Presentazione del Sottoprogetto B Ampliamento rete di siti e spazi protetti e/o sensibili

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1 Presentazione del Sottoprogetto B Ampliamento rete di siti e spazi protetti e/o sensibili 22 ottobre 2011 Centro per l educazione ambientale e la sostenibilità Lago di Baratz Modello di di linee guida sulla segnaletica e e la la gestione dei dei sentieri dott. agr. Mariolina Pianezzola

2 I SENTIERI: PUNTI DI FORZA Valorizzazione di peculiarità ambientali e paesistiche uniche Connessione tra emergenze di interesse storico e culturale Creazione di Rete di percorsi escursionistici (Comprensori escursionistici/itinerari di lunga percorrenza) con ricadute per l economia locale Interesse per gli operatori turistici per possibile estensione delle presenze turistiche durante l anno

3 I SENTIERI: PUNTI DI DEBOLEZZA Mancanza di una organizzazione del patrimonio di conoscenze che riguardano i sentieri Mancata condivisione di informazioni custodite da Enti e organismi diversi (Regione, Provincia, Comunità Montane, Parchi, Comuni, Associazioni locali) Precario stato di molti tracciati con difficile percorribilità per presenza di vegetazione invasiva, per mancanza di interventi manutentivi, per accessibilità Carenza di fondi per la manutenzione Mancanza di una attività promozionale omogenea e coerente di area vasta

4 Sottoprogetto B Ampliamento reti di siti e spazi protetti e/o sensibili Amministrazione Comunale di Sassari Settore Politiche ambientali e Verde pubblico descrizione di buone prassi per la sistemazione e l adeguamento della sentieristica LINEE GUIDA PER LA REALIZZAZIONE DEI SENTIERI LINEE GUIDA PER LA REALIZZAZIONE DELLA SEGNALETICA

5 LINEE GUIDA PER LA REALIZZAZIONE DEI SENTIERI Utilizzo di tecniche che si ispirano all ingegneria naturalistica: principali tipologie di intervento trattate Selciatura Gradinata in pietra Graticciata viva Dissesto su versante Palificata Fascinata Canalette in legno Sistemazione di sentiero soggetto ad erosione Muro a secco Recinzione Passaggio su area umida Creazione di sistema dunale

6 SCHEDE TECNICHE

7 DISSESTO SU VERSANTE FUNZIONE: sostenere, delimitare e ripristinare la funzionalità complessiva lungo tratti di sentiero a mezzacosta o su ghiaioni instabili laddove lo scavo in sterro risulterebbe inaffidabile CARATTERISTICHE: contenimento e consolidamento della scarpata di monte mediante la realizzazione o il rifacimento di muretti a secco palificate di sostegno della scarpata di valle inerbimento delle superfici di intervento POSIZIONAMENTO: tratti di sentiero a mezzacosta o su terreni instabili tendenti a blandi smottamenti

8 SELCIATURA FUNZIONE: agevolare la percorribilità di tratti umidi e/o fangosi e ripristino di selciati esistenti CARATTERISTICHE: messa in opera di pietrame reperito in loco sull intera superficie di un tratto di sentiero blocchi di dimensioni maggiori lungo i bordi e pietre di dimensioni inferiori al centro, ben addossati ed ammorsati fra loro con aggiunta di pietrisco a costipare e stabilizzare il manufatto POSIZIONAMENTO: tratti di sentiero caratterizzati da ristagno o presenza di acqua e fango

9 GRATICCIATA VIVA FUNZIONE: contenimento dell'erosione superficiale lungo il pendio stabilizzazione di versanti piuttosto ripidi CARATTERISTICHE: costituita da pali in legno (castagno o larice) di sostegno, robusti, diritti (lungh.: 1,2-1,5 m, Ø: mm) infissi verticalmente nel terreno talee di salice intrecciate (lungh. 1,5 m) poste a scavalco dei tronchi infissi al suolo sulla parte emergente (1/3 L) il legname così posato sul terreno forma sul pendio una sorta di gradone POSIZIONAMENTO: lungo versanti soggetti a erosione idrica superficiale

