONASE spray nasale Fluticasone 1 puff per narice 2 volte al dì in sostituzione dell antistaminico topico 0,1 mg/kg di peso corporeo (max. 5 mg.), suddiviso in 2 somministrazioni, in caso di reale necessità e per breve periodo di tempo (max. 7gg.)

45 1 VISITA ARRUOLAMENTO: Gruppo A Assenza di Sintomi 1 VISITA ARRUOLAMENTO GRUPPO A (85 Paz.) PUNTEGGIO CLINICO SINTOMI NASALI SINTOMI OCULARI SINTOMI GENERALI 0 Assenza Sintomi Sint. Gravità Lieve Sint. Gravità Moderata Sint. Gravità Notevole 0 0 0

46 1 VISITA ARRUOLAMENTO: Gruppo B Assenza di Sintomi 1 VISITA ARRUOLAMENTO GRUPPO B (82 Paz.) PUNTEGGIO CLINICO SINTOMI NASALI SINTOMI OCULARI SINTOMI GENERALI 0 Assenza Sintomi Sint. Gravità Lieve Sint. Gravità Moderata Sint. Gravità Notevole 0 0 0

47 2 VISITA: INIZIO SINTOMI Gruppo A (85) Inizio terapia sintomatica

48 2 VISITA: INIZIO SINTOMI Gruppo B (82) Inizio terapia sintomatica

49 3 VISITA: Dopo 4 Settimane di Terapia Sintomatica - Gruppo A (85)

50 3 VISITA: Dopo 4 Settimane di Terapia Sintomatica - Gruppo B (82)

51 4 VISITA: Dopo 8 Settimane di Terapia Sintomatica - Gruppo A (85)

52 4 VISITA: Dopo 8 Settimane di Terapia Sintomatica - Gruppo B (82)

53 GRAZIE PER LA VOSTRA ATTENZIONE Antonello Arrighi M.D.

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