Esercizio Calcolo del β equivalente. Soluzione

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Esercizio Calcolo del β equivalente. Soluzione"

Transcript

1 Politecnico di Torino orso di Elettronica di Potenza 0ATS Esercizio alcolo del β ivalente Nelle configrazioni riportate, calcolare il β ivalente ( β ), spponendo che i transistori siano a temperatra ambiente, e che il β valga rispettivamente β, β e β 3 per i transistori Q, Q e Q3. ndicare qanto vale la BE-acc di accensione, spponendo che la tensione di soglia di ciascn transistore valga rispettivamente γ, γ e γ3 A B D Solzione circiti A e D sono di tipo NPN-ivalente, mentre B e sono PNP-ivalenti. Per definizione di β: β qindi, analizzando ciascno dei circiti in figra è sfficiente scrivere l espressione della corrente di collettore in fnzione di qella di base. Per calcolare la γ di accensione è necessario scrivere l espressione della tensione che è necessario applicare tra emettitore e base per polarizzare il transistore ivalente. Esercizio calcolo beta ivalente 8//06 Pag. di 7

2 Politecnico di Torino orso di Elettronica di Potenza 0ATS ircito A tipo NPN: n qesto caso la è la somma delle correnti di collettore di Q e Q, mentre la è pari alla corrente di base di Q. Si pò qindi scrivere che: B β ( β) β di consegenza, raccogliendo i termini e dividendo per la : β ( β) β β n qesto caso la tensione di soglia γ rislta essere semplicemente la somma delle tensioni di soglia dei de transistori. γ γ γ ircito B tipo PNP: on riflessioni analoghi al circito precedente è possibile scrivere che: E B ( β ) β pertanto: β ( β ) β n qesto caso, prestando attenzione al fatto che qesto transistore è PNP-ivalente, si pò calcolare che la tensione di accensione è: γ γ Esercizio calcolo beta ivalente 8//06 Pag. di 7

3 Politecnico di Torino orso di Elettronica di Potenza 0ATS ircito tipo PNP: ome nel caso precedente: B E3 ( β) β ( β3) pertanto: ( β ) β ( β ) β 3 l transistore è PNP-ivalente, qindi si pò calcolare che la tensione di accensione è: γ γ γ ircito D tipo NPN: ome nel caso precedente: E3 B β β ( β3) pertanto: ( ) β β β β3 l transistore è PNP-ivalente, qindi si pò calcolare che la tensione di accensione è: γ γ Esercizio calcolo beta ivalente 8//06 Pag. 3 di 7

4 Politecnico di Torino orso di Elettronica di Potenza 0ATS Esercizio Dimensionamento di n alimentatore e confronto con PF. Dimensionare n alimentatore non isolato dalla rete (30 efficaci, 50 Hz) in grado di erogare 500W alla tensione di circa 30 con n ripple di 6 pp. Disegnare no schema di massima.. Dimensionare il condensatore di scita di n PF che fornisce 390 con n ripple di 6 pp ad n carico che assorbe 500W. altare la corrente efficace che attraversa il condensatore. Solzione. Dal momento che l alimentatore non deve essere isolato, cioè non è necessario n trasformatore all ingresso, è possibile ottenere la tensione volta semplicemente raddrizzando la tensione di linea con n raddrizzatore a ponte (qindi a doppia semionda, vista la potenza richiesta). a tensione di picco sll scita sarà pari a circa NE 35 a frenza della rete è di 50Hz, qindi il periodo sarà pari a PK T EFF f NE 0 NE a corrente media che scorre verso il carico è pari a P 500W 30 ms, 56 l condensatore di scita dovrà essere in grado di mantenere entro i livelli specificati per n tempo al più pari a mezzo periodo della tensione di rete (il raddrizzatore a doppia semionda fa vedere al condensatore di livellamento na frenza doppia rispetto a qella di rete). Qesto condensatore dovrà essere in grado di erogare na certa carica senza cambiare troppo la tensione ai soi capi, cioè mantenendola entro la specifica sl ripple della. A TNE Q 5, 63m onsiderando l azione costittiva del condensatore si pò scrivere che: Q Esercizio alimentatore e PF 05/04/06 Pag. 4 di 7

5 Politecnico di Torino orso di Elettronica di Potenza 0ATS Qindi posso calcolare il valore del condensatore imponendo le specifiche sl ripple Q 5,63m 6 976µ F Siccome qesto è il minimo valore di capacità che soddisfa le specifiche sl ripple, ed i condensatori esistono solo in valori di serie standard, si sceglierà il condensatore disponibile immediatamente più grande, pari a 000µF.. Per il calcolo del condensatore del PF conviene sare delle considerazioni energetiche: il PF per la rete elettrica si comporta come na resistenza, qindi la potenza assorbita dalla rete ha n andamento simile a qello indicato in figra. P in T NE / t a potenza che deve invece erogare al carico è pressoché constante. Qesto significa che il valor medio della P N deve essere gale (se il PF fosse ideale..) a qello della P, e che del PF, che fnge da riserva di energia, deve essere in grado di cambiare l energia ad esso associata senza modificare troppo la tensione ai soi capi. a variazione di energia che avviene ad ogni ciclo della rete si pò calcolare integrando la P N : P ed eliminando il valore medio. Si ottiene pertanto che: N P sin ( ω NE t) TNE E P, 59J π 4 Qesta espressione si pò calcolare più agevolmente considerando che è pari ad na delle aree tratteggiate in figra. a variazione di energia all interno del condensatore si pò scrivere in forma differenziale nel modo segente: E Esercizio alimentatore e PF 05/04/06 Pag. 5 di 7

6 Politecnico di Torino orso di Elettronica di Potenza 0ATS Raccogliendo i termini in fnzione del valore di capacità e sostitendo i valori calcolati in precedenza si ottiene che: E,59J µ F Sarà qindi sfficiente n condensatore da 70µF. Per calcolare la corrente efficace nel condensatore considero la massima corrente istantanea, pari a: P 500W 390 MAX, 56 a corrente media è pari alla metà, e la forma d onda è sinsoidale, qindi la corrente efficace sarà pari a,8 A EFF 0, 9A A Esercizio alimentatore e PF 05/04/06 Pag. 6 di 7