10 GRADINATA IN LASTRE DI PIETRA FUNZIONE: superare un dato dislivello in poco spazio orizzontale e impedire la formazione di fenomeni erosivi CARATTERISTICHE: pietrame reperito in loco, preferibilmente blocchi rocciosi di dimensioni adeguate, in alternativa gradoni in legno, con impiego di tondame scortecciato di legno durabile le dimensioni del gradino dipendono strettamente dalla natura del terreno (alzate 20 cm e pedate 25 cm) realizzazione di un contro-gradino a valle per stabilizzare il manufatto POSIZIONAMENTO: brevi e ripidi tratti di sentiero in cui non è possibile o conveniente realizzare dei tornanti

11 SISTEMAZIONE DI FENOMENI EROSIVI FUNZIONE: ripristino del piano di calpestio compromesso da fenomeni erosivi, dal passaggio degli animali e da modesti smottamenti delle scarpate CARATTERISTICHE: rimozione del materiale litoide instabile eliminazione dei percorsi alternativi compensazione del piano di calpestio ripristino della larghezza utile predisposizione di ostacoli dissuasori e formazione di cordolini taglia acqua posizionati obliquamente lungo il piano di calpestio del sentiero per favorire l allontanamento dell acqua di scolo

12 LINEE GUIDA PER LA REALIZZAZIONE DELLA SEGNALETICA analisi e descrizione di altre esperienze in Italia analisi e descrizione di altre esperienze in Europa definizione di criteri per la realizzazione della segnaletica: in accordo con le indicazioni del Club Alpino Italiano poco impattante dal punto di vista paesaggistico e ambientale realizzabile a costi contenuti di facile manutenzione

13 LA SEGNALETICA VERTICALE Per segnaletica verticale o principale si intende quella fissata su appositi sostegni infissi nel terreno e collocati in prossimità del tracciato La segnaletica verticale comprende le seguenti tipologie: tabella segnavia tabella di località

14 TABELLA SEGNAVIA FUNZIONE: indica la direzione delle località di destinazione del sentiero e i tempi di percorrenza per un camminatore medio CARATTERISTICHE: Dimensioni: 55x15 cm. Spessore 10 mm, punta a freccia colori: fondo, bianco; punta, rosso; coda, rossobianco-rosso; scritte, nero possibilità di ospitare nella punta il logo o la sigla di un sentiero POSIZIONAMENTO: collocato alla partenza dell itinerario e negli incroci più importanti

15 TABELLA DI LOCALITA FUNZIONE: indica la località in cui è situata e la relativa quota altimetrica CARATTERISTICHE: dimensioni: 25x15 cm. Spessore 10 mm, - materiale: bilaminato plastico tipo Print Hpl MEG scritte e colore digitalizzati POSIZIONAMENTO: collocata nei punti più significativi dell itinerario fissata sullo stesso palo di sostegno delle tabelle segnavia

16 POSA DEI CARTELLI CON PALI DI SOSTEGNO FUNZIONE: supportare gli elementi di indicazione in prossimità del sentiero escursionistico CARATTERISTICHE: palo di sostegno in legno a sezione quadrata (8x8x220 cm), con punta alla base, catramata per i primi 60 cm di lunghezza, verniciatura con impregnante a tre mani e fori predisposti per il montaggio palo di sostegno infisso e ancorato al suolo previo scavo h 60 cm POSIZIONAMENTO: collocato alla partenza dell itinerario, agli incroci più importanti e nei punti più significativi del tracciato

17 FUNZIONE: fissare gli elementi di indicazione in prossimità del sentiero escursionistico POSA DEI CARTELLI SENZA PALI DI SOSTEGNO CARATTERISTICHE: staffa posteriore di sostegno in legno di larice a sezione rettangolare cm 8x4x35, su cui verrà ancorata la tabella segnavia, verniciatura con impregnante a tre mani e fori predisposti per il montaggio staffa fissata direttamente sulla roccia a mezzo di viti ad espansione (spit) del diametro di 6 mm, con boiacca cementizia o resine di fissaggio per la saturazione dei fori POSIZIONAMENTO: collocato direttamente su roccia agli incroci più importanti e nei punti più significativi del tracciato

