L irc: l Insegnamento della Religione Cattolica

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1 L irc: l Insegnamento della Religione Cattolica

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4 LA SCELTA DELLA RELIGIONE CATTOLICA Quando l adolescente sceglie di avvalersi dell ora di religione deve tenere presente che tale scelta nasce: A. da un bisogno culturale: La sua intelligenza è capace di intraprendere analisi più profonde e trovare soluzione a problemi complessi. Ciò chiede risposte nuove più convincenti.

5 L IRC (insegnamento della religione cattolica), come tutte le altre discipline, concorre alla crescita umana e culturale dello studente CLASSE PRIMA n. ore settimanali di un Liceo scientifico RELIGIONE ITALIANO LATINO STORIA GEOGRAFIA INGLESE MATEMATICA SCIENZE ARTE ED. FISICA FISICA OPZIONALI OBBL. FACOLTATIVE

6 Attraverso l IRC lo studente è in grado di decifrare e capire maggiormente l ambiente in cui vive, trovando chiavi interpretative personali e culturalmente sostenibili.

7 L IRC offre elementi per scelte consapevoli e responsabili di fronte al problema religioso. Pertanto l IRC è proposta a tutti, credenti e non credenti.

8 La vita dell adolescente è inserita in un mondo plasmato di Cristianesimo. Oggi bisogna conoscerlo bene per potersi confrontare positivamente con le altre culture. L ignoranza troppo spesso genera sottomissione, intolleranza e razzismo. Il Cristianesimo con i suoi valori aiuta certamente a essere cittadini responsabili e rispettosi di tutti.

9 LA SCELTA DELLA RELIGIONE Quando l adolescente sceglie di avvalersi dell ora di religione deve tenere presente che tale scelta nasce: B. da una esigenza di libertà: perché l adolescente diventi maturo ha bisogno di confrontarsi in modo critico con tutta la realtà : ciò che avviene attorno a sé e dentro di sé.

10 La religione è una parte della realtà. Conoscendola, l uomo è più libero di scegliere. i. a L = c Informazione x adattamento Libertà = condizionamenti

11 L IRC, a differenza delle altre materie, discute della qualità della vita delle persone mettendo molti punti in discussione. Lo stato, in virtù del principio della libertà di coscienza, lascia agli studenti e ai genitori la libertà di scelta.

12 LA SCELTA DELLA RELIGIONE Quando l adolescente sceglie di avvalersi dell ora di religione deve tenere presente che tale scelta nasce: C. dal bisogno di trovare un senso alla sua vita. Ognuno può vivere o sopravvivere senza molte cose, ma non senza un perché.

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14 Documenti

15 Documenti dalla Costituzione della Repubblica italiana art. 3 "La Repubblica italiana, riconoscendo il valore della cultura religiosa e tenendo conto che i principi del cattolicesimo fanno parte del patrimonio storico del popolo italiano, continuerà ad assicurare, nel quadro delle finalità della scuola, l'insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche". Accordo di revisione del Concordato Lateranense tra la Repubblica italiana e la Santa Sede (articolo 9.2) del 1984

16 La religione cattolica... "appartiene da sempre al popolo italiano nel quale si è largamente radicata per la forza del Vangelo, fino ad essere fermento delle sua storia, della sua civiltà, della sua cultura, dei suoi impegni per una ordinata convivenza civile, per aperti rapporti di collaborazione in Europa e nel mondo, per il progresso di tutti i popoli e per la pace.

17 Ne sono segni vivi le innumerevoli espressioni d'arte che la fede e la religione hanno ispirato: l'architettura - dalle catacombe alle cattedrali e alle pievi disperse in tutto il paese, la letteratura, la poesia e la musica, le feste cristiane vivificate dalla pietà popolare, la spiritualità elevata di tanti santi nati dal popolo e vissuti al suo servizio, la quotidiana partecipazione delle comunità cristiane e di tanti cattolici alla vita sociale.

18 Ne è segno in modo particolarmente caro agli Italiani il Crocifisso, piantato dalla gente alle porte e nelle piazze dei paesi, venerato nelle famiglie, nelle case della sofferenza, presente nei luoghi pubblici e dove si cerca giustizia. Ne è segno ancora la catena di istituzioni di pietà, di cultura, di carità alle quali le nostre popolazioni diedero vita lungo i secoli con sempre rinnovata originalità".

19 A proposito del cristianesimo il filosofo Benedetto Croce si esprime così: " [ ] Si vuole unicamente affermare, con l'appello alla storia, che noi non possiamo non riconoscerci e non dirci cristiani, e che questa denominazione è semplice osservanza della verità. Il cristianesimo è stato la più grande rivoluzione che l'umanità abbia mai compiuta: così grande, così comprensiva e profonda, così feconda di conseguenze così inaspettata e irresistibile nel suo attuarsi, che non meraviglia che sia apparso o possa ancora apparire un miracolo, una rivelazione dall'alto, un diretto intervento di Dio nelle cose umane, che da lui hanno ricevuto legge e indirizzo affatto nuovo. Tutte le altre rivoluzioni, tutte le maggiori scoperte che segnano le epoche nella storia umana, non sostengono il suo confronto, parendo rispetto a lei particolari e limitate.

20 A proposito del cristianesimo il filosofo Benedetto Croce si esprime così: " [ ] Si vuole unicamente affermare, con l'appello alla storia, che noi non possiamo non riconoscerci e non dirci cristiani, e che questa denominazione è semplice osservanza della verità. Il cristianesimo è stato la più grande rivoluzione che l'umanità abbia mai compiuta: così grande, così comprensiva e profonda, così feconda di conseguenze così inaspettata e irresistibile nel suo attuarsi, che non meraviglia che sia apparso o possa ancora apparire un miracolo, una rivelazione dall'alto, un diretto intervento di Dio nelle cose umane, che da lui hanno ricevuto legge e indirizzo affatto nuovo. Tutte le altre rivoluzioni, tutte le maggiori scoperte che segnano le epoche nella storia umana, non sostengono il suo confronto, parendo rispetto a lei particolari e limitate.

21 Tutte, non escluse quelle che la Grecia fece della poesia, dell'arte, della filosofia, della libertà politica, o Roma del diritto [ ] e di quanto altro si deve all'oriente e all'egitto. E le rivoluzioni e le scoperte che seguirono nei tempi moderni, in quanto non furono particolari e limitate al modo delle loro precedenti antiche, ma investirono tutto l'uomo, l'anima stessa dell'uomo, non si possono pensare senza la rivoluzione cristiana, in relazione di dipendenza da lei, a cui aspetta il primato perché l'impulso originario fu e perdura il suo. [ ] Gli uomini, i geni, gli eroi, che furono innanzi al cristianesimo, compirono azioni stupende, opere bellissime, e ci trasmisero un ricchissimo tesoro di forme, di pensieri e di esperienze; ma in tutti essi si desidera quel proprio accento che noi accomuna e affratella, e che il cristianesimo ha dato esso solo alla vita umana..." B. CROCE, Perché non possiamo non dirci "cristiani", in Critica, 20 Nov