7 Politecnico di Torino orso di Elettronica di Potenza 0ATS Esercizio Dimensionamento di n convertitore BUK in modo contino Dato n convertitore con qeste caratteristiche: i 4, 8 da 0,3 a 3A alcolare l indttanza e la frenza di lavoro perché il convertitore lavori in modo contino (M). Solzione Dall analisi teorica del fnzionamento del convertitore BUK sono note le segenti espressioni relative all andamento della corrente nell indttore a regime. b a t a b R R f f SW SW ( ( D) D) E qindi sfficiente imporre che a sia maggiore di zero per garantire il fnzionamento contino, da ci rislta che deve valere la segente condizione che lega indttanza e frenza di commtazione: R > f SW ( D) Dal momento che il rapporto tra le tensioni di ingresso e di scita è noto, lo è anche D: D U 0,75 a resistenza di carico, date le specifiche di corrente assorbita, pò variare da n minimo di 6 Ω ad n massimo di 60 Ω, per soddisfare sicramente la disgaglianza s occorre sare il valore di resistenza massimo. Sostitendo i valori sddetti e scegliendo na frenza di commtazione intorno ai 00kHz, si ottiene n valore minimo di indttanza pari a 75µH. Esercizio dimensionamento Bck 05/04/06 Pag. 7 di 7

Problemi sulle reti elettriche in corrente alternata

Problemi sulle reti elettriche in corrente alternata Problemi sulle reti elettriche in corrente alternata Problema 1: alcolare l andamento nel tempo delle correnti i 1, i 2 e i 3 del circuito di figura e verificare il bilancio delle potenze attive e reattive.

Dettagli

Esercitazione 3. Biagio Provinzano Aprile Esercizio 1. I BJT npn hanno la stessa area e la stessa corrente di saturazione, consideriamo

Esercitazione 3. Biagio Provinzano Aprile Esercizio 1. I BJT npn hanno la stessa area e la stessa corrente di saturazione, consideriamo Esercitazione 3 Biagio Provinzano Aprile 005 Esercizio I BJT npn hanno la stessa area e la stessa corrente di saturazione, consideriamo V A, β = 00, V BE = 0.7V in zona attiva ed infine Cπ = C µ =0pF.

Dettagli

Esperimentazioni di Fisica 3 AA Appunti sugli Amplificatori Operazionli. M. De Vincenzi

Esperimentazioni di Fisica 3 AA Appunti sugli Amplificatori Operazionli. M. De Vincenzi Esperimentazioni di Fisica 3 AA 2010-2011. Appnti sgli Amplificatori Operazionli M. De Vincenzi 1 Introdzione L amplificatore operazionale è n amplificatore differenziale di tensione con scita in tensione

Dettagli

2 Alimentazione. +Vdc. Alimentazione 1 IGBT1 GND1. Alimentazione 2 IGBT2 GND2. -Vdc. Fig.1 - Alimentazione corretta degli switchs di uno stesso ramo

2 Alimentazione. +Vdc. Alimentazione 1 IGBT1 GND1. Alimentazione 2 IGBT2 GND2. -Vdc. Fig.1 - Alimentazione corretta degli switchs di uno stesso ramo 2 Alimentazione In un convertitore di potenza l alimentazione rappresenta un elemento fondamentale di tutto il progetto. L alimentatore deve essere in grado di fornire il livello di tensione e la corrente

Dettagli

POLITECNICO DI TORINO TERZA ESERCITAZIONE ATTENZIONE

POLITECNICO DI TORINO TERZA ESERCITAZIONE ATTENZIONE POLITECNICO DI TORINO Laboratorio di Elettrotecnica Data: Gruppo: Allievi: TERZA ESERCITAZIONE Strumenti utilizzati Materiale necessario Generatore di funzioni da banco Oscilloscopio da banco Bread-board

Dettagli

ESERCITAZIONE DI ELETTRONICA I L Alimentatore Stabilizzato (Realizzazione Circuitale e Prova Sperimentale)

ESERCITAZIONE DI ELETTRONICA I L Alimentatore Stabilizzato (Realizzazione Circuitale e Prova Sperimentale) ESERCITAZIONE DI ELETTRONICA I L Alimentatore Stabilizzato (Realizzazione Circuitale e Prova Sperimentale) Obiettivo dell'esercitazione: realizzazione ed analisi di un circuito regolatore di tensione facente

Dettagli

Gli alimentatori stabilizzati

Gli alimentatori stabilizzati Gli alimentatori stabilizzati Scopo di un alimentatore stabilizzato è di fornire una tensione di alimentazione continua ( cioè costante nel tempo), necessaria per poter alimentare un dispositivo elettronico

Dettagli

Elettronica Analogica. Luxx Luca Carabetta

Elettronica Analogica. Luxx Luca Carabetta Elettronica Analogica Luxx Luca Carabetta Diodi Raddrizzatori Alimentatori Diodi Il nome sta a ricordare la struttura di questo componente, che è formato da due morsetti, anodo e katodo. La versione che

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Studi in Ingegneria Informatica Ricerca Operativa 1 Primo recupero 22 giugno 2009

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Studi in Ingegneria Informatica Ricerca Operativa 1 Primo recupero 22 giugno 2009 ome: Cognome: UIETÀ DEGLI STUDI OA TE Corso di Stdi in Ingegneria Informatica icerca Operativa rimo recpero gigno 9 arrare le caselle corrispondenti: Sono iscritto alla: Larea Ing. Informatica Altro OGLIO

Dettagli

4.4 Il regolatore di tensione a diodo zener.

4.4 Il regolatore di tensione a diodo zener. 4.4 l regolatore di tensione a diodo zener. n molte applicazioni il valore del fattore di ripple ottenibile con un alimentatore a raddrizzatore e filtro capacitivo non è sufficientemente basso. Per renderlo

Dettagli

Esercitazioni di Elettrotecnica

Esercitazioni di Elettrotecnica Esercitazioni di Elettrotecnica a cura dell Ing ntonio Maffucci Parte II: ircuiti in regime sinusoidale /3 Esercitazioni di Elettrotecnica /3 Maffucci ESEIZIONE N7: Fasori ed impedenze ESEIZIO 7 Esprimere

Dettagli

Cos è un alimentatore?

Cos è un alimentatore? Alimentatori Cos è un alimentatore? Apparato in grado di fornire una o più tensioni richieste al funzionamento di altre attrezzature, partendo dalla rete elettrica (in Europa: alternata a 220 V, 50 Hz).

Dettagli

GRAFICI DI RETTE. Calcolando i valori delle coordinate è possibile trovare i punti e disegnare il grafico di una qualsiasi relazione come y = 2x 5.

GRAFICI DI RETTE. Calcolando i valori delle coordinate è possibile trovare i punti e disegnare il grafico di una qualsiasi relazione come y = 2x 5. GRAFICI DI RETTE Calcolando i valori delle coordinate è possibile trovare i pnti e disegnare il grafico di na qalsiasi relazione come = 2 5. ESEMPIO 1 - a. Completa le segenti coppie di coordinate relative

Dettagli

ELETTRONICA CdS Ingegneria Biomedica

ELETTRONICA CdS Ingegneria Biomedica ELEONICA CdS Ingegneria Biomedica LEZIONE A.03 Circuiti a diodi: configurazioni, analisi, dimensionamento addrizzatori a semplice e doppia semionda addrizzatori a filtro (L, C e LC) Moltiplicatori di tensione

Dettagli

= 300mA. Applicando la legge di Ohm su R4 si calcola facilmente V4: V4 = R4

= 300mA. Applicando la legge di Ohm su R4 si calcola facilmente V4: V4 = R4 AI SEZIONE DI GENOVA orso di teoria per la patente di radioamatore, di Giulio Maselli IZASP Soluzioni degli Esercizi su resistenze, condensatori, induttanze e reattanze ) a) Le tre resistenze sono collegate

Dettagli

Vogliamo progettare un alimentatore con tensione di uscita fissa pari a 5 volt e

Vogliamo progettare un alimentatore con tensione di uscita fissa pari a 5 volt e Alimentatore da ampere rev. del 6/0/009 pagina / Alimentatore da ampere Vogliamo progettare un alimentatore con tensione di uscita fissa pari a 5 volt e corrente massima di ampere. Il circuito è alla figura

Dettagli

ECONOMIA POLITICA II - ESERCITAZIONE 5 IS-LM in economia aperta Mercato del lavoro

ECONOMIA POLITICA II - ESERCITAZIONE 5 IS-LM in economia aperta Mercato del lavoro ECONOMIA OITICA II - ESERCITAZIONE IS-M in economia aperta Mercato del lavoro Esercizio Considerate n economia aperta agli scambi con l estero, con n tasso di cambio flessibile, caratterizzata dalle segenti

Dettagli

Circuiti Integrati : Regolatore di tensione lineare

Circuiti Integrati : Regolatore di tensione lineare Circuiti Integrati : Regolatore di tensione lineare Regolatore di tensione lineare In generale i circuiti ed i sistemi elettronici per funzionare correttamente devono essere alimentati con una determinata

Dettagli

Elettronica = Elaborazione e trasmissione di. Grandezza Fisiche Trasduttori Segnali Elettrici (V,I)

Elettronica = Elaborazione e trasmissione di. Grandezza Fisiche Trasduttori Segnali Elettrici (V,I) Elettronica = Elaborazione e trasmissione di Segnale Potenza Grandezza Fisiche Trasduttori Segnali Elettrici (V,I) Informazione contenuta nella variazione rispetto ad un livello di riferimento Segnali

Dettagli

I.T.I.S. Max Planck Verifica di Elettronica Oscillatori classe 5 A/Tel a.s. 2013/14 COGNOME E NOME Data: 27/11/2013

I.T.I.S. Max Planck Verifica di Elettronica Oscillatori classe 5 A/Tel a.s. 2013/14 COGNOME E NOME Data: 27/11/2013 I.T.I.. Max Planck Verifica di Elettronica Oscillatori classe 5 A/Tel a.s. 03/4 OGNOME E NOME Data: 7//03 Quesito ) (50%) Dato il circuito qui a fianco che rappresenta un oscillatore sinusoidale a ponte

Dettagli

CIRCUITI RC IN REGIME SIMUSOIDALE

CIRCUITI RC IN REGIME SIMUSOIDALE CIRCUITI RC IN REGIME SIMUSOIDALE Lo stdio dei circiti RC in regime sinsoidale riveste particolare importanza, poiché essi costitiscono i più semplici esempi di filtri passa-basso e passa-alto. Inoltre

Dettagli

Misure su linee di trasmissione

Misure su linee di trasmissione Appendice A A-1 A-2 APPENDICE A. Misure su linee di trasmissione 1) Misurare, in trasmissione o in riflessione, la lunghezza elettrica TL della linea. 2) Dal valore di TL e dalla lunghezza geometrica calcolare

Dettagli

COMUNICAZIONE OPZIONE SPORTIVA QUESTIONARIO QUESITO 1

COMUNICAZIONE OPZIONE SPORTIVA QUESTIONARIO QUESITO 1 www.matefilia.it COMUNICAZIONE OPZIONE SPORTIVA 2016 - QUESTIONARIO QUESITO 1 È noto che e x2 dx = π. Stabilire se il nmero reale, tale che e x2 dx = 1, è positivo o negativo. Determinare inoltre i valori

Dettagli

Il diodo è un componente elettronico a due terminali, uno chiamato ANODO e uno CATODO.

Il diodo è un componente elettronico a due terminali, uno chiamato ANODO e uno CATODO. Il diodo è un componente elettronico a due terminali, uno chiamato ANODO e uno CATODO. Il suo simbolo è il seguente: Per ricordare qual è il CATODO si deve immaginare di vedere una K(atodo) e per l'anodo

Dettagli

ESAME di STATO 2009 ISTITUTO PROFESSIONALE per l INDUSTRIA e l ARTIGIANATO

ESAME di STATO 2009 ISTITUTO PROFESSIONALE per l INDUSTRIA e l ARTIGIANATO ESAME di STATO 2009 ISTITUTO PROFESSIONALE per l INDUSTRIA e l ARTIGIANATO Materia: ELETTRONICA TELECOMUNICAZIONI & APPLICAZIONI Il circuito proposto appare abbastanza semplice perché si tratta di un dispositivo

Dettagli

Alimentatore stabilizzato con tensione di uscita variabile

Alimentatore stabilizzato con tensione di uscita variabile Alimentatore stabilizzato con tensione di uscita variabile Ivancich Stefano Classe 4 EA a.s. 2013/2014 Docenti: E. Minosso R. Bardelle Tecnologia e Progettazione di Sistemi Elettronici ed Elettrotecnici

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLISTUDIDIPAVIA Laurea in Ingegneria Elettronica e Informatica

UNIVERSITÀ DEGLISTUDIDIPAVIA Laurea in Ingegneria Elettronica e Informatica 7.09.0 Problema L interruttore indicato nel circuito in figura commuta nell istante t 0 dalla posizione AA alla posizione BB. Determinare le espressioni delle tensioni v (t) ev (t) per ogni istante di

Dettagli

ELETTRONICA : Compiti delle vacanze. Nome e Cognome:.

ELETTRONICA : Compiti delle vacanze. Nome e Cognome:. POR FSE 04-00 PARTE : LEGGI I SEGUENTI CAPITOLI DEL LIBRO DEL LIBRO L ENERGIA ELETTRICA, E RISPONDI ALLE DOMANDE. Capitoli 0- del libro L energia elettrica.. Che cosa è il magnetismo?e cosa si intende

Dettagli

Esercizi aggiuntivi Unità A2

Esercizi aggiuntivi Unità A2 Esercizi aggiuntivi Unità A2 Esercizi svolti Esercizio 1 A2 ircuiti in corrente alternata monofase 1 Un circuito serie, con 60 Ω e 30 mh, è alimentato con tensione V 50 V e assorbe la corrente 0,4 A. alcolare:

Dettagli

Contenuti dell unità + C A0 L

Contenuti dell unità + C A0 L 1 ontenuti dell unità Questa unità considera problemi di transitorio in reti: 1) contenenti un solo elemento reattivo (1 condensatore oppure 1 induttore) a) alimentate da generatori costanti in presenza

Dettagli

A UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Studi in Ingegneria Informatica Ricerca Operativa 1 Prima prova intermedia 19 aprile 2010

A UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Studi in Ingegneria Informatica Ricerca Operativa 1 Prima prova intermedia 19 aprile 2010 A UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Stdi in Ingegneria Informatica Ricerca Operativa Prima prova intermedia 9 aprile Esercizio Al ristorante Socari de primi de secondi tre dolci e qattro coperti

Dettagli

Lab 2: Progettazione di controllori PID e in spazio di stato per un motore elettrico (20+2 punti)

Lab 2: Progettazione di controllori PID e in spazio di stato per un motore elettrico (20+2 punti) Lab 2: Progettazione di controllori PID e in spazio di stato per n motore elettrico (202 pnti) Lca Schenato Email: schenato@dei.nipd.it 13 Febbraio 2006 1 Scopo L obiettivo di qesto laboratorio è di procedere

Dettagli

Misure di potenza. Misure di potenza. Misure di potenza a BF. Misure di potenza a RF Politecnico di Torino 1

Misure di potenza. Misure di potenza. Misure di potenza a BF. Misure di potenza a RF Politecnico di Torino 1 Misure di potenza Misure di potenza Misure di potenza a F 006 Politecnico di Torino 1 Obiettivi della lezione Metodologici problematiche di una misura di potenza corretta definizione del misurando concetti

Dettagli

INTENSITÀ DI CORRENTE E LEGGI DI OHM

INTENSITÀ DI CORRENTE E LEGGI DI OHM QUESITI 1 INTENSITÀ DI CORRENTE E LEGGI DI OHM 1. (Da Veterinaria 2014) Un filo di alluminio ha una sezione di 1,0 x 10-6 m 2. Il filo è lungo 16,0 cm ed ha una resistenza pari a 4,0 x 10-3 Ω. Qual è la

Dettagli

Esercitazione n 3: Amplificatore a base comune

Esercitazione n 3: Amplificatore a base comune Esercitazione n 3: Amplificatore a base comune 1) Per il circuito in Fig. 1 determinare il valore delle resistenze di polarizzazione affinché si abbia: I C = 0,2 ma; V C = 3 V; V E = 1,9 V. Sia noto che:

Dettagli

Corso di ELETTRONICA II modulo. Ingegneria Clinica, Ingegneria Biomedica e Ingegneria dei Sistemi. Prof. Domenico Caputo. Esame del 19 febbraio 2009

Corso di ELETTRONICA II modulo. Ingegneria Clinica, Ingegneria Biomedica e Ingegneria dei Sistemi. Prof. Domenico Caputo. Esame del 19 febbraio 2009 Esame del 19 febbraio 2009 Nel circuito di figura Is è un generatore di corrente con l andamento temporale riportato nel grafico. Determinare l'evoluzione temporale della V out e disegnarne il grafico

Dettagli

DEE POLITECNICO DI BARI LABORATORIO DI ELETTRONICA APPLICATA ESERCITAZIONE 2

DEE POLITECNICO DI BARI LABORATORIO DI ELETTRONICA APPLICATA ESERCITAZIONE 2 POLITECNICO DI BARI DEE DIPARTIMENTO ELETTROTECNICA ELETTRONICA Via E. Orabona, 4 70125 Bari (BA) Tel. 080/5460266 - Telefax 080/5460410 LABORATORIO DI ELETTRONICA APPLICATA Circuito di autopolarizzazione

Dettagli

Prova scritta Fondamenti di Elettronica B / BC 26 Gennaio 2011 COGNOME: NOME: CORSO DI LAUREA: INGEGNERIA

Prova scritta Fondamenti di Elettronica B / BC 26 Gennaio 2011 COGNOME: NOME: CORSO DI LAUREA: INGEGNERIA Prova scritta Fondamenti di Elettronica B / BC 26 Gennaio 2011 A COGNOME: NOME: CORSO DI LAUREA: INGEGNERIA MATRICOLA: Negli esercizi, ove necessario e salvo indicazioni contrarie, si consideri che i circuiti

Dettagli

PROVA SCRITTA di DISPOSITIVI ELETTRONICI del 27 Gennaio 2017

PROVA SCRITTA di DISPOSITIVI ELETTRONICI del 27 Gennaio 2017 PROVA SCRITTA di DISPOSITIVI ELETTRONICI del 27 Gennaio 2017 ESERCIZIO 1 Un transistore n + pn + (N Abase = 10 16 cm 3, W = 4 µm, S = 1 mm 2,µ n = 0.11 m 2 /Vs, τ n = 10 6 s) è polarizzato come in gura

Dettagli

Elettrotecnica Esercizi di riepilogo

Elettrotecnica Esercizi di riepilogo Elettrotecnica Esercizi di riepilogo Esercizio 1 I 1 V R 1 3 V 2 = 1 kω, = 1 kω, R 3 = 2 kω, V 1 = 5 V, V 2 = 4 V, I 1 = 1 m. la potenza P R2 e P R3 dissipata, rispettivamente, sulle resistenze e R 3 ;

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO 2016 - QUESTIONARIO QUESITO 1

LICEO SCIENTIFICO 2016 - QUESTIONARIO QUESITO 1 www.matefilia.it LICEO SCIENTIFICO 2016 - QUESTIONARIO QUESITO 1 È noto che e x2 dx = π. Stabilire se il nmero reale, tale che e x2 dx = 1, è positivo o negativo. Determinare inoltre i valori dei segenti

Dettagli

Politecnico di Torino DU Ingegneria Elettronica - AA Elettronica Applicata II - Workbook / Note per appunti - Gruppo argomenti 1

Politecnico di Torino DU Ingegneria Elettronica - AA Elettronica Applicata II - Workbook / Note per appunti - Gruppo argomenti 1 E2.1. ALIMENTATORI Tutti i circuiti e sistemi elettronici richiedono energia per funzionare; tale energia viene fornita tramite una o più alimentazioni, generalmente in forma di tensione continua di valore

Dettagli

Il contenuto di questo file e di completa proprieta del Politecnico di Torino. Lezione 3 1

Il contenuto di questo file e di completa proprieta del Politecnico di Torino. Lezione 3 1 Il contenuto di questo file e di completa proprieta del Politecnico di Torino. Lezione 3 1 Calcolo simbolico Lezione 3 2 Effetti di fulminazione 1/4 Modello di fulminazione elettrica Rete nel dominio del

Dettagli

Regolatori di tensione dissipativi. Regolatori LDO. Schema elettrico. Stabilità LDO Politecnico di Torino 1

Regolatori di tensione dissipativi. Regolatori LDO. Schema elettrico. Stabilità LDO Politecnico di Torino 1 Regolatori di tensione dissipativi 1 Schema elettrico Stabilità LDO 2 2003 Politecnico di Torino 1 Schema elettrico 3 Efficienza La tensione di headroom crea dei problemi: Alta potenza dissipata (necessita

Dettagli

1. Serie, parallelo e partitori. ES Calcolare la

1. Serie, parallelo e partitori. ES Calcolare la Maffucci: ircuiti in regime stazionario ver-00 Serie, parallelo e partitori S - alcolare la vista ai morsetti - e quella vista ai morsetti -D S alcolare la resistenza uivalente vista ai capi del generatore

Dettagli

Circuiti elettrici non lineari. Il diodo

Circuiti elettrici non lineari. Il diodo Circuiti elettrici non lineari Il diodo Misure con l oscilloscopio e con il multimetro Edgardo Smerieri Laura Faè PLS - AIF - Corso Estivo di Fisica Genova 009 Individuazione dei pin del diodo Anodo Anodo

Dettagli

Raddrizzatore monofase a doppia semionda con filtro capacitivo

Raddrizzatore monofase a doppia semionda con filtro capacitivo Raddrizzatore monofase a doppia semionda con filtro capacitivo Nel caso di carichi lineari, a parità di potenza attiva erogata, la corrente (sinusoidale) assorbita dalla sorgente è minima quando la corrente

Dettagli

Potenza in regime sinusoidale

Potenza in regime sinusoidale 26 Con riferimento alla convenzione dell utilizzatore, la potenza istantanea p(t) assorbita da un bipolo è sempre definita come prodotto tra tensione v(t) e corrente i(t): p(t) = v(t) i(t) Considerando

Dettagli

Laboratorio misure elettroniche ed elettriche: regolatori di tensione a tiristori

Laboratorio misure elettroniche ed elettriche: regolatori di tensione a tiristori Laboratorio misure elettroniche ed elettriche: regolatori di tensione a tiristori Circuiti di accensione per tiristori (Tavole E.1.1 - E.1.2) Considerazioni teoriche Per le debite considerazioni si fa

Dettagli

Alimentatore con uscita variabile

Alimentatore con uscita variabile D N400 LM7 SW F T 5 - + 4 D4 D + C 00uF VI GND VO R 0 R K D N400 + C uf A 4 8 0:8 BRIDGE R4,8K + C 0uF R,K V Versione del 6 ottobre 006 Alimentatore con uscita variabile Vogliamo progettare un alimentatore

Dettagli

Regolatori di Tensione

Regolatori di Tensione egolatori di Tensione I circuiti regolatori di tensione sono presenti in qualunque circuito elettronico con lo scopo di fornire le precise tensioni di alimentazione necessarie per il funzionamento dei

Dettagli

1N4001 LM317 VI GND. + C1 2200uF. + C2 10uF

1N4001 LM317 VI GND. + C1 2200uF. + C2 10uF Alimentatore con uscita variabile rev. del /06/008 pagina /0 D N400 LM7 SW F T 5 - + 4 D4 D + C 00uF VI GND VO 0 K D N400 + C uf A 4 8 0:8 BIDGE 4,8K + C 0uF,K V Alimentatore con uscita variabile Vogliamo

Dettagli

Modello di Ebers-Moll del transistore bipolare a giunzione

Modello di Ebers-Moll del transistore bipolare a giunzione D Modello di Ebers-Moll del transistore bipolare a giunzione Un transistore bipolare è un dispositivo non lineare che può essere modellato facendo ricorso alle caratteristiche non lineari dei diodi. Il

Dettagli

Modello matematico di un sistema fisico

Modello matematico di un sistema fisico Capitolo. NTRODUZONE. Modello matematico di n sistema fisico La costrzione del modello matematico è anche n procedimento che permette di comprendere a pieno il fenomeno fisico che si vol descrivere. Compromesso

Dettagli

A UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Studi in Ingegneria Informatica Ricerca Operativa 1 Seconda prova intermedia 13 giugno 2011

A UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Studi in Ingegneria Informatica Ricerca Operativa 1 Seconda prova intermedia 13 giugno 2011 A UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Stdi in Ingegneria Informatica Ricerca Operativa Seconda prova intermedia gigno Nome: Cognome: Matricola: voglio sostenere la prova orale il giorno venerdì //

Dettagli

AMPLIFICATORI INVERTENTI A SINGOLO TRANSISTORE

AMPLIFICATORI INVERTENTI A SINGOLO TRANSISTORE configurazione CE: AMPLIFICATORI INVERTENTI A SINGOLO TRANSISTORE configurazione CS: G. Martines 1 ANALISI IN CONTINUA Circuito di polarizzazione a quattro resistenze. NOTE: I parametri del modello a piccolo

Dettagli

CAPITOLO 4. Invertitore trifase di tensione in onda quadra e a PWM

CAPITOLO 4. Invertitore trifase di tensione in onda quadra e a PWM CAPITOLO 4 Invertitore trifase di tensione in onda qadra e a PWM 4. - L'invertitore trifase di tensione I principali motori in alternata tilizzati negli azionamenti elettrici sono motori trifase asincroni

Dettagli

RELAZIONE DI TELECOMUNICAZIONI ITIS Vobarno Titolo: I Transistor

RELAZIONE DI TELECOMUNICAZIONI ITIS Vobarno Titolo: I Transistor RLAZION DI TLCOMUNICAZIONI ITIS Vobarno Titolo: I Transistor Nome: Samuele Sandrini 4AT 05/10/14 Un transistor a giunzione bipolare (BJT Bipolar Junction Transistor) è formato da tre zone di semiconduttore

Dettagli

Figura 1 Figura 2. Dati : f = 45 Hz, V c = 350 V, R = 22 Ω, L 1 = 16 mh, L 2 = 13 mh.

Figura 1 Figura 2. Dati : f = 45 Hz, V c = 350 V, R = 22 Ω, L 1 = 16 mh, L 2 = 13 mh. 1 2 3 I U 1 2 Un utilizzatore trifase (U) è costituito da tre impedenze uguali, ciascuna delle quali è mostrata nella figura 2, collegate a WUDQJO ed è alimentato da una linea trifase caratterizzata da

Dettagli

Il diodo come raddrizzatore (1)

Il diodo come raddrizzatore (1) Il diodo come raddrizzatore () 220 V rms 50 Hz Come trasformare una tensione alternata in una continua? Il diodo come raddrizzatore (2) 0 Vγ La rettificazione a semionda Il diodo come raddrizzatore (3)

Dettagli

Amplificatori in classe A con accoppiamento capacitivo

Amplificatori in classe A con accoppiamento capacitivo Ottobre 00 Amplificatori in classe A con accoppiamento capacitivo amplificatore in classe A di Fig. presenta lo svantaggio che il carico è percorso sia dalla componente di segnale, variabile nel tempo,

Dettagli

R e R L. La soluzione per i(t) é quindi identica alla soluzione per Q(t) nel caso di un circuito RC, a meno delle dette sostituzioni:

R e R L. La soluzione per i(t) é quindi identica alla soluzione per Q(t) nel caso di un circuito RC, a meno delle dette sostituzioni: Circuiti L/LC Circuiti L La trattazione di un circuito L nel caso in cui venga utilizzato un generatore di tensione indipendente dal tempo é del tutto analoga alla trattazione di un circuito C, nelle stesse

Dettagli

VERIFICA DEL FUNZIONAMENTO DI UN PLL INTEGRATO

VERIFICA DEL FUNZIONAMENTO DI UN PLL INTEGRATO Corso di elettronica per telecomunicazioni - 4 esercitazione VERIFICA DEL FUNZIONAMENTO DI UN PLL INTEGRATO Docente del corso: prof. Giovanni Busatto Galletti Riccardo Matr. 165 Riccardo Galletti - www.riccardogalletti.com/appunti_gratis

Dettagli

Elettronica per l'informatica 21/10/03

Elettronica per l'informatica 21/10/03 Unità D: Gestione della potenza D.1 D.2 D.3 Alimentatori a commutazione D.4 Pilotaggio di carichi D.5 Gestione della potenza 1 2 componentistica e tecnologie riferimenti di tensione, regolatori e filtri

Dettagli

Dati numerici: f = 200 V, R 1 = R 3 = 100 Ω, R 2 = 500 Ω, C = 1 µf.

Dati numerici: f = 200 V, R 1 = R 3 = 100 Ω, R 2 = 500 Ω, C = 1 µf. ESERCIZI 1) Due sfere conduttrici di raggio R 1 = 10 3 m e R 2 = 2 10 3 m sono distanti r >> R 1, R 2 e contengono rispettivamente cariche Q 1 = 10 8 C e Q 2 = 3 10 8 C. Le sfere vengono quindi poste in

Dettagli

Pilotaggio high-side

Pilotaggio high-side Interruttori allo stato solido Introduzione Il pilotaggio high-side è più difficile da realizzare del low-side in quanto nel secondo un capo dell interruttore è a massa Non sempre è possibile il pilotaggio

Dettagli

Università degli Studi di Roma Tor Vergata Dipartimento di Ing. Elettronica corso di ELETTRONICA APPLICATA OSCILLATORI SINUSOIDALI A RETROAZIONE

Università degli Studi di Roma Tor Vergata Dipartimento di Ing. Elettronica corso di ELETTRONICA APPLICATA OSCILLATORI SINUSOIDALI A RETROAZIONE Università degli Studi di oma or Vergata Dipartimento di Ing. Elettronica corso di ELEONICA APPLICAA OSCILLAOI SINUSOIDALI A EOAZIONE INO: OSCILLAOE A SFASAMENO (I) - Z Z Z + + + v A v v Z Z Z v 0 v -

Dettagli

Elettrotecnica. a) Rappresentare con Thevenin il bipolo con teminali A-B contenente il trasformatore ideale. b) Calcolare v. zi x.

Elettrotecnica. a) Rappresentare con Thevenin il bipolo con teminali A-B contenente il trasformatore ideale. b) Calcolare v. zi x. Esercizio n 1 Data la rete di figura: 1 Ω Α 5 Ω 10 Α v 2 Ω k = 2 5 Ω Β 100 V a) appresentare con Thevenin il bipolo con teminali - contenente il trasformatore ideale. b) Calcolare v. Esercizio n 2 Data

Dettagli

Esercitazione n 2: Circuiti di polarizzazione (2/2)

Esercitazione n 2: Circuiti di polarizzazione (2/2) Esercitazione n 2: Circuiti di polarizzazione (2/2) 1) Per il circuito di in Fig. 1 dimensionare R in modo tale che la corrente di collettore di Q 1 sia 5 ma. Siano noti: V CC = 15 V; β = 150; Q1 = Q2

Dettagli

Alimentatore stabilizzato

Alimentatore stabilizzato Alimentatore stabilizzato Valerio Toso 1 Introduzione Spesso può sorgere la necessità di trasformare una tensione alternata sinusoidale (Vca) come quella proveniente dalla rete di distribuzione elettrica

Dettagli

METODO DEGLI ELEMENTI FINITI

METODO DEGLI ELEMENTI FINITI orso 01/013 METODO DEGI EEMENTI FINITI Analisi di Problemi di Instabilità (ckling) Il fenomeno dell'instabilità rigarda i corpi con almeno na dimensione molto piccola rispetto alle altre (ad esempio na

Dettagli

Il TRANSISTOR. Il primo transistor della storia

Il TRANSISTOR. Il primo transistor della storia Il TRANSISTOR Il primo transistor della storia Inventori del Transistor Il Transistor Bipolare a Giunzione (BJT) è stato inventato nei laboratori BELL nel 1948, da tre fisici: John Bardeen Walter Brattain,

Dettagli

P4 OSCILLATORI SINUSOIDALI

P4 OSCILLATORI SINUSOIDALI P4 OSILLATOI SINUSOIDALI P4. Dimensionare un oscillatore a ponte di Wien con amplificatore operazionale, per una frequenza f 6 khz, utilizzando un termistore NT per il controllo automatico di guadagno.

Dettagli

Regolatori switching. Convertitore Boost. Analisi modo continuo. Protezioni e disturbi Politecnico di Torino 1

Regolatori switching. Convertitore Boost. Analisi modo continuo. Protezioni e disturbi Politecnico di Torino 1 Regolatori switching 1 Analisi modo continuo Protezioni e disturbi 2 2003 Politecnico di Torino 1 Analisi modo continuo 3 Schema La caratteristica peculiare del convertitore boost è che la tensione d uscita

Dettagli

Documento #: Doc_a9_(4).doc. Il punzonamento

Documento #: Doc_a9_(4).doc. Il punzonamento Il pnzonamento Il pnzonamento è qel fenomeno prodotto da na forza applicata s n area relativamente contenta, in na strttra bidimensionale piana Il pnzonamento provoca na rottra per taglio con traslazione,

Dettagli

Esempi di progetto di alimentatori

Esempi di progetto di alimentatori Alimenaori 1 Esempi di progeo di alimenaori Progeo di alimenaore senza circuio di correzione del faore di poenza (PFC) Valore del condensaore Correne di picco Scela diodi Correne RMS Progeo di alimenaore

Dettagli

RETI LINEARI R 3 I 3 R 2 I 4

RETI LINEARI R 3 I 3 R 2 I 4 RETI LINERI 1 Leggi di Kirchoff. Metodo delle correnti di maglia R 1 R 3 I 1 I 3 E 1 J 1 J 2 J 3 I 2 I 4 R 4 I 5 R 5 I 6 R 6 J 4 R 7 Il calcolo delle correnti e delle differenze di potenziale in un circuito

Dettagli

Generatore di Funzioni

Generatore di Funzioni Generatore di Funzioni Tipo di onda Come impostare una certa frequenza? Hz, khz, MHz. Oscilloscopio CH1 nel tempo CH2 nel tempo XY (CH1 vs. CH2) DUAL entrambi Lettura: Valore/DIVISIONE Ogni quadrato corrisponde

Dettagli

Convertitori Elettronici di Potenza

Convertitori Elettronici di Potenza Convertitori Elettronici di Potenza Generatore Blocco di Potenza (commutazione) Carico/Rete V 1, f 1 V 2, f 2 Blocco di Controllo Schema di principio di un convertitore di potenza Classificazione dei Convertitori

Dettagli

Filtri di Alimentazione

Filtri di Alimentazione Filtri di Alimentazione Appendice al modulo relativo al Diodo giovedì 6 febbraio 009 Corso di Elettronica 1 premessa Esaminando il diodo a semiconduttore sono stati studiati i circuiti raddrizzatori a

Dettagli

LEGGE DI OHM. Inizieremo a trattare il caso in cui il circuito elettrico risulta schematizzabile con soli parametri in serie :

LEGGE DI OHM. Inizieremo a trattare il caso in cui il circuito elettrico risulta schematizzabile con soli parametri in serie : EGGE D OHM nizieremo a trattare il caso in cui il circuito elettrico risulta schematizzabile con soli parametri in serie : Supponiamo nota la corrente e quindi incognita la tensione da applicare al circuito.

Dettagli

INDICE. Capitolo 3 Caratteristiche dei LED 39

INDICE. Capitolo 3 Caratteristiche dei LED 39 ALIMENTATORI PER LED INDICE Capitolo 1 Introduzione pag. 1 1.0 Illuminazione a LED: un mondo in evoluzione 1 1.1 Contenuti del manuale 6 1.2 Elenco dei circuiti presentati nel manuale 7 1.3 Aspetti di

Dettagli

Corso di ELETTRONICA INDUSTRIALE. Raddrizzatori con carico capacitivo.

Corso di ELETTRONICA INDUSTRIALE. Raddrizzatori con carico capacitivo. Corso di ELETTRONICA INDUSTRIALE Raddrizzatori con carico capacitivo. Impatto sulla rete e filtraggio passivo Argomenti trattati Analisi di un raddrizzatore a semionda Raddrizzatori a doppia semionda Impatto

Dettagli

Amplificatore differenziale a BJT

Amplificatore differenziale a BJT mplificatore differenziale a JT L amplificatore differenziale è caratterizzato da due ingressi e fornisce in uscita idealmente un segnale proporzionale alla differenza tra gli ingressi, ovvero: V V V o

Dettagli

Sistemi elettronici di conversione

Sistemi elettronici di conversione Sistemi elettronici di conversione (conversione ac-dc, ac-ac, dc-dc, dc-ac) C. Petrarca Cenni su alcuni componenti elementari Diodo, tiristore, contattore statico, transistore Interruttore ideale interruttore

Dettagli

DIODO. La freccia del simbolo indica il verso della corrente.