18 I MATERIALI: il multistrato laminato plastico MATERIALE: multistrato laminato plastico autoportante per esterno HPL costituito da strati di fibre cellulosiche (70%) impregnate con resine fenoliche termoindurenti (30%), sottoposte a un processo ad alta pressione, resistente a intemperie e luce (10 anni), durevole(resistenza meccanica 15 anni), non richiede alcuna specifica manutenzione CARATTERISTICHE: spessore delle tabelle: mm 10 colore base: 1813 PIN. 66 (bianco avorio) parti in rosso, su punta a freccia e coda, in stampa digitale scritte: in stampa digitale di colore nero, serigrafate o pantografate e verniciate di nero ELABORAZIONE DEL TESTO carattere: Arial Modello di di linee guida sulla segnaletica e e la la gestione dei dei sentieri

19 LA SEGNALETICA ORIZZONTALE Per segnaletica orizzontale o intermedia si intende quella al suolo, posizionata usualmente sui sassi per indicare la continuità, in entrambe le direzioni, di un itinerario segnalato La segnaletica orizzontale comprende le seguenti tipologie: segnavia bianco-rosso segnavia rosso-bianco-rosso con numero del sentiero picchetto segnavia ometto di pietre

20 SEGNAVIA SU ROCCIA FUNZIONE: il segnavia bianco-rosso indica la continuità di un sentiero CARATTERISTICHE: colori: bianco-rosso dimensioni: cm 15x8 la segnaletica intermedia deve essere chiara, visibile ed efficace, senza eccedere nella quantità POSIZIONAMENTO: va realizzato nelle immediate vicinanze dei bivi e ad ogni 5/10 minuti di cammino, se il sentiero è evidente, altrimenti a distanza più ravvicinata, rispettando le caratteristiche ambientali dei luoghi

21 PICCHETTO SEGNAVIA FUNZIONE: il picchetto segnavia indica la continuità di un sentiero su terreni aperti (prati e pascoli) privi di elementi naturali di riferimento CARATTERISTICHE: dimensioni: sez. 8x8 cm; h 100 cm (per 35 cm infisso nel terreno) materiale: legno stagionato e verniciato con 3 mani di impregnante colore: sostegno, legno naturale; sommità, segnavia bianco-rosso sull intera circonferenza POSIZIONAMENTO: infisso nel terreno lungo il sentiero o la traccia di sentiero

22 OMETTO DI PIETRE FUNZIONE: l ometto di pietre indica la continuità del sentiero su terreni aperti d alta montagna CARATTERISTICHE: costituito da una costruzione di forma piramidale ottenuta dalla sovrapposizione di pietre a secco altezza media 70 cm rappresenta una ulteriore tipologia di segnaletica orizzontale dove abbondano i sassi, gli ometti di pietra sono da preferire alla segnaletica a vernice ed ai picchetti segnavia POSIZIONAMENTO: il manufatto deve permettere l individuazione del tracciato anche in condizioni di scarsa visibilità

23 LA SEGNALETICA DESCRITTIVA La segnaletica descrittiva illustra e visualizza le caratteristiche dell itinerario per fornire all utente tutte le informazioni sulla percorribilità, sul contesto, sugli eventuali divieti e sull accoglienza turistica La segnaletica descrittiva comprende le seguenti tipologie: pannello descrittivo leggio etichetta botanica

24 PANNELLO D INSIEME FUNZIONE: rappresenta l insieme degli itinerari della zona e fornisce un inquadramento geografico, ambientale e storico CARATTERISTICHE: dimensioni esterne massime del pannello (bilaminato plastico tipo Print Hpl MEG): 140x110 cm, tetto in legno di protezione sporgente di 30 cm montanti in legno: sezione quadrata (10x10 cm), punta catramata alla base, ancorati al suolo previo scavo h 100 cm getto di calcestruzzo cementizio mascherato POSIZIONAMENTO: principali zone di accesso, centri abitati opportunamente

25 UN ESPERIENZA CONCRETA: I SENTIERI ALPINI DELLA PROVINCIA DI CUNEO

26 INIZIATIVA LEGISLATIVA E FONTE DI FINANZIAMENTO LEGGE 23 MARZO 2001 n. 93 Disposizioni in campo ambientale Articolo 8 comma 2 Per la sistemazione dei sentieri di alta quota situati nella Provincia di Cuneo, è autorizzata la spesa di L per ciascuno degli anni 2000, 2001 e 2002 da assegnare all Amministrazione provinciale.

27 SOGGETTI COINVOLTI MINISTERO DELL AMBIENTE Erogazione del finanziamento PROVINCIA DI CUNEO Ente gestore e coordinatore CONSULTA DELL ESCURSIONISMO Consultazione ed elaborazione progettuale

28 IL RUOLO DELL AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Il Piano Strategico di Intervento per l Escursionismo L Amministrazione Provinciale di Cuneo ha gestito e coordinato nel periodo il Piano Strategico per l Escursionismo finalizzato alla Piano articolato in 4 azioni: 1. REALIZZAZIONE DEL CATASTO DEI SENTIERI 2. INTERVENTI DI SISTEMAZIONE DEI SENTIERI E DI ADEGUAMENTO DELLA SEGNALETICA 3. PIANO DI PROMOZIONE 4. INIZIATIVE TRANSFRONTALIERE

29 RAPPRESENTANZA E PROGETTAZIONE PARTECIPATA La Consulta dell Escursionismo Prevista dal Piano e costituita dalla Giunta Provinciale il 13 novembre 2001 con deliberazione n. 817, si configura come organo consultivo, sede di discussione e di elaborazione delle azioni e dei progetti per: garantire la necessaria omogeneità operativa assicurare la massima integrazione con le altre iniziative in corso nel territorio montano dare continuità al programma di interventi dopo il suo completamento

30 LA CONSULTA DELL ESCURSIONISMO la composizione : N. ENTE O ORGANISMO RAPPRESENTATO 1 Amministrazione Provinciale di Cuneo 2 Comunità Montana Valli Po, Bronda e Infernotto 3 Comunità Montana Valle Varaita 4 Comunità Montana Valle Maira 5 Comunità Montana Valle Grana 6 Comunità Montana Valle Stura 7 Comunità Montana Valli Gesso Vermenagna Pesio 8 Comunità Montana Valli Monregalesi 9 Comunità Montana Alta Val Tanaro 10 Comunità Montana Alta Langa 11 Comunità Montana Langa Cebana 12 Comunità Montana Langa delle Valli Bormida e Uzzone 13 Ente di Gestione del Sistema delle Aree Protette della Fascia Fluviale del Po Tratto Cuneese N. ENTE O ORGANISMO RAPPRESENTATO 14 Ente di Gestione del Parco delle Alpi Marittime 15 Ente di Gestione Parchi e Riserve Naturali Cuneesi 16 Associazione Grande Traversata delle Alpi 17 Club AIpino Italiano Associazione Le Alpi del Sole 18 Federazione Italiana Escursionisti Associazione Turistica Val Maudagna 19 Pro Natura Cuneo 20 Collegio Regionale Guide Alpine del Piemonte 21 Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese 22 Associazione Accompagnatori Naturalistici 23 Associazione Giovane Montagna 24 Compagnia del Buon Cammino

31 I GRUPPI DI LAVORO A fianco della Provincia e della Consulta dell Escursionismo operano DUE gruppi di lavoro: COMITATO TECNICO PER LA CARTOGRAFIA, che collabora alla definizione dei contenuti del Catasto dei sentieri COMITATO TECNICO PER LA SEGNALETICA, impegnato nella definizione delle modalità di adeguamento della segnaletica

32 IL CATASTO DEI SENTIERI Architettura del. G.I.S Battesimo e codifica dei percorsi vettorializzati Battesimo dei posti tappa e rifugi Identificazione della palinatura Dati associati ai tematismi grafici

33 NUOVA BASE CARTOGRAFICA A COLORI Scala 1:

34 AZIONE 2: LE PRIORITA D INTERVENTO PERCORSO della GTA (Grande Traversata delle Alpi) SENTIERI DI COLLEGAMENTO della GTA TRACCIATI AD ANELLO DI INTERESSE STORICO E CULTURALE SENTIERI DI PENETRAZIONE TRANSFRONTALIERA

35 AZIONE 2: LA COPERTURA FINANZIARIA FINANZIAMENTO PUBBLICO: 100 % DEI LAVORI 12 % DELLE SPESE TECNICHE DI PROGETTAZIONE E DIREZIONE LAVORI 50 % DEL 20% DELL IMPORTO LAVORI DESTINATO ALLA MANUTENZIONE QUINQUENNALE