DIODO. La freccia del simbolo indica il verso della corrente. DIODO Si dice diodo un componente a due morsetti al cui interno vi è una giunzione P-N. Il terminale del diodo collegato alla zona P si dice anodo; il terminale collegato alla zona N si dice catodo. Il

Dettagli

Appunti tratti dal videocorso di Elettrotecnica 1 del prof. Graglia By ALeXio

Appunti tratti dal videocorso di Elettrotecnica 1 del prof. Graglia By ALeXio Appunti tratti dal videocorso di Elettrotecnica 1 del prof. Graglia By ALeXio Parte f Variabili di stato In un dato istante di tempo, l energia immagazzinata nell elemento reattivo (condensatore od induttore)

Dettagli

Problema 1. la corrente iniziale nel circuito (cioè non appena il circuito viene chiuso)

Problema 1. la corrente iniziale nel circuito (cioè non appena il circuito viene chiuso) ESERCIZI SUI CIRCUITI RC Problema 1 Due condensatori di capacità C = 6 µf, due resistenze R = 2.2 kω ed una batteria da 12 V sono collegati in serie come in Figura 1a. I condensatori sono inizialmente

Dettagli

Formulario di CIRCUITI ELETTRONICI ANALOGICI L-A

Formulario di CIRCUITI ELETTRONICI ANALOGICI L-A Formulario di CIRCUITI ELETTRONICI ANALOGICI L-A Gennaio - Marzo 2009 Identità ed equazioni relative all elettronica analogica tratti dalle lezioni del corso di Circuiti Elettronici Analogici L-A alla

Dettagli

Matematica Computazionale(6cfu) Ottimizzazione(8cfu) (a.a , lez.7)

Matematica Computazionale(6cfu) Ottimizzazione(8cfu) (a.a , lez.7) Docente: Marco Gaviano (e-mail:gaviano@nica.it) Corso di Larea in Infomatica Corso di Larea in Matematica Matematica Comptazionale(6cf) Ottimizzazione(8cf) (a.a. -4, lez.7) Matematica Comptazionale, Ottimizzazione,

Dettagli

Elettronica generale - Santolo Daliento, Andrea Irace Copyright The McGraw-Hill srl

Elettronica generale - Santolo Daliento, Andrea Irace Copyright The McGraw-Hill srl 1 1. Per il circuito raddrizzatore a doppia semionda di Fig. 3.21 si valuti la massima tensione inversa che può esser presente su ogni diodo e si disegni l uscita del raddrizzatore nel caso in cui il valore

Dettagli

Dispositivi elettronici Esperienze di laboratorio

Dispositivi elettronici Esperienze di laboratorio Dispositivi elettronici Esperienze di laboratorio Universitá degli Studi di L Aquila Massimo Lucresi Luigi Pilolli Mariano Spadaccini maggio 2002 Esperienza n. 1 Analisi della risposta in frequenza di

Dettagli

Circonferenza. Matteo Tugnoli. February 26, 2012

Circonferenza. Matteo Tugnoli. February 26, 2012 Circonferenza Matteo Tugnoli February 26, 2012 Versione preliminare, NON esente da errori, se il lettore riscontrasse delle imprecisioni può gentilmente segnalarle a matteo_tugnoli@yahoo.it 1 Luogo dei

Dettagli

Questa parte tratta le problematiche del pilotaggio low-side di carichi di potenza: Pilotaggio low-side con MOS. Pilotaggio low-side con BJT

Questa parte tratta le problematiche del pilotaggio low-side di carichi di potenza: Pilotaggio low-side con MOS. Pilotaggio low-side con BJT Interruttori allo stato solido 1 Questa parte tratta le problematiche del pilotaggio low-side di carichi di potenza: con MOS con BJT Velocità di commutazione MOS Velocità di commutazione BJT 2 2003 Politecnico

Dettagli

STIMA DELL INCERTEZZA ESEMPIO 2: METODO GASCROMATOGRAFICO

STIMA DELL INCERTEZZA ESEMPIO 2: METODO GASCROMATOGRAFICO P.le R. Morandi, - 0 MILANO SIMA DELL INCEREZZA ESEMPIO : MEODO GASCROMAOGRAFICO RELAORE: L. CAVALLI (UNICHIM) Corso: SISEMA DI GESIONE PER LA QUALIA NEI LAORAORI DI ANALISI. Stima ed espressione dell

Dettagli

Fisica II. 7 Esercitazioni

Fisica II. 7 Esercitazioni Esercizi svolti Esercizio 7.1 Il campo magnetico che agisce perpendicolarmente ad un circuito costituito da 3 spire di 3 cm di diametro, passa da un valore di.4t a -.65T in 18 msec. Calcolare la tensione

Dettagli

Misure Elettriche ed Elettroniche Esercitazioni Lab - Circuiti con diodi e condensatori 1. Circuiti con diodi e condensatori

Misure Elettriche ed Elettroniche Esercitazioni Lab - Circuiti con diodi e condensatori 1. Circuiti con diodi e condensatori Esercitazioni Lab - Circuiti con diodi e condensatori 1 Circuiti con diodi e condensatori Esercitazioni Lab - Circuiti con diodi e condensatori 2 Circuito con diodo e condensatore Consideriamo un circuito

Dettagli

Scopo di un alimentatore stabilizzato è di fornire una tensione di alimentazione continua di alcuni

Scopo di un alimentatore stabilizzato è di fornire una tensione di alimentazione continua di alcuni Gli alimentatori stabilizzati rev. 1 del 22/06/2008 pagina 1/21 Gli alimentatori stabilizzati Scopo di un alimentatore stabilizzato è di fornire una tensione di alimentazione continua di alcuni volt (necessaria

Dettagli

Nota sull iperbole equilatera

Nota sull iperbole equilatera Paolo iviglia Nota sll iperbole eqilatera Un eqazione del tipo = rappresenta na crva detta iperbole eqilatera, la qale è costitita da de rami sitati nel primo e terzo qadrante se > 0, nel secondo e qarto

Dettagli

Laboratorio di Elettronica T Esperienza 6 Circuiti a diodi 1

Laboratorio di Elettronica T Esperienza 6 Circuiti a diodi 1 Laboratorio di Elettronica T Esperienza 6 Circuiti a diodi 1 Cognome Nome Matricola Postazione N 1 Misura delle resistenze La corrente nei circuiti che dovrete analizzare nel seguito verranno misurate

Dettagli