36 AZIONE 2: LE MODALITA APPLICATIVE DEL PIANO STRATEGICO 1 FASE: PRIMI MESI DEL 2002 PROPOSTE DAL TERRITORIO INVIATE ALLA PROVINCIA CHE GESTISCE ANCHE ASPETTI ECONOMICI E AFFIDAMENTI DI INCARICO PRIME PROPOSTE: ENTI PARCO (ALPI MARITTIME ALTA VALLE PESIO E TANARO) 2 FASE: DAL DICEMBRE DEL 2002 A SEGUITO DI UNA DELIBERA QUADRO DELLA PROVINCIA, CAMBIANO LE MODALITA OPERATIVE: GLI ENTI PROPONENTI TRASMETTONO ALLA PROVINCIA I PROGETTI DEFINITIVI UNA COMMISSIONE DI VALUTAZIONE PROVINCIALE ESAMINA I PROGETTI ED ESPRIME UN PARERE TECNICO STIPULA DI UNA CONVENZIONE TRA ENTE E PROVINCIA L ENTE PROPONENTE GESTISCE L APPALTO

37 AZIONE 2: DIFFICOLTA OPPORTUNITA breve periodo per la realizzazione dei lavori in quota (mediamente da giugno a ottobre) limitata disponibilità di imprese e di addetti tradizionalmente operanti nel settore del ripristino dei sentieri Occasione occupazionale in montagna formazione di nuovi addetti e acquisizione di professio-nalità

38 SISTEMAZIONE DISSESTO CON PALIFICATA SENTIERO INTERESSATO: Lago delle Rovine - Rifugio Genova PRIMA ENTE APPALTANTE: Parco delle Alpi Marittime ANNO DI INTERVENTO: 2004 DOPO

39 SISTEMAZIONE DISSESTO CON MURI DI SOSTEGNO SENTIERO INTERESSATO: Rifugio Malinvern Colle di Valscura PRIMA ENTE APPALTANTE: Parco delle Alpi Marittime ANNO DI INTERVENTO: 2003 DOPO

40 REALIZZAZIONE DI MURO IN PIETRA A VALLE DEL SENTIERO SENTIERO INTERESSATO: Terme di Valdieri Colle del Chiapous ENTE APPALTANTE: Parco delle Alpi Marittime ANNO DI INTERVENTO: 2003

41 SISTEMAZIONE DI SENTIERO MEDIANTE SELCIATURA PRIMA SENTIERO INTERESSATO: Rifugio Mondovì Porta Sestrera ENTE APPALTANTE: Comunità Montana Valli Monregalesi ANNO DI INTERVENTO: 2004 DOPO

42 SISTEMAZIONE DI SENTIERO MEDIANTE SELCIATURA PRIMA SENTIERO INTERESSATO: Terme di Valdieri Colle del Chiapous ENTE APPALTANTE: Parco delle Alpi Marittime ANNO DI INTERVENTO: 2004 DOPO

43 SISTEMAZIONE DI SENTIERO MEDIANTE GRADINATE IN LEGNO SENTIERO INTERESSATO: Rifugio Mondovì Porta Sestrera ENTE APPALTANTE: Comunità Montana Valli Monregalesi ANNO DI INTERVENTO: 2004

44 SISTEMAZIONE DI SENTIERO MEDIANTE GRADINATE IN PIETRA SENTIERO INTERESSATO: Terme di Valdieri Colle del Chiapous ENTE APPALTANTE: Parco delle Alpi Marittime ANNO DI INTERVENTO: 2003

45 PASSAGGIO SU AREA UMIDA SENTIERO INTERESSATO: Verso il Colle del Birrone PRIMA ENTE APPALTANTE: Comunità Montana Valle Maira ANNO DI INTERVENTO: 2004 DOPO

46 PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA REGIONE PIEMONTE: OPPORTUNITA Misura 313 Azione 1 sostiene, grazie al coordinamento delle Province, la pianificazione e la realizzazione di interventi per la valorizzazione dell escursionismo Azione 2 è sviluppata dai GAL (Gruppi di Azione Locale) per sostenere le microimprese turistiche nella realizzazione di interventi a favore della fruibilità degli itinerari (noleggio MTB, punti di sosta per cavalli e asini, )

47 Grazie per l attenzione